Le pagelle di Atalanta-Juventus

ILICIC ENTRA TARDI, POCO DA SALVARE STASERA

Il risultato contenuto ha in parte attutito l’atteggiamento di una squadra apparsa impaurita ed incapace di ribattere allo strapotere fisico dei bianconeri che lasciano davvero le briciole ai nostri che si permettono persino il “lusso” di sbagliare il rigore che poteva almeno rimettere il match in equilibrio sciupando con un Papu mai così grigio il tiro dal dischetto. Non convince nemmeno la scelta di Gasperini di rinunciare per un tempo ad Ilicic, l’uomo con maggiore qualità negli ultimi tempi in casa nerazzurra.

LE PAGELLE 

ALL.: GASPERINI 5.5: avversario forte e tosto sicuramente, ma scelte discutibili in avvio che stavolta non hanno pagato: rinunciare ad Ilicic in avvio è stato un po’ come consegnare un pericolo in meno ad una Juve che stasera non aveva per nulla voglia di far sconti, e lo si è visto. Ha concesso una sola sbavatura, con il rigore, sciupata poi come peggio non si poteva dal Papu. Doveva essere “la partita” ma la sensazione è che proprio questo match ha dimostrato come, probabilmente, i suoi non siano ancora pronti a partite di questi livelli. Peccato, se ne riparla a fine febbraio con in mezzo altre gare in cui provare a rialzare la testa sin da subito: domenica c’è il Chievo.

BERISHA 6: sul gol può davvero pochino, il resto è complessivamente ordinaria amministrazione.

TOLOI 5.5: nel finale tenta persino di trovar la via della rete andando a sbattere contro Buffon, ma in precedenza non si era vista la sicurezza che lo aveva sin qui contraddistinto in questa stagione.

MASIELLO 5.5: discreto in fase di copertura, ma sbaglia tanti, troppi palloni in fase di ripartenza.

PALOMINO 5.5: tentenna un po’ troppo anche lui in questa grigia serata per i colori nerazzurri.

HATEBOER 5: lento, macchinoso, oggi non ne combina praticamente una giusta.

DE ROON 5: fatale quel contrasto perso in avvio che consegna palla ad Higuain che va a segnare l’1-0; poteva starci anche il fallo, ma è l’approccio alla partita suo e dei compagni che non è stato certamente dei migliori.

FREULER 5.5: galleggia la in mezzo per buona parte del match; vivo solo nel finale quando si prova un “mini-assedio” negli ultimi frangenti di gara ma senza successo.

CASTAGNE 5.5: spesso finisce per andare a sbattere, non riesce a portar palla in avanti e mandar in mezzo palloni accettabili per gli attaccanti.

CRISTANTE 5: capita a tutti una serata storta, e stasera nel grigiore generale anche lui è tra coloro non pervenuti. (BARROW 6: dentro nel finale, mette un po’ di pepe ai suoi con qualche bella galoppata che riaccende il pubblico)

CORNELIUS 5.5: tutto sommato, il rigore arriva per un contrasto tra lui e Matuidi che poi tocca con la mano, ma per il resto combina davvero poco anche lui questa sera. (ILICIC 6.5: forse entra tardi, ma almeno con le sue giocate e la qualità tra i piedi riesce a dar un po’ di fastidio alla difesa bianconera).

GOMEZ 5: mamma mia, che serataccia anche per lui. Non solo per il rigore tirato veramente male, ma complessivamente per le sue giocate che questa sera sono completamente mancate; e se non gira nemmeno lui, la squadra resta completamente (o quasi) al buio. (PETAGNA s.v.: dentro dieci minuti nel finale, può farci davvero poco).




Higuain non perdona, l’Atalanta si dissolve nella nebbia del Comunale; la finale è un miraggio.

