Serie A, i risultati e la classifica dopo la 6a giornata

JUVE E NAPOLI, PRIMO TENTATIVO DI FUGA?

Siamo solo alla sesta giornata di campionato ma iniziano già a delinearsi i primi schemi riguardanti le pretendenti al titolo con Juventus e Napoli che proseguono a suon di vittorie e gol il loro cammino davanti distanziate di un punto in classifica mentre dietro perde ancora terreno la Roma che perde netto contro il Toro e le due milanesi, entrambe fermate sul pareggio. Punti preziosi in coda per Cagliari (2-1 alla Samp al quarto stop consecutivo) e Pescara (1-1 a Marassi contro il Genoa). Ecco dunque tutti i risultati della giornata con tutti i marcatori e la classifica aggiornata:

I RISULTATI

24/9
ore 18
Palermo-Juventus 0-1: 47′ aut. Goldaniga (P)

ore 20.45
Napoli-Chievo V. 2-0, sabato ore 20:45 / 24′ Gabbiadini (N), 39′ Hamsik (N)

25/9
ore 12.30
Torino-Roma 3-1: 8′ Belotti (T), 53′ rig. Iago Falque (R), 55′ rig. Totti (R), 65′ Iago Falque (T)

ore 15
Sassuolo-Udinese 1-0: 34′ Defrel (S)

Lazio-Empoli 2-0: 29′ Keita Balde (L), 90′ Lulic (L)

Inter-Bologna 1-1: 14′ Destro (B), 37′ Perisic (I)

Genoa-Pescara 1-1: 47′ G. Simeone (G), 85′ Manaj (P)

ore 20.45
Fiorentina-Milan 0-0

26/9
ore 19
Crotone-Atalanta 1-3: 3′ Petagna (A), 40′ Kurtic (A), 45′ Gomez (A), 86 Simy (C)

ore 21
Cagliari Sampdoria 2-1: 37′ Joao Pedro (C), 86′ B. Fernandes (S), 88′ Melchiorri (C)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 15 6 5 0 1 12 4 8 0
2 Napoli 14 6 4 2 0 14 5 9 0
3 Inter 11 6 3 2 1 8 6 2 0
4 Roma 10 6 3 1 2 14 8 6 0
5 Lazio 10 6 3 1 2 10 7 3 0
6 Chievo V. 10 6 3 1 2 7 6 1 0
7 Milan 10 6 3 1 2 8 7 1 0
8 Bologna 10 6 3 1 2 8 10 -2 0
9 Sassuolo 9 6 3 0 3 6 8 -2 0
10 Torino 8 6 2 2 2 11 7 4 0
11 Genoa 8 5 2 2 1 7 5 2 0
12 Fiorentina 8 5 2 2 1 5 4 1 0
13 Udinese 7 6 2 1 3 6 9 -3 0
14 Cagliari 7 6 2 1 3 9 12 -3 0
15 Pescara 6 6 1 3 2 7 8 -1 0
16 Atalanta 6 6 2 0 4 9 12 -3 0
17 Sampdoria 6 6 2 0 4 6 9 -3 0
18 Palermo 5 6 1 2 3 3 7 -4 0
19 Empoli 4 6 1 1 4 2 8 -6 0
20 Crotone 1 6 0 1 5 4 14 -10 0



Le pagelle di Crotone-Atalanta

PETAGNA E GOMEZ SUGLI SCUDI, CHE SCIOCCHEZZA KESSIE

Pur contro un avversario davvero mediocre, i nerazzurri mostrano compattezza e volontà di voler superare il momento decisamente negativo e lo dimostra l’impegno con cui Petagna si rende subito protagonista ripagando al meglio la fiducia del mister e anche l’attenzione messa in campo da una difesa comunque sempre balbettante (vedi gol subito nel finale). Bene anche Gomez, autore di un bellissimo gol, nota negativa di giornata Kessie con quella espulsione davvero senza senso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: sorprende e convince con una formazione ancora una volta rivoluzionata rispetto all’ultima uscita. La scelta di Petagna titolare, una difesa a tre che ha subito poco e un bel gioco visto a sprazzi pur contro un avversario decisamente mediocre. Salva la sua panchina, speriamo a lungo in quanto vorrebbe dire che le cose vanno per il meglio.

