Serie A, i risultati dopo la 16a giornata

RONALDO GRAFFIA NEL DERBY: JUVE SEMPRE PIU’ IN FUGA

Il sedicesimo turno di campionato non regala particolari sorprese in testa dove le prime tre vincono e i distacchi restano invariati: la Juve ha la meglio sul Toro nel derby, il Napoli vince in pieno recupero a Cagliari mentre l’Inter piega l’Udinese con un gol di Icardi. Più dietro sono tante le squadre raccolte in pochi punti, la Fiorentina supera l’Empoli nel Derby, mentre il Sassuolo torna in quota vincendo a Frosinone. In coda continua a pareggiare il Chievo mentre il Bologna ferma il Milan sullo 0-0. Rivediamo ora tutti i risultati di questo turno di campionato, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

Inter-Udinese 1-0: 76′ rig. Icardi – giocata sabato 15 ore 18:00 

Torino-Juventus 0-1: 70′ rig. Cristiano Ronaldo – giocata sabato 15 ore 20:30 

Spal-Chievo Verona 0-0 – giocata ore 12:30 

Fiorentina-Empoli 3-1: 24′ Krunic (E), 40′ Mirallas (F), 59′ Simeone (F), 78′ Dabo (F)

Frosinone-Sassuolo 0-2: 44′ aut. Ariaudo, 58′ Berardi 

Sampdoria-Parma 2-0: 66′ Caprari, 69′ Quagliarella 

Cagliari-Napoli 0-1: 90′ Milik (N) – ore 18:00 

Roma-Genoa 3-2: 17′ Piatek (G), 31′ Fazio (R), 33′ Hiljemark, 45′ Kluivert (R), 59′ Cristante (R) – ore 20.45

Atalanta-Lazio 1-0: 1′ Zapata – giocata lunedì 17 ore 20.30

Bologna-Milan 0-0: giocata martedì 18 ore 20.30

LA CLASSIFICA
POS SQUADRA PUNTI G V N P GF GS
1 Juventus 46 16 15 1 0 33 8
2 Napoli 38 16 12 2 2 33 14
3 Inter 32 16 10 2 4 28 13
4 Milan 27 16 7 6 3 24 18
5 Lazio 25 16 7 4 5 22 19
6 Atalanta 24 16 7 3 6 30 20
7 Roma 24 16 6 6 4 29 22
8 Sassuolo 24 16 6 6 4 26 22
9 Sampdoria 23 16 6 5 5 25 19
10 Fiorentina 22 16 5 7 4 24 17
11 Torino 22 16 5 7 4 19 17
12 Parma 21 16 6 3 7 16 21
13 Cagliari 17 16 3 8 5 15 20
14 Empoli 16 16 4 4 8 20 29
15 Spal 16 16 4 4 8 14 24
16 Genoa 16 16 4 4 8 22 33
17 Udinese 13 16 3 4 9 13 22
18 Bologna 12 16 2 6 8 13 24
19 Frosinone 8 16 1 5 10 11 35
20 Chievo V. 4 16 0 7 9 12 32



Le pagelle di Atalanta-Lazio

MANCINI D’ACCIAIO, ILICIC RIENTRO OPACO

La partita di questa sera ha dimostrato che questa Atalanta sa anche soffrire al cospetto di un avversario di tutto rispetto, che se avesse trovato il pari non avrebbe sicuramente demeritato; tuttavia i ragazzi del Gasp hanno la bravura e la capacità di resistere, contenere e sapersi rendere pericolosi dopo esser riusciti a sfruttar l’avvio di gara per andar subito a segno. A calcio si vince anche così.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: questa sera la sua Atalanta è costretta ad arretrare un po’, ma allo stesso tempo contiene con ordine concedendo solo un paio di occasioni seriamente pericolose agli ospiti. Nel finale ringrazia anche lui il Var in occasione del gol poi annullato.

BERISHA 7: un paio di interventi importanti, di questi menzioniamo il più bello su immobile in avvio di match: parata importantissima che nega il pari al giocatore biancoceleste solo davanti al portiere.

TOLOI 7: forza e continuità, pochi spazi concessi agli avversari e diverse iniziative per trasformar l’azione da difensiva in offensiva. Bene.

