Le pagelle di Torino-Atalanta

GOMEZ ULTIMO A MOLLARE, STENDARDO CHE SCIOCCHEZZA!

Si è detto di un match in cui sicuramente la differenza l’hanno fatta gli episodi, certamente l’errore di Pinilla sotto porta quando si era ancora sullo 0-0 ha pesato parecchio nell’economia del match, ma il banale disimpegno sbagliato da Stendardo che ha regalato a Maxi Lopez il pallone del raddoppio ha davvero dell’incredibile. Buone invece le prestazioni di Gomez (ultimo ad arrendersi) e Cigarini, autore del bellissimo gol che ha riaperto i giochi nel finale. Cambi poco fortunati per Reja, tanto Gakpè quanto Borriello non lasciano tracce significative…

LE PAGELLE

ALL.: REJA 5.5: vero, il Toro ha fatto davvero poco, ma oggi la sua Atalanta è riuscita davvero a farsi più che male da sola. Un vero peccato in un match ampiamente alla portata.

SPORTIELLO 6: praticamente inoperoso, subisce due gol in altrettanti tiri in porta… senza colpe.

MASIELLO 6.5: contiene bene le poche offensive del Toro senza sbavature.

STENDARDO 4.5: un vero suicidio quell’erroraccio che ha regalato al Toro il 2-0 ad inizio ripresa.

PALETTA 6: se la cava senza particolari sbavature.

DRAME’ 5: vero, il gol di Peres pare in leggero fuorigioco, ma lui dov’era?

CIGARINI 6.5: buona partita, condita con la splendida punizione che riaccende il finale di gara. Mancherà domenica contro la Roma, sarà difficile rimpiazzarlo.

DE ROON 5: condisce una prestazione opaca con una espulsione davvero sciocca rimediata nel finale per doppia ammonizione.

CONTI 5: rienta come titolare, ma non appare per nulla in condizione. Rimpiazzato ad inizio ripresa (D’ALESSANDRO 5.5: anche lui non al top, esce nel finale di match ma senza particolari acuti).

KURTIC 5.5: si da un gran da fare ma senza incidere in un ruolo a lui poco adatto (GAKPE’ 5: oggetto ancora oggi sconosciuto…).

GOMEZ 6.5: ultimo a mollare, riesce a metter più volte i granata in difficoltà. Rimpiazzato nel finale, con la Roma servirà, e parecchio! (BORRIELLO s.v.: niente, un quarto d’ora di nulla o poco più anche per lui).

PINILLA 5: quel gol sprecato in quella maniera grida vendetta. Il match è, di fatto, cambiato lì. Peccato.




Prima spreca, poi regala: l’Atalanta si fa male da sola, il Toro vince e ringrazia

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 2-1: LA DEA FA GIOCO, IL TORO I PUNTI

La squadra di Reja interrompe la propria serie positiva venendo sconfitta a Torino dai granata in una gara piuttosto incredibile per l’evoluzione del match: nerazzurri che giocano bene nel primo tempo e sciupano almeno un paio di ottime occasioni, una davvero incredibile con Pinilla e vengono freddati a dieci dalla fine con un gol di Bruno Peres scattato in leggera posizione di fuorigioco. Nella ripresa, dopo nemmeno mezzo minuto, una ingeniutà clamorosa di Stendardo regala a Maxi Lopez il pallone del raddoppio; l’assalto nerazzurro al fortino granata trova sfocio a dieci dalla fine con la bellissima rete su punizione di Cigarini che ridà speranza in un finale però avaro per la squadra di Reja che perderà anche De Roon (espulso) in vista del delicato match di domenica a mezzogiorno contro la Roma. Classifica immutata viste anche le contemporanee sconfitte in coda di Carpi e Frosinone, ma un vero peccato perdere così.

