Le pagelle di Juventus-Atalanta

PAPU CHE PECCATO, ILICIC STASERA NON INCIDE

La serata che chiude l’avventura di coppa atalantina ha il suo rammarico principale nell’incredibile palo colpito da Gomez nella ripresa che poteva davvero cambiare incredibilmente la storia del match e invece la palla sceglie di andare a sbatter contro il palo mandando così in fumo i sogni nerazzurri di rimonta; tutto sommato buona comunque la prova dei ragazzi del Gasp anche se la nota un po’ negativa arriva dalla prova di Ilicic, apparso oggi quasi mai in partita perdendo anche alcuni palloni che potevano costar molto caro.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: presenta la miglior Atalanta possibile che a tratti riesce anche a creare diversi fastidi ai bianconeri e sfiorare il colpaccio con il Papu. Peccato, paga un mese certamente non fortunato della sua squadra a cui è mancato sempre quel passettino in più per raggiungere la gloria. Ci rifaremo!

BERISHA 6: può poco sul rigore di Pjanic, in precedenza riesce a salvare su un tentativo di Mandzukic rischiando però poco dopo il liscio con una respinta un po’ così. Sufficiente.

MANCINI 6: regge bene l’impatto contro una grande e, tutto sommato, supera l’esame che è macchiato tuttavia da quel fallo che porta al rigore molto generoso concesso dall’arbitro. (RIZZO s.v.: un quarto d’ora per lui e poco altro.)

CALDARA 6: un pasticcio nel finale di primo tempo che poteva costare caro, per il resto la sua è una partita di ordinaria amministrazione.

MASIELLO 6.5: forse il migliore la dietro, unisce bravura ed esperienza correndo davvero pochi rischi.

HATEBOER 6: riesce in qualche occasione ad andar sul fondo e crossare, parte piuttosto bene per poi disperdersi pian piano nel corso della ripresa.

DE ROON 6.5: ottimo impatto con la partita, nel primo tempo è tra quelli che coordinano al meglio le operazioni nerazzurre. Bene.

FREULER 6.5: bene anche lui, spesso subisce anche qualche fallo di quelli tosti ma è tra gli ultimi ad arrendersi fino al cambio nel finale. (BARROW s.v.: pochi minuti di match anche per lui).

SPINAZZOLA 6.5: buona anche la sua partita, specie nel primo tempo pare tarantolato con diverse galoppate delle sue che ricordano il giocatore ammirato mesi fa.

CRISTANTE 5.5: si vede davvero poco, non incide sul match come vorrebbe il mister.

ILICIC 5: il più atteso, la grande delusione: gioca diversi palloni, sbagliandone in quantità e non entrando di fatto mai in partita. Non era serata… (CORNELIUS 5.5: non lascia particolari segni nel match).

GOMEZ 6.5: quella giocata è l’immagine perfetta del suo momento difficile: un centimetro più in qui e sarebbe diventato un eroe; che peccato, oggi però si è visto qualcosa di più del Papu che tutti rivorremmo vedere. Ma quel palo grida veramente vendetta…




Atalanta, la rimonta si ferma al palo: un “rigorino” manda la Juve in finale

TIM CUP, SEMIFINALE DI RITORNO

JUVENTUS-ATALANTA 1-0: DECIDE PJANIC DAL DISCHETTO

Niente da fare, la Dea resta ferma al palo, e che palo: quello colpito da Gomez a inizio ripresa poteva cambiare davvero la storia di questo match che la Juve alla fine fa suo con un rigore un po’ così realizzato da Pjanic e vola dritta in finale mentre ai ragazzi del Gasp resta il rammarico, probabilmente, di aver giocato molto meglio oggi rispetto alla partita di andata di Bergamo un mese fa: quasi un paradosso. Eppure Gomez e compagni escono a testa alta dalla competizione nazionale contro la squadra che ha vinto le ultime tre finali e, sicuramente, farà di tutto per vincerne un’altra: un primo tempo giocato bene ma senza pungere, poi la ripresa con quella occasione incredibile che sbatte sul palo e per l’ennesima volta lascia i nerazzurri a tanto così dall’impresa, simbolo sin qui di una stagione comunque stratosferica ma dove spesso la sfortuna ci ha messo del suo. Ora avanti tutta in campionato per provare a dire ancora la nostra per provare a riconquistare la terra dei sogni perduta quanto prima.

