I precedenti di Sampdoria-Atalanta

Bilancio davvero avaro di soddisfazioni per l’Atalanta quello delle trasferte a Genova contro la Sampdoria: soltanto 5 successi in 46 incontri disputati in Serie A, contro le 28 vittorie dei blucerchiati e i 13 pareggi.

La tradizione è negativa anche in questi anni di Gasperini, visto che nei 5 confronti sin qui disputati (tra Genova e Bergamo) in due stagioni e mezzo per ben 4 volte è uscita vincitrice la Samp. Entrambe le sfide disputate nel capoluogo ligure nei due anni passati hanno vinto affermarsi i padroni di casa: 3-1 in rimonta il 15 Ottobre 2017 (in goal Zapata per i doriani) e 2-1 il 28 Agosto 2016. E pensare che i bergamaschi non erano mai riusciti a imporsi nella tana dei blucerchiati fino al 1991; Furono Bianchezi e Caniggia il 20 Ottobre 1991 a sfatare questo lunghissimo tabù, permettendo agli orobici di espugnare per la prima volta il Ferraris – sponda doriana
– per 0-2. Tra l’altro si trattava della Samp neocampione d’Italia. I nerazzurri concessero il bis nella stagione successiva, andando a vincere per 2-3 grazie alla doppietta di Ganz e a una rete di Rambaudi (di Roberto Mancini e Corini le reti dei padroni di casa).
Ma il successo più rocambolesco l’Atalanta lo ottenne il 24 Marzo 1996. Sotto per 2-0 all’intervallo per le reti nel finale di frazione di Balleri e Chiesa, e ad un passo dalla zona retrocessione, i bergamaschi rimontarono nella ripresa con le marcature di Vieri, Morfeo e Fortunato e portarono a casa una preziosissima vittoria.
L’ultima affermazione orobica risale al 4 Novembre 2012: 1-2 con vantaggio di Bonaventura, momentaneo pareggio di Maresca e gol partita di De Luca. Tra i successi più larghi dei liguri troviamo un doppio 4-0 nel 1956 e nel 1959, e un più recente 4-1 nel 1990 (stagione nella quale la Samp vinse poi il titolo).

Citiamo infine anche il primo confronto assoluto tra le due squadre, andato in scena il 16 Marzo 1947, terminato 1-1.




Serie A, i risultati dopo la 26a giornata

JUVE, MANI SUL CAMPIONATO: NAPOLI A -16

Qualora fossero necessarie ulteriori conferme, la ventiesiesima giornata di campionato cuce due terzi di scudetto sul petto della Juventus, che si impone a Napoli nello scontro diretto contro gli azzurri e vola via a sedici lunghezze dai campani. Novità anche poco più dietro dove il Milan ora è terzo grazie al successo sul Sassuolo dei rossoneri che consente il sorpasso ai cugini dell’Inter, sconfitti nell’anticipo a Cagliari. In coda, pesantissima vittoria dell’Udinese sul Bologna, pari e spettacolo tra Empoli e Parma. Rivediamo ora tutti i risultati della giornata, con i marcatori e la classifica aggiornata:

I RISULTATI

Cagliari-Inter 2-1: 31′ aut. Perisic (C), 38′ Lautaro Martinez (I), 43′ Pavoletti (C) – giocata venerdì 1 ore 20:30 

Empoli-Parma 3-3: 13′ Gervinho (P), 19′ Dell’Orco
(E), 46′ Rigoni (P), 59′ rig. Caputo (E), 82′ Bruno Alves (P), 91′ aut.
Bruno Alves (E) – giocata sabato 2 ore 15:00 

Milan-Sassuolo 1-0: 35′ aut. Lirola (M) – giocata sabato 2 ore 18:00 

Lazio-Roma 3-0: 12′ Caicedo, 73′ rig. Immobile, 89′ Cataldi – giocata sabato 2 ore 20:30 

Torino-Chievo Verona 3-0: 76′ Belotti, 92′ Rincon, 93′ Zaza – giocata ore 12:30 

Genoa-Frosinone 0-0

Spal-Sampdoria 1-2: 4′, 11′ Quagliarella (S), 94′ Kurtic (Sp)

Udinese-Bologna 2-1: 24′ rig. De Paul (U), 39′ Palacio (B), 79′ Pussetto (U)

Atalanta-Fiorentina 3-1: 3′ Muriel (F), 28′ Ilicic (A), 34′ Gomez (A), 59′ Gosens (A) – ore 18:00

