L’Atalanta sprofonda nella notte: ferma al palo, alla Lazio di scorta bastan due guizzi

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 2-0: DOPPIO KLOSE NELLA RIPRESA, DEA A PICCO

Posticipo amaro per l’Atalanta di Reja che torna a mani vuote dalla trasferta dell’Olimpico contro la Lazio: a tratti anche sfortunati, i nerazzurri sfiorano almeno due volte il gol nel primo tempo colpendo il palo con D’Alessandro e con una gran giocata di Gomez, gestiscono il match senza tuttavia riuscir a concretizzare. Nella ripresa, la Lazio passa poco dopo il ventesimo con Klose, complice anche una amnesia difensiva: a quel punto la gara cambia, i nerazzurri sfiorano subito il pari con Cigarini ma poi non riescono più ad impensierire Marchetti e, anzi, subiscono il raddoppio ad una manciata di secondi dal fischio finale. Sconfitta pesante, che porta a quattordici le giornate senza successo di una squadra sempre più sull’orlo del baratro.

Roma: il pomeriggio favorevole che con la sconfitta del Frosinone a Modena contro il Carpi offre il migliore degli assist ad un’Atalanta che, dopo tredici turni a secco di vittorie, si è ritrovata nelle zone basse del campionato dopo la sconfitta di domenica contro la Juve e che vuol cercare in ogni modo di la via di fuga dalla rischiosa melma dei bassifondi della classifica. Reja chiede quindi al suo passato che lo ha reso felice e vincente il lasciapassare per ritrovare serenità e mettere al sicuro la propria panchina. La Lazio, che cambia nove undicesimi in vista del delicatissimo ritorno di Europa League di giovedì, non vorrà certo star a guardare pur stazionando in una sicura posizione di classifica.

TORNA GOMEZ: panchina iniziale per Diamanti, c’è Gomez (al rientro dopo l’infortunio) a sostegno di Pinilla in attacco mentre dietro difesa a tre con Toloi, Paletta e Masiello, tornano D’Alessandro e Brivio in mezzo con De Roon, Kurtic e Cigarini nell’undici di Reja; nei padroni di casa Klose guida l’attacco, con Anderson e Kishna a sostegno. Come già anticipato è ampio turnover: in panchina Candreva, Biglia, Keita e Parolo, a metà campo spazio a Cataldi e Onazi con Patric e Braafheid i terzini.

IL PALO E MARCHETTI DICONO NO: avvio di partita con i nerazzurri che provano sin dalle prime battute a prendere l’iniziativa e poco dopo il quarto vanno ad un passo dal gol con il palo clamoroso colpito da D’Alessandro, dopo il gran lavoro di Pinilla che offre un pallone al bacio per l’ex romanista che centra in pieno il legno della porta di Marchetti. Due minuti dopo e tocca a Gomez dar lavoro all’ex portiere dell’AlbinoLeffe con un bel destro a giro deviato in corner con un gran colpo di reni dell’estremo difensore.

DEA SPIGLIATA: i nerazzurri mantengono il pallino del gioco provando nuovamente a sfondare a dieci dall’intervallo quando Pinilla riceve un gran pallone e si invola in area mettendo in mezzo un pallone rasoterra per Kurtic che viene anticipato ti un nulla da Mauricio in maniera provvidenziale in calcio d’angolo. Lazio che si fa pericolosa al quarantesimo quando Kishna penetra in area e mette il pallone in mezzo con Paletta abile ad intercettare e chiudere in corner. Primo tempo che si chiude con le scintille tra Anderson e Pinilla, con il primo che pare rifilare un colpo proibito al cileno che cade a terra con tutta la panchina nerazzurra che protesta vivacemente: titoli di coda della prima parte del match che va ai posteri con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, TOCCA A BORRIELLO: con i medesimi ventidue che hanno chiuso il primo tempo prende via la ripresa con il copione che si mantiene sulla falsa riga dei primi quarantacinque minuti, l’Atalanta prova a far la gara, la Lazio che aspetta e riparte quando può. Primo cambio per Reja al dodicesimo quando è Pinilla ad uscire (con il cileno che non la prende bene) e Borriello ad entrare al suo posto.

