Serie A, i risultati dopo la 23a giornata

JUVE, E’ FATAL VERONA: ORA INTER E LAZIO BRACCANO I BIANCONERI

Evoluzione incredibile della ventitreesima di campionato che in vetta inizia con il clamoroso passo falso della Juve, rimontata e sconfitta dal superVerona di Juric che sente profumo d’Europa salendo al sesto posto: ne approfittano la Lazio (che vince a Parma ed è a -1 dai bianconeri) e l’Inter che vince il derby in maniera incredibile rimontando da 0-2 a 4-2 il Milan nella ripresa e aggancia la capolista. Più dietro, il Napoli scivola in casa con il Lecce che scuote così la zona salvezza distanziando le tre dietro: gran colpo anche della Samp che vince in casa di un Toro ormai irriconoscibile. Vediamo ora tutti i risultati di questo turno, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Roma-Bologna 2-3: 16′ Orsolini (B), 22′ aut. Denswil (R), 26′, 51′ Barrow (B), 72′ Mkhitaryan (R) – venerdì 7 ore 20:45 

Fiorentina-Atalanta 1-2: 32′ Chiesa (F), 49′ Zapata (A), 72′ Malinovskyi (A) – giocata sabato 8 ore 15

Torino-Sampdoria 1-3: 55′ Verdi (T), 70′, 75′ Ramirez (S), 79′ rig. Quagliarella (S) – giocata sabato 8 ore 18 

Hellas Verona-Juventus 2-1: 65′ Ronaldo (J), 76′ Borini (V), 86′ rig. Pazzini (V) – giocata sabato 8 ore 20:45 

Spal-Sassuolo 1-2: 23′ Bonifazi (Sp), 65′ rig. Caputo (Sa), 90′ Boga (Sa) – ore 12:30 

Brescia-Udinese 1-1: 81′ Bisoli (B), 92′ De Paul (U) 

Genoa-Cagliari 1-0: 43′ Pandev 

Napoli-Lecce 2-3: 29′, 61′ Lapadula (L), 48′ Milik (N), 82′ Mancosu (L), 90′ Callejon (N)   

Parma-Lazio 0-1: 41′ Caicedo (L) – ore 18

Inter-Milan 4-2: 40′ Rebic (M), 46′ Ibrahimovic (M), 51′ Brozovic (I), 53′ Vecino (I), 70′ De Vrij (I), 93′ Lukaku (I)- ore 20.45

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 23 16 6 1 48 20 +28 54
2 Juventus 23 17 3 3 44 23 +21 54
3 Lazio 23 16 5 2 53 20 +33 53
4 Atalanta 23 12 6 5 61 31 +30 42
5 Roma 23 11 6 6 42 30 +12 39
6 Hellas Verona 23 9 7 7 28 24 +4 34
7 Bologna 23 9 6 8 37 36 +1 33
8 Cagliari 23 8 8 7 38 35 +3 32
9 Parma 23 9 5 9 31 30 +1 32
10 Milan 23 9 5 9 25 31 -6 32
11 SSC Napoli 23 8 6 9 36 34 +2 30
12 Sassuolo 23 8 5 10 38 38 +0 29
13 Torino 23 8 3 12 27 42 -15 27
14 Fiorentina 23 6 7 10 26 34 -8 25
15 Udinese 23 7 4 12 20 36 -16 25
16 Sampdoria 23 6 5 12 25 38 -13 23
17 Lecce 23 5 7 11 30 44 -14 22
18 Genoa 23 4 7 12 24 43 -19 19
19 Brescia 23 4 4 15 21 42 -21 16
20 SPAL 23 4 3 16 17 40 -23 15



Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALTI E BASSI DIETRO, ASSOLI E MUSICA LA DAVANTI

Una vittoria meritata, ma comunque sofferta rispetto alla mole di gioco espressa da un’Atalanta sempre padrona del campo ma che ha rischiato di vedersi sfuggire, soprattutto nel primo tempo, un match che meritava da subito di fare suo: qualche amnesia dietro per Toloi e Djimsiti poi rimediate con una grande ripresa, mentre Pasalic fallisce una chance davvero clamorosa in avvio; bene invece il Papu in versione tuttofare con un Ilicic ispirato e Zapata che non brilla ma fa il suo lavoro principale: segnare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: carica i suoi a dovere nell’intervallo e la risposta arriva con una ripresa di dominio totale che consente alla squadra di prendersi tre punti pesantissimi. Avanti così!