Torino: cade neve sullo Stadium ma di portata decisamente inferiore a quella che domenica ha costretto al rinvio della sfida tra bianconeri e nerazzurri che anticipava quella di oggi che vale la finale di coppa Italia; forte del vantaggio conquistato con la vittoria dell’andata per 1-0, i bianconeri di Allegri cercano la quarta finale di fila mentre i ragazzi del Gasp cercheranno, di contro, di compiere la grande impresa nella tana di una Juve che non conterà sul match-winner dell’andata Higuain, oggi infortunato, ma a cui non mancano le alternative.

GASP COI MIGLIORI: decide di giocarsi tutte le carte possibili mister Gasperini schierando praticamente la formazione titolare con l’eccezione di Mancini, che prende il posto in difesa dello squalificato Toloi, mentre la davanti c’è l’artiglieria pesante con Gomez ed Ilicic supportati da Cristante mentre sulle fasce tocca al promesso bianconero Spinazzola insieme ad Hateboer. Nei bianconeri, Allegri opta per il tridente davanti con Alex Sandro insieme a Douglas Costa e Mandzukic che torna così a fare la punta centrale in assenza dell’infortunato Higuain con Dybala in panchina.

LA DEA SPINGE SUBITO: parte bene la squadra del Gasp nel tentativo di sorprendere sin dalle prime battute i bianconeri e Gomez prova subito la conclusione a giro al secondo minuto con la sfera che passa sopra la traversa; al decimo Freuler prova ad entrare in area ma viene fermato proprio al momento dell’ingresso nei sedici metri, sul pallone accorre Cristante ma anche il suo destro è respinto. Ancora i nerazzurri al dodicesimo, Ilicic mette in mezzo un buon pallone per Gomez che anticipa in scivolata Lichtsteiner: la sua deviazione è però centrale e viene controllata da Buffon.

BERISHA METTE UNA PEZZA: al venticinquesimo si vede la Juve, Asamoah spinge sulla sinistra, sul suo traversone Spinazzola mette in angolo di testa; ma l’Atalanta risponde due minuti dopo quando De Roon riceve palla in area di rigore, tenta una sponda di tacco per Ilicic ma il primo ad arrivare sul pallone è Benatia. La squadra di Allegri va però vicinissima al vantaggio a dieci dalla fine quando Mandzukic, giunto a tu per tu con Berisha, addosso al portiere albanese che con il suo intervento salva i ragazzi del Gasp.

MANCA SOLO IL GOL: nel finale della prima frazione, ancora i nerazzurri in evidenza con Freuler, che si ritrova tra i piedi un ottimo pallone a tre dalla fine: il tiro dello svizzero dall’interno dell’area è però debole e viene allontanato da Chiellini; subito dopo Asamoah prova a far tutto da solo: il ghanese entra in area, supera Hateboer in velocità e calcia da posizione defilata spedendo il pallone sull’esterno della rete. Ultimo brivido per i nerazzurri nel minuto di recupero concesso dal direttore di gara quando un errato disimpegno di Caldara favorisce Pjanic, che termina giù in area di rigore atalantina, ma non viene toccato da Mancini: l’arbitro Fabbri ammonisce il centrocampista della Juventus per simulazione e poi fischia la fine di un primo tempo veramente ben giocato dai ragazzi del Gasp a cui manca davvero solo il gol: 0-0 dopo la prima frazione.

RIPRESA, DENTRO IL VICHINGO: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara e con la prima occasione che è bianconera ad opera di Marchisio, che conclude in area in diagonale chiamando Berisha alla respinta coi pugni; ancora Marchisio protagonista al quarto d’ora quando Ilicic perde un pallone sciocco regalandolo proprio allo juventino che prova a concludere subito ma alzando la mira.

PAPU, PALO E SFORTUNA: che l’Atalanta non abbia mai goduto di particolare fortuna nella sua avventura nelle coppe tra sorteggi e episodi clamorosi lo si capisce anche questa sera quando al diciottesimo il Papu Gomez anticipa il difensore, vede Buffon fuori dai pali e lo scavalca con un pallonetto che sbatte contro il palo e riporta la sfera in campo: incredibile. La risposta della Juve non si fa attendere e, un minuto dopo, Douglas Costa centra la traversa con una conclusione dalla distanza pareggiando così anche il conto dei legni colpiti.