KLOSE, LA BEFFA: tanto strano quanto crudele, il calcio a volte punisce severamente chi sbaglia troppo e l’Atalanta paga l’amaro dazio poco dopo metà ripresa quando un lancio di Keita sorprende la difesa atalantina con Mauri libero di involarsi verso l’area di Sportiello (ammonito al termine dell’azione) che gli frana addosso ma Klose è il più lesto a trovare il diagonale vincente che porta la squadra di Pioli in vantaggio.

CIGA SFORTUNATO: ferita dal gol laziale, l’Atalanta va subito ad un passo dal pareggio con una conclusione millimetrica di Cigarini che finisce sul fondo di un nulla. Doppio cambio per Reja al minuto venticinque con Diamanti e Gakpe che entrano al posto di Gomez e Cigarini con i nerazzurri che provano il tutto per tutto per non perdere incredibilmente questo match.

ASSEDIO STERILE, KLOSE FA BIS: tuttavia, nonostante il tecnico nerazzurro si giochi tutti i carichi in attacco a disposizione, la sua Atalanta non riesce a portare grandi pericoli dalle parti di Marchetti in un finale con poche emozioni che, anzi, porta la squadra di Pioli al raddoppio, addirittura oltre i quattro minuti di recupero concessi, quando nell’ultima azione Anderson e Klose si ritrovano tutti soli soletti nella metà campo atalantina e non possono che proseguire fino ad andare al gol del raddoppio del tedesco che firma così la sua personale doppietta. Tramortita, sfortunata e sempre più rinchiusa nel suo incubo, l’Atalanta abbassa così la testa e incassa l’ennesima sconfitta che pare allungare in maniera incredibile questa terribile agonia che non trova risposte concrete, se non in una classifica in cui, da ormai troppo tempo, ringraziamo gli altri per il fatto di essere ancora in quota di galleggiamento. Certo, vien da chiedersi fino a quando tutto ciò potrà continuare? E anche mister Reja è ancora così sicuro di aver in mano un gruppo che, oggi, durante i cambi è apparso decisamente nervoso? Lo scopriremo in quella che si preannuncia un’altra, difficile settimana in casa atalantina…

IL TABELLINO

LAZIO-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 23’ st e 50’ st Klose.

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Patric, Mauricio, Hoedt, Braafheid; Onazi (36’ st Parolo), Cataldi (28’ st Biglia); Felipe Anderson, Mauri, Kishna (13’ st Keita); Klose – In panchina: Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Parolo, Lulic, Candreva, Djordjevic, Matri – All.: Pioli

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Toloi, Paletta, Brivio; Cigarini (26’ st Gakpé), De Roon, Kurtic; D’Alessandro, Pinilla (13’ st Borriello), Gomez (26’ st Diamanti) – In panchina: Bassi, Stendardo, Conti, Cherubin, Dramè, Raimondi, Freuler, Migliaccio, Monachello – All.: Reja

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 2-1 — spettatori: 20mila circa – recuperi: 1’ p.t. e 4’ s.t.




L’Atalanta indossa l’abito da sera: contro la Lazio sperando di ritrovare il sorriso

ROMA, ORE 20.45

REJA CHIEDE STRADA AL SUO PASSATO

La ventinovesima giornata di campionato vede la sua coda con i nerazzurri di Reja impegnati nel delicato match dell’Olimpico contro la Lazio: partita importante per Pinilla e compagni, alla luce anche della odierna sconfitta del Frosinone terz’ultimo contro il Carpi che potrebbe permettere all’Atalanta di allungare proprio sui ciociari in caso di risultato positivo contro i biancazzurri di Pioli. Inutile ormai soffermarci sull’astinenza da vittoria dei bergamaschi, che non trovano i tre punti da ormai tredici gare e con un mister Reja che si gioca una buona fetta della sua panchina proprio contro quella squadra che lui ha portato a vittorie e successi qualche stagione fa. Si gioca alle 20.45, non perdetevi il racconto della gara in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio del direttore di gara la cronaca (oggi visibile anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (4-2-3-1): 22 Marchetti; 4 Patric, 33 Mauricio, 2 Hoedt, 5 Braafheid; 23 Onazi, 32 Cataldi; 10 Felipe Anderson, 6 Mauri, 88 Kishna;9 Djordjevic – A disp.: 99 Berisha, 55 Guerrieri, 12 Bisevac, 18 Gentiletti, 16 Parolo, 20 Biglia, 21 Milinkovic, 19 Lulic, 87 Candreva, 14 Keita, 11 Klose, 17 Matri – All.: Pioli.