Torino: accomunate dal successo sulle milanesi la scorsa settimana, dalla medesima classifica e dagli stessi sospironi di sollievo per il momento difficile che pare essere alle spalle per entrambre, Torino e Atalanta si affrontano oggi in quella che solo un paio di settimane fa pareva un crocevia-salvezza simile ad uno spareggio e che, invece, si trasforma in un match-point per ambe due le contendenti per mettere in archivio definitivamente la permanenza nella massima serie con qualche settimana di anticipo sulla fine del campionato. Decisamente meglio così per entrambi, considerando anche i risultati degli anticipi che hanno visto le sconfitte di Frosinone e Carpi nelle zone basse della classifica e che regalano ulteriore tranquillità a granata e nerazzurri.

DIAMANTI OUT, RIECCO CONTI: guai fisici privano Reja di Diamanti con il tecnico nerazzurro che posiziona al suo posto Kurtic con Conti che ritrova posto in fascia mentre difesa confermata con Dramè e Masiello esterni con Paletta e Stendardo in mezzo. Ventura ritrova in difesa capitan Glik e Moretti, esterni di centrocampo Bruno Peres e Molinaro, al fianco di Vives Acquah e Obi con Belotti e Maxi Lopez in avanti. Sfida particolare anche per i due tecnici, Ventura e Reja i due decani del massimo campionato di calcio italiano.

DEA PIMPANTE: match che inizia con la squadra di casa subito aggressiva ed i nerazzurri che cercano al contrario di recuperar la sfera e di alleggerire la pressione e mantenere il possesso della sfera. Dopo dodici minuti l’Atalanta si fa vedere grazie alla bella apertura di Gomez per Pinilla che anticipa Padelli in uscita e conclude sull’esterno della rete. A due minuti dal ventesimo ancora i nerazzurri sono pericolosissimi con l’incursione di Dramè che conclude dai limiti dell’area e Padelli deve distendersi e deviar la sfera in corner.

PINILLA PERDONA…: ma la più grande delle occasioni per l’Atalanta arriva alla mezz’ora quando Gomez riparte velocissimo in contropiede ed offre un pallone al bacio per Pinilla che calcia a colpo sicuro ma la sfera supera Padelle ed esce di un nulla sul fondo: che chance sprecata dai ragazzi di Reja per sbloccare il match!

… BRUNO PERES (E IL GUARDALINEE) NO!: sornione e attendista fino a quel momento, il Toro la sblocca alla prima occasione ad undici minuti dalla fine quando il bel passaggio di Acquah trova liberissimo Bruno Peres che trova il guizzo vincente per battere Sportiello una volta entrato in area di rigore nerazzurra. Tuttavia la moviola conferma la posizione di partenza del marcatore granata in leggero fuorigioco. Insomma, oltra al danno, la beffa. Il gol del Toro inverte i ruoli in campo, con i padroni di casa che ora viaggiano sulle ali dell’entusiasmo ed i ragazzi di Reja che fanno fatica in un finale di primo tempo che va in archivio senza recupero con il Toro avanti per 1-0.

STENDARDO SCHOCK, LOPEZ-GOL: gara che riprende dopo l’intervallo con Reja che inserisce D’Alessandro per Conti alla ricerca del pareggio ma nemmeno trenta secondi dopo il fischio di inizio è incredibile la leggerezza di Stendardo, che perde palla a favore di Maxi Lopez che si ritrova a quel punto tutto solo davanti a Sportiello e deve quindi mettere dentro il più facile dei gol che porta i granata sul 2-0. Veramente incredibile la leggerezza del difensore atalantino che consente ai granata di andare al raddoppio.

DEA SBIADITA: con il match che prende decisamente una brutta piega, l’Atalanta prova a quel punto a salvar il salvabile prendendo in mano l’iniziativa e cercando di portare pericoli in area granata ma con la squadra di Ventura che è brava a non farsi sorprendere. Tocca anche a Gakpè al minuto ventitre entrar in campo al posto di uno stanchissimo Kurtic.

SPERANZA-CIGA: a due minuti dalla mezz’ora Reja da fiato a Gomez inserendo Borriello e tentando la soluzione a due punte in un finale di match dove i nerazzurri riescono a poco meno di dieci dalla fine a riaprire il match grazie ad una magistrale punizione di Cigarini dal limite dell’area che fulmina Padelli e riaccende le speranze atalantine.

