Serie A, i risultati e la classifica finale: l’Atalanta chiude QUARTA!!!!

COLPO DI CODA DEL CROTONE, IN B FINISCE L’EMPOLI

Ultima giornata di campionato che regala in coda l’emozione e l’epilogo più incredibile ed inaspettato con il Crotone che supera la Lazio e compie l’incredibile sorpasso sull’Empoli che affonda contro il già retrocesso Palermo e finisce in serie B dopo aver dilapidato un vantaggio di undici punti in classifica sui calabresi in poco meno di due mesi. Più in alto in classifica la Roma saluta Francesco Totti nel giorno del suo addio al calcio vincendo a fatica sul Genoa e confermando così la seconda posizione in classifica, lasciando al Napoli la terza piazza. Vittorie di goleada per Torino e Inter, chiude con una sconfitta il Milan: rivediamo ora quanto accaduto in questo ultimo turno di campionato con tutti i risultati e la definitiva classifica di questa stagione con tutti i verdetti:

I RISULTATI

27/5
ore 18
Atalanta-Chievo Verona 1-0: 52′ Gomez (A)

Bologna-Juventus 1-2: 52′ Taider (B), 70′ Dybala (J), 94′ Kean (J)

28/5
ore 15
Cagliari-Milan 2-1: 17′ Joao Pedro (C), 72′ Lapadula (rig.) (M), 93′ Pisacane (C)

ore 18
Roma-Genoa 3-2: 3′ Pellegri (G), 10′ Dzeko (R), 74′ De Rossi (R), 79′ Lazovic (G), 90′ Perotti (R)

Sampdoria-Napoli 2-4: 36′ Mertens (N), 42′ Insigne (N), 49′ Hamsik (N), 51′ Quagliarella (S), 65′ Callejon (N)

ore 20.45
Torino-Sassuolo 5-3: 6′ Boyè (T), 14′, 40′ e 82′ Defrel (S), 22′ Baselli (T), 45′ De Silvestri (T), 57′ Iago Falque (T), 79′ Belotti (T)

Crotone-Lazio 3-1: 14′ e 60′ Nalini (C), 22′ Falcinelli (C), 26′ Immobile(L)

Fiorentina-Pescara 2-2: 15′ Caprari (P), 65′ Bahebeck (P), 66′ Saponara (F), 85′ Vecino (F)

Inter-Udinese 5-2: 5′ e 54′ Eder (I), 18′ Perisic (I), 36′ Brozovic (I), 76′ Balic (U), 79′ aut. Angella (I), 90′ Zapata (I)

Palermo-Empoli 2-1: 76′ Nestorovski (P), 84′ Henrique (P), 87′ Krunic (E)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus* 91 38 29 4 5 77 27
V V PNN
2 Roma** 87 38 28 3 7 90 38
V V V V P
3 Napoli** 86 38 26 8 4 94 39
V V V V V
4 Atalanta*** 72 38 21 9 8 62 41
V VNNN
5 Lazio*** 70 38 21 7 10 74 51
P P P V V
6 Milan*** 63 38 18 9 11 57 45
P V N PN
7 Inter 62 38 19 5 14 72 49
V V P P P
8 Fiorentina 60 38 16 12 10 63 57
NP V N P
9 Torino 53 38 13 14 11 71 66
V P PNN
10 Sampdoria 48 38 12 12 14 49 55
P N N PN
11 Cagliari 47 38 14 5 19 55 76
V P V P V
12 Sassuolo 46 38 13 7 18 58 63
P V V N V
13 Udinese 45 38 12 9 17 47 56
P N P N P
14 Chievo V. 43 38 12 7 19 43 61
P P N N V
15 Bologna 41 38 11 8 19 40 58
P P V P V
16 Genoa 36 38 9 9 20 38 64
P V P V P
17 Crotone 34 38 9 7 22 34 58
V P V VN
18 Empoli**** 32 38 8 8 22 29 61
P P P V P
19 Palermo**** 26 38 6 8 24 33 77
V P V N V
20 Pescara**** 18 38 3 9 26 37 81
NV P P P
*campione d’Italia (accede alla prossima Uefa Champions League)
**qualificati alla prossima Uefa Champions League (la Roma dovrà disputare un turno preliminare)
***qualificati alla prossima Uefa Europa League (il Milan dovrà disputare due turni preliminari)
****retrocesse in serie B



E’ il sogno di tutti noi: ce lo siamo meritato, ora godiamocelo insieme!

UN GRAZIE DI CUORE A TUTTA LA GENTE CHE CI SEGUE DA SEMPRE

Cari amici lettori,EuroAtalanta
certo che, da quando nel lontano 1999 chi vi scrive ha deciso di avventurarsi in questa incredibile avventura web, ne abbiamo viste davvero tante: abbiamo gioito per una vittoria, disperati per sconfitte a volte meritate e a volte brucianti, abbiamo vissuto sulla nostra pelle la rabbia e la delusione per delle retrocessioni, ma ci siamo sempre prontamente rimboccati le maniche per riprenderci quanto prima il paradiso perduto della Serie A che, a sua volta, ci ha regalato emozioni forti ed anche sane incazzature che fanno parte di questo meraviglioso sport chiamato calcio.

