Le pagelle di Atalanta-Chievo Verona

CRISTANTE & ILICIC SHOW, PETAGNA IN LEGGERA RIPRESA

Partita veramente complicata quella odierna per i nerazzurri, che risolvono il match grazie al gol di Mancini che conquista così i galloni di migliore in campo; il buon lavoro del centrocampo ed una difesa solida rischiavano però di esser vanificati la davanti dove i soli Ilicic e Cristante provavano soluzioni per cercare la rete: la loro qualità è quel qualcosa in più che i nerazzurri dovrebbero sfruttar meglio, specie in gare dove il Papu è fermo ai box. Ma alla fine la vittoria è sicuramente strameritata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: alla fine vince lui, perchè la scelta di Mancini paga con un gol che vale tre punti ma, guardando la classifica, ne vale probabilmente il doppio e vincendo la seconda di fila rinunciando al Papu che ha urgente bisogno di recuperare la forma migliore. Ovvio, tutte quelle occasioni sprecate gridano vendetta, specie se nell’unico tiro in porta del Chievo nel finale il pallone uscito di poco non avesse avuto destinazione diversa, ma sarebbe stato davvero troppo. Avanti il prossimo!

BERISHA 6: una giornata praticamente di relax, il Chievo dalle sue parti si vede più o meno mezza volta in tutta la partita…

TOLOI 6.5: gli ospiti sono spesso rognosi, ma lui non si lascia intimorire e concede loro solo le briciole.

MANCINI 8: in campo un po’ a sorpresa rispetto alle indicazioni della vigilia, trova il gol da tre punti alla sua seconda da titolare in A e da la sensazione di essere destinato ad un grande futuro. Avanti tutta!

MASIELLO 6.5: una giornata relativamente tranquilla anche per lui.

HATEBOER 6.5: butta in mezzo una infinità di palloni, uno dei quali è anche malamente sprecato da Cristante e che poteva valere il vantaggio con ampio anticipo.

DE ROON 6.5: la in mezzo detta i tempi e mette ordine, qualche pallone sbagliato ogni tanto ma sono errori “veniali” che gli si può perdonare.

FREULER 6.5: bene anche lui, forse solo nel finale risente un po’ delle fatiche di martedì calando un po’ come tutta la squadra.

SPINAZZOLA 6: qualche pallone di troppo perso nel primo tempo, nella ripresa fa vedere cose migliori, compreso un bel cross in area che Cristante per poco non manda nel sacco. Benino.

CRISTANTE 7.5: alla fine la sua posizione in campo è sempre più vicina a quella di un attaccante; tutti i palloni in area finivano per arrivare a lui; ha sciupato parecchio, è vero, ma è sempre più un punto fondamentale di questa squadra.

ILICIC 7: la giocata la prova sempre, nella ripresa pare un attimo calare di intensità ma poi cresce insieme alla squadra alla ricerca del gol. Esce stremato nel finale. (PALOMINO 6: venti minuti, stringe i denti nel finale insieme ai compagni).

PETAGNA 6: torna titolare dopo diverse giornate e qualche colpo dei suoi lo mette anche in mostra oltre che dimostrare un gran sacrificio a servizio dei compagni; tuttavia non colleziona particolari occasioni degne di nota. (CORNELIUS 6: entra, si prende un bel po’ di botte anche lui e sfiora anche il gol trovando l’opposizione di Sorrentino che si supera sulla sua conclusione. Sufficiente).




Niente paura, ci pensa Mancini: l’Atalanta spreca, ma alla fine abbatte il muro del Chievo

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

ATALANTA-CHIEVO V. 1-0: MANCIO-GOL, LA DEA SORRIDE

Importantissimo successo dei ragazzi di Gasperini che piegano il Chievo al termine di una partita che, ad un certo punto, pareva stregata dove i nerazzurri sprecano tantissimo e non riescono a piegare la resistenza difensiva degli ospiti: serve così la rete del baby-Mancini (in campo oggi al posto di Caldara) a tre dalla mezz’ora della ripresa per trovare il gol-vittoria che viene prima annullato per un presunto tocco di mano in occasione della marcatura, ma poi convalidato dopo il consulto tra il direttore di gara e l’assistente-Var con le immagini che provano come il tocco del difensore sia di petto. Tre punti pesantissimi alla luce anche dei risultati delle dirette concorrenti per l’Europa con i nerazzurri che scavalcano il Milan al settimo posto ed avvicinano la Samp a due lunghezze di distanza.

