Serie A, i risultati dopo la 21a giornata

FRENATA-INTER, STOP JUVE: L’INTER A -3 DAI BIANCONERI

In una giornata di campionato dove l’Inter ha temuto a lungo che il peggio dovesse ancora arrivare dopo che i nerazzurri non sono andati oltre l’1-1 a San Siro con il Cagliari, in serata il Napoli di Gattuso batte i bianconeri con una grande prova e mantengono tutto aperto in vetta; nel derby di Roma, finisce 1-1 tra i giallorossi e la Lazio. Terza vittoria consecutiva per il Milan, che rivede la zona-Europa dove si inseriscono anche Verona e Parma. In coda fa punti solo il Genoa. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Brescia-Milan 0-1: 71′ Rebic – giocata venerdì 24 ore 20:45 

Spal-Bologna 1-3: 23′ rig. Petagna (S), 24′ aut. Vicari (B), 59′ Barrow (B), 63′ Poli (B) – giocata sabato 25 ore 15:00 

Fiorentina-Genoa 0-0 – giocata sabato 25 ore 18:00 

Torino-Atalanta 0-7: 17′, 53′, 54′ Ilicic, 29′ Gosens, 46′ rig. Duvan Zapata, 86′ rig., 88′ Muriel – giocata sabato 25 ore 20:45 

Inter-Cagliari 1-1: 29′ Lautaro Martinez (I), 78′ Nainggolan (C) – ore 12:30 

Hellas Verona-Lecce 3-0: 19′ Dawidowicz, 34′ Pessina, 87′ rig. Pazzini 

Parma-Udinese 2-0: 19′ Gagliolo, 34′ Kulusevski 

Sampdoria-Sassuolo 0-0

Roma-Lazio 1-1: 26′ Dzeko (R), 34′ Acerbi (L) – ore 18:00 

Napoli-Juventus 2-1: 63′ Zielinski (N), 86′ Insigne (N), 90′ Ronaldo (J) – ore 20:45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 21 16 3 2 40 21 +19 51
2 Inter 21 14 6 1 42 18 +24 48
3 Lazio 20 14 4 2 47 19 +28 46
4 Roma 21 11 6 4 38 23 +15 39
5 Atalanta 21 11 5 5 57 28 +29 38
6 Cagliari 21 8 7 6 36 32 +4 31
7 Parma 21 9 4 8 29 27 +2 31
8 Milan 21 9 4 8 22 26 -4 31
9 Hellas Verona 20 8 5 7 25 22 +3 29
10 SSC Napoli 21 7 6 8 30 29 +1 27
11 Bologna 21 7 6 8 32 33 -1 27
12 Torino 21 8 3 10 26 35 -9 27
13 Fiorentina 21 6 7 8 25 29 -4 25
14 Udinese 21 7 3 11 19 33 -14 24
15 Sassuolo 21 6 5 10 32 35 -3 23
16 Sampdoria 21 5 5 11 20 33 -13 20
17 Lecce 21 3 7 11 23 42 -19 16
18 SPAL 21 4 3 14 15 33 -18 15
19 Genoa 21 3 6 12 21 41 -20 15
20 Brescia 21 4 3 14 19 39 -20 15



Le pagelle di Torino-Atalanta

ILICIC SONTUOSO, LA DIFESA NON CONCEDE NULLA

Serata di grazia per i ragazzi del Gasp, difficile contenere l’entusiasmo dopo una partita del genere anche se quel che ha colpito maggiormente è lo spirito con cui il gruppo ha reagito di fronte a due partite dove i nerazzurri non avevano certo brillato tra coppa e campionato. Eppure, questa squadra esce insieme dalle difficoltà, travolgendo un avversario che, anche se non se la passava anche lui bene, è stato spazzato via dalla marea nerazzurra con un Ilicic spaziale ed una difesa attenta e ordinata che ha disinnescato i pochi tentativi del Toro.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: direi che non c’è altro da aggiungere. Uscito infuriato dopo la sconfitta con la Spal ha subito ripreso in mano la situazione e rimesso la barra dritta ai suoi che hanno risposto sul campo, con i fatti. Una vittoria che da morale e fa classifica per una squadra che vuole ancora giocarsi sino in fondo un posto in Europa anche per la prossima stagione.