Devo essere sincero, faccio parte di quella maggior parte di voi che non si sarebbe mai aspettato nulla del genere, sono da sempre stato una persona molto cinica, che amava la certezza dei numeri più che i sogni, che badava al sodo e per cui l’inizio di ogni Andrea Conti, protagonista anche lui della cavalcata nerazzurra con 8 golcampionato di serie A disputato dalla nostra Atalanta era per me la rincorsa alla “fatidica” soglia media dei quaranta punti per centrare quello scudetto che per noi, per la nostra realtà, si chiama salvezza: c’è da dire che negli ultimi campionati ci si era in un modo o nell’altro già abituati più che bene con il traguardo raggiunto quasi sempre in scioltezza e senza particolari patemi. L’avvio di questa stagione aveva invece fatto temere a tutti il peggio: tre punti in cinque partite, quattro sconfitte e un gioco che pareva latitare in ogni reparto con un mister già sulla graticola e, mi ci includo anche io all’elenco di coloro che non avevano capito il progetto tecnico del Gasp, altro grande insegnamento di questa stagione al nostro calcio: lo ho fatto più volte e non posso che ribadire le mie scuse a questa persona in cui io come molti a metà ottobre non nutrivo più fiducia, ma che la società aveva capito che invece potesse tramutarsi nella nostra guida tirando dritto con lui e lasciandogli carta bianca su tutto consentendogli di portare in un solo anno quell’evoluzione di calcio e mentalità che la Bergamo calcistica cercava da anni. Giù il cappello davanti a questo signore che sta in panchina, ma anche a questa società a cui forse in troppi non hanno avuto fiducia come si dovrebbe in questi anni perchè secondo molti bisognava “alzare l’asticella” come se fosse facile come accendere e spegnere la luce in casa propria: il bello di questa stagione sta nascosto proprio qui, in tutto questo evolversi inaspettato delle situazioni che hanno portato in alto, in altissimo l’asticella di un’Atalanta che torna in Europa dopo ventisei anni.

EUROPA ECCOCI!: l’Atalanta dei giovani senza paura, ma anche dei vecchietti che hanno accompagnato questi ragazzi nel loro La spettacolare coregografia dedicata a Raimondi e Migliaccioincredibile processo di crescita che ha portato quello che sembrava un sogno celato tra le fantasie di noi tifosi a diventare realtà: molte delle persone viste ieri sugli spalti, un po’ come me, la Dea in Europa la hanno vista forse in videocassetta o su qualche video storico di Youtube: adesso invece possiamo metterci comodi e goderci a pieno questo sogno da settembre, quando potremo davvero toccare con mano quello slogan “Europa, eccoci” che per ora lo ha certificato solo la classifica del campionato e le magliette celebrative preparate dalla società che stanno andando a ruba.

IMG_3193ALLO STADIO COME IN FAMIGLIA: l’aria di festa che si respirava ieri allo stadio, per le vie della città prima e dopo la partita era e rimarrà qualcosa di incredibile, indelebile per chi come me, negli ultimi anni ne ha viste un po’ di tutti i colori ed ora può godersi in tutta serenità e senza assilli particolari questo traguardo storico: il bello di questo sport (e che in molti tendono a non raccontare perchè, probabilmente, non fa notizia) è che lo stadio diventa una grande famiglia dove tutti fanno festa e la gente che, fino ieri conoscevi solo perchè sono dei nostri fedelissimi della nostra pagina Facebook o ci conoscono anche solo per sentito dire, ti fanno subito sentire uno di loro: per questo la gioia per questo successo insperato quando magnifico va dedicata proprio a tutte queste persone che seguono i miei racconti delle partite, che esprimono la loro opinione senza mancare a volte di un sano confronto di idee sempre civile e nei toni adeguati a quello che, in sostanza, è solamente un gioco che dovrebbe unire e mai dividere.

Allo stadio in compagnia di Laura, Aaron e suo figlio
Allo stadio in compagnia di Laura, Aaron e suo figlio

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO: ieri allo stadio sono stato accompagnato da Laura, persona che conoscevo da una vita attraverso i social e che ho personalmente incontrato ieri, dall’amico Fabio di Palermo, compagno di mille avventure ed a cui devo un grande merito: ha iniziato a parlarmi di Europa probabilmente dagli anni della serie B ed ho sempre ammirato di lui proprio questa determinazione nel credere che, prima o poi, la stagione giusta sarebbe arrivata ed ha avuto ragione lui. Ho avuto il piacere anche di incontrare Aaron e suo figlio allo stadio che arrivavano da Torino (mica dietro l’angolo) e non si volevano perdere la festa per la Dea che vola in Europa; ma, a proposito di distanze incredibili, ho conosciuto anche l’incredibile storia di Andrea, ragazzo della provincia di Mantova che vive e lavora a Barcellona e che ieri non ha voluto rinunciare anche lui a questo evento atteso da una vita per il

Qui al termine della partita con gli amici Fabio, Andrea ed i grandissimi Andrea Conti e Alberto Grassi
Qui al termine della partita con gli amici Fabio, Andrea ed i grandissimi Andrea Conti e Alberto Grassi

popolo atalantino. Li ringrazio anche per avermi aiutato a vincere un po’ la timidezza di fronte ai nostri beniamini che abbiamo incontrato fuori dallo stadio e a cena poichè il sottoscritto se la cava benino con la tastiera e le parole, ma è una persona piuttosto sulle sue e molto timida! Un ultimo pensiero, ma non certo meno importante, anche per la amica Pelko, nerazzurra dalla nascita e anche mia compagna d’avventura in diversi viaggi in giro per l’Europa quando decidevo di prendermi anche io qualche momento di riposo ed a cui sono legatissimo.