FINALE (AMARO) SENZA DE ROON: la squadra di Reja prova a questo punto l’assalto finale a caccia dello spunto che possa valere il pareggio ed invece si ritrova pure con un uomo in meno negli ultimi minuti di gara per via della seconda ammonizione che costa la doccia anticipata a De Roon. Ultimi secondi che, a quel punto, scivolano via senza infamia e senza lode sino al triplice fischio finale che castiga, forse oltre misura, un’Atalanta che paga caro errori in avanti e in difesa che gli son costati una sconfitta probabilmente evitabile. Nota positiva una classifica che rimane tale senza scossoni verso il basso, contraltare negativo le assenze pesanti in vista del delicatissimo match contro la Roma la prossima domenica all’ora di pranzo.

IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 35′ Bruno Peres (T), 46′ Maxi Lopez (T), 81′ Cigarini (A)

TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Peres, Acquah (1’ st Benassi), Vives, Obi (11’ st Baselli), Molinaro; Maxi Lopez, Belotti (28’ st Martinez) – In panchina: Castellazzi, Ichazo, Maksimovic, Zappacosta, Farnerud, Gazzi, Silva – All.: Ventura

ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Dramè; Cigarini, De Roon; Conti (1’ st D’Alessandro), Kurtic (24’ st Gakpé); Gomez (29’ st Borriello); Pinilla – In panchina: Radunovic, Brivio, Cherubin,Toloi, Bellini, Raimondi, Freuler, Migliaccio, Monachello – All.: Reja

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: gara di andata: Atalanta-Torino 0-1 – spettatori: 19mila circa – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Una corrida con vista salvezza: forza Atalanta, non fermarti sul più bello!

TORINO, ORE 15

QUASI UN MATCH-POINT: CHI VINCE PUO’ ORMAI FESTEGGIARE

Dopo due vittorie consecutive ed il bel balzo fatto in classifica, l’Atalanta si accinge questo pomeriggio ad affrontare la importante trasferta contro il Torino di Ventura, reduce anch’esso dall’importantissima vittoria scaccia-crisi contro l’Inter la scorsa domenica: due squadre in salute che cercano punti preziosi in quello che, in caso di successo dell’una o l’altra contendente, potrebbe essere un vero e proprio match point verso la salveza, considerate anche le sconfitte negli anticipi di ieri di Frosinone e Carpi in coda. Si gioca alle 15, non perdetevi l’appuntamento con il racconto del match sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio finale, il racconto (visibile anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-5-2): 1 Padelli; 19 Maksimovic, 25 Glik, 24 Moretti; 33 Peres, 15 Benassi, 20 Vives, 16 Baselli, 3 Molinaro; 11 Maxi Lopez, 9 Belotti – A disp.: 13 Castellazzi, 28 Ichazo, 5 Bovo, 7 Zappacosta, 6 Acquah, 8 Farnerud, 14 Gazzi, 4 Obi, 17 Martinez, 21 Silva – All.: Ventura

ATALANTA (4-2-3-1): 57 Sportiello; 5 Masiello, 2 Stendardo, 29 Paletta, 93 Dramè; 21 Cigarini, 15 De Roon; 24 Conti, 27 Kurtic; 10 Gomez; 51 Pinilla – A disp.: 1 Radunovic, 28 Brivio, 33 Cherubin,3 Toloi, 6 Bellini, 7 D’Alessandro, 77 Raimondi, 11 Freuler, 8 Migliaccio, 13 Gakpé, 54 Monachello, 22 Borriello – All.: Reja

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

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Serie A, i risultati e la classifica dopo la trentunesima giornata

NAPOLI PERDE TESTA E PARTITA, LA JUVE VA IN FUGA

Epilogo di quelli che non ti aspetti per la testa del campionato dove la Juve allunga grazie al successo sull’Empoli e scappa a +6 da un Napoli sconfitto nettamente ad Udine e privo anche di Higuain espulso nel final. La Roma vince il derby con un poker alla Lazio e si conferma così sempre più terza forza del campionato. Scivolone interno incredibile dell’Inter che da così addio ad ogni speranza di agguantare un posto in Champions League. In coda il Verona riaccende le speranze con la vittoria di Bologna e la contemporanea sconfitta di Carpi, Palermo e Frosinone. Riepioghiamo dunque quanto accaduto con tutti i risultati, gol e la nuova classifica:

