Atalanta, esame superato: pari a San Siro e aggancio al quarto posto!

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 0-0: UN PARI CHE ALLA FINE ACCONTENTA TUTTI

Missione compiuta: l’Atalanta torna da Milano con un pareggio preziosissimo che le consente di agganciare il Milan al quarto posto in classifica e superare così il difficile test contro l’Inter di Spalletti che parte subito forte, sbaglia un gol clamoroso con Icardi ma poi viene ben controllato da una difesa nerazzurra oggi attentissima e imbattuta. Senza Zapata la davanti il peso offensivo della Dea è decisamente minore ma Ilicic non si risparmia ed è in grande giornata e lo dimostra con bellissime giocate, una delle quali ad inizio ripresa mette un pallone in mezzo che il Papu non devia in rete in spaccata di un niente. Gara comunque spesso bloccata, con le due squadre che alla fine finiscono per annullarsi a vicenda: ne scaturisce un pari che, tutto sommato, sta bene ad entrambe e fa sognare sempre di più la banda del Gasp.

Milano: vale tanto, ma non tutto, e proprio per questo va affrontata con la giusta calma e serenità: l’Atalanta nella tana dell’Inter può agganciare o addirittura far suo in solitaria il quarto posto a causa dello scivolone del Milan ieri a Torino contro la Juve, ma allo stesso tempo sa che l’avversario non è certamente dei più facili; squadra molto umorale quella di Spalletti che, ritrovato anche il figlio-prodigo Icardi, ha calato il poker al Genoa a Marassi e vede oggi anch’essa la possibilità di consolidare il terzo posto allungando proprio sui rossoneri. Tanti gli stimoli da ambo le parti per vedere una bella partita e per i ragazzi del Gasp di invertir la tendenza degli ultimi anni che la vede sempre sconfitta nella San Siro nerazzurra.

PASALIC E DJIMISITI TITOLARI: la squalifica di Zapata priva di mister Gasperini del bomber principe della Dea con il tecnico nerazzurro che prova a metterci una pezza inserendo Pasalic a supporto del Papu e di Ilicic avanzati più avanti mentre qualche variazione anche dietro con Djimisiti che gioca al posto di Masiello e Castagne che oggi è preferito a Gosens. Nell’Inter, seconda da titolare per Icardi dopo il reintegro in squadra mentre Vecino gioca al posto di un non al top Naingollan con l’ex Gagliardini titolare anche lui in mezzo al campo della formazione di Spalletti.

GOLLINI FERMA VECINO: bella la cornice di pubblico a San Siro con oltre sessantamila spettatori, tra cui circa duemilasettecento provenienti da Bergamo ed il match che prende il via subito dopo il minuto di raccoglimento per ricordare il terrificante terremoto che colpì L’Aquila e l’Abruzzo dieci anni fa con i padroni di casa più determinati in avvio con la Dea che fatica a muoversi in campo e proporsi con la solita disinvoltura: all’ottavo Vecino chiama Gollini al colpo di reni in corner con una conclusione dalla distanza che non sorprende il portiere nerazzurro. Dopo il quarto d’ora si vede l’Atalanta, al diciottesimo Hateboer riceve bene da Ilicic e crossa dal fondo per Pasalic che colpisce debole di testa e para Handanovic.

PARTITA A SCACCHI: sulle montagne russe iniziali prende ben presto il sopravvento il peso della posta in palio con il match che si trasforma in una partita a scacchi che vive di sussulti: alla mezz’ora Icardi viene imbeccato perfettamente sul filo del fuorigioco, prova il colpo sotto che però non sorprende Gollini che blocca la sfera. L’Atalanta risponde a cinque dall’intervallo quando su un cross di Gomez radente in area Castagne arriva un po’ tardi, il suo tiro passa lungo tutto lo specchio della porta di Handanovic e viene messo in angolo da Skriniar. L’ultimo sussulto del primo tempo è però degli uomini di Spalletti al quarantatre Icardi che apre per Gagliardini il quale serve di prima Politano che da buona posizione viene anticipato da un grande intervento in scivolata di Palomino. Telegramma conclusivo di un tutto sommato bel primo tempo che si conclude sul punteggio ancora fermo sullo 0-0.

