Serie A, i risultati dopo la 10a giornata

JUVE ALL’ULTIMO RESPIRO, IL CAGLIARI RESTA TRA LE BIG

Turno infrasettimanale di campionato che segna la ripresa della marcia in testa di Juve ed Inter entrambe vincenti per 2-1 contro Genoa e Brescia mentre è sempre più sorprendente il Cagliari di Maran, che vince in rimonta sul Bologna ed è quinto con Lazio e Napoli. Torna a vincere il Milan nel posticipo con la Spal, primo successo per Pioli alla guida dei rossoneri; in coda la Samp resta sul fondo. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Parma-Hellas Verona 0-1: 10′ Lazovic – giocata martedì 29 ore 19:00 

Brescia-Inter 1-2: 23′ Lautaro Martinez (I), 63′ Lukaku (I), 76′ aut. Skriniar (B) – giocata martedì 29 ore 21:00 

Napoli-Atalanta 2-2: 18′ Maksimovic (N), 41′ Freuler (A), 71′ Milik (N), 86′ Ilicic (A) – ore 19:00 

Cagliari-Bologna 3-1: 23′ rig. Santander (B), 48′, 83′ Joao Pedro (C), 73′ Simeone (C), 91′ aut. Olsen (B)  

Juventus-Genoa 2-1: 36′ Bonucci (J), 41′ Kouame (G), 96′ rig. Cristiano Ronaldo (J) 

Lazio-Torino 4-0: 25′ Acerbi, 33′, 69′ rig. Immobile, 90′ aut. Belotti 

Sampdoria-Lecce 1-1: 8′ Lapadula (L), 92′ Ramirez (S) 

Sassuolo-Fiorentina 1-2: 24′ Boga (S), 63′ Castrovilli (F), 81′ Milenkovic (F) 

Udinese-Roma 0-4: 14′ Zaniolo, 51′ Smalling, 54′ Kluivert, 64′ rig. Kolarov 

Milan-Spal 1-0: 63′ Suso – giovedì 31 ore 21:00 

LA CLASSIFICA
Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 10 8 2 0 18 9 +9 26
2 Inter 10 8 1 1 22 10 +12 25
3 Atalanta 10 6 3 1 30 16 +14 21
4 Roma 10 5 4 1 18 11 +7 19
5 Lazio 10 5 3 2 22 10 +12 18
6 SSC Napoli 10 5 3 2 20 13 +7 18
7 Cagliari 10 5 3 2 16 10 +6 18
8 Fiorentina 10 4 3 3 15 13 +2 15
9 Parma 10 4 1 5 15 14 +1 13
10 Milan 10 4 1 5 10 13 -3 13
11 Bologna 10 3 3 4 14 15 -1 12
12 Hellas Verona 10 3 3 4 7 8 -1 12
13 Torino 10 3 2 5 11 16 -5 11
14 Udinese 10 3 1 6 5 17 -12 10
15 Sassuolo 9 3 0 6 16 18 -2 9
16 Lecce 10 2 3 5 11 19 -8 9
17 Genoa 10 2 2 6 13 23 -10 8
18 Brescia 9 2 1 6 9 14 -5 7
19 SPAL 10 2 1 7 7 17 -10 7
20 Sampdoria 10 1 2 7 6 19 -13 5



Le pagelle di Napoli-Atalanta

ILICIC REGALA MAGIE, DE ROON CHE INGENUITA’

Partita sicuramente non delle più tatticamente perfette dei ragazzi del Gasp che soffrono parecchio il Napoli ma hanno la bravura e capacità di far valere le proprie qualità e non arrendersi mai, riprendendo due volte l’avversario: grande gara di Ilicic che oltre al gol regala grandi giocate mentre è davvero ingenuo l’errore di De Roon in fase di impostazione che fa ripartire l’azione del Napoli che vale il nuovo vantaggio azzurro.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: bene, ma non benissimo. Oggi salviamo un punto prezioso sul campo di una squadra che ci è stata superiore ma ciò nonostante i suoi hanno dimostrato di crederci fino alla fine. Poco comprensibili alcuni cambi, ma alla fine il risultato attenua tutto quanto: si resta terzi da soli, questo è il dato più importante.

GOLLINI 7: un paio di parate veramente importanti, forse esce un po’ oltre i pali in occasione del raddoppio di Milik, ma non ci pare un errore così importante. Anche oggi decisivo, in positivo.

