Serie A, i risultati dopo la 13a giornata

JUVE INARRESTABILE, IL NAPOLI RALLENTA 

Nella tredicesima giornata di campionato la maggiore sorpresa arriva da Napoli dove gli uomini di Ancelotti non vanno oltre lo 0-0 contro il Chievo e vedono ulteriormente allontanarsi la Juve che supera la Spal ed è sempre più prima. Più dietro il Milan viene ripreso nel recupero a Roma dalla Lazio mentre la Roma perde ad Udine. In coda il Bologna ora è terz’ultimo; rivediamo dunque tutti i risultati di questo turno di campionato, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Udinese-Roma 1-0: 54′ De Paul – giocata sabato 24 ore 15:00 

Juventus-Spal 2-0: 29′ Cristiano Ronaldo, 60′ Mandzukic – giocata sabato 24 ore 18:00 

Inter-Frosinone 3-0: 10′, 82′ Keità, 57′ Lautaro Martinez – giocata sabato 24 ore 20:30 

Parma-Sassuolo 2-1: 6′ Gervinho (P), 25′ Bruno Alves (P), 36′ rig. Babacar (S) – ore 12:30 

Bologna-Fiorentina 0-0

Empoli-Atalanta 3-2: 33′ Freuler (A), 40′ Hateboer (A), 42′, 77′ La Gumina (E), 92′ Silvestre (E)  

Napoli-Chievo Verona 0-0

Lazio-Milan 1-1: 78′ aut. Wallace (M), 94′ Correa (L) – ore 18:00 

Genoa-Sampdoria 1-1: 8′ Quagliarella (S), 17′ rig. Piatek (G) – ore 20:30 

Cagliari-Torino 0-0 – lunedì 26 ore 20:30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 37 13 12 1 0 28 8
2 Napoli 29 13 9 2 2 26 13
3 Inter 28 13 9 1 3 25 10
4 Lazio 23 13 7 2 4 19 15
5 Milan 22 13 6 4 3 22 17
6 Parma 20 13 6 2 5 14 16
7 Roma 19 13 5 4 4 22 16
8 Sassuolo 19 13 5 4 4 21 19
9 Atalanta 18 13 5 3 5 25 17
10 Fiorentina 18 13 4 6 3 18 10
11 Torino 18 13 4 6 3 17 15
12 Sampdoria 16 13 4 4 5 17 16
13 Cagliari 15 13 3 6 4 12 16
14 Genoa 15 13 4 3 6 18 27
15 Spal 13 13 4 1 8 11 21
16 Udinese 12 13 3 3 7 12 18
17 Empoli 12 13 3 3 7 15 23
18 Bologna 11 13 2 5 6 11 18
19 Frosinone 7 13 1 4 8 10 28
20 Chievo V. 1 13 0 4 9 10 30



Il black-sunday dell’Atalanta: rimontata e sconfitta dall’Empoli

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

EMPOLI-ATALANTA 3-2: LA REMUNTADA TOSCANA AFFONDA LA DEA

Incredibile epilogo della partita del Castellani dove l’Atalanta crolla in pieno recupero al termine di una partita giocata decisamente al di sotto dagli uomini di Gasperini: eppure le cose sembravano mettersi al meglio per i nerazzurri che andavano a caccia della quinta vittoria consecutiva e che tornano invece a mani vuoti dalla trasferta toscana: dopo un avvio in sordina è Freuler a sbloccar il match alla mezz’ora. Poi pochi minuti dopo accade un po’ di tutto: fallo di Masiello in area e (generoso) rigore concesso all’Empoli con il Var che Caputo calcia sulla traversa e, sul capovolgimento di fronte arriva il raddoppio di Freuler. Tutto finito? nemmeno per sogno, a tre dalla fine La Gumina riapre i giochi sfruttando una dormita difensiva dei nostri; segnale che nella ripresa qualcosa potrebbe succedere e i toscani trovano così il pari con un’autorete di Masiello, la Dea perde definitivamente la testa ed Ilicic si fa cacciare scioccamente in un finale dove nel secondo di recupero Silvestre regala il gol-vittoria ai toscani. La Dea torna così a casa a mani vuote e leccandosi le ferite di una partita letteralmente buttata via.

