Testa al Chievo, con lo spirito dell’Europa: dopo l’Everton, l’Atalanta si rituffa nel campionato

VERONA, ORE 18

NIENTE DISTRAZIONI PER RISALIRE LA CLASSIFICA

Con la notte stellare contro l’Everton ormai alle spalle, l’Atalanta torna oggi a rituffarsi nel campionato dove i nerazzurri saranno ospiti del Chievo Verona nel match in programma alle 18 allo stadio Bentegodi: impegni difficile per i ragazzi del Gasp, chiamati a recuperare energie fisiche e soprattutto mentali contro un avversario reduce da tre sconfitte consecutive e sempre piuttosto insidioso quando impegnato sul proprio campo. Per cercare di risalir ulteriormente in classifica servirà quindi la miglior Atalanta pur con alcuni cambi tattici in campo che il tecnico atalantino pare intenzionato a fare, specialmente per ridare fiato a chi ha giocato sempre sino ad oggi ed anche in vista dei tanti impegni previsti nelle prossime due settimane tra campionato e Coppa con ben cinque partite nel giro di una quindicina di giorni.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 29 Cacciatore, 3 Dainelli, 5 Gamberini, 18 Gobbi; 19 Castro, 8 Radovanovic, 56 Hetemaj; 23 Birsa; 20 Pucciarelli, 45 Inglese. A disp.: 90 Seculin, 1 Pavoni, 40 Tomovic, 2 Jaroszynski, 12 Cesar, 27 Depaoli, 4 Rigoni, 7 Garritano, 11 Leris, 9 Stepinski, 77 Bastien, 31 Pellissier – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 21 Castagne; 27 Kurtic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 96 Bastoni, 32 Haas, 8 Gosens, 7 Orsolini, 72 Ilicic, 15 De Roon, 20 Vido, 28 Mancini, 23 Melegoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia




Le pagelle di Atalanta-Everton

TUTTO PERFETTO, PER PETAGNA UNA SERATA SUPER

Partita davvero difficile da immaginare quella odierna, che fa letteralmente sognare una intera città al suo ritorno in Europa dopo quasi trent’anni: tutto perfetto per un gruppo che schiumava voglia di vincere e spaccar il mondo intero da tutte le parti: l’operazione riesce nella maniera più impensabile con una prova di quelle che rimarranno scritte nella storia centenaria dell’Atalanta. Menzione particolare per un Petagna che stasera è stato forse il vero trascinatore (insieme al Papu) di un gruppo tatticamente e mentalmente perfetto. Oggi trovare un migliore e un peggiore in campo è impossibile, tutti i nostri ragazzi meritano solo applausi!!!

LE EURO-PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: incredibile, impensabile, inimmaginabile: e la mente ritorna a più o meno un anno fa quando la sua Atalanta aveva ottenuto tre punti in cinque partite e il baratro sembrava dietro l’angolo. Sembra fantascienza eppure ha costruito qualcosa per cui i tifosi ed i bergamaschi gli saranno sempre grati. Un mago, il giorno che non allenerà più la nostra squadra una statua in centro città è il minimo da potergli dedicare. Grandissimo!

BERISHA 7: clamorosamente poco impegnato, risponde presente nella ripresa quando Rooney prova a sorprenderlo in quello che è forse l’unico serio tentativo offensivo degli inglesi.

TOLOI 9: monumentale, governa la difesa con saggezza e senza mai farsi prendere dall’emozione. E i suoi compagni lo seguono alla grande. Perfetto!

PALOMINO 9: preferito a Caldara, risponde con una prova strepitosa confermando le ottime sensazioni viste durante le prime giornate di campionato.

MASIELLO 10: pazzesco, incredibile: sbaglia quel gol a due passi dal portiere e pareva davvero l’inizio di una maledizione e invece il gol lo trova poco dopo, spianando la strada al trionfo. Fantastico! (CALDARA s.v.: dentro nel finale, assaggia anche lui l’Europa e si gode la festa con i compagni).

HATEBOER 9: ma che partita, oggi Spinazzola è sembrato solo un lontano ricordo nonostante anche lui sarà presto disponibile per la causa. Prova tatticamente perfetta sia in fase di copertura che offensiva.

