La chiamavano “cenerentola”, le ha messe tutte in fila: grande Atalanta, ai sedicesimi da prima!

EUROPA LEAGUE, SESTA GIORNATA

ATALANTA-LIONE 1-0: DI PETAGNA IL GOL CHE VALE IL PRIMATO

E anche il Lione è sistemato! Con un guizzo di Petagna in avvio di match l’Atalanta si toglie anche lo sfizio di battere i semifinalisti della scorsa Europa League e di conquistare l’accesso ai sedicesimi come prima classificata del Gruppo E che i nerazzurri hanno letteralmente dominato. Gara equilibrata al Mapei Stadium, con gli ospiti che sfiorano subito il gol dopo pochi minuti ma poi anche l’Atalanta va a un passo dal gol con Cristante pochi minuti prima della decisiva rete di Petagna; gli ospiti faticano a reagire ed i nerazzurri restano in controllo del match anche per buona parte della ripresa soffrendo solamente nei minuti finali quando i francesi colpiscono nel recupero un palo clamoroso con Fekir direttamente da calcio di punzione. E’ dunque primato per i ragazzi del Gasp che chiudono con quattro vittorie e due pareggi un girone da sogno ed ora attendono il sorteggio per capire chi sarà l’avversario a febbraio dei sedicesimi di Europa League.

REGGIO EMILIA: e anche i francesi conoscono la “legge del Mapei”: l’Atalanta piega il Lione e vola ai sedicesimi da prima classificata del Gruppo E; un vantaggio? Uno svantaggio? Lo capiremo solamente quando lunedì l’urna ci dirà chi saranno i prossimi avversari di Gomez e compagni in questa fantastica cavalcata di Europa League che sta andando ogni oltre più incredibile aspettativa. Di fronte ad un pubblico semplicemente straordinario, i nerazzurri conquistano la terza vittoria interna su tre in coppa e si levano anche lo sfizio di piegare un avversario di tutto rispetto che, non va dimenticato, la scorsa edizione è giunto sino alla semifinale di Europa League.

CARICHI PESANTI DAVANTI: mister Gasperini, come anticipato in conferenza stampa ieri, punta sulla formazione titolare per confermare il primato del girone che (teoricamente) potrebbe garantire un sorteggio più soft ai sedicesimi e si affida così ai “tre tenori” la davanti con Petagna, Ilicic e il Papu mentre in mezzo c’è Cristante e non De Roon con il reparto difensivo che vede Caldara titolare con Toloi e Masiello; negli ospiti Bruno Genesio schiera un 4-2-3-1 con Diaz punta avanzata, dietro di lui agiranno i temibili Cornet, Fekir e Depay.

DUE OCCASIONISSIME PER PARTE: match che prende il via e dopo nemmeno tre giri d’orologio clamorosa occasione per il Lione: Mendy al cross dalla sinistra per Diaz che per ben due volte nell’area piccola ha l’opportunità di calciare ma Berisha è miracoloso e riesce a chiudere lo specchio della porta con due grandi riflessi. L’Atalanta non sta a guardare e risponde con un’altra incredibile occasione sciupata stavolta dai nerazzurri: Gomez dalla sinistra vede in area Cristante che tutto solo di testa manda a lato.

PETAGNA LA SBLOCCA: i nerazzurri insistono ancora e, al decimo, vanno a bersaglio: Spinazzola al cross dalla sinistra sul secondo palo, Hateboer nel calciare al volo schiaccia il pallone che si impenna e diventa un assist involontario per Petagna che, da due passi, sfiora di testa e sigla l’1-0 che fa esplodere il Mapei Stadium tutto colorato di nerazzurro.

