Le pagelle di Brescia-Atalanta

ANCORA BENE DIETRO, MURIEL UN PO’ A RILENTO

Molto buona la prestazione dei nostri in un derby praticamente dominato: se Gollini passa la giornata quasi da disoccupato, la difesa è comunque brava a concedere molto poco al Brescia. In mezzo bene Gosens (che esce nel finale per un brutto colpo) e super-Pasalic. Davanti Ilicic e il Papu si divertono, un po meno Muriel che non entra mai del tutto in partita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: niente male per essere il suo primo derby! Scherzi a parte gestisce bene le energie di una squadra che già martedì aveva dato tanto in Champions e vince a mani basse una partita dove i suoi potevano anche fare più gol. Avanti tutta!

GOLLINI 6: quasi inoperoso per tutta la gara, un paio di buone uscite e poco più. Normale amministrazione.

MASIELLO 7: torna titolare in una partita comunque non facile, risponde con una prestazione maiuscola.

DJIMSITI 7: lo si vede anche in varie proiezioni offensive, la sua è una partita decisamente positiva.

PALOMINO 7: bel duello con Balotelli, fanno in alcuni frangenti anche a sportellate ma comunque riesce a gestire bene forse il compito più difficile del match.

CASTAGNE 7: spinta continua in avanti che manda sin da subito in tilt i piani bresciani.

DE ROON 6.5: un po’ stanco, ma regala anche un paio di ottimi assist che potevano esser sfruttati meglio (FREULER 6.5: dentro ad inizio ripresa, mantiene palla e gestisce con ordine le operazioni in mezzo al campo).

GOSENS 6.5: ottimo anche oggi in fase di spinta e per portar su la squadra durante le ripartenze; nella ripresa esce nel finale dopo uno scontro di gioco. (HATEBOER s.v.: pochi scampoli di partita per lui).

PASALIC 9: doppietta nel derby, un gol di questi segnato di tacco: che volere di più? Ennesima prova maiuscola di questo ragazzo che si rivela sempre più la scommessa vinta da mister Gasperini. SuperMario!

GOMEZ 7: vederlo portarsi in giro mezza difesa bresciana quando ha la palla al piede è un vero spettacolo.

ILICIC 7.5: regala magie a sprazzi, ma quando lo fa è sempre decisivo; e nel finale timbra nel derby segnando il definitivo 3-0.

MURIEL 5.5: parte bene con una conclusione fuori misura, poi risulta oscurato quando il Papu e Ilicic entrano in azione, lui non lo si vede quasi mai. Peccato, unica nota stonata di giornata. (MALINOVSKYI 6.5: gioca una buona fetta di ripresa ed ha anche il tempo per centrare il palo con una bella conclusione dalla distanza).




L’Atalanta ha il Super-Mario giusto: Pasalic-show e Ilicic, la Dea sbanca Brescia!

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

BRESCIA-ATALANTA 0-3: IL DERBY PARLA SOLO NERAZZURRO

Quasi una formalità: l’Atalanta incanta meno del solito ma vince, anzi stravince il derby in casa del Brescia e torna a casa con tre punti pesantissimi e ritrovando il successo in campionato dopo quasi un mese. Mattatore di giornata Pasalic, il “super-Mario” nerazzurro che vince nettamente la sfida con l’omonimo Balotelli in casa bresciana realizzando una doppietta con una rete per tempo. Nel mezzo, la traversa proprio di Balotelli in avvio di ripresa, il palo di Malinovskyi e il sigillo finale di Ilicic in casa delle rondinelle che porta a quota venticinque punti in classifica la Dea, agganciando momentaneamente Roma e Cagliari.

Brescia: una partita che mancava da tanto, troppo tempo: più di quattordici anni dall’ultimo Brescia-Atalata, quasi diciotto dalla corsa di Carletto Mazzone sotto la curva atalantina che ha, a suo modo, fatto un pezzo di storia di questo derby dove hanno preso parte anche giocatori quali Baggio e Hubner da una parte, Ganz, Ventola e Zampagna dall’altra. Oggi, a distanza di tantissimo tempo riecco il match simbolo della rivalità tra le due città in momenti storici comunque diversi con le Rondinelle che hanno ritrovato la A e dopo un buon inizio arrivano da cinque sconfitte di fila, e l’Atalanta la cui storia ormai negli ultimi tre anni è una splendida favola che noi tifosi viviamo come una meravigliosa normalità e realtà del nostro calcio.

