L’EuroAtalanta fa tremare il “muro giallo”: Ilicic-show, ma la Dea è beffata nel recupero

EUROPA LEAGUE, ANDATA SEDICESIMI DI FINALE

BORUSSIA D.-ATALANTA 3-2: SI DECIDE TUTTO NEL RITORNO

Gara dalle grandissime emozioni a Dortmund dove l’Atalanta esce sconfitta da Dortmund solo con un gol in pieno recupero, ma a testa altissima e con la consapevolezza di potersi giocare tutto tra una settimana nella gara di ritorno a Reggio Emilia: match subito emozionante, con i padroni di casa più determinati nel primo tempo (nonostante un paio di buone opportunità non concretizzate dai nostri) e che passano alla mezz’ora con Schurrle; nella ripresa i ragazzi del Gasp indossano l’elmetto e, trascinati da uno straripante Ilicic, pareggiano i conti e passano addirittura in vantaggio grazie alla doppietta dello sloveno: per diversi minuti sembra di essere a Bergamo con i padroni di casa storditi ed incapaci di reagire ma che trovano il pari su un autentico regalo di Toloi in fase di disimpegno che porta Batshuayi a segnare il punto del 2-2. La gara si trascina poi senza grandissime emozioni sino al primo dei quattro minuti recupero concessi dove è ancora il neo-acquisto di gennaio del Dortmund a regalare il gol-beffa per i tedeschi. Finisce 3-2 ma con i tifosi nerazzurri ad applaudire i propri ragazzi: usciamo da questa partita gonfi di orgoglio e con la consapevolezza che settimana prossima tutto può ancora succedere.

Dortmund (Germania): il bello di poterci essere. Già, perchè questa sera nel preparare questo pezzo a quasi l’alba dell’una di notte non si può che cominciare così. Hanno vinto gli altri questo primo round, ma i tedeschi ricorderanno a lungo come i bergamaschi tosti di mister Gasperini seguiti in quel di Dortmund da quasi sei/settemila persone abbiano fatto tremare più volte il temutissimo “muro giallo” del Signal Iduna Park. Rammarico si, per quel gol beffardo al primo minuto di recupero, ma anche per quello del pari regalato da una punizione gestita come peggio non si poteva da Toloi, ma anche tanta, tantissima consapevolezza, che a Reggio tutto può ancora succedere e che, vada come vada, dovremo solo che dire grazie a questi ragazzi. Una serata come questa ce la ricorderemo comunque a lungo e per chissà quanti anni.

C’E’ ILICIC COL PAPU: mister Gasperini lascia in panchina l’artiglieria pesante (Petagna e Cornelius) e vara un tandem d’attacco ad alto tasso di talento con Ilicic e Gomez con Caldara recuperato in difesa in extremis ed Hateboer con Spinazzola sulle fasce. Nei padroni di casa non mancano certo talento e classe con Pulisic, Reus e Schürrle dietro a Batshuayi, centravanti rigenerato dall’addio al Chelsea.

SCHURRLE ROMPE L’EQUILIBRIO: nel primo tempo le chance migliori per i nerazzurri capitano a Cristante, Caldara e Gomez con i tedeschi che a loro volta rispondono creandosi almeno un paio di discrete possibilità, fino al momento in cui si rompe la parità alla mezz’ora con il vantaggio dei giallonerni che porta la firma illustre di un campione del mondo, quella di Andre Schürrle, che in spaccata corregge in porta un suggerimento di Piszczek e supera così Berisha. L’Atalanta piace comunque ma, problema assai noto ormai, al momento di concretizzare fa sempre molta fatica e l’intervallo arriva così un quarto d’ora dopo il gol quasi a fagiolo per poter riordinare le idee per la ripresa.