Empoli: partita incredibile. Si, ma vinta meritatamente dall’Empoli che tira tre schiaffoni ad un’Atalanta che si ritrova 2-0 dopo quasi un tempo di gioco e riesce nell’impresa più incredibile: subire tre gol, perdere e dover preparar il match con il Napoli di lunedì prossimo al Comunale sicuramente senza Ilicic (sciocca la sua espulsione nel finale) e probabilmente Toloi (distorsione per lui). Peggio di così era forse difficile immaginarla la trasferta toscana di un’Atalanta che vede così bruscamente interrompersi la striscia di quattro successi consecutivi e riporta i piedi per terra dopo i sogni fatti (forse troppi) nel corso di queste due settimane di sosta per gli impegni delle nazionali.

FREULER E HATEBOER ILLUDONO: pioggia fastidiosa al Castellani che però non impedisce di vivere emozioni a raffica nel primo tempo: inizia il giovane La Gumina, promosso a sorpresa titolare, con una girata in corsa respinta da Berisha in avvio, poi al ventisette è Caputo, ad avere la palla buona di testa ma il portiere dell’Atalanta è ancora una volta molto attento. L’Atalanta non pare nelle sue migliori giornate e invece, tre minuti dopo la mezz’ora è la squadra di Gasperini a rompere l’equilibrio: delizioso colpo di tacco di Ilicic che libera Hateboer sulla corsia di destra sul cui cross dell’esterno arriva Freuler pronto a battere a rete: 1-0 per i nerazzurri. L’Empoli reagisce subito e al trentasettesimo conquista un calcio di rigore per fallo di braccio di Masiello su colpo di testa di Caputo: dopo il controllo al Var il direttore di gara assegna la massima punizione: dal dischetto il destro violento di Caputo centra in pieno la traversa, il pallone arriva a Ilicic che trova Zapata sulla sinistra il quale arriva sul fondo e serve un pallone perfetto per Hateboer che di testa in tuffo realizza porta la squadra del Gasp sul 2-0.

LA GUMINA RIAPRE I GIOCHI: un colpo simile ammazzerebbe anche un elefante, non l’Empoli che riparte a testa bassa e in chiusura di primo tempo riapre la gara con un destro piazzato di La Gumina dopo una respinta corta di Djimsiti; pochi istanti ancora e dopo un minuto di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

RIPRESA, DEA A PICCO: Gasperini opera due cambi durante l’intervallo inserendo Pasalic (cambio che farà molto discutere) e Mancini al posto di Zapata e l’infortunato Toloi. Al decimo l’Atalanta ha una buona opportunità per allungare ma il colpo di testa del nuovo entrato Mancini termina di poco alto. L’Empoli cresce con il passare dei minuti e alza il suo baricentro anche se al ventesimo ancora la Dea è pericolosa dopo una bella verticalizzazione di Ilicic la cui conclusione viene respinta in tuffo da Providel. Sul capovolgimento di fronte un destro di Krunic dal limite termina di poco a lato; preludio al gol che arriva due minuti dopo la mezz’ora: incursione profonda di Pasqual che dal fondo mette al centro, contrasto tra Masiello e La Gumina e il pallone termina in rete.

ILICIC, CHE SCIOCCHEZZA!: la Dea a quel punto si innervosisce ulteriormente ed esce definitivamente di scena anche perchè a dieci dalla fine Ilicic, che aveva sfiorato il nuovo vantaggio pochi istanti prima, viene espulso per proteste rimediando cartellino giallo e rosso nel giro di pochi secondi. Con un uomo in più l’Empoli va all’assalto e completa la rimonta in pieno recupero con un colpo di testa di Silvestre su angolo di Pasqual. Giusto così, perchè nel calcio non sempre il maggior tasso tecnico e giocatori di qualità riescono sempre a fare la differenza e la troppa presunzione talvolta può giocare brutti scherzi: che i tre ceffoni presi da un’Empoli umile e volenteroso possano servire da lezione per un futuro immediato in cui la Dea proverà a rialzarsi il più velocemente possibile. Anche perchè lunedì prossimo arriva il Napoli a Bergamo e gli errori ed i cali di tensione visti oggi non dovranno più ripetersi se si vuole davvero rialzare la testa.