I NOSTRI RAGAZZI BUONI COME IL PANE: sembra banale, ma l’ultimo e doveroso ringraziamento va proprio ai nostri ragazzi che si sono dimostrati campioni in campo, ma soprattutto fuori: ho avuto il piacere di conoscere alcuni di loro ieri sera nell’immediato dopo gara per raccogliere foto ed autografi di rito, ma anche nel seguito quando mi sono praticamente ritrovato a cenare nello stesso ristorante dove erano presenti anche alcuni di loro che non si sono minimamente sottratti a scambiare quattro parole, a ricevere i complimenti da parte di un po’ tutti noi ed a scattare nuove fotografie in nostra compagnia: cito in particolare Andrea Conti,

Piccolo collage delle foto scattate ieri fuori dallo stadio e al ristorante con i nostri campioni
Piccolo collage delle foto scattate ieri fuori dallo stadio e al ristorante con i nostri campioni

Alberto Grassi, Remo Freuler e Rafael Toloi giusto per nominare i ragazzi che mi sono rimasti più impressi per la loro semplicità e genuinità a testimonianza del fatto che anche loro si sono immedesimati al meglio nella mentalità bergamasca dove i grandi traguardi raggiunti non fanno montare la testa a nessuno ma, anzi, confermano ancora una volta come questi ragazzi sono semplicemente persone come noi: perchè l’Europa non è solo per gente da caviale e champagne, dalla prossima stagione ci sarà spazio anche per una banda di ragazzi scatenati che proveranno a scrivere una nuova pagina di storia dopo aver frantumato tutti i record possibili della pluricentenaria storia della nostra amata Atalanta.

Un abbraccio a tutti e… FORZA ATALANTA!

Luca Rossi




SuperPapu fino alla fine: l’EuroAtalanta chiude sognando il quarto posto

SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-CHIEVO V. 1-0:  PAPUDANCE PER TUTTI, POI L’EUROFESTA

Con un gol dell’uomo-simbolo di questa straordinaria stagione, l’Atalanta si congeda con una vittoria da questo campionato che la proietta alla quota-monstre di settantadue punti in classifica ed al momentaneo quarto posto: solo stasera, al termine di Crotone-Lazio sapremo se i ragazzi del Gasp hanno messo l’ultima ciliegina sulla torta di un torneo dolcissimo che riporta i colori nerazzurri in Europa a distanza di quasi trent’anni. Grande festa ieri in un Comunale gremito in ogni ordine di posto per un match che ha riservato anche i toccanti momenti dei saluti al calcio giocato di due bandiere come Cristian Raimondi e Giulio Migliaccio a cui lo stadio ha dedicato il meritato tributo per il contributo dato negli anni passati sino ad oggi alla nascita di quella che ormai tutti chiamano EuroAtalanta. Ultima di campionato viva solo a tratti, con un Chievo ordinato che nel primo tempo concede solo un paio di occasioni ai nerazzurri che passano in avvio di ripresa con Gomez e rischiano solo una volta nel finale con Gollini autore di una grande parata; palo di Cristante a metà ripresa a negare il raddoppio ai nostri.

Bergamo: infinita, incredibile, insaziabile: non si può che commentare così anche l’ultima partita di questo campionato da fuori di testa di un’Atalanta che fuori di testa ha mandato tutti noi con numeri da far paura che parlano da soli: settantadue punti, ventun vittorie e un quarto posto al momento virtuale che stasera potrebbe diventare realtà se la Lazio non vince a Crotone. Tutto vero, nessuno scherzo, non siamo impazziti: non vi abbiamo raccontato fantasie o pura utopia da metà ottobre quando, dopo la sconfitta con interna con il Palermo i ragazzi del Gasp avevano messo da parte tre punti in cinque partite. Il futuro nero si è presto colorato di un azzurro cielo infinito sino a contornarsi di stelle, quelle dell’Europa che l’Atalanta conquista a distanza di ventisei anni dall’ultima avventura. E, come titolo di coda di una stagione immensa, non poteva che esserci una vittoria, nonostante una settimana di festeggiamenti per giocatori, staff e tifosi, una volta in campo i Papu boys hanno saputo matare pure il Chievo grazie ad un guizzo dell’argentino che arriva così a quota sedici reti in campionato, eguagliando il connazionale German Denis che a Bergamo è rimasto nel cuore di tutti noi.