RIPRESA, SUA MAESTA’ ILICIC: il secondo tempo inizia così con i nerazzurri decisi a cambiare l’inerzia del match e costringere i padroni di casa ad arretrare quanto basta per poter così assistera al personale show di Ilicic che, da vero trascinatore, porta prima al pareggio i ragazzi del Gasp e poi, addirittura, al clamoroso gol che fa scendere il gelo sugli oltre sessantamila dello stadio di Dortmund: al minuto cinquantuno Josip pareggia il conto, sfruttando un liscio di Toljan per controllare alla grande e insaccare di sinistro, poi si procurerebbe un rigore, ma l’arbitro non vede il pestone di Toprak allo sloveno e lascia così proseguire. Poco male tuttavia, perché cinque minuti dopo il pari si materializza il raddoppio, stavolta seguendo l’azione dopo una galoppata di Spinazzola e la respinta centrale di Bürki arriva il punto che trasforma Dortmund in Bergamo e lo stadio tedesco inerme di fronte alle magie del numero settantadue nerazzurro.

PARI-REGALO E BEFFA FINALE: scorrono i minuti con i nerazzurri che paiono a questo punto in controllo del match con i tedeschi incapaci di reagire e a tratti anche contestati dal proprio pubblico, ma sono proprio i ragazzi del Gasp in qualche modo a rimettere in pista i padroni di casa: già, perchè  l’Atalanta paga carissimo un raro errore di Toloi, che di fatto perde un pallone che finisce a Batshuayi, destro potente e preciso, Berisha non ci arriva, ed è 2-2 quando mancano ancora una ventina di minuti abbondanti nel match in cui, tuttavia, i tedeschi non riusciranno a crear altre importanti occasioni da rete con la girandola dei cambi che porta agli ingressi nell’ordine di Gosens per Gomez, Caldara (brutto colpo subito in area proprio da Batshuayi) e infine Petagna per Ilicic. Quando il match sembra avviato sul pareggio, ecco di nuovo Batshauyi: al primo dei quattro di recupero controlla in area, si gira e insacca: 3-2 per i tedeschi che non ci credevano quasi più.

A REGGIO PER FARE LA STORIA: a ripensarci adesso l’amarezza un po’ aumenta per quel gol incassato proprio a fil di sirena, tuttavia questa squadra ha nuovamente dimostrato (se ve ne fosse stato ancora bisogno) di potersela giocare contro chiunque e di non temere alcun avversario: per questo dobbiamo far grande tesoro di questi due capolavori realizzati da Ilicic in questa serata amara ma che potrebbe avere un retrogusto dolcissimo la prossima settimana se il Gasp riuscirà a caricare a dovere i suoi per provarci insieme giovedì sera e cercare di abbattere definitivamente quel “muro giallo” che questa sera ha conosciuto in prima persona il carattere di questi bergamaschi che hanno un cuore grande così pronto a spingere i propri eroi verso una nuova, incredibile impresa. FORZA RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO

BORUSSIA DORTMUND-ATALANTA 3-2 (primo tempo 1-0)

RETI: Schurrle (B) al 30′ p.t.; Ilicic (A) al 6′ e all’11’, Batshuayi (B) al 20′ e al 46′ s.t.

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Sokratis, Toprak, Toljan; Castro, Weigl (dal 36′ s.t. Dahoud); Pulisic (dal 40′ s.t. Isak), Reus (dal 17′ s.t. Gotze), Schurrle; Batshuayi – A disposizione: Weidenfeller, Zagadou, Beste, Sahin – All.: Stoger

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara (dal 40′ s.t. Palomino), Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Gomez (dal 31′ s.t. Gosens), Ilicic (dal 44′ s.t. Petagna) – A disposizione: Gollini, Mancini, Castagne, Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Stefanski (Polonia)

NOTE: spettatori: 62.500 – angoli: 5-4 per il Borussia Dortmund – recupero: 2′ p.t.  e 4′ s.t. – ammoniti: Weigl, Cristante, Piszczek e Batshuayi per gioco scorretto, Hateboer e Schurrle per comportamento non regolamentare

 

 




Dortmund… eccoci! L’EuroAtalanta nella tana del Borussia per scrivere la storia!

DORTMUND, ORE 19: LA DEA NELLA STORIA!