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 5 Masiello, 3 Toloi, 29 Paletta, 93 Dramé; 21 Cigarini, 15 De Roon, 27 Kurtic; 10 Gomez, 51 Pinilla, 23 Diamanti – A disp.: 30 Bassi, 55 Djimsiti, 24 Conti, 33 Cherubin, 28 Brivio, 77 Raimondi, 11 Freuler, 8 Migliaccio, 7 D’Alessandro, 13 Gakpé, 45 Monachello, 22 Borriello – All.: Reja

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

 




Serie A, i risultati e la classifica dopo la ventottesima giornata

ROMA SEMPRE PIU’ TERZA, L’INTER VINCE E RISALE

In una domenica di campionato che non ha regalato scossoni particolari in vetta, la Roma infila la settima vittoria consecutiva e consolida ulteriormente il suo terzo posto alle spalle di Juve e Napoli. L’Inter batte il Palermo nel posticipo ed avvicina la Fiorentina mentre il Milan scivola a Sassuolo e vede allontanarsi le speranze d’Europa. In coda il Frosinone riapre i giochi battendo l’Udinese e avvicinando ad un solo punto il Palermo. Vediamo ora quanto accaduto in questo turno di campionato riepilogando tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

4/3
ore 20.45
Roma-Fiorentina 4-1
22′ El Shaarawy (R), 25′ Salah (R), Perotti (R), 45′ rig. Ilicic (F), 58′ Salah (R)

5/3
ore 18
Verona H.-Sampdoria 0-3
6′ Soriano (S), 11′ Cassano (S), 30′ Lazaros (S)

ore 20.45
Napoli-Chievo V. 3-1
2′ Rigoni (C), 6′ Higuain (N), 38′ Chiriches (N), 70′ Callejon (N)

6/3
ore 12.30
Torino-Lazio 0-0

ore 15
Atalanta-Juventus 0-2
22′ Barzagli (J), 82′ Lemina (J)

Frosinone-Udinese 2-0
12′ Ciofani (F), 60′ Blanchard (F)

Genoa-Empoli 1-0
48′ Rigoni (G)

Sassuolo-Milan 2-0
27′ Ducan (S), 72′ Sansone (S)

Bologna-Carpi 0-0

ore 20.45
Inter-Palermo 3-1
11′ Ljajic (I), 23′ Icardi (I), 45′ Vazquez (P), 54′ Perisic (I)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 64 28 20 4 4 50 15 35 0
2 Napoli 61 28 18 7 3 58 23 35 0
3 Roma 56 28 16 8 4 59 28 31 0
4 Fiorentina 53 28 16 5 7 48 31 17 0
5 Inter 51 28 15 6 7 37 26 11 0
6 Milan 47 28 13 8 7 39 30 9 0
7 Sassuolo 44 28 11 11 6 36 31 5 0
8 Lazio 38 28 10 8 10 35 37 -2 0
9 Bologna 36 28 10 6 12 29 31 -2 0
10 Chievo V. 34 28 9 7 12 33 39 -6 0
11 Empoli 34 28 9 7 12 33 41 -8 0
12 Torino 33 28 8 9 11 34 35 -1 0
13 Genoa 31 28 8 7 13 28 32 -4 0
14 Sampdoria 31 28 8 7 13 42 46 -4 0
15 Atalanta 30 28 7 9 12 26 33 -7 0
16 Udinese 30 28 8 6 14 24 42 -18 0
17 Palermo 27 28 7 6 15 28 50 -22 0
18 Frosinone 26 28 7 5 16 28 53 -25 0
19 Carpi 22 28 4 10 14 24 44 -20 0
20 Verona H. 18 28 2 12 14 24 48 -24 0



Le pagelle di Atalanta-Juventus

SPORTIELLO SPERICOLATO, BORRIELLO VOLENTEROSO

Gara generosa dei nerazzurri che tuttavia iniziano troppo impauriti il match dando modo alla Juve di prendere da subito il comando delle operazioni e di passare. In difesa Sportiello si concede qualche lusso di troppo rischiando anche il pasticcio clamoroso per un dribbling di troppo su Mandzukic; De Roon resta indietro in occasione del gol di Barzagli, non mettendo così lo juventino in fuorigioco che segna senza particolari problemi. Impegno e grinta non mancano a Borriello che in più occasioni porta su la squadra creando situazioni potenzialmente pericolose.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 5: l’avversario era una montagna insormontabile, ma la sua Atalanta rinuncia davvero troppo a provarci e, quando spinge nel finale è anche sfortunata nell’incassare il raddoppio. Situazione difficile, sta a lui risolverla salvo novità da parte della società.