CRISTANTE 10: che crescita questo ragazzo, forgiato e migliorato incredibilmente dalla cura del Gasp; e pensare che al suo arrivo a gennaio era quasi considerato un giocatore perso. E dire che senza Kessie sembrava tutto perso… (KURTIC s.v.: ultimi minuti anche per lui per poter assaporare la gioia della vittoria)

DE ROON 8.5: in campo un po’ a sorpresa, non si vede moltissimo ma la sensazione è che faccia molto lavoro sporco che consente alla squadra di non correre praticamente alcun pericolo degno di nota. Sta tornando anche lui!

FREULER 8.5: se quella bomba che si è stampata sulla traversa fosse finita un po’ più in basso avrebbe anche lui meritato mezzo voto in più.

CASTAGNE 9: evviva evviva! Sembra Conti e non solo per il colore dei capelli ma anche per le belle giocate viste tra domenica col Sassuolo e questa sera dove sembrava ancor più in palla: perfetta la sua gara, gli inglesi vanno in bianco contro di lui.

PETAGNA 10: rieccolo, finalmente! Probabilmente il vero migliore in campo di questa giornata: fa gioco, sponda, e porta su la squadra oltre ad offrire un paio di palloni al bacio, uno dei quali vale il gol meraviglioso del Papu. Il vero fenomeno questa sera è proprio lui: arrivasse anche il gol… chi lo ferma più?? (CORNELIUS s.v.: dentro nel finale, ha anche una buona occasione che però calcia debole addosso al portiere).

GOMEZ 10: che roba! Pazzesco, imprendibile, e quel gol inimmaginabile che vale veramente il prezzo del biglietto solo per la bellezza del gesto tecnico di quello che oggi ha coronato il suo sogno, ma anche quello di tutti i tifosi accorsi in massa a Reggio Emilia e che diranno sempre grazie a questo piccolo furetto che è entrato ormai nel cuore e nella storia di questa società.




Ohh yes, questa EuroAtalanta è uno spettacolo: Everton demolito, 3-0!

EUROPA-LEAGUE, GRUPPO E: 1a giornata

ATALANTA-EVERTON 3-0: INGLESI A PICCO IN MENO DI UN TEMPO

Esordio da sogno per i ragazzi del Gasp, al ritorno in Europa dopo ventisei anni, che trolgono l’Everton di Rooney con tre gol nel primo tempo in un match letteralmente dominato da Gomez e compagni: avvio equilibrato, poi l’Atalanta si scatena poco prima della mezz’ora mancando prima il gol di un niente con Masiello che si riscatterà pochi minuti dopo segnando lo storico primo gol in Europa League e sbloccando il punteggio, pochi minuti e il Papu Gomez inventa un gol pazzesco che porta i nerazzurri al raddoppio e, a pochi istanti dall’intervallo, Cristante realizza il terzo gol che manda di fatto il match in ghiaccio con un tempo di anticipo. Ripresa con gli inglesi che ci provano subito con Rooney ma con un’Atalanta che sfiora più volte il quarto gol colpendo anche la traversa con Freuler. Partita perfetta dei ragazzi del Gasp che sono addirittura primi nel girone grazie al pari ottenuto nel finale dall’Apollon ai danni del Lione, nostro prossimo avversario a fine mese.

Reggio Emilia: da bambino me l’hanno raccontata, la moderna tecnologia di oggi ci permette attraverso social e affini di poter rivederne qualche video, frammento o ricordo… ma chissà quanti come me prima di questa sera, l’Atalanta in Europa non l’hanno mai vissuta sulla propria pelle: 26 lunghissimi anni sono passati dall’ultima partecipazione dei nerazzurri alle coppe europee e questo interminabile cronometro può finalmente azzerarsi questa sera quando il fischio d’inizio del direttore di gara sancirà la fine del digiuno per tutto il popolo atalantino che ha invaso Reggio Emilia e si appresta a trasformare il Mapei Stadium in una sorta di bolgia festante per abbracciare la truppa del Gasp in questo cammino nel girone E della Europa League dove i nostri proveranno a cercare il pass per avanzare al turno successivo in un gruppo composto da pezzi da novanta come il Lione (semifinalista della scorsa edizione), i tosti inglesi dell’Everton (avversario di questa sera) e gli insidiosi ciprioti dell’Apollon Limassol: sei partite da godersi da qui fino al sette dicembre e poi, vada come vada, ma per Gomez e compagni rimarrà indelebile il ricordo di questa splendida esperienza in campo internazionale che riporta fuori dai confini italiani il nome dell’Atalanta, della città di Bergamo e dei suoi splendidi tifosi.