TOLOI 6.5: partita faticosa, ma tutto sommato non compie sbavature particolari; nel finale è suo l’assist ad Ilicic per il 2-2.

PALOMINO 6: molto in difficoltà in avvio di partita, poi con le giuste contromisure riesce a galleggiare.

DJIMSITI 6: non impeccabile in alcuni frangenti ma tutto sommato non sfigura nemmeno lui (KJIAER 6: è protagonista del “giallo” finale: subisce fallo da Llorente oppure lo commette lui? Il Var propende per la prima ipotesi).

HATEBOER 6.5: diverse volte riesce ad andar sul fondo, mettendo anche un paio di palloni molto interessanti in area napoletana.

DE ROON 5: imperdonabile la leggerezza con cui perde quel pallone a metà campo portando al raddoppio del Napoli. Nel finale prova a farsi perdonare con una conclusione dalla distanza ma senza fortuna.

FREULER 6.5: bene, gioca a tutto campo e dirige bene le operazioni in mezzo: trova, con la complicità di Meret, anche il gol del pari importantissimo a fine primo tempo.

GOSENS 6.5: come corre, specie nel primo tempo! Ottima partita di spinta e muscoli, un po’ più in difficoltà nella ripresa. Comunque bene.

PASALIC 6.5: vederlo fare l’attaccante la davanti nel primo tempo fa un po’ specie, nella ripresa invece va ad un nulla dal raddoppio in avvio, poi lascia il campo poco dopo (CASTAGNE 6: contiene più che offendere con il suo ingresso in campo riuscendo comunque nell’intento).

ILICIC 8: già nel primo tempo fa divertire con le sue giocate, poi nella ripresa tira fuori tutta la sua classe in grado di far la differenza da solo e nel finale piazza quella magia che vale un punto pesantissimo. Prestigiatore!

GOMEZ 6.5: la fatica delle tante partite giocate inizia a farsi sentire anche per lui, tuttavia riesce comunque a mostrar qualche buona giocata (MURIEL 6: non irresistibile come domenica, ma fa comunque il suo).




La Dea sa anche soffrire: punto d’oro a Napoli grazie alla magia di Ilicic

SERIE A, DECIMA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 2-2: LO SLOVENO NEL FINALE RIPRENDE I CAMPANI

Punto d’oro e pesantissimo: l’Atalanta soffre ma strappa un pari importantissimo ad un Napoli che può recriminare per le occasioni sprecate ma con grande merito anche dei ragazzi del Gasp che non hanno perso mai la speranza di riprendere un match sfuggito e ripreso due volte: avanti i padroni di casa con Maksimovic in avviopo ma poi ripresi dal gol di Freuler a fine primo tempo con la complicità del portiere Meret. Nella ripresa Pasalic sfiora il raddoppio ma poi cresce ancora il Napoli che trova il raddoppio con Milik; finale concitato con i campani che recriminano per un rigore e, sull’azione successiva la magia di Ilicic vale il 2-2. Assalto fallito degli azzurri ad un’Atalanta che resta così solidamente al terzo posto in classifica.

Napoli: numeri ne abbiamo da vendere, e promettono spettacolo: l’antipasto del turno infrasettimanale di campionato mette di fronte Napoli ed Atalanta, quarta e terza in classifica; due squadre che segnano, vincono e divertono e con i nerazzurri che si presentano addirittura tre punti avanti gli azzurri di Ancelotti. Prove di prima fuga-Champions per la Dea o aggancio in classifica dei partenopei? Sicuramente ci divertiremo e per questa Atalanta delle meraviglie è un vero esame di maturità per capire fin dove questi ragazzi possono arrivare a sognare.

GASP SPUNTATO: recuperato Palomino, il difensore torna subito in campo con Toloi e Djimisiti dietro mentre davanti Gasperini avanza Pasalic (torna De Roon in mezzo) a supporto del Papu ed Ilicic davanti. Nel Napoli, Ancelotti rilancia Lozano con Milik davanti con in mezzo Callejon ed Allan a spingere in mediana.