L'abbraccio a Giulio Migliaccio e Cristian RaimondiIL TRIBUTO A GIULIO MIGLIACCIO E CR77: una partita non banale in nessuno dei suoi argomenti quella di ieri, che tra le cose ha sancito anche la chiusura di carriera di due pilastri come Raimondi e Migliaccio, ora destinati a un futuro societario: magari non protagonisti in questa stagione, ma che sicuramente hanno scritto negli anni passati la storia di quella che è poi diventata l’attuale Atalanta formato europeo; negli anni meno importanti, nelle partite dove c’era da gettare il cuore oltre l’ostacolo e dove era richiesto cuore e grinta più che tecnica e qualità loro erano lì a fare la differenza. L’applauso di tutto lo stadio, la coreografia della curva a loro dedicata, i ringraziamenti toccanti di due ragazzi semplici che si sono conquistati l’affetto e il cuore di una tifoseria che ha così iscritto il loro nome tra le bandiere ed i simboli di questa società. Difficile potersi dimenticare di loro che adesso sono parte della storia ultracentenaria della società Atalanta.

La spettacolare coreografia della Curva PisaniLA PARTITA: festeggiamenti a parte (di cui continueremo a parlare ampiamente nel prossimo pezzo) dobbiamo anche raccontare il match contro il Chievo. Gasperini (come già ricordato sopra) concede la passerella a Cristian Raimondi, bergamasco e atalantino doc, che a 36 anni appende le scarpette al chiodo lasciando fuori Spinazzola, così come Kessie, a cui viene preferito Cristante mentre trovano conferma tutti gli altri titolari della storica cavalcata verso l’Europa con l’eccezione dell’infortunato Berisha. Qualche cambio anche per Maran nel Chievo dove mancano gli squalificati Castro e Radovanovic, chance così per il giovane Depaoli da interno di centrocampo e De Guzman da play con in porta Seculin e non Sorrentino. La Dea inizia col piglio giusto, trascinata dalla splendida cornice di pubblico, con tanto di coreografia dedicata alla conquista dell’Europa. I ritmi sono alti per essere l’ultima stagionale: la prima occasione da gol è tuttavia degli ospiti con un rasoterra di De Guzman, sul quale Gollini si distende bene, deviando in corner. La risposta nerazzurra è affidata al solito Papu Gomez: serpentina e destro al minuto ventisette che Seculin respinge; poi Raimondi crossa per l’accorrente Conti che colpisce al volo e stavolta è più agile la parata per il portiere del Chievo. Dieci minuti dopo, ancora Gomez ci prova su punizione e palla fuori di un soffio. Un minuto di recupero e il primo tempo va così ai posteri.

2RIPRESA, LA SBLOCCA IL PAPU: l’Atalanta in avvio di ripresa a spinge con sempre più convinzione: Gasperini inserisce Spinazzola per un concedere la passerella finale all’applauditissimo Raimondi, salutato calorosamente da tutti i compagni, oltre che dal pubblico e al settimo la Dea passa: una geniale imbucata di Cristante manda in porta Gomez, freddo a battere Seculin sul primo palo: gol e PapuDance che risuona in tutto il Comunale per il sedicesimo centro per il Papu in campionato, record personale in A e dalla curva parte il coro “resta a Bergamo”. Chissà…

TANTI SPRECI E UN RISCHIO: cinque dalla mezz’ora Petagna ha la palla del raddoppio, su precisa verticalizzazione di Kurtic, ma Seculin fa muro e tiene in partita i suoi. Che poco dopo ci provano con il neoentrato Kiyine ma Gollini è attento a coprire il suo palo. Dall’altra parte è ancora Seculin a salire in cattedra, allungando sul palo al trentunesimo il diagonale dal limite di Cristante. Ma è a otto dalla fine che il Chievo si crea dal nulla un’occasionissima per pareggiare: Pellissier trova il corridoio per l’avanzata di Spolli, che a tu per tu con Gollini non riesce però a superarlo: molto bravo il portiere nerazzurro a uscire con tempi e modi impeccabili.

FINALE, TOCCA ANCHE A GIULIO: scampato il pericolo, il tecnico atalantino inserisce anche Migliaccio, per la gioia di tutto lo stadio: il Chievo a quel punto non ne ha davvero più e l’Atalanta gestisce con ordine i minuti finali sino al triplice fischio del direttore di gara che chiude la stagione di ambo le contendenti, ma apre la festa del popolo atalantino per il coronamento di un sogno nato praticamente dal nulla e diventata una delle più belle favole recenti del calcio italiano. Per i Papu boys la consapevolezza di aver scritto una pagina storica ma anche di una estate che si annuncia rovente: il calciomercato incombe e le offerte sonanti delle squadre avversarie farebbero vacillare chiunque. Prima di pensare alla prossima stagione però è tempo di far festa davanti a migliaia di tifosi.

Festaaaaaa!!!