LA GRINTA BERGAMASCA SFIDA IL “MURO GIALLO”

L’attesa è finita: alle 19 di questa sera l’Atalanta, comunque vada, vivrà la una serata storica in quel di Dortmund dove il Papu e compagni sfideranno i gialloneri del Borussia per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Inutile girarci intorno, i favori del pronostico sono ovviamente tutti per i tedeschi, squadra di blasone e con diversi giocatori di valore in squadra in grado di fare la differenza; ma come contro Everton e Lione i nerazzurri hanno saputo ribaltare ogni pronostico, i ragazzi del Gasp proveranno anche stasera a dimostrare per l’ennesima volta che Davide non sempre ha la meglio contro Golia. Importante trovare quest’oggi un risultato che tenga aperto il discorso qualificazione in vista della gara di ritorno di giovedì prossimo a Reggio Emilia. Sul fronte-formazione, molti dubbi intorno ancora a Papu Gomez e Caldara non ancora del tutto recuperati ma convocati dal tecnico atalantino.

AVVISO IMPORTANTE

Come già ampiamente annunciato, questa sera saremo allo stadio di Dortmund per raccontarvi in diretta le emozioni del match di Europa League tra i tedeschi ed i nostri ragazzi attraverso la nostra pagina Facebook; per questo motivo saranno visibili solo a tarda serata/notte, non appena di rientro dallo stadio, il racconto del match, che speriamo veda protagonisti i nerazzurri del Gasp, e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI




Serie A, i risultati dopo la 25a giornata

L’INTER TORNA A SORRIDERE, ORA E’ TERZA

In un turno di campionato che nulla ha cambiato in vetta alla classifica dove Napoli e Juve proseguono a suon di gol e vittorie il loro inseguimento, torna a vincere l’Inter dopo oltre due mesi grazie al 2-1 rifilato al Bologna che consente agli uomini di Spalletti di tornare al terzo posto seguiti da Roma e Lazio. Poker del Milan in casa della Spal, i rossoneri tornano così in zona Europa dove la Samp non perde colpi liquidando il Verona. In coda, altro colpo del Genoa in casa del Chievo mentre perdono tutte le ultime tre. Rivediamo ora quanto accaduto in questa ventiquattresima giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

9/2
ore 20.45
Fiorentina-Juventus 0-2: 56′ Bernardeschi, 86′ Higuain

10/2
ore 15
Spal-Milan 0-4: 2′, 65′ Cutrone, 73′ Biglia, 90′ Borini

ore 18
Crotone-Atalanta 1-1: 79′ Mandragora (C), 88′ Palomino (A)

ore 20.45
Napoli-Lazio 4-1: 3′ De Vrij (L), 43′ Callejon (N), 54′ aut. Wallace (N), 56′ Mario Rui (N), 73′ Mertens (N)

10/2
ore 12.30
Sassuolo-Cagliari 0-0

ore 15
Chievo V.-Genoa 0-1: 91′ Laxalt

Inter-Bologna 2-1: 2′ Eder (I), 25′ Palacio (B), 63′ Karamoh (I)

Sampdoria-Hellas Verona 2-0: 50′ Barreto, 85′ rig. Quagliarella

Torino-Udinese 2-0: 32′ Nkoulou, 66′ Belotti

ore 20.45
Roma-Benevento 5-2: 7′ Guilherme (B), 25′ Fazio (R), 59′ Dzeko (R), 62′ e 74′ Ünder (R), 75′ Brignola (B), 92′ Defrel (R)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Napoli 63 24 20 3 1 54 15
2 Juventus 62 24 20 2 2 61 15
3 Inter 48 24 13 9 2 40 19
4 Roma 47 24 14 5 5 38 19
5 Lazio 46 24 14 4 6 59 33
6 Sampdoria 41 24 12 5 7 44 32
7 Milan 38 24 11 5 8 34 30
8 Atalanta 37 24 10 7 7 36 28
9 Torino 36 24 8 12 4 35 29
10 Udinese 33 24 10 3 11 36 34
11 Fiorentina 31 24 8 7 9 33 31
12 Genoa 27 24 7 6 11 19 25
13 Bologna 27 24 8 3 13 29 37
14 Cagliari 25 24 7 4 13 22 34
15 Sassuolo 23 24 6 5 13 14 41
16 Chievo V. 22 24 5 7 12 21 41
17 Crotone 21 24 5 6 13 19 41
18 Spal 17 24 3 8 13 23 46
19 Verona H. 16 24 4 4 16 22 48
20 Benevento 7 24 2 1 21 15 56