GOLLINI 7: non molto impegnato, ma bravo a farsi trovare sempre pronto quando il Toro prova a reagire, specialmente ad inizio ripresa.

TOLOI 8: bravo a non farsi mai sorprendere ed a guadagnarsi anche nel finale il rigore che Muriel trasforma nel gol del 6-0.

PALOMINO 8: sfiora il gol di testa in avvio, poi offre l’assist vincente a Ilicic per aprire le danze di quella che poi diventerà una grandinata di gol nerazzurri.

DJIMSITI 8: torna titolare e subito dimostra tutta la sua voglia di far bene. Anche per lui partita praticamente perfetta oggi.

HATEBOER 7.5: partecipa in diverse azioni importanti oltre ad esser anticipato di un niente da Ilicic in occasione del gol dell’1-0.

DE ROON 7.5: cancella la prova un po’ così di lunedì sera con una gara di grande sostanza e tornando a formare insieme a Freuler una diga in mezzo al campo (PASALIC 6.5: dentro a gara ampiamente chiusa, ha anche una discreta opportunità non sfruttata nel finale).

FREULER 7.5: la muraglia svizzera sta tornando sempre più sui livelli più consoni a lui, stasera prova di grande spessore e forza la in mezzo dove i granata sono stati sovrastati dal centrocampo atalantino.

GOSENS 9: ancora lui, fortissimamente lui. Colpisce ancora quando il Toro pareva restar a galla grazie alla grandi parate di Sirigu, lui prima sfiora il gol, poi lo trova con una bellissima conclusione da fuori imprendibile. Altra prestazione di altissimo livello. Panzer! (MURIEL 7.5: toh, chi si rivede. Entra e, dal nulla, tira fuori una doppietta che rende ancor più gigante il risultato per la Dea. Freddo dal dischetto, letale con il diagonale meno di un minuto dopo che valgono il sesto e settimo sigillo).

GOMEZ 8: che sfortuna per lui, si danna l’anima in ogni modo per cercare il gol insieme ai compagni ma, prima il palo, poi Sirigu gli negano la soddisfazione. Nel finale regala a Muriel l’assist per il 7-0 finale.

ILICIC 10: tutti in piedi! Questo signore anche stasera decide di inventarsi qualcosa, e stavolta lo fa con un gol da fuori di testa direttamente da centrocampo: l’avesse fatto qualche nome più noto, a quest’ora vedremmo i titoloni sui giornali; ma a noi va bene così, ennesima tripletta per lui, e altro pallone da portar a casa alle proprie figlie a cui piace il calcio come al loro bravissimo papà (MALINOVSKYI 6.5: si presenta con una conclusione che sibila a fil di palo, poi gioca una gara senza particolari acuti ulteriori).

ZAPATA 7.5: altro step verso il completo ritorno del Panteron che tutti conosciamo: questa sera ritrova anche la via del gol, pur se dal dischetto. Freddo e deciso nel realizzare il gol che manda in ghiaccio il match proprio a fine primo tempo. Avanti così, la strada è quella giusta!




L'Atalanta tira sette calci alle difficoltà: Toro travolto da una Dea magica, 7-0!