MANCINI 7: lotta, combatte e resiste. Torna titolare e si fa trovare pronto con una prestazione maiuscola. Bravo!

PALOMINO 7: finchè sta in campo gioca una gara di tutto rispetto; il riacutizzarsi di un problema passato lo costringe poi al cambio (DJIMSITI 6.5: dentro per sostituire il compagno infortunato, contribuisce alla vittoria 

GOSENS 6.5: buona la sua spinta in fascia questa sera, qualche pallone perso un po’ ingenuamente nella ripresa. 

DE ROON 7: anche stasera tra i migliori, un autentico leone in campo pronto a dare battaglia su ogni pallone. 

FREULER 7: meno visibile nella ripresa, ma nella prima parte di gara mette in mostra il meglio di se. Bene.

HATEBOER 6.5: in velocità lo battono in pochi, spesso scappa via con il pallone ma in fase di cross a volte è rivedibile.

ILICIC 5.5: delude al rientro; combina davvero poco e finisce con l’essere sostituito (PASALIC 6: dentro nell’ultima parte del match, non ha grande modo di mettersi in mostra ma porta a casa la vittoria con i compagni).

GOMEZ 5.5: fatica, e non poco nel nuovo ruolo “alla Cristante” che il Gasp pare voler costruire per il numero dieci nerazzurro. Da rivedere. (MASIELLO 5: alla fine ci ha pensato il Var, ma in occasione del pari di Acerbi, poi annullato, era stato ampiamente anticipato dal giocatore ospite).

ZAPATA 7: trova ancora il gol, anche stavolta è quello decisivo e inoltre porta su la squadra, offre palloni importanti ai compagni. Momento d’oro per lui, che si riflette sulla squadra. Grande!




Lampo di Zapata e il Var nel finale: l’Atalanta va, Lazio al tappeto

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 1-0: LA DEA A DUE PUNTI DAL QUARTO POSTO

Notte da sogno per i ragazzi del Gasp, che piegano la Lazio al termine di una partita in cui i nerazzurri trovano subito il gol, ancora con Zapata, e poi sono bravi a contenere le sfuriate ospiti e portarsi a casa tre punti importantissimi nonostante il brivido in pieno recupero quando Acerbi pareggia di testa ma viene pizzicato in fuorigioco di mezzo piede dal Var: l’arbitro torna così sui suoi passi ed annulla la rete. Partita molto equilibrata ed a tratti divertente in cui i nerazzurri non rinunciano a rispondere colpo su colpo ai biancocelesti di Inzaghi, pur concedendo qualche offensiva in più agli ospiti ma che Berisha è bravo in un paio di circostanze a sventare. Finisce 1-0, seconda vittoria consecutiva dopo quella di domenica scorsa a Udine; sabato prima di Natale si va a Genova sponda rossoblu.

Bergamo: nella gelida serata del Comunale, l’Atalanta vuol provare a riscaldare a suon di gol ed emozione i suoi tifosi nella sfida alla Lazio con vista Europa per entrambe le squadre che vanno a caccia dei tre punti per rinforzar ulteriormente le proprie ambizioni e con i nerazzurri che vogliono proseguire la propria rincorsa dopo il bel successo di Udine di una settimana fa. 

TORNA ILICIC, MANCINI TITOLARE: un paio di variazioni rispetto alla gara di Udine da parte di mister Gasperini che ritrova Ilicic dopo la squalifica e lo inserisce in avanti insieme al Papu e Zapata mentre dietro tocca oggi a Mancini e non Masiello far reparto con Palomino e Toloi. Nella Lazio Correa vince il ballottaggio con Luis Alberto affiandanco così immobile in avanti e Marusic che trova spazio in mezzo.

PRONTI, VIA… ZAPATA!: il match inizia in una bella cornice di pubblico e l’Atalanta è subito in vantaggio dopo poco più di un minuto di gioco quando Gosens scende dalla sinistra e crossa al centro, rimpallo maldestro della difesa biancoceleste e palla che finisce nel giro d’azione a Zapata con il colombiano si avventa sul pallone e calcia in rete il gol dell’1-0 della squadra del Gasp.