SPORTIELLO 5.5: ne prende due ma appare un po’ troppo lezioso, ne è testimonianza il rischio enorme che si prende su Mandzukic che poteva portare al disastro…

TOLOI 5.5: nel finale manca di un nulla il pallone che poteva valere il pari anzi, lo sfiora col braccio rimediando l’ammonizione che gli farà saltare il match con la Lazio. In compenso perde Lemina in occasione del raddoppio. Il danno e la beffa…

PALETTA 6: prova di sofferenza ma riesce sempre a farsi valere. Sufficiente.

MASIELLO 6: anche per lui una gara sufficiente considerando anche la caratura dell’avversario.

CONTI 5.5: primo tempo incolore per lui, un po’ acerbo il ragazzo e si vede. (D’ALESSANDRO 6: tutto sommato scompiglia un po’ le carte, creando qualche grattacapo alla difesa bianconera)

KURTIC 5.5: leggerino come al solito, oggi non riesce a trovar il gol come la scorsa settimana.

DE ROON 5: fatale sul gol di Barzagli il suo tardo rientro in occasione del corner che porta al gol non mettendo lo juventino in fuorigioco.

CIGARINI 6.5: partita di grinta e sacrificio, rimedia l’ammonizione dopo un minuto ma ciò non gli permette di provare ad impostare gioco e ispirar i compagni (DIAMANTI 6: anche il suo ingresso nel secondo tempo mette un po’ di pepe nel finale, prima del raddoppio dei bianconeri).

DRAME’ 6: benino, qualche sbavatura anche se in un contesto di una gara sufficiente.

BORRIELLO 6.5: lotta e si sbatte in un match certamente avaro di palloni degni di tal nome per un attaccante.

MONACHELLO 5: non pervenuto, un corpo estraneo piazzato in attacco. (RAIMONDI 5.5: prova a dar una spinta ai suoi con il suo ingresso in campo, senza successo).




Un gol per tempo, la Juve va: Atalanta l’impegno non basta, ora è allarme rosso

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 0-2: UN GOL PER TEMPO METTONO LA DEA NEI GUAI

Non riesce ai nerazzurri la grande impresa di fermare la corsa della Juventus verso lo scudetto: la squadra di Reja cede ai bianconeri subendo un gol per tempo, prima da Barzagli, poi da Lemina nel finale. Prova generosa ma senza particolari acuti dei nerazzurri che subiscono molto i bianconeri in avvio, sino al primo gol bianconero. Più volitivi nella ripresa dove qualche grattacapo dalle parti di Buffon arriva ma senza lasciare il segno. Nel finale arriva a quattro dalla fine il raddoppio bianconero firmato da Lemina nel momento di maggior sforzo dei nerazzurri che inanellano così la tredicesima gara senza vittorie con il Frosinone che si avvicina paurosamente a quattro soli punti. Se non è allarme rosso poco ci manca…

Bergamo: e venne il giorno della Juventus. Con dodici giornate a secco di vittorie sulle spalle, l’Atalanta di Reja si appresta ad affrontar l’avversario più difficile nel momento altrettanto complicato. Un gruppo impaurito, un ambiente demoralizzato da quel gruppo che ha incantato fino a due settimane da Natale e che si è poi via via dissolto e che ora si ritrova in un limbo di classifica al confine tra una posizione pericolosa ed una più tranquilla che lascia tutti col fiato sospeso. Di contro un avversario, la Juve, partita male come non mai nella sua storia recente e risalita sino a prendersi la corona di padrona del campionato, che oggi condivide col Napoli che ha però giocato ieri in anticipo. Una “mission impossible” in cui i ragazzi di un Reja, che ha promesso di andare a piedi sino in Friuli in caso di successo, sono chiamati a provarci comunque.