Napoli-Juventus 1-2: 28′ Pjanic (J), 39′ Emre Can (J), 61′ Callejon (N) – ore 20.30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 72 26 23 3 0 55 16
2 Napoli 56 26 17 5 4 47 20
3 Milan 48 26 13 9 4 39 22
4 Inter 47 26 14 5 7 38 22
5 Roma 44 26 12 8 6 49 36
6 Lazio 41 25 12 5 8 36 27
7 Torino 41 26 10 11 5 33 22
8 Atalanta 41 26 12 5 9 54 37
9 Sampdoria 39 26 11 6 9 43 33
10 Fiorentina 36 26 8 12 6 41 32
11 Sassuolo 31 26 7 10 9 35 41
12 Genoa 30 26 7 9 10 32 41
13 Parma 30 26 8 6 12 28 40
14 Cagliari 27 26 6 9 11 23 37
15 Udinese 25 25 6 7 12 21 32
16 Spal 23 26 5 8 13 23 39
17 Empoli 22 26 5 7 14 33 51
18 Bologna 18 26 3 9 14 20 40
19 Frosinone 17 26 3 8 15 19 49
20 Chievo V. (-3) 10 26 1 10 15 19 51



Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

GOLLINI IN GRAN SPOLVERO, IL PAPU DA SPETTACOLO

Rimonta spettacolare dei ragazzi del Gasp, che si complicano la vita da soli in avvio ma poi si riprendono un match dominandolo a tratti contro un avversario che non perdeva da sei giornate. Sfrutta al meglio la sua chance Gollini, decisivo almeno in tre circostanze, ma anche Gosens risponde presente con il gol del 3-1 ripagando al meglio la fiducia del Gasp. Ilicic e il Papu la davanti sono uno spettacolo, con Zapata ultimamente più in versione di supporto che goleador.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: non era facile, dopo lo sforzo di mercoledì e soprattutto dopo il suicidio iniziale che regala il gol agli ospiti. Eppure i suoi avevano voglia di vincere da vendere e lo si è visto. Resta in corsa anche in campionato per qualcosa di importante e dimostra, ancora una volta, che i suoi giocano divertendosi. E finchè va così, guai a porsi limiti.

GOLLINI 7.5: che ritorno! Dopo diversi mesi da “eterno secondo” a Berisha, oggi viene gettato nella mischia e regala almeno tre parate fondamentali, la più importante su Chiesa, che evita ai viola il possibile 2-0. Bravissimo!

MASIELLO 5.5: non in perfette condizioni, concede un po’ troppo a Chiesa e deve poi far i conti nella ripresa con il riacutizzarsi dei suoi problemi musolari (PALOMINO 6.5: dentro per quasi un tempo intero, riscatta la brutta prova di coppa con un paio di interventi decisivi proprio su Chiesa).

DJIMSITI 6.5: un po’ disorientato in avvio, poi riesce ad entrar in partita e nel secondo tempo va anche vicinissimo al gol. Bene.

MANCINI 6.5: prova anche a cercar il gol con un colpo “da scorpione” rimpallato dalla difesa Viola. Avesse segnato, veniva giù lo stadio. Per il resto bene, pur con qualche sbavatura in fase di copertura.

GOSENS 7.5: in campo un po’ a sorpresa (nella semifinale di ritorno ci sarà quasi sicuramente vista la squalifica di Hateboer) dimostra anche lui di esser in gran condizione. Condisce la sua ottima prova con il gol che mette in ghiaccio il match.

FREULER 7: gioca condizionato da un cartellino giallo che lo costringe a contenersi, ciò nonostante riesce in più occasioni ad uscirne vincente dai contrasti contro gli avversari. (HATEBOER s.v.: entra nel finale, ingiudicabile)

DE ROON 5: alla fine ci possiamo tranquillamente ridere su, ma quell’errore in avvio di gara è veramente inconcepibile; puntualmente ogni partita ultimamente capitano episodi come questo che complicano tutto quanto. Inspiegabile, specialmente a questi livelli dove ci si gioca veramente tanto con l’avvicinarsi del finale di stagione.

CASTAGNE 6.5: suo il traversone che porta al gol di Gosens che vale il 3-1 in una azione da vedere e rivedere più volte per la sua bellezza.

GOMEZ 8: sbaglia nel finale un gol facilissimo ma ne segna uno fondamentale per mettere il muso davanti ai viola e regala giocate di grande qualità. Finchè il fiato lo sostiene è un piacere vederlo giocare.