Bergamo: mettersi alle spalle la serata di coppa e ripartire, magari “riconquistando” proprio lo stadio amico; dopo la sconfitta nella semifinale di andata contro la Juve, l’Atalanta prova a scuotersi di dosso le scorie di una sconfitta amara ma anche andando alla ricerca di punti importanti per continuare ad inseguire l’Europa passando anche dal fortino del Comunale, ultimamente un po’ troppo terreno di conquista (tre sconfitte nelle ultime uscite casalinghe tra campionato e coppa) al contrario di quanto avviene lontano da casa dove i nerazzurri ne hanno vinte quattro di fila.

IN DIFESA TOCCA A MANCINI: mister Gasperini deve fare a meno di Caldara e Gomez non al meglio lanciando così dal primo minuto Mancini (che vince il ballottaggio con Palomino) in difesa mentre recupera Spinazzola con la davanti Petagna ritrova i galloni di titolare insieme ad Ilicic e con Cristante a sostegno. Nel Chievo, Maran deve far i conti anche lui con squalifiche ed infortuni e si affida così subito la davanti al nuovo arrivato Giaccherini, giunto in veneto nelle ultime ore di calciomercato questa settimana.

GARA BLOCCATA: il match prende il via dopo il doveroso minuto di silenzio dedicato ad Azelio Vicini, indimenticato commissario tecnico della nazionale ai tempi delle “notti magiche” di Italia ’90 e con il Chievo che mette inizialmente maggior pressione ai nerazzurri impedendo così alla squadra del Gasp di ragionare, ma con i nerazzurri che prendono poi maggiormente palla ed al dodicesimo hanno la prima occasione del match sugli sviluppi di un corner di Ilicic su cui arriva Cristante di testa mandando fuori.

PIU’ DEA MA NIENTE GOL: ancora Atalanta a metà del primo tempo, stavolta è Freuler a prendere palla ed andar in area saltando il diretto marcatore con la conclusione dello svizzero che però è imprecisa da buona posizione. Prova ad accendersi anche Ilicic a cinque dalla mezz’ora, grande azione dello sloveno che poi prova il destro da fuori e pallone che finisce di poco sopra la traversa; due minuti dopo il Chievo prova il break in contropiede con Meggiorini che sbaglia l’ultimo passaggio e Berisha può così uscire e far sua la sfera. E’ ancora però la squadra del Gasp a rendersi pericolosa al trentunesimo quando Ilicic apre bene per Cristante che conclude dall’ingresso dell’area di rigore ma il tiro è troppo debole e Sorrentino blocca senza problemi. Ancora il numero quattro nerazzurro protagonista a tre minuti dall’intervallo quando riceve la sfera dopo una prolungata azione di Petagna e prova a concludere rasoterra mandando fuori di un niente. Va così in archivio un primo tempo senza gol dopo un minuto di recupero concesso dal direttore di gara con i nerazzurri sicuramente più propositivi ma poco incisivi al momento della finalizzazione.

RIPRESA, CRISTANTE NE SPRECA DUE: prende il via la ripresa ed al quarto minuto l’Atalanta sciupa subito la prima occasionissima della ripresa quando Hateboer va sul fondo e mette in mezzo un pallone comodo comodo per Cristante che, da ottima posizione, spedisce alle stelle. Pochi minuti dopo Spinazzola tenta la sortita offensiva, va sul fondo e crossa per la testa, ancora una volta, di Cristante che colpisce ma la sfera per l’ennesima volta finisce sopra la traversa. Prova il cambio il Gasp poco dopo il quarto d’ora, la staffetta è tra Petagna e Cornelius che entra in campo al suo posto per provare a scardinare il muro ospite.

MANCINI, NO… VAR… GOL!!: la costanza è la virtù dei forti, e l’Atalanta premia la sua pazienza a tre dalla mezz’ora quando, sugli sviluppi di un corner, spunta in mischia Mancini che mette in rete ma l’arbitro inizialmente annulla la rete per un presunto tocco di mano del difensore nerazzurro; tuttavia il controllo al Var dimostra come il giocatore nerazzurro tocchi di petto il pallone spingendolo in rete: qualche secondo di attesa e il direttore di gara corregge la sua decisione e convalida il gol che porta avanti la squadra del Gasp.