TIM CUP, SEMIFINALE: GARA DI ANDATA

ATALANTA-JUVENTUS 0-1: DECIDE HIGUAIN IN AVVIO DI GARA

Bisognava in tutti modi evitare di subir gol nella partita di andata e, invece, l’Atalanta lo incassa dopo tre minuti da Higuain e non riesce più a rialzarsi: la partita dei sogni diventa così quasi un mini-incubo per i ragazzi del Gasp che si disperdono nella nebbiosa serata del Comunale e abbandonano quasi definitivamente le speranze (già poche) di poter arrivare alla finale di Roma a maggio. Partita complicatissima sin dall’inizio, con il vantaggio bianconero che spariglia i piani nerazzurri che hanno anche la clamorosa occasione per arrivare al pareggio con un calcio di rigore concesso (con l’ausilio del Var) per un fallo di Matuidi su Cornelius ma che il Papu calcia come peggio non potrebbe facendosi ipnotizzare da Buffon. Nella ripresa la Juve resta in controllo del match senza insistere più di troppo ma nel finale l’Atalanta prova almeno ad arrivare al pari ma qualche mischia in area e una conclusione sventata ancora da Buffon nel recupero negano al pubblico la gioia di almeno un pari che avrebbe perlomeno reso meno amaro un match di ritorno a fine febbraio che pare quanto mai una gara senza molte chance. Peccato.

Bergamo: una serata storica lo sarà già di suo, comunque vada. A distanza di un ventennio l’Atalanta torna a giocarsi la possibilità di andare in finale di Coppa Italia: dopo aver superato Sassuolo e Napoli nei precedenti turni, i ragazzi del Gasp si trovano oggi di fronte addirittura la Juve campione in carica e detentrice del trofeo che sta facendo praticamente campionato a se in vetta insieme al Napoli; una partita di quelle che possono regalare al popolo nerazzurro un’altra notte di quelle da incorniciare con la speranza di tenere aperto il discorso qualificazione anche in vista della gara di ritorno a Torino di fine febbraio.

GASP INSISTE COL VICHINGO: dopo l’ampio turnover di sabato a Reggio contro il Sassuolo, Gasperini propone una Atalanta molto vicina a quella titolare con le sole eccezioni di Palomino in difesa al posto di Caldara e De Roon aggiunto a centrocampo sacrificando così inizialmente Ilicic che va in panchina: in avanti ci sono così il Papu e Cornelius con Cristante dietro. Nella Juve, mister Allegri ritrova Buffon (neo quarantenne da un paio di giorni) in porta con De Sciglio confermato titolare in difesa, mentre la davanti, inutile dirlo, occhio Douglas Costa, Higuain e Mandzukic capaci di far male in qualsiasi momento.

HIGUAIN LA METTE SUBITO IN SALITA: in un Comunale strapieno inizia così un match che si fa purtroppo subito in salita per i ragazzi del Gasp al secondo minuto quando in fase di disimpegno De Roon viene contrastato (in maniera fallosa?) e finisce col perdere la palla che arriva ad Higuain che ha davanti a se un’autostrada verso Berisha e va a segnare il gol che porta avanti i bianconeri.

BUFFON IPNOTIZZA IL PAPU: colpita a freddo, l’Atalanta fatica ad organizzare subito una reazione importante con i bianconeri che comandano agevolmente le operazioni nel primo frangente di gara fino al diciottesimo quando Hateboer prova il break andando in area da solo e tentando di crossar in mezzo ma con la difesa juventina attenta. Cinque minuti un pallone in area per Cornelius è toccato con la mano da Matuidi ed il direttore di gara, dopo un consulto con il Var, prima lascia correre e poi torna indietro nella sua decisione assegnando il penalty ai nerazzurri. Va il Papu Gomez dal dischetto ma il tiro è debole e Buffon riesce ad opporsi senza particolari difficoltà: l’argentino sciupa così l’incredibile occasione di rimettere in equilibrio il match.

DEA SBIADITA: c’è più Juve nell’ultimo parte di primo tempo con gli ospiti pericolosi in almeno un paio di circostanze con due pericolosissime conclusioni di Matuidi che fortunatamente sbaglia mira da ottima posizione e facendo tirare un grosso sospiro di sollievo ai tifosi nerazzurri allo stadio; tuttavia non è la solita Atalanta quella vista in questo primo tempo che, rigore sciupato dal Papu a parte, va in archivio dopo due minuti di recupero e con i bianconeri avanti di un gol.

RIPRESA BLOCCATA: il Gasp cerca la scossa durante l’intervallo e la risposta è nell’innesto di Ilicic al posto di Cornelius dall’inizio di una ripresa in cui l’Atalanta prova a partir con un piglio diverso sin dalle prime battute con un cross del Papu al terzo minuto che Buffon smanaccia in corner; i minuti tuttavia passano e la Juve riprende ben presto il controllo della partita con i nerazzurri che fanno a tratti più possesso palla ma non riescono a scardinare la difesa bianconera.