ILICIC 8: e dire che non sembrava essere molto la sua partita nelle fasi iniziali; invece regala una magia che vale l’importantissimo pareggio, poi sforna grandi giocate a ripetizione. Anche lui stremato, rallenta solo nei minuti finali di gara.

ZAPATA 6.5: da diverse gare in versione più utile che prolifica, anche oggi non ha grandissime occasioni (tranne una, su cui non trova il contatto con il pallone) però fa un gran lavoro che permette ai suoi di salire e rendersi pericolosi in area ospite (PASALIC 6: una ventina di minuti discreti per lui).




L’Atalanta vede Viola e si scatena: Fiorentina ribaltata e sconfitta

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 3-1: ILICIC, PAPU E GOSENS PER LA RIMONTA

Dopo lo spettacolo di coppa, si bissa anche stasera e questa volta la Dea la vince, con la speranza che l’esito sia il medesimo anche nella semifinale di ritorno di fine aprile: l’Atalanta si fa male da sola, si rialza, lotta e ribalta la squadra di Pioli che passa dopo due minuti con Muriel dopo una sciocchezza incredibile di De Roon che regala di fatto al colombiano il pallone del vantaggio viola. I nerazzurri rischiano, vengono salvati da Gollini e poi rientrano in pista con Ilicic, che trova il pari sfruttando una punizione battuta con astuzia dai nerazzurri. Ancora Gollini salva i suoi su Laurini, poi il Papu si inventa da solo l’azione del sorpasso partendo da metà campo e saltando almeno un paio di marcatori diretti. Nella ripresa la squadra del Gasp continua a spingere, gioca bene e sfiora il terzo gol due volte per poi trovarlo con Gosens. Lo spettacolo però non finisce, Chiesa centra una traversa per gli ospiti, poi il Papu e Freuler si divorano il quarto gol; può bastare così, con la Viola ci si rivede a fine aprile, domenica altro scontro diretto in casa della Samp.

Bergamo: dalla coppa al campionato, il peso specifico della sfida tra Atalanta e Fiorentina non cambia; dopo i fuochi d’artificio di coppa con lo spettacolare 3-3 che mette i nerazzurri in lieve vantaggio in vista del ritorno di fine aprile, la squadra del Gasp e quella di Pioli sono di nuovo di fronte, stavolta a campi invertiti ma con i tre punti che valgono oro per entrambe le contendenti dato che dietro e davanti nella corsa all’Europa hanno vinto tutte. Partita che arriva al termine di una settimana ancora piuttosto turbolenta a causa del brutto episodio accaduto ai tifosi atalantini sulla via di ritorno da Firenze, con due bus di supporter nerazzurri fermati dalla polizia e culminati con un brutto episodio di violenza che li a visti loro malgrado protagonisti. Anche per questo, prima del match, una marcia pacifica dei tifosi chiede giustizia e verità, le identiche parole di un lungo striscione esposto in curva. Ma il match contro i viola è anche la bella occasione per ricordare al meglio la memoria di Davide Astori, nativo della provincia di Bergamo e capitano viola, ad un anno domani dalla sua scomparsa.

TOLOI OUT, TOCCA A MASIELLO: un problema alla coscia complica i piani al Gasp che rinuncia così al brasiliano inserendo in difesa Masiello con Mancini e Djimisiti mentre tra i pali torna Gollini al posto di Berisha; in mezzo De Roon e Freuler con Gosens e non Hateboer in fascia con davanti Ilicic il Papu e Zapata. Nella viola si rivede Pezzella dopo l’infortunio mentre in avanti Piola li schiera tutti e tre: Muriel, Chiesa e Simeone.

DE ROON, REGALO A MURIEL, 1-0: pronti-via e l’Atalanta decide subito di complicarsi come peggio non si può il match al secondo minuto quando uno sciagurato quanto inspiegabile retropassaggio mette in moto Muriel che ha una autostrada tra se e la porta e deve solo arrivar in area e metter dentro il vantaggio ospite; impressionante davvero questa serie di errori clamorosi che ultimamente stanno condizionando negativamente la stagione nerazzurra. Momento complicato per i nerazzurri che all’undicesimo devono ringraziare Gollini quando Chiesa parte sull’ennesimo pallone perso, stavolta da Ilicic, in maniera sciocca ed il portiere nerazzurro si supera ed evita il raddoppio ospite.

MINUTO TREDICI, IL RICORDO DI DAVIDE ASTORI: scocca il minuto tredici e tutto lo stadio si ferma e si stringe in un lunghissimo applauso nel ricordo di Davide Astori ad un anno dalla sua scomparsa: Bergamasco, di San Pellegrino Terme, e capitano Viola, il buon Davide spegne ogni rivalità sugli spalti che gli dedicano un lungo minuto emozionante e toccante.

