Giostra di emozioni: l’Atalanta scappa due volte, la Lazio la riprende per un 3-3 spettacolare!

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 3-3: CALDARA E POI ILICIC-SHOW PER LA DEA

Incredibile posticipo in quel di Bergamo dove Atalanta e Lazio danno vita ad un vero e proprio spettacolo che fa a tratti sognare i tifosi nerazzurri, che poi si devono invece accontentare di un pareggio comunque positivo per Papu e compagni: quattro gol già nel solo primo tempo con l’Atalanta che scappa con i gol di Caldara e Ilicic nei primi venti minuti, e la squadra ospite che reagisce e pareggia i conti con una doppietta di Milinkovic. Avvio di ripresa e il Papu viene steso in area: rigore, che Ilici trasforma e i nerazzurri scappano nuovamente, segnano il quarto con Caldara (annullato dal Var), sciupano una grande occasione con lo stesso Gomez e vengono poi ad un quarto d’ora dalla fine ripresi dalla gran giocata di Luis Alberto: finisce 3-3 una partita divertente come poche e con il pari che alla fine lascia qualche rammarico più ai ragazzi del Gasp che ai biancocelesti.

Bergamo: in una domenica di campionato dalle tante sorprese, tocca ad Atalanta e Lazio scrivere i titoli di coda sfidandosi in una partita che è una ghiotta occasione per entrambe per consolidare le proprie ambizioni europee in questo campionato: reduci dal primo successo esterno stagionale, i ragazzi del Gasp cercheranno da imporre alla Lazio la legge del Comunale che sin qui ha portato tante soddisfazioni ai nerazzurri mentre, di contro, i biancocelesti di Inzaghi cercheranno di confermar la tradizione a loro favore che lo scorso anno li ha visti come unica squadra capace di battere in entrambi i confronti di campionato la banda atalantina sotto la guida di un Simone Inzaghi che, senza dubbio, rappresenta insieme al tecnico atalantino Gasperini quanto di meglio il panorama italiano possa offrire in termini di allenatori.

ECCO LA MAGLIA DEL CHRISTMAS-MATCH: come da tradizione, il match casalingo prima di Natale è anche l’occasione per i nerazzurri di indossare una maglia preparata appositamente per l’incontro che verrà poi messa all’asta al termine della partita ed il cui ricavato andrà in beneficienza e, visto il design e i colori accattivanti, non ci son dubbi che le offerte non mancheranno.

C’E’ PALOMINO IN DIFESA: mister Gasperini cambia in difesa con Palomino che in difesa è preferito a Toloi mentre in mezzo ci va Cristante al posto dello squalificato De Roon con in avanti la conferma del trio formato da Ilicic, Petagna e Gomez. Negli ospiti, a causa della squalifica di Immobile, Simone Inzaghi perde la possibilità di schierare per la nona partita consecutiva i medesimi titolari; al suo posto giocherà Caicedo, supportato da Luiz Alberto.

CALDARA USA BENE LA TESTA, 1-0: partita equilibrata in avvio, con l’Atalanta che fa subito un lungo possesso-palla che impedisce così alla Lazio di poter iniziare a ragionare; così, al diciottesimo, i nerazzurri mettono il turbo e riescono a sfondare: bel pallone crossato in area da Petagna che trova la testa vincente di Caldara a superare Strakosha e portare in vantaggio l’Atalanta.

PAPU-ILICIC, MAGIA!: colpita all’improvviso, la Lazio fatica a ritrovare il bandolo della matassa che l’Atalanta decide di ingarbugliar ancor di più ai biancocelesti tre minuti dopo il vantaggio: gran pallone del Papu in velocità per Ilicic in area che fa partire una conclusione che si insacca e fa esplodere di gioia il Comunale: la Dea va sul 2-0.