NAPOLI TOSTO, MAKSIMOVIC LA SBLOCCA: il turno infrasettimanale e l’orario non agevola la cornice di pubblico al San Paolo con ampi spazi vuoti in un match che inizia subito a ritmi altissimi da parte dei padroni di casa con Milik che costringe subito Gollini agli straordinari in avvio con Ilicic che prova a rispondere per la Dea direttamente su punizione scaldando anche lui i guantoni a Meret. Ma è ancora la squadra azzurra che spinge e crea occasioni, come al dodicesimo quando Insigne libera Callejon per il tiro, ma Gollini, che pure era stato quasi scartato dallo spagnolo, è ancora decisivo con una respinta. Ma il portiere atalantino nulla può al minuto sedici quando Insigne a destra apre per Callejon, traversone e il colpo di testa di Maksimovic che porta (meritatamente aggiungiamo noi) il Napoli avanti.

NAPOLI AL PALO, FREULER LA PAREGGIA: l’Atalanta ci capisce davvero poco nell’avvio fulminante dei padroni di casa, tant’è che a metà della prima frazione il Napoli va a un niente dal raddoppio quando Fabian Ruiz calcia da posizione angolata, Gollini si salva, e Milik colpisce il palo di testa e non riesce poi a ribadire in rete da zero metri. Il Gasp è una furia in panchina ed i suoi finalmente recepiscono le urla del mister e poco dopo la mezz’ora Ilicic serve con un tocco di tacco Freuler, il cui tiro è ribattuto da Koulibaly. Cresce la squadra nerazzurra nel finale ed a quattro dalla fine ecco il pari della Dea: palla da Toloi a Freuler sulla destra, lo svizzero calcia dall’interno dell’area, il tiro non è irresistibile, ma Meret si fa passare tra le gambe il pallone che carambola in rete: 1-1 al San Paolo. E con l’acuto dello svizzero atalantino il primo tempo ha poi poco da raccontare andando a chiudersi dopo due minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

RIPRESA, PASALIC INSIDIOSO, MILIK AL PALO: la seconda parte di gara inizia con gli ospiti più determinati e pericolosi, specie al sesto quando Pasalic conclude in diagonale dall’interno dell’area mandando fuori di un niente il pallone. Il Napoli risponde al quarto d’ora con una bella conclusione al volo a giro di Insigne che esce veramente di un soffio; a metà ripresa è ancora la squadra di Ancelotti pericolosa quando Milik colpisce il secondo legno della serata direttamente da calcio di punizione.

SBAGLIA DE ROON, MILIK STAVOLTA NO, 2-1: il polacco del Napoli avrà tuttavia modo di riscattarsi qualche minuto più tardi quando, al venticinquesimo, la Dea perde un brutto pallone con De Roon e Fabian Ruiz lancia proprio Milik che arriva a tu per tu con Gollini, lo salta e segna il gol che riporta avanti il Napoli. Il Gasp a questo punto prova anche Muriel la davanti richiamando al suo posto il Papu per una Dea a questo punto a trazione anteriore.

MAGIA ILICIC, 2-2 TRA VAR E POLEMICHE: la squadra del Gasp cresce ancora nel finale come accaduto nel primo tempo concedendo tuttavia spazi anche al Napoli che protesta per un presunto contatto in area tra Llorente e Kjiaer al quarantesimo ma con un’Atalanta che riparte proprio da quella azione, Toloi libera in area Ilicic che, dall’interno destro dell’area, fredda di sinistro Meret e fa 2-2: il Napoli però protesta ancora per l’episodio precedente con la gara che ricomincerà solo molti minuti dopo e con anche l’allontanamento dal campo del tecnico campano Ancelotti.

NON LA SOLITA DEA, MA PUNTO D’ORO!: ci sono quindi otto (poi diventati nove) lunghissimi minuti di recupero in cui la Dea potrebbe anche vincerla, ancora con Ilicic al primo minuto di extra time con Meret che evita il clamoroso sorpasso, ma con anche i campani vicinissimi al nuovo vantaggio quando Callejon calcia alto da ottima posizione al novantaquattro. Ultimo squillo di una partita bellissima tra due squadre che hanno saputo divertire e che confermano ancora una volta di saper giocare probabilmente il più bel calcio del campionato; probabilmente il Napoli recriminerà qualcosa di più questa sera, ma l’Atalanta può dir comunque superato un altro importante esame di maturità.