L’ATALANTA VA, DIMOSTRANDO DI SAPER SEGNARE, MA ANCHE SOFFRIRE VINCENDO UNA GARA IMPORTANTISSIMA

BERISHA SUGLI SCUDI: gioca davvero bene la squadra del Gasp in avvio, tant’è che al sesto è ancora a pericolosa dopo una bella discesa del solito Zapata che mette in mezzo palla a terra e Ilicic è anticipato di un nulla in corner dalla difesa ospite con lo sloveno pronto a colpire; poi tocca alla Lazio esser pericolosa all’undicesima quando un errato passaggio del Papu mette in moto la ripartenza ospite che manda Immobile in porta e con Berisha bravissimo ad ipnotizzare l’attaccante e deviarne in corner la sua conslusione. La gara mantiene le attese della vigilia e si mantiene su ritmi alti ed a tratti divertente: a otto dalla fine è ancora Immobile a provarci di testa mandando di poco sopra la traversa; la squadra ospite spinge nel finale, con Milinkovic che colpisce di testa in area e Berisha che la tocca in angolo. Il primo tempo si chiude con un tentativo di Correa respinto dalla difesa nerazzurra e la prima parte del match va così in archivio senza recupero e con la Dea sempre avanti di un gol.

RIPRESA, ZAPATA SFIORA IL BIS: nessun cambio dopo l’intervallo e il match ricomincia e la squadra del Gasp sfiora subito il raddoppio al secondo minuto sugli sviluppi di un corner in cui la sfera arriva a Zapata che, di testa, mette fuori di un nulla. Al terzo gioco fermo e spavento per il portiere Strakosha, rimasto a terra dopo un contatto in area con Zapata in cui il laziale pareva aver perso i sensi: tutto risolto nel giro di poco e il gioco può così riprendere tra gli applausi del pubblico del Comunale. All’undicesimo primo cambio forzato per il Gasp, con Palomino che non ce la fa e con Djimsiti che entra in campo al suo posto.

RITMO CHE CALA: con lo scorrere dei minuti la fatica inizia a farsi sentire ed il match perde in intensità e spettacolo: nella non splendida serata di Ilicic mister Gasperini decide di inserire Pasalic a tre della mezz’ora al posto proprio del numero settantadue nerazzurro. La Lazio prova a spinger di più nell’ultima parte del match ma con la difesa nerazzurra che fa sempre buona guardia e, a sei dalla fine, rinforzata ulteriormente dall’inserimento di Masiello al posto di uno stremato Gomez.

BRIVIDO-VAR, MA E’ VITTORIA!: minuti finali che riaccendono il match con un epilogo da autentico film-giallo: al secondo dei quattro di recupero la Lazio trova il pari con Acerbi su colpo di testa in area anticipanto Masiello, pare la beffa per la Dea ma il Var questa volta arriva in soccorso dei nerazzurri: dal controllo con la tecnologia emerge mezzo piede in fuorigioco del giocatore laziale prima in occasione del cross poi tramutato in gol: due minuti di infinita attesa e l’arbitro viene così invitato a tornare sulla sua decisione facendo esplodere di gioia il Comunale. Un altro paio di giri di orologio ed il triplice fischio finale sancisce la vittoria dei nerazzurri: tre punti pesantissimi che proiettano l’Atalanta al sesto posto, ad un punto dalla stessa Lazio (quinta) e due dal Milan (che però deve ancora giocare). Il Natale spesso ci porta storie da poter raccontare, e questa Atalanta pare davvero voler regalare ai suoi tifosi delle festività da sogno. Avanti tutta!

IL TABELLINO



Arriva la Lazio, dai Atalanta continuiamo a correre!

BERGAMO, ORE 20.30

ILICIC AL RIENTRO PER ABBATTERE I BIANCOCELESTI

La quindicesima giornata di serie A allunga il suo turno di lunedì sera dove è di scena l’Atalanta del Gasp che attende tra le mura amiche del Comunale la Lazio per cercar di proseguire sull’onda della bella vittoria di Udine di una settimana fa. Partita delicata per i nerazzurri, che con un successo si spingerebbero ulteriormente più in alto in classifica, entrando di fatto in piena zona-Europa. Non sarà certo facile contro un avversario tosto che, nonostante le difficoltà degli ultimi tempi rimane sempre un osso duro da combattere in quella che si annuncia una gara ricca di emozioni.