RIPRESA, PAPU CHE OCCASIONE!: nessun cambio durante l’intervallo e la ripresa prende il via con una grandissima occasione per la Dea al terzo quando Ilicic fa l’ennesimo numero e serve un pallone d’oro al centro per Gomez che a porta vuota è un soffio in ritardo nel trovare la deviazione per un gol che pareva già fatto. Al decimo ci prova ancora il Papu direttamente da calcio di punizione ma con mira piuttosto imprecisa. Qualche problemino per Palomino al quarto d’ora costringe mister Gasperini al primo cambio con Masiello dentro al suo posto.

CASTAGNE DECISIVO!: la partita resta tuttavia molto bloccata, con l’Atalanta che controlla tuttavia le operazioni e l’Inter che contiene, ma quando riparte è comunque pericolosa come al venticinquesimo quando Naingollan è ben imbeccato in area e conclude di punta e Gollini salva con un ottimo intervento. Il Gasp prova ad osare di più alla mezz’ora quando inserisce anche Barrow in campo al posto di Pasalic e poi sostituendo uno stremato Ilicic con Pessina negli ultimi dieci minuti, ma è l’Inter a provarci di più nel finale tant’è che Castagne è fondamentale al quarantunesimo quando salva di testa quasi sulla linea di porta un pallone che altrimenti sarebbe stato preda di D’Ambrosio pronto a segnare.

PUNTO D’ORO, MILAN AGGANCIATO: la squadra di Spalletti insiste più con la forza della disperazione che con lucidità, ma alla fine non accadrà più nulla nemmeno durante i tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce con uno 0-0 che alla fin fine non scontenta nessuno con l’Inter che allunga sul Milan staccandolo di cinque punti ed i nerazzurri che ora agganciano in classifica proprio gli stessi rossoneri. Non so se lo si è capito, ma (pur in condivisione) siamo quarti in classifica. Altro esame di maturità superato dai ragazzi del Gasp: avanti così!

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 0-0

INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Gagliardini (21′ st Borja Valero), Brozovic (23′ Nainggolan), Vecino; Politano (32′ st Keita), Icardi, Perisic – A disp.: Padelli, Ranocchia, Joao Mario, Cedric, Dalbert, Candreva – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Palomino (16′ st Masiello); Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic (29′ st Barrow); Ilicic (37′ st Pessina), Gomez – A disp.: Berisha, Rossi, Reca, Gosens, Piccoli, Ibanez, Kulusevski – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Inter 4-1 – spettatori: 60mila circa di cui circa 2.700 tifosi atalantini – ammoniti: Politano (I), Gollini, Mancini (A) – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Luci a San Siro con vista sul quarto posto: dai Atalanta, nulla è impossibile!

MILANO, ORE 18

QUASI UN MATCH POINT PER EUROPA (E CHAMPIONS)

La Scala del calcio è teatro nel tardo pomeriggio di un match-chiave in ottica europea dove Inter ed Atalanta daranno vita ad un derby tra nerazzurre tutto da vivere: se, da un lato, i ragazzi del Gasp vogliono provar a sfruttare al meglio il nuovo stop del Milan per agganciarlo o addirittura sorpassarlo al quarto posto, quelli di Spalletti hanno l’occasione per allungare proprio sui cugini rossoneri e metter una mezza ipoteca sul terzo posto. Orfani per squalifica del loro bomber-principe Zapata toccherà ad Ilicic e il Papu Gomez provare a far sognare gli oltre duemila atalantini attesi a San Siro per una partita che vale davvero tanto tantissimo per i sogni europei bergamaschi che potrebbero diventare ancora più grandi in caso di risultato positivo.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: Pasalic o Barrow? E’ questo il probabile enigma più grande da sciogliere per mister Gasperini alla vigilia del match contro l’Inter; la squalifica di Zapata priva la Dea del suo cannoniere principale ed il tecnico nerazzurro deve trovare la contro-mossa per spiazzare i nerazzurri di Spalletti. Pochi dubbi invece negli altri reparti dove pare quasi certo l’impiego dei medesimi giocatori che hanno steso il Bologna lunedì sera.

LE PROBABILI FORMAZIONI

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 23 Miranda, 18 Asamoah; 5 Gagliardini, 77 Brozovic; 16 Politano, 14 Nainggolan, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 29 Dalbert, 21 Cedric, 20 Borja Valero, 15 Joao Mario, 8 Vecino, 87 Canderva, 11 Keita – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-2-1): 95 Gollini; 23 Mancini, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 21 Castagne; 10 Gomez, 88 Pasalic; 72 Ilicic – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 5 Masiello, 7 Reca, 8 Gosens, 44 Kulusevski, 41 Ibanez, 17 Piccoli, 22 Pessina, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia




I precedenti di Inter-Atalanta

Sono ben 57
i precedenti nella storia della serie A a girone unico tra Inter e Atalanta
giocati a Milano; 40 le vittorie per la formazione di casa, 9 i successi ospiti
e 8 i pareggi.