GASP CON L’ARTIGLIERIA PESANTE: alla fine il Gasp schiera contemporaneamente Gomez, Ilicic e Muriel davanti con Pasalic che trova posto in mediana per Freuler e Castagne in fascia al posto di Hateboer mentre dietro c’è Masiello con Palomino e Djimsiti. Nel Brescia, il tecnico Grosso ripropone Balotelli davanti insieme a torregrossa (panchina per Donnarumma) con Tonali in cabina di regia ad inventare per i due davanti.

DERBY SENZA TIFOSI NERAZZURRI: il match prende il via in un Rigamonti dove manca praticamente larga parte della tifoseria atalantina, (in protesta per la decisione di consentire la possibilità di acquisto dei biglietti per il settore ospiti solo ai possessori di tessera del tifoso) ma con un’Atalanta subito determinata e che va al tiro subito nei primi minuti con Muriel ed Ilicic ma entrambi peccano di precisione nella conclusione.

PASALIC PORTA AVANTI LA DEA: il monologo nerazzurro prosegue, al diciottesimo Pasalic riceve un ottimo pallone in area e conclude ma viene stoppato sul più bello dal portiere Joronen e la conclusione finisce in corner; poco male per il croato che avrà modo rifarsi una manciata di minuti dopo quando Castagne gli mette sulla testa un pallone facile facile su cui nulla può il portiere del Brescia e l’Atalanta è così avanti nel derby a cinque dalla mezz’ora.

DOMINIO (IMPRECISO) NERAZZURRO: il Brescia prova a scuotersi dopo esser andato sotto, al trentottesimo Romulo di testa mette fuori da buona posizione un pallone spiovente in area. Ma la risposta atalantina non si fa attendere, ed è ancora Pasalic protagonista con il palo colpito dal numero ottantotto nerazzurro sugli sviluppi di un corner che manda a un niente dal raddoppio i nerazzurri. Ancora Dea nel finale con le conclusioni di De Roon ed Ilicic che finiscono fuori. Titoli di coda di un primo tempo che si chiude con i nerazzurri avanti ma che avrebbero sicuramente meritato di segnare più di un gol.

RIPRESA, BALOTELLI FA PAURA: TRAVERSA!: nessun cambio durante l’intervallo e la ripresa prende il via con il Brescia che si fa vedere con una conclusione dal limite dell’area di Cistana che blocca senza problemi Gollini; al quinto Ilicic lavora un bel pallone per De Roon che tira e Joronen blocca in due tempi; cambia il Gasp al quinto minuto con Freuler che entra in campo al posto di De Roon. L’Atalanta pare essere più attendista rispetto al primo tempo e il Brescia rischia di esser letale alla prima occasione costruita nel match in ripartenza, con la difesa nerazzurra scoperta e con Romulo che offre palla a Balotelli che conclude in area e centra una clamorosa traversa.

PASALIC RISPONDE DI TACCO, 2-0!: l’Atalanta capisce subito che è il momento di riprendere a spingere e cercare di metter il risultato al sicuro: missione compiuta al quarto d’ora quando Ilicic lavora un gran pallone al limite dell’area bresciana e lo mette in mezzo per Pasalic che la gira di tacco in porta e segna un bellissimo gol che vale il raddoppio per la squadra del Gasp.

MALINOVSKYI ENTRA E CENTRA IL PALO: l’Atalanta acquisisce maggior sicurezza dopo il raddoppio e sfiora anche il tris qualche minuto dopo quando Malinovskyi (entrato in campo al posto di Muriel) conclude una lunghissima azione nerazzurra colpendo il palo dalla lunga distanza. Stordito da un contrasto di gioco, Gosens deve lasciar il campo alla mezz’ora con Gasperini che esaurisce i cambi inserendo Hateboer. Pochi istanti dopo una punizione da buona posizione di Balotelli viene intercettata dalla barriera nerazzurra che evita così guai peggiori.