SI ACCENDE LA DEA, ILICIC-PAPU: 2-1!: l’Atalanta da segnali di risveglio al diciottesimo quando per due volte ci prova Gomez, prima con un tiro dal limite deviato in angolo da Lafont e, sul corner successivo ancora il Papu che si libera per un tiro da posizione defilata e ancora l’estremo difensore viola respinge in corner di nuovo. Il gol è nell’aria e, a tre dalla mezz’ora, l’Atalanta batte velocemente una punizione dal limiti, palla ad Ilicic che conclude, deviazione di un difensore ospite e punto dell’1-1. Match che non si ferma e continua a regalare emozioni, due minuti dopo il pari atalantino Gollini è ancora decisivo su Laurini ben servito da Chiesa dopo un disimpegno errato di Masiello. Ma quattro minuti più tardi la Dea sale ancora in cattedra, stavolta con una grande azione di Gomez che scarta un paio di avversari e calcia in porta dal limite bucando ancora la porta della Fiorentina e ribaltando il risultato con il Comunale che esplode di gioia al gol del 2-1 per i ragazzi del Gasp. Il finale è tutto per i nerazzurri che provano ancora ad assaltare la porta ospite e, a fil di intervallo, prima Mancini con il tacco e poi Gomez, creano due occasionissime per i nerazzurri che chiamano nuovamente Lafont agli staordinari. Ultimo sussulto di un bellissimo primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con la Dea avanti per 2-1.

RIPRESA, ASSEDIO-DEA GOSENS FA TRIS!: la ripresa inizia con i medesimi ventidue del primo tempo ma dopo tre minuti Masiello chiede il cambio per un problema che già gli aveva dato noie nel primo tempo e quindi Palomino entra al suo posto in campo con un’Atalanta che appare molto più determinata dei viola in avvio nell’andare alla caccia del gol: al dodicesimo Ilicic viene atterrato al limite, sulla successiva punizione si salva ancora Lafont in angolo sui cui sviluppi Zapata manca di un nulla l’impatto col pallone. Al quattordicesimo l’Atalanta stringe all’angolo gli ospiti, come un pugile sul ring e sferra il nuovo colpo vincente: non ci sono più parole per esprimere il gioco spumeggiante dei nerazzurri: prima sfiora il gol due volte, con Djimisiti di testa e poi ancora con Zapata che non trova il pallone di un nulla ma poi Gosens con un colpo di testa dopo un’azione corale fantastica iniziata da Ilicic e continuata da Castagne mette dentro il punto del 3-1 per la Dea.

RESTIAMO SUL TRENO PER L’EUROPA: la Viola però non molla la presa e prova a rientrare in partita, tant’è che al ventunesimo Chiesa ci va davvero vicino quando fa partire un bolide dalla media distanza che centra in pieno la traversa e con la sfera che torna in campo; è però ancora l’Atalanta a provare a chiudere definitivamente il match sciupando alla mezz’ora una grandissima occasione quando Gomez scappa in contropiede si decentra sulla sinistra , appena entrato in area lascia partire un bel diagonale che finisce di poco fuori. Un minuto più tardi, stesso diagonale e stessa sorte per Freuler, ben imbeccato in area di rigore lo svizzero che però sciupa nella stessa maniera del Papu pochi istanti prima. Scorrono i minuti ed arrivano anche gli ultimi cambi del mister che si gioca anche Pasalic ed Hateboer nel finale al posto di Zapata e Freuler. Il risultato non cambierà più da li alla fine e l’Atalanta piega così la Fiorentina quasi escludendola dal treno che porta in Europa dove i nerazzurri restano aggrappati nel gruppo che comprende anche Lazio e Torino. La Dea riprende dunque la sua marcia dopo la bella prova di mercoledì in coppa arriva il successo sulla Viola dopo gli ultimi due scivoloni in campionato contro Milan e Toro. Con la Fiorentina invece, appuntamento a fine aprile per il ritorno della semifinale di coppa Italia: ah, finisse così anche tra due mesi…

IL TABELLINO:

ATALANTA-FIORENTINA 3-1 (primo tempo 2-1)

RETI: 3′ Muriel (F), 28′ Ilicic (A), 34′ Gomez (A), 14′ st Gosens (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello (4′ st Palomino); Castagne, De Roon, Freuler (42′ st Hateboer), Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata (27′ st Pasalic) – A disp.: Berisha, Rossi, Reca, Pessina, Ibanez, Kulusevski, Barrow – All.: Gasperini