IL TABELLINO

EMPOLI-ATALANTA 3-2 (primo tempo 1-2)

RETI: 32′ pt Freuler (A), 39′ pt Hateboer (A), 43′ pt La Gumina (A), 32′ st La Gumina (E), 46′ st Silvestre (E)

EMPOLI (4-3-1-2): Provedel; Di Lorenzo, Maietta, Veseli, Silvestre; Krunic (26’st Zajc), Bennacer (45′ st Mchelidze), Traoré; Pasqual; La Gumina, Caputo – A disp.: Terracciano, Marcjanik, Ramussen, Untersee, Acquah, Antonelli, Ucan, Capezzi, Brighi, Zajc, Mraz, Mchelidze – All.: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (1’st Mancini), Djimsiti, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic; Gomez, Zapata (1’st Pasalic) – A disp.: Gollini, Mancini, Reca, Palomino, Castagne, Adnan, Pasalic, Pessina, Valzania, E.Rigoni, Bettella, Rossi – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello 

NOTE: spettatori: 10mila circa – ammoniti: Veseli, Maietta (E), Masiello, Gosens (A) – Espulso per proteste al 38’st Ilicic – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Empoli-Atalanta

LE COLPE DEI NOSTRI, E QUELLE DEL GASP

Analisi davvero difficile quella dell’incredibile gara di oggi al Castellani: il modo stucchevole con cui i nostri hanno buttato la partita alle ortiche lascia davvero perplessi; spunto critico anche verso il mister, reo di aver inserito un Pasalic impresentabile ad inizio ripresa e rinunciando all’unica punta di ruolo in avanti. Aggiungiamo a ciò una difesa oggi decisamente non all’altezza e la frittata è così compiuta.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 4.5: lui ha (giustamente) sottolineato le responsabilità di un squadra che non può concedersi simili cali di tensione a questi livelli; noi però vogliamo sottolineare come le sue scelte oggi siano state tutte o in parte l’anticamera del suicidio dei nostri nella ripresa. A ognuno il suo, oggi il mister purtroppo ci ha messo ampiamente del suo in questa disfatta, e la riflessione spetta quindi anche a lui.

BERISHA 6: tutto sommato ne prende tre ma forse è il meno colpevole anzi, in un paio di circostanze è autore di ottimi interventi 

TOLOI 5.5: in campo un tempo, non impeccabile nell’occasione del gol toscano che riapre i giochi (MANCINI 5.5: sfiora subito il gol dopo essere entrato poi non è certamente impeccabile come nelle ultime occasioni).

DJIMSITI 6: confermato a sorpresa oggi, alla fine dei conti la sua prova non è negativa. Conferma il suo momento positivo.

MASIELLO 4.5: causa il rigore (molto generoso), poi mette praticamente in porta il pareggio toscano. Giornataccia. (PALOMINO s.v.: poverino, entra e la squadra perde la partita. Sfortunato).

HATEBOER 6: piazza la zampata che vale il 2-0 ma sostanzialmente poi scompare anche lui dai radar nella nefasta ripresa.

DE ROON 5.5: ai suoi livelli per circa mezz’ora, poi anche per lui il black-out è dietro l’angolo.

FREULER 6: sblocca la gara nel momento in cui pareva mettersi su binari poco piacevoli, poi è inspiegabile capire cosa sia successo anche a lui nella ripresa.

GOSENS 5: anche lui oggi è apparso un fantasma in campo. Non ci siamo.

GOMEZ 5: dalla meraviglia contro l’Inter ad una partita anonima e difficile da spiegare anche per lui. Tenta più volte giocate che non gli riescono mai.

ILICIC 4.5: no, così no. A gara praticamente incanalata sul 2-2 tira fuori un fallo che gli costa l’ammonizio e, non contento, inveisce più volte contro l’arbitro che lo manda anzitempo sotto la doccia. Così la squadra perde la partita e lui sarà assente nel big match con il Napoli: ingenuità pazzesca.

ZAPATA 5.5: primo tempo brutto anche per lui, salvato dall’assist che manda in porta Hateboer per il gol del 2-0 che ha illuso tutti (PASALIC 4.5: a me spiace davvero tanto per questo ragazzo, ma anche oggi, osservandolo dal vivo allo stadio, si ha davvero la sensazione che attualmente sia un corpo estraneo in questa squadra, fuori da gioco e schemi del mister che, nonostante tutto, gli continua a dare fiducia).