ILICIC FA TRIS NEL RECUPERO, IL DERBY E’ TUTTO NERAZZURRO: scorrono i minuti ed il ritmo cala sempre più con il girare delle lancette dell’orologio, ma l’Atalanta ha ancora tempo per colpire, in pieno recupero quando Ilicic vince un rimpallo e si invola verso l’area avversaria e supera facilmente Joronen per la terza volta. E’ il titolo di coda finale di un derby che la squadra del Gasp fa suo con una prova magari non brillantissima ma cinica e determinata, a dimostrazione (semmai ce ne fosse ancora bisogno) che la “fame” a questa squadra sembra davvero non mancare mai anche in gare che potevano rivelarsi complicate come quella odierna. Il derby parla nerazzurro, l’Atalanta ritrova la vittoria in campionato dopo quasi un mese e conferma a tutti di aver ancora tanta voglia di dare fastidio la in alto. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO

BRESCIA-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 26’ p.t. e 15’ s.t. Pasalic, 47′ s.t. Ilicic

BRESCIA (3-5-2): Joronen; Mangraviti (40’ st Morosini), Cistana, Chancellor; Sabelli, Ndoj (19’ st Bisoli), Tonali, Romulo, Martella; Balotelli, Torregrossa (31’ st Donnarumma) – All.: Grosso

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Palomino, Djimsiti, Masiello; Castagne, De Roon (5’ st Freuler), Pasalic, Gosens (28’ st Hateboer); Gomez; Ilicic, Muriel (12’ st Malinovsky) – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: 10’ pt Castagne (A), 19’ pt Torregrossa (B), 11’ st Palomino (A), 34’ st Malinovsky (A) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, è l’ora del derby: a Brescia serve una Dea formato-champions!

BRESCIA, ORE 15

MURIEL-BALOTELLI, LA SFIDA TRA BOMBER

Smaltita in fretta la gioia per la prima, storica vittoria in Champions League, il campionato richiama subito l’Atalanta del Gasp ad una partita molto importante e delicata in quel di Brescia, dove dopo diversi anni di assenza torna il sentitissimo derby contro le rondinelle. Partita delicata e, in quanto derby, ricca di insidie per Gomez e compagni contro un Brescia ultimo in classifica ma pronto a battagliare con il coltello tra i denti per mettere in difficoltà i nerazzurri che dovranno rispondere con l’ennesima grande prestazione per riprendere a correre anche in campionato. Molto interessante anche la possibile sfida tra bomber in avanti con il ribelle Balotelli da una parte e il nostro Muriel dall’altra.

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I DUBBI DEL GASP: con Toloi squalificato e Kjiaer non al meglio, Gasperini si ritrova con gli uomini contati dietro dove tocca a Masiello insieme a Djimsiti e Palomino mentre in fascia probabile spazio a Castagne con Hateboer in panchina e Gosens mentre davanti il Papu sarà a supporto di Ilicic e Muriel.

LE PROBABILI FORMAZIONI

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli, Tonali, Ndoj; Romulo; Balotelli, Torregrossa – All.: Grosso

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Muriel – All.: Gasperini




Sì, l’EuroAtalanta c’è, ed è ancora viva: stesa la Dinamo, ora la Dea può crederci!

CHAMPIONS LEAGUE, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-DINAMO Z. 2-0: MURIEL E SUPER-PAPU STENDONO I CROATI

Finalmente! L’Atalanta si toglie un’altra bella soddisfazione in Champions e centra la sua prima, storica vittoria nella coppa dalle grandi orecchie mandando al tappeto la Dinamo Zagabria con le reti di Muriel su rigore a metà primo tempo e la perla di Gomez ad inizio ripresa. Risultato stretto, anzi strettissimo per i ragazzi del Gasp che avrebbero potuto segnare molti altri gol ma che, alla fine, si portano a casa tre punti preziosissimi che riaprono completamente i giochi in ottica qualificazione: infatti sarà la trasferta Ucraina contro lo Shaktar a decidere le sorti europee di un’Atalanta che dovrà comunque andare a vincere nella tana degli ucraini per poter sperare in un posto agli ottavi di Champions o ai sedicesimi di Europa League; non sarà certo facile, ma andiamo per gradi, quella di questa sera è stata una splendida serata che resterà comunque a lungo nel cuore dei quasi ventiseimila bergamaschi giunti a Milano.