BERISHA 6: praticamente spettatore non pagante, incolpevole sul gol subito.

MASIELLO 6.5: ottimo in fase difensiva, attento e mai seriamente impegnato.

TOLOI 6.5: fa buona guardia la dietro, forse si fa sorprendere nel finale sul gol del Crotone che vale però solo per le statistiche.

ZUKANOVIC 6: qualche incertezza di tanto in tanto ma senza creare danni significativi.

KONKO’ 6.5: attento e ordinato, torna leggermente avanzato in campo e migliora sensibilmente (CONTI 6: dentro nel finale, si divora il punto del 4-1 ma glielo si può perdonare).

FREULER 6.5: bene anche lui, mette agonismo e grinta la in mezzo in una gara non certo per piedi sopraffini.

KESSIE 5: colossale davvero l’ingenuità che gli costa l’espulsione diretta in un match ormai praticamente già chiuso. Non solo lascia i suoi con l’uomo in meno ma non ci sarà domenica con il Napoli…

DRAME’ 6.5: bene, anche per lui un discreto riscatto della gara da dimenticare con il Palermo…

L'esultanza dei nerazzurriKURTIC 6.5: divora un gol incredibile dopo nemmeno un minuto, si riscatta quando il portiere del Crotone centra la sua spalla che devia in porta il gol del raddoppio. Bene.

PETAGNA 7: il rompighiaccio che non ti aspetti, messo in campo così all’improvviso che offre nel giro di un minuto e mezzo un assist al bacio sciupato da Kurtic e mette dentro il gol che spiana la strada alla vittoria. Niente male per un “rincalzo”” (PINILLA s.v.: dentro negli ultimi minuti)

GOMEZ 7.5: il gol è un pezzo di bravura, a coronamento di una prova veramente maiuscola in cui gli mancava solo l’acuto: trovato! (RAIMONDI 6: tampone inserito dopo la sciocca espulsione di Kessie. Svolge il compitino).

TOP…

PETAGNA: alzi la mano chi questa estate avrebbe mai pensato che dopo sei giornate il miglior marcatore dell’Atalanta sarebbe stato lui. Certo, il fatto che lui abbia segnato due gol e tra Pinilla e Paloschi non si è cavato un ragno da un buco è significativo per indicare il momento dei nerazzurri, comunque lui si gode il momento che, ci auguriamo, duri a lungo.

GOMEZ: per l’ennesima volta regala una gara che dimostra il suo spessore in una rosa decisaemente indebolita quest’anno. Il gol che mette definitivamente in ghiaccio il match con un tempo di anticipo è un vero pezzo di bravura, dopo esserci andato vicino qualche minuto prima.

& FLOP

KESSIE: perchè quell’espulsione lì, in una gara così, proprio non ci sta: con un match ormai chiuso si va a complicare la vita con un fallaccio veramente pericoloso che gli costa la doccia anticipata e, soprattutto, metterà in difficoltà il tecnico in vista della delicatissima gara di domenica con il Napoli. Peccato, sono errori di gioventù ma possono in altre situazioni costare molto caro.




Tre acuti nel deserto di Pescara: Petagna, Kurtic e superPapu, l’Atalanta stende il Crotone

SERIE A, SESTA GIORNATA

CROTONE-ATALANTA 1-3: TRIS IN UN TEMPO, LA DEA RESPIRA

Importantissimo successo dei ragazzi di Gasperini nel quasi-spareggio di Pescara contro il Crotone: gara quasi sempre nelle mani di Gomez e compagni che sbloccano subito il match grazie al gol di Petagna al secondo minuto per poi controllare il match, sfiorare il raddoppio in più occasioni e trovarlo a cinque dalla fine del primo tempo con Kurtic, mettendo poi definitivamente in ghiaccio il match col bellissimo gol di Gomez a fil di sirena. Ripresa tutto sommato tranquilla, macchiata dall’ingenua espulsione di Kessie che costringe i suoi a mezz’ora in inferiorità numerica con il Crotone che non si rende però quasi mai pericoloso se non nel finale quando Sily trova il punto della bandiera per i calabresi. Si sale a quota sei punti in classifica, ossigeno puro in vista di un trittico di partite difficili alle porte.