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L’Atalanta prova ad ingranare la quinta, Empoli permettendo

EMPOLI, ORE 15

TUTTI AL CASTELLANI PER CONTINUARE A SOGNARE!

Superata la terza e ultima sosta per le nazionali, il campionato di serie A riapre i battenti per quella che, da qui a quasi Capodanno, sarà una lunga volata fino ad inizio 2019 quando vi sarà la pausa invernale. Per i nerazzurri di mister Gasperini oggi è l’Empoli l’avversario di turno: dopo la grande vittoria sull’Inter (che è valsa la quarta vittoria consecutiva), Gomez e compagni proveranno a conquistare anche il Castellani di Empoli. Occhio però alla squadra di casa che, come ha sottolineato lo stesso mister in conferenza stampa, ha sin qui raccolto meno di quanto meritato in campo ed ha giocatori comunque in grado di creare più di una insidia ai nostri. Per ingranare la quinta insomma servirà una prova di grande intensità e concentrazione.

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FORMAZIONE, LE ULTIME NOVITA’: con l’infermieria che va svotandosi, il Gasp deve però rinunciare in attacco a Tumminiello e Barrow confermando così Zapata e il Papu con Ilicic libero di inventare per i due in avanti. Dietro sono recuperati sia Masiello che Palomino con il mister che deciderà in ultimo come e se impiegarli mentre tra i pali pare certa la conferma di Berisha.

LE PROBABILI FORMAZIONI

EMPOLI (4-3-2-1): Provedel; Di Lorenzo, Maietta, Silvestre, Antonelli; Acquah, Capezzi, Traorè; Zajc, Krunic; Caputo – All.: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo




Serie A, i risultati dopo la 12a giornata

SOLO IL NAPOLI RESTA IN SCIA DELLA JUVE

Il crollo dell’Inter a Bergamo consente al Napoli di restare secondo in solitaria grazie al successo in casa del Genoa e di tentare l’inseguimento ad una Juve che, battendo anche il Milan a domicilio, si conferma sempre più regina del campionato. Sale la Roma, bene il Parma (successo in casa del Toro) mentre in coda il Chievo tocca quota zero punti grazie al pari con il Bologna mentre l’Empoli supera l’Udinese. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

Frosinone-Fiorentina 1-1: 47′ Benassi (T), 89′ Pinamonti (F) – giocata venerdì 9 ore 20:30 

Torino-Parma 1-2: 9′ Gervinho (P), 25′ Inglese (P), 37′ Baselli (T) – giocata sabato 10 ore 15:00 

Spal-Cagliari 2-2: 3′ Petagna (S), 71′ Antenucci (S), 73′ Pavoletti (C), 76′ Ionita (C) – giocata sabato 10 ore 18:00 

Genoa-Napoli 1-2: 20′ Kouame (G), 62′ Fabian Ruiz (N), 86′ aut. Biraschi (N) – giocata sabato 10 ore 20:30 

Atalanta-Inter 4-1: 9′ Hateboer (A), 47′ rig. Icardi (I), 62′ Mancini (A), 88′ Djimisti (A), 94′ Gomez (A) – giocata ore 12:30 

Chievo V.-Bologna 2-2: 5′ Santander (B), 20′ rig. Meggiorini (C), 45′ Obi (C), 56′ Orsolini (B) 

Empoli-Udinese 2-1: 41′ Zajc (C), 51′ Caputo (E), 81′ Pussetto (U)

Roma-Sampdoria 4-1: 19′ Juan Jesus (R), 59′ Schick (R), 72′, 93′ El Shaarawy (R), 90′ Defrel (S)

Sassuolo-Lazio 1-1: 7′ Parolo (L), 15′ Ferrari (S)- ore 18:00

Milan-Juventus 0-2: 8′ Mandzukic, 83′ Ronaldo – ore 20.30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 34 12 11 1 0 26 8
2 Napoli 28 12 9 1 2 26 13
3 Inter 25 12 8 1 3 22 10
4 Lazio 22 12 7 1 4 18 14
5 Milan 21 12 6 3 3 21 16
6 Roma 19 12 5 4 3 22 15
7 Sassuolo 19 12 5 4 3 20 17
8 Atalanta 18 12 5 3 4 23 14
9 Fiorentina 17 12 4 5 3 18 10
10 Torino 17 12 4 5 3 17 15
11 Parma 17 12 5 2 5 12 15
12 Sampdoria 15 12 4 3 5 16 15
13 Cagliari 14 12 3 5 4 12 16
14 Genoa 14 12 4 2 6 17 26
15 Spal 13 12 4 1 7 11 19
16 Bologna 10 12 2 4 6 11 18
17 Udinese 9 12 2 3 7 11 18
18 Empoli 9 12 2 3 7 12 21
19 Frosinone 7 12 1 4 7 10 25
20 Chievo V. 0 12 0 3 9 10 30