DIAMANTI-NO, C’E’ MONACHELLO: non ce la fa Diamanti (che va in panchina), tocca a Monachello costituir l’inedita coppia con Borriello (out oggi anche Pinilla) in attacco mentre centrocampo più folto con Conti e Dramè pronti a rientrar in difesa, Ciga, De Roon e Kurtic in mezzo. Nella Juventus, che in campionato ha vinto sedici delle ultime diciassette gare, in avanti il tandem Mandzukic-Dybala con Pereyra a sostegno; a metà campo si rivede Marchisio dopo l’infortunio, Pogba e Khedira gli interni.

FORCING BIANCONERO: inizio d’autorità della Juventus che stringe sin da subito i nerazzurri nella propria metà campo ed al decimo combinano benissimo ai limiti dell’area con Khedira che si ritrova davanti a Sportiello ma il portiere atalantino è bravissimo a respingere coi piedi. Due minuti dopo sul fronte opposto un bel pallone spiovente in area non trova Cigarini pronto alla daviazione al volo.

BARZAGLI LA SBLOCCA: la spinta bianconera trova lo sbocco vincente al ventitreesimo quando la squadra di Allegri passa in vantaggio sugli sviluppi di un corner su cui si avventa prima di tutti Barzagli che insacca il gol del vantaggio dei bianconeri con i nerazzurri che fanno tantissima fatica a mostrare qualcosa di apprezzabile.

DEA, REAZIONE TIMIDA: incassato il gol, l’Atalanta prova in qualche modo a scuotersi ottenendo qualche discreto risultato negli ultimi minuti della prima frazione quando Borriello in ripartenza confeziona una discreta occasione per gli uomini di Reja mettendo in mezzo un pallone delizioso per l’accorrente De Roon che prova al volo a sorprendere Buffon che intercetta la sfera senza problemi. Primo tempo che va così a terminare dopo un minuto di recupero con gli ospiti avanti di un gol.

SPORTIELLO RISCHIATUTTO: seconda parte del match che inizia senza cambi e con i medesimi ventidue che hanno chiuso il primo tempo e l’Atalanta che al secondo minuto riparte in velocità con Borriello che crossa in area dove è fondamentale l’intervento in chiusura in corner di Mandzukic; dalla bandierina Toloi pronto a colpire viene anticipato di un nulla da Bonucci. Primo cambio per mister Reja all’ottavo con Conti che lascia il posto a D’Alessandro. La combina davvero grossa Sportiello in uscita quando perde il pallone e Mandzukic gli soffia la sfera ma fortunatamente la difesa interviene e libera la minaccia.

DENTRO ANCHE DIAMANTI: tocca anche a Raimondi far il suo ingresso in campo a metà ripresa al posto di Monachello con i nerazzurri che provano a farsi vedere di più dalle parti di Buffon nella speranza di metter i bianconeri in difficoltà anche se risulta veramente molto difficile portare pericoli ad una Juventus che pare controllar il match senza difficoltà. Alla mezz’ora spazio anche a Diamanti al posto di Cigarini per l’ultimo cambio di mister Reja.

LEMINA CHIUDE I CONTI: va subito a guadagnare corner Diamanti, sui cui sviluppi Borriello colpisce di testa ma con mira a lato. A cinque dalla fine sugli sviluppi di un corner Toloi manca di un nulla di testa una ottima opportunità e viene anche ammonito per aver tentato la deviazione con la mano. Ma proprio nel momento di massimo sforzo per la squadra di Reja la Juventus trova il raddoppio con il neo entrato Lemina, abile a saltare la marcatura di Toloi e battere Sportiello per il gol che chiude di fatto il match a quattro dalla fine.

DIGIUNO INFINITO: la capolista non concede nemmeno il gol della bandiera ai nerazzurri, neppure quando Masiello prova il diagonale preciso dal limite dell’area e Buffon si distende quanto basta per metter la sfera in corner. E nemmeno i sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara consentono ai ragazzi di Reja di trovare almeno il gol che avrebbe reso meno amaro quel che resta invece una sconfitta che allunga l’interminabile digiuno dai tre punti dei nerazzurri a tredici gare anche se più preoccupante è che, specie alla luce dei risultati odierni, senza un vero scossone, sia questo il proseguio di una lenta agonia di una squadra che pare essere scomparsa…

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 24’ pt Barzagli, 41’ st Lemina

ATALANTA (3-5-2): Sportiello; Toloi, Paletta, Masiello; Conti (10’ st D’Alessandro), Kurtic, De Roon, Cigarini (31’ st Diamanti), Dramè; Borriello, Monachello (21’ st Raimondi) – In panchina: Bassi, Bellini, Freuler, Gagliardini, Stendardo, Cherubin, Brivio, Migliaccio, Gakpé – All.: Reja.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra; Khedira (23’ st Lemina), Marchisio, Pogba; Pereyra (36’ st Alex Sandro); Dybala (43’ st Morata), Mandzukic – In panchina: Neto, Rubinho, Padoin, Rugani, Hernanes, Quadrado, Asamoah, Zaza – All.: Allegri

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 2-0 – spettatori: 23mila circa – recuperi 1′ p.t. e 6′ s.t.