CRISTANTE PERDONA, MILINKOVIC NO: l’Atalanta pare incontenibile, tant’è che passano ancora pochissimi istanti e Cristante ha sul piede il pallone del possibile tris che però il centrocampista Atalantino calcia addosso a Strakosha che riesce così ad evitare il tracollo dei suoi che, improvvisamente, si accendono al minuto ventisette quando Milinkovic recupera palla a centrocampo e avanza incontrastato sino al limite dell’area nerazzurra e calcia sorprendendo Berisha con la sfera che sbatte sul palo e finisce dentro dimezzando lo svantaggio. A questo punto l’andazzo della partita cambia, l’Atalanta vede diminuire le proprie certezze e gli ospiti crescono fino a trovare addirittura il gol del pari a poco più di dieci dalla fine del primo tempo ancora una volta con Milinkovic, che approfitta dell’ennesima dormita della difesa nerazzurra per colpire dal limite dell’area e superare nuovamente il portiere atalantino: è 2-2 in un match davvero incredibile. L’Atalanta accusa il colpo e negli ultimi minuti del primo tempo non riesce più a farsi vedere con la lucidità e freschezza della prima parte di un match che si conclude senza recupero con le due squadre in parità.

RIPRESA, ILICIC DI RIGORE, 3-2: nessun cambio in avvio di una ripresa in cui l’Atalanta parte subito con un piglio differente rispetto a come aveva chiuso la prima parte di gara ed al terzo minuto Bastos stende il Papu in area di rigore con il direttore di gara che non ha il minimo dubbio ed indica il dischetto del rigore: va Ilicic che spiazza Strakosha e l’Atalanta può così metter di nuovo la freccia e portarsi sul 3-2.

BERISHA SI RISCATTA: ispiratissimo questa sera il numero settantadue nerazzurro che, al nono, spaventa ancora la difesa laziale con un tentativo di conclusione a giro che finisce sul fondo, non di molto. Al dodicesimo alza bandiera bianca Palomino che deve chiedere il cambio, ed è allora il turno di Toloi entrare in campo nella difesa nerazzurra; pochi minuti dopo Berisha è protagonista di un ottimo intervento sul tentativo di conclusione da fuori area di Bastos, deviando la sfera in corner.

CALDARA-BIS, NON PER IL VAR…: l’Atalanta risponde colpo su colpo ai tentativi degli ospiti e, al ventiquattresimo, va ancora a segno con Caldara, sugli sviluppi di un corner, con il difensore nerazzurro abile a girare in porta il pallone capitato ai suoi piedi; tuttavia pare in fuorigioco la posizione del giocatore nerazzurro ed il Var annulla così il punto del 4-2.

LUIS ALBERTO SIGLA IL PARI: le emozioni tuttavia non finiscono in questa incredibile partita, con Gomez che a tre minuti dalla mezz’ora sfrutta l’indecisione di un difensore ospite per involarsi in area e concludere però addosso a Strakosha che gli devia la conclusione in corner e salva letteralmente la Lazio. Ospiti che al trentatreesimo trovano il punto del nuovo pareggio con Luis Alberto, che riceve palla in area e conclude in diagonale in modo imparabile stavolta per Berisha: è il punto del 3-3 di una partita incredibile.

BALZO A META’: resta ancora un quarto d’ora da giocare e l’intenzione delle due squadre non è per nulla quella di accontentarsi e ne è testimonianza il nervosismo che cresce col passare dei minuti che porta anche all’allontanamento da parte del direttore di gara del tecnico ospite Simone Inzaghi; tuttavia l’unica emozione la regala nuovamente Gomez al secondo dei quattro di recupero concessi quando tenta la conclusione da fuori area dopo una bella combinazione con Ilicic e il pallone si spegne sul fondo, non di molto. Telegramma finale di un match davvero divertente ricco di emozioni che divide la posta in palio ad ambo le contendenti: un pari comunque prezioso per un’Atalanta che riesce nell’impresa a metà di fare un ulteriore balzo in classifica, ma aggancia comunque il Milan al settimo posto in attesa dello scontro diretto, proprio contro i rossoneri, di sabato prossimo a San Siro: insomma, se queste sono le prospettive, le emozioni prima di Natale non mancheranno di nuovo e… dimenticavo: mercoledì c’è la Coppa Italia: con il Sassuolo in palio il pass per i quarti di finale. Avanti tutta!