Le pagelle di Atalanta-Inter

LA DIETRO, ALTRO CHE DIFESA IN EMERGENZA!

Quanto questa Atalanta sia riuscita a costruire oggi lo si analizza soprattutto partendo dalla difesa, oggi il reparto più martoriato dalle assenze e che, nonostante tutto, ha praticamente disinnescato tutti gli avanti interisti. Mancini e Djimsiti a segno sono la dimostrazione di come per il Gasp tutti siano utili alla causa; guardando oltre, oggi davanti Papu ed Ilicic hanno nuovamente incantanto il pubblico con giocate (e gol) da applausi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: l’avrà studiata probabilmente per mesi quella che è una gara che per lui vale sempre doppio e oggi non l’ha vinta, ma stravinta sul piano del risultato ma anche tattico contro Spalletti. Corsa, qualità e giocate mai a caso: questa Dea torna a farci sognare davvero. Applausi.

BERISHA 5.5: ha rischiato di farla davvero grossa con quel rinvio inguardabile da cui si è innescata l’azione che ha portato al rigore del momentaneo 1-1; fortuna che oggi questi ragazzi non si sono fermati di fronte a nulla, nemmeno alla sfortuna che ha provato a metterci del suo ma, suo malgrado, si è dovuta arrendere.

TOLOI 7: monumentale per oltre un’ora in campo nonostante non al meglio, poi deve arrendersi ad una caduta in area che lo mette definitivamente K.O. (CASTAGNE 6.5: chiamato in un ruolo non suo si fa apprezzare rendendosi molto utile in fase di copertura. Bene).

DIJMSITI 8: quel che non ti aspetti; silenzia Icardi (a segno solo su rigore), e mette pure la firma sul gol che vale un finale di assoluta tranquillità. Molto ma molto più di una riserva. Bravo!

MANCINI 8: protagonista suo malgrado dell’episodio (che ci lascia ancora qualche dubbio) del rigore, si riscatta andando a trovare di testa il gol del nuovo vantaggio e disputando una partita (l’ennesima) sontuosa!

LA SORPRESA PIU’ BELLA E’ SICURAMENTE DJIMSITI, SPESSO LASCIATO DA PARTE E OGGI PRATICAMENTE PERFETTO (E A SEGNO)

HATEBOER 7.5: si divora un gol in avvio, ma poi si riscatta pochi minuti dopo andando a graffiare per sbloccare il match e dar subito la giusta impronta alla partita. Prova decisamente positiva anche per lui.

DE ROON 7.5: a fine partita si fa il giro di campo per prendersi l’applauso di tutto lo stadio; meritatissimo, per lui come per tutti i nostri oggi. Venendo alla sua partita, ha dimostrato per l’ennesima volta quanto le sue giocate ed i movimenti siano ormai fondamentali nello scacchiere del Gasp.

FREULER 7: anche lui la in mezzo domina avendo sempre un passo di vantaggio rispetto a quello degli avversari.

GOENS 7: parte dal suo piedone il cross che porta al gol che apre i giochi, poi è autore di una ottima partita con pochissimi palloni sbagliati.

GOMEZ 8: che Papu, che meraviglia: viaggia il doppio della velocità degli avversari e conclude una partita già maiuscola con un gol bellissimo che cala il poker ai nerazzurri di Spalletti.

ILICIC 7.5: indemoniato nel primo tempo, si mangia anche un gol già fatto a porta praticamente vuota in collaborazione con Mancini. Peccato veniale, di fronte ad una prestazione da applausi.