SEGUITE IL MATCH INSIEME A NOI A PARTIRE DALLE 20.30 CON IL RACCONTO-SOCIAL LIVE SU FACEBOOK E TWITTER

LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: con il rientro di Ilicic dopo la squalifica, mister Gasperini pare intenzionato a riproporre subito lo sloveno in avanti con Rigoni che torna così in panchina; la davanti confermatissimo Zapata dopo la tripletta di Udine mentre dietro è ballottaggio tra Masiello e Mancini per un posto in difesa.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): 1 Berisha; 2 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 8 Gosens; 72 Ilicic, 91 Zapata, 10 Gomez. A disp.: 95 Gollini, 21 Castagne, 53 Adnan, 19 Djimsiti, 23 Mancini, 7 Reca, 88 Pasalic, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 Rigoni, 99 Barrow, 20 Tumminello. All. Gasperini.

LAZIO (3-5-2): 1 Strakosha; 13 Wallace, 33 Acerbi, 26 Radu; 77 Marusic, 16 Parolo, 32 Cataldi, 21 Milinkovic-Savic, 19 Lulic; 11 Correa, 17 Immobile. A disp.: 24 Proto, 5 Lukaku, 3 Luiz Felipe, 22 Caceres, 15 Bastos, 4 Patric, 25 Badelj, 96 Murgia, 7 Berisha, 8 Basta, 10 Luis Alberto, 20 Caicedo. All. Inzaghi.

ARBITRO: Orsato di Schio




Serie A, i risultati dopo la 15a giornata

INTER AL PALO, LA JUVE NON PERDONA

Il quindicesimo turno della serie A si apre con il derby d’Italia tra Juve ed Inter che vede l’ennesima vittoria bianconera nonostante una discreta prova dei nerazzurri di Spalletti: la squadra di Allegri prosegue così la sua marcia in campionato seguita dal Napoli, che consolida il secondo posto grazie al successo netto sul Frosinone. Nella giornata dei pareggi, molti di questi arrivano a tempo abbondantemente scaduto: la Fiorentina in casa del Sassuolo (al 98′), il Cagliari contro la Roma (al 95′) e quello della Samp in casa della Lazio (al 99′!). In coda, altro pari per il Chievo mentre l’Empoli batte e inguaia il Bologna. Vediamo ora i risultati di questa giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Juventus-Inter 1-0: 66′ Mandzukic – giocata venerdì 7 ore 20:30 

Napoli-Frosinone 4-0: 7′ Zielinski, 40′ Ounas, 68′, 84′ Milik – giocata sabato 8 ore 15:00 

Cagliari-Roma 2-2: 14′ Cristante (R), 41′ Kolarov (R), 84′ Ionita (C), 95′ Sau (C) – giocata sabato 8 ore 18:00 

Lazio-Sampdoria 2-2: 21′ Quagliarella (S), 79′ Acerbi (L), 96′ rig. Immobile (L), 99′ Saponara (S) – giocata sabato 8 ore 20:30 

Sassuolo-Fiorentina 3-3: 62′ Duncan (S), 67′ Babacar (S), 70′ Benassi (F), 80′ Sensi (S), 89′ Benassi (F), 98′ Mirallas (F) – giocata ore 12:30 

Empoli-Bologna 2-1: 11′ Caputo (E), 41′ Poli (B), 80′ La Gumina (E) 

Parma-Chievo V. 1-1: 47′ Stepinski (C), 53′ Bruno Alves (P) 

Udinese-Atalanta 1-3: 2′, 62′, 80′ Duvan Zapata (A), 12′ Lasagna (U) 