IL TABELLINO

ATALANTA-LAZIO 3-3 (primo tempo 2-2)

RETI: Caldara (A) al 19’, Ilicic (A) al 22’, S. Milinkovic (L) al 27’ e al 35’ p.t.; Ilicic (A) su rigore al 5’, L. Alberto (L) al 34’ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino (14’ s.t. Toloi); Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic, Petagna (26’ s.t. Kurtic), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Mancini, Castagne, Gosens, Schmidt, Haas, Orsolini, Vido, Cornelius – All.: Gasperini

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos (9’ s.t. Wallace), De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva (30’ s.t. F.Anderson), S.Milinkovic, Lulic (30’ s.t. Lukaku); L. Alberto; Caicedo – A disposizione: Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Basta, Neto, Murgia, Jordao, Palombi – All.: S.Inzaghi

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni – spettatori: 17mila circa –  espulso il tecnico Inzaghi per proteste al 39′ s.t. – ammoniti: Freuler per proteste, Gomez per c.n.r., Hateboer per gioco scorretto, Bastos e Wallace per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Arriva la Lazio al Comunale: l’Atalanta prepara un posticipo dal profumo di Europa

BERGAMO, ORE 20.45

GASP-INZAGHI, PARTITA A SCACCHI DALLA PANCHINA

La diciassettesima giornata di serie A si chiude questa sera con il posticipo che vedrà protagonisti i nerazzurri di mister Gasperini che, dopo il bel successo sul Genoa di martedì, attendono la Lazio in una partita tra due belle realtà del nostro campionato: i biancocelesti di Inzaghi cercano il riscatto dopo lo scivolone interno (con annesse polemiche) di lunedì sera contro il Toro mentre Gomez e compagni vorranno confermare la loro forza dopo essersi sbloccati in trasferta e restare così nel gruppo delle squadre in corsa per un piazzamento in Europa facendo valere la forza del Comunale, dove i nerazzurri hanno sin qui costruito gran parte della loro classifica.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 28 Mancini, 3 Toloi, 8 Gosens, 88 Schmidt, 21 Castagne, 31 Rossi, 27 Kurtic, 32 Haas, 20 Vido, 9 Cornelius, 7 Orsolini – All.: Gasperini

LAZIO (3-5-1-1): 1 Strakosha; 15 Bastos, 3 De Vrij, 26 Radu; 77 Marusic, 16 Parolo, 6 Leiva, 21 Milinkovic Savic, 19 Lucic; 18 Luis Alberto; Caicedo – A disp.: 25 Vargic, 23 Guerrieri, 13 Wallace, 4 Patric, 27 Luiz Felipe, 8 Basta, 96 Murgia, 5 Lukaku, 66 Jordao, 29 Palombi, 10 Felipe Anderson – All.: Inzaghi

ARBITRO: Irrati di Pistoia




Serie A, i risultati dopo la 16a giornata

LE PRIME QUATTRO VANNO IN BIANCO: TUTTO INVARIATO IN VETTA

Sedicesima di campionato con poche sorprese in vetta alla classifica dove finisce 0-0 la super-sfida tra Juventus ed Inter ma il Napoli non ne sa approfittare andando anch’esso non oltre il pari contro la Fiorentina e restando dunque dietro i nerazzurri in classifica; prima vittoria per il Milan di Gattuso che piega il Bologna del posticipo mentre la Lazio perde in casa col Toro e rallenta la sua corsa. In coda, punti preziosi per il Sassuolo, pari in rimonta per la Spal. Rivediamo ora quanto accaduto in questo turno di campionato con tutti i risultati e la nuova classifica:

I RISULTATI

9/12
ore 18
Cagliari-Sampdoria 2-2: 11′, 19′ Quagliarella (S), 56′ Farias (C), 60′ Pavoletti (C)

ore 20.45
Juventus-Inter 0-0

10/12
ore 12.30
Chievo V.-Roma 0-0

ore 15
Napoli-Fiorentina 0-0

Spal-Verona H. 2-2: 55′ rig. Cerci (V), 70′ Caceres (V), 86′ Paloschi (S), 88′ rig. Antenucci (S)

Udinese-Benevento 2-0: 5′ Barak, 41′ Lasagna

ore 18
Sassuolo-Crotone 2-1: 49’ Goldaniga, 61’ Politano; 66’ aut. Acerbi

ore 20.45
Milan-Bologna 2-1: 10′ Bonaventura (M), 23′ Verdi (B), 31′ st Bonaventura (M)

11/12
ore 21
Lazio-Torino 1-3: 54′ Berenguer (T), 64′ Rincon (T), 69′ Luis Alberto (L), 73′ Edera (T)