IL TABELLINO

NAPOLI-ATALANTA 2-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 16′ Maksimovic (N), 41′ Freuler (A), 71′ Milik (N), 86′ Ilicic (A)

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Luperto; Callejon, Allan (11′ Zielinski), Fabian Ruiz, Insigne; Lozano (59′ Mertens), Milik (82′ Llorente). A disp: Ospina, Karnezis, Tonelli, Ghoulam, Mario Rui, Gaetano, Elmas, Younes. All.: Carlo Ancelotti

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti (64′ Kjaer), Palomino; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez (74′ Muriel), Pasalic (69′ Castagne); Ilicic – A disp: Rossi, Sportiello, Masiello, Ibanez, Arana, Malinovskyi, Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Piero Giacomelli (Trieste)

NOTE: spettatori: 30mila circa – ammoniti: Maksimovic, Di Lorenzo, Insigne (N) Toloi, de Roon, Pasalic (A) – recuperi: 2′ p.t. e 9′ s.t.




Atalanta, c’è il Napoli: al San Paolo molto più di un esame di maturità

NAPOLI, ORE 19

VEDI NAPOLI… PER CONTINUARE A SOGNARE

Nemmeno il tempo di godersi la goleada contro l’Udinese che è già tempo di ritornare in campo e resettare tutto quanto: l’Atalanta apre il turno infrasettimanale di campionato con l’anticipo delle 19 che vede i nerazzurri di scena al San Paolo contro il Napoli. Match di altissima quota con Papu e compagni al terzo posto in classifica e che proveranno a non far scappare nuovamente il duo davanti contro un Napoli che insegue invece l’aggancio proprio ai nerazzurri del Gasp visto il ritardo di tre punti in classifica dei partenopei. Gara delicata, un esame di maturità che, se superato, potrebbe davvero aprire scenari impensabili sin qui alla banda nerazzurra che non vuol smettere di far sognare i propri tifosi.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL MISTER: riabilitato anche Masiello, mister Gasperini ha ampia scelta in difesa dove pare comunque orientato a confermare i tre visti con l’Udinese mentre in mezzo potrebbe toccare a Freuler e Gosens mentre davanti sembra esser favorito Malinovsky con il Papu avanzato in avanti con Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-4-2): Meret; Luperto, Koulibaly, Maksimovic, Di Lorenzo; Insigne, F. Ruiz, Allan, Callejon; Lozano, Milik – Allenatore: Ancelotti

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Kjaer, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovsky; Gomez, Ilicic – Allenatore: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 9a giornata

LA ROMA RISALE, MILAN A FONDO

Rallentano le due di testa ed il Napoli, la nona di serie A sorride solo all’Atalanta, unica a vincere delle prime quattro. Risalgono invece le romane grazie al successo sulla Fiorentina per la Lazio e della Roma su un Milan che scivola sempre più giù in classifica. In coda, Sampdoria sempre più ultima, colpo del Sassuolo a Verona. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Hellas Verona-Sassuolo 0-1: 50′ Djuricic – giocata venerdì 25 ore 20:45 

Lecce-Juventus 1-1: 50′ rig. Dybala (J), 56′ rig. Mancosu (L) – giocata sabato 26 ore 15:00 

Inter-Parma 2-2: 23′ Candreva (I), 26′ Karamoh (P), 29′ Gervinho (P), 51′ Lukaku (I) – giocata sabato 26 ore 18:00 

Genoa-Brescia 3-1: 34′ Tonali (B), 66′ Agudelo (G), 75′ Kouame (G), 79′ Pandev (G) – giocata sabato 26 ore 20:45 

Bologna-Sampdoria 2-1: 48′ Palacio (B), 64′ Gabbiadini (S), 78′ Bani (B) – ore 12:30 

Atalanta-Udinese 7-1: 12′ Okaka (U), 21′, 43′ Ilicic (A), 35′ rig., 48′, 74′ rig. Muriel (A), 52′ Pasalic (A), 83′ Traorè (A) 

Spal-Napoli 1-1: 9′ Milik (N), 16′ Kurtic (S) 

Torino-Cagliari 1-1: 40′ Nandez (C), 69′ Zaza (T) 

Roma-Milan 2-1: 38′ Dzeko (R), 55′ Hernandez (M), 58′ Zaniolo (R) – ore 18:00

Fiorentina-Lazio 1-2: 22′ Correa (L), 27′ Chiesa (F), 89′ Immobile (L) – ore 20.45