I RISULTATI

2/4
ore 18
Carpi-Sassuolo 1-3
3′ Sansone (S), 25′ Gagliolo (C), 35′ Defrel (S), 73′ Acerbi (S)

ore 20.45
Juventus-Empoli 1-0
44’ Mandzukic (J)

3/4
ore 12.30
Udinese-Napoli 3-1
14′ rig. B. Fernandes (U), 24′ Higuain (N), 46′ B. Fernandes (U), 57′ Thereau (U)

ore 15
Fiorentina-Sampdoria 1-1
23′ Ilicic (F), 39′ Alvarez (S)

Atalanta-Milan 2-1
5′ rig. Luiz Adriano (M), 44′ Pinilla (A), 63′ Gomez (A)

Chievo V.-Palermo 3-1
6′ Cacciatore (C), 28′ Gilardino (P), 53′ Rigoni (C), 74′ Birsa (C)

Genoa-Frosinone 4-0
43′ Suso (G), 59′ Suso (G), 73′ Rigoni (G), 78′ Suso (G)

Lazio-Roma 1-4
16′ El Shaarawy (R), 65′ Dzeko (R), 75′ Parolo (L), 83′ Florenzi (R), 87′ Perotti (R)

ore 20.45
Inter-Torino 1-2
17′ rig. Icardi (I), 55′ Molinaro (T), 73′ rig. Belotti (T)

4/4
ore 20.45
Bologna-Verona H. 0-1
42′ Samir (V)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 73 31 23 4 4 56 16 40 0
2 Napoli 67 31 20 7 4 63 27 36 0
3 Roma 63 31 18 9 4 66 31 35 0
4 Fiorentina 56 31 16 8 7 50 33 17 0
5 Inter 55 31 16 7 8 41 30 11 0
6 Milan 49 31 13 10 8 41 33 8 0
7 Sassuolo 48 31 12 12 7 40 34 6 0
8 Lazio 42 31 11 9 11 39 42 -3 0
9 Chievo V. 41 31 11 8 12 37 40 -3 0
10 Genoa 37 31 10 7 14 36 37 -1 0
11 Torino 36 31 9 9 13 39 43 -4 0
12 Atalanta 36 31 9 9 13 30 36 -6 0
13 Bologna 36 31 10 6 15 30 36 -6 0
14 Empoli 36 31 9 9 13 34 43 -9 0
15 Udinese 34 31 9 7 15 29 46 -17 0
16 Sampdoria 33 31 8 9 14 44 49 -5 0
17 Carpi 28 31 6 10 15 29 49 -20 0
18 Palermo 28 31 7 7 17 29 54 -25 0
19 Frosinone 27 31 7 6 18 29 59 -30 0
20 Verona H. 22 31 3 13 15 27 51 -24 0

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Le pagelle di Atalanta-Milan

PALETTA SUGLI SCUDI, DE ROON DA APPLAUSI

Prova maiuscola dei nerazzurri, capaci di ribaltare il match dopo aver incassato l’1-0 dopo due minuti di gioco: la qualità di Gomez e Pinilla autori del gol, ma anche la bravura di Paletta in difesa con un centrocampo in crescita con Cigarini sugli scudi e De Roon ritornato quello ammirato ad inizio stagione. Reja la vince con la calma contro un avversario che ha forse creduto troppo presto di avercela già fatta.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 7: la vince con la calma, non andando in tilt dopo il rigore subito a freddo e guida i suoi alla rimonta. Ci mette del suo per avvicinar sempre più la squadra alla salvezza. Avanti così!

SPORTIELLO 7: quasi ordinaria amministrazione sino al determinante intervento sulla punizione di Balotelli che vale come un gol. Sul rigore quasi intuisce il tiro di Luiz Adriano.