GOLLINI 5.5: si fa sorprendere dalla conclusione di Chiesa che porta avanti i viola, ma poi è bravo a riscattarsi in almeno altre due circostanze.

TOLOI 5.5: svirgola quel pallone che finisce tra i piedi di Chiesa e vale l’1-0, poi nella ripresa alterna discrete cose a disattenzioni un po’ pericolose.

PALOMINO 6: nella ripresa buca incredibilmente un pallone in avvio che fa venir i brividi, poi però la sua gara è sufficiente.

DJIMSITI 6: un po’ in bambola in avvio di gara, poi riesce anche lui ad uscirne e gioca una gara tutto sommato discreta.

CASTAGNE 6.5: cresce con la squadra, specialmente nella seconda parte di gara dove mostra qualche buona giocata.

FREULER 6.5: tiene bene a centrocampo anche senza il suo fedele scudiero De Roon, riesce a dettare ritmi e tempi per provare la rimonta.

PASALIC 5.5: condizionato da quell’errore incredibile in avvio, gioca una gara un po’ sulle sue e non riesce a scuotersi di dosso quel rigore in movimento clamorosamente fallito. (MALINOVKYI 8: un gol che scrive la storia nerazzurra a distanza di 27 lunghi anni. Entra e ripaga al meglio la fiducia del mister. Grande!)

GOSENS 7: anche oggi bene, lui anche nel primo tempo dove nel finale offre a Pasalic un gran pallone per il possibile pareggio.

GOMEZ 7: lo vedi dappertutto, magari sbaglia anche qualche pallone un po’ elementare, ma il suo spirito di sacrificio e dedizione alla causa ormai lo rende davvero insostituibile (TAMAZE s.v.: assaggia per quattro minuti la serie A e lo fa in una giornata davvero speciale per i suoi compagni).

ILICIC 8: in barba ai fischi ed i mugugni del Franchi, gioca una gran partita, regala l’assist che vale il pareggio e spesso si porta a spasso metà difesa viola. Come sempre, un prestigiatore con il pallone!

ZAPATA 6.5: il recupero è lento e difficoltoso, oggi non brilla particolarmente ma riesce a fare ciò che è richiesto ad un attaccante: fare gol. Di semplice realizzazione sicuramente, ma ci riesce. Avanti così!

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Una rimonta per spezzare l’incantesimo: grande Atalanta, Firenze è finalmente nerazzurra!

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-2: ZAPATA E MALI, VIOLA K.O.

E’ una grande emozione questa vittoria: perchè chi vi scrive, nel lontano 1993 aveva dieci anni e probabilmente non sapeva nemmeno dove si trovasse Firenze. Dopo di allora l’Atalanta non aveva più vinto in casa della Fiorentina sino ad oggi, con i ragazzi del Gasp che mettono l’ennesima bandierina nelle conquiste esterne di questa stagione e riprendono in rimonta la Viola, dopo esser andati sotto nel primo tempo quando era in controllo del match ed aveva sciupato una clamorosa occasione per Pasalic. Poi, nella ripresa, Zapata al terzo trova subito l’1-1 e da li la Dea cresce, prova a vincerla e pesca il jolly da fuori con Malinosvkyi che ribalta il match e taglia le gambe alla Fiorentina. Un finale in totale controllo e la Dea si prende così il quarto posto solitario ai danni della Roma a quota quarantadue punti in classifica, e sabato lo scontro diretto proprio con i giallorossi.