12/12
ore 19
Genoa-Atalanta 1-2: 6′ Bertolacci (G), 44′ Ilicic (A), 51′ Masiello (A)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Inter 40 16 12 4 0 33 10
NV V VN
2 Napoli 39 16 12 3 1 35 10
NP V VN
3 Juventus 38 16 12 2 2 41 14
NV V P V
4 Roma 35 15 11 2 2 27 10
NV N V V
5 Lazio 32 15 10 2 3 36 19
P V N P V
6 Sampdoria 27 15 8 3 4 30 22
NP P V V
7 Milan 24 16 7 3 6 23 21
V N N P V
8 Atalanta 23 16 6 5 5 23 20
V N V PN
9 Torino 23 16 5 8 3 22 22
VNNNN
10 Fiorentina 22 16 6 4 6 26 19
NV N N P
11 Bologna 21 16 6 3 7 19 20
P N V V P
12 Chievo V. 21 16 5 6 5 17 26
NP VNN
13 Udinese 18 15 6 0 9 23 24
V V P P V
14 Cagliari 17 16 5 2 9 16 27
NNP V V
15 Sassuolo 14 16 4 2 10 10 28
V P P V P
16 Genoa 13 16 3 4 9 14 22
P V N V P
17 Crotone 12 16 3 3 10 12 32
P P P P V
18 Spal 11 16 2 5 9 15 28
NP PNN
19 Verona H. 10 16 2 4 10 14 32
NP V P P
20 Benevento 1 16 0 1 15 8 38
P N P P P



Le pagelle di Genoa-Atalanta

BERISHA MOSTRUOSO, PALOMINO ENTRA E METTE ORDINE

Partita dalle due facce dei nostri, con le fasi iniziali dei due tempi dove Papu e compagni lasciano a desiderare e subiscono il gol nel primo tempo e si salvano grazie ad un Berisha superlativo nel secondo; poi la squadra cresce e migliora trovando prima il pari e poi la rete del vantaggio con Masiello sugli scudi dopo un inizio di gara molto nervoso; ottimo impatto di Palomino dopo il suo ingresso con diversi interventi decisivi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: ci vuol pazienza, e lui la trova nella gara da spietato contro il suo ex pubblico che gli tributa applausi all’ingresso in campo. Si infuria con i suoi e riesce a donare attenzione e concentrazione ai suoi che riescono a ribaltare il match e centrare la prima vittoria fuori casa. Avanti tutta!

BERISHA 9: alla fine il vero eroe della serata è proprio lui, più anche dei due marcatori: perchè a rivederle anche adesso non si capisce da dove siano uscite quelle due parate incredibili e consecutive nel giro di una manciata di secondi, l’ultima delle due merita di essere vista e rivista. Fenomeno!

TOLOI 6: fa infuriare più di una volta il Gasp durante la partita, quando i suoi rischiano tantissimo in avvio di ripresa il mister opta per la sostituzione. Sufficiente. (PALOMINO 7: ottimo impatto sulla gara, tiene a bada i centrali offensivi del Genoa quando i rossoblu provano a spingere per cercare di recuperare la gara. Determinante anche lui).

CALDARA 7: un po’ uomo ovunque la dietro, sbanda solo quando la squadra non è lucida nelle fasi iniziali dei due tempi di gioco, poi giganteggia in lungo e in largo.

MASIELLO 7.5: e dire che la sua partita non era iniziata sotto i migliori auspici; nervoso, poco preciso e con una ammonizione rimediata dopo poco; si riscatta alla distanza e mette la ciliegina con quel gol di testa che vale il colpaccio.

HATEBOER 6: sufficienza un po’ tirata, fa molta fatica oggi sulla fascia, sbagliando anche le cose più semplici e gettando alle ortiche due ottimi palloni che potevano diventare insidie se ben sfruttate.

CRISTANTE 6.5: bene, oggi più arretrato del solito prima contiene, poi quando avanza è sempre utile alla causa con giocate di qualità e interventi spesso importanti.

FREULER 6.5: che sfortuna quella traversa colpita con una sassata che si stampa sul legno. Poi la in mezzo va un po’ a ritmo alternato ma riesce nella ripresa a giocare con più precisione.