IL TABELLINO (e le pagelle):

ATALANTA-CHIEVO VERONA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Gomez al 7′ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 7; Masiello 6.5, Caldara 6.5, Toloi 7; Raimondi 6 (dal 5′ s.t. Spinazzola 6.5), Freuler 6.5, Cristante 6.5, Conti 6.5; Kurtic 6.5 (dal 41′ s.t. Migliaccio s.v.); Gomez 7.5 (dal 26′ s.t. Kessie s.v.), Petagna 6.5 – A disposizione: Rossi, Bastoni, Zukanovic, Hateboer, D’Alessandro, Grassi, Mounier, Peüic, Paloschi – All.: Gasperini 8

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Seculin, Cacciatore, Spolli, Cesar, Gobbi; Izco, De Guzman (dal 17′ s.t. Vignato, Depaoli; Bastien; Birsa (dal 26′ s.t. Kiyine), Inglese (dal 1′ s.t. Pellissier) – A disposizione: Sorrentino, Bressan, Gakpe’, Isufaj, Pogliano, Sardo, Frey, Troiani, Rabbas – All.: Maran

ARBITRO: Celi di Bari

NOTE: gara di andata: Chievo V.-Atalanta 1-4 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: Caldara (A) – calci d’angolo: 6-5 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




La Dea con il Chievo per il quarto posto, Mondoatalanta.it vi aspetta allo stadio per l’EuroFesta!

BERGAMO, ORE 18

TITOLI DI CODA: BERGAMO ABBRACCIA E RINGRAZIA I SUOI EROI

Ultimo giorno di scuola che è in realtà un autentico trionfo per l’Atalanta di mister Gasperini che cerca contro il Chievo una vittoria che non sarebbe per nulla banale che consentirebbe ai nerazzurri di piazzarsi al quarto posto momentaneo in attesa della partita della Lazio di domani in quel di Crotone che potrebbe stabilire un nuovo record in una stagione dove Gomez e compagni hanno sgretolato tutti o quasi i primati storici della centenaria società bergamasca. Pubblico atteso delle grandi occasioni al Comunale per il tributo ai ragazzi dopo la straordinaria stagione ormai al tramonto ma anche per rendere omaggio a Cristian Raimondi e Giulio Migliaccio che concludono questa sera la loro carriera da calciatore e che sono attesi a breve da un posto in società. Tanti, tantissimi i motivi di interesse per una serata che si annuncia quindi storica per un’Atalanta che il prossimo campionato disputerà l’Europa League direttamente dalla fase a gironi grazie al quinto posto conquistato matematicamente la scorsa settimana ad Empoli. Mondoatalanta sarà allo stadio per tenervi aggiornati minuto per minuto su quella che si annuncia una splendida serata di festa e sport per i colori nerazzurri: seguite tutti i nostri aggiornamenti dalla nostra pagina Facebook che vi terrà informati con il racconto e gli scatti dei momenti più belli di questo storico giorno per i tifosi nerazzurri.

Ricordiamo invece che, l’appuntamento consueto per il racconto della gara da leggere sul nostro sito è posticipato alla giornata di domani data la nostra presenza allo stadio per il match di questo pomeriggio alle 18.

ANDIAMO TUTTI ALL’ATALANTA!!!

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Serie A, i risultati e la classifica dopo la 37a giornata

INFINITA JUVE: SESTO TITOLO CONSECUTIVO!

La penultima giornata di campionato consacra matematicamente la Juventus campione d’Italia per la sesta volta consecutiva stabilendo un record assoluto in serie A: ai bianconeri basta il facile successo su un Crotone che si giocherà la salvezza all’ultima giornata con l’Empoli, per laurearsi nuovamente campione. Continua la lotta per il secondo posto, con la Roma che, con il successo a Verona, vede avvicinarsi il traguardo nonostante dietro il Napoli non perda un colpo travolgendo con quattro gol la malcapitata Fiorentina. Anche il Milan si qualifica per l’Europa League raggiungendo le già qualificate Lazio e Atalanta; tuttavia i rossoneri dovranno disputare i turni preliminari tra luglio e agosto. In coda, si mette in salvo il Genoa grazie al successo sul Toro mentre va al Pescara la sfida tra deluse con il Palermo; ma ricapitoliamo ora i risultati della giornata e tutti i marcatori con la classifica ad un turno dalla fine della stagione:

I RISULTATI

20/5
ore 18
CHIEVO V.-ROMA 3-5: 15′ Castro (C), 28′ e 58′ El Shaarawy (R), 37′ e 86′ Inglese (C), 42′ e 76′ Salah (R), 83′ Dzeko (R)

ore 20.45
NAPOLI-FIORENTINA 4-1: 8′ Koulibaly (N), 36′ Insigne (N), 57′ e 64′ Mertens (N), 60′ Ilicic (F)

21/5
ore 15
EMPOLI-ATALANTA 0-115′ Gomez (A)

GENOA-TORINO 2-1: 32′ Rigoni (G), 54′ Simeone (G), 89′ Ljajic (T)

JUVENTUS-CROTONE 3-0: 13′ Mandzukic (J), 38′ Dybala (J), 83′ Alex Sandro (J)

MILAN-BOLOGNA 3-0: 69′ Deulofeu (J), 73′ Honda (J), 91′ Lapadula (J)

SASSUOLO-CAGLIARI 6-2: 7′ Magnanelli (S), 12′ Berardi (S), 13′ Politano (S), 25′ Sau (C), 34′ Sensi (S), 56′ Iemmello rig. (S), 60′ Ionita (C), 90′ Matri (S)