PALOMINO E DE ROON DAL 1′: mister Gasperini riserva qualche sorpresa di formazione rinunciando a Kurtic per De Roon e proponendo un Cristante più avanzato a sostegno del tandem di attacco composto da Petagna e Gomez mentre in difesa Palomino è preferito ad un Caldara apparso non in grandissima condizione domenica contro il Sassuolo; l’Everton allenato da Koeman si affida tra i pali ad una vecchia conoscenza del calcio italiano Stekelenburg ed ha in Rooney la sua punta di diamante dopo un mercato estivo che ha portato gli inglesi a rinforzarsi ulteriormente per puntar molto in Premier League dove tuttavia l’avvio è stato un po’ a stento.

PUBBLICO FANTASTICO: match che prende il via in un clima di entusiasmo incredibile, lo stadio di Reggio Emilia è una autentica bolgia ed ogni pallone toccato dai nerazzurri accende i tifosi sugli spalti ed i ragazzi del Gasp che sono sin da subito aggressivi e lo testimoniano i primi corner guadagnati subito nei primi minuti; tuttavia l’Everton appena mette il muso fuori è subito insidioso proprio con l’uomo-simbolo Rooney che prova un pallonetto al decimo che esce di un nulla sopra la traversa della porta di Berisha.

MASIELLO LA SBLOCCA: il match resta equilibrato fino a pochi minuti dalla mezz’ora quando l’Atalanta prova a sterzare e va ad un passo dal gol con Masiello, che riceve da Petagna un bel pallone in area ma trova l’opposizione determinante di Stekelenburg che si rifugia in corner con un grande intervento; ne susseguirà poi un altro tiro dalla bandierina dove stavolta Masiello si ritrova il pallone nuovamente tra i piedi e non sbaglia da pochi passi il gol che sblocca la partita e fa esplodere lo stadio di Reggio Emilia; quello del difensore atalantino è anche il primo gol dell’Atalanta in Europa League a distanza di ventisei anni dall’ultima partecipazione.

MAMMA CHE PAPU, 2-0!: gli inglesi paiono storditi dall’incredibile voglia di questa Atalanta che, telecomandata dal Gasp in panchina, prosegue senza sosta il suo assedio alla porta dell’Everton con Gomez alla mezz’ora che parte largo a sinistra e mette un bel cross rasoterra, ma Petagna e Cristante non ci arrivano di un soffio; poi ancora il Papu al minuto trentasei ci prova dalla distanza ma il portiere dell’Everton ancora una volta sventa la minaccia. Ma l’ex portiere della Roma non può nulla quando, al quarantesimo, il Papu riceve palla da Petagna e fa partire un missile imprendibile che si infila sotto l’incrocio: tutto vero, l’Atalanta è sul 2-0.

DEA INSAZIABILE, CRISTANTE FA TRIS!: ma l’Atalanta è un fiume in piena, l’Everton ci capisce sempre meno e così Cristante a due dall’intervallo combina bene in azione di rimessa e si presenta a tu per tu con il portiere e segna il gol del 3-0 per una Dea straordinaria che va così al riposo pochi istanti dopo (nessun recupero concesso dal direttore di gara) nel delirio più totale del Mapei Stadium e avanti di tre gol sull’Everton di Koeman.

RIPRESA, DEA ANCORA SUPER: il match riprende dopo l’intervallo senza nessun cambio e con Berisha che compie la sua prima parata del match subito al primo minuto su Rooney che prova la conclusione in area trovando la bella respinta del portiere albanese; ma l’Atalanta risponde subito al quarto con Petagna, che riceve palla da fuori e calcia trovando l’opposizione a terra di Stekelemburg e, due minuti dopo con un tentativo a giro del Papu dall’interno dell’area che finisce sul fondo. E’ sempre la squadra del Gasp a dettare tempi ed occasioni, con Freuler che al dodicesimo fa tremare la traversa della porta dell’Everton con una bellissima conclusione dalla lunetta dell’area di rigore dopo esser stato servito alla grandissima da un Hateboer scatenatissimo.