Firenze: parola al campo. In un match che ha suscitato ultimamente tante, troppe polemiche, la parola torna al pallone, il miglior interlocutore in questi casi per smorzare tutto quanto: da un lato la Fiorentina ferita dopo la sconfitta rimediata in casa della Juve, dall’altro l’Atalanta che dopo il rallentamento con il Genoa ha ancora una grande chance per esser sola al quarto posto stasera dopo la sconfitta di ieri della Roma in casa contro il Bologna ma sa che per farlo deve prova ad aver la meglio di un avversario che, a domicilio, non batte dal 1993.

GIOCA CASTAGNE E NON HATEBOER: sciolti senza troppe sorprese i dubbi della vigilia, giocano Freuler e Pasalic in mezzo per la squalifica di De Roon mentre c’è Castagne in fascia al posto di Hateboer con Djimsiti dietro che vince il ballottaggio con Caldara e davanti i soliti tre: Gomez, Ilicic e Zapata; nella Viola, mister Iachini si affida davanti a Chiesa e Cutrone con Pulgar dietro con Lirola e Dalbert sulle fasce.

PASALIC, SUBITO GRANDE CHANCE: bel colpo d’occhio allo stadio Franchi all’ingresso delle squadre in campo in una giornata quasi primaverile ed abbastanza inusuale per il periodo a Firenze con il match che inizia a ritmi molto blandi ma con la Dea che all’ottavo prova a farsi vedere con una bella azione di Ilicic che conclude in diagonale con palla fuori; poi bella parata del portiere Dragowski sulla conclusione di Castagne che salva una ottima occasione per i nerazzurri. Enorme invece l’occasione sul piede di Pasalic al diciotto, quasi un rigore in movimento che il croato manda fuori di un nulla.

CHIESA DA FUORI LA SBLOCCA: la Fiorentina inizia a farsi vedere poco prima della mezz’ora, prima Gollini è tempestivo in uscita su Cutrone lanciato a rete da Chiesa, ma poi al minuto trentuno un errato disimpegno di Toloi regala palla ancora a Chiesa che calcia subito da fuori, Gollini non è impeccabile e la palla va in rete portando avanti la squadra di Iachini. L’Atalanta prova subito a reagire, e nel finale ha una discreta possibilità ancora con Pasalic, ben smarcato da Gosens che viene però anticipato in corner di un niente dalla difesa di casa. Nel recupero ancora Viola con una punizione di Pulgar da buona posizione fuori misura che chiude un primo tempo con la squadra di Iachini avanti per 1-0.

RIPRESA, SUBITO ZAPATA FA 1-1!: la seconda parte di gara prende il via senza che il Gasp operi alcuna sostituzione nel suo undici in campo e la sua squadra risponde subito trovando il gol del pari al terzo minuto: bella invenzione di Ilicic che mette in mezzo un pallone potente che Dragowski tocca ma nulla può sulla deviazione a porta praticamente vuota di Zapata che (dopo il check del Var) firma il gol che vale l’1-1 atalantino.

MALI ENTRA E FA… BOOOM, 2-1 DEA: trovato subito il pari, l’Atalanta può manovrare con maggior serenità ma contro una Fiorentina che non rinuncia a rispondere al possesso palla dei nerazzurri; al quarto d’ora primo cambio per la Dea che richiama in panchina Pasalic e fa entrar al suo posto Malinosvkyi. L’ucraino decide nel giro di dieci minuti di ricambiare al meglio la fiducia del mister e al ventisei riceve un pallone da fuori area e calcia, Dragowski stavolta non è impeccabile nemmeno lui e la palla va all’angolino: la Dea la ribalta, 2-1!