SPINAZZOLA 6: anche per lui una giornata non delle migliori con giocate imprecise alternate a cose discrete. Sicuramente ha giocato partite migliori di questa. Spuntato.

ILICIC 7.5: pareva una partita di quelle in cui non riesce ad essere decisivo come lo era invece stato sabato scorso a Torino. E invece sale in cattedra con quel gran gol a fine primo tempo che rimette il match in equilibrio e poi con la punizione telecomandata per la testa di Masiello che vale il sorpasso sui rossoblu. Sontuoso! (CORNELIUS 6: entra e si sbatte come un matto ma, di fatto, non riesce a far nulla di particolarmente rilevante).

GOMEZ 6.5: va a sprazzi, si accende all’improvviso e poi invece a volte sbaglia le cose più elementari; tutto sommato comunque la sua partita è più che sufficiente.

PETAGNA 6.5: parte da un suo contrasto vinto a centrocampo l’idea che lancia Ilicic verso l’1-1. Match non facile per lui, ma anche oggi ci mette lo zampino in una delle azioni decisive. Bene. (DE ROON 6.5: deve dar una mano in mezzo e rinforzare gli ormeggi subito dopo aver trovato il gol del vantaggio: missione compiuta. Bene).




Ilicic inventa, Berisha da spettacolo: l’Atalanta sbanca Marassi, Genoa ribaltato

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 1-2: ILICIC E MASIELLO FIRMANO LA RIMONTA

Primo successo stagionale in campionato lontano dal Comunale per l’Atalanta di Gasperini che vince a Genova contro i rossoblu in una gara tutt’altro che semplice con i nerazzurri subito sotto in avvio dopo cinque minuti quando arriva la rete di Bertolacci a lanciare i padroni di casa. I ragazzi del Gasp faticano ma crescono col passare dei minuti e centrano la traversa con Freuler al quarto d’ora e poi sfiorano il pari con Toloi di testa: a un minuto dall’intervallo Ilicic trova il pari con un bellissimo gol in diagonale convalidato dopo il controllo del Var. Inizio di ripresa incredibile, con il Genoa che fallisce con Pandev il raddoppio per due volte in pochi secondi trovano la strepitosa opposizione di Berisha; superato lo spavanto, l’Atalanta la ribalta un minuto dopo con Masiello di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione: è la rete che vale il sorpasso e decide il match; tre punti fondamentali che proiettano i nerazzurri a quota ventitre in classifica restando in scia di Milan e Torino.

Genova: quella di Marassi è la sfida tra due squadre con due “zeri” in classifica da voler cancellare al più presto: il Genoa quello delle vittorie in casa, l’Atalanta del grande ex Gasperini quello dei successi lontano dal proprio stadio. Il posticipo del posticipo della sedicesima di serie A (previsto ieri, poi rinviato per maltempo a questa sera) mette di fronte due compagini che stanno pian piano trovando la loro fisionomia in campionato con i nerazzurri reduci dal bellissimo successo in coppa sul Lione (e dal sorteggio di ieri da brivido: nei sedicesimi la Dea se la vedrà col Borussia Dortmund) ed i rossoblu che hanno metabolizzato al meglio la cura-Ballardini dopo l’esonero di Juric conquistando due successi e un pari nelle ultime tre e risalendo da una situazione di classifica molto difficile.

GASP GIOCA IL CARICO: nell’Atalanta, mister Gasperini si affida al tre tenori la davanti con Petagna, Gomez e Ilicic in attacco con Cristante che arretra in mezzo mentre dietro c’è Caldara titolare vincendo il ballottaggio con Palomino; nel Genoa la coppia d’attacco è Taarabt-Pandev, con Lapadula in panchina, mentre Rosi e Laxalt agiranno sulle fasce.

BERTOLACCI LA SBLOCCA SUBITO: inizio di gara da dimenticare per i nerazzurri che subiscono subito l’avvio arrembante di un Genoa che al quarto minuto è già in vantaggio: bella azione orchestrata da Pandev e Taarabt, che effettua l’assist vincente a Bertolacci al limite dell’area: sinistro telecomandato sul primo palo che non lascia scampo a Berisha. Nervosa e disattenta, l’Atalanta non riesce a reagire e mostra un certo nervosismo in campo come testimonia l’ammonizione rimediata da Masiello pochi minuti dopo.