UN EURORITORNO SPAZIALE: i minuti iniziano a passare velocemente e l’Atalanta cala i giri del proprio motore con un Everton che inizia a perdere le residue speranze di rimonta con i ragazzi del Gasp che non concedono nulla ai propri avversari: spazio dunque alla girandola dei cambi con lo scorrere dei minuti, prima con Caldara che rileva Masiello, e poi con gli innesti nel finale di Cornelius e Kurtic in ruolo degli applauditissimi Petagna e Cristante. Nerazzurri che si fanno vedere nel finale proprio con Cornelius, che riceve un bel pallone in area e conclude però debolmente tra le braccia del portiere. Ultimi minuti di gara che diventano così un autentico spettacolo sugli spalti, col pubblico che inizia a festeggiare il ritorno al successo in Europa di un’Atalanta che lo fa nella maniera più inaspettata ed incredibile travolgendo il quotato Everton e, complice il pareggio in extremis dell’Apollon contro il Lione, si gode anche il primo posto del girone; tre minuti di recupero e, il triplice fischio finale del direttore di gara consegna ai tifosi nerazzurri la splendida realtà: tutto vero, l’inizio di questo sogno a lungo inseguito e raggiunto non poteva essere più dolce. Vada come vada, questa serata sarà un altro pezzo di storia che la banda del Gasp ci ha saputo regalare. Godiamocela fino in fondo… GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-EVERTON 3-0 (primo tempo 3-0)

RETI: 27′ p.t. Masiello, 41′ p.t. Gomez, 44′ p.t. Cristante

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello (32’st Caldara); Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Cristante (37’st Kurtic); Petagna (35’st Cornelius), Gomez. (Gollini, Orsolini, Haas, Bastoni). All. Gasperini

EVERTON (4-2-3-1): Stekelenburg; Holgate, Keane, Jagielka, Baines; Schneiderlin (21’st Sandro Ramirez), Besic; Sigurdsson, Vlasic, Rooney (21’st Klaassen); Calvert-Lewin (31’st Mirallas). (Pickford, Williams, Martina, Gueye). All. Koeman

ARBITRO: Bezborodov (Russia).

NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni – ammoniti: Masiello, Sigurdsson – angoli: 6-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Europa… eccoci!!! Atalanta, inizia contro l’Everton di Rooney l’avventura europea.

REGGIO EMILIA, ORE 19

26 ANNI DOPO, UNA EMOZIONE INFINITA!

Tanti anni, quasi trenta, una infinità, troppi: e allora rieccola l’Europa, pronta a riabbracciare l’Atalanta che vi ritorna da protagonista dopo lo splendido quarto posto conquistato la scorsa stagione. Un sogno rincorso a lungo e diventato realtà e che ha al momento una sola certezza, ovvero le sei gare del girone da disputarsi contro Everton, Lione e Apollon e poi… chissà! Sicuro è che, comunque andrà a finire, i tifosi non dimenticheranno facilmente questa avventura che sarà in ogni modo un successo e un trionfo di quella voglia d’Europa che ormai a Bergamo si respira da tutte le parti ed è scesa lungo la pianura Padana sino a Reggio Emilia dove i tifosi hanno invaso il Mapei Stadium, casa nerazzurra durante questo bellissimo viaggio a causa dell’impossibilità di giocare al Comunale, forse l’unico grande rammarico di questo fantastico sogno che alle 19 di questa sera prenderà il via con subito un avversario di quelli tosti: l’Everton di Rooney allenato da Koeman che non starà certo a guardare: per trasformare la festa in apoteosi Gomez e compagni sono già chiamati alla grande impresa con mister Gasperini che caricherà a mille i suoi per provare subito a dire che questa Atalanta c’è, e non vuole assolutamente far si che la qualificazione sia solo un discorso tra gli inglesi avversari di questa sera ed il Lione (impegnato a Cipro contro l’Apollon).