FIORENTINA (3-4-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella (19′ st Vitor Hugo), Ceccherini (40′ st Pjaca); Laurini (19′ st Dabo), Veretout, Edmilson, Biraghi; Chiesa, Simeone, Muriel – A disp.: Terracciano, Brancolini, Norgaard, Gerson, Mirallas, Hancko, Benassi, Graiciar – All.: Pioli

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Fiorentina-Atalanta 2-0 – spettatori: 19mila circa –
ammoniti: Masiello, Freuler, De Roon, Palomino (A), Ceccherini, Veretout (F) – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta da una Viola… all’altra: stasera si replica a Bergamo, punti pesanti per l’Europa in palio

BERGAMO, ORE 18

MATCH NEL RICORDO DI DAVIDE ASTORI

Dalla coppa al campionato, cambia l’obiettivo ma non l’avversario: di nuovo di fronte Atalanta e Fiorentina (stavolta tra le mura amiche del Comunale) a tre giorni e mezzo di distanza dalla spettacolare semifinale finita 3-3 in cui i nerazzurri hanno sfoderato una prestazione-monstre pur con le solite difficoltà difensive che hanno impedito a Gomez e compagni di mettersi mezza finale in tasca già al Franchi. Stasera si replica in una sfida che vale un pezzetto di Europa per entrambe: con il Toro che ha vinto, le due contendenti cercano tre punti per non staccarsi troppo dalla zona nobile del campionato in una partita che preannuncia ancora una volta gol e spettacolo ma anche dal sapore particolare nel ricordo di Davide Astori ad ormai un anno (l’anniversario sarà domani) dalla scomparsa del capitano viola nato in provincia di Bergamo.

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QUALCHE CAMBIO PER IL GASP: mister Gasperini ritrova De Roon (a segno mercoledì) anche in campionato e pare orientato a confermarlo titolare in mezzo insieme a Freuler mentre dietro potrebbe toccare nuovamente a Djimsiti stare in mezzo alla difesa mentre in avanti confermatissimo il trio composto dal Papu, Ilicic e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Masiello, Palomino, Ibanez, Reca, Gosens, Pasalic, Pessina, Kulusevski, Barrow – Allenatore: Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Laurini, Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Fernandes, Veretout; Chiesa, Simeone, Muriel – A disposizione: Terracciano, Brancolini, Pezzella, Ceccherini, Hancko, Norgaard, Dabo, Gerson, Pjaca, Mirallas, Graiciar – Allenatore: Pioli




I precedenti di Atalanta-Fiorentina

Se le trasferte in terra toscana in casa della Fiorentina sono sempre state molto dire per l’Atalanta, il bilancio delle sfide a Bergamo è invece favorevole alla squadra nerazzurra, sebbene negli ultimi anni la
tradizione si sia leggermente invertita.

L’ultima vittoria atalantina è infatti datata 29 Aprile 2012: un 2-0 firmato Denis e Bonaventura, che certificò la matematica salvezza della formazione bergamasca con 3 giornate di anticipo, nell’annata dei 6 punti di penalizzazione.

Nei 4 campionati successivi, addirittura 4 vittorie consecutive dei gigliati: 0-2 nell’Aprile 2013 e nel Settembre 2013, 0-1 nel Settembre 2014 (rete di Kurtic) e 2-3 nel Febbraio 2016.
Nelle ultime due stagioni invece due pareggi: 0-0 nel Marzo 2017 e 1-1 il 18 Febbraio 2018, con reti di Badelj e Petagna. Considerando l’era Gasperini, ovvero le ultime tre annate, la Fiorentina è l’unica squadra, oltre alla Juventus, che in campionato non è mai stata sconfitta dai nerazzurri.

Il bilancio totale dei confronti disputati a Bergamo in serie A parla di 19 successi orobici, 22 pareggi e 14 affermazioni ospiti; clamoroso, tra le vittorie esterne, l’1-7 della stagione 1963/64, con 5 reti di Kurt
Hamrin. C’è anche un precedente rinviato per neve, quello dell’11 Gennaio 1987, recuperato il giorno dopo, un lunedì pomeriggio, vinto dai padroni di casa per 2-0 con goal di Francis e Magrin. Tra i successi casalinghi, ricordiamo anche quello del 6 gennaio 2004, che rappresentava la prima vittoria dell’Atalanta in quel campionato, arrivata solamente alla diciassettesima giornata ( 1-0, marcatore Igor Budan).