Pescara: il deserto dell’Adriatico di Pescara ospita il posticipo della sesta di campionato dove le ultime due della classe si sfidano in quello che se non può essere considerato uno scontro per la sopravvivenza poco ci manca, e lo sa bene mister Gasperini la cui panchina vacilla come non mai ed in caso di risultato negativo potrebbero aprirsi scenari completamente inattesi a luglio quando l’arrivo dell’ex tecnico del Genoa aveva portato entusiamo in un gruppo che sino ad oggi ha raccolto la miseria di tre punti in cinque giornate. Non ha fatto certo di meglio la matricola Crotone, che ancora cerca la prima vittoria in serie A e si ritrova con un solo punto in classifica e prosegue il suo esilio dallo stadio di casa che dovrebbe esser pronto per fine ottobre.

SORPRESA PETAGNA: l’ex Gasperini torna alla difesa a tre e inserisce un uomo in più a centrocampo dove Freuler vince il ballottaggio con Grassi mentre la vera sorpresa è che il partner d’attacco di Gomez sarà Petagna, alla prima da titolare. Nei padroni di casa Nicola ripropone Martella sulla sinistra e concede un turno di riposo a Claiton, al suo posto ci sarà Dussenne mentre in attacco, spazio al tridente pesante formato da Trotta, Falcinelli e Palladino.

PRONTI, VIA… PETAGNA!: partenza davvero sprint dei nerazzurri che al primo minuto falliscono subito una clamorosa occasione con Kurtic, ben servito da Petagna ma l’ex Fiorentina e Sassuolo calcia addosso a Cordaz che si salva; preludio del gol atalantino che arriva pochi istanti dopo con Petagna, che si libera della marcatura degli avversari, entra in area e fredda il portiere di casa per il gol che porta in vantaggio i nerazzurri.

CONTROLLO E SPRECHI: il Crotone prova ad imbastire una timida reazione ma i nerazzurri sono bravi a contenere i calabresi e rendersi sempre pericolosi quando si avventurano dalle parti di Cordaz come tre minuti dopo la mezz’ora quando è veramente clamorosa la doppia chance fallita dai ragazzi di Gasperini prima con il palo di Kessie da posizione angolata e l’immediato rasoterra di Gomez respinto sulla linea di porta da Ferrari.

BRIVIDO-TROTTA: ma l’Atalanta è un malato ancora convalescente e si vede proprio dal capovolgimento di fronte immediato del Crotone con Trotta che per poco non materializza la beffa con un diagonale velenoso che esce di pochissimo alle spalle di Berisha.

KURTIC, UNA SPALLATA PER IL 2-0: ma a cinque minuti dalla fine i nerazzurri si scatenano andando prima vicinissimi al raddoppio con una bellissima conclusione a giro di Gomez che trova la gran risposta di Cordaz in corner, e trovando poi il punto del 2-0 con il portiere di casa che involontariamente devia il pallone sulla spalla di Kurtic che la spinge così in rete.

PERLA-PAPU, LA DEA FA TRIS: i nerazzurri, non sazi, riescono a colpire ancora nel minuto di recupero concesso dal direttore di gara e lo fanno con un gol-capolavoro di Gomez che da fuori area esplode un bolide che finisce alla sinistra di Cordaz che probabilmente non vede nemmeno partire il pallone. Titolo di coda migliore di un primo tempo a tinte quasi completamente nerazzurre con la squadra di Gasperini che chiude avanti per 3-0.