DEA IN CONTROLLO: la Dea insiste, la gara pare una fotocopia al contrario del match di andata con i nostri a menar le danze e il Lione che si difende e, quando può, prova a ripartire: il match non vive tuttavia di grandi emozioni, fino a dopo la mezz’ora quando si accende finalmente anche Ilicic che a centrocampo supera in un fazzoletto quattro giocatori e poi allarga per Gomez con l’azione che però sfuma. Primo tempo che scivola via così senza ulteriori emozioni degne di nota con la prima parte del match che va così in archivio dopo un minuto di recupero con l’Atalanta avanti per 1-0.

RIPRESA IN EQUILIBRIO: ripresa che non cambia di molto il copione con il Lione che, invece di provarci da subito, si fa sempre attendista e per l’Atalanta allora il compito è ancor più agevole nel gestire il match e cercare qualche affondo per trovare il raddoppio pur con poca precisione; poco prima del quarto d’ora punizione battuta da Ilicic sul secondo palo, Masiello viene anticipato in calcio d’angolo da Diaz. Il Lione risponde con un corner che batte corto Fekir per Depay che va subito al cross, la palla arriva sul secondo palo dove Ferri vuole rimettere in mezzo, ma il suo cross viene murato da Petagna in versione difensore con il petto e il pericolo sfuma.

OSPITI FERMI AL PALO: ancora i ragazzi del Gasp a venti dalla fine, Petagna sulla trequarti difende palla spalle alla porta, con una bella giocata si gira creandosi lo spazio per calciare e lo fa subito dopo con un mancino dalla distanza con la sfera che termina a lato ma ottima l’azione personale dell’attaccante nerazzurro che lascerà il posto a Kurtic pochi minuti dopo. Nel finale il tecnico atalantino inserirà anche Palomino e De Roon in ruolo di Ilicic e Cristante con il Lione che prova a stringere i tempi ed i nerazzurri soffrono un po’: Fekir batte lungo sul secondo palo un corner, Ferri si stacca dalla marcatura e di testa manda fuori; ma è proprio in pieno recupero che gli ospiti creano la loro più grande occasione del match: Fekir batte benissimo una punizione precedentemente conquistata con un esterno collo sinistro che prende un giro strano e si stampa in pieno sul legno alla destra di Berisha.

SALUTATE LA CAPOLISTA: scampato il pericolo, restano solo una manciata di secondi al triplice fischio finale del direttore di gara che fa esplodere di gioia il Mapei Stadium: all’Atalanta bastava un pari e, invece, si prende un’altra grandissima soddisfazione battendo anche il Lione e conquistandosi il primo posto del Gruppo E che potrebbe regalare un sorteggio più benevolo ai nerazzurri in vista dei sedicesimi di Europa League. La chiamavano “cenerentola” e, alla fine, un po’ come nelle fiabe più belle il calcio dimostra per l’ennesima volta che nulla è scontato: e ora, che la favola continui, appuntamento a febbraio con i sedicesimi di Europa League, dove l’EuroAtalanta cercherà di continuare ad aggiungere nuove pagine di storia in questo fantastico viaggio che ogni tifoso nerazzurro vorrebbe non finisse mai. Grazie ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-LIONE 1-0 (Primo tempo 1-0)

RETE: 10′ p.t. Petagna (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante (dall’86’ De Roon), Freuler, Spinazzola; Ilicic (dall’82’ Palomino), Gomez; Petagna (dal 75′ Kurtic) – A disposizione: Gollini, Castagne, Orsolini, Cornelius – All.: Gasperini

LIONE (4-2-3-1): Lopes; Rafael, Marcelo, Diakhaby, Mendy; Ferri (dal 74′ Gouiri), Ndombele; Cornet (dal 46′ Geubbels), Fekir, Depay (dal 67′ Aouar); Mariano – A disposizione: Gorgelin, Marçal, Tete, Tousart – All.: Genesio

ARBITRO: Eskov Aleksei

NOTE: serata fredda – spettatori: 16mila circa – ammoniti: Freuler e Toloi (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Contro il Lione per giocarsi il primato: dai EuroAtalanta, stupiscici ancora!