Milano: l’Atalanta non molla e mette in cassaforte il primo successo della sua storia in Champions League: tre punti già di loro storici e che, in virtù anche del pareggio tra Manchester City e Shakhtar Donetsk, permettono ai bergamaschi di rimandare allo scontro diretto in Ucraina del prossimo 10 dicembre il discorso qualificazione. Prestazione superlativa a dei ragazzi di Gasperini, trascinati dal capitano Gomez, autore della splendida rete del 2-0 finale contro la Dinamo Zagabria. Il primo sigillo, invece, porta la firma di Muriel, astuto nel guadagnare il tiro dal dischetto subito dopo la traversa di Gosens e freddo poi nel battere Livakovic. La sfida di San Siro, giocata a viso aperto e con incredibile intensità, regala anche un altro legno per parte e altre numerose opportunità di marca nerazzurra che potevano rendere ancora più larga la vittoria.

MURIEL C’E’, ILICIC NO: a differenza delle indiscrezioni della vigilia, Gasperini si affida a Muriel in avanti, supportato da Pasalic e Gomez, e lascia inizialmente in panchina Ilicic mentre in difesa si rivede Kjaer con Djimisiti non al meglio, e Hateboer vince il ballottaggio con Castagne sulla corsia destra. Negli ospiti, Bjelica conferma Petkovic-Orsic coppia d’attacco.

LA DEA SPINGE MA NON SFONDA: l’Atalanta comincia l’incontro con determinazione e aggressività, rendendosi pericolosa due volte nei primi tre giri di orologio. Hateboer spreca clamorosamente in area, sull’assist di Muriel, mentre subito dopo è Pasalic a lisciare sull’appoggio centrale di Gomez. La Dinamo, però, non si fa intimorire e comincia a fare il suo gioco, mantenendo altissimo il ritmo e l’agonismo in campo. I nerazzurri contengono il buon momento degli ospiti e si ripresentano in fase d’attacco, sprecando per la terza volta a un passo dalla porta: è ancora Pasalic a mancare il colpo ravvicinato.

MURIEL LA SBLOCCA DAL DISCHETTO: ma il gol è nell’aria e arriva a tre dalla mezz’ora quando Gosens riceve una respinta corta della difesa croata, conclude al volo e coglie una clamorosa traversa, ma l’azione prosegue, con Peric che colpisce in ritardo su Muriel e causa il rigore a favore dei bergamaschi: dal dischetto si presenta lo stesso colombiano che spiazza il portiere e sigla l’1-0. L’Atalanta vola sulle ali dell’entusiasmo e sfiora anche il raddoppio, ancora con un tentativo del colombiano, fuori di poco dallo specchio. La squadra di Bjelica accusa il colpo e ringrazia il suo centrale difensivo, Dilaver, decisivo nel respingere sulla linea il tiro a botta sicura di Hateboer. Ma la Dinamo nel finale spaventa i nerazzurri quando Gollini ringrazia la traversa, fondamentale nel respingere il bellissimo destro a giro di Orsic che segna i titoli di coda di un primo tempo che la Dea conclude comunque avanti con merito.

RIPRESA, PAPU-SHOW E RADDOPPIO: l’Atalanta parte forte anche nella ripresa e dopo poco più di due minuti raddoppia: grazie a una autentica magia di Gomez: recupero palla sulla fascia, tunnel e tiro di mezzo esterno a incrociare, dal vertice destro dell’area di rigore, che finisce in rete e fa esplodere San Siro atalantino: 2-0. L’Atalanta vola, il Papu è scatenato e offre altre opportunità ai suoi per arrotondare il punteggio: Pasalic, da fuori area, non inquadra lo specchio, poi Freuler viene murato al momento della conclusione.

VITTORIA STORICA CHE RIAPRE I GIOCHI: scorrono i minuti e Muriel accusa un colpo in un contrasto ginocchio contro ginocchio e lascia il campo a Ilicic che entra bene in campo e scheggia il palo dopo una triangolazione con Pasalic. La palla del 3-0, a un quarto d’ora dal termine la offre De Roon sul destro di Gomez che, tutto solo a centro area, si fa parare il tiro ravvicinato e spreca la chance di chiudere la partita. Con lo scorrere dei minuti la Dinamo alza definitivamente bandiera bianca non avendo più la forza fisica e mentale di dimezzare lo svantaggio e rende agevoli gli ultimi istanti prima del triplice fischio finale dopo tre di recupero: l’Atalanta si prende tutto in una notte di quelle indimenticabili. Vince per la prima volta in Champions e, soprattutto, torna a sognare la qualificazione. Il verdetto tra un paio di settimane: comunque vada, grazie a questi ragazzi.