I meneghini sono reduci da 4 affermazioni consecutive in campionato: clamoroso e altisonante il 7-1 di due stagioni orsono, che tutti ricorderete. Anche in un’altra occasione l’Inter era riuscita a segnare 7 reti ai bergamaschi, il 25 Marzo 1990: 7-2 il risultato finale. La principale coincidenza che lega queste due pesanti sconfitte è però il fatto che alla fine di entrambe le stagioni gli orobici raggiunsero poi la qualificazione alle competizioni europee (la Uefa nel 1990, l’Europa League nel 2017).

L’ultima affermazione dell’Atalanta sul terreno di San Siro contro la Beneamata è l’1-2 del 23 Marzo 2014: fu la quarta delle sei vittorie consecutive della formazione guidata da Stefano Colantuono, che stabilì allora il record assoluto di successi consecutivi in serie A. Doppietta di Bonaventura in quell’occasione, che era andato in rete anche l’anno precedente, in un’altra vittoria bergamasca, un clamoroso 3-4 del 7 Aprile 2013 (stessa data del prossimo match), griffata da una tripletta di Denis.

Tra le
vittorie orobiche, impossibile non ricordare l’1-2 del (guarda un po’…) 7
Aprile 2002, quando l’Inter, in piena corsa scudetto, inciampò a causa delle
reti di Sala e Berretta, e avrebbe poi perso il titolo il 5 Maggio, e l’1-3 del
12 Gennaio 1986, con doppietta di Fulvio Simonini e rigore di Soldà.

Il pareggio invece manca dal 18 Marzo 2012: 0-0 con Consigli che para un rigore a Milito nel primo tempo. Era l’Inter di Ranieri, che aveva sostituito dopo sole 3 giornate l’esonerato Gasperini.

Le due
formazioni, oltre che in Serie A, si sono affrontate anche in Coppa Italia e in
un quarto di finale di Coppa Uefa, nella stagione 1990/91; 2-0 per i milanesi
che poi avrebbero vinto il trofeo.




Serie A, i risultati dopo la 30a giornata

TERREMOTO IN CODA, ORA TREMANO IN TANTE

Il turno infrasettimanale di campionato segna il nuovo ed ulteriore allungo della Juve sul Napoli: in caso di vittoria dei bianconeri e sconfitta degli azzurri domenica prossima la Signora potrebbe laurearsi già campione D’Italia. Ma le notizie più importanti arrivano dalle retrovie dove tutte le candidate per la salvezza iniziano a correre: l’Empoli piega proprio il Napoli, la Spal batte la Lazio e l’Udinese strappa un prezioso pari a San Siro contro un Milan che vede allontanarsi l’Inter al terzo posto. Rivediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Milan-Udinese 1-1: 44′ Piatek (M), 65′ Lasagna (U) – giocata martedì 2 ore 19:00 

Cagliari-Juventus 0-2: 22′ Bonucci, 85′ Kean – giocata martedì 2 ore 21:00 

Empoli-Napoli 2-1: 28′ Farias (E), 44′ Zielinski (N), 53′ Di Lorenzo (E) – giocata ore 19:00 

Frosinone-Parma 3-2: 13′ Pinamonti (F), 18′ Barillà (P), 47′ Valzania (F), 58′ rig. Ceravolo (P), 113′ rig. Ciofani (F) 

Genoa-Inter 0-4: 15′, 81′ Gagliardini, 40′ rig. Icardi, 54′ Perisic

Roma-Fiorentina 2-2: 12′ Pezzella (F), 14′ Zaniolo (R), 51′ Gerson (F), 57′ Perotti (R) 

Spal-Lazio 1-0: 90′ rig. Petagna 

Torino-Sampdoria 2-1: 34′, 46′ Belotti (T), 84′ Gabbiadini (S)

Sassuolo-Chievo Verona 4-0: 4′ e 45′ Demiral, 47′ Locatelli, 57′ Berardi – giovedì 4 ore 19:00 

Atalanta-Bologna 4-1:  3′ Ilicic (A), 5′ Ilicic (A), 9′ Hateboer (A), 15′ Zapata (A), 54′ Orsolini (B) – giovedì 4 ore 21