GESTIONE DA BIG, FIRENZE E’ NERAZZURRA: in modo abbastanza anomalo, stavolta l’Atalanta decide che davvero non vuole rischiare e rimane in totale controllo del match senza concedere nulla agli avversari e con un possesso palla che sfinisce le residue energie della Viola. Nel finale c’è anche spazio per il nuovo arrivato Tamaze che entra al posto Gomez per i quattro di recupero concessi dal direttore di gara: un lungo conto alla rovescia sino al triplice fischio finale atteso ventisette anni. L’Atalanta vince a Firenze dopo una astinenza lunga ed infinita, lo fa in rimonta e con un secondo tempo di altissimo spessore oltre a prendersi il quarto posto solitario in classifica staccando la Roma. Comunque vada domani la giornata calcistica, quella della Dea sarà sicuramente una domenica dolcissima per i suoi tifosi.

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 32′ Chiesa (F), 49′ Zapata (A), 72′ Malinovskyi (A)

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Lirola, Benassi (Badelj), Pulgar (Sottil), Castrovilli, Dalbert; Cutrone (Vlahovic), Chiesa – Allenatore: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, Pasalic (Malinovskyi), Freuler, Gosens; Gomez (Tameze); Ilicic, Zapata – Allenatore: Gasperini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Fiorentina 2-2 – spettatori: 27mila circa – calci d’angolo: 4-3 per l’Atalanta – ammoniti: Gollini e Zapata (A), Castrovilli (F) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, questa è una grande occasione, ma occhio alla solita Fiorentina…

FIRENZE, ORE 15

LA DEA SFIDA UN TABU’ CHE DURA DAL 1993

Un’altra, incredibile occasione: con un pari o una vittoria il quarto posto solitario è li, ad un nulla. La sconfitta interna della Roma con il Bologna di ieri sera aggiunge sale e motivazioni a mille in casa nerazzurra per la sfida odierna nel primo anticipo del sabato calcistico: occhio però all’avversario, di quelli ostici e scomodi da sempre per la Dea, ovvero una Fiorentina che si è presa già il lusso a inizio anno di spedir fuori dalla coppa la squadra del Gasp agli ottavi e nella cui tana l’Atalanta non vince da lontanissimo 1993. Dunque occasione importante si, ma solo se Gomez e compagni sapranno metter in campo lo spirito giusto ed evitare quei cali di concentrazione e tensione che sono costati carissimo nella gara con il Genoa di domenica scorsa. Incrociamo le dita!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza De Roon squalificato, Gasperini può comunque contare su Pasalic in mezzo per sostituire l’olandese. Per il resto, poche le variazioni rispetto alla gara con il Genoa con un ballottaggio in difesa tra Djimsiti e Caldara con il primo favorito e davanti i soliti tre: Gomez, Ilicic e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Cutrone – All.: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 22a giornata

LA LAZIO INSIDIA LE DUE DI TESTA

La ventiduesima di campionato non segna particolari scossoni in vetta alla classifica: Juve ed Inter vincono rispettivamente contro Fiorentina e Udinese e restano davanti anche se non molla la presa nemmeno la Lazio che tra il successo sulla Spal ed il pari con il Verona si piazza a un punto dai nerazzurri e quattro dai bianconeri. Più dietro rallentano un po’ tutte quante, solo il Napoli risale grazie al successo di Marassi sulla Samp. In coda, gran vittoria del Lecce sul Toro (che esonera Mazzarri): i salentini staccano il gruppo delle ultime tre. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

Bologna-Brescia 2-1: 36′, rig. Torregrossa (BR), 43′ Orsolini (BO), 89′ Bani (BO) – giocata sabato 1 ore 15:00 

Cagliari-Parma 2-2: 19′ Joao Pedro (C), 42′ Kucka (P), 54′ Simeone (C), 94′ Cornelius (P) – giocata sabato 1 ore 18:00 

Sassuolo-Roma 4-2: 7′, 16′ Caputo (S), 26′ Djuricic (S), 55′ Dzeko (R), 73′ rig. Veretout (R), 75′ Boga (S) – giocata sabato 1 ore 20:45 

Juventus-Fiorentina 3-0: 40′ rig., 81′ rig. Cristiano Ronaldo, 91′ De Ligt – ore 12:30 

Atalanta-Genoa 2-2: 13′ Toloi (A), 19′ rig. Criscito (G), 33′ Sanabria (G), 35′ Ilicic (A) 