MASIELLO 7: praticamente perfetto in una difesa attenta ed ordinata.

PALETTA 7: farà venire più di un rimpianto alla sua ex squadra. Prova da leccarsi i baffi.

Lo striscione in curva dedicato a Crujiff e Cesare MaldiniSTENDARDO 6.5: quel tocco veniale poteva costare davvero carissimo; si riscatta con una prova decisamente positiva. Perdonato.

DRAME’ 6.5: qualche pallone perso stupidamente, per il resto la prova merita l’ampia sufficienza.

CIGARINI 7: torna a girare insieme a tutto il centrocampo e, in aggiunta, salva sulla linea un gol già fatto. Gigante!

DE ROON 7.5: padrone del centrocampo, offre il pallone a Gomez che vale il successo. Campione ritrovato! (MIGLIACCIO s.v.: entra nel finale, si gode la festa coi compagni).

KURTIC 6.5: aiuta i compagni con una gran prestazione senza rinunciare a farsi veder in avanti.

DIAMANTI 6.5: a tratti imprendibile, crea spesso scompiglio nella difesa rossonera. Crescita continua. (RAIMONDI s.v.: pochi minuti anche per lui, ingiudicabile).

GOMEZ 7.5: gol pesantissimo, una vera spina nel fianco della difesa milanista che spesso se lo perde. Il gol a coronamento di altre due ghiotte occasioni fallite. Grandissimo! (D’ALESSANDRO s.v.: pochi secondi di gloria anche per lui).

PINILLA 9: quella rovesciata, l’ennesima perla, gli regala il ritorno al gol dopo tempo e il pareggio ai compagni che trovano poi la carica giusta per ribaltare il match nella ripresa. Pinigol colpisce ancora, Milan ribaltato!




Diabolica Atalanta, la magia di Pinilla e la stoccata del Papu ribaltano il Milan!

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 2-1: DEA IN RIMONTA, ROSSONERI K.O.

Secondo successo consecutivo per i ragazzi di Reja, che piegano il Milan in rimonta dopo essersi ritrovati sotto dopo nemmeno due minuti per un calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Stendardo e che Luiz Adriano realizza; da quel momento i nerazzurri iniziano a comandare le operazioni e creare qualche discreta occasione sino al pareggio che arriva nel finale di primo tempo grazie ad una bellissima (l’ennesima) rovesciata di Pinilla che trova il bellissimo gol dell’1-1. Ripresa con i rossoneri ancora in difficoltà in avvio ed il gol-partita che arriva al quarto d’ora grazie alla bella combinazione tra De Roon e Gomez con il primo che offre al secondo il pallone che vale il sorpasso sui rossoneri. Pochi pericoli corsi sino al finale di gara dove scoppia la festa allo stadio al triplice fischio dell’arbitro. Si sale a trentasei punti in classifica, le zone calde restano ad ampia distanza.

Bergamo: trascorsa in serenità la Pasqua grazie alla dir poco vitale vittoria sul Bologna che ha spezzato il digiuno da vittorie che durava da oltre tre mesi, per l’Atalanta è già tempo di un altro importante test tra le mura amiche del Comunale contro il Milan affamato di punti per cercare di difendere il sesto posto dall’assalto del Sassuolo. Gara importante per Pinilla e compagni che provaranno ad allungare nuovamente sulla zona calda della classifica per dare ulteriore ossigeno alla classifica e regalarsi un finale di campionato con meno affanni.

SQUADRA CHE VINCE…: mister Reja conferma in blocco la squadra che ha battuto il Bologna prima della sosta con Stendardo e Paletta in difesa mentre in avanti c’è Pinilla (reduce dalla doppietta in nazionale con la maglia del Cile) sostenuto dal duo Gomez-Diamanti per provare a far male ai rossoneri. Mihajlovic si affida al grande ex Bonaventura e Montolivo in mezzo con in attacco la coppia Bacca-Luiz Adriano.

