Tim Cup, i risultati degli ottavi di finale

SORPRESA-CESENA, LE BIG PASSANO TUTTE

Ottavi di finale di coppa Italia che riservano una sola, grande sorpresa: il Cesena (formazione di serie B), vince in casa del Sassuolo e conquista per la seconda volta nella sua storia i quarti di finale di coppa Italia. Nei restanti match nessuna sorpresa, con le grandi del campionato che passano tutte il turno non senza qualche difficoltà: l’Inter supera il Bologna solo ai supplementari, la Fiorentina piega il Chievo con un dubbio rigore nel finale. Poker della Roma alla Samp, ok anche la Lazio. Ecco il quadro completo di tutti i risultati con le squadre promosse al turno successivo sottolineate:

I RISULTATI

10/1
ore 21
Napoli-Spezia 3-1: 3′ p.t. Zielinski (N), 35′ p.t. Piccolo (S), 11′ s.t. Giaccherini (N), 12′ s.t. Gabbiadini (N)

11/1
ore 17.30
Fiorentina-Chievo V. 1-0: 48′ s.t. Bernardeschi (F)

ore 20.45
Juventus-Atalanta 3-2: 22′ pt Dybala (J), 34′ pt Mandzukic (J), 26′ st Konko (A), 30′ st rig. Pjanic (J), 36′ st Latte Lath (A)

12/1
ore 21
Milan-Torino 2-1: 27′ p.t. Belotti (T), 16′ st Kucka (M), 18′ st Bonaventura (M)

17/1
ore 21
Inter-Bologna 3-2 (2-2 al 90′, 3-2 d.t.s.): Murillo (I) al 33′ p.t., Palacio (I) al 39′ p.t., Dzemaili (B) al 43′ p.t., Donsah (B) al 28′ s.t., Candreva (I) all’8′ p.t.s.

18/1
ore 17.30
Sassuolo-Cesena 1-2: Pellegrini (S) al 4′ p.t.; Ciano (C) su rigore al 36′, Laribi (C) al 39′ s.t.

ore 20.45
Lazio-Genoa 4-2: 20′ p.t. Djordjevic (L), 31′ p.t. Hoedt (L), 41′ p.t. Pinilla (G), 45′ p.t. Pandev (G), 25′ s.t. Milinkovic-Savic (L), 30′ s.t. Immobile (L)

19/1
ore 21
Roma-Sampdoria 4-0: 40′ p.t. e 45′ s.t. Nainggolan, 3′ s.t. Dzeko, 16′ El Shaarawy




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 20a giornata

SORPRESA JUVE, SCONFITTA A FIRENZE: CAMPIONATO RIAPERTO?

Il girone di ritorno del campionato di serie A si apre con, a sorpresa, il K.O. della Juventus in casa della Fiorentina e con la Roma che, vincendo ad Udine, si porta ad un solo punto dai bianconeri che, tuttavia, hanno ancora una gara da recuperare contro il Crotone. Quinto successo consevutivo per l’Inter di Pioli che battendo il Chievo risale ulteriormente la classifica. In coda, situazione ormai disperata per le ultime tre della classe che paiono ormai con più di un piede in serie B. Rivediamo ora quanto accaduto in questo turno di campionato con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

14/1
ore 18
Crotone-Bologna 0-1: 51′ Dzemaili (B)

ore 20.45
Inter-Chievo V. 3-1: 34′ Pellissier (C), 69′ Icardi, 86′ Perisic, 93′ Eder (I)

15/1
ore 12.30
Cagliari-Genoa 4-1: 28′ Simeone (G), 39′ Borriello (C), 44′ Joao Pedro (C), 60′ Borriello (C), 64′ rig. Farias (C)

ore 15
Lazio-Atalanta 2-1: 21′ Petagna (A), 46′ Milinkovic-Savic (L), 68′ rig. Immobile (L)

Sassuolo-Palermo 4-1: 9′ Quaison (P), 15′ Matri (S), 24′ Ragusa (S), 66′ Matri (S), 83′ Politano (S)

Udinese-Roma 0-1: 12′ Naingollan (R)

Sampdoria-Empoli 0-0 

Napoli-Pescara 3-1: 47′ Tonelli (N), 49′ Hamsik (N), 85′ Mertens (N), 94′ rig. Caprari (P)

ore 20.45
Fiorentina-Juventus 2-1: 37′ Kalinic (F), 54′ Badalj (F), 58′ Higuain (J)