Le pagelle di Crotone-Atalanta

BERISHA BUCA, SPIRAGLI DI CRESCITA DA SPINAZZOLA

La serata calabrese regala notizie contrastanti in casa nerazzurra: con la buona notizia del gol di Palomino e di una difesa che ha retto su un campo zuppo d’acqua andando sotto solo per via di un errore in uscita di Berisha che, in precedenza, aveva però salvato nel primo tempo su un tiro di Nalini. Se in mezzo Spinazzola ha dato qualche timido segnale di crescita, in avanti la convivenza tra Cornelius e Petagna è risultata piuttosto difficile.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: se lo Scida è una piscina non è certo colpa sua; trova il rimedio giusto con l’innesto di Freuler nella ripresa e l’Atalanta inizia a spingere salvo poi farsi cogliere impreparata sul gol dei padroni di casa; per fortuna Palomino evita che la serata diventi veramente amara.

BERISHA 5: visto in diretta era parso subir fallo in occasione del gol, rivedendolo bene invece pare come spaventato nel momento del cross rasoterra su cui va incontro il giocatore del Crotone e che lui respinge corto, dritto sui piedi di Mandragola che può segnare. Serata no, nonostante la bella parata nel primo tempo su Nalini.

TOLOI 6.5: concede veramente poco al Crotone che era schierato con un tridente piuttosto offensivo che, di fatto, è stato quasi sempre disinnescato.

PALOMINO 7.5: l’uomo della provvidenza: trova la deviazione vincente facile facile che le vale il primo centro in serie A e che consente ai suoi di rimettere in piedi un match che pareva ormai andato. Sempre attento, evita altri guai con ottimi interventi.

MASIELLO 6.5: difende bene e, nella ripresa, si propone anche in fase di spinta e offensiva.

HATEBOER 6: resta impantanato nella piscina dello Scida nel primo tempo mentre nella ripresa non riesce ad incidere come vorrebbe. Benino. (BARROW s.v.: entra nel finale. Poco da aggiungere).

DE ROON 6.5: lavoro oscuro in mezzo e spesso ottimi interventi in fase di ripiego per poi riportar su la squadra. Nel primo tempo sfiora il gol con una conclusione da fuori deviata.

CRISTANTE 6.5: bene, un paio di tentativi di testa nella ripresa quando, con l’ingresso di Freuler, il mister lo avanza e lui diventa maggiormente incisivo e pericolo.

SPINAZZOLA 6.5: qualcosina di buono nella ripresa lo fa vedere con diverse accelerazioni e molti palloni messi in mezzo in area senza però successo. In crescita.

ILICIC 6: parte bene, poi sfiora il gol con una punizione che il portiere manda in corner ma complessivamente manca il suo apporto di qualità come visto in altre occasioni. Sufficiente.

CORNELIUS 5.5: si impantana nel fango dello Scida, ma complessivamente quei pochi palloni giocabili che riceve non li gestisce come dovrebbe.

PETAGNA 5.5: anche per lui stesso discorso, si ha anche spesso la sensazione che finisca per finire in ombra con la presenza di un “sosia” come il vichingo; nella ripresa il Gasp opta per il suo sacrificio per inserire Freuler in mezzo. (FREULER 6.5: non al meglio per problemi intestinali, viene gettato comunque nella mischia nella ripresa e ci mette lo zampino sulla conclusione che porta al pari di Palomino).