LA SBLOCCA PJANIC SU RIGORE: si alzano i giri del motore della ripresa e l’episodio determinante arriva ad un passo dalla mezz’ora: pallone crossato in area nerazzurra per Matuidi che viene contrastato da Mancini inducendo l’arbitro a concedere il calcio di rigore. Molto dubbia la decisione del direttore di gara, il giocatore bianconero pare più cadere da solo che esser contrastato; fatto sta che dal dischetto va Pjanic e la Juve si porta così sull’1-0 spegnendo praticamente tutti i sogni nerazzurri.

PECCATO, MA BRAVI LO STESSO: va su tutte le furie mister Gasperini per la decisione del direttore di gara ma può far davvero poco il tecnico nerazzurro che, a quel punto, sostituisce Mancini con Rizzo nell’ultimo quarto d’ora di match, dando poi spazio anche nel finale a Barrow che concede respiro a Freuler; poco altro da dire di un finale di gara in cui la Juve rimane in controllo del match senza correre più particolari pericolo ed i nerazzurri vedono scorrere così i titoli di coda sulla loro avventura di coppa Italia che termina dopo quattro minuti di extra-time concessi dal direttore di gara. Un vero peccato questa eliminazione contro un avversario sicuramente molto più forte e quotato ma a cui Gomez e compagni hanno dimostrato di saper tener testa, forse proprio più oggi nella tana bianconera rispetto alla partita di andata che rimane, parere personale, il più grande rammarico di questa uscita di scena dalla competizione nazionale dei ragazzi del Gasp che avviene comunque a testa altissima e con l’onore delle armi. Testa ora al campionato, dove i nostri possono ancora dire molto in questa volatona finale di questa stagione comunque sin qui da applausi.

IL TABELLINO:

JUVENTUS-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETE: 30′ st (rig.) Pjanic

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Asamoah; Marchisio (24′ st Khedira), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (38′ st Dybala), Mandzukic, Alex Sandro (40′ st Barzagli) – A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Howedes, Sturaro – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Mancini (31′ st Rizzo), Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler (42′ st Barrow), Spinazzola; Cristante; Ilicic (19′ st Cornelius), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Castagne, Gosens, Haas, Melegoni, Palomino – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Juventus 0-1 – spettatori: 38.500 – serata fredda con qualche nevicata, terreno di gioco in discrete condizioni – ammoniti: Chiellini, Gomez, Pjanic, Matuidi, Masiello, Alex Sandro, Mandzukic – calci d’angolo: 2-1 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e  4′ s.t.




Juve e Atalanta ci riprovano in Coppa: la Dea prova l’ultimo assalto alla finale

TORINO, ORE 17.30

PAPU E COMPAGNI TENTANO IL RIBALTONE

Dopo il rinvio per neve del match di campionato, oggi nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, Juventus ed Atalanta si ritrovano nuovamente in quel di Torino nell’inusuale orario delle 17.30 per il match che decreterà chi sarà la prima finalista che andrà a contendersi in quel di Roma la coppa a Maggio. Chiaro che l’1-0 conquistato a Bergamo all’andata faccia propendere il pronostico a favore dei bianconeri ma i nerazzurri si preparano ad un’altra battaglia per provare a ribaltare pronostico e risultato alla caccia di un’impresa che trasformerebbe in eroi Papu Gomez e compagni. Anche per questo, mister Gasperini è deciso a schierar la miglior formazione possibile provando così a creare difficoltà ai bianconeri di Allegri che non conteranno quasi sicuramente su Higuain, che decise la partita di fine gennaio con un gol in avvio. Non resta quindi che crederci e… provarci!

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LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Asamoah; Machisio, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Mandzukic, Alex Sandro. All. Allegri.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna




Serie A, i risultati dopo la 26a giornata

TERREMOTO IN CODA, ORA VERONA E SPAL CI CREDONO

In una domenica interlocutoria, dove la Juve non gioca causa neve ed il Napoli continua a vincere, il vero scossone arriva in coda dove la Spal si aggiudica il match-salvezza vincendo a Crotone e torna improvvisamente in corsa per la salvezza insieme al Verona, che piega il Toro e rientra in pista: dalla quint’ultima alla penultima in classifica sono tutte racchiuse in quattro punti. Nelle altre gare, continua l’ascesa del Milan di Gattuso, che vince a Roma e si prepara come meglio non può al derby di settimana scorsa contro un’Inter che vince a fatica contro il Benevento. Rivediamo ora tutti i risultati di questa giornata con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