Il momento del gol di Petagna che vale l'1-0KESSIE, CHE SCIOCCHEZZA!: senza cambi nell’undici nerazzurro riprende il match dopo l’intervallo con la squadra di Gasperini che appare sempre in controllo del match anche se è davvero colossale l’ingenuità di Kessie al quarto d’ora che gli costa il cartellino rosso diretto per il brutto fallo commesso su Dussanne che costringerà i suoi a trenta minuti con l’uomo in meno. Corre ai ripari a quel punto il mister nerazzurro andando subito ad inserire Raimondi al posto dell’applauditissimo (dai pochi intimi dell’Adriatico) Gomez.

SIMY ACCORCIA: tuttavia nemmeno con l’uomo in più il Crotone riesce a rendersi seriamente pericoloso dalle parti di Berisha con i nerazzurri che riescono agevolmente a controllare un match i cui minuti scorrono via velocemente lasciando tempo anche ad un altro cambio per mister Gasperini, con Konko che lascia spazio a Conti a dieci dalla fine. A cinque dalla fine però il Crotone accorcia trovando il punto della bandiera grazie alla rete di Simy che riaccende gli animi del match nel finale.

FINALE TRANQUILLO: ultimi minuti che scorrono via fortunatamente senza scossoni particolari, nemmeno nei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara che allungano solamente l’attesa verso il triplice fischio finale che regala la prima vittoria esterna per gli uomini di Gasperini, che porta ossigeno puro in classifica e rende un po’ più salda anche la panchina del tecnico atalantino un periodo certamente non facile. Come non dei migliori è il percorso che ora il calendario regala con le prossime sfide a Napoli e Inter (in casa) intervallate dalla traferta a Firenze: un trittico difficile a dir poco da cui cercare di trovare punti preziosissimi per una classifica certamente non ancora tranquillissima. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

CROTONE-ATALANTA 1-3 (primo tempo 0-3)

RETI: 3’ p.t. Petagna, 40’ p.t. Kurtic, 46’ p.t. Gomez, 40′ s.t. Simy

CROTONE (3-4-3): Cordaz; Ceccherini, Dussenne, Ferrari; Sampirisi (dal 13′ s.t. Rohden), Capezzi, Crisetig (dal 23′ s.t. Simy), Martella; Trotta (dal 1′ s.t. Tonev), Falcinelli, Palladino – A disposizione: Cojocaru, Festa, Claiton, Cuomo, Nalini, Stoian, Barberis, Salzano – All.: Nicola

ATALANTA (3-5-2-): Berisha, Toloi, Masiello, Zukanovic; Konko (dal 38′ s.t. Conti), Freuler, Kurtic, Kessie, Dramé; Gomez (dal 20′ s.t. Raimondi), Petagna (dal 43′ s.t. Pinilla) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Stendardo, Migliaccio, Gagliardini, Cabezas, D’Alessandro, Paloschi, Grassi – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: partita giocata sul campo neutro di Pescara – spettatori: 50 circa – ammoniti: Ceccherini, Capezzi e Tonev (C); Masiello (A) – espulsi: Kessie (A) – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Il bivio: l’Atalanta (e mister Gasperini) si giocano tutto con il Crotone

PESCARA, ORE 19

LA SQUADRA DIMOSTRI DI STARE CON IL GASP

Posticipo della sesta giornata già delicatissimo per un’Atalanta in crisi di gioco e risultati, con la panchina di mister Gasperini mai così in bilico dopo il deludente inizio di stagione con tre punti conquistati in cinque partite: una nuova sconfitta contro la matricola calabrese (l’unica a non aver ancora vinto in serie A) potrebbe costare il posto all’ex tecnico del Genoa e certificar il fallimento del progetto iniziato in estate. Sul neutro di Pescara i nerazzurri arrivano con poche certezze in una formazione che appare tutt’ora in alto mare: si gioca alle 19, non perdetevi il racconto del match in tempo reale sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio dell’arbitro, il racconto (visibile oggi anche sulle pagine del sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CROTONE (3-5-2): 1 Cordaz; 13 Ferrari, 23 Dussene, 17 Ceccherini; 31 Sampirisi, 28 Capezzi, 8 Crisetig, 20 Salzano, 87 Martella; 11 Falcinelli, 7 Palladino – A disp.: 95 Cojocaru, 5 Festa, 21 Cuomo, 6 Rohden, 3 Dos Santos, 18 Barberis, 9 Nalini, 12 Stoian, 99 Simy,  29 Trotta, 24 Tonev – All.: Nicola.