Lazio-Spal 5-1: 3′, 29′ Immobile (L), 16′, 38′ Caicedo (L), 58′ Adekanye (L), 65′ Missiroli (S) 

Milan-Hellas Verona 1-1: 13′ Faraoni, 29′ Calhanoglu 

Lecce-Torino 4-0: 11′ Deiola, 19′ Barak, 64′ Falco, 78′ rig. Lapadula – ore 18:00 

Udinese-Inter 0-2: 64′ e 71′ Lukaku – ore 20:45 

Sampdoria-Napoli 2-4: 3′ Milik (N), 16′ Elmas (N), 26′ Quagliarella (S), 73′ rig. Gabbiadini (S), 83′ Demme (N), 98′ Mertens (N) – lunedì 3 ore 20:45 

REC. 17a GIORNATA

Lazio-Verona H. 0-0 4/2 ore 20.45

LA CLASSIFICA
Pos Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 22 17 3 2 43 21 +22 54
2 Inter 22 15 6 1 44 18 +26 51
3 Lazio 22 15 5 2 52 20 +32 50
4 Atalanta 22 11 6 5 59 30 +29 39
5 Roma 22 11 6 5 40 27 +13 39
6 Cagliari 22 8 8 6 38 34 +4 32
7 Parma 22 9 5 8 31 29 +2 32
8 Milan 22 9 5 8 23 27 -4 32
9 Hellas Verona 22 8 7 7 26 23 +3 31
10 SSC Napoli 22 8 6 8 34 31 +3 30
11 Bologna 22 8 6 8 34 34 +0 30
12 Torino 22 8 3 11 26 39 -13 27
13 Sassuolo 22 7 5 10 36 37 -1 26
14 Fiorentina 22 6 7 9 25 32 -7 25
15 Udinese 22 7 3 12 19 35 -16 24
16 Sampdoria 22 5 5 12 22 37 -15 20
17 Lecce 22 4 7 11 27 42 -15 19
18 Genoa 22 3 7 12 23 43 -20 16
19 Brescia 22 4 3 15 20 41 -21 15
20 SPAL 22 4 3 15 16 38 -22 15



Le pagelle di Atalanta-Genoa

HATEBOER, CHE SCIOCCHEZZA! ZAPATA, ASSIST SI, OCCASIONI NO

Partita chiaramente in chiaroscuro quella di oggi dei ragazzi del Gasp: da un lato

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: i suoi oggi non brillano, ma nemmeno lui convince a pieno in certe scelte. Convince poco la sostituzione di Zapata, rinunciando così al punto di riferimento in avanti poi corretta successivamente con l’innesto di Muriel nel finale. Rinuncia a Freuler, ma alla fine la scelte non paga con Pasalic non al meglio in quel ruolo.

GOLLINI 6.5: sul rigore quasi ci arriva, complessivamente ha poche colpe. Bravo anche in un paio di occasioni.

TOLOI 6.5: bene andando a trovare il gol che apre le danze, meno invece dietro dove comunque è il migliore dei suoi.

DJIMSITI 6: meglio in fase offensiva, dove sfiora anche un incredibile gol di tacco, mentre in fase di copertura lascia un po’ a desiderare.

PALOMINO 5.5: incerto, oggi decisamente non la sua migliore giornata.

HATEBOER 5: errore di una banalità incredibile il suo che costa il calcio di rigore per gli ospiti che si tramuterà poi nel pareggio di Criscito. Incredibile leggerezza pagata a caro prezzo, anche perchè il giocatore non avrebbe potuto fare molto da quella posizione.

DE ROON 5: la giornata negativa degli olandesi è completata dal pallone sciocco perso in maniera veramente ingenua da lui che avvia l’azione del sorpasso del Genoa. Un errore non da lui per uno delle sue capacità e qualità.

PASALIC 5.5: parte bene, sfiora subito il gol, poi rimane un po’ nel limbo senza riuscire mai a farsi notare più del dovuto. (FREULER 6: entra, porta qualcosa in più in mezzo, ma non basta).