16/1
Torino-Milan 2-2: 21′ Belotti (T), 26′ Benassi (T), 55′ Bertolacci (M), 60′ rig. Bacca (M)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 45 19 15 0 4 40 16
P V V V V
2 Roma 44 20 14 2 4 41 18
V V V P V
3 Napoli 41 20 12 5 3 45 23
V V N V V
4 Lazio 40 20 12 4 4 35 22
V V P V V
5 Milan 37 19 11 4 4 30 22
NV N P V
6 Inter 36 20 11 3 6 33 23
V V V V V
7 Atalanta 35 20 11 2 7 32 24
P V V N P
8 Fiorentina 30 19 8 6 5 30 25
V N P V V
9 Torino 30 20 8 6 6 38 29
NNV P P
10 Cagliari 26 20 8 2 10 31 44
V P V P P
11 Udinese 25 20 7 4 9 25 27
P P N V V
12 Chievo 25 20 7 4 9 21 27
P P P V V
13 Sampdoria 24 20 6 6 8 22 26
NP N P P
14 Bologna 23 19 6 5 8 18 25
V P V N P
15 Genoa 23 20 6 5 9 22 27
P P P P P
16 Sassuolo 21 20 6 3 11 28 34
V N P P P
17 Empoli 18 20 4 6 10 11 26
NV P VN
18 Palermo 10 20 2 4 14 17 40
P P N V P
19 Crotone 9 19 2 3 14 14 34
P P P V P
20 Pescara 9 19 1 6 12 15 36
P N P PN



Le pagelle di Lazio-Atalanta

BERISHA, REGALO DA EX; FREULER CON PERSONALITA’

Partita non delle migliori per i nerazzurri oggi, ma sicuramente all’altezza dell’avversario affrontato in un match perso per un episodio (quello del rigore) in cui Berisha è apparso tutt’altro che sicuro determinando il penalty decisivo per il fallo su Immobile. In difesa da rivedere anche Zukanovic, troppo distratto in occasione del pari, mentre in mezzo Freuler sta riuscendo a non far rimpiangere la partenza di Gagliardini. Torna al gol Petagna in attacco ma, purtroppo, c’è poco da festeggiare se non la gioia personale.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: peccato, alla fine le prova un po’ tutte ma i suoi avevano probabilmente il fiato corto dopo la gara in settimana contro la Juve che ha portato prestigio da una parte ma ha bruciato energie dall’altra. Peccato, i suoi ne escono magari un po’ ridimensionati ma dopo essercela giocata per l’ennesima volta.

BERISHA 5: e adesso chi li sente tutti quelli del “ah, se giocava Sportiello…”: purtroppo è complice involontario della sconfitta della squadra con quella uscita un po’ avventata su Immobile che causa il rigore decisivo ai fini delle sorti del match. Peccato, speriamo possa rifarsi quanto prima!

MASIELLO 6: una gara tutto sommato sufficiente, poche sbavature per lui.

CALDARA 6.5: bravo, sicuramente tra i migliori dietro, concede poco agli avversari ed è autore di un paio di chiusure veramente ben fatte.

ZUKANOVIC 5: anche per lui, oggi una brutta giornata: si fa anticipare di Milinkovic-Savic in occasione dell’1-1 che arriva a fil di sirena del primo tempo e a quel punto cambia tutto. (D’ALESSANDRO s.v.: dentro nel finale, qualche pallone e giocato e niente più…)

CONTI 5.5: bene nel primo tempo, ma nella ripresa cala vistosamente oltre che apparir in po’ troppo nervoso.

KONKO 6: nemmeno mezz’ora per lui, poi noie muscolari costringono al cambio l’ex di turno. (GRASSI 6: discreta la sua prova, senza particolari acuti ma con il giusto contributo la in mezzo).

Freuler in azioneFREULER 6.5: bella la sua azione che porta all’assist che vale il gol del vantaggio. Un’altra partita ben giocata che fa rimpiangere un po’ meno la partenza di Gagliardini.

SPINAZZOLA 5.5: troppi palloni persi in maniera abbastanza banale; oggi non era sicuramente la sua giornata migliore.