DENTRO ANCHE BARROW: la panchina nerazzurra prova il jolly ad un quarto d’ora dalla fine inserendo la giovane stellina della primavera Barrow al posto di un evanescente Cristante con Ilicic che ci prova due minuti dopo dal limite dell’area ma con la difesa bianconera per l’ennesima volta attenta; dentro anche Petagna negli ultimi dieci minuti con l’ariete triestino che prende il posto di un Gomez anche lui deludente questa sera. Al trentanovesimo Higuain torna a farsi vedere con una conclusione dal limite dell’area che esce sul fondo di poco.

PER LA FINALE SERVE UN MIRACOLO: Il finale risveglia l’Atalanta, con la Juve che accusa qualche stanchezza e i nerazzurri che provano ad andar alla ricerca almeno del pari ma tocca di nuovo a Buffon negare il gol ai nerazzurri quando Toloi, ben smarcato in area da Ilicic, prova la conclusione che il numero uno bianconero gli stoppa. Nel recupero qualche pallone in area provoca ancora un po’ panico nella difesa ospite ma la lucidità per fare centro manca ormai anche ai ragazzi del Gasp che non riescono a creare ulteriori situazioni degne di nota. Cinque giri di orologio e finisce dunque così, con la Juve che si prende la vittoria di questa semifinale di andata e per un’Atalanta grigia come la nebbia che ha avvolto il Comunale per lunghi tratti di questa gara l’impresa già difficile in partenza di puntare alla finale pare ora una montagna praticamente insormontabile. Se ne riparla a fine febbraio.

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 0-1 (primo tempo 0-1)

RETE: 3′ pt Higuain.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Castagne; Cristante (32’st Barrow); Cornelius (1’st Ilicic), Gomez (37’st Petagna) – A disposizione: Gollini, Rossi, Orsolini, Gosens, Caldara, Mancini, Haas, Schmidt, Bastoni – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; De Sciglio, Benatia (37’st Barzagli), Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic (45’st Bentancur), Matuidi; Douglas Costa (18’st Bernardeschi), Higuain, Mandzukic – A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Lichtsteiner, Rugani, Asamoah, Marchisio, Sturaro – All.: Allegri

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: spettatori: 16mila circa – al 25′ p.t. Buffon ha parato un rigore a Gomez – ammoniti Chiellini (J), Toloi (A), Masiello (A), Bentancur (J) – calci d’angolo: 5-4 per la Juventus – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Juve, eccoci: l’Atalanta di coppa cerca la gara perfetta per inseguire la finale

BERGAMO, ORE 20.45

STADIO STRAPIENO, DAI RAGAZZI PROVIAMOCI!

A distanza di oltre vent’anni, l’Atalanta questa sera torna in campo al Comunale per la semifinale di andata di coppa Italia contro la Juventus dei campioni a caccia dell’impresissima contro i bianconeri per giocarsi fino alla fine le chance per la finale di Roma a metà maggio. Gara da brividi per il popolo nerazzurro ed i ragazzi del Gasp, chiamati in causa contro un’avversario fortissimo ed anche contro la statistica di un successo che, contro i bianconeri, manca da tantissimi anni: pubblico delle grandi occasioni questa sera allo stadio per inseguire il sogno di una intera città: tentare l’impresa di tener aperto il discorso qualificazione con una gara di quelle che i nerazzurri ci hanno spesso saputo regalare e poi giocarsela a fine febbraio a Torino nella gara di ritorno. Formazione con ancora qualche dubbio per il mister nerazzurro, sicuramente non ci sarà Spinazzola (infortunato e nemmeno convocato dal Gasp) e con Petagna e Cornelius a contendersi un posto in attacco insieme al Papu ed Ilicic.