ZAPATA 7: non si ripete dopo essersi sbloccato la scorsa settimana ma quando mette il turbo quelli dell’Inter non lo prendono praticamente mai: molto utile in fase offensiva, spesso è di aiuto anche ai compagni in copertura. (PASALIC 6.5: dentro nel finale, da una mano anche lui e partecipa nel finale quando la Dea arrotonda il risultato).

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L’ottava all’Inter la suona la Dea: una mostruosa Atalanta cala il poker, 4-1!

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 4-1: DEA IRRESISTIBILE, BISCIONE AL TAPPETO

Se questo era un esame di maturità, lo si può considerare passato con il massimo dei voti: l’Atalanta batte, anzi travolge l’Inter con un sonoro 4-1 ed infila così la sua quarta vittoria di fila al termine di una partita che i ragazzi del Gasp dominano dal primo all’ultimo minuto, rischiano di complicarsi da soli ma poi dilagano e stravincono nel finale. Subito a segno la squadra del Gasp con Hateboer, nel corso del primo tempo il portiere ospite Handanovic è protagonista di almeno 4-5 parate pazzesche che evitano a Papu e compagni di chiudere avanti di diversi gol. Nella ripresa accade l’incredibile dopo venti secondi con un errato rinvio di Berisha che causa un fallo di Mancini: è rigore, che Icardi trasforma. L’1-1 però riaccende il fuoco dentro un’Atalanta che schiaccia e travolge l’Inter con le reti di Mancini poco dopo il quarto d’ora e nel finale con Djimsiti e la magia di Gomez nel recupero: finisce 4-1, con la festa del pubblico allo stadio e l’Atalanta che sale a diciotto punti in classifica. Questa Dea sembra essere tornata davvero.

Bergamo: se non sono le squadre del momento, poco ci manca. Atalanta ed Inter si ritrovano all’ora di pranzo al Comunale per l’anticipo della dodicesima di serie A: prima della sosta (l’ultima) per le nazionali, si ritrovano di fronte una squadra (quella del Gasp) che ha infilato tre vittorie consecutive in campionato ritrovano lo spirito di un tempo contro e vuol proseguire il suo percorso di risalita verso le zone nobili della classifica contro un’altra (i nerazzurri di Spalletti) che ne ha infilate ben sette, diventando seconda forza del torneo insieme al Napoli all’inseguimento dell’inarrivabile Juventus: c’è tutto, e anche di più, insomma per una gara dove Papu e compagni proveranno a cercare la grande impresa.

DEA COI CEROTTI IN DIFESA: senza Masiello e con Palomino assente dell’ultimo momento, Gasperini ha gli uomini contati dietro con Dijmsiti che torna così titolare insieme a Toloi (non al meglio) e Mancini mentre in mezzo e davanti non cambia nulla rispetto a Bologna con l’eccezione di Zapata nel trio d’attacco con il Papu ed Ilicic e non Barrow. Negli ospiti Spalletti punta su Icardi davanti con Vecino e Perisic a sostegno e con l’imprevedibilità di Brozovic in mezzo insieme all’ex Gagliardini.

PRONTI, VIA… HATEBOER: inizia la gara in una splendida cornice di pubblico e l’Atalanta mostra subito tutta la sua voglia di far bene al quarto quando Zapata viene ben servito da Gomez e conclude con Handanovic che respinge subito il pallone; cinque minuti dopo e la Dea passa: bella discesa di Gosens, pallone rasoterra per Hateboer che deve solo spingere nel sacco il gol che porta avanti la squadra del Gasp: 1-0.

PARTITA SENZA STORIA, CHE I NERAZZURRI DOMINANO E RISCHIANO TUTTAVIA DI COMPLICARSI DA SOLI

ATALANTA STRARIPANTE: la Dea è una macchina da occasioni, l’Inter è alle corde: un minuto dopo il gol, Gomez che crossa al centro , liscia Zapata, un difensore interista devia e la palla finisce sul palo e poi Handanovic salva ancora. Ancora Dea che spunta da tutte le parti al minuto dodici, arriva la terza occasione nel giro di pochi minuti: stavolta Zapata salta secco Skriniar e crossa al centro per Ilicic la deviazione dell’atalantino viene mandato in angolo da un difensore interista.