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 0-7: ILICIC SEGNA UN GOL DA ANTOLOGIA

Che dire, ci pensate voi? Perchè diventa davvero difficile trovare ulteriori aggettivi per definire questa Atalanta, che esce dal suo momento di difficoltà proprio “da Atalanta”. Vincendo, anzi, stravincendo a Torino e rifilando sette gol (sette!) a domicilio ai malcapitati granata di Mazzarri, mai in partita e che vivono una autentica serata da incubo. La Dea è subito in controllo del match che sblocca al quarto d’ora con Ilicic (che poi ne segnerà altri due), poi domina in lungo e in largo i granata che vengono tenuti a galla da Sirigu in almeno altre tre occasioni ma poi si arrendono al raddoppio di Gosens dal limite dell’area e chiudono con il rigore del 3-0 di Zapata il primo tempo. La ripresa, dopo un sussulto granata, vede la rete spaziale di Ilicic da metà campo che vale il 4-0 con lo sloveno che firma il quinto gol (e la tripletta) cinque minuti dopo. Nel finale poi, col Toro prima in dieci e poi anche in nove, Muriel dalla panchina firma una doppietta (il primo su rigore) che regalano una vittoria di proporzioni epocali ai ragazzi del Gasp, che tornano quarti in classifica e scacciano le nubi arrivate dopo la sconfitta di lunedì con la Spal volando a quota trentotto in classifica.

Torino: uscire dal momento difficile: questo l’imperativo di Torino e Atalanta che stasera si affrontano andando a caccia di un successo che riporti il sorriso da ambo le parti. Se i granata arrivano sin qui da quella che pare una stagione fatta di tanti alti e bassi, la Dea dopo aver perso lunedì con la Spal e qualche giorno prima in coppa con la Viola prova a riprendere la corsa verso l’Europa che tanto piace frequentare negli ultimi gol a Papu e compagni.

PAPU CE LA FA ED E’ IN CAMPO: con Hateboer che rientra dopo la squalifica il Gasp rimedia all’emergenza sulla fascia nonostante Castagne sia ancora out e ripropone la difesa titolare con Caldara in panchina mentre in mezzo ci sono Freuler e De Roon ma non Pasalic dal primo minuto con il Papu che ce la fa e gioca in avanti con Ilicic e Zapata. Nel Toro non ce la fa l’ex Baselli però c’è Laxalt, sogno estivo del mercato enrazzurro, e davanti con Belotti sostenuto da Verdi e Berenguer.

ILICIC LA SBLOCCA AL QUARTO D’ORA: circa milleduecento i bergamaschi giunti a Torino a sostenere i nerazzurri con il match che prende il via con i nerazzurri che prendono subito in mano il controllo delle operazioni iniziando a lavorare ai fianchi i granata e sfiorando al quarto d’ora il gol con Palomino di testa ma Sirigu si distende e manda in corner; poco male, perchè un minuto più tardi Laxalt perde un pallone folle proprio in un contrasto con lo stesso Palomino che manda in mezzo rasoterra dove arriva Ilicic a metter dentro il gol che manda avanti la truppa del Gasp.

SINFONIA DEA, SIRIGU-SUPER MA GOSENS FA 2-0: il vantaggio nerazzurro rovina i piani del Toro, che sin li attendeva e poi provava a ripartire e per l’Atalanta si aprono praterie e Sirigu inizia la sua sfida personale con gli avanti nerazzurri: al ventunesimo salva su Gosens lanciato a rete da Zapata, poi a quattro dalla mezz’ora devia in corner la conclusione di Toloi in diagonale e, infine anche su Freuler a due dalla mezz’ora il portiere di casa è strepitoso a metter in corner; ma nulla può un minuto dopo quando Gonsens scarica una botta tremenda da fuori area che finisce alle spalle del portiere di casa: è il meritatissimo 2-0 dell’Atalanta.

BENTORNATO ZAPATONE, FA TRIS DAL DISCHETTO: il raddoppio della Dea mette sempre più a nudo le difficoltà granata anche se il ritmo della gara a quel punto scende fino a ridosso del quarantacinquesimo quando Ilicic si inventa l’ennesimo numero e viene fermato da Lukic con le cattive in area: nessun dubbio per l’arbitro che indica il dischetto; si presenta Zapata che, con freddezza, manda la palla dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Sirigu e sul 3-0 dell’Atalanta arriva il fischio finale di un primo tempo letteralmente dominato dalla squadra del Gasp che lo chiude avanti di tre gol.