KURTIC 6: nel primo tempo fa tanto lavoro sporco e la sua prova è sicuramente di spessore, nella ripresa cala con il passare dei minuti e finisce per essere sostituito. (PALOSCHI s.v.: dentro pure lui nell’assalto finale; non pervenuto).

PETAGNA 7: ritrova il gol lui, ma i suoi escono a mani vuote; sembra quasi una beffa di fronte alla sua ennesima partita giocata su grandissimi livelli. Bravo!

GOMEZ 6.5: parte velocissimo ma subisce un colpo che fa temere il peggio, poi riesce a recuperare ma si nota come la sua partita sia un po’ condizionata dallo spavento iniziale. Nonostante tutto, bene.

TOP…

PETAGNA: il mister ha detto che il girone di ritorno gli porterà anche i gol e fino adesso la previsione pare azzeccata; peccato che non possa godersi con i compagni un risultato positivo che sicuramente avrebbero meritato. Simbolo di una squadra che non molla il suo sogno e vuol continuare a crederci! Grande!

FREULER: molti si sono disperati dopo la partenza di Gagliardini, ma questo ragazzo con il passar delle giornate sta dimostrando che forse i ricambi il mercato li deve portare in altri reparti, perchè in quel ruolo sta facendo cose egrege.

…& FLOP!

BERISHA: si potrebbe quasi dire… un regalo da ex! Quel fallo che porta al rigore decisivo per le sorti della gara è apparso veramente evitabile, considerando anche il fatto che l’attaccante avava l’angolo chiuso per la conclusione. Peccato.

ZUKANOVIC: si dimentica di Savic al momento dell’1-1 mentre nel complesso appare poco sicuro in un reparto che oggi ha concesso un po’ troppo. Peccato.




Si sblocca Petagna, ma la Lazio rimonta: l’Atalanta cade, l’Europa si allontana

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 2-1: PECCATO, BIANCOCELESTI BESTIA NERA

Sconfitta in rimonta per la squadra di Gasperini, che torna a mani vuote dalla sfida dell’Olimpico contro la Lazio al termine di una gara giocata discretamente da Gomez e compagni, che passano con Petagna per primi dopo un avvio sofferto, ma vengono poi rimontati dalle reti di Savic a fine primo tempo e dal rigore di Immobile a metà ripresa dopo che proprio il secondo tempo era iniziato con il giusto piglio da parte degli uomini del Gasp. Sfuma quindi il sogno di sorpasso ai biancocelesti, e si ridimensiona probabilmente anche quello europeo nonostante la classifica assolutamente eccezionale. Peccato, ma guai ad abbattersi.

Roma: ritrovarsi, un girone dopo. Lazio e Atalanta iniziano la loro seconda parte di campionato e tante cose sono cambiate da quel match di fine agosto che fece grandinare gol sul Comunale con i biancazzurri di Simone Inzaghi che la spuntarono per 4-3 sulla prima Atalanta del Gasp che iniziò la stagione tra mille preoccupazioni: e chi l’avrebbe detto che a distanza di mesi queste due belle realtà del nostro calcio si giochino oggi una sfida che vale un’altra fetta di sogno europeo per Gomez e compagni che trovano i biancocelesti a soli due punti di distacco in una sfida inimmaginabile solo un paio di mesi fa. Eppure quest’Atalanta continua a stupire, e lo ha fatto anche mercoledì uscendo dalla coppa a testa altissima e facendo venir più di qualche grattacapo alla Juve dei campioni che la ha alla fine spuntata fermando la corsa dei nerazzurri agli ottavi di finale. Mister Gasperini sa quindi bene l’importanza di provare a far risultato oggi per cercar di restare li nel gruppo delle grandi e continuare a sognare.

SORPRESA KONKO: rispetto al match vincente in casa del Chievo mister Gasperini cambia qualcosa nel match contro i laziali con Caldara e Konko (dopo l’ottimo secondo tempo, con gol, in coppa Italia a Torino) che trovano posto nell’undici iniziale con Toloi e Grassi che partono dunque inizialmente dalla panchina mentre in avanti non cambia nulla con Kurtic a supporto del duo Gomez-Petagna. Nei padroni di casa, Inzaghi può contare su un centrocampo solido con Biglia e Lulic punti di forza e con un tridente davanti composto da Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Immobile.