SORRENTINO EVITA IL RADDOPPIO: con il vantaggio l’Atalanta prende ulteriore spinta e sfiora subito il raddoppio tre minuti dopo con una conclusione in area di De Roon che però Sorrentino respinge con un colpo di reni; ancora il portiere del Chievo protagonista una manciata di minuti dopo quando Cornelius ruba palla al difensore e può involarsi verso l’area ma conclude centrale e l’estremo difensore ospite si supera mandando la palla in corner. Ad otto dalla fine è il momento di rinforzar gli ormeggi in difesa per il Gasp che inserisce Palomino al posto di uno sfinito ma applauditissimo Ilicic.

SPAURACCHIO-RIGONI, MA E’ VITTORIA!: minuti che scorrono con gli ospiti che a cinque dalla fine si rendono pericolosissimi quando Inglese crossa dall’interno dell’area per la testa di Rigoni che, da ottima posizione, manda fuori di un nulla. La fatica del match di martedì si fa sentire nel finale ma nonostante gli ospiti provino a prendere coraggio, nemmeno i sei minuti di recupero complessivi concessi dal direttore di gara generano particolari problemi alla difesa nerazzurra se non un lungo sospiro di sollievo che i tifosi tirano al triplice fischio finale: l’Atalanta spezza così il digiuno di vittorie interne e centra la seconda consecutiva che le consente di sorpassare il Milan in classifica al settimo posto e di avvicinare la Samp a soli due punti per una classifica che, grazie al gol di Mancini, torna nuovamente a profumare di Europa.

IL TABELLINO

ATALANTA-CHIEVO VERONA 1-0 (Primo tempo 0-0)

RETE: 27′ s.t. Mancini (A)

ATALANTA (3-5-1-1): Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Cristante, Spinazzola; Ilicic (37′ s.t. Palomino); Petagna (18′ s.t. Cornelius) – A disposizione: Barrow, Bastoni, Castagne, Gollini, Gosens, Haas, Melegoni, Rossi, Schmidt – Allenatore: Gasperini

CHIEVO VERONA (3-5-1-1): Sorrentino; Bani, Dainelli (1′ s.t. Cesar), Gamberini (34′ s.t. Inglese); Depaoli, Hetemaj, Radovanovic, Giaccherini (18′ s.t. Rigoni), Jaroszynski; Birsa; Meggiorini – A disposizione: Castro, Confente, Gaudino, Gobbi, Leris, Pellissier, Pucciarelli, Seculin, Stepinski – Allenatore: Maran

ARBITRO: Gianpaolo Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Chievo V.-Atalanta 1-1 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: 47′ s.t. Bani (CV) – recuperi: 1′ p.t., 5′ s.t.




Arriva il Chievo, l’Atalanta prova a riconquistare il Comunale

BERGAMO, ORE 15

CACCIA AI TRE PUNTI, NONOSTANTE LE ASSENZE

Archiviata la semifinale di andata di Coppa Italia, torna il campionato questo pomeriggio con l’Atalanta di Gasperini che prova a mettersi alle spalle la delusione per la serata di martedì andando a caccia di punti contro il Chievo: gara non semplice per i nerazzurri, orfani di due pedine fondamentali come Caldara e Gomez, entrambe lasciati a riposo dal tecnico atalantino viste le loro non perfette condizioni in quella che è comunque uno snodo importante per la stagione: un successo sui clivensi consentirebbe all’Atalanta di restar agganciata al treno delle squadre in lotta per un posto nella prossima Europa League oltre che ritrovare il sorriso tra le mura amiche dove i nerazzurri sono reduci (tra campionato e coppa) da tre sconfitte consecutive.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 4 Cristante; 72 Ilicic, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 28 Mancini, 21 Castagne, 8 Gosens, 23 Melegoni, 95 Bastoni, 32 Haas, 88 Schmidt, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 14 Bani, 5 Gamberini, 3 Dainelli, 19 Gobbi; 97 Depaoli, 8 Radovanovic, 56 Hetemaj; 23 Birsa; 20 Pucciarelli, 9 Stepinski – A disp.: 90 Seculin, 98 Confente, 2 Jarosz; 4 Rigoni, 12 Cesar, 31 Pellusier, 17 Giaccherini, 69 Meggiorini, 11 Leris, 19 Castro, 45 Inglese, 10 Gaudino – All.: Maran

ARBITRO: Calvarese di Teramo