FREULER TROVA IL LEGNO: intorno al quarto d’ora i ragazzi del Gasp hanno la prima fiammata della loro partita e vanno ad un passo dal pari: Freuler si trova il pallone al limite dell’area dopo una respinta della difesa avversaria e calcia col destro al volo a foglia morta: la sfera si abbassa, ma colpisce la traversa. Il Genoa non sta a guardare e una manciata di minuti dopo sfiora il raddoppio: cross corto di Pandev, tentativo in rovesciata di Taarabt respinto dalla difesa nerazzurra, poi irrompe Laxalt col destro rasoterra mirato sul primo palo fuori di pochissimo.

ILICIC PESCA IL JOLLY: l’Atalanta insiste e, a cinque dalla mezz’ora, va ancora ad un passo dal pari: punizione di Gomez ai limiti dell’area, testa di Toloi e prodezza di Perin che respinge il pallone quando ormai il gol sembrava cosa fatta. Fa più possesso la Dea nel finale della prima frazione ma facendo molta fatica ad arrivare in area rossoblu fino all’ultimo minuto del primo tempo quando Petagna vince un contrasto a centrocampo ed offre un pallone che Ilicic tramuta in oro entrando in area e facendo partire un diagonale stavolta imparabile per il portiere del Genoa che riporta la squadra del Gasp in parità; il tempo della verifica con il Var da parte del direttore di gara e di due minuti di recupero ed il primo tempo si chiude con le due squadre ferme sull’1-1.

BERISHA DA URLO: la ripresa inizia sulla falsa riga della prima frazione con il Genoa a far subito la gara ed i nerazzurri che appaiono troppo insicuri ed intimoriti e, al terzo minuto, Berisha compie qualcosa di strepitoso andando a respingere con due parate formato gigante i tentativi di Pandev che si era involato verso l’area nerazzurra sul filo del fuorigioco; spettacolare il secondo intervento a mano aperta del portiere albanese; è rabbiosa la reazione di mister Gasperini verso i suoi, ne fa le spese Toloi, subito sostituito da Palomino.

E POI SPUNTA MASIELLO, 2-1!: che il calcio non è una scienza esatta lo sappiamo da tempo, e l’Atalanta ne da l’ennesima conferma un minuto dopo essere stata a un nulla dallo svantaggio; punizione dal limite sinistro dell’area di rigore del Genoa, pallone messo in area dal Papu per la testa tutta libera di Masiello che insacca senza problemi il gol che ribalta il match a favore dei nerazzurri.

PIU’ DEA CHE GENOA: trovato il vantaggio, Gasperini rinforza gli ormeggi in mezzo inserendo all’ottavo De Roon e sacrificando Petagna la davanti con il Genoa che a quel punto la mette più sulla confusione rispetto alla precisione e non riesce a rendersi pericoloso come in avvio; altro cambio per la panchina nerazzurra a venti dalla fine è il turno di Cornelius, che entra in campo al posto di Ilicic. Due minuti dopo è l’altro portiere, quello del Genoa a esser protagonista sugli sviluppi di un corner per i nerazzurri su cui svetta la testa di Palomino che pare vincente ma Perin si supera e nega il tris alla banda del Gasp.

FINALMENTE CORSARI!: minuti finali con il Genoa che prova il forcing ma senza riuscire, di fatto, a rendersi pericoloso in maniera concreta neppure nel lungo recupero di cinque minuti concesso dal direttore di gara: e il triplice fischio finale consegna ad un’Atalanta da battaglia la prima, preziosissima, vittoria in trasferta del suo campionato che le consente di rimanere in scia di Milan e Torino nella zona della classifica che vale qualcosa di una semplice salvezza. E allora chissà che questa stagione dei sogni non possa decollare ulteriormente dopo questa preziosa quanto sofferta vittoria.