24/2
ore 18
Bologna-Genoa 2-0: 49′ Destro, 72′ Falletti

ore 20.45
Inter-Benevento 2-0: 66′ Skriniar, 69′ Ranocchia

25/2
ore 12.30
Crotone-Spal 2-3: 37′ Antenucci (S), 49′, 86′ Budimir (C), 51′ Simic (S), 60′ Paloschi (S)

ore 15
Fiorentina-Chievo V. 1-0: 6′ Biraghi

Verona H.-Torino 2-1: 12′ e 77′ Valoti (V), 49′ Niang (T)

Sampdoria-Udinese 2-1: 35′ Silvestre (S), 83′ Duvan Zapata (S), 95′ aut. Silvestre (U)

Sassuolo-Lazio 0-3: 7′, 47′ Milinkovic-Savic, 31′ rig. Immobile

ore 18
Juventus-Atalanta rinviata per neve

ore 20.45
Roma-Milan 0-2: 48′ Cutrone (M), 74′ Calabria (M)

26/2
ore 20.45
Cagliari-Napoli 0-5: 29′ Callejon (N), 42′ Mertens (N), 61′ Hamsik (N), 73′ rig. Insigne (N), 90′ Mario Rui (N)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Napoli 69 26 22 3 1 60 15
2 Juventus 65 25 21 2 2 62 15
3 Lazio 52 26 16 4 6 64 33
4 Inter 51 26 14 9 3 42 21
5 Roma 50 26 15 5 6 40 21
6 Sampdoria 44 26 13 5 8 46 34
7 Milan 44 26 13 5 8 37 30
8 Atalanta 38 25 10 8 7 37 29
9 Torino 36 26 8 12 6 36 32
10 Fiorentina 35 26 9 8 9 35 32
11 Udinese 33 26 10 3 13 37 38
12 Bologna 33 26 10 3 13 33 38
13 Genoa 30 26 8 6 12 21 27
14 Chievo V. 25 26 6 7 13 23 43
15 Cagliari 25 26 7 4 15 23 41
16 Sassuolo 23 26 6 5 15 15 46
17 Crotone 21 26 5 6 15 23 47
18 Spal 20 26 4 8 14 26 49
19 Verona H. 19 26 5 4 17 24 51
20 Benevento 10 26 3 1 22 18 60



Vince la neve a Torino: rinviata Juventus-Atalanta

Juventus-Atalanta è stata rinviata a causa della neve che ha reso impraticabile il terreno di gioco. I fiocchi hanno iniziato a cadere nel pomeriggio di domenica e imbiancato immediatamente il campo dello Juventus Stadium.

L’arbitro ha fatto colorare le linee di rosso per renderle visibili e ha fatto svolgere regolarmente il riscaldamento delle squadre. Dopo un primo sopralluogo però sono stati convocati i dirigenti delle due squadre per sentire il loro parere. L’arbitro ha rinviato la decisione fino alle 18, orario di inizio della partita. Poi è sceso in campo insieme ai due capitani, Toloi e Buffon, per un ultimo sopralluogo a cui è seguita la decisione definitiva: non si gioca.

Il recupero è probabile intorno alla metà di marzo.




Juve-Dea, atto primo: dai Atalanta proviamo a rialzarci!

TORINO, ORE 18

DOPPIA SFIDA ALLA SIGNORA: PROVIAMOCI!

Brucia ancora, eccome: ma lo spettacolo deve continuare. Con ancora negli occhi la delusione per l’incredibile quanto immeritata eliminazione dall’Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato dove il calendario si dimostra certamente poco clemente con i nerazzurri del Gasp che si ritrovano questo pomeriggio ad affrontare la Juventus capolista in quel di Torino, appuntamento che sarà bissato mercoledì nel ritorno della semifinale di coppa Italia dopo la vittoria dei bianconeri a Bergamo nella gara di andata. Insomma è davvero un momento non certo dei più facili per Gomez e compagni che in queste due sfide dovranno comunque provare in tutti i modi a rialzare la testa e dimostrare così di aver smaltito almeno in parte la botta morale di giovedì, certamente una missione non semplice vista la portata di un avversario sin qui quasi perfetto in questa stagione.