LA CLASSIFICA:
Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 9 7 2 0 16 8 +8 23
2 Inter 9 7 1 1 20 9 +11 22
3 Atalanta 9 6 2 1 28 14 +14 20
4 Napoli 9 5 2 2 18 11 +7 17
5 Roma 9 4 4 1 14 11 +3 16
6 Lazio 9 4 3 2 18 10 +8 15
7 Cagliari 9 4 3 2 13 8 +5 15
8 Parma 9 4 1 4 15 13 +2 13
9 Fiorentina 9 3 3 3 13 12 +1 12
10 Bologna 9 3 3 3 12 12 +0 12
11 Torino 9 3 2 4 11 12 -1 11
12 Milan 9 3 1 5 9 13 -4 10
13 Udinese 9 3 1 5 5 13 -8 10
14 Sassuolo 8 3 0 5 15 16 -1 9
15 Hellas Verona 9 2 3 4 6 8 -2 9
16 Lecce 9 2 2 5 10 18 -8 8
17 Genoa 9 2 2 5 12 21 -9 8
18 Brescia 8 2 1 5 8 12 -4 7
19 SPAL 9 2 1 6 7 16 -9 7
20 Sampdoria 9 1 1 7 5 18 -13 4



Le pagelle di Atalanta-Udinese

RINASCITA-ILICIC, PER TRAORE ESORDIO INDIMENTICABILE

Partita, quella odierna, in cui è davvero difficile esprimere giudizi che amplifichino ulteriormente la grandissima prova dei nostri ragazzi: Ilicic dipinge con i piedi e conferma che, se in giornata, è immarcabile. Muriel trova fa cinque gol in due partite e conferma che Zapata può riprendersi senza fretta. Peccato per Kjiaer dietro e quella disattenzione abbastanza inspiegabile da uno che ha sin qui sempre mostrato sicurezza; finchè il match resta in equilibrio, Gollini è ancora decisivo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: rivitalizza i suoi dopo la scoppola di Manchester e la squadra risponde alla grandissima sul campo. Partita praticamente perfetta, mai persa di vista nonostante le difficoltà in avvio di match. Ora il Napoli, sognare si può!

GOLLINI 7: al di la del risultato finale, l’Udinese nella prima parte di gara gioca bene e lui è decisivo sull’1-1 fermando Lasagna pronto a colpire a rete. Ottima la sua partita.

KJAER 5.5: stranamente nervoso, commette un errore veramente incredibile che regala ad Okaka il pallone del vantaggio ospite. Anche nel finale di gara, nonostante il risultato ampiamente acquisito, commette errori più di testa che di concentrazione.

TOLOI 6.5: chiamato all’ultimo per l’improvviso forfait di Palomino, non commette particolari sbavature disputando una egregia partita.

DJIMSITI 6.5: buona gara, svolge con ordine il suo compito senza particolari errori. Bene così (MALINOVSKY 7: entra e tira anche lui un po’ da tutte le parti, non trovando tuttavia la rete).

HATEBOER 6.5: bene quando si tratta di rientrare e coprire, quando invece deve crossare in area la precisione non è proprio il suo forte…

DE ROON 7: gran partita e assist importantissimo ad Ilicic per il gol che vale il momentaneo 1-1.

PASALIC 7: chiamato in causa per dar riposo a Freuler, gioca una ottima partita condita anche con il primo gol in campionato di questa stagione per il croato. Bravo!

CASTAGNE 7: corre, lotta, crossa e sfiora anche il gol nell’azione che porta al terzo gol firmato da Ilicic.

GOMEZ 7: un furetto scatenato, nonostante la faticaccia di mercoledì in coppa pare non sentire la stanchezza. Nella ripresa il mister gli concede fiato. (BARROW 6.5: subito pericoloso in avvio, poi anche lui partecipa alla festa finale con i compagni).

ILICIC 9: calcio e poesia. E’ tornato! D’altronde, non fosse scostante non giocherebbe da noi: quando è in questo stato di grazia diventa imprendibile per chiunque: due gol, rigore procurato e assist. Mostruoso! (TRAORE 7: la prima volta sotto la Nord non si scorda mail: il ragazzino entra e segna nel giro di una manciata di minuti. Il futuro è suo!).

MURIEL 9: hattrick per lui! Ne segna tre, se ne divora anche un quarto e si porta comunque a casa il pallone. Quelli che temevano come la Dea potesse sopperire all’infortunio di Zapata hanno avuto la risposta: cinque gol in due partite per lui.




Atalanta, un settebello da terzo posto: Udinese spazzata via, 7-1!