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 3 Toloi, 6 Zukanovic; 25 Konko; 19 Kessie, 88 Grassi, 27 Kurtic, 93 Dramè; 43 Paloschi, 10 Gomez – A disp.: 57 Sportiello, 30 Bassi, 2 Stendardo, 77 Raimondi,  24 Conti, 11 Freuler, 7 D’Alessandro, 8 Migliaccio, 4 Gagliardini, 52 Cabezas, 29 Petagna, 51 Pinilla – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 5a giornata

JUVE, UN POKER PER TORNARE DI NUOVO IN VETTA

E’ durato poco più di due giorni il primato del Napoli in classifica: con lo 0-0 in casa del Genoa ed il contemporaneo poker rifilato dalla Juventus al Cagliari i bianconeri tornano primi in classifica mentre nelle zone nobili risalgono le milanesi grazie alle belle vittorie su Lazio (del Milan) ed a Empoli (per l’Inter con doppietta di Icardi) e ci si ritrova anche il Chievo dopo il successo sul Sassuolo. In coda, ancora a secco di vittorie il Crotone che ne prende quattro dalla Roma, pari invece per il Pescara. Ecco ora tutti i risultati di questo primo turno infrasettimanale del campionato con anche i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

20/9
ore 20.45
Milan-Lazio 2-0: 37′ Bacca (M), 74′ Niang (M)

21/9
ore 18
Bologna-Sampdoria 2-0: 45′ Verdi (B), 50′ Destro (B)

ore 20.45
Udinese-Fiorentina 2-2: 26′ Duvan Zapata (U), 30′ Babacar (F), 46′ Danilo (U), 52′ rig. Bernardeschi (F)

Atalanta-Palermo 0-1: 89′ Nestorovski (P)

Genoa-Napoli 0-0

Pescara-Torino 0-0

Empoli-Inter 0-2: 10′ Icardi (I), 18′ Icardi (I)

Chievo-Sassuolo 2-1: 21′ N. Rigoni (C), 28′ Defrel (S), 41′ Castro (C)

Juventus-Cagliari 4-0: 14′ Rugani (J), 33′ Higuain (J), 39′ Dani Alves (J), 84′ aut. Ceppitelli (S)

Roma-Crotone 4-0: 26′ El Shaarawy (R), 37′ Salah (R), 48′ Dzeko (R), 59′ Dzeko (R)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 12 5 4 0 1 11 4 7 0
2 Napoli 11 5 3 2 0 12 5 7 0
3 Roma 10 5 3 1 1 13 5 8 0
4 Inter 10 5 3 1 1 7 5 2 0
5 Chievo V. 10 5 3 1 1 7 4 3 0
6 Milan 9 5 3 0 2 8 7 1 0
7 Bologna 9 5 3 0 2 7 9 -2 0
8 Genoa 7 4 2 1 1 6 4 2 0
9 Fiorentina 7 4 2 1 1 5 4 1 0
10 Lazio 7 5 2 1 2 8 7 1 0
11 Udinese 7 5 2 1 2 6 8 -2 0
12 Sampdoria 6 5 2 0 3 5 7 -2 0
13 Sassuolo 6 5 2 0 3 5 8 -3 0
14 Torino 5 5 1 2 2 8 6 2 0
15 Pescara 5 5 1 2 2 6 7 -1 0
16 Palermo 5 5 1 2 2 3 6 -3 0
17 Empoli 4 5 1 1 3 2 6 -4 0
18 Cagliari 4 5 1 1 3 7 11 -4 0
19 Atalanta 3 5 1 0 4 6 11 -5 0
20 Crotone 1 5 0 1 4 3 11 -8 0