ILICIC MA COSA HAI FATTO? SUPER-GOL PER IL POKER: la ripresa inizia con un paio di buone occasioni per il Toro in avvio, al terzo con una conclusione di Lukic che esce di un soffio, poi con Gollini che salva su una bella conclusione di Belotti. Poi però i granata un minuto più tardi si piazzano come meglio non potrebbero fare per Ilicic che, vede l’occasione, e ci prova a calciare in porta da metà campo vedendo Sirigu fuori dai pali e segna un gol da antologia che vale il 4-0 nerazzurro e scatena la contestazione dei tifosi del Toro verso squadra, allenatore e società.

ILICIC-TRIPLETTA, MURIEL-DOPPIETTA… SONO 7!!!: basta così? No, per niente perchè due minuti dopo ancora lo sloveno riceve palla in area dal Papu, controlla e tira con Sirigu che può solo sfiorar il pallone e vederlo finire nuovamente nel sacco: tripletta per lui, 5-0 per una Dea mostruosa! Inizia a questo punto la girandola dei cambi per il Gasp che, nell’ordine, andrà ad inserire prima Pasalic per De Roon e, più avanti, Malinovskyi per Ilicic e, nel finale Muriel per Gosens mentre il Toro alla mezz’ora resta in dieci per il doppio giallo rimediato da Lukic. E proprio il colombiano decide di metterci lo zampino nel finale, quando Meitè falcia in maniera assurda in area Toloi a cinque dalla fine. Altro rigore, che Muriel dal dischetto realizza con freddezza per il gol del 6-0. Finita? Macchè, ancora Muriel un minuto dopo offre al Papu la palla del settimo che però si fa rimpallare in corner e, lo stesso argentino, offre a parti invertite il pallone che Muriel non sbaglia stavolta; doppietta e 7-0 per la squadra del Gasp.

SETTE GOL ALLE PREOCCUPAZIONI: il Toro non c’è più, tra sconcerto e contestazione ed il baby Millico, inquadrato in lacrime in campo per una sconfitta che è simile ad una ecatombe calcistica per i granata, con i granata che chiudono pure in nove (fallaccio di Lukic sul Papu) ed il tecnico Mazzarri che chiede al direttore di gara di non concedere recupero, ed il match si conclude difatti allo scoccare del novantesimo: l’Atalanta tira sette calci alle paure sorte nell’intermezzo tra coppa con la viola e lo scivolone con la Spal e riprende la sua corsa volando a quota trentotto in classifica, agganciando la Roma al quarto posto che domani sarà impegnata domani nel derby con la Lazio. Ci penseremo però domani, nel frattempo godiamoci questo ennesimo capolavoro che questo gruppo di ragazzi ci ha saputo regalare, stavolta esagerando oltre ogni possibile aspettativa. E menomale che in molti ci davano per bolliti…

IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 0-7 (primo tempo 0-3)

RETI: pt. 17′ Ilicic (A), 29′ Gosens (A), Zapata (A); st. 8 Ilicic (A), 9 Ilicic (A), 41′ Muriel (A), 43′ Muriel (A)

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Meité, Lukic, Laxalt (st. 19′ Millico); Verdi (st. 34′ Edera), Berenguer (st. 32′ Lyanco); Belotti – A disposizione: Ujkani, Rosati, Iago Falque, Singo, Bremer, Adopo – Allenatore: Mazzarri

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon (st. 11′ Pašalić), Freuler, Gosens (st. 36′ Muriel); Gomez, Iličić (st. 25′ Malinovskyi); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Caldara, Piccoli, Da Riva, Okoli – Allenatore: Gian Piero Gasperini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Torino 2-3 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: 37′ p.t. De Roon (A), 43′ p.t. Izzo (T); 45′ s.t. Hatebour (A) e Sirigu (T) – espulsi: 30′ s.t. Izzo per doppia ammonizione (T), 44′ s.t. Lukic per gioco pericoloso




Una corrida per uscire dalle difficoltà: Toro-Atalanta, chi rialza la testa?