La Signora va di corsa: forza Atalanta, con la Juve hai il dovere di provarci!

BERGAMO, ORE 15

MISSION IMPOSSIBLE? JUVE FORTISSIMA MA MAI DIRE MAI…

Un avversario praticamente invincibile, in un momento veramente complesso e delicato: l’Atalanta attende questo pomeriggio al Comunale la capolista Juventus in quelle partite che paiono già destinate e decise. Momento complesso per i ragazzi di Reja, che non vincono da dodici giornate e vivono un momento davvero cupo sia dal punto di vista ambientale ma anche morale dopo un avvio di campionato incredibile a cui è seguita una flessione a sua volta inspiegabile; di contro la Juventus di Allegri che, dopo un inizio di stagione da buttare ha trovato le forze per risalire e prendersi addirittura il primato con i bianconeri che ora risultano i più probabili candidati alla vittoria finale. Gara quindi a dir poco tosta, dove i nerazzurri sono chiamati ad una di quelle imprese che definire storiche sarebbe poco, ma il calcio insegna che nel mondo del pallone nulla è scontato e allora concentrazione al massimo per tentare la missione (quasi) impossibile. Si gioca alle 15, non perdetevi il racconto della gara in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al fischio finale del direttore di gara, la cronaca e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-5-2): 54 Sportiello; 5 Masiello,3 Toloi, 29 Paletta; 77 Raimondi, 21 Cigarini, 15 De Roon, 27 Kurtic, 93 Dramè; 22 Borriello, 23 Diamanti – A disp.:30 Bassi,6 Bellini, 11 Freuler, 2 Stendardo, 33 Cherubin, 24 Conti, 28 Brivio, 8 Migliaccio, 13 Gakpé, 7 D’Alessandro, 45 Monachello – All.: Reja

JUVENTUS (4-4-2): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 33 Evra; 16 Cuadrado, 5 Khedira, 8 Marchisio, 10 Pogba; 21 Dybala, 17 Mandzukic – A disp.: 25 Neto, 34 Rubinho, 12 Alex Sandro, 20 Padoin, 24 Rugani, 18 Lemina, 11 Hernanes, 22 Asamoah, 37 Pereyra, 7 Zaza, 9 Morata – All.: Allegri




Tim cup, la finale sarà Milan-Juventus

Si ferma alla semifinale il sogno dell’Alessandria (squadra di Lega Pro) in questa edizione della Coppa Italia: i grigi di Gregucci cedono nel doppio confronto con il Milan (1-0 all’andata e 5-0 al ritorno) ed i rossoneri staccano così il biglietto per Roma dove troveranno la Juventus che riesce nell’incredibile impresa di complicarsi la vita dopo il netto 3-0 dell’andata sull’Inter di Mancini che nella gara di ritorno pareggia i conti con una gara spettacolare ma il grande sogno dei nerazzurri si spezza ai calci di rigore: fatale l’errore di Palacio dal dischetto.

I RISULTATI

– GARE DI ANDATA

26/1
ore 21
Alessandria-MILAN 0-1
43′ Balotelli su rig. (M)

27/1
ore 20.45
JUVENTUS-Inter 3-0
36′ Morata su rig. (J), 63′ Morata (J), 84′ Dybala (J)

– GARE DI RITORNO

02/03
ore 21
MILAN-Alessandria 5-0
20′ Menez (M), 24′ Romagnoli (M), 39′ Menez (M), 80′ aut. Sabato (A), 89′ Balotelli (M)

03/03
ore 20.45
Inter-JUVENTUS 3-0 (3-5 dopo i calci di rigore)
17′ Brozovic (I), 49′ Perisic (I), 82′ Brozovic su rig. (I)

(in MAIUSCOLO le squadre qualificate per la finale di Roma del 21 maggio 2016)