UDINESE-SAMPDORIA 1-1: 6′ Thereau (U), 64′ Muriel rig. (S)

ore 20.45
LAZIO-INTER 1-3: 18′ rig. Keita (L), 31′ Andreolli (I), 37′ aut. Hoedt (I), 74′ Eder (I)

22/5
ore 20.45
PESCARA-PALERMO 2-0: 15’ Muric (PE), 87′ Mitrita (PE)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus* 88 37 28 4 5 75 26
V P N N V
2 Roma 84 37 27 3 7 87 36
V V V P V
3 Napoli 83 37 25 8 4 90 37
V V V VN
4 Lazio 70 37 21 7 9 73 48
P P V V V
5 Atalanta 69 37 20 9 8 61 41
V N N N V
6 Milan 63 37 18 9 10 56 43
V N P N P
7 Inter 59 37 18 5 14 67 47
V P P P P
8 Fiorentina 59 37 16 11 10 61 55
P V N P V
9 Torino 50 37 12 14 11 66 63
P P N N V
10 Sampdoria 48 37 12 12 13 47 51
NNP N P
11 Sassuolo 46 37 13 7 17 55 58
V V N VN
12 Udinese 45 37 12 9 16 45 51
NP N P V
13 Cagliari 44 37 13 5 19 53 75
P V P V P
14 Chievo 43 37 12 7 18 43 60
P N N V P
15 Bologna 41 37 11 8 18 39 56
P V P V P
16 Genoa 36 37 9 9 19 36 61
V P V P P
17 Empoli 32 37 8 8 21 28 59
P P V P V
18 Crotone 31 37 8 7 22 31 57
P V V N V
19 Palermo** 23 37 5 8 24 31 76
P V N V P
20 Pescara** 17 37 3 8 26 35 79
V P P P P

*campione d’Italia
**retrocessa in serie B




Le pagelle di Empoli-Atalanta

MASIELLO EROE DI GIORNATA, PAPU DA INCORNICIARE

Partita che ha viaggiato su ritmi piuttosto alternati ma che i nerazzurri hanno comandato in lungo e in largo senza però riuscire a chiudere, soffrendo così fino al fischio finale: la bravura tecnica e di motivatore di Gasperini si è vista anche oggi contro un avversario che, sulla carta, aveva motivazioni ben più alte di quella di Gomez e compagni che invece hanno blindato l’Europa con un successo, quando avrebbero addirittura potuto accontentarsi di un pari. Bene in difesa Masiello, con quel doppio, incredibile salvataggio sulla linea che vale più di un gol, ma anche Freuler e Conti si fanno valere come sempre. Da rivedere Gollini, non impeccabile in alcune circostanze.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: bastava un punto si diceva… non a lui, che ne fa tre e blinda non solo il quinto posto ma può anche permettersi di sognare il quarto qualora l’Inter sgambetti la Lazio questa sera. Esaurito ormai ogni tipo di aggettivo per definire l’autentico miracolo sportivo ideato da quest’uomo in quel di Bergamo non possiamo che ribadire anche la mentalità vincente di una squadra che non soffre per nulla i bagordi del traguardo europeo festeggiato settimana scorsa e vince, senza concedere sconti ad un avversario disperato. Grande!

GOLLINI 5.5: non una giornata particolarmente impegnativa per lui però non è impeccabile in uscita nell’unica, vera, clamorosa occasione per l’Empoli. Per fortuna c’è Masiello a “sostituirlo” al meglio…!

TOLOI 7: muro la dietro, l’Empoli non combina gran che ma lui si fa trovare sempre pronto.

CALDARA 7: un paio di pasticci nel primo tempo che non portano a danni particolari, poi però nella ripresa esce d’autorità lasciando anche lui solo le briciole agli avversari. Bene.

MASIELLO 8: un primo tempo un po’ incerto in cui aveva anche rimediato una sciocca ammonizione, poi nella ripresa quel doppio salvataggio sulla linea che vale come un gol, se non di più. Grande!

Papu Gomez esultaCONTI 7: carbura col passare dei minuti anche lui in versione biondo platino: il parrucchiere non gli ha però tolto forze e concentrazione per giocare la sua ennesima ottima partita. 

KESSIE 6.5: in campo per un tempo e mezzo, alterna buone cose a momenti un po’ meno entusiasmanti (GRASSI 6: venti minuti discreti, può così festeggiare anche lui sotto la curva nel finale con i compagni).

FREULER 6.5: anche lui in versione “giallo oro”, ha anche una buona opportunità nel primo tempo che però il portiere dell’Empoli gli manda in corner con una gran parata.

SPINAZZOLA 6.5: spinge come al solito e va anche vicino al gol, peccato per non averla angolata un po’ di più quella palla che avrebbe meritato miglior fortuna. (HATEBOER s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile).

KURTIC 6.5: mezzo punto in meno per quella clamorosa occasione a inizio ripresa che poteva chiudere il conto con ampio anticipo. Tutto sommato però si fa sentire il suo rientro in campo dopo essere stato in panchina nel match contro il Milan di sabato scorso.

PETAGNA 6: palloni oggi ne vede davvero pochini, in un paio di occasioni fa sponda per il Papu ma conclusioni in porta da parte sua non pervenute. Benino. (PALOSCHI s.v.: nel finale ha l’occasione clamorosa di mettere anche lui la firma su questa stagione memorabile dell’Atalanta ma sbaglia clamorosamente, confermando quanto le annate che nascono storte è davvero difficile rimetterle in sesto. Peccato).

GOMEZ 8: altro giro, altra magia. Ancora un gol per lui: ha iniziato mettendo a segno il gol con il Crotone nella gara che ha cambiato la stagione e con il gol di oggi blinda lui il quinto posto dell’Atalanta. Ovunque la si guarda questa Dea spunta la faccia di questo campione che ha regalato un sogno a tutti noi tifosi. Grandissimo!

TOP…

MASIELLO: non che ci sia molto da aggiungere anche sulla sua stagione a tratti strepitosa, ma il doppio salvataggio sulla linea di oggi nel giro di pochi secondi è la conferma di quanto questo ragazzo sia fondamentale nell’ottica di una difesa che ha subito davvero pochissimo in questa stagione. Applausi!

GOMEZ: idem come sopra, anche per lui ogni altro complimento diventa superfluo: contro il Chievo la prossima settimana può con un gol eguagliare il record di gol segnati da un altro indimenticato argentino passato in quel di Bergamo di regente: quel Tanque Denis che, anche se distante migliaia di chilometri, fa sempre il tifo per la sua amata Dea. Godiamoci i prodigi di questo campione che festeggia al meglio la convocazione con la maglia dell’Argentina.

…& FLOP

GOLLINI: non impegnatissimo oggi, ma nell’unica occasione per i toscani non è apparso impeccabile in uscita; deve giocarsi al meglio le sue possibilità visto anche il futuro non proprio così scontato del compagno di squadra Berisha che potrebbe consegnargli i galloni da titolare la prossima stagione dove, tra campionato e Europa, dovrà dimostrare grande maturità tra i pali.




Altro che pancia piena, l’Atalanta sbanca anche Empoli: in Europa dalla porta principale!

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

EMPOLI-ATALANTA 0-1: PAPU BLINDA IL QUINTO POSTO

Un gol del Papu Gomez in avvio regala all’Atalanta la vittoria sul campo dell’Empoli che le consente di blindare il quinto posto dal possibile assalto del Milan: serviva un punto, ma i ragazzi del Gasp dimostrano di non sapersi accontentare e passano con merito in terra toscana in una gara dove i nerazzurri risultano superiori in ogni punto del campo ma si concedono anche qualche calo di tensione di troppo che, fortunatamente, non porta a conseguenze irreparabili contro un Empoli generoso ma in difficoltà per tutto il match. Primo tempo che, oltre al gol del Papu, regala davvero poche emozioni mentre nella ripresa i ragazzi del Gasp provano subito a chiudere la gara in un paio di occasioni ma ringraziano poi superMasiello che salva due volte sulla linea nel giro di pochissimi secondi quella che è la più clamorosa occasione dei padroni di casa; finale in controllo  della Dea che nel finale spreca anche due clamorose palle per il raddoppio con Conti prima e Paloschi poi ma va bene così. E’ quinto posto, con la Lazio (quarta, ma che deve ancora giocare) distante una sola lunghezza ad una giornata dalla fine: questo campionato ce lo ha insegnato… sognare non costa nulla!

Empoli: l’ultimo passo da compiere e poi potrà davvero essere festa completa: un ultimo ostacolo che è rappresentato da un punticino che darebbe all’Atalanta la conferma matematica di quel quinto posto che non rappresenta solo eguagliare il miglior piazzamento in campionato nella centenaria storia nerazzurra, ma anche evitare i due turni preliminari per l’accesso all’Europa League. Già, perchè se abbiamo in lungo e in largo celebrato il ritorno in Europa di Bergamo e dei tifosi atalantini, per evitare l’insidia dei primi due turni di coppa con inizio a fine luglio ed approdare subito ai gironi che prenderanno il via a settembre ai ragazzi del Gasp basta un pari o una vittoria ad Empoli oppure che il Milan non superi il Bologna per poter mettere la ciliegina sulla torta a questa straordinaria stagione. Occhio però ai toscani, che si sono ritrovati in piena bagarre-salvezza dopo l’incredibile rincorsa del Crotone nelle ultime giornate che ha inguaiato proprio l’Empoli (distante un punto ) e il Genoa (a due lunghezze dai calabresi).

GIOCANO I TITOLARISSIMI: conscio dell’importanza della gara, mister Gasperini non concede spazio ad alcun turnover, schierando la miglior formazione possibile con i soli Gollini (in porta per l’infortunio accorso a Berisha che gli farà saltare le ultime due di campionato) e Kurtic (al posto di Cristante) unica variazione rispetto all’undici che ha pareggiato con il Milan sabato scorso con in avanti i soliti Petagna e Gomez, fresco di convocazione in nazionale Argentina. Nei padroni di casa c’è  l’esperienza di Maccarone al fianco di Pucciarelli in attacco con Martuscello che sceglie Buchel in mezzo e recupera Mchedlidze che però parte dalla panchina.

EUROPAPU LA SBLOCCA: buona la cornice di pubblico al Castellani con la società che, vista l’importanza della gara, ha optato per prezzi popolari che hanno portato in gran numero i tifosi toscani allo stadio con il match che prende il via e, tra i nerazzurri, spiccano le teste biondo platino di Conti e Freuler ed i capelli quasi rasati di Caldara: cosa non si fa per l’Europa…! Spingono subito dalle prime battute i padroni di casa, ma al primo vero break l’Atalanta riesce a sbloccarla con il suo uomo-simbolo di questa straordinaria stagione, quel Papu Gomez che carica il tiro dal limite dell’area e fa centro anche con la complicità del portiere Skorupski apparso non impeccabile nell’occasione.

GASP RICHIAMA I SUOI: l’Empoli prova subito a reagire al gol subito e si rende pericoloso al diciottesimo quando, sugli sviluppi di una punizione di Maccarone, prova la conclusione Bellusci con la sfera che esce sul fondo non di molto. Tensione evidente in casa toscana, ne è prova al ventiduesimo un battibecco piusttosto vivace tra Conti e Pasqual, con Kessie che si inserisce nella discussione e l’arbitro che risolve la questione ammonendo i primi due. Tanti errori da ambo le parti con Gasperini che si imbestialisce per alcune palle gestite in maniera troppo superficiale dai suoi che tornano a farsi vedere a due dalla mezz’ora con un doppio tentativo di Freuler che viene respinto in corner da Skorupski. Primo tempo che non riserva tantissime emozioni da li in avanti, con l’orologio che scorre velocemente sino al fischio del direttore di gara che, dopo un minuto di recupero, manda le squadre al riposo con i ragazzi del Gasp avanti grazie al gol di Papu Gomez.

LA DEA MOSTRA I MUSCOLI: prende il via la ripresa con gli stessi undici nerazzurri che hanno chiuso la prima parte di gara e con i nerazzurri che provano in avvio a chiudere definitivamente i conti andando ad un passo dal raddoppio al settimo quando Gomez scappa via e mette in mezzo in area un vero e proprio cioccolatino per Kurtic che conclude ma trova la grande opposizione di Skorupski che evita il raddoppio ai nerazzurri che sfioreranno nuovamente il gol un minuto dopo quando Kessie apre per Petagna che smarca poi ancora il Papu la cui conclusione è deviata in angolo.

MASIELLO SUPEREROE!: l’Empoli che era rimasto sin li a guardare in questa ripresa, a ridosso del quarto d’ora confeziona una doppia, clamorosa occasione per trovare il pari con Maccarone che riesce a liberarsi in area sulla sinistra, serve El Kaddouri con la porta sguarnita, primo tiro respinto da Masiello, secondo tiro che sembra entrare in porta, ma ancora Masiello interviene miracolosamente e allontanta il pallone.

CONTI SCIUPONE: primo cambio per mister Gasperini che arriva al venticinquesimo con Kessie che lascia il campo al posto di Grassi; il caldo si fa sentire in campo con il ritmo che cala vistosamente in una ripresa sin qui comunque vivace: alla mezz’ora tocca anche a Paloschi entrare in campo al posto di un esausto Petagna. E proprio il neo entrato confeziona un pericolosissimo contropiede per i nerazzurri a cinque dalla fine, pallone rasoterra in area per Conti che manda alle stelle l’occasione per chiudere la partita.

QUINTO POSTO BLINDATO!: a quattro dalla fine l’Empoli ci prova su punizione con Pasqual ma Gollini controlla agevolmente il tentativo del giocatore toscano in un finale di gara in cui nessuno è ancora l’Atalanta a cercare il raddoppio in pieno recupero con Paloschi, che fallisce a tu per tu con il portiere una facilissima occasione. Poco cambia però per i ragazzi del Gasp che con questo successo blindano il quinto posto e si assicurano l’accesso diretto ai gironi di Europa League. Serviva un punto, ne sono arrivati tre con il quarto posto che (per ora, la Lazio giocherà questa sera) è li, distante solo un punto…

IL TABELLINO:

EMPOLI-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-1)

RETE: Gomez al 13′ p.t.

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Bellusci, Costa, Pasqual; Krunic (al 5′ s.t. Dimarco), Buchel (33′ p.t. Diousse), Croce; El Kaddouri; Pucciarelli (al 20′ s.t. Thiam), Maccarone – A disp.: Pelagotti, Zambelli, Veseli, Barba, Cosic, Zajc, Tello, Marilungo, Mchedlidze – Allenatore: Martusciello

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie (al 25′ s.t. Grassi), Freuler, Spinazzola (dal 38′ s.t. Hateboer); Kurtic; Petagna (al 33′ s.t. Paloschi), Gomez – A disp.: Rossi, Zukanovic, Raimondi, Bastoni, Cristante, D’Alessandro, Migliaccio, Pesic, Mounier – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Empoli 2-1 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: Pasqual, Buchel, El Kaddouri (E); Conti, Masiello (A) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.