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 81 30 26 3 1 62 19
2 Napoli 63 30 19 6 5 57 26
3 Inter 56 30 17 5 8 47 25
4 Milan 52 30 14 10 6 44 28
5 Atalanta 51 30 15 6 9 64 41
6 Lazio 48 29 14 6 9 42 30
7 Roma 48 30 13 9 8 55 45
8 Torino 48 30 12 12 6 40 28
9 Sampdoria 45 30 13 6 11 51 40
10 Fiorentina 39 30 8 15 7 46 38
11 Sassuolo 35 30 8 11 11 44 49
12 Genoa 33 30 8 9 13 34 48
13 Cagliari 33 30 8 9 13 28 42
14 Parma 33 30 9 6 15 33 50
15 Spal 32 30 8 8 14 27 42
16 Udinese 29 29 7 8 14 27 41
17 Empoli 28 30 7 7 16 38 56
18 Bologna 27 30 6 9 15 28 47
19 Frosinone 20 30 4 8 18 24 56
20 Chievo V. (-3) 11 30 1 11 18 21 61



Le pagelle di Atalanta-Bologna

ILICIC INCANTA, DE ROON E FREULER COME UNA DIGA

Partita che va analizzata probabilmente solo per la prima frazione, poichè con quattro gol in meno di un quarto d’ora il match era già segnato: tuttavia i nerazzurri disputano una gara subito aggressiva e foriera di gol subito dalle prime battute evitando così di complicarsi la vita come successo nell’ultima interna con il Chievo. Bene anche bomber Zapata oltre ad un Ilicic in stato di grazia questa sera.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: non voleva ripetere l’errore fatto contro il Chievo di cadere in una partita-trappola e la risposta dei suoi è davvero di grande spessore, non tanto per i quattro gol in 15′ ma per l’atteggiamento aggressivo e propositivo avuto sin dalle primissime battute da parte dei suoi.

GOLLINI 6.5: preciso in un paio di interventi su Falcinelli, vede forse un pelino tardi partire la punizione di Orsolini che respinge ma non sufficientemente da evitare che la palla entri in porta. Poco male.

MANCINI 6.5: poco lavoro per lui stasera, buona comunque la sua prova.

PALOMINO 7: mette la museruola a Falcinelli concedendogli davvero pochissime chance. Bene.

MASIELLO 6.5: bene nel chiudere gli spazi, attento e preciso in un paio di interventi in azioni che potevano generare possibili pericoli.

HATEBOER 7: spinge, corre come un dannato e stasera trova anche il gol con un bel diagonale che mette già il sigillo sulla partita dopo nemmeno dieci minuti.

DE ROON 7.5: che grinta, che giocate! Ma anche che peccato per quel gol provato da quasi metà campo con la sfera che finisce fuori di pochissimo: fosse entrata sarebbe venuto già lo stadio.

FREULER 7.5: standing ovation finale meritatissima anche per lui al termine di una gara in cui la in mezzo non fa capire praticamente nulla agli avversari (PESSINA s.v.: entra nel primo dei due minuti di recupero finali).

GOSENS 6.5: oggi in campo per Castagne, disputa una egregia partita con anche qualche discreto spunto fino a fondo campo con annesso cross interessante.

GOMEZ 7: un ottimo primo tempo per lui come un po’ per tutta la squadra, il mister gli concede fiato nella ripresa in vista del match di domenica con l’Inter. (PASALIC 5.5: impatto non entusiasmante per lui oggi sulla gara; un paio di palloni sbagliati un po’ così e poco altro).

ILICIC 9: era in serata e lo si è visto sin da subito quando realizza doppietta nel giro di cinque minuti, poi tante giocate di grande spessore che confermano come sia in grado di far la differenza da solo. (BARROW 5.5: inizia con un paio di buone opportunità che meritavano miglior fortuna, poi si perde con il passare dei minuti).

ZAPATA 7: sale a quota venti gol in campionato, è utilissimo alla causa anche quando escono dal campo gli altri due “tenori” suoi compagni di reparto ma quanto è ingenua quella ammonizione che gli costerà la sfida contro l’Inter di domenica sera?




Quattro gol in 15′: l’Atalanta regala magie e si prende il quinto posto!