TORINO, ORE 20.45

LA DEA ALLA PROVA DELLA BESTIA NERA GRANATA

Per capire chi tra Toro ed Atalanta troverà la via giusta per riprendere il cammino occorrerà aspettare il fischio finale del match di questa sera che in terra granata mette di fronte due squadre che arrivano sicuramente da un momento non entusiasmante: se i granata al momento si interrogano ogni giorno su una stagione partita con obiettivi ed ambizioni ad oggi per nulla o quasi centrati con una squadra che manca di continuità, dall’altra c’è una Dea col fiatone reduce dal K.O. interno contro la Spal subito dopo la bruciante eliminazione di coppa per mano di una Fiorentina in inferiorità numerica. Due squadre che non vivono un momento felice, ma con la voglia di cercare una svolta di quelle decisive (il Toro) e di riprendere il cammino verso l’Europa (l’Atalanta). Gli ingredienti per una bella partita ci sono tutti, con la speranza che Papu e compagni ritrovino le energie giuste per continuare sin da subito a combattere e stupire tutti quanti.

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I DUBBI DEL GASP: rientrata l’emergenza sulle fasce con il ritorno di Hateber dopo la squalifica, mister Gasperini deve però capire la condizione di Gomez, non al meglio già contro la Spal ed il cui impiego potrebbe essere rischioso. Dietro dovrebbe tornare Gollini tra i pali mentre Caldara è ancora titolare con Djimisiti dirottato in panchina; davanti c’è Ilicic insieme a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Meitè, Laxalt; Verdi, Berenguer; Belotti – A disposizione: Rosati, Ujkani, Bremer, Lyanco, Singo, Adopo, Edera, Millico, Iago Falque – All.: Mazzarri

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Pasalic, Gosens; Gomez; Ilicic, D.Zapata – A disposizione: Sportiello, F.Rossi, Djimsiti, Da Riva, Okoli, Freuler, Malinovskyi, Piccoli, Muriel – All.: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Serie A, i risultati dopo la 20a giornata

INTER ALTRA FRENTATA, LA JUVE VOLA A +4

Pareva una giornata destinata a pochi colpi di scena, e invece il girone di ritorno inizia con un’altra frenata per l’Inter che non va oltre l’1-1 a Lecce consentendo alla Juve di volare a quattro punti di distanza grazie al faticoso successo sul Parma. Dietro continua a volare la Lazio, alla undicesima vittoria consecutiva; sempre peggio invece per il Napoli, battuto in casa dalla Fiorentina ed ormai in crisi nera. Risale il Milan che supera in pieno recupero l’Udinese. In coda, importante successo per il Sassuolo sul Toro. Vediamo ora tutti i risultati di questa ventesima giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Lazio-Sampdoria 5-1: 7′ Caicedo (L), 17′ rig., 20′, 65′ rig. Immobile (L), 54′ Bastos (L), 70′ Linetty (S) – sabato 18 ore 15:00 

Sassuolo-Torino 2-1: 20′ aut. Locatelli (T), 61′ Boga (S), 73′ Berardi (S) – sabato 18 ore 18:00 

Napoli-Fiorentina 0-2: 26′ Chiesa, 74′ Vlahovic – sabato 18 ore 20:45 

Milan-Udinese 3-2: 6′ Stryger-Larsen (U), 48′, 93′ Rebic (M), 72′ Theo Hernandez (M), 85′ Lasagna (U) – ore 12:30 

Bologna-Hellas Verona 1-1: 21′ Bani (B), 81′ Borini (V) 

Brescia-Cagliari 2-2: 21′, 68′ rig. Joao Pedro (C), 27′, 49′ Torregrossa (B) 