Le pagelle di Atalanta-Palermo

SI SALVANO SOLO GOMEZ E BERISHA

Trovare il modo di preparare delle pagelle dopo una prestazione di questo genere diventa complicato: si rischia di cadere in facili giudizi cattivi, dettati più dalla delusione che dalla logica. Cercheremo di essere equilibrati come sempre, ma giudicare una prova di questo tipo senza lasciarsi trasportare dalla delusione è davvero difficile.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 4: esordisce in sala stampa dichiarando che “La partita di questa sera, secondo me, è stata una buona gara”. Ci chiediamo a questo punto come siano le gare ottime… ironia a parte, per l’ennesima volta, ci capisce davvero poco anche lui, il guaio è che questa era una partita da non perdere assolutamente e che, al contrario, doveva segnare la riscossa dei suoi. Con questo passo però, rischia di essere ricordata come la gara che ha segnato l’inizio di una stagione che, sino ad oggi, è completamente da dimenticare… Ultima spiaggia con il Crotone?

BERISHA 6.5: poco da dire, un paio di buoni interventi, incolpevole invece sul gol dove Masiello copre tardi il palo.

KONKO 6: arretrato più del solito gioca una gara piuttosto anonima e senza spunti degni di nota.

MASIELLO 5.5: generoso, va anche vicino al gol, ma nel finale concede quanto basta al macedone del Palermo per segnare il gol-partita.

TOLOI 5.5: cede un po’ al nervoso nel finale, ma la sua prova è comunque sufficiente.

DRAME’ 5: non convince, troppi errori banali ed indecisioni.

D’ALESSANDRO 5.5: generoso come al solito ma pesa come un macigno quel gol facile facile sbagliato ad inizio ripresa. (KURTIC 5: inserito per dar maggior qualità, ma la realtà è che non combina praticamente nulla).

KESSIE’ 5.5: in calo anche lui oggi; vivo solo nel finale quando prova a caricarsi la squadra addosso ma ormai è troppo, troppo tardi…

FREULER 5: ancora una volta titolare, e ancora una volta una delusione. Combina poco, prova a calciare qualche punizione con risultati da censura. (GRASSI 5.5: fatica a carburare, prende anche un colpo nel finale terminando la gara zoppicando. Ha bisogno di tempo, ma la squadra ha bisogno di punti).

SPINAZZOLA 5: ennesima scommessa persa dal mister. Pochi spunti, troppa imprecisione.

GOMEZ 6: tira la carretta, ci prova fino all’ultimo, ma da solo può ben poco. Predica in mezzo al deserto.

PINILLA 5.5: corre, lotta e si sbatte, ma palloni degni di nota non gli arrivano. A secco. (PALOSCHI s.v.: doveva entrare per l’assalto finale, ma il gol e i tre punti se li prende il Palermo…)

TOP…

GOMEZ: difficile trovar note positive in un momento simile, ma sicuramente è l’unico che prova a trascinare prima e scuotere i suoi dopo… le conclusioni migliori degne di nota sono le sue, in mezzo ad un nulla totale davvero preoccupante.

…& FLOP

SPINAZZOLA: no, non ce l’abbiamo con lui, ma sicuramente restano misteriosi i motivi per cui il mister abbia optato per riproporlo dopo che nelle prime due gare si era già visto che non era ancora pronto per questa categoria. Spesso in difficoltà e non all’altezza del gioco richiesto da Gasperini risulta spesso impreciso ed a volte cade in errori davvero ingenui.

FREULER: veder Grassi in panchina e lui titolare fa pensare, eppure non si può pretendere di ricavare una scarpa di lusso da una ciabatta, la qualità non può essere ricercata nei piedi di giocatori che sono solitamente chiamati a fare sostanza. Dispiace, ma anche lui al momento è una scommessa persa.