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 7-1: LA DEA VA SOTTO, POI SI SCATENA!

La scoppola di Champions è alle spalle, e l’Atalanta la dimentica nella maniera più pazzesca che si potesse immaginare: batte l’Udinese, anzi la travolge con sette gol (SETTE!), andando addirittura sotto in avvio (gol di Okaka su ingenuità di Kjiaer) ma poi scatenandosi e trovando gol ed occasioni un po’ da tutte le parti: Ilicic e Muriel sugli scudi (doppietta per il primo, tripletta per il secondo) oltre alle reti di Pasalic e del baby Traore (primo gol in A per lui dopo quello di mercoledì al City nella Champions delle giovanili) rendono il risultato di proporzioni mostruose al cospetto dell’Udinese che aveva sin qui subito sei gol in otto partite di campionato; oggi ne ha incassate sette in un colpo solo. Terzo posto consolidato per la Dea che “vede” addirittura la vetta (Juve ed Inter a tre e due punti di distanza) e mercoledì giocherà a Napoli una sfida delicatissima contro i campani, staccati di tre punti proprio dai ragazzi del Gasp.

Bergamo: l’attacco più prolifico contro una difesa sin qui quasi imbattibile e, di contro, un reparto arretrato che incassa troppi gol, contro un attacco che invece ne segna pochi, ma pesantissimi: Atalanta-Udinese si presenta così, estremi contro in un match molto interessante oltre che una grandissima chance per la Dea del Gasp di avvicinare il duo la davanti dopo i contemporanei pari di ieri di Juventus ed Inter. Per sognare ancora e metter da parte la cinquina subita dal City in Champions occorre però superare i friulani, avversario che appunto concede pochissimo e quando colpisce lo fa spesso letalmente.

TORNA MURIEL DAVANTI: senza Masiello, il Gasp ritrova in difesa Palomino e Kjiaer che dovevano giocare al fianco di Djimsiti dietro, ma un problema durante il riscaldamento mette subito il numero sei nerazzurro fuori causa con Toloi schierato al suo posto. In mezzo Pasalic preferito a Freuler e Muriel che torna la davanti con Ilicic ed il Papu ad ispirare. Negli ospiti, Tudor propone Lasagna ed Okaka davanti con Jajalo e De Paul diga in mezzo al campo.

SUICIDIO-KJIAER, OKAKA FA 1-0: bella la coreografia della nuova Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo in un Gewiss stadium vicino al tutto esaurito per un match che inizia su ritmi elevati e con le due squadre che battagliano da subito su ogni pallone. All’undicesimo però la squadra del Gasp decide come d’abitudine di farsi del male da sola: è clamorosa la leggerezza di Kjiaer, che perde clamorosamente palla contrastato da Okaka che vola via così verso l’area di rigore e deve solo superare Gollini: l’1-0 ospite ha davvero dell’incredibile.

ILICIC FA SUBITO 1-1 CON L’OK DEL VAR: la situazione complicata (sotto in casa contro la miglior difesa del torneo) non spaventa l’Atalanta che ricomincia a giocare come se nulla fosse accaduto ed inizia a spingere: al quarto d’ora Musso risponde da campione sulla conclusione del Papu dall’interno dell’area, poi la difesa ospite riesce a salvarsi. Al ventesimo però, l’Atalanta trova la ripartenza giusta: De Roon apre per Ilicic che arriva in area ed infila il portiere ospite: 1-1, ma bandierina del guardalinee che indica fuorigioco. Cinque minuti di souspance per il check del Var che porta l’arbitro a rivedere la sua decisione. E’ gol, la Dea trova così il pari.

MURIEL LA RIBALTA DAL DISCHETTO: dopo il pareggio, la partita resta sempre gradevole, con gli ospiti che non intendono minimamente star a guardare ed alla mezz’ora Gollini è decisivo sulla conclusione in diagonale di Lasagna in area nerazzurra. Due minuti dopo però la gara svolta di nuovo: Ilicic si scatena di nuovo in area ospite, Opocu lo stende e l’arbitro fischia il penalty per i nerazzurri e regala la doccia anticipata al giocatore friulano, ammonito in precedenza. Dal dischetto va Muriel che, con freddezza, porta avanti la Dea: 2-1.