LA LAZIO SPINGE…: il match prende il via con i padroni di casa che spingono sin dalle prime battute ed Immobile che al terzo ci prova da fuori mandando sul fondo non di molto il pallone; i nerazzurri rispondono al quarto con una bella combinazione tra Petagna per Gomez che entra in area e conclude in diagonale peccando però di precisione e rischiando anche di farsi male nell’occasione ma per fortuna senza solo uno spavento per il Papu. Gioca comunque meglio la squadra di Inzaghi, che al tredicesimo va vicina al vantaggio con Luiz Alberto, la cui conclusione in area è deviata in maniera decisiva da Berisha sul palo.

…MA SPUNTA PETAGNA!: l’Atalanta supera il suo momento di sofferenza e ne esce alla grande al ventesimo trovando l’azione giusta per sbloccare il match quando Freuler approfitta alla grande di un errato movimento della difesa laziale offrendo un pallone al bacio per Petagna che ha tempo di coordinarsi e battere a rete in maniera vincente: la squadra del Gasp è avanti all’Olimpico!

SAVIC NEL FINALE, 1-1: la partita cambia, con la Lazio che pare aver subito un po’ il contraccolpo del gol subito ed un’Atalanta che gestisce senza più soffrire come in avvio di gara ma deve rinunciare a Konko a ridosso della mezz’ora con Grassi che prende il suo posto in campo. Gara che resta piuttosto spezzettata e a tratti anche nervosa, ne testimonia su tutti l’espulsione del tecnico dei padroni di casa Simone Inzaghi a sei dalla fine per le eccessive proteste. La squadra del Gasp deve però arrendersi nel primo dei tre minuti di recupero concessi nel primo tempo quando la Lazio trova il gol del pari sugli sviluppi di un calcio di punizione con la testa di Milinkovic-Savic che batte Berisha per il punto dell’1-1: primo tempo che andrà così in archivio due minuti dopo con il match in equilibrio.

DUE OCCASIONI: ripresa che parte e l’Atalanta è subito pericolosa al quarto quando una disattenzione difensiva dei laziali concede un ghiotto pallone a Kurtic in area con la conclusione dell’ex giocatore della Fiorentina che finisce però sull’esterno della rete; poi Petagna al tredicesimo prova la gran botta da fuori con il pallone che scende appena sopra la traversa della porta di Marchetti.

IMMOBILE DI RIGORE, 2-1: in un secondo tempo sin qui poco emozionante, il lampo arriva più o meno a metà della seconda frazione quando Immobile scatta sul filo del fuorigioco e brucia la difesa nerazzurra andando a contrasto con Berisha: per l’arbitro è calcio di rigore che l’ex attaccante del Torino va sul dischetto e realizza per il gol che consente ai padroni di casa di ribaltare il match.

FINALE NERVOSO: con i suoi a dover rincorrere, mister Gasperini cambia volto alla squadra andando ad inserire prima Paloschi al posto di Kurtic e, pochi minuti dopo, D’Alessandro al posto di Zukanovic giocandosi il tutto per tutto in un finale particolarmente acceso dove anche il tecnico atalantino viene allontanato per proteste ma in cui la Lazio trova le giuste contromisure per arginare gli ultimi, vani tentativi di un’Atalanta che è costretta allo stop in quel dell’Olimpico, rallentando anche la sua corsa verso l’Europa che, con tutte le altre davanti che corrono a mille, diventa piuttosto complicata. Nulla comunque è perduto, anche perchè la squadra ha probabilmente anche risentito dell’impegno in settimana di coppa con la Juventus in cui hanno giocato buona parte dei titolari oggi in campo. Voltiamo pagina, questa classifica è ancora una meraviglia!

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: Petagna al 21′ p.t., Milinkovic-Savic al 46′ p.t., Immobile (rig.) al 23′ s.t..