GASPERINI: sulla graticola, il gioco spettacolare tanto sognato per una estate sta diventando un incubo, il presidente Percassi rivede lo spettro della sua prima presidenza quando scelse Guidolin per tentare un gioco nuovo e più divertente: la realtà è che negli ultimi anni l’Atalanta si è sempre salvata badando al sodo, giocando partite anche brutte ma portando a casa punti preziosi: oggi da una partita non certo indimenticabile ha rimediato una sconfitta pesantissima per morale e classifica. Cambiare tutti non si può, ma solitamente in questi casi chi paga dazio, spiace, ma è l’allenatore. La società rifletta: attendere la gara con il Crotone di lunedì potrebbe risultare letale…




La riscossa diventa un de profundis: colpita al novantesimo, l’Atalanta affonda tra i fischi

SERIE A, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-PALERMO 0-1: ROSANERO LETALI NEL FINALE, CIAO DEA

Incredibile sconfitta dei nerazzurri in quella che doveva essere la partita della riscossa per la squadra di Gasperini dopo la batosta di Cagliari: il ritorno a quattro in difesa e le nuove mosse del tecnico non sortiscono gli effetti sperati contro un Palermo ordinato e attento, che soffre il giusto e colpisce al novantesimo con Nestorovski prendendosi l’intera posta in palio e facendo sprofondare i nerazzurri al penultimo posto. Gara sin da subito complicata per Gomez e compagni, nonostante i buoni propositi è il Palermo a rendersi pericolosissimo nel primo tempo con Rispoli che colpisce il palo; nella ripresa D’Alessandro fallisce in avvio una clamorosa occasione poi la squadra si spegne col passare dei minuti e crolla nel finale. Situazione delicatissima, con l’allenatore sempre più in bilico ed una classifica davvero da paura.

Bergamo: con l’imperativo di dimenticare la giornataccia di Cagliari e il fantasma di Borriello, contro un altro recentissimo ex i nerazzurri si cimentano questa sera in quel del Comunale contro Alessandro Diamanti e un Palermo che sta giusto un punto dietro i nerazzurri e gli unici due conquistati sino ad oggi li ha centrati in trasferta (contro Inter e Crotone). Non è una gara da dentro o fuori, ma sicuramente quelli di stasera nel computo della stagione saranno punti importantissimi per l’obiettivo salvezza che entrambe le squadre si sono poste ai nastri di partenza di questo campionato che oggi arriva alla quinta giornata.

GASP, ALTRE SORPRESE: Gasperini recupera Konko e conferma tra i pali c’è Berisha mentre tocca a Pinilla al centro dell’attacco con Paloschi in panchina ma la vera novità è Freuler al posto di Kurtic che viene preferito anche a Grassi.  Nel Palermo, che non ha ancora vinto e cerca di dare continuità al pareggio conquistato in casa del Crotone, mister De Zerbi (subentrato a Ballardini dopo due partite) perde Rajkovic che viene sostituito da Goldaniga mentre l’ex Diamanti e Hiljemark sono a sostegno di Nesterovski con Embalo che parte dalla panchina.

PALERMO AL PALO: match che prende il via con l’Atalanta che prova subito a spingere ma è il Palermo ad aver la prima chance al terzo con un calcio di punizione velenosissimo di Diamanti che Berisha intercetta bene mandando in corner; la risposta dei nerazzurri arriva due minuti dopo con un bel lancio di Gomez per D’Alessandro che si accentra e conclude in area, blocca Posavec. Ma è al minuto diciassette che i brividi scorrono nella schiena dei tifosi nerazzurri quando la veloce ripartenza ospite (agevolata da un errore di Dramè) porta all’assist da destra di Diamanti per Rispoli che tira di punta centrando il palo alla destra di Berisha, sulla respinta il rasoterra di Hiljemark quasi a porta vuota sfiora il palo alla sinistra del portiere nerazzurro.