Lecce-Inter 1-1: 72′ Bastoni (I), 77′ Mancosu (L) 

Genoa-Roma 1-3: 5′ Under (R), 44′ aut. Biraschi (R), 45′ Pandev (G), 74′ Dzeko (R) – ore 18:00 

Juventus-Parma 2-1: 43′ e 58′ Ronaldo (J), 55′ Cornelius (P) – ore 20:45 

Atalanta-Spal 1-2: 16′ Ilicic (A), 54′ Petagna (S), 60′ Valoti (S) – lunedì 20 ore 20:45 

LA CLASSIFICA
Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 20 16 3 1 39 19 +20 51
2 Inter 20 14 5 1 41 17 +24 47
3 Lazio 19 14 3 2 46 18 +28 45
4 Roma 20 11 5 4 37 22 +15 38
5 Atalanta 20 10 5 5 50 28 +22 35
6 Cagliari 20 8 6 6 35 31 +4 30
7 Parma 20 8 4 8 27 27 +0 28
8 Milan 20 8 4 8 21 26 -5 28
9 Torino 20 8 3 9 26 28 -2 27
10 Hellas Verona 19 7 5 7 22 22 +0 26
11 SSC Napoli 20 6 6 8 28 28 +0 24
12 Bologna 20 6 6 8 29 32 -3 24
13 Fiorentina 20 6 6 8 25 29 -4 24
14 Udinese 20 7 3 10 19 31 -12 24
15 Sassuolo 20 6 4 10 32 35 -3 22
16 Sampdoria 20 5 4 11 20 33 -13 19
17 Lecce 20 3 7 10 23 39 -16 16
18 SPAL 20 4 3 13 14 30 -16 15
19 Brescia 20 4 3 13 19 38 -19 15
20 Genoa 20 3 5 12 21 41 -20 14



Le pagelle di Atalanta-Spal

ZAPATA NON ANCORA AL TOP, ILICIC LA LUCE NELLA NOTTE

Poche note positive in questo lunedì sera di campionato per un’Atalanta che incassa una sconfitta che complica un po’ le sue ambizioni di classifica: dietro la difesa torna a ballare nonostante l’innesto di Caldara, mentre in mezzo oggi più confusione che qualità e davanti il Papu non al meglio e uno Zapata che dispensa assist ma non punge rendono salvabile il solo Ilicic.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: la squadra è in un momento certamente non facile, fatica ad imporsi e non riesce a gestire una gara che comunque aveva sbloccato per prima. Soffre un avversario che non si arrende e nella ripresa la colpisce, impedendole poi di reagire e trovare almeno il pareggio. Urge un intervento immediato per ritrovare la squadra dei tempi migliori.

SPORTIELLO 6: un paio di buone parate, poi può davvero poco in occasione dei due gol ospiti. Sufficiente.

TOLOI 5.5: discreto primo tempo, ripresa con cambio di posizione e maggiori difficoltà.

CALDARA 6: prima da titolare in campionato dopo il suo ritorno in nerazzurro, non ha ancora una partita intera nelle gambe ma qualcosa di buono lo fa vedere (MURIEL 5.5: dentro per l’assalto finale, non si rende praticamente mai pericoloso).

PALOMINO 6: imbavaglia bene Petagna nel primo tempo, ma deve cedere il passo nella ripresa quando l’ex riesce a trovare la via del gol che cambia la partita.

DE ROON 5.5: gioca in una posizione non sua, e la cosa non lo agevola sicuramente, tuttavia nella ripresa prova a spaziare a tutto campo ma senza successo. Da rivedere.

FREULER 5: il Gasp lo richiama per buona parte del primo tempo poichè non soddisfatto della sua gara in cui sciupa anche una ghiotta occasione in avvio. Sostituito ad inizio ripresa (DJIMSITI 5.5: non impeccabile come al solito

PASALIC 5.5: gara piuttosto opaca anche per lui stasera, un paio di lanci degni di nota e poi davvero poco altro. Nella ripresa fallisce una ghiotta occasione per pareggiare i conti nel finale.