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vivi le emozioni della partita di esordio dei nerazzurri in Europa League con il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, tutto il racconto del match e le pagelle le troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

 

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 21 Castagne; 27 Kurtic, 9 Petagna, 11 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 6 Palomino, 28 Mancini, 8 Gosens, 15 de Roon, 9 Cornelius – All.: Gasperini

EVERTON (3-4-2-1): 1 Pickford; 4 Keane, 5 Williams, 6 Jagielka; 30 Holgate, 26 Davies, 17 Gueye, 3 Baines; 20 Klaassen, 10 Rooney; 9 Sandro Ramirez – A disp.: 22 Stekelenburg, 15 Martina, 2 Schneiderlin, 21 Besic, 18 Sigurdsson, 11 Mirallas, 29 Calvert-Lewin – All.: Koeman

ARBITRO: V. Bezborodov (Russia)




Serie A, i risultati dopo la 3a giornata

JUVE, NAPOLI E INTER SE NE VANNO: CROLLA IL MILAN

Il terzo turno di campionato, che ha segnato il primo rinvio di un match (quello della Roma a Marassi, sponda Samp) per maltempo, consolida le ambizioni di Napoli, Inter e Juventus che piegano con facilità le rispettive avversarie mantenendosi a punteggio pieno mentre, un po’ a sorpresa, si stacca il Milan che rimedia quattro sberle da una Lazio già in forma Europa League e che si conferma un osso duro da affrontare. Vince anche il Cagliari che esordisce al meglio nel suo nuovo stadio mentre resta a zero punti il Benevento, sconfitto in pieno recupero dal Toro. Rivediamo ora quanto accaduto durante questa giornata con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

9/9
ore 18
Juventus-Chievo V. 3-0: 16’ aut. Hetemaj, 58’ Higuain, 83’ Dybala

ore 20.45
Sampdoria-Roma rinviata

ore 12.30
Inter-Spal 2-0: 27′ rig. Icardi, 87′ Perisic

ore 15
Atalanta-Sassuolo 2-1: 28′ Sensi (S), 35′ Cornelius (A), 77′ Petagna (A)

Cagliari-Crotone 1-0: 33′ Sau

Udinese-Genoa 1-0: 16′ Jantko

Verona H.-Fiorentina 0-5: 2′ Simeone, 10′ rig. Thereau, 24′ Astori, 62′ Veretout, 89′ Gil Dias

ore 16
Lazio-Milan 4-1: 39′ su rig., 43′ e 47′ Immobile (L), 50′ Luis Alberto (L), 57′ Montolivo (M)

ore 18
Benevento-Torino 0-1: 93′ Iago Falque

ore 20.45
Bologna-Napoli 0-3: 66′ Callejon, 83′ Mertens, 88′ Zielinski

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 9 3 3 0 0 10 2
V V V
2 Napoli 9 3 3 0 0 9 2
V V V
3 Inter 9 3 3 0 0 8 1
V V V
4 Lazio 7 3 2 1 0 6 2
V VN
5 Torino 7 3 2 1 0 5 1
V VN
6 Sampdoria 6 2 2 0 0 4 2
V V
7 Milan 6 3 2 0 1 6 5
P V V
8 Spal 4 3 1 1 1 3 4
P VN
9 Bologna 4 3 1 1 1 2 4
P VN
10 Roma 3 2 1 0 1 2 3
P V
11 Fiorentina 3 3 1 0 2 6 5
V P P
12 Udinese 3 3 1 0 2 4 5
V P P
13 Atalanta 3 3 1 0 2 3 5
V P P
14 Chievo V. 3 3 1 0 2 3 6
P P V
15 Cagliari 3 3 1 0 2 2 5
V P P
16 Genoa 1 3 0 1 2 2 5
P PN
17 Sassuolo 1 3 0 1 2 1 5
P PN
18 Crotone 1 3 0 1 2 0 4
P N P
19 Verona H. 1 3 0 1 2 1 8
P N P
20 Benevento 0 3 0 0 3 1 4
P P P



Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

BERISHA DUE SPANNE SOPRA, HATEBOER MOSSA VINCENTE

Partita davvero rognosa oggi per i ragazzi del Gasp che riescono nonostante tutto ad aver ragione di un Sassuolo apparso tosto e, a tratti, più in palla dei nerazzurri che tuttavia si prendono l’intera posta in palio e riscoprono il piacere di vincere grazie ai gol degli attaccanti (a segno entrambe le punte) ma soprattutto un Berisha in forma strepitosa che nel finale compie due prodezze che valgono da sole il prezzo del biglietto. Meno convincenti invece le prove di Ilicic e Gosens e quelle di una difesa apparsa spesso in difficoltà nonostante il ritorno di Caldara.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: la vince anche con i cambi nonostante è apparso visibilmente scontento della prova dei suoi: l’infortunio di Gosens lo costringe gioco-forza ad inserire Hateboer che darà una spinta in più ai suoi. Tuttavia è apparso evidente come la sua Atalanta non gira ancora come piacerebbe a lui. Buoni i tre punti, meno il resto…

BERISHA 9: il riflesso di un gatto. Poco operoso fino all’ultimo quarto d’ora, poi si scatena con due interventi fondamentali su Ragusa prima e su Acerbi poi: due prodezze dal valore pari ad un gol che negano il pareggio agli avversari. Applausi.

TOLOI 6.5: gara attenta, anche oggi anche lui ha avuto il suo bel da fare insieme ai suoi compagni di reparto.

CALDARA 6: rientra dopo tempo per via dell’infortunio ed appare un po’… arrugginito nei movimenti e certi meccanismi che lo scorso anno per lui erano la normalità. Tornerà, e più forte di prima!

MASIELLO 5.5: oggi una giornata da brivido per lui; un paio di uscite non all’altezza e troppi interventi in cui appare insicuro e non all’altezza delle sue grandi qualità. Da rivedere…

CASTAGNE 6.5: un esordio tutto sommato positivo per lui che, alla sua prima da titolare, riesce a far un paio di galoppate insidiose con altrettanti cross che meritavano miglior fortuna. Bene così, se son rose, fioriranno…

CRISTANTE 6.5: anche per lui una partita discreta anche se a ritmi piuttosto altalenanti un po’ come la partita disputata da tutti i suoi compagni. Sta diventando uno dei nuovi uomini-chiave del Gasp.

DE ROON 6: parte a mille, poi col tempo si eclissa insieme alla squadra non riuscendo ancora a dare quella continuità vista nella sua prima annata qui a Bergamo. Un paio di lanci decisamente interessanti poi poco altro.

GOSENS 5.5: un po’ troppo lento ed impacciato, non riesce a dare la spinta giusta come sarebbe a lui richiesto; si infortuna ed è costretto a uscire (HATEBOER 6.5: il suo ingresso da quella spinta in più che spinge i suoi alla ricerca del sorpasso che arriverà di li a poco. Mossa vincente.).

ILICIC 5: ne avevam apprezzato le sue giocate a Napoli, oggi ne dobbiam sottolineare la prova piuttosto negativa: sbaglia tutto sulla punizione che si trasforma nel contropiede letale per il Sassuolo e, complessivamente, non sembra mai entrar in partita (KURTIC 6.5: anche lui nel finale riesce a dar un netto contributo ai suoi nella ricerca del gol del sorpasso; bene).

CORNELIUS 6.5: ecco il suo primo gol! E che bellezza: recupero palla, controllo e gol. Fa salir bene la squadra e concretizza l’unica azione degna di nota avuta a disposizione. Che sia il primo di una lunga serie! (PETAGNA 6.5: possiamo dire che è stato “pizzicato” dal suo compagno di reparto e lui ha risposto con un gol pesantissimo che vale tre punti fondamentali in questo avvio di campionato. Bentornato… Orsetto!!!).

GOMEZ 5.5: in ombra, un po’ fuori dal match con poche fiammate delle sue. Oggi ci sorprende in negativo mancando spesso dei suoi spunti e delle sue giocate che ci fanno entusiasmare: con la pioggia… polveri bagnate!

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro i neroverdi emiliani, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

BERISHA: per lui oggi un plebiscito! Le sue due parate nel finale hanno letteralmente consacrato il portiere albanese sul podio del migliore del match. Che altro si può dire, se non essere ripetitivi? Due parate che valgono come un gol e, soprattutto, portano tre preziosissimi punti che ci permettono di arrivare all’esordio in Europa con ancor più slancio. Saracinesca!