DEA SPUNTATA: passato lo spavento, i ragazzi di Gasperini provano ad organizzare nuovamente azioni pericolose in area rosanero e si rendono pericolosi al ventesimo con la conclusione di Masiello in occasione di un corner che trova attento Posavec che devia la sfera in angolo. Ancora i nerazzurri a rendersi pericolosi al minuto ventidue con un tentativo dalla distanza di Dramè ampiamente fuori misura e dieci minuti dopo con Gomez, che prova anch’esso la conclusione da fuori a giro che si spegne sul fondo. Ultimi sossulti di un primo tempo che andrà poi in archivio dopo un solo minuto di recupero e con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

D’ALESSANDRO, CHE SPRECO!: la ripresa inizia senza alcun cambio e con un’Atalanta che dopo nemmeno un minuto manda alle ortiche l’occasionissima per sbloccare il match quando D’Alessandro non sfrutta al meglio il liscio di un difensore rosanero e, a tu per tu con Posavec, calcia alle stelle il più facile dei palloni. Al sesto è ancora il portiere del Palermo protagonista di un bel colpo di reni con cui devia in corner il tentativo di pallonetto di Gomez in area. Cambio in casa nerazzurra al decimo con Gasperini che inserisce Grassi in mezzo al posto di Freuler cercando di dar maggior qualità al suo centrocampo e  bucare il fortino rosanero. Poco dopo il quarto d’ora Spinazzola sguscia via e crossa in area per la testa di Gomez che colpisce ma Posavec ancora una volta respinge.

PALERMO PERICOLOSO: tocca anche a Kurtic far il suo ingresso in campo al diciannovesimo al posto di uno stremato D’Alessandro e poi, alla mezz’ora, dentro anche Paloschi per l’ultimo quarto d’ora al posto di Pinilla con i nerazzurri che caricano a testa bassa ma è il Palermo ad avera una grossa occasione a dieci dalla fine con Goldaniga che devia di spalla una precisa punizione di Diamanti mancando fortunatamente di precesione.

IL MACEDONE CI AFFONDA: finale in calando per la squadra di Gasperini che appare soprattutto stanca e quasi disorientata, ed il Palermo (che sin li nella ripresa si era solo difeso) capisce il momento ed affonda il colpo a fil di sirena: corner da destra di Jajalo, Nestorovski in agguato nei pressi del primo palo anticipa Masiello e gira di piede in rete. Ospiti avanti, stadio che inizia a fischiare, logica conseguenza di una gara che, cinque minuti di recupero più tardi al triplice fischio del direttore di gara, apre ufficialmente la crisi di un’Atalanta senza gioco, senza identità e forse anche senza quello spirito giusto che deve caratterizzare un gruppo che vuole lottare per una salvezza che, per quanto visto fino in queste prime giornate, appare veramente qualcosa di veramente molto lontano e con un allenatore che, spiace dirlo, anche oggi ha dimostrato di averci capito poco: giusto continuare così? Alla società l’ardua sentenza…

IL TABELLINO

ATALANTA-PALERMO 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 44’ s.t. Nestorovski (P)

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Konko, Toloi, Masiello, Spinazzola, D’Alessandro (20’ st Kurtic), Kessie, Freuler (11’ st Grassi), Dramè; Pinilla (31’ st Paloschi), Gomez – In panchina: Sportiello, Caldara, Stendardo, Zukanovic, Conti, Raimondi, Gagliardini, Migliaccio, Petagna – All.: Gasperini

PALERMO (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Goldaniga, Andelkovic; Rispoli, Chochev, Bruno Hentique (14’ st Jajalo), Aleesami; Diamanti (39’ st Balogh), Hiljemark (21’ st Gazzi); Nestorovski – In panchina: Fulignati, Marson, Gonzalez, Vitiello, Pezzella, Bouy, Sallai, Lo Faso – All.: De Zerbi

NOTE: spettatori: 14mila circa – ammoniti: Toloi, Kessiè e Masiello (A), Cionek e Diamanti (P) – calci d’angolo: 7-5 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.