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 4-1: OSPITI LIQUIDATI IN UN QUARTO D’ORA

Piove a dirotto su Bergamo, ma il vero diluvio lo regala una magica Dea che seppellisce di gol il Bologna, rifilandogliene quattro nei primi quindici minuti e chiudendo così la pratica con un avvio di partita impressionante per intensità, qualità e quantità contro gli ospiti che restano a guardare: Ilicic realizza una doppietta in sette minuti, poi al nono e al quindicesimo Hateboer e bomber Zapata calano il poker; e proprio l’attaccante nerazzurro nella ripresa rimedierà una sciocca ammonizione per fallo di mano che lo costringerà a saltare il big match di domenica contro l’Inter a San Siro in precedenza aveva accorciato per gli ospiti l’ex Orsolini su calcio di punizione che servirà tuttavia solo per le statistiche. Alla super-sfida di domenica contro gli altri nerazzurri (quelli di Milano) inizieremo a pensare da domani, ma questa sera va vissuta con grande gioia, con una Dea spumeggiante che conquista il quinto posto solitario e vede il Milan (quarto) ad un solo punto di distanza: l’Europa è un sogno bellissimo, lasciatecelo accarezzare.

Bergamo: piove che pare autunno pieno a Bergamo ma l’Atalanta vuole cercare di illuminare la grigia notte del Comunale con un lampo vincente che la lanci non solo al quinto posto solitario ma ad un solo punto dal Milan, quarto in classifica; non sarà però facile perchè l’avversario odierno è un Bologna con una classifica ancora critica visti i risultati di ieri delle dirette concorrenti sul fondo, ma che arriva da tre successi consecutivi, un gioco ritrovato con l’avvento di Mihajlovic in panchina.

ILICIC RECUPERATO, GOSENS TITOLARE: rispetto alla partita di Parma, mister Gasperini inserisce Gosens al posto di Castagne in fascia e ritrova completamente Ilicic che torna così in avanti con il Papu e Zapata; negli ospiti c’è Falcinelli in avanti dando così fiato a Palacio con l’ex Orsolini a supporto con Sansone.

DEA, UN QUARTO D’ORA P-A-Z-Z-E-S-C-O: in una splendida cornice di pubblico nonostante il tempo da lupi, il match prende il via e quello che vi stiamo per raccontare non è frutto di una partita giocata alla Playstation ma di quanto realmente accaduto sul campo del Comunale dove l’Atalanta prende subito il comando delle operazioni e da vita ad un quarto d’ora di calcio totale che seppelliscono letteralmente di gol il Bologna: al terzo minuto la Dea è già avanti  quando Ilicic si libera da limite dell’area e incrocia un perfetto tiro che si insacca all’incrocio dei pali: 1-0. Passano solo due minuti e ancora Ilicic supera un paio di avversari, doppio passo in area e ancora una magia che manda la palla alle spalle di Skorupski. Finita qui? Nemmeno per idea, perchè la Dea è indemoniata ed il Bologna non ha nemmeno il tempo di riprendersi dalla doppia sberla subita che i nerazzurri al nono arrivano al terzo gol, questa volta è Hateboer a trafiggere la porta ospite con un diagonale preciso dall’interno dell’area di rigore. Nient’altro da aggiungere? Beh, Zapata non aveva ancora potuto dir la sua sin li, e così al quindicesimo decide di timbrare anche lui ricevendo palla all’interno dell’area e trafiggendo ancora una volta il malcapitato Skrupski. Tutto vero, 4-0 per la Dea dopo poco più di un quarto d’ora.

DE ROON SFIORA IL SUPER-GOL: con un risultato simile dopo soli quindici minuti, è naturale che il ritmo del match cali sensibilmente, con gli ospiti che provano a farsi vedere dalle parti di Gollini ma impensierendolo solo con una conclusione fuori di poco di Falcinelli dopo una corta respinta del portiere nerazzurro anche se poi è ancora la Dea a rendersi pericolosa nel finale della prima frazione con Gomez che prova la conclusione a giro fuori di poco, poi con De Roon che prova il gol praticamente dal bar all’angolo recuperando palla dopo una avventata uscita di Skorupsky a metà campo e calciando di poco sopra la traversa dalla lunghissima distanza. Può bastare così per un primo tempo letteralmente dominato dalla banda del Gasp che chiude avanti di quattro gol su un Bologna non pervenuto.

RIPRESA, ORSOLINI ACCORCIA: la ripresa si apre con un cambio immediato da parte del Gasp che concede fiato al Papu inserendo Pasalic al suo posto e con gli ospiti pericolosi al settimo con una conclusione di Falcinelli che Gollini respinge in corner coi pugni; il portiere nerazzurro però nulla può un minuto dopo quando l’ex Orsolini batte in maniera perfetta un calcio di punizione che il Gollo tocca con i guanti ma non sufficientemente ad evitare che il pallone sbatta sull’incrocio e finisca dentro per il punto del 4-1.