TUTTI IN PIEDI PER CESARE MALDINI: “Cruijff e Maldini campioni veri del tanto rimpianto calcio di ieri”, questo lo striscione esposto in curva in ricordo di due grandissimi del calcio che ci hanno lasciato, ultimo in ordine cronologico proprio l’ex bandiera rossonera Cesare Maldini, padre di Paolo che ha anch’esso segnato la storia milanista. E proprio dopo l’applauditissimo minuto di silenzio che inizia il match del Comunale.

SUBITO RIGORE, IL MILAN LA SBLOCCA: pronti-via ed al terzo minuto il pallone scorre in area nerazzurra con Stendardo che, nel tentativo di un contrasto, tocca leggermente la sfera con le mani ma l’arbitro è inflessibile ed indica subito il dischetto del rigore: Luiz Adriano dal dischetto batte Consigli ed i rossoneri sono subito in vantaggio. Visto e rivisto, inflessibile l’arbitro nella sua decisione, il tocco di Stendardo in area pare davvero veniale.

GOMEZ GRANDE CHANCE: avvio veramente ricco di emozioni del match con l’Atalanta che al sesto ha subito la grossa occasione di trovar il pari quando Pinilla lavora un bel pallone in area e crossa per Gomez al centro che colpisce a colpo quasi sicuro ma è decisiva la deviazione in corner di un difensore rossonero che manda la palla a fil di palo.

Pinilla abbracciato dai tifosi dopo il golPINILLA ROVESCIA L’1-1: match che resta molto equilibrato, con i nerazzurri che provano a cercar il pareggio senza tuttavia risultare troppo pericolosi, ma i rossoneri che quando ripartono appaiono più insidiosi. La squadra di Reja cresce nel finale, a pochi passi dalla sirena Gomez si inventa un paio di belle giocate che gli permettono di saltare le marcature ed entrar in area ma viene fermato al momento della conclusione con la sfera che finisce in corner sui cui sviluppi la sfera arriva a Masiello che rimette in mezzo di testa per Pinilla che tira fuori dal cilindro una rovesciata delle sue e fulmina Donnarumma con l’Atalanta che trova così in extremis il punto del pari proprio mentre iniziano i due minuti di recupero indicati dall’arbitro: non succederà poi più nulla in un primo tempo che va così in archivio con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, DEA ATTENTA: match che riparte dopo l’intervallo senza nessuna novità nei ventidue in campo con un avvio dai ritmi decisamente inferiori rispetto alla prima parte ma con l’Atalanta che riesce sempre ad arrivare prima dei rossoneri sui palloni ed al tredicesimo con una bella accelerazione Diamanti che apre per Pinilla ma il lancio è appena lungo e l’azione sfuma.

IL SORPASSO DEL PAPU: prove generali del gol che vale il sorpasso per i ragazzi di Reja che arriva al minuto sedici grazie alla bella azione ai limiti dell’area rossonera, palla per De Roon che smarca Gomez tutto libero in area di freddare Donnarumma e siglare il gol che fa saltare di gioia tutto il Comunale.

DIAVOLO ARRABBIATO: schiumano rabbia i rossoneri dopo il gol dello svantaggio con Mihajlovic che si gioca tutto il suo arsenale offensivo con gli innesti di Balotelli e Menez con quest’ultimo che prova subito una conclusione diagonale in area nerazzurra ben parata da Consigli. A quattro dalla mezz’ora Balotelli manda in area un pallone in occasione di una punizione che Bacca colpisce fortunatamente alto e la sfera finisce ben oltre la traversa.

SPORTIELLO-CIGA, COME UN GOL: a cavallo con la mezz’ora i rossoneri sono pericolosissimi in due occasioni: la prima su una punizione potente di Balotelli che Sportiello devia in corne con un grandissimo intervento, la seconda sugli sviluppi di un corner in cui la sfera pare non voler mai uscire dall’area atalantina e Cigarini interviene salvando la sfera sulla linea per un tocco che vale almeno quanto un gol.

