Le pagelle di Atalanta-Frosinone

GOMEZ DA INCORNICIARE, KURTIC INTERMITTENTE

Prova davvero convincente dei ragazzi di Reja, il Frosinone non si è certo dimostrato un avversario difficilissimo, ma l’atteggiamento con cui i nerazzurri sono scesi in campo è davvero piaciuto: la buona prova della difesa con Stendardo goleador, De Roon che illumina il centrocampo e un attacco scatenato che però va a segno solo con Gomez dalla distanza e spreca tantissimo con Moralez e Pinilla. Note positive e anche alcune lacune a cui il tecnico atalantino avrà modo di lavorare durante la sosta.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 7.5: carica e combattiva, la sua Atalanta mette da subito all’angolo gli avversari sino a trovar il gol. Prima gioia di questo campionato, a cui speriamo seguano molte altre prestazioni simili.

SPORTIELLO 6.5: ordinaria amministrazione, ma quando chiamato in causa lui c’è. Bene.

MASIELLO 6.5: controlla bene la difesa, pochi spazi per gli avversari.

STENDARDO 7: è suo il primo gol in questa stagione dell’Atalanta, e non è nemmeno la prima volta. L’avvocato ci mette la firma!

CHERUBIN 6.5: altra prova più che positiva per lui, dato quasi per partente a luglio, dimostra di meritarsi il posto. Bene.

DRAME’ 6: croce e delizia: rischia con uno svarione incredibile sullo 0-0, ma sfiora anche il gol in due occasioni, una delle quali centrando il palo.

KURTIC 6: da lui ci si aspetta di più, qualche buona giocata ed una punizione che Leali toglie dall’incrocio, ma poi non si nota molto. Benino.

DE ROON 6.5: anche oggi tra i migliori, governa con ordine le operazioni in mezzo al campo.

GRASSI 6.5: gettato nella mischia quasi a sorpresa, risponde con una prova decisamente positiva.

GOMEZ 8: un bolide che buca la rete e chiude la partita è il sigillo di una prestazione davvero maiuscola. Che sia davvero sulla strada del recupero… Bravissimo!

PINILLA 6.5: fa a sportellate col mondo intero, guadagna un rigore e se lo vede parare e, nel finale, Leali gli nega il gol con altre due super-parate. Non era la sua serata…

MAXI MORALEZ 7.5: gioca, inventa, ed anche a lui manca solo il gol che si divora in un paio di occasioni con la complicità del portiere Leali, oggi in giornata davvero stratosferica. Da leccarsi i baffi!

SOSTITUZIONI

MIGLIACCIO 6: entra in coincidenza del raddoppio nerazzurro. Praticamente un talismano!

GIORGI s.v.: dentro nel finale. Con il 2-0 di Gomez la partita si chiude li.

ESTIGARRIBIA s.v.: la più bella notizia è rivederlo in campo, per il resto solo pochi minuti per lui.




Atalanta, che riscatto: Stendardo e Gomez stendono il Frosinone. E’ vittoria!

SERIE A, SECONDA GIORNATA

ATALANTA-FROSINONE 2-0: L’AVVOCATO E IL PAPU, LA DEA VA

Prima vittoria stagionale per l’Atalanta di Reja che piega con merito la matricola Frosinone: un avvio equilibrato, poi i nerazzurri rompono gli indugi ed al nono potrebbero già passare grazie ad un rigore che Pinilla si conquista ma anche parare da un portiere ospite Leali che inizia così la sua strepitosa serata in cui però dovrà capitolare quando Stendardo va a mettere a segno il primo gol della stagione in mischia, sbloccando la sfida. Ritmo che cala nel finale di primo tempo e ripresa che pare più equilibrata con Moralez che trova ancora Leali a negargli la gioia del gol, ma con i ciociari che si rendono pericolosi in almeno un paio di occasioni. Un’altra serie di occasioni sprecate dai nerazzurri fino al jolly pescato da Gomez che fulmina il portiere ospite con un siluro dalla distanza che buca la rete e fa esplodere il Comunale. Tante, forse troppe, le occasioni sprecate da un’Atalanta che conquista così i suoi primi, meritatissimi tre punti in campionato.

Bergamo: è la seconda di campionato ma i punti iniziano già a pesare come macigni e la sfida tra Atalanta e Frosinone è, senza troppi giri di parole, una sfida salvezza già importante per i nerazzurri di Reja reduci dalla scottante sconfitta di San Siro con l’Inter all’ultimo secondo e che cercano riscatto contro i ciociari del Frosinone (insieme al Carpi le due matricole in questo campionato) che non verranno certo nel rinnovato Comunale a recitare il ruolo di comparsa.

NUOVI ARRIVI NO, GRASSI SI: l’arrivo in settimana dei difensori Toloi e Paletta ha sicuramente rinforzato i valori di un reparto (quello arretrato) dei nerazzurri che lo scorso campionato aveva subito decisamente troppi gol; i nuovi innesti però partono inizialmente dalla panchina mentre Reja opta per inserire il baby-Grassi al centro vista la contemporanea assenza di Cigarini (infortunato) e Carmona (squalificato) con Pinilla terminale offensivo assistito da Moralez e Gomez. I ciociari si affidano in avanti alla forza di Longo e Dionisi mentre possono contare dietro su gente di esperienza come l’ex romanista Rosi.

PINILLA, SPRECO DI RIGORE: fase di studio davvero breve tra le due squadre, con l’Atalanta che rompe gli indugi e inizia a stringere i ciociari nella loro metà campo ed all’ottavo guadagna un calcio di rigore per un fallo di Blanchard su Pinilla che lo stesso cileno va a battere facendosi ipnotizzare da Leali che gli respinge il tiro e con la difesa ospite che si salva.

LEALIvsATALANTA: la delusione per il penalty fallito deve aver disorientato Dramè che per poco non la combina grossa tentando un retropassaggio suicida con Sportiello in uscita che, per poco, non regala palla al Frosinone a porta praticamente sguarnita. Tuttavia l’Atalanta prosegue nel suo forcing che produce occasioni veramente ghiotte: al sedicesimo Kurtic pennella una splendida punizione che trova l’opposizione di Leali che manda la sfera in corner; sempre protagonista il portiere ciociaro pochi minuti dopo quando Dramè si ritrova ben servito in area e conclude, ed il portiere di scuola interista si rifugia in corner.

L’AVVOCATO LA SBLOCCA: l’assedio nerazzurro trova, finalmente, il suo sbocco vincente al ventesimo quando il pallone spiove in area e, dalla mischia che si genera, spunta Stendardo che anticipa tutti e fulmina Leali in uscita portando l’Atalanta in vantaggio: è così di un difensore la prima rete in questo campionato.

IL RITMO CALA: passati in vantaggio, i ragazzi di Reja arretrano il baricentro concedendo metri agli ospiti che, tuttavia, non riescono a creare grandi problemi dalle parti di Sportiello, ma è anzi Gomez nel finale di tempo a provare una sassata che sibila di poco sopra la traversa. Telegramma finale di un primo tempo che va così in archivio con la squadra di Reja avanti di un gol.

RIPRESA EQUILIBRATA: nessun cambio operato da Reja con la ripresa che inizia con un gran numero di Moralez al quarto, il piccoletto argentino ne salta due ed entra in area ma ancora una volta è Leali a dire di no ai nerazzurri e deviare in calcio d’angolo. I ciociari però dimostrano di essere in partita e, sul capovolgimento di fronte, Dionisi tenta il diagonale in area ma è attento Sportiello e devia in corner; squadra di Stellone ancora insidiosa all’ottavo quando Blanchard ha una grossa occasione dalla bandierina ma spedisce altissimo da ottima posizione.

SPRECHI E RISCHI: gigantesca è però l’occasione che capita sui piedi di Moralez al quarto d’ora quando, da un errore ospite in disimpegno, la palla arriva all’argentino che entra in area e tenta la conclusione a colpo sicuro ma è ancora una volta prodigioso Leali nell’evitare il gol e, sulla respinta, Pinilla è anticipato in corner dalla difesa ciociara. Reja opta per il primo cambio del match inserendo Migliaccio al posto del giovane Grassi, autore di una buona gara.

LA BOMBA DEL PAPU: il portiere ospite davvero nulla può però al ventiquattresimo quando Gomez inventa una sassata incredibile da fuori area e buca la porta ciociara per quello che è il gol che vale il raddoppio della squadra di Reja. Bello davvero il gol dell’ex giocatore del Catania.

PRIMA GIOIA!: c’è spazio anche per Giorgi nell’undici di Reja, con un non brillante Kurtic che gli lascia il posto mentre Leali continua il suo personale match contro Pinilla che tra il trentacinquesimo e il trentottesimo sbatte contro le straordinarie parate del portiere ospite. Dominio atalantino certificato anche dal palo che Dramè colpisce dalla media distanza a cinque minuti dal novantesimo: tante le occasioni create dalla squadra di Reja ma anche molti gli sprechi.  Spazio anche per