HANDANOVIC LE PRENDE TUTTE: la squadra del Gasp va ancora a un nulla dal raddoppio al ventiduesimo: cross di Zapata, e Mancini ed Ilicic fanno a gara a non prendere il pallone con lo sloveno che ci prova solo davanti alla porta ma liscia il pallone e va lui stesso a sbattere contro il palo. Dalla mezz’ora in avanti è ancora il portiere interista a rendersi autentico protagonista, salvando i suoi dalla nuova capitolazione: prima però anche l’Inter si vede parti di Berisha con Perisic che, ben servito da Brozovic, colpisce alto di testa da buona posizione; poi entra in scena l’estremo difensore interista: a due dall’intervallo, Gomez serve Ilicic che da due passi si fa parare da Handanovic la conclusione. Un minuto dopo, Gomez serve Toloi che in spaccata tira verso la porta ma c’è la saracinesca eretta da Handanovic; sul successivo corner Mancini di testa a fil di palo quella che è l’ultima occasione di un primo tempo che l’Atalanta chiude fra gli applausi di tutto il suo pubblico e avanti paradossalmente “solo” di un gol su un Inter si qui non pervenuta.

FOLLIA-BERISHA, ICARDI RINGRAZIA: nemmeno il tempo di fischiare l’inizio della ripresa e dopo venti secondi Berisha cicca clamorosamente un rinvio con il pallone che arriva in area a Mancini che commette fallo ad avviso dell’arbitro che concede il calcio di rigore: va Icardi dal dischetto e la doccia è gelatissima per i tifosi atalantini con l’argentino dell’Inter che non fallisce l’1-1 che gli ospiti si ritrovano incredibilmente regalato dalla squadra del Gasp.

BOMBER MANCINI, ANCORA LUI: 2-1!: all’ottavo altri problemi per il Gasp che si ritrova anche senza Toloi, che è costretto al cambio dopo una caduta in area ed al suo posto tocca a Castagne. Al diciassettesimo l’orgoglio atalantino ha un nuovo, grande sussulto che rimette la partita sul binario che sin qui Papu e compagni avevano meritato: punizione di Ilicic e spunta in area la testa vincente di Giancluca Mancini che batte Handanovic e va a prendersi l’urlo del Comunale che esplode nuovamente di gioia: l’Atalanta è di nuovo avanti, 2-1!

DIJMSITI-PAPU, DEA DA POKER: ti aspetti la reazione dell’Inter ed invece la squadra di Spalletti fa davvero una fatica incredibile ad arrivar in maniera insidiosa dalle parti di Berisha. Il Gasp inserisce Pasalic a venti dalla fine rilevando uno stremato Zapata: pare una scelta conservatrice, e invece la Dea straripa ancora nel finale spinta anche dal calore dello splendido pubblico del Comunale e mette al sicuro il risultato a due dal novantesimo con Dijmsiti che mette dentro di testa una precisa punizione battuta da Ilicic. Tutto finito? Nemmeno per sogno, nel secondo dei cinque di recupero il Papu mette anche la sua firma con un gol da strappare applausi con una parabola velenosissima che supera ancora una volta Handanovic e fissa il risultato sul 4-1 per i ragazzi del Gasp.

ATALANTA STELLARE: restano soltanto un paio di minuti di autentica goduria per il pubblico allo stadio che continua incessantemente a cantare e incitare i suoi fino all’esplosione di gioia al triplice fischio del direttore di gara. L’Atalanta supera alla grandissima il temuto esame di maturità contro un’Inter travolta in ogni reparto da questi ragazzi che oggi avevano un passo in più rispetto alla corazzata milanese che frana a Bergamo e ferma a sette la sua serie di vittorie consecutive; cala invece il poker di vittorie un’Atalanta che arriva alla sosta come meglio non poteva fare e con il morale sempre più alle stelle per provare tra due settimane ad Empoli a proseguire la risalita in una classifica che si fa sempre più interessante. GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 4-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 8′ Hateboer, 46′ Icardi, 62′ Mancini, 89′ Dijmsiti, 93′ Gomez

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (55′ Castagne), Dijmsiti, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata (70′ Pasalic) – Allenatore: Gasperini

INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda (70′ Vrsaljko), Asamoah; Vecino (45′ Borja Valero), Brozovic, Gagliardini; Politano (65′ Keita), Icardi, Perisic – Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: Vecino, Brozovic, Skriniar, Hateboer, Gagliardini, De Roon, Gomez – Espulso: Brozovic al 47′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.