L’ORA DEI CAMBI: arriva il momento dei cambi per mister Reja con, a distanza l’uno una decina di minuti dall’altro, gli innesti di Migliaccio e Raimondi in ruolo degli applauditissimi De Roon e Diamanti. Al trentanovesimo ancora Balotelli su punizione fa partir un pallone che taglia l’area nerazzurra ma nessuno riesce ad intervenir sulla sfera e l’azione sfuma.

CHE IMPRESA!: minuti finali con l’attesa che sale allo stadio per l’avvicinarsi della fine del match in cui succederà davvero poco se non al terzo dei cinque di recupero Gomez lascia il campo prendendosi gli applausi del pubblico con D’Alessandro che prende il suo posto e poi il tutto si trasforma in un lungo conto alla rovescia fino triplice fischio finale che libera la gioia del Comunale per un’Atalanta che centra la sua seconda vittoria consecutiva e allunga ulteriormente il divario con le zone basse della classifica. La primavera ci ha ridato l’Atalanta che tutti conoscevamo: grazie ragazzi per questa bellissima impresa!

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: Luiz Adriano (rig.) al 5’; Pinilla al 44’p.t.; Gomez al 17’ s.t.

ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Dramé; De Roon (dal 33’ s.t. Migliaccio), Cigarini; Kurtic, Diamanti (dal 37’s.t. Raimondi), Gomez (dal 48’s.t. D’Alessandro); Pinilla. ALL. Reja. (Bassi, Toloi, Bellini, Freuler, Gakpè, Borriello, Brivio, Cherubin, Monachello).

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Antonelli; De Sciglio (dal 22’s.t. Menez), Montolivo, Bertolacci (dal 32’ s.t. Poli), Bonaventura; Bacca, Luiz Adriano (dal 13’ s.t. Balotelli) – – A disposizione: Abbiati, Diego Lopez, Mauri, Ely, Simic, Boateng, Locatelli, Calabria – All.: Mihajlovic

ARBITRO: Rocchi

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 0-0 – ammoniti: De Sciglio, Bertolacci, Zapata, Cigarini – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.

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C’è il Milan, l’Atalanta cerca un altro passo verso la salvezza

BERGAMO, ORE 15

DIAMANTI-GOMEZ, LA FANTASIA PER FAR MALE AL DIAVOLO

Dopo il tanto atteso successo arrivato contro il Bologna prima della sosta, l’Atalanta di Reja torna in campo questo pomeriggio nuovamente al Comunale dove sarà il Milan a fare visita ai nerazzurri. Partita delicata per Pinilla e compagni, che sperano di sfruttare al meglio l’onda positiva dell’incantesimo rotto dopo il successo ritrovato per continuare a mettere altri mattoncini verso il traguardo-salvezza. Rossoneri altalenanti in questa stagione ma ricchi di giocatori sempre in grado di fare la differenza e a caccia di un posto in Europa League che non renderebbe del tutto fallimentare questa tribolata stagione. Si gioca alle 15, non perdete l’appuntamento con il racconto del match sulla nostra pagina Facebook mentre, al triplice fischio dell’arbitro, la cronaca e le pagelle nell’immediato dopo-gara sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (4-2-3-1): 57 Sportiello; 5 Masiello, 3 Toloi, 29 Paletta, 93 Dramè; 21 Cigarini, 15 De Roon; 27 Kurtic, 23 Diamanti, 10 Gomez; 51 Pinilla – A disp.: 30 Bassi, 33 Cherubin, 2 Stendardo, 6 Bellini, 24 Conti, 11 Freuler, 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 7 D’Alessandro, 13 Gakpé, 45 Monachello, 22 Borriello – All.: Reja

MILAN (4-4-2): 99 Donnarumma; 20 Abate, 17 Zapata, 13 Romagnoli, 31 Antonelli; 2 De Sciglio,91 Bertolacci, 18 Montolivo, 28 Bonaventura; 70 Bacca, 9 Luiz Adriano – A disp.: 32 Abbiati, 1 Diego Lopez, 96 Calabria, 16 Poli, 4 Mauri, 73 Locatelli, 45 Balotelli, 72 Boateng, 7 Menez – All.: Mihajlovic

ARBITRO: Rocchi di Firenze

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