IL TABELLINO

ATALANTA-DINAMO ZAGABRIA 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 27′ Muriel su rigore, 47′ Gomez

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Kjaer, Palomino; Hateboer (65′ Castagne), De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez (90′ Malinovskyi); Muriel (61′ Ilicic) – All.: Gasperini

DINAMO ZAGABRIA (3-5-2): Livakovic; Theophile-Catherine, Dilaver, Peric; Stojanovic (75′ Dira), Olmo, Ademi, Ivanusec (67′ Gojak), Leovac; Orsic, Petkovic – All.: Bjelica

NOTE: gara di andata: Dinamo Z.-Atalanta 4-0 – spettatori: 28mila circa – ammoniti: Theophile-Catherine (DZ), Peric (DZ), Toloi (A), Pasalic (A), Stojanovic (DZ) – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Dinamo Zagabria

PAPU DA URLO, DE ROON D’ACCIAIO

Prestazione maiuscola dei ragazzi del Gasp questa sera, con un Gomez in stato di grazia che segna, ispira ed incanta con il pallone ma anche un Pasalic a tutto campo è un De Roon si gran qualità. Bene anche la difesa, imbattuta è solida questa sera.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: i suoi gli regalano forse la prestazione più bella sin qui oltre che i primi storici tre punti in champions. Giusta la scelta di Muriel in campo, bene anche in fase difensiva. Ha fatto la storia anche lui. 

GOLLINI 6.5: lo salva la traversa nel primo tempo, poi praticamente rimane spettatore non pagante. Comunque sicuro di se.

TOLOI 7: lascia le briciole agli avversari. Insuperabile!

KJAER 7: nella mischia perché Djimsiti non al meglio, disputa una ottima partita.

PALOMINO 7: anche lui giganteggia tra la pochezza dei croati. 

HATEBOER 6.5: subito una occasione in avvio, poi è instancabile sulla fascia con anche alcuni cross interessanti. Bene. (CASTAGNE 6: venti minuti di gara per lui senza particolari acuti).

DE ROON 7.5: gran partita anche per lui, offre nella ripresa anche un assist al bacio per il terzo gol che il Papu fallisce clamorosamente. 

FREULER 7: diga di centrocampo oggi anche lui insuperabile. Svizzero e preciso.

GOSENS 7.5: spinge più del suo compagno di fascia e si procura anche un paio di discrete opportunità centrando anche la traversa.

GOMEZ 8.5: mezzo punto in meno per il clamoroso gol del possibile 3-0 ma poco importa, dopo una gara del genere tutto gli si può perdonare. Dipinge calcio, incanta il pubblico, esce tra gli applausi. (MALINOSVKYI s.v.: dentro nel finale).

PASALIC 7: va a tutto campo, spesso lo ritroviamo anche in attacco dove nella ripresa sciupa anche lui una ghiotta chance per arrotondare. 

MURIEL 7: indemoniato fin dalle prime battute, ha la lucidità e freddezza giusta dal dischetto per sbloccare una gara che sembrava quasi stregata per la mole di occasioni fallite. (ILICIC 6.5: si diverte subito con il pallone, regala un paio di cioccolatini al bacio che però non vengono sfruttati al meglio dai compagni e scheggia anche il palo con una conclusione).




Atalanta, arriva la Dinamo: ultima chiamata per la Champions

MILANO, ORE 21

ANCORA SENZA ZAPATA, MA POSSIAMO FARCELA!

E’ l’ultima occasione: dentro o fuori, e l’Atalanta lo sa bene. Mettersi alle spalle la bruciante sconfitta con la Juve, ma ripartire da quanto di ottimo fatto con i bianconeri per piegare la Dinamo e rimandare così all’ultima giornata in Ucraina contro lo Shaktar ogni discorso per la qualificazione: non esistono molte alternative ad ai nerazzurri questa sera a San Siro per credere ancora nel sogno europeo. Contro i croati, che all’andata hanno subito fatto capire a Gomez e compagni di che pasta fosse fatta la coppa dalle grandi orecchie, la Dea cerca in primis il riscatto della partita di Zagabria, e (soprattutto) tre punti per rimettere tutto in gioco. Non sarà facile, contro un avversario che fa della velocità e il ritmo il suo punto di forza ma per questa Atalanta, che ritrova Ilicic ma non Zapata (ancora out per infortunio) c’è il dovere di provare a regalare una notte da sogno ai tanti bergamaschi che giungeranno a Milano questa sera. Crediamoci!