REGGIO EMILIA, ORE 19

GASP SCEGLIE I MIGLIORI PER SORPRENDERE I FRANCESI

Sesta partita di Europa League per l’Atalanta di Gasperini che questa sera si gioca contro i francesi del Lione un match che se da un lato serve solo alla statistica in quanto entrambe le formazioni sono già qualificate ai sedicesimi di coppa, dall’altra mette in palio il primato del Gruppo E non solo come questione di prestigio ma anche per un possibile sorteggio più soft (non tuttavia del tutto scontato…) tra pochi giorni a favore di chi lo conquisterà. Grazie al pareggio conquistato a fine settembre in Francia, ai nerazzurri basterà un pareggio a reti bianche o anche per 1-1 per essere certi del primo posto, ma tuttavia le indicazioni della vigilia fanno pensare che entrambe le contendenti abbiano intenzione di giocarsela a viso aperto con il tecnico atalantino orientato a schierar la miglior formazione possibile per cercare di centrare un’altro piccolo record in questa sin qui splendida cavalcata dei nerazzurri in Europa.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Castagne, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic, Kurtic, Cornelius – All.: Gasperini

Lione (4-2-3-1): Lopes; Rafael, Marcelo, Diakhaby, Mendy; Ndombele, Tousart; Aouar, Fekir, Depay; Diaz – All.: Bruno Genesio.




Serie A, i risultati dopo la 15a giornata

L’INTER ORA SOGNA DAVVERO: E’ PRIMA!

Il quindicesimo turno di campionato regala colpi di scena a non finire già a partire dagli anticipi di venerdì dove la Juve mostra i muscoli a Napoli ed impone agli azzurri la prima sconfitta stagionale grazie al gol dell’ex Higuain; ne approfitta subito l’Inter che nel pomeriggio di domenica rifila cinque gol al Chievo: la squadra di Spalletti si prende il primato solitario. Ma è ancor più incredibile l’esordio di Gattuso sulla panchina del Milan: il Benevento conquista contro i rossoneri il suo primo, storico, punto in serie A grazie alla rete in pieno recupero del portiere Brignoli. Corre di nuovo anche la Lazio, che vince in rimonta a Marassi sulla Samp mentre in coda, importante successo del Genoa a Verona e dell’Udinese a Crotone. Ricapitoliamo ora tutti i risultati della giornata con anche i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

2/12
ore 18
Roma-Spal 3-1: 19′ Dzeko (R), 32′ Strootman (R), 53′ Pellegrini (R), 55′ Viviani (S)

ore 20.45
Napoli-Juventus 0-1: 13′ Higuain

3/12
ore 20.45
Torino-Atalanta 1-1: 45′ Nkoulou (T), 54′ Ilicic (A)

ore 12.30
Benevento-Milan 2-2: 38’ Bonaventura (M), 58’ Kalinic (M); 50’ Puscas (B), 95’ Brignoli (B)

ore 15

Bologna-Cagliari 1-1: 42′ Joao Pedro (C), 80′ Destro (B)

Fiorentina-Sassuolo 3-0: 32′ Simeone, 42′ Veretout, 72′ Chiesa

Inter-Chievo V. 5-0: 23′, 57′, 92′ Perisic, 39′ Icardi, 60′ Skriniar

ore 20.45
Sampdoria-Lazio 1-2: 56′ Zapata (S), 80′ Milinkovic-Savic (L), 91′ Caicedo (L)