IL PEGGIORE

ILICIC: ed anche per lui, un giudizio quasi univoco dei nostri lettori: leggerezza grave quella con cui gestisce quella punizione dal limite che si tramuta nel contropiede letale che porta al vantaggio degli ospiti; inoltre, così come ne avevam esaltato le qualità e le giocate in quel di Napoli, oggi è apparso l’esatto opposto con errori banali e nessun passaggio degno di nota. Giornataccia per lui.




Atalanta, primo hurrà: Sassuolo ribaltato grazie a SuperBerisha, e adesso l’Europa!

SERIE A, TERZA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 2-1:IL VICHINGO E PETAGNA PER IL SORPASSO

Primo successo stagionale in campionato per i ragazzi del Gasp che superano il Sassuolo in rimonta in un match disputato sotto un autentico diluvio: match lento in avvio ma che si accende alla mezz’ora quando gli ospiti scappano grazie ad un perfetto contropiede finalizzato da Sensi; pochi minuti dopo arriva il pari di Cornelius (primo gol in serie A per il danese) per un’Atalanta che, tuttavia, fa molta fatica anche nella ripresa ad aver ragione di un avversario arcigno e mai domo: decide una rete di Petagna (entrato nella ripresa) alla mezz’ora ma sono determinanti le parate nel finale di Berisha, due prodigi che salvano letteralmente il risultato. Primi tre punti in campionato che danno una ulteriore carica ad un gruppo ormai prossimo all’esordio in Europa League giovedì prossimo contro l’Everton.

Bergamo: il cielo grigio e scuro di Bergamo riversa pioggia a secchiate sul Comunale in un pomeriggio in cui l’Atalanta aspetta il Sassuolo nella terza giornata di questa serie A in cui i nerazzurri dovranno cercare di cancellare lo zero in classifica dopo le prime due giornate e mantenere la concentrazione alta per cercare di aver ragione di un Sassuolo che arriva a Bergamo un gradino in classifica sopra i nerazzurri in una settimana in cui si è parlato tantissimo dell’imminente esordio in Europa League il prossimo giovedì contro l’Everton e forse troppo poco del match odierno che mette in palio punti importanti per ambo le contendenti.

LA PRIMA DEL VICHINGO: con un giorno di anticipo mister Gasperini ha fornito la formazione che, inevitabilmente, prevede qualche sorpresa in vista dell’esordio in coppa di giovedì: torna titolare in difesa titolare dopo l’infortunio accorso in ritiro, De Roon è preferito in mezzo a Freuler così come Castagne dirotta Hateboer in panchina mentre in avanti c’è Ilicic insieme a Gomez e, sorpresa, Cornelius alla prima da titolare in campionato. Ancora alla ricerca del primo gol in stagione nonostante un attacco con pezzi da novanta, il Sassuolo arriva dopo la scoppola rimediata a casa del Toro prima della sosta e con Bucchi che sta cercando ancora la giusta eredità per il gruppo ereditato da Di Francesco con l’ex Peluso che parte dalla panchina mentre in avanti c’è Berardi insieme all’ex Crotone Falcinelli per portare insidie dalla parte di Berisha.

TANTA PIOGGIA, POCHE EMOZIONI: match che comincia sotto un autentico diluvio e con le due squadre che faticano ad ingranare con le emozioni che stentano ad arrivare; solo al ventunesimo i nerazzurri si fanno vedere con una bella azione di Gomez in area per Ilicic che prova a concludere e calcia sopra la traversa sciupando così una buona opportunità.

SENSI, CONTROPIEDE MICIDIALE: la partita sonnecchia così fino a pochi minuti dalla mezz’ora quando il Sassuolo trova il gol del vangattio nella maniera più incredibile possibile con l’Atalanta che usufruisce di una punizione da ottima posizione ai limiti dell’area ospite che Gomez e Ilicic battono nel peggiore dei modi favorendo così la ripartenza degli uomini di Bucchi che arrivano in porta con tre tocchi e Sensi finalizza al meglio l’azione ospite segnando il gol del vantaggio.