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vivi tutte le emozioni di questa che si annuncia comunque una storica semifinale di Coppa Italia per ii ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Petagna – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Higuain, Manduzkic – All.: Allegri




Serie A, i risultati dopo la 22a giornata

INTER E ROMA SEMPRE PIU’ GIU’, CHE BAGARRE PER L’EUROPA

La terza giornata del girone di ritorno non provoca scossoni in testa, dove Napoli e Juve continuano a vincere e fare campionato a se mentre dietro si inizia ad accendere la lotta per un posto in Europa: il Milan infila la terza vittoria consecutiva superando anche la Lazio mentre la Samp aggrava la crisi della Roma andando a vincere all’Olimpico con un gol di Zapata. Nel mezzo ci sono Atalanta, Udinese e Toro nello spazio di un punto. Continua a non vincere l’Inter, ripresa nel finale a Ferrara dalla Spal. In coda, botto del Verona a Firenze mentre finisce in parità tra Crotone e Cagliari. Rivediamo ora tutti i risultati della giornata con tutti i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

27/1
ore 18
Sassuolo-Atalanta 0-3: 30′ Masiello, 83′ Cristante, 86′ Freuler

ore 20.45
Chievo V.-Juventus 0-2: 67′ Khedira, 88′ Higuain

28/1
ore 12.30
Spal-Inter 1-1: 48′ aut. Vicari (I), 90′ Paloschi (S)

ore 15
Crotone-Cagliari 1-1: 29′ rig. Trotta (Cr), 52′ Cigarini (Ca)

Fiorentina-Hellas Verona 1-4: 11′ Vukovic (HV), 20′, 47′ Kean (HV), 53′ Gil Dias (F), 56′ Ferrari (HV)

Genoa-Udinese 0-1: 62′ Behrami

Napoli-Bologna 3-1: 1′ Palacio (B), 5′ aut. Mbaye (N), 37′ rig., 59′ Mertens (N)

Torino-Benevento 3-0: 3′ Iago Falque, 40′ Niang, 47′ Obi

ore 18
Milan-Lazio 2-1: 15’ Cutrone (M); 20’ Marusić (L); 44’ Bonaventura (M)

ore 20.45
Roma-Sampdoria 0-1: 80′ Zapata

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 57 22 18 3 1 48 14
P V P V P
2 Juventus 56 22 18 2 2 52 15
V P V V P
3 Lazio 46 22 14 4 4 57 27
P P V N P
4 Inter 44 22 12 8 2 37 17
NNNNP
5 Roma 41 22 12 5 5 32 17
V N V N P
6 Sampdoria 37 22 11 4 7 41 31
V P P P P
7 Milan 34 22 10 4 8 29 29
P V P N V
8 Atalanta 33 22 9 6 7 34 27
V V V V V
9 Udinese 32 22 10 2 10 35 31
V N N V P
10 Torino 32 22 7 11 4 32 28
P N PNN
11 Fiorentina 28 22 7 7 8 31 28
V P N N V
12 Bologna 27 22 8 3 11 27 33
P P P V V
13 Chievo V. 22 22 5 7 10 21 39
V P N P V
14 Sassuolo 22 22 6 4 12 14 34
V N P N P
15 Genoa 21 22 5 6 11 16 24
V P P N P
16 Cagliari 21 22 6 3 13 20 34
NV V V V
17 Crotone 19 22 5 4 13 17 39
NV P V P
18 Spal 17 22 3 8 11 23 40
NNV PN
19 Verona H. 16 22 4 4 14 22 45
V V P V P
20 Benevento 7 22 2 1 19 13 49
P P P P P



Le pagelle di Sassuolo-Atalanta

LA DIFESA E’ UN MURO, CRISTANTE SALE A QUOTA DIECI

Gara praticamente perfetta dei ragazzi del Gasp che, pur con diverse alternative in campo, hanno la meglio sul Sassuolo dominando in lungo e in largo il match; dietro il reparto arretrato conferma ancora una volta la sua solidità con Masiello goleador ma anche impeccabile in fase di ripiego mentre in mezzo arriva a quota dieci reti Cristante nella giornata in cui torna al gol anche Remo Freuler ispirato da un Ilicic capace di non far rimpiangere l’assenza di Gomez.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: vara una mezza rivoluzione piuttosto rischiosa a priori in vista della semifinale di martedì con la Juve, e invece i fatti, come se ce ne fosse ancora bisogno, danno per l’ennesima volta ragione a lui. Squadra quadrata, tosta e capace di creare occasioni e saper concretizzare. 