4/12
ore 19
Crotone-Udinese 0-3: 41’ e 53’ Jankto (U), 66’ Lasagna (U)

ore 21
Verona H.-Genoa 0-1: 47′ Pandev (G)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Inter 39 15 12 3 0 33 10
V V V N V
2 Napoli 38 15 12 2 1 35 10
P V V N V
3 Juventus 37 15 12 1 2 41 14
V V P V V
4 Roma 34 14 11 1 2 27 10
V N V V V
5 Lazio 32 14 10 2 2 35 16
V N P V V
6 Sampdoria 26 14 8 2 4 28 20
P P V V V
7 Fiorentina 21 15 6 3 6 26 19
V N N P P
8 Milan 21 15 6 3 6 21 20
NNP V P
9 Bologna 21 15 6 3 6 18 18
NV V P P
10 Atalanta 20 15 5 5 5 21 19
NV P N P
11 Torino 20 15 4 8 3 19 21
NNNNV
12 Chievo V. 20 15 5 5 5 17 26
P V N N P
13 Cagliari 16 15 5 1 9 14 25
NP V V P
14 Udinese 15 14 5 0 9 21 24
V P P V V
15 Genoa 13 15 3 4 8 13 20
V N V P P
16 Crotone 12 15 3 3 9 11 30
P P P V V
17 Sassuolo 11 15 3 2 10 8 27
P P V P P
18 Spal 10 15 2 4 9 13 26
P P N N V
19 Verona H. 9 15 2 3 10 12 30
P V P P P
20 Benevento 1 15 0 1 14 8 36
NP P P P



Le pagelle di Torino-Atalanta

BERISHA INCERTO, PETAGNA E’ SEMPRE TANTA ROBA

Partita dai due volti per i nerazzurri, che un po’ come nella passata stagione vanno sotto con il Toro ma poi si devono quasi mangiar le mani per non aver portato a casa il bottino pieno: il gol granata arriva da un pasticcio generato da un corner regalato da Caldara prima e da una errata uscita di Berisha sul corner decisivo; due disattenzioni pagate davvero a caro prezzo. Nella ripresa la squadra cresce e Ilicic dirige alla grande le operazioni, non tanto per il prezioso gol segnato subito, ma anche per le belle giocate viste in campo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: alla lunga vede bene inserendo Ilicic nella ripresa e mandando in difficoltà i granata, ma quel primo tempo giocato un po’ così meritava sicuramente qualcosa in più da parte dei suoi in fase offensiva.

BERISHA 5: non deve fare gli straordinari in questo match: è attento in un paio di circostanze su Ljiaic e Belotti, ma buca clamorosamente l’uscita in occasione del gol. Errore grave per lui.

TOLOI 6: svolge con ordine il suo compitino senza particolari sussulti.

CALDARA 5.5: errore non da lui quel corner regalato in chiusura da cui il Toro sblocca la partita. Per il resto non commette altre disattenzioni particolari.

MASIELLO 6: anche per lui una serata di assoluta normalità, rimedia un giallo ingiusto per una netta simulazione di Belotti.

HATEBOER 5.5: prende più coraggio nella ripresa dopo un primo tempo quasi inguardabile. Troppo poco.

CRISTANTE 6: gara un po’ anonima, diciamo che ogni tanto si trasforma in giocatore “umano” anche lui. Sufficiente.

FREULER 6: gioca a nascondino nel primo tempo, poi si fa vedere di più una volta raggiunto il pari.

SPINAZZOLA 6.5: gara discreta al rientro dopo l’infortunio. Nella ripresa prova la conclusione che, per poco, non sorprende Sirigu.

KURTIC 5.5: parte subito bene, ma il primo tempo opaco dei suoi compagni non lo aiutano certo a mostrare le sue qualità (ILICIC 7: decisivo, in tutto e per tutto; entra e segna subito il gol del pari, tira su la squadra e sfiora anche il gol che poteva valere il colpaccio. Oggi veramente devastante!)

PETAGNA 7: l’assist per Ilicic vale da solo il prezzo del biglietto. Gara rognosa per lui, ciò nonostante trova il guizzo giusto per essere nuovamente decisivo (CORNELIUS s.v.: entra a giochi praticamente fatti. Ingiudicabile).

GOMEZ 6.5: fiato sospeso nel finale quando, steso da Sirigu, pareva esser rimasto a terra infortunato; fortuntamente alla fine pare essere nulla di grave. Nel complesso disputa una buona partita, fallendo anche una ghiotta occasione nella ripresa che avrebbe meritato miglior sorte. Comunque positivo.