ZAPATA, GIALLO PESANTE: l’unica vera nota negativa della serata arriva poco dopo il quarto d’ora quando Zapata va a segno, ma il gol viene annullato per un controllo di mano che gli costa una ammonizione pesantissima per lui che, diffidato, non ci sarà nella grande sfida di domenica a San Siro con l’Inter. Poco dopo è il turno di rifiatare anche per Ilicic che lascia spazio in campo a Barrow che è subito protagonista al ventesimo quando per ben due volte si libera bene per tirare a rete ma le sue conclusioni sono respinte dalla difesa.

QUINTO POSTO… ECCOCI!: con il passare dei minuti il ritmo del match si fa sempre più basso, con il Bologna che mette via ogni più lontana ipotesi di cercare un altro gol e con i nerazzurri che non infieriscono più: dopo due minuti di recupero (al cui inizio Freuler lascia il posto a Pessina) il triplice fischio del direttore di gara lancia l’Atalanta del Gasp al quinto posto solitario in classifica e ad un solo punto dal quarto occupato dal Milan. Nel diluvio di Bergamo piovono gol e prendono sempre più forma i grandi sogni per un’Atalanta che vuole conquistare il suo sogno chiamato Europa!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 4-1 (primo tempo 4-0)A

RETI: 3′ p.t. Ilicic (A), 5′ p.t. Ilicic (A), 9′ p.t. Hateboer (A), 15′ p.t. Zapata (A), 9′ s.t. Orsolini (B)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler (45′ s.t. Pessina), Gosens; Gomez (1′ s.t. Pasalic); Iličić (18′ s.t. Barrow), Zapata – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Calabresi, Gonzalez (22′ s.t. Paz), Lyanco, Krejci; Donsah, Pulgar (38′ s.t. Poli), Nagy; Orsolini, Falcinelli, Sansone (19′ s.t. Valencia) – All.: Mihajlovic

ARBITRO: Rocchi di Firenze (Meli, Passeri; Piccinini)

NOTE: gara di andata: Bologna-Atalanta 1-2 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: 6′ s.t. Gonzalez (B), 15′ s.t. Zapata (A), 41′ s.t. Calabresi (B), 42′ s.t. Valencia (B), 42′ s.t. Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.




Testa al Bologna e un occhio al quinto posto: dai Atalanta, regalaci l’ennesima notte da sogno!

BERGAMO, ORE 21

ZAPATA-PALACIO E’ LA SFIDA TRA BOMBER

Dopo la bella vittoria in rimonta di Parma, è ancora tempo di campionato per l’Atalanta, che nel posticipo del turno infrasettimanale chiude la trentesima giornata attendendo il Bologna tra le mura amiche del Comunale; i risultati di ieri sera mettono Papu e compagni nelle condizioni di poter essere quinti da soli questa sera con un pareggio o una vittoria che porterebbe addirittura la Dea a un solo punto dal quarto posto occupato dal Milan. Una partita quindi molto importante per i nerazzurri contro però un avversario tosto come il Bologna, reduce da tre vittorie di fila ma ancora terz’ultimo visti i risultati delle concorrenti con i felsinei per la salvezza e che non vorrà sicuramente stare a guardare. Tanti gli ingredienti insomma per un match che si annuncia divertente oltre che fondamentale per la corsa al sogno europeo dei nerazzurri.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL MISTER: nonostante la tentazione di qualche cambio, mister Gasperini pare intenzionato a riproporre una squadra molto simile a quella che ha vinto domenica a Parma, anche se la possibilità di dare una chance a uno tra Reca e Gosens dall’inizio non è così remota. Out ancora Toloi mentre Ilicic torna titolare in avanti con Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – A disposizione: Berisha, Rossi, Reca, Djimsiti, Castagne, Ibanez, Pessina, Kulusevski, Pasalic, Piccoli, Barrow – Allenatore: Gasperini.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks; Pulgar, Dzemaili; Orsolini, Soriano, Sansone; Palacio – A disposizione: Da Costa, Santurro, Calabresi, Gonzalez, Helander, Paz, Donsah, Krejci, Nagy, Svanberg, Valencia, Falcinelli, Santander – Allenatore: Mihajlovic

ARBITRO: Rocchi di Firenze