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: non arrivano buone notizie sul fronte-Zapata per mister Gasperini; il colombiano non è ancora al meglio dopo l’infortunio e non è nemmeno convocato. Davanti quindi ci saranno ancora Gomez e Pasalic avanzati a supporto del rientrante Ilicic mentre dietro probabile che con Toloi giochino Djimsiti e Palomino.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Tolói, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gómez, Pašalić; Iličić – All.: Gasperini

DINAMO ZAGABRIA (5-3-2): Livaković; Stojanovič, Théophile-Catherine, Dilaver, Perić, Leovac; Moro, Ademi, Olmo; Oršić, Petković – All.: Bjelica




Serie A, i risultati dopo la 13a giornata

ROMA E LAZIO RIPRENDONO QUOTA

Tredici turni di campionato e nulla cambia in vetta alla classifica con Juve ed Inter sempre distanziate di un punto; continua invece la crescita di Roma e Lazio che si prendono quarto e terzo posto con i successi su Brescia e Sassuolo. Più dietro, il Parma pareggia a Bologna mentre il Lecce ferma sul 2-2 il lanciatissimo Cagliari. In coda, vittoria preziosa per la Samp. Rivediamo ora tutti i giornati di questo turno di campionato, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Atalanta-Juventus 1-3: 56′ Gosens (A), 74′, 82′ Higuain (J), 92′ Dybala (J) – giocata sabato 23 ore 15:00 

Milan-Napoli 1-1: 24′ Lozano (N), 29′ Bonaventura (M) – giocata sabato 23 ore 18:00 

Torino-Inter 0-3: 12′ Lautaro Martinez, 32′ De Vrij, 55′ Lukaku – giocata sabato 23 ore 20:45 

Bologna-Parma 2-2: 17′ Kulusesvski (P), 40′ Palacio (B), 71′ Iacoponi (P), 95′ Dzemaili (B) – giocata ore 12:30 

Hellas Verona-Fiorentina 1-0: 66′ Di Carmine 

Roma-Brescia 3-0: 49′ Smalling, 57′ Mancini, 66′ Dzeko 

Sassuolo-Lazio 1-1: 34′ Immobile (L), 45′ Caputo (S), 91′ Caicedo (L) 

Sampdoria-Udinese 2-1: 29′ Nestorovsky (U), 51′ Gabbiadini (S), 75′ rig. Ramirez – ore 18:00 

Lecce-Cagliari 2-2: 30′ rig. Joao Pedro (C), 67′ Naingollan (C), 83′ rig. Lapadula (L), 91′ Calderoni (L) – 25/11 ore 15

Spal-Genoa 1-1: 55′ rig. Petagna (S), 57′ Sturato (G) – 25/11 ore 20.45

LA CLASSIFICA

Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 13 11 2 0 23 10 +13 35
2 Inter 13 11 1 1 29 12 +17 34
3 Lazio 13 8 3 2 30 14 +16 27
4 Cagliari 13 7 4 2 25 14 +11 25
5 Roma 13 7 4 2 23 14 +9 25
6 Atalanta 13 6 4 3 31 21 +10 22
7 Napoli 13 5 5 3 22 16 +6 20
8 Parma 13 5 3 5 20 17 +3 18
9 Hellas Verona 13 5 3 5 11 11 +0 18
10 Fiorentina 13 4 4 5 18 20 -2 16
11 Torino 13 4 2 7 15 20 -5 14
12 Milan 13 4 2 7 12 17 -5 14
13 Udinese 13 4 2 7 9 20 -11 14
14 Sassuolo 12 4 1 7 22 23 -1 13
15 Bologna 13 3 4 6 18 22 -4 13
16 Sampdoria 13 3 3 7 9 20 -11 12
17 Lecce 13 2 5 6 17 27 -10 11
18 Genoa 13 2 4 7 15 27 -12 10
19 SPAL 13 2 3 8 8 19 -11 9
20 Brescia 12 2 1 9 10 23 -13 7