IL TABELLINO




Atalanta, testa al Genoa: a Marassi per cambiare marcia in trasferta

GENOVA, ORE 19

INIZIA IL TOUR DE FORCE FINO A NATALE

Con ventiquattro ore di ritardo a causa del rinvio per maltempo, l’Atalanta gioca questa sera in quel di Genova contro i rossoblu l’ultima gara della sedicesima giornata di serie A: dopo aver accolto il sorteggio dei sedicesimi di Europa League decisamente poco benevolo che vedrà Gomez e compagni affrontare il Borussia Dortmund a metà febbraio, per i nerazzurri è tempo di riportare la testa al campionato dove manca ancora la vittoria lontano dal Comunale; e non sarà certo facile questa sera contro un Genoa che, con l’arrivo di Ballardini in panchina nelle scorse settimane, pare aver ritrovato spirito di squadra e gioco: per questo occorreranno la giusta determinazione e concentrazione da parte dei ragazzi del Gasp per cercare di ottener punti preziosi da Marassi.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

GENOA (3-5-2): Perin; Izzo, Spolli, Zukanovic; Rosi, Bertolacci, Veloso, Rigoni, Laxalt; Taarabt, Pandev – A disposizione: Lamanna, Biraschi, Gentiletti, Rossettini, Migliore, Centurion, Omeonga, Cofie, Brlek, Lazovic, Lapadula, Palladino, Galabinov – Allenatore: Ballardini

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Toloi; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Petagna, Gomez – A disposizione: Gollini, Palomino, Mancini, Gosens, Castagne, Ilicic, Haas, Kurtic, Schmidt, Cornelius, Vido, Orsolini – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Lione

PETAGNA E’ IL MIGLIORE, PAPU IN CRESCITA

Nella bella vittoria di questa sera spicca la prova di gruppo dei ragazzi che non rinunciano mai a gestire le operazioni e tentar di tener testa ad una formazione sulla carta più forte e che, non dimentichiamolo, l’anno scorso è arrivata fino alla semifinale di Europa League. Diretti con saggezza dal Gasp, la difesa questa sera concede veramente le briciole ai francesi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: e anche questa è andata. Dal destino praticamente segnato il giorno del girone ad un regalo di Natale (anticipato) bellissimo regalato ai tifosi con la conquista dei sedicesimi di Europa League a suo di record e con il primato del girone. I complimenti li abbiamo finiti da mesi, ma la voglia di dire grazie a questo signore con i capelli grigi non ci passerà per molti, molti anni. Fenomeno!

BERISHA 6.5: poco impegnato, in avvio intervento importante quando il Lione sfiora il vantaggio poi nel finale è salvato dal palo sulla punizione di Fekir.

TOLOI 6.5: ringhia addosso agli avanti francesi concedendo loro solo le briciole.

CALDARA 6.5: contiene Traorè rendendolo praticamente inoffensivo, poi con l’uscita del francese resta attento e ordinato.

MASIELLO 6.5: la solita partita dove riesce a concedere veramente il minimo all’avversario. Avanti tutta!

HATEBOER 6.5: la sua conclusione sporca si tramuta nell’assist vincente alla testa di Petagna che mette nel sacco il gol-vittoria che vale il primato del girone. Bene.

CRISTANTE 6.5: buona la sua partita, sfiora il gol sciupando una incredibile chance in accio poi è un po’ meno lucido nel primo tempo mentre nella ripresa è più concreto la in mezzo. (DE ROON s.v.: entra nel finale, ingiudicabile).

FREULER 6.5: altra partita da gladiatore per lui nonostante l’ammonizione rimediata nel primo tempo che ne condiziona un po’ il rendimento nella seconda parte di gara.

SPINAZZOLA 6.5: bene anche lui oggi, mette in mezzo anche un paio di palloni che meritavano miglior fortuna. Promosso.

ILICIC 7: nella ripresa mette un paio di volte il turbo facendo sfracelli nella difesa del Lione; ottimo. (PALOMINO s.v.: ultimi minuti per lui, si gode la vittoria con i compagni)

GOMEZ 6.5: qualche bella ripartenza delle sue, un paio di belle giocate e un cross al bacio in avvio che Cristante manda incredibilmente fuori. La crescita continua, avanti così!

PETAGNA 7.5: il gol e, come sempre, non solo: tanto lavoro al servizio della squadra, ma anche un paio di interventi quasi decisivi in fase difensiva che danno ulteriore manforte alla squadra. Gigante! (KURTIC 6: entra nella fase centrale della ripresa, si adegua ad un andazzo non certo entusiasmante della gara).