ILICIC FA 3-1 PRIMA DELL’INTERVALLO: l’inferiorità numerica rende il match dell’Udinese una montagna da scalare a mani nude, anche perchè l’Atalanta non vuol fermarsi: a dieci dalla fine il Papu crossa in area, Becao pare toccar con un braccio e per l’arbitro è rigore; anche stavolta però il Var richiama il direttore di gara che va a controllare e rivede la sua decisione facendo riprendere il gioco. Poco male, perchè la Dea il tris lo trova comunque al quarantaduesimo quando Castagne entra in area e conclude, Musso respinge poi il Papu rimette dentro per Ilicic che segna la personale doppietta che vale il 3-1, che sarà anche il risultato dell’intervallo che arriverà dopo cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

RIPRESA, LA DEA STRARIPA IN SEI MINUTI, 5-1: il secondo tempo inizia con qualche minuto di ritardo, vuoi per il lungo recupero della prima frazione, vuoi perchè l’arbitro rientra dagli spogliatoi ben dopo l’ingresso delle squadre in campo, ma l’Atalanta ha fretta di chiudere del tutto questo match: al secondo minuto bella azione da Ilicic per Gomez, palla per Muriel che insacca facilmente il 4-1 in una azione davvero molto bella. L’Udinese inizia a capire che questo match rischia di tramutarsi in un incubo, che Pasalic materializza all’ottavo quando il croato viene liberato benissimo dal Papu in area e trova il suo primo gol di questa stagione e fissando il punteggio sul 5-1 per la squadra del Gasp.

MURIEL-TRIS, GIOIA TRAORE, 7-1!: la squadra nerazzurra scarica tutta la rabbia per la sconfitta di champions in campo e non accenna a fermarsi: all’ottavo Ilicic centra un clamoroso incrocio dei pali. Due minuti dopo il Gasp inserisce Malinovsky che da il cambio a Djimsiti e, al ventiduesimo Barrow da entra in campo per il Papu. Al venticinque Samir gioca quasi a bowling nell’area di rigore nerazzurra, stendendone contemporaneamente quattro, tra cui Muriel; interviene ancora il Var che induce l’arbitro a rivedere l’azione e concedere un nuovo penalty alla Dea che Muriel trasforma, realizzando la personale tripletta, 6-1! Entra anche Traore per l’ultimo quarto d’ora di match ed il giovanissimo diciassettenne protagonista questa settimana di un bellissimo gol segnato ai giovani del City nella Youth League centra il suo primo gol in serie A con una bella conclusione angolata che non da ancora scampo a Musso: 7-1, pazzesco!

-3 DALLA VETTA, +3 SUL NAPOLI: restano ancora una manciata di minuti da giocare, ma non succederà più nulla e può davvero bastare così. L’Atalanta risponde sul campo alla sconfitta di Champions di mercoledì con una partita da urlo, esplodendo letteralmente sulla malcapitata Udinese che subisce ben sette gol in una sola partita quando, sin qui, ne aveva incassati solamente sei nelle precedenti otto partite. Numeri impressionanti di una squadra che consolida il terzo posto in classifica e andrà mercoledì a giocarsela a Napoli contro i partenopei, distanti proprio tre lunghezze dai nerazzurri: sembra uno scherzo, ma è davvero tutto vero. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-UDINESE 7-1 (primo tempo 3-1)

RETI: 12′ p.t. Okaka (U), 21′ p.t. Ilicic (A), 35′ p.t. Muriel (A), 43′ p.t. Ilicic (A), 3′ s.t. Muriel, (A), 7′ s.t. Pasalic (A), 29′ s.t. Muriel (A), 38′ s.t. Traore (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti (7′ s.t. Malinovskyi), Kjaer, Toloi; Hateboer, De Roon, Pasalic, Castagne; Gomez (20′ s.t. Barrow); Ilicic (32′ s.t. Traore), Muriel – All.: Gasperini

UDINESE (3-5-2):  Musso; Becao, Ekong, Samir, Opoku; Mandragora, Jajalo (39′ s.t. Walace), De Paul (18′ s.t. Fofana), Sema; Lasagna, Okaka (1′ s.t. Pussetto) – All.: Tudor

ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: 7′ p.t. Opoku (U), 26′ p.t. Djmsiti (A), 29′ s.t. Samir (U), 43′ p.t. Hateboer (A) – espulsi:  32′ p.t. Opoku (U) – recuperi: 5′ p.t. e 0′ s.t.