GOSENS 6: un po’ in ombra anche lui, anche se nel finale spinge e sfiora anche il gol del sorpasso, stoppato anche lui dal solito Perin.

GOMEZ 5.5: un po’ troppo verso il centro ed indietro oggi, non riesce a spingere e creare scompiglio come suo solito. Nella ripresa parte meglio, ma col passare dei minuti si spegne un po’ anche lui.

ILICIC 6.5: esce per qualche problemino nella ripresa, ma anche oggi è sicuramente tra i migliori e non solo per il gol importantissimo che consente ai suoi di riprendere subito un match che si stava mettendo sul binario sbagliato. (MURIEL s.v.: dentro nel finale, non riesce ad incidere).

ZAPATA 6: bene per i due assist che fruttano altrettanti gol, meno invece dal punto di vista delle occasioni: solo una, buttata però addosso a Perin che può così mandare in corner (MALINOVSKYI 6: non riesce a dare la sterzata voluta dal Gasp; solo una punizione dal limite che chiama agli straordinari Perin, poi però poco altro. Benino).




Aggancio sì, sorpasso no: frenata con il Genoa, l'Atalanta non va oltre il 2-2

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 2-2: ILICIC RIPRENDE IL GRIFONE

La chiameremo “sindrome da ultima in classifica”: dopo la Spal, l’Atalanta si fa fermare anche del Genoa anche se stavolta i nerazzurri almeno un pareggio lo portano a casa. Subito in vantaggio con Toloi, come in un film già visto, le amnesie difensive della Dea consentono al Genoa prima di pareggiare con Criscito su rigore, poi il sorpasso alla mezz’ora di Sanabria per gli ospiti. Immediata la risposta dei nerazzurri che trovano il 2-2 due minuti dopo con Ilicic. Nella ripresa, assalto sterile dei ragazzi del Gasp che impattano anche sulle grandi parate di Perin che salva il Grifone in almeno tre-quattro occasioni ed il risultato non cambierà più: raggiunta la Roma al quarto posto, ma sorpasso mancato. Un bicchiere insomma mezzo pieno, ma anche mezzo vuoto.

Bergamo: la Dea vuole mettere la freccia, il Genoa però non vuole sprofondare; dopo la goleada rifilata a domicilio al Toro i nerazzurri del Gasp attendono il Grifone fanalino di coda per provare a piazzar il sorpasso al quarto posto dopo lo scivolone della Roma ieri sera in casa del Sassuolo. Imperativo numero uno in casa nerazzurra è evitare quanto già successo con la Spal dove Papu e compagni vennero ripresi e superati anche allora dall’ultima della classe. Occhio quindi ai rossoblu, servirà una prova senza cali di tensioni per i ragazzi del Gasp per aver la meglio sulla sua ex squadra.

C’E’ PASALIC E NON FREULER: un solo cambio di formazione rispetto a Torino per il Gasp, c’è Pasalic in mezzo e non Freuler mentre davanti recupera Ilicic ed è titolare insieme al Papu e Zapata in avanti. Nel Genoa c’è e gioca da subito il grande ex Masiello mentre Nicola davanti si affida a Sanabria e Pinamonti invece di Pandev.

TOLOI LA SBLOCCA, CRISCITO DAL DISCHETTO FA 1-1: l’Atalanta parte subito forte, e al settimo sfiora il gol con un diagonale di Pasalic fuori di un nulla, poi però passa al dodicesimo quando Toloi mette dentro di testa un perfetto cross in area di rigore e porta subito i nerazzurri avanti. Il vantaggio però dura veramente il tempo di un sospiro perchè il Genoa non ci sta e dopo cinque minuti Hateboer commette una ingenuità colossale in area fermando Sturaro con le cattive e obbligando l’arbitro a fischiare il rigore; dal dischetto Criscito non sbaglia e fa 1-1.