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vivi tutte le emozioni del match di questo pomeriggio nella tana bianconera che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-3): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 4 Betania, 3 Chiellini, 12 Alex Sandro; 8 Marchisio, 5 Pjanic, 14 Matuidi; 11 Douglas Costa, 10 Dybala, 17 Mandzukic – A disp.: 23 Szczesny, 16 Pinsoglio, 15 Barzagli, 22 Asamoah, 21 Hoewedes, 24 Rugani, 27 Sturaro, 30 Betancur – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante, 72 Ilicic, 9 Cornelius – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 5 Masiello, 28 Mancini, 32 Haas, 10 Gomez, 21 Castagne, 37 Spinazzola, 99 Barrow, 19 Rizzo, 23 Melegoni, 95 Bastoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Roma




Le pagelle di Atalanta-Borussia Dortmund

PAPU-BERISHA, ERRORI FATALI; SPINAZZOLA AL TOP

Se nella gara più importante sono due pezzi da novanta a fallire clamorosamente, ecco spiegato il perchè di questa incredibile serata diventata da magica a beffarda nel giro di poche frazioni di secondo: l’errore di Berisha in occasione del pari tedesco è imperdonabile quanto quello di Gomez pochi istanti prima del pareggio ospite: il Papu aveva il pallone per chiudere i giochi e se lo è fatto respingere all’ultimo dall’estremo difensore tedesco. Per il resto ci sono complimenti per tutti, soprattutto per Spinazzola che questa sera è parso in ulteriore ed importante crescita di condizione: sarà utile per il finale di stagione.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: era quasi fatta, mancava praticamente un ultimo tassello che la sfortuna gli ha portato via. Che peccato, forse tarda un attimino con i cambi che arrivano a frittata ormai fatta ma all’artefice di questo piccolo miracolo calcistico non si può proprio rimproverare nulla. Grazie ancora per queste fantastiche emozioni che ci ha regalato mister!

BERISHA 4.5: alla vigilia, pareva una serata di lavoro per lui, invece tutto sommato subisce praticamente nulla sino alla gran parata che compie ad una decina di minuti dalla fine che pareva proprio il segnale che tutto girasse per il verso giusto; invece sbuccia clamorosamente il pallone molle di Reus che poi diventa un boccone ghiotto per il beffardo pareggio. Pazzesco.

TOLOI 7: sul banco degli imputati per quell’errore all’andata, pareva essersi riscattato al meglio pescando subito il jolly che fa sognare un’intera città. Che peccato. (CORNELIUS s.v.: dentro a giochi ormai fatti)

CALDARA 6.5: buona gara anche per lui, concede veramente il minimo agli avversari.

MASIELLO 6.5: nella ripresa è protagonista di almeno un paio di interventi decisivi ad evitare guai peggiori.

HATEBOER 5.5: con Spinazzola stasera al top i suoi limiti emergono: finchè arriva sul fondo tutto bene, poi però qualcosa si inceppa e spesso non riesce a terminare al meglio il proprio lavoro.

FREULER 6.5: bene, specialmente in avvio di gara ma, complessivamente, fa girare un sacco di palloni utili ai compagni.

DE ROON 6.5: un po’ di fatica nelle prime battute ma cresce alla distanza e riesce a farsi valere in più circostanze al cospetto dei quotati tedeschi. (PETAGNA s.v.: ingiudicabile).

SPINAZZOLA 7: dal vivo stasera è parso a tratti imprendibile, bravo a scappar via sulla fascia come ai bei tempi, abile nel disorientare l’avversario. Un paio di palloni di troppo persi un po’ grossolanamente, ma la crescita delle ultime settimane prosegue.

CRISTANTE 6: anche per lui alla lunga pesa come un macigno quel pallone spedito di un niente sul fondo: avesse messo dentro il raddoppio già nel primo tempo, la partita sarebbe stata a quel punto tutta un’altra storia…

ILICIC 6: oggi più normale che fenomeno, mostra alcune belle giocate di qualità ma appare un po’ troppo scostante; anche lui sciupa inoltre una discreta occasione nella ripresa.

GOMEZ 5: piange il cuore davvero essere così cattivi nei suoi confronti, ma ha avuto sul piede il pallone che valeva gli ottavi e se lo è fatto respingere dal portiere in uscita; segnale che gli dei del calcio non perdonano, pochi minuti dopo ecco infatti il pareggio beffardo quanto ingiusto…