LAZIO (3-4-2-1): Marchetti; Bastos, de Vrij, Radu; Felipe Anderson (dal 36′ s.t. Wallace), Biglia, Parolo, Lulic; Milinkovic-Savic, Luis Alberto (dal 10′ s.t. Patric); Immobile (dal 41′ s.t. Djordjevic) – A disposizione: Strakosha, Vargic, Patric, Basta, Hoedt, Lukaku, Murgia, Leitner, Kishna, Lombardi – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Masiello, Caldara, Zukanovic (dal 33′ s.t. D’Alessandro); Conti, Konko (dal 28′ p.t. Grassi), Freuler, Spinazzola; Kurtic (dal 29′ s.t. Paloschi), Petagna, Gomez – A disposizione: Gollini, Mazzini, Toloi, Bastoni, Suagher, Melegoni, Migliaccio, Raimondi, Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Torino.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 3-4 – ammoniti Immobile (L), Parolo (L), Lulic (L), Biglia (L), Milinkovic-Savic (L), Conti (A) e Grassi (A) – espulsi gli allenatori Inzaghi (L) e Gasperini (A) – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




Via al girone di ritorno: la Lazio misura la voglia di Europa dell’Atalanta

ROMA, ORE 15

E’ UNO SCONTRO DIRETTO: GIOCHIAMOCELA SENZA PAURA!

Inizia il girone di ritorno per il campionato di serie A e per l’Atalanta di Gasperini c’è l’importante match in casa della Lazio per quello che è un vero e proprio scontro per l’Europa: dopo l’eliminazione in coppa Italia per mano della Juventus, i nerazzurri tornano quindi in campo per tentare di proseguire il sogno che sin qui li ha portati a ridosso di un posto nelle coppe Europee. Gara tosta quella di oggi contro una Lazio che ha mostrato bel gioco per tutto il girone di andata e può contare su importanti individualità in grado di fare la differenza anche se i nerazzurri hanno più volte dimostrato di non aver certo paura di avversari più quotati. Si gioca alle 15, non perdetevi il racconto della gara in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio del direttore di gara, la cronaca (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmare Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (3-4-2-1): 22 Marchetti; 15 Bastos, 3 De Vrij, 26 Radu; 10 F. Anderson, 16 Parolo, 20 Biglia, 19 Lulic; 21 Milinkovic-Savic, 18 Luis Alberto; 17 Immobile – A disp.: 1 Strakosha, 6 Lukaku, 13 Wallace, 2 Hoedt, 4 Patric, 8 Basta, 96 Murgia, 23 Leitner, 7 Kishna, 25 Lombardi, 9 Djordjevic – All.: S. Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 3 Toloi; 24 Conti, 88 Grassi, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 47 Mazzini, 6 Zukanovic, 25 Konko, 77 Raimondi, 8 Migliaccio, Suagher, 94 Melegoni, 7 D’Alessandro, 9 Pesic, 43 Paloschi – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino




La Juve scappa ma soffre il ritorno di un’Atalanta che sfiora l’impresa: fuori a testa altissima!

TIM CUP, OTTAVI DI FINALE

JUVENTUS-ATALANTA 3-2: KONKO E LATTE SPAVENTANO LA JUVE

Pronostico rispettato nel match degli ottavi di coppa Italia con la Juventus che supera l’Atalanta del Gasp che, dopo un primo tempo un po’ troppo timido, nella ripresa rende la vita complicata ai bianconeri che nel primo tempo erano avanti di due gol grazie Dybala e Mandzukic; poi la rete di Konko accende una prima volta le speranze atalantine che impattano però sul rigore di Pjanic che riporta la squadra di Allegri avanti di due reti ma, a dieci dalla fine, la rete del giovanissimo Latte Lath regala ai nerazzurri un finale di rincorsa dove i bianconeri riescono tuttavia a difendersi con ordine e non rischiare più. La Juventus va così agli ottavi, ai ragazzi del Gasp gli applausi e la consapevolezza di essere usciti dalla competizione a testa altissima!

Torino: nel gelo dello Stadium l’Atalanta ci riprova: ad un mesetto e qualcosina in più dal match contro la Juve in campionato, riecco i ragazzi del Gasp sul luogo dove la corsa si fermò, pur temporaneamente, contro la corazzata bianconera e che oggi si ripropone come sfida valida per gli ottavi di finale di coppa Italia: sfida secca con la meglio piazzata che ha il vantaggio di giocare in casa per via di un regolamento di Coppa Italia piuttosto curioso e tendente a favorire ovviamente i club più forti e blasonati. Toccherà a Petagna e compagni cercar di invertir un pronostico a dir poco proibitivo.