GOLLINI 6.5: pochi interventi, nel complesso senza particolari rischi. Graziato dal palo in avvio di ripresa.

TOLOI 7: giganteggia la dietro con interventi di misura e che spengono le poche velleità avversarie.

PALOMINO 7: Caldara può dormire sonni tranquilli, la dietro oggi la sua assenza non si è sentita particolarmente.

MASIELLO 7.5: quella porta e questo stadio gli portano davvero bene; altro giro, altro gol, quello più importante che sblocca il match.

GOSENS 6.5: buona partita anche per lui, non commette particolari sbavature. (HATEBOER 6: dentro nell’ultima parte della partita quando i suoi dilagano e mettono al sicuro il risultato).

FREULER 7: sonnecchia un po’ nel primo tempo, poi nella ripresa ci mette il piede in diverse occasioni sino a trovare la botta nel finale che, pur al rallentatore e con l’ausilio del Var, gli regala la gioia della marcatura personale.

DE ROON 7: si era detto di come fosse stata pesante la sua assenza contro il Napoli; oggi ne abbiamo avuto la conferma con questa sua ennesima prova di qualità e quantità.

CASTAGNE 6.5: bene sulla fascia, spesso si propone andando sul fondo e mettendo al centro palloni molto interessanti.

CRISTANTE 8: deve far due gol per portarsene a casa uno. Ormai per lui gli elogi si sprecano, siamo già a dieci centri in questa stagione e manca ancora praticamente un intero girone da disputare. Determinante.

ILICIC 7: manca il Papu ma anche a lui il ruolo di trascinatore riesce bene. Belle le sue giocate nel primo tempo con l’assist per il gol di Masiello, peccato per quel gol che si divora in avvio di ripresa ma poi si riscatta mettendoci lo zampino in ambo le azioni degli altri due gol nerazzurri.

CORNELIUS 6.5: impegno e sacrificio per la squadra non mancano sicuramente, oggi sbaglia anche un gol in avvio mandando a lato da ottima posizione; non da lui. (PETAGNA 6.5: entra con la voglia di spaccare il mondo, e si vede. Ottimo impatto sul match con la forma che pare tornar via via quella dei giorni migliori).




L’aria del Mapei Stadium risveglia l’Atalanta: Sassuolo travolto, i nerazzurri calano il tris

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 0-3: MASIELLO APRE, FREULER CHIUDE

Nonostante l’ampio turnover varato da Gasperini in vista della semifinale di coppa con la Juve di martedì prossimo, l’Atalanta domina e stravince in casa del Sassuolo riscattando così subito la delusione per la sconfitta di domenica contro il Napoli. Partita sin dalle prime battute a senso unico che i nerazzurri sbloccano poco prima della mezz’ora con un gol di Masiello di testa. La ripresa si apre con un palo clamoroso colpito da Politano e, sul ribaltamento di fronte, una incredibile occasione sciupata da Ilicic; poi, nel momento di maggior pressione dei padroni di casa e dopo un gol annullato a Cristante dal Var, proprio il centrocampista nerazzurro chiude il match a dieci dalla fine e poi anche Freuler mette la firma (dopo un lungo tira e molla ancora con il Var protagonista) sul gol che vale il tris. Atalanta che sale così a quota trentatre punti in classifica, in attesa delle partite di domani.

Reggio Emilia: non perdere la coda del gruppo che corre per l’Europa e un occhio alla semifinale di martedì contro la Juve. L’Atalanta prova a scuotersi di dosso la sconfitta di domenica a Bergamo contro il Napoli nell’anticipo di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Aria quasi di casa per i nerazzurri che in quel del Mapei Stadium hanno costruito le loro fortune nel girone di Europa League dominato su Lione ed Everton contro un Sassuolo che la cura-Iachini ha riabiliato dopo l’era-Bucchi che ha portato i neroverdi a risalire dalle zone pericolose della classifica e battendo in questo stadio l’Inter e facendo punti anche in casa della Roma.