L’Atalanta si sveglia nella ripresa: Ilicic suona la carica e riprende il Toro, 1-1

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 1-1: ILICIC METTE A POSTO LE COSE

Finisce con un pareggio l’anticipo di Torino per i nerazzurri di Gasperini che portano a casa un punto prezioso al termine di un match in cui Gomez e compagni giocano a ritmi bassi nel primo tempo, subendo gol proprio nel finale (complice anche una disattenzione di Berisha) da N’Koulou sugli sviluppi di un corner; nell’intervallo il tecnico atalantino inserisce Ilicic per Kurtic e lo sloveno trova il pari dopo soli nove minuti per un’Atalanta che pare cambiata nella ripresa e sfiora anche il colpaccio in almeno un paio di circostanze. Termina invece 1-1 un match che consente ai nerazzurri di restare appaiati al Toro in classifica a quota venti punti anche se tuttavia è nuovamente rimandato l’appuntamento con il successo in trasferta in campionato.

Torino: con il fiatone lungo per il tribolato successo sul Benevento di lunedì sera, l’Atalanta prova questa sera a trovare un altro punto di svolta della sua stagione: cercare punti anche lontano dalle mura amiche del Comunale; e dopo essersi sbloccata in Europa con i cinque gol rifilati all’Everton, quello con il Toro è un banco di prova mica da ridere per il Papu e compagni contro i granata di Belotti, che viaggiano a pari punti con i nerazzurri ed arrivano da tre pari consecutivi (di cui due conquistati a San Siro contro Inter prima e Milan poi). Un banco di prova insidioso dove mister Gasperini vuol vedere i suoi lottare e cercar di ritrovare lo spirito della scorsa stagione, dove proprio lontano da Bergamo l’Atalanta ha fatto grandi cose.

TORNA SPINA, RIECCO KURTIC: alla fine in difesa la spunta Toloi su Palomino con Spinazzola che invece torna titolare dopo l’infortunio al posto di Castagne in fascia mentre a sostegno di Gomez e Petagna davanti torna dal primo minuto Kurtic con De Roon out. Nel Toro, Mihajlovic sceglie tridente la davanti con Iago Falque, Belotti e Ljajic mentre in mezzo tra gli altri occhio all’ex Baselli.

POCHE EMOZIONI: avvio di gara con i nerazzurri che si fanno vedere subito al secondo minuto con un cross di Gomez per la testa di Kurtic che riesce a toccare ma il tiro è troppo debole e facilmente parato da Sirigu; la partita è tutto tranne che entusiasmante, tatticamente bloccata a centrocampo ed avara di emozioni: il Toro si fa vedere a metà della prima frazione con una punizione velenosa di Lijaic che sibila vicino l’incrocio ed esce di poco.

CRESCE IL TORO: poi i padroni di casa escono col passare dei minuti e Berisha alla mezz’ora ha il suo da fare quando in area nerazzurra si crea scompiglio ed è ancora l’ex viola a tentare la conclusione ed il portiere risponde attento respingendo a terra il tentativo di conclusione del giocatore granata; l’Atalanta prova a rispondere ma il tentativo del Papu da fuori area è troppo debole per impensierire Sirigu.

PATATRACK NEL FINALE, DEA SOTTO: pare il prologo a un primo tempo da sbadigli e, invece, a fil di sirena sono i padroni di casa a sbloccarla: l’angolo (gentilmente concesso da Caldara) trova la testa di N’Koulou pronto ad anticipare un Berisha tutt’altro che irresistibile e mettere dentro il gol dell’1-0 per il Toro che andrà così avanti al riposo dopo i restanti due minuti di recupero concessi dal direttore di gara; per l’Atalanta il “solito” golletto incassato, come da tradizione, nei minuti finali.