All’Atalanta non riesce la cinquina in trasferta: il Crotone scappa, Palomino rimedia

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

CROTONE-ATALANTA 1-1: A MANDRAGOLA RISPONDE PALOMINO

Finisce in parità l’anticipo di Crotone, con i nerazzurri che non trovano la quinta vittoria esterna consecutiva in campionato e, anzi, rischiano grosso andando sotto a dieci dalla fine dopo che la rete di Mandragola aveva portato avanti i padroni di casa in un match condizionato da pioggia, vento e campo pesante; per fortuna ha rimediato Palomino a tre dal novantesimo consentendo così alla truppa del Gasp di tornare a casa con un punticino comunque prezioso nonostante i nerazzurri siano scavalcati al settimo posto in classifica dal Milan.

Crotone: per il Gasp è quasi una “riunione di famiglia” ma stavolta l’invitato speciale vuol cercare di portar regalar pochi sorrisi ai padroni di casa; inizia da Crotone la super-settimana calcistica dell’Atalanta che dopo la sfida dello Scida andrà a giocarsi in Germania in quel di Dortmund l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Prima però, il campionato dove i nerazzurri, orfani ancora una volta di Caldara e Gomez non ancora del tutto recuperati chiedono il pass al rinato Crotone di Zenga per ottenere la quinta vittoria esterna di fila, roba quasi da record (l’ennesimo, verrebbe da aggiungere): sarà una gara soprattutto di testa, oltre che di gambe, dove i nerazzurri dovranno mantenere la concentrazione senza farsi distrarre da quel che sarà giovedì in terra tedesca, per di più contro un avversario oggi, il Crotone, in piena salute e che farà di tutto per strappar altri punti preziosi per tenerlo lontano dalle zone basse della classifica.

PETAGNA-CORNELIUS IN AVANTI: mister Gasperini rinuncia nuovamente a Caldara e Gomez in via precauzionale e si affida a Ilicic alle spalle della coppia offensiva formata da Cornelius e Petagna. Cristante arretra a centrocampo, al suo fianco agirà De Roon con Hateboer e Spinazzola sugli esterni mentre in difesa rientra Palomino in mezzo al posto di Mancini. Una sola novità nella formazione di Zenga rispetto alla partita contro l’Inter nel turno precedente: Budimir sostituisce l’infortunato Ricci e va a comporre il tridente offensivo con Trotta e Nalini; a centrocampo, spazio a Barberis, con Mandragora e Benali.

CAMPO PESANTE: inizia il match allo Scida sotto una pioggia torrenziale (che cade sulla città calabrese da ieri) e un vento molto forte che condizionano non poco l’andamento del match che non vive praticamente emozioni sino al diciottesimo quando sono i padroni di casa a sfiorar il gol con una gran conclusione da fuori di Nalini che Berisha con un colpo di reni manda in corner. La risposta dei nerazzurri non tarda ad arrivare ed al ventitreesimo una bella punizione di Ilicic dal limite dell’area è deviata in corner da Cordaz con i pugni; un minuto dopo una conclusione di De Roon viene deviata da un difensore calabrese che per poco non sorprende il proprio portiere con la sfera che finisce sul fondo di pochissimo. Poco o null’altro da raccontare di un fradicio primo tempo che va così in archivio con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, SPINGE LA DEA: la pioggia concede il break durante l’intervallo e la ripresa prende il via senza cambi ma con un campo più giocabile che consente all’Atalanta di prendere in mano le operazioni ma senza riuscir a sfondare il muro eretto dal Crotone davanti a Cordaz; al nono tocca a Freuler far il suo ingresso in campo al posto di Petagna con i nerazzurri pericolosi sei minuti dopo grazie alla bella azione di Ilicic per Spinazzola che mette in mezzo ma Cornelius è anticipato di un soffio prima della conclusione.

MANDRAGOLA GELA I NERAZZURRI: con l’Atalanta che dirige le operazioni ma non riesce a pungere, il Crotone dal canto suo si difende con ordine e tenta poi qualche sortita offensiva che, poco dopo la mezz’ora, è sorprendentemente vincente per i padroni di casa con Mandragola che raccoglie un pallone crossato in area e respinto corto da Berisha a contrasto con un giocatore calabrese e mette dentro da due passi il gol che fa esplodere lo Scida. Tenta a quel punto anche la carta Barrow il Gasp, con il giovane atalantino che entra in campo al posto di Hateboer.