MEZZA RIVOLUZIONE-GASP: a caccia del quarto successo esterno di fila (non accade dal ’93), mister Gasperini (che ha compiuto ieri 60 anni) vara un ampio turnover in vista dell’appuntamento di martedì in coppa Italia con la semifinale contro la Juve che preannuncia il pienone sugli spalti del Comunale: dentro dunque Gollini in porta, Palomino dietro e Gosens e Castagne sulle fasce con Cristante a supporto di Ilicic e Cornelius la davanti. Nel Sassuolo nonostante le voci di mercato ci sarà Politano dal primo minuto nel tridente con Falcinelli e Berardi mentre in mezzo ci saranno Duncan, Missiroli e Magnanelli; tra i pali, l’ex Consigli compie gli anni oggi: auguroni!

DEA CONCENTRATA MA IMPRECISA: partita subito divertente sin dalle prime battute con l’Atalanta ad un passo dal gol dopo soli cinque minuti quando Castagne trova il varco giusto per offrire a Cornelius un pallone che il danese manda clamorosamente fuori da due passi; ancora i nerazzurri al decimo sono pericolosi, stavolta con Cornelius che fa sponda di testa in area per l’accorrente Cristante che viene anticipato di un nulla dalla difesa neroverde. Al ventesimo si accende Ilicic che controlla al limite dell’area, entra e tenta la conclusione con Consigli che smanaccia e si salva.

CONSIGLI BUCA, MASIELLO LA SBLOCCA: alla mezz’ora però l’Atalanta trova l’occasione giusta per sbloccare, con merito, il match sugli sviluppi di una punizione di Ilicic dal limite dell’area che Consigli buca in uscita un po’ clamorosamente e la sfera arriva comoda sulla testa di Masiello che mette dentro e porta così i nerazzurri in vantaggio.

ILICIC DETTA I TEMPI: trovato il vantaggio, l’Atalanta non si scompone e insiste nel gestire bene il match contro un Sassuolo che si fa vedere solo in un paio di occasioni in maniera timida e senza impensierire più di troppo Gollini; a pochi minuti dall’intervallo i padroni di casa sbagliano in fase di impostazione e Ilicic prova il gol dell’anno recuperando palla e tirando da casa sua ma senza però sorprendere Consigli: ultimi scampoli di un primo tempo che si va a chiudere dopo due minuti di recupero e con l’Atalanta meritatamente avanti.

RIPRESA, CHE INIZIO!: ripresa che inizia senza cambi ma con autentici fuochi d’artificio in campo con il Sassuolo che, pronti-via, centra un clamoroso palo con una conclusione a giro di Politano dai limiti dell’area che centra il legno e torna in gioco; non è finita, sul capovolgimento di fronte l’Atalanta scappa in contropiede ed Ilicic si ritrova a tu per tu con Consigli e calcia addosso al portiere neroverde l’incredibile pallone del raddoppio.

CRISTANTE RADDOPPIA, NON PER IL VAR: il Sassuolo pare ricaricato dopo l’intervallo, ma i nerazzurri non stanno a guardare e contengono bene i tentativi dei padroni di casa senza rischiare più del dovuto; al quarto d’ora è il turno di Petagna, che entra in campo al posto di un applauditissimo Cornelius da parte dei circa milleduecento rumorosissimi sostenitori nerazzurri giunti in terra emiliana. I nerazzurri vanno anche a segno al ventesimo con un bellissimo schema nato da una punizione di Ilicic in area, tocco per Cristante per Petagna e nuovo tocco in mischia del centrocampista nerazzurro che però è oltre la linea dei difensori: il Var vede tutto e la rete del raddoppio viene annullata un paio di minuti dopo.

IL SASSUOLO INSISTE: alla mezz’ora tocca anche a Hateboer entrare in campo con Gosens che esce mentre Matri è pericolosissimo due minuti dopo con un tentativo quasi di tacco di conclusione che trova però pronto Gollini nella respinta a terra. Ancora i padroni di casa pericolosi al trentadue con Berardi che in area fa un paio di giocate e poi conclude, pallone fuori e pericolo che sfuma.

CRISTANTE, STAVOLTA SI’!: l’Atalanta pare nel suo momento di maggior difficoltà e, invece, trova il break giusto per piazzare il raddoppio grazie ad una bellissima combinazione con Ilicic in area per Cristante che da fuori piazza la conclusione su cui Consigli non può arrivare e l’Atalanta va così sul 2-0 mettendo una seria ipoteca sul match.