DENTRO ILICIC, ED E’ SUBITO PARI: l’intervallo porta mister Gasperini a decidere per una mossa subito da inizio ripresa con l’ingresso di Ilicic al posto di un Kurtic che si era sin li limitato a svolgere il proprio compitino. L’ingresso dell’ex viola è decisivo a cambiare volto all’Atalanta che parte subito col piede giusto e al nono la pareggia grazie allo pettacolare assist di Petagna che con un esterno sinistro al bacio libera Ilicic che non sbaglia di fronte a Sirigu e fa 1-1.

COME L’ULTIMA VOLTA…: un po’ come successo nella scorsa stagione, una volta trovato il pari l’Atalanta inizia a giocar decisamente meglio dei granata: al tredicesimo ci prova Petagna con un sinistro da fuori bloccato da Sirigu, poi dieci minuti dopo  ancora un bellissimo assist di Petagna per Ilicic che sfiora di testa, ma non riesce nella deviazione decisiva.

DENTRO ANCHE IL VICHINGO: mister Gasperini a ridosso della mezz’ora inserisce anche Cornelius per Petagna mentre il Toro si fa vivo due volte con Belotti: nella prima occasione la conclusione del bomber della nazionale finisce fuori di poco, nella seconda Berisha si distende deviando la sfera ed evitando guai peggiori. Ma il finale è ancora tutto per i nerazzurri, che ci provano con Spinazzola in una circostanza (Sirigu salva sulla linea di porta), poi con un filtrante di Ilicic per Gomez che stoppa male e si ritrova la palla alle spalle, proprio di fronte a Sirigu e l’azione sfuma.

PARI COMUNQUE PREZIOSO: nel pieno dei tre minuti di recupero concessi ancora il Papu lanciato profondità, si allunga la palla e viene steso da Sirigu: pare rigore netto, ma l’arbitro fischia il fuorigioco dell’argentino al momento della partenza dell’azione. Titolo di coda finale di un match che si chiude così con un punto per ambo le contendenti che restano così a braccetto a quota venti punti in classifica: per un’Atalanta ancora in cerca del primo successo esterno stagionale è comunque un pareggio prezioso al termine di una gara disputata decisamente meglio nella ripresa dopo una prima frazione apparsa al di sotto delle aspettative. Testa ora alla sfida di Europa League di giovedì a Reggio Emilia contro il Lione dove i nerazzurri ed i francesi (entrambi già qualificati) si giocheranno il primo posto del girone.

IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: N’Koulou (T) al 46′ p.t.; Ilicic (A) al 9′ s.t.

TORINO (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Burdisso, Ansaldi (dal 15′ p.t. Barreca); Obi (dal 28′ s.t. Boyé), Rincon, Baselli; Falque (dal 35′ s.t. Edera), Belotti, Ljajic – A disposizione: Ichazo, Milinkovic, Molinaro, Moretti, Lyanco, Valdifiori, Acquah, Gustafson, Berenguer – All.: Mihajlovic

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Kurtic (dal 1′ s.t. Ilicic); Gomez, Petagna (dal 28′ s.t. Cornelius) – A disposizione: Gollini, Rossi, Castagne, Paolomino, Mancini, Haas, Vido, De Roon, Gosens, Orsolini, Schmidt – All.: Gasperini

ARBITRO: Tagliavento di Terni.

NOTE: serata fredda – terreno in buone condizioni – ammoniti Obi, Masiello, Baselli, Toloi per gioco scorretto – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Una corrida per guarire il mal di trasferta: dai Atalanta, prendi il Toro per le corna!