Genoa-Spal 1-1: 15′ Petagna (S), 38′ rig. Piatek (G)- ore 18:00

Milan-Torino 0-0: ore 20.30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 43 15 14 1 0 32 8
2 Napoli 35 15 11 2 2 32 14
3 Inter 29 15 9 2 4 27 13
4 Milan 26 15 7 5 3 24 18
5 Lazio 25 15 7 4 4 22 18
6 Torino 22 15 5 7 3 19 16
7 Atalanta 21 15 6 3 6 29 20
8 Roma 21 15 5 6 4 26 20
9 Sassuolo 21 15 5 6 4 24 22
10 Parma 21 15 6 3 6 16 19
11 Sampdoria 20 15 5 5 5 23 19
12 Fiorentina 19 15 4 7 4 21 16
13 Cagliari 17 15 3 8 4 15 19
14 Empoli 16 15 4 4 7 19 26
15 Genoa 16 15 4 4 7 20 30
16 Spal 15 15 4 3 8 14 24
17 Udinese 13 15 3 4 8 13 21
18 Bologna 11 15 2 5 8 13 24
19 Frosinone 8 15 1 5 9 11 33
20 Chievo V. 3 15 0 6 9 12 32



Le pagelle di Udinese-Atalanta

BENE HATEBOER, DE ROON D’ACCIAIO

Inutile dire che l’uomo-copertina di giornata rimane Duvan Zapata, ma volendo approfondire l’analisi del match è importante notare come ormai sia diventato fondamentale il ruolo di Hateboer nei meccanismi del Gasp unito a un centrocampo solido con Freuler e un De Roon dai mille muscoli. Dietro Toloi appare in ritardo sul gol friulano ma disputa comunque una ottima partita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: stavolta la vince anche lui, rimescolando le carte e inserendo Barrow che, con quel mezzo liscio, spiana la strada a Zapata per il 2-1. La squadra nella ripresa pare più fiacca, lui gli cambia pelle con le sue mosse e alla fine la vince con merito. Bene.

BERISHA 5.5: nel finale ci regala una uscita di quelle da far accapponare la pelle, fortuna sua non provoca particolari danni. Nel complesso è incolpevole sul gol subito ed in occasione del palo di Fofana.

TOLOI 6.5: riscatta il leggero ritardo in occasione del pari bianconero con una prova comunque maiuscola e con ottime chiusure in fase di copertura.

MASIELLO 6.5: gran partita anche per lui, un paio di interventi in avvio subito determinanti anche se poi è “complice” pure lui nell’occasione del momentaneo 1-1 di una lenta chiusura sull’ex D’Alessandro.

PALOMINO 6: svolge con poche sbavature il suo compitino. Sufficiente.

GOSENS 6: oggi fa più fatica del solito a proporre qualcosa di interessante, tutto sommato è utile specie in fase di copertura e nel far ripartire l’azione. (CASTAGNE s.v.: un quarto d’ora per lui).

OTTIMA PROVA ANCHE PER TOLOI NONOSTANTE LA SBAVATURA IN OCCASIONE DEL GOL DI LASAGNA

FREULER 6.5: bene, specie nella parte centrale della ripresa. Fosforo e qualità in mezzo al campo.

DE ROON 7: l’uomo d’acciaio la in mezzo, partita muscoli e qualità che dimostra ancora una volta la sua importanza nel centrocampo nerazzurro.

HATEBOER 7: l’arma in più del Gasp; i suoi proverbiali “ferri da stiro” sono diventati ora l’asso nella manica del mister che lo tiene in campo e lo guida, quasi telecomandato. Bene!

GOMEZ 5.5: anche oggi va un po’ a vuoto, prova qualche spunto dei suoi ma non riesce ad essere decisivo. 

RIGONI 5.5: meglio probabilmente rispetto alla gara con il Napoli, la sensazione è che con il rientro di Ilicic le sue due chance da titolare non se le sia giocate proprio benissimo… (BARROW 6.5: complice con il suo “liscio” di un assist per Zapata che diventa il punto del 2-1; nel finale si divora il quarto gol, l’ennesimo errore che dimostra come il ragazzo debba ancora crescere).

ZAPATA 9: fa reparto da se, si porta a spasso tutta la difesa friulana che prova a disinnescarlo in ogni modo ma lui si dimostra letale con i suoi ex compagni. Tripletta e pallone portato a casa oltre a tre punti importantissimi per i suoi compagni. Questo è probabilmente il vero attaccante di cui la Dea ha bisogno. Avanti così! Grande!