PALOMINO SISTEMA I CONTI: restano dieci minuti ai nerazzurri per rimettere in piedi una partita che, già complicata di suo, lo è diventata ancor di più con il gol dei padroni di casa ma per fortuna la banda del Gasp non perde la testa e riesce a pescare il jolly per rimettere le cose a posto le cose a tre dal novantesimo sugli sviluppi di un corner con la sfera che finisce fuori a Freuler che conclude ma la palla è respinta dalla difesa e finisce sui piedi di Masiello che conclude sul portiere e il tap-in vincente è di Palomino che timbra così il suo primo gol in A e ridà ossigeno ai nerazzurri: 1-1 allo Scida.

PUNTO PREZIOSO, ORA IL BORUSSIA: il pareggio non sembra accontentare l’Atalanta che tenta gli ultimi assalti nel finale di gara ma con lo scorrere dei minuti deve anch’essa arrendersi ad un pari che è praticamente scritto anche dopo i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara in cui le due squadre paiono davvero non averne più; la bagnata trasferta di Crotone regala un pareggio tutto sommato positivo per i ragazzi del Gasp (specie per la piega che aveva preso il match a dieci dalla fine) che si vedono tuttavia scavalcati dal Milan in classifica ma con ancora tanti match da giocare per poter dire la nostra per centrare nuovamente un posto in Europa nella prossima stagione. Ah, dimenticavo, a proposito di Europa… giovedì si avvicina… Dortmund, arriviamo!

IL TABELLINO

CROTONE-ATALANTA 1-1 (Primo tempo 0-0)

RETI: 81′ Mandragora (C), 88′ Palomino (A)

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis (dal 68′ Ajeti), Mandragora, Benali; Trotta (dal 75′ Ricci), Budimir (dall’85’ Pavlovic), Nalini – A disposizione: Crociata, Festa, Izco, Rohden, Simic, Stoian, Simy, Viscovo – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer (dall’83’ Barrow), De Roon, Cristante, Spinazzola; Ilicic; Petagna (dal 54′ Freuler), Cornelius – A disposizione: Bastoni, Castagne, Gollini, Gosens, Haas, Mancini, Melegoni, Rossi, Schmidt – Allenatore: Gasperini

ARBITRO:
Davide Massa (sezione arbitrale di Imperia).

NOTE: gara di andata: Atalanta-Crotone 5-1 – ammoniti: 35′ Palomino, 85′ Toloi (A), 53′ Capuano, 75′ Budimir, 83′ Faraoni, 92′ Nalini (C) – recuperi: 0′ p.t., 4′ s.t.




C’è l’insidioso Crotone per un’Atalanta che vuol confermare la sua voglia di viaggiare

CROTONE, ORE 18

GASP TORNA A CASA IN CERCA DI ALTRI TRE PUNTI

Prima Crotone, poi si penserà a Dortmund: inizia questa sera alle 18 uno dei periodi più intensi e che ci auguriamo storici per la recente storia dell’Atalanta; giovedì in terra tedesca l’andata dei sedicesimi di Europa League ha già catalizzato l’attenzione da mesi di tutto il popolo nerazzurro, ma prima c’è il Crotone, avversario ostico (capace di strappare il pari in casa dell’Inter la scorsa settimana) ed in ripresa oltre che affamato di punti per tenersi a distanza debita dalle zone pericolose della classifica. Mister Gasperini torna così nella terra che ha segnato i suoi esordi nel calcio che conta cercando la quinta vittoria esterna consecutiva per un’Atalanta che vuol così confermare il gusto di viaggiare: assenze importanti in casa nerazzurra con Caldara e Papu Gomez ancora ai box nell’intricato rebus-formazione che il tecnico nerazzurro dovrà sciogliere con un chiaro pensiero anche all’impegno di settimana prossima contro il Borussia.