CI PENSA CORNELIUS, 1-1!: l’Atalanta si ritrova così con il cerino in mano dopo che sin li il primo tempo non aveva riservato alcuna emozione degna di nota ma i nerazzurri sono bravi a non perdere la testa e provare a ritrovare subito il filo del discorso ed il pari arriva nemmeno dieci minuti dopo il gol ospite grazie ad una bella azione di Cornelius, che prende palla ai limiti dell’area e calcia rasoterra un pallone velenoso che Consigli vede partire probabilmente troppo tardi e la sfera finisce così in fondo al sacco per il punto che rimette il match in equilibrio. Finale di tempo che si fa così vivace, con le due squadre che si espongono maggiormente anche se è per gli ospiti la chance a due passi dall’intervallo con Falcinelli di testa su assist di Berardi che manda fuori da ottima posizione: prima frazione di gara che va così in archivio dopo un minuto di recupero e con il match fermo sull’1-1.

RIPRESA LENTA: il match riprende dopo il riposo con nessuna variazione nelle due formazioni in campo e gli ospiti ancora una volta più intraprendenti al decimo sempre con Falcinelli, che prova la conclusione in spaccata in area mandando la sfera fuori di poco sul fondo. Prova a mischiare le carte il Gasp al dodicesimo dando fiato ad un Ilicic oggi non propriamente nelle sue giornate migliori per metter in campo Kurtic ed al ventesimo applausi per Cornelius che lascia posto in attacco a Petagna.

GASP MISCHIA LE CARTE: a metà ripresa problemi per Gosens dopo un contrasto di gioco, mister Gasperini chiama a se Hateboer e si gioca così l’ultimo cambio a sua disposizione mentre il mister nerazzurro si sbraccia a bordo campo perchè la sua Atalanta oggi non appare per nulla in linea con le idee di gioco del tecnico piemontese. Ci prova subito Hateboer con una conclusione in diagonale all’interno dell’area che Consigli blocca in due tempi.

PETAGNA CON LA VAR… SORPASSO!: le urla del Gasp sortiscono il loro effetto alla mezz’ora quando l’Atalanta mette la freccia e trova il punto del sorpasso con Petagna, che devia da due passi il pallone crossato in area ma con un lungo brivido di un paio di minuti in quanto l’arbitro controlla attraverso la Var un presunto contatto falloso in area di Kurtic su Cannavaro; tutto regolare per il direttore di gara e il Comunale può così festeggiare (a scoppio ritardato) il 2-1 dei nerazzurri.

IL SIGILLO DI BERISHA: resta a quel punto un quarto d’ora tra i nerazzurri e la prima vittoria stagionale che la banda del Gasp riuscirà a centrare grazie a due interventi assolutamente strepitosi di Berisha che nega due volte il pareggio agli ospiti: il primo a tre minuti dal novantesimo con una uscita provvidenziale su Ragusa lanciato a rete, il secondo ancor più strepitoso su Acerbi, che salta di testa in area e va a colpire a colpo quasi sicuro ma trova il volo del portiere albanese che nega nuovamente il gol al Sassuolo. Due parate che valgono molto più di un gol, perchè consentono ai nerazzurri di arrivare sani e salvi al triplice fischio finale del direttore di gara che libera l’urlo del Comunale per la prima vittoria stagionale di un’Atalanta che, pur con grande sofferenza e fatica, mette in cascina i primi tre punti stagionali. E adesso si, che si può aspettare con maggior felicità il giovedì di Coppa: e allora.. Europa, eccoci!

IL TABELLINO

ATALANTA-SASSUOLO 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: Sensi (S) 28′ pt, Cornelius (A) 35′ pt, Petagna (A) 33′ st

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Toloi, Caldara; Castagne, de Roon, Cristante, Gosens (dal 23′ st Hateboer); Gomez, Ilicic (dal 12′ st Kurtic); Cornelius (dal 15′ st Petagna) – A disposiz.: Gollini, Rossi, Palomino, Bastoni, Mancini, Freuler, Haas, Orsolini, Vido – All.: Gasperini

SASSUOLO (3-5-2): Consigli; Acerbi, Cannavaro, Letschert; Adjapong, Mazzitelli, Magnanelli (dal 35′ st Matri), Sensi, Lirola; Falcinelli (30′ st Ragusa), Berardi – A disposiz.: Pegolo, Gazzola, Goldaniga, Peluso, Biondini, Missiroli, Frattesi, Cassata, Politano – All.: Bucchi

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: spettatori: 17mila circa –  ammoniti: Magnanelli (S) al 7′ st – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.