FREULER, TRIS AL… RALLENTATORE: con il raddoppio in tasca la Dea torna assoluta padrona del campo e piazza addirittura il colpo del 3-0 grazie ad una bellissima azione, ancora una volta di Ilicic che offre palla fuori per Toloi che apre per Freuler che va a segno dal limite dell’area. Gol subito annullato dal direttore di gara sulle insistenti proteste dei giocatori del Sassuolo ma, dopo diversi minuti e il controllo al Var del direttore di gara la rete viene convalidata e lo svizzero nerazzurro può così godersi il la marcatura personale.

ATALANTA DA VIAGGIO, QUATTRO DI FILA!: restano a quel punto solo gli ultimi scampoli di partita da giocare ed un recupero-monstre di sei minuti a causa delle lunghe pause tra un annullato e uno convalidato con il tempo anche per l’espulsione di Goldaniga nelle fila dei padroni di casa quando manca meno di un minuto al triplice fischio del direttore di gara: tris in casa del Sassuolo, il Mapei Stadium porta ancora una volta benissimo ai nerazzurri che infilano la quarta vittoria esterna consecutiva, cosa che non accadeva dal 1991; e un altro record viene sbriciolato da questa banda di ragazzi terribili che, dopo la sconfitta di domenica, rialza subito la testa e manda tre avvisi alle contendenti per un posto nella prossima Europa League. Juve, stiamo arrivando!

IL TABELLINO:

SASSUOLO-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 30′ p.t. Masiello, 38′ s.t. Cristante, 41′ s.t. Freuler

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Goldaniga, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan (Ragusa dal 31′ s.t.); Berardi, Falcinelli (Matri dal 10′ s.t.), Politano (Scamacca dal 46′ s.t.) – A disposizione: Pegolo, Matos, Mazzitelli, Biondini, Sensi, Pierini, Rogerio, Cassata, Adjapong – Allenatore: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens (Hateboer dal 28′ s.t.); Cristante (Mancini dal 46′ s.t.); Ilicic, Cornelius (Petagna dal 15′ s.t.). A disposizione: Berisha, Rossi, Caldara, Haas, Schmidt, Melegoni, Gomez, Orsolini. Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Paolo Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sassuolo 2-1 – spettatori: 7mila circa – espulso:Goldaniga (S) al 46′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2’ p.t.; 6’ s.t..




Dimenticare il Napoli e riprendere il cammino: l’Atalanta cerca riscatto contro il Sassuolo

REGGIO EMILIA, ORE 18

A REGGIO LA DEA SENTE ARIA DI… CASA!

Il campionato di serie A inizia in quel di Reggio Emilia alle 18 la sua giornata numero ventidue con i nerazzurri di mister Gasperini (che ha compiuto ieri 60 anni, auguri!) che saranno di scena al Mapei Stadium contro il Sassuolo per andar a caccia di punti preziosi che consentano ad Ilicic e compagni di restare attaccati al gruppo delle squadre in cerca di un posto per la prossima Europa League. Dopo la sconfitta (con polemiche) di domenica scorsa contro il Napoli è importante per i ragazzi del Gasp ritrovare risultato ma anche quel gioco aggressivo e veloce che contro i partenopei è a tratti mancato. Possibile anche un po’ di turnover in vista del grande appuntamento di martedì per la semifinale di andata di coppa Italia contro la Juventus.

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LE PROBABILI FORMAZIONI:

SASSUOLO (4-3-3): 47 Consigli; 21 Lirola, 24 Goldaniga, 15 Acerbi, 13 Peluso; 7 Missiroli, 4 Magnanelli, 32 Duncan; 25 Berardi, 11 Falcinelli, 16 Politano – A disp.: 77 Pegolo, 5 Lemos, 98 Adjapong, 6 Mazzitelli, 39 Dell’Orco, 26 Rogerio, 8 Biondini, 12 Sensi, 10 Matri, 14 Scamacca, 29 Cassata, 90 Ragusa – All.: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 28 Mancini, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 De Roon, 8 Gosens; 4 Cristante; 72 Ilicic, 9 Cornelius – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 5 Masiello, 3 Toloi, 95 Bastoni, 23 Melegoni, 32 Haas, 7 Orsolini, 21 Castagne, 29 Petagna, 99 Barrow, 10 Gomez – All.: Gasperini