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Un, due, tre… Zapata! Il ruggito del bomber risveglia la Dea: 3-1 a Udine!

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-3: RIAPRE IL LUNA-PARK DEA

L’Atalanta si ritrova, lo fa con la determinazione e la grinta di una grande e vincendo una partita sporca, non facile e trascinata dal suo bomber Duvan Zapata, autore di una tripletta conquistando così la vittoria dopo i due stop delle precedenti giornate e salendo nel gruppone delle squadre al sesto posto. Pronti-via e la Dea è subito avanti con un gol dell’ex Udinese sugli sviluppi di un corner; ma la squadra friulana risponde subito e, complice una amnesia difensiva, si fa sorprendere in ripartenza da Lasagna che fissa l’1-1. Tutto invariato fino alla ripresa dove la partita pare farsi sempre più brutta eppure al diciassettesimo Barrow, appena entrato, con un liscio offre proprio a Zapata il pallone del nuovo vantaggio. La Dea stringe i denti, Fofana centra un palo clamoroso per i padroni di casa e, sulla ripartenza successiva ancora Zapata firma il definitivo 3-1. Vittoria da “grande”, perchè sofferta ma alla fine meritata.

Udine: un avversario rognoso, in un periodo certamente non dei più felici. L’Atalanta dopo due sconfitte consecutive prova ad invertire la rotta, orfana del suo miglior giocatore (lo squalificato Ilicic, al suo posto tocca ancora a Rigoni) e contro un’Udinese che ha più volte dato fastidio alla Dea dimostrandosi una brutta gatta da pelare, tant’è che i nerazzurri non vincono al Friuli (ora Dacia Arena) dal 2009. Un risultato positivo oggi darebbe sicuramente una iniezione di fiducia ad un gruppo che ha bisogno di riprendere la sua corsa il prima possibile.

IN DIFESA TORNA TOLOI: mister Gasperini recupera Toloi dopo l’infortunio e lo inserisce così insieme a Palomino e Masiello in un reparto arretrato nerazzurro che nelle ultime partite ha risentito parecchio delle defezioni (cinque gol subiti in due gare) mentre cambia poco in mezzo e davanti dove Rigoni è ancora titolare insieme al Papu e l’ex Zapata. Dopo l’arrivo di Nicola, l’Udinese non ha subito più gol ed ha collezionato quattro punti nelle prime due uscite per il nuovo tecnico che oggi propone tra i titolari l’ex D’Alessandro, uno dei pupilli del Gasp ai tempi del Genoa (Mandragola) con Lasagna unico terminale offensivo.

ZAPATA-LASAGNA, BOTTA E RISPOSTA: splendida la cornice di pubblico alla Dacia Arena, grazie anche ai prezzi popolari proposti in settimana dalla società che hanno richiamato molti tifosi bianconeri allo stadio con il match che prende il via dopo il minuto di raccoglimento in memoria di Gigi Radice scomparso due giorni fa e con l’Atalanta che alla prima azione è già avanti sugli sviluppi di un corner guadagnato da Zapata, è proprio l’ex di turno a trovar palla e concludere a rete e superare Musso portando avanti i nerazzurri. La risposta dei padroni di casa non tarda però ad arrivare, ed ancora una volta il pari arriva al termine di una incredibile disattenzione della difesa nerazzurra che si fa sorprendere da una ripartenza dell’Udinese con l’ex D’Alessandro che se ne va sulla destra, cross preciso per Lasagna che batte Berisha e mette dentro l’1-1 dopo soli undici minuti di gioco.

IL BOMBER COLOMBIANO TRASCINA LA DEA IN UNA VITTORIA IMPORTANTISSIMA PER RILANCIARE LE PROPRIE AMBIZIONI DI CLASSIFICA

POCHE EMOZIONI, BRIVIDO-VAR: dopo un avvio con i fuochi d’artificio, il primo tempo regala davvero poche emozioni, con i nerazzurri che mantengono il pallino del gioco ma senza riuscire a sfondare in zona offensiva e l’Udinese che controlla con ordine non rinunciando a ripartire; a dieci dalla fine fiato sospeso per un controllo al Var di un presunto tocco di mano in area di Freuler poi rivelatosi assolutamente involontario. Più Atalanta nel finale, con Zapata che a due dall’intervallo prova a fare tutto da solo e conclude ma sull’esterno della rete. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiede così dopo tre di recupero con le due squadre ferme sull’1-1.