SANABRIA SORPASSA, ILICIC PAREGGIA: il Genoa è ben organizzato in campo e spesso impedisce alla Dea di ragionare, il risultato è che la partita diventa bruttina, a quattro dalla mezz’ora Gosens prova a riaccenderla con una conclusione che è una via di mezzo tra un tiro e un cross che però non trova nessuno in area pronto a deviare. Invece sono gli ospiti ad infiammare nuovamente il match alla mezz’ora quando Sanabria sorprende di testa mezza difesa nerazzurra e porta il Genoa in vantaggio. Non si fa attendere però la risposta della squadra del Gasp che dopo nemmeno due minuti trova il 2-2 grazie al perfetto assist di Zapata in area per Ilicic che batte Perin e rimette il match in equilibrio.

PRIMO TEMPO A SUON DI GOL: emozioni a grappoli a Bergamo, perchè nel finale della prima frazione Ilicic ha la palla per il nuovo sorpasso ma conclude debole in area e Perin blocca facilmente. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo davvero divertente che si chiude con le due squadre in parità con due gol per parte.

RIPRESA, OCCASIONE PER GOSENS: la ripresa prende il via senza cambi e con Ilicic che ci prova al quinto direttamente su punizione con la palla che esce di un nulla. Poi ancora i nerazzurri al dodicesimo ci provano con Gosens al volo e Perin è bravissimo a deviar in corner la conclusione del tedesco; nel frattempo il Gasp ha inserito in campo Freuler per Pasalic e, successivamente, Malinovskyi per Zapata.

PERIN LE PRENDE TUTTE: la sfida tra il portiere del Genoa e i nerazzurri prosegue anche al minuto ventisei quando Djimsiti prova il colpo di tacco in area e Perin respinge con un colpo di reni e manda in corner salvando ancora i suoi. Qualche problemino per Ilicic alla mezz’ora, e il Gasp allora non rischia sostituendolo subito con Muriel che si piazza così al centro dell’attacco. I minuti scorrono ma il match non si sblocca, a dieci dalla fine gli ospiti restano in dieci quando Behrami rimedia il doppio giallo per un fallaccio su Gosens e la conseguente doccia anticipata.

QUARTO POSTO, MA IN CONDIVISIONE: poi Perin prosegue nuovamente la sfida con i giocatori nerazzurri salvando ancora una volta su una conclusione di Djimsiti in area a otto dal novantesimo. Al quarantadue Freuler prova la conclusione da fuori, ma con mira piuttosto imprecisa, poi nei sei di recupero, al terzo è ancora una volta il portiere ospite a superarsi, sulla conclusione potente di Djimsiti. E’ l’ultimo tentativo di un match che finirà così come era finito il primo tempo: c’è l’aggancio, non il sorpasso per l’Atalanta che si prende il quarto posto sì, ma in condivisione con la Roma. Rammarico si, ma tutto sommato questa Dea continua ad essere li per un posto nell’Europa che conta.

IL TABELLINO

ATALANTA-GENOA 2-2 (primo tempo 2-2)

RETI: 13′ Toloi (A), 19′ Rig. Criscito (G), 33′ Sanabria (G), 35′ Ilicic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti, Hateboer, De Roon, Pasalic (54′ Freuler), Gosens, Gomez, Ilicic (76′ Muriel), Zapata (63′ Malinovskyi) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Bellanova, Czyborra, Caldara, Castagne, Tameze, Freuler, Malinovskyi, Colley, Muriel – Allenatore: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Romero, Biraschi, Masiello, Ghiglione (92′ Goldaniga), Behrami, Schone, Sturaro, Criscito, Sanabria (84′ Cassata), Pinamonti (87′ Destro) – A disposizione: Marchetti, Jandrei, Ankersen, Zapata, Goldaniga, Barreca, Radovanovic, Cassata, Eriksson, Destro, Favilli, Pandev – Allenatore: Nicola

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 1-2 – spettatori: 20mila circa – ammoniti: Pasalic, De Roon, Muriel (A), Behrami, Romero, Cassata, Perin, Criscito (G) – espulso Behrami al 38′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.