GOSENS 6: un po’ stanco anche lui oggi, nel primo tempo si fa apprezzare maggiormente, poi resta piuttosto in ombra nella ripresa.

GOMEZ 5.5: stanco e non al meglio, perde spesso palloni anche banali e non riesce mai ad entrar davvero in partita. (MALINOSVKYI 5: non trova il giusto impatto richiesto dal mister sul match).

ILICIC 7: gran gol a parte, probabilmente è l’ultimo a crederci fino in fondo: va un po’ a sprazzi ma da solo mette in difficoltà mezza difesa ospite.

ZAPATA 6: confeziona l’assist che vale il gol del vantaggio e sfiora nel finale il pari trovando la grande risposta dell’ex Berisha a negargli il ritorno al gol. Però mancano ancora quegli strappi e quel fiuto del gol che lo avevano contraddistinto prima dell’infortunio.




Atalanta che ti succede? La Spal degli ex vince in rimonta, la Dea resta al buio.

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPAL 1-2: L’EX PETAGNA E VALOTI FIRMANO LO SGAMBETTO

Bello, imprevedibile ma anche crudele: il calcio è anche questo. L’Atalanta scivola a domicilio facendosi rimontare dalla Spal ed iniziando con uno stop imprevisto il suo girone di ritorno. Eppure le cose parevano mettersi bene per Gomez e compagni, avanti con un gran bel gol di tacco di Ilicic dopo un quarto d’ora e vicini al raddoppio in almeno due occasioni compreso un incrocio dei pali colpito da Zapata. La Spal però è viva e nel finale sfiora il pari centrando il palo con l’ex Petagna che non perdona ad inizio ripresa quando trova il gol del pari su assist di un altro ex, Reca. Cinque minuti dopo e Valoti trova il jolly da fuori che vale l’impresa degli ospiti. La Dea vede così staccarsi la Roma al quarto posto e fallisce la grande occasione di allungare sulle inseguitrici.

Bergamo: l’Atalanta per iniziar nel migliore dei modi il girone di ritorno e mettersi alle spalle l’eliminazione dalla coppa, la Spal per cercare di dar un segnale li in fondo che i ferraresi sono tutt’altro che rassegnati con anche tanti ex nerazzurri vogliosi di farsi rimpiangere. Tanti dunque gli ingredienti di un match che la Dea vuol provare a far suo per sfruttar al meglio l’occasione di allungare sul sesto posto in classifica.

IN FASCIA C’E’ DE ROON: c’è un problema sulla fascia per il Gasp, privo contemporaneamente di Hateboer e Castagne, costretto così a posizionare in un ruolo non suo De Roon con Pasalic che va in mezzo mentre in avanti ci sono Ilicic, il Papu e Zapata mentre tra i pali gioca Sportiello. Nella Spal, non c’è più l’ex Kurtic (andato al Parma) ma ci sono Berisha in porta, Reca in corsia e Petagna davanti vogliosi di mettersi in mostra davanti al proprio ex pubblico.

ILICIC CON IL TACCO FA 1-0: non c’è il pienone ma è bello il colpo d’occhio allo stadio all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e Sportiello deve subito intervenire al secondo minuto sulla conclusione da lontano di Strefezza che costringe il portiere nerazzurro a rifugiarsi in corner; poi la Dea risponde al sesto con un pallone crossato in area che Caldara non trova con la testa di un nulla. La squadra del Gasp però mette la freccia al quarto d’ora quando Zapata scappa e va sul fondo e mette in mezzo per Ilicic che, di tacco, mette alle spalle dell’ex Berisha il pallone che porta i nerazzurri sull’1-0.