SEMPRE PIU’ ZAPATONE, 2-1!: nessun cambio durante l’intervallo e ripresa che prende il via con i medesimi ventidue della prima parte di match con l’Atalanta che pare partir subito forte ma l’Udinese che poi ci prova in un paio di ripartenze finendo però sempre in fuorigioco. All’undicesimo bella la combinazione tra Zapata e Toloi con il primo che offre il pallone al secondo che conclude al volo alto; il Gasp decide poi di cambiare, spazio quindi al ritorno in campo di Barrow al dodicesimo al posto di Rigoni; e proprio il neo entrato giocatore atalantino da il là all’azione che riporta avanti la squadra nerazzurra al diciassettesimo con un vero e proprio liscio in area che però finisce tra i piedi di Zapata che non perdona nuovamente la sua ex squadra mettendo dentro da due passi: 2-1 e festa nello spicchio dedicato agli oltre ottocento giunti in Friuli da Bergamo.

FOFANA-ZAPATA, IL PALO GIUSTO E’ NOSTRO, 3-1: sull’euforia del vantaggio, l’Atalanta è ancora pericolosa dieci minuti più tardi sugli sviluppi di un corner in cui Toloi la mette dritta sulla testa di Masiello che però manda incredibilmente fuori. Ma tutta la bellezza di questo sport la si vive tra il minuto trentasei e quello seguente quando l’Udinese va a un niente dal pari andando a centrare un clamoroso palo con Fofana a Berisha ormai battuto; il tempo di rimettere in gioco il pallone in maniera errata dai friulani e si innesca l’immediata ripartenza della Dea, pallone ancora tra i piedi magici di Zapata che conclude, centra il palo ma stavolta la palla va in rete per la sua tripletta personale e per il 3-1 della Dea.

VITTORIA E SESTO POSTO: il gol che manda in ghiaccio il match consente un finale di gara decisamente più soft per un’Atalanta che si permette anche il lusso di divorarsi con Barrow un gol ormai fatto dopo l’ennesimo, splendido, assist di Zapata. Poco male però perchè da li a poco resteranno solo tre minuti di recupero che scorreranno via senza particolari emozioni prima del triplice fischio finale che sancisce il ritorno alla vittoria di un’Atalanta non entusiasmante ma cinica e determinata che ritrova così i tre punti dopo il doppio passo falso con Empoli e Napoli trascinata da uno Zapata in formato gigante: tripletta per lui e pallone da portare a casa. Non ditelo in giro, ma con questa vittoria siamo nel gruppone delle squadre al sesto posto. Avanti tutta!!!

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: Zapata (A) al 2’, Lasagna (U) al 12’ p.t., Zapata (A) al 17’ e al 35’ s.t.

UDINESE (3-4-2-1) Musso; Larsen, Ekong, Nuytinck; Ter Avest, Fofana, Mandragora, Pezzella (dal 28’ s.t. Vizeu); D’Alessandro (dal 21’ s.t. Pussetto), De Paul; Lasagna – A disposizione: Scuffet, Nicolas, Opoku, Behrami, Pontisso, Balic, Micin, Machis – All.: Nicola

AMMONITI Larsen per gioco scorretto

ATALANTA (3-4-2-1) Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (dal 33’ s.t. Castagne); Rigoni (dal 13’ s.t. Barrow), Gomez; Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Mancini, Bettella, Adnan, Reca, Valzania, Pessina, Pasalic, Tumminello – All.: Gasperini 

AMMONITI Masiello per gioco scorretto

ARBITRO Calvarese di Teramo

NOTE: spettatori 16mila circa – ammoniti: Larsens (U) e Masiello (A) per gioco scorretto – calci d’angolo: 7-2 per l’Atalanta – recuperi: 3’ p.t., 3’ s.t.