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vivi tutte le emozioni del match di questa sera allo stadio Scida che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CROTONE (4-3-3): 1 Cordaz; 37 Faraoni, 7 Ceccherini, 23 Capuano, 20 Pavlovic; 92 Benali, 38 Mandragora, 10 Barberis; 29 Trotta, 17 Budimir, 5 Stoian – A disp.: 3 Festa, 78 Viscovo, 93 Ajeti, 34 Simic, 89 Crociata, 21 Zanellato, 6 Rohden, 13 Izco, 99 Simy, 9 Nalini – All.: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 28 Mancini, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 4 Cristante; 72 Ilicic, 29 Petagna – A disp. 91 Gollini, 31 Rossi, 6 Palomino, 8 Gosens, 95 Bastoni, 32 Haas, 21 Castagne, 23 Melegoni, 99 Barrow, 9 Cornelius, 88 Schmidt – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia.




Serie A, i risultati dopo la 23a giornata

JUVE FORZA SETTE, MA IL NAPOLI NON PERDE COLPI

Non cambia nulla in vetta nemmeno dopo la giornata numero ventitre del campionato: Napoli e Juve viaggiano col vento in poppa distanziate l’una un punto dall’altra. I campani vincono senza problemi nel posticipo contro il Benevento ed i bianconeri fanno di meglio rifilando ben sette gol al malcapitato Sassuolo. Dietro è una gara a chi frena di più, con la Lazio stoppata in casa da un grande Genoa e l’Inter che continua a non vincere non andando oltre l’1-1 a San Siro contro il Crotone. Nelle zone basse, importante successo del Cagliari sulla Spal mentre anche il Verona perde nuovamente terreno venendo battuto in casa dalla Roma. Rivediamo ora quali sono stati tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

3/2
ore 18
Sampdoria-Torino 1-1: 11′ Torreira (S), 25′ Acquah (T)

ore 20.45
Inter-Crotone 1-1: 23′ Eder (I), 60′ Barberis (C)

4/2
ore 12.30
Verona H.-Roma 0-1: 1′ Under

ore 15
Atalanta-Chievo V. 1-0: 73′ Mancini (A)

Bologna-Fiorentina 1-2: 42′ autogol Masina (F), 44′ Pulgar (B), 74′ Chiesa (F)

Cagliari-Spal 2-0: 33′ Cigarini (C), 77′ Sau (C)

Juventus-Sassuolo 7-0: 9′ Alex Sandro (J), 25′, 28′ Khedira (J), 38′ Pjanic (J), 62′ Higuain (J), 74′ Higuain (J), 83′ Higuain (J)

Udinese-Milan 1-1: 9′ Suso (M), 75′ autogol Donnarumma (U)

ore 20.45
Benevento-Napoli 0-2: 20’ Mertens (N), 47’ Hamsik (N)

5/2
ore 20.45
Lazio-Genoa 1-2: 55′ Pandev (G), 59′ Parolo (L), 92′ Laxalt (G)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Napoli 60 23 19 3 1 50 14
2 Juventus 59 23 19 2 2 59 15
3 Lazio 46 23 14 4 5 58 29
4 Inter 45 23 12 9 2 38 18
5 Roma 44 23 13 5 5 33 17
6 Sampdoria 38 23 11 5 7 42 32
7 Atalanta 36 23 10 6 7 35 27
8 Milan 35 23 10 5 8 30 30
9 Udinese 33 23 10 3 10 36 32
10 Torino 33 23 7 12 4 33 29
11 Fiorentina 31 23 8 7 8 33 29
12 Bologna 27 23 8 3 12 28 35
13 Genoa 24 23 6 6 11 18 25
14 Cagliari 24 23 7 3 13 22 34
15 Chievo V. 22 23 5 7 11 21 40
16 Sassuolo 22 23 6 4 13 14 41
17 Crotone 20 23 5 5 13 18 40
18 Spal 17 23 3 8 12 23 42
19 Verona H. 16 23 4 4 15 22 46
20 Benevento 7 23 2 1 20 13 51