TORINO, ORE 20.45

BELOTTI-PETAGNA: PROFUMO D’EUROPA A TORINO

E’ di nuovo tempo di campionato per l’Atalanta di mister Gasperini che questa sera sarà impegnata nell’anticipo del sabato sera in quel di Torino contro i granata in quello che è un vero e proprio scontro dal sapore di Europa tra due squadre appaiate a quota diciannove in classifica: test importante per Gomez e compagni che cercano una prestazione convincente lontano dalle mura amiche del Comunale dove in questo scorcio di stagione hanno raccolto solamente la miseria di due pareggi sino ad oggi; provare a ritrovare il bel gioco ma anche la mira sotto porta in trasferta è importante per tentare di alzare l’asticella e puntare a qualcosa di più di un campionato di tranquillità. Out De Roon, probabile invece il rientro di Spinazzola con Palomino e Toloi in lotta per una maglia da titolare.

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LE PROBABILI FORMAZIONI:

TORINO (4-3-3): 39 Sirigu; 29 De Silvestri, 33 N’ Koulou, 13 Burdisso, 15 Ansaldi; 8 Baselli, 28 Rincon, 22 Obi; 14 Iago Falque, 9 Belotti, 10 Ljajic. A disp.: 32 Milinkovic-Savic, 97 Lyanco, 20 Edera, 4 Bonifazi, 3 Molinaro, 11 Niang, 6 Acquah, 24 Moretti, 16 Gustafson, 5 Valdifiori, 31 Boye, 21 Berenguer. All. Mihajlovic.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; 6 Palomino, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna. A disp.: 91 Gollini, 27 Kurtic, 3 Toloi, 8 Gosens, 21 Castagne, 28 Mancini, 31 Rossi, 9 Cornelius, 20 Vido, 32 Haas, 88 Schmidt, 7 Orsolini. All. Gasperini.

ARBITRO: Tagliavento di Terni




Tim Cup, tutti i risultati dei primi quattro turni disputati

Questo il quadro completo dei primi quattro turni di Coppa Italia disputati da agosto sino ad oggi:

– QUARTO TURNO ELIMINATORIO 

27/11 ore 15
Cagliari-Pordenone 1-2: 8′ Sainz-Maza (P), 18 Dessena (C), 62′ Bassoli (P)

28/11
ore 18
SPAL-Cittadella 0-2: 13′ aut. Konate, 87′ Schenetti 

ore 21
Sampdoria-Pescara 4-1: 2′ Kownacki, 9′ Ramirez, 31′ Caprari, 53′ Benali (P), 74′ Kownacki

29/11
ore 15
Sassuolo-Bari 2-1: 34′ Falcinelli (S), 64′ Nenè (B), 93′ Politano (S)

ore 18
Chievo Verona-Verona H. 1-1 (5-6 d.c.r.): 8′ Pellissier (C), 34′ Fares (V)

ore 21
Torino-Carpi 2-0: 18′ Iago Falque, 32′ Belotti

30/11
ore 18
Udinese-Perugia 8-3: 17′ Danilo (U), 34′ rig. Maxi Lopez (U), 40′ Lasagna (U), 45′ rig. Cerri (P), 49′ Maxi Lopez (U), 55′ Bianco (P), 61′ Mustacchio (P), 63′ Maxi Lopez (R), 71′ Maxi Lopez (U), 82′ Ingelsson (U), 86′ Jankto (U)

ore 21
Genoa-Crotone 1-0: 54′ Migliore

 

– TERZO TURNO ELIMINATORIO (12-13 agosto)

Torino-Trapani 7-1: 13′ Belotti, 18′ Fazio (T), 27′ aut. Fazio, 35′ Berenguer, 40′ Belotti, 43′ Obi, 68′ Iago Falque, 87′ De Silvestri

Bologna-Cittadella 0-3 marcatori: 20′ Kouame, 42′ Pasa, 46′ Litteri

Benevento-Perugia 0-4 marcatori: 42′, 70′, 75′ rig. Cerri, 88′ Emmanuello

Brescia-Pescara 1-3 marcatori: Capone (P), 34′ Bisoli (B), 57′ e 81′ Del Sole (P)

Pordenone-Lecce 3-2 marcatori: 6′ e 48′ Di Piazza (L), 78′ Ruffini (P), 83′ rig. Burrai (P), 90′ Parodi (P)