ZAPATA-PETAGNA, UN LEGNO PER PARTE: l’Atalanta prova a raddoppiare sei minuti dopo il vantaggio, sempre con Ilicic che però stavolta in area conclude sull’esterno della rete in diagonale. La Spal però non sta a guardare e ci prova ancora dalla distanza con Dabo al venticinque, e anche stavolta Sportiello usa i guantoni bene e manda in corner. Poi alla mezz’ora Zapata recupera palla, entra in area e conclude centrando in pieno l’incrocio dei pali. Poi il finale è tutto per la Spal che è pericolosa con gli ex: prima Reca conclude alto da buona posizione, infine Petagna pareggia il conto dei legni con Zapata con un bel colpo di testa che sbatte sul palo e salva la Dea che stringe i denti nel finale di un primo tempo che i nerazzurri chiudono avanti di un gol.

RIPRESA, PETAGNA TROVA IL PARI OSPITE: mister Gasperini non era soddisfatto al rientro negli spogliatoi e allora cambia subito ad inizio ripresa con Djimsiti che entra in campo al posto di Freuler con Toloi che si accentra di più in difesa e l’albanese che sta largo con possibilità di salire in avanti. Ma continua a non essere la solita Atalanta, e la Spal lo fa capire al nono quando due ex confezionano il pari: Reca va sul fondo e crossa per Petagna che, come una sentenza, timbra ancora contro la sua ex squadra trovando il facile gol dell’1-1.

VALOTI FIRMA IL RIBALTONE DELLA SPAL: mister Gasperini prova a correre ai ripari inserendo Malinosvkyi al posto di Gomez ma la Spal non è per nulla paga del pareggio ed al sedicesimo passa di nuovo con una bella conclusione da fuori di Valoti che supera tutti, Sportiello compreso: ospiti avanti. La Dea vede le streghe e allora si gioca un altro carico il Gasp dalla panchina con Muriel in campo al posto di Caldara e Pasalic che al ventiquattro fallisce l’occasione del pari (ben lanciato da Zapata) a tu per tu con Berisha ed un difensore.

BERISHA-SUPER, DEA IN RISERVA, STOP PESANTE: l’Atalanta si getta all’arrembaggio più con la forza della disperazione che con lucidità ma senza riuscire a pungere in maniera decisiva: a dieci dalla fine Missiroli salva sulla linea in mischia, poi ci prova Ilicic a tre dal novantesimo ma con Berisha attento. E proprio l’ex portiere nerazzurro nel quinto di recupero è decisivo con un colpo di reni provvidenziale sulla conclusione di Zapata che pareva destinata in fondo al sacco. Finisce così, con la Spal che festeggia una insperata (ma meritata) vittoria e l’Atalanta che si lecca le ferite di una settimana che, tra coppa e campionato, definire da incubo è assai riduttivo. Tuttavia non è il caso di fare drammi, nel corso di una stagione momenti difficili ci sono per tutti: occorre quindi rialzare la testa il prima possibile e ripartire, tutti insieme.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPAL 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 16’ pt Ilicic, 9’ st Petagna, 15’ st Valoti

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara (21’ st Muriel), Palomino; De Roon, Freuler (1’ st Djimsiti), Pasalic, Gosens; Gomez (14’ st Malinovskyi); Ilicic, Zapata – In panchina: Rossi, Gollini, Masiello, Piccoli, Da Riva, Heidenreich – Allenatore: Gasperini

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Igor; Strefezza, Valoti (33’ st Valdifiori), Missiroli, Dabo, Reca (40’ st Tomovic); Di Francesco (27’ st Floccari), Petagna – In panchina: Thiam, Letica, Murgia, Paloschi, Salamon, Cannistra, Jankovic, Tunkov – Allenatore: Semplici

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: gara di andata: Spal-Atalanta 2-3 – serata serena, terreno in buone condizioni – ammoniti: Valoti, Vicari, de Roon, Di Francesco, Palomino – calci d’angolo: 8-4 per l’Atalanta – recuperi: 2’ p.t., 6’ s.t.