ALTRO CHE TURN-OVER: alla lettura delle formazioni iniziali, in barba alle indiscrezioni della vigilia, stupisce mister Gasperini con le sue scelte in un undici atalantino che è pressochè simile alla formazione titolare con la sola eccezione di Gomez non ancora del tutto recuperato da qualche colpo proibito durante il vittorioso match col Chievo; niente turnover quindi ma spazio a Caldara in difesa al rientro dopo l’influenza, con D’Alessandro e Kurtic nel tridente con Petagna. Nella Juve, detentrice del trofeo, Allegri davanti sceglie Dybala e Mandzukic mentre in mezzo Hernanes e il neoacquisto Rincon partono dal primo minuto con Asamaoh e Lichtsteiner sugli esterni.

AVVIO EQUILIBRATO: buon avvio di gara di un’Atalanta che appare determinata e che dopo un minuto va subito alla conclusione con una bella azione di Grassi, che entra in area e conclude però tra le braccia di Neto. Poi al decimo Petagna ci prova di testa in occasione di un corner ma con mira ampiamente alta. Alla prima offensiva, i padroni di casa sono subito pericolosissimi, complice anche un liscio incredibile di Caldara su un pallone vagante in area che finisce così sulla pancia di Mandzukic che colpisce il palo di pancia e la difesa poi devia in corner; due minuti dopo protesta Dybala per un contrasto in area con Toloi ma il direttore di gara lascia correre.

MISSILE-DYBALA, JUVE AVANTI: pur con diverse seconde linee in campo, lo spessore tecnico dei bianconeri si fa sentire col passare dei minuti sino al bel gol che sblocca il match di Dybala a metà primo tempo, che trova il jolly da fuori area con una gran conclusione che batter Berisha e porta avanti i bianconeri.

Andrea Conti in azioneMANDZUKIC, ANCORA LUI: con o senza titolari, la forza dei bianconeri a quel punto emerge, soprattutto nelle giocate del singolo che rovinano così i piani di un’Atalanta sin qui ordinata e ben messa in campo: e così Petagna ci prova da fuori area con un tiro però comodo tra le braccia di Neto ma i bianconeri al minuto trentaquattro piazzano ancora l’accelerazione vincente, ancora con Dybala, che stavolta apre per Mandzukic (che pare aver un conto in sospeso con noi) che si presenta davanti a Berisha e lo batte per la seconda volta: 2-0 e per i nerazzurri la scalata è sempre più ardua. Minuti finali in decisa difficoltà per i ragazzi del Gasp che paiono demotivati di fronte ai bianconeri che paiono davvero un avversario insormontabile in un match che fortunatamente arriva velocemente all’intervallo per aver modo di riordinare le idee su come provare nella ripresa a recuperare due gol ad una squadra che in casa le vince tutte da oltre un anno.

KONKO, CHE GOL!: via alla ripresa con Gasperini che cambia subito inserendo Konko per Kurtic e, pochi minuti dopo dando spazio anche al giovane Latte Lath al posto dell’ammonito Grassi con i nerazzurri che continuano a far girar il pallone e proporsi dalle parti di Neto senza esser però particolarmente pericolosa sin quando al ventiseiesimo è il neo entrato Konko ad inventar un gran bel gol dal limite dell’area che sorprende Neto e dimezza lo svantaggio.

PJANIC DAL DISCHETTO, 3-1: tempo nemmeno di godersi il meritato gol e l’Atalanta deve far i conti con l’immediata riscossa bianconera, complice anche un fallo piuttosto sciocco in area di D’Alessandro su Lichtsteiner che l’arbitro punisce col tiro dal dischetto che Pjanic va a realizzare con freddezza riportando la squadra di Allegri sopra di due gol.

LATTE LATH, LA DEA CI CREDE!: ma questa Atalanta ha la particolarità di non arrendersi mai e così i nerazzurri tornano a caricare a testa bassa e sfiorano poco dopo il gol gol con Konko che, ben servito da Petagna, manda fuori da buonissima posizione ma a dieci dalla fine Conti mette in mezzo un pallone al bacio per Latte Lath che segna il suo primo gol con la maglia nerazzurra e fa tornare a sperare il popolo nerazzurro.