Spal-Renate 1-0 marcatore: 28′ Vicari

Crotone-Piacenza 2-1 marcatori: 25′ Budimir (C), 62′ Bini (P), 83′ Ceccherini (C)

Sampdoria-Foggia 3-0 marcatori: 19′ Barreto, 74′ Caprari, 79′ Kownacki

Sassuolo-Spezia 2-0 marcatori: 8′ Missiroli, 27′ Berardi

Udinese-Frosinone 3-2 marcatori: 30′ Thereau (U), 38′ Gori (F), 63′ Lasagna (U), 72′ Jankto (U), 78′ Crivello (F)

Chievo-Ascoli 2-1 marcatori: 25′ Inglese (C), 67′ Favilli (A), 94′ Cacciatore (C)

Bari-Cremonese 2-1 marcatori: 8′ Brighenti (C), 29′ Salzano (B), 41′ Nenè (B)

Carpi-Salernitana 7-6 d.c.r. (3-3 d.t.s.) marcatori: 3′ Minala (S), 32′ Zito (S), 72′ rig. Malcore (C), 78′ Concas (C), 91′ Bocalon (S), Nzola (C)

Cagliari-Palermo 5-3 d.c.r. (1-1 d.t.s) marcatori: 45′ Joao Pedro (C), 66′ La Gumina (P)

Genoa-Cesena 2-1 d.t.s.: 36′ rig. Laribi (C), 51′ Simeone (G), 95′ Laxalt (G)

Verona H.-Avellino: 34′, 38′ Verde (V), 49′ Castaldo (A), 87′ Zuculini (V)

 

– SECONDO TURNO ELIMINATORIO (5-6 agosto)

Sabato 5 agosto

Spezia-Reggiana 3-0
Ascoli-Juve Stabia 3-2
Empoli-Renate 3-4 (d.r)
Pro Vercelli-Lecce 1-2

Domenica 6 agosto

Venezia-Pordenone 1-2
Cittadella-Albinoleffe 2-1
Pisa-Frosinone 0-1
Brescia-Padova 1-0
Pescara-Triestina 5-3
Vicenza-Foggia 1-3
Perugia-Gubbio 2-1
Cesena-Sambenedettese 2-1
Novara-Piacenza 1-2
Carpi-Livorno 4-0
Avellino-Matera 1-0
Entella-Cremonese 0-1
Salernitana-Alessandria 2-1
Palermo-V. Francavilla 5-0
Ternana-Trapani 0-1
Bari-Parma 2-1

– PRIMO TURNO ELIMINATORIO (29-30 luglio)

Cosenza-Alessandria 2-3
La vincente affronta la Salernitana

Arezzo-Triestina 0-1
La vincente affronta il Pescara

Giana Erminio-Albinoleffe 1-3
La vincente affronta il Cittadella

Gubbio-Monterosi 1-0
La vincente affronta il Perugia

Juve Stabia-Bassano Virtus 3-1
La vincente affronta l’Ascoli

Lecce-Ciliverghe 3-0
La vincente affronta la Pro Vercelli

Livorno-Feralpi Salò 0-0 (5-4 dcr)
La vincente affronta il Carpi

Matera-Casertana 2-0
La vincente affronta l’Avellino

Padova-Rende 2-1
La vincente affronta il Brescia

Piacenza-Massese 1-0
La vincente affronta il Novara

Pisa-Varese 3-1
La vincente affronta il Frosinone

Pordenone-Matelica 2-0
La vincente affronta il Venezia

Trastevere-Reggiana 1-2
La vincente affronta lo Spezia

Sambenedettese-Lucchese 2-0
La vincente affronta il Cesena

Renate-Siracusa 3-1
La vincente affronta l’Empoli

Trapani-Paganese 6-0
La vincente affronta la Ternana

Vicenza-Pro Piacenza 4-1
La vincente affronta il Foggia

Francavilla-Imolese 3-1
La vincente affronta il Palermo