LORO AVANTI, NOI ORGOGLIOSI!: finale a questo punto da fiato sospeso, con i circa cento tifosi atalantini giunti allo stadium che ci credono e mister Gasperini che butta nella mischia anche Papu Gomez (esce D’Alessandro) per tentare l’incredibile impresa anche se, nella sostanza, i nerazzurri proveranno a rendersi pericolosi in due occasioni con Petagna prima (tiro a lato) e con Freuler poi (anche per lui poca precisione) al cospetto di una Juventus che riesce, pur con qualche affanno, a portar in porto il successo che la qualifica agli ottavi di finale di coppa Italia al triplice fischio del direttore di gara arrivato dopo tre minuti di recupero. Ai nerazzurri resta l’orgoglio di aver reso la vita davvero difficile ai bianconeri che non subivano due gol in casa dalla gara di Champions dello scorso anno contro il Bayern Monaco: mica male come paragone per un gruppo che anche questa sera è riuscito a stupirci nonostante l’eliminazione da una coppa dal formato assolutamente da rivedere. Come non essere dunque orgogliosi di questi ragazzi???

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 3-2 (primo tempo 2-0)

RETI: 22′ p.t. Dybala (J), 34′ p.t. Mandzukic (J), 27′ s.t. Konko (A), 30′ s.t. (rig.) Pjanic (J), 36′ s.t. Latte Lath (A)

JUVENTUS (4-3-1-2): Neto; Lichtsteiner, Barzagli, Rugani, Asamoah; Rincon, Hernanes, Marchisio (1′ st Sturaro); Pjanic (37′ st Bonucci); Dybala (17′ st Pjaca), Mandzukic – A disposizione: Del Favero, Audero, Semprini, Khedira, Cuadrado, Higuain – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Grassi (15′ st Latte Lath), Freuler, Spinazzola; Kurtic (1′ st Konko); Petagna, D’Alessandro (37′ st Gomez) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Gatti, Raimondi, Melegoni, Migliaccio, Pesic, Capone – All. : Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni – ammoniti Grassi, Toloi, Latte Lath – calci d’angolo: 4-3 per l’Atalanta – recuperi: 2′ p.t. e  3′ s.t.




Signora, rieccoci: l’Atalanta sfida la Juve per tentare l’impresa

TORINO, ORE 20.45

TURNOVER, MA NON TROPPO: PROVIAMOCI ANCORA!

Dopo il brillante inizio di 2017 con il rotondo successo sul campo del Chievo, l’Atalanta di mister Gasperini scende in campo stasera nel difficilissimo ottavo di finale contro la Juventus, detentrice del trofeo. Impegno quasi proibitivo per i nerazzurri, che non rinunceranno sicuramente a giocarsi le proprie chance di qualificazione nello scontro diretto a partita secca nella tana dei bianconeri di Allegri: salutato Gagliardini (che stamattina ha sostenuto le visite mediche e formalizzato il suo approdo all’Inter), il tecnico nerazzurro pare intenzionato a proporre qualche cambio nell’undici iniziale con Pesic indiziato per un ruolo da titolare in avanti e Gomez a riposo dopo la botta subita nel match contro il Chievo; spazio a Raimondi in difesa e Sportiello tra i pali. Si gioca alle 20.45, come d’abitudine potete seguir il match con il racconto in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al fischio finale il racconto della gara di Torino sarà visibile sulle pagine di Mondoatalanta.it e del sito partner Atalantini.com.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-3): 25 Neto; 26 Lichtsteiner, 15 Barzagli, 24 Rugani, 22 Asamoah; 28 Rincon, 11 Hernanes, 6 Khedira; 7 Cuadrado, 17 Mandzukic, 21 Dybala – A disp.: 32 Audero, 43 Semprini, 42 Del Favero, 5 Pjanic, 8 Marchisio, 9 Higuain, 19 Bonucci, 20 Pjaca, 27 Sturaro – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): 57 Sportiello; 77 Raimondi, 13 Caldara, 3 Toloi; 24 Conti, 88 Grassi, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 7 D’Alessandro, 9 Pesic – A disp.: 1 Berisha, 30 Bassi, 5 Masiello, 25 Konko, 97 Gatti, 94 Melegoni, 8 Migliaccio, 99 Latte Lath, 29 Petagna, 98 Capone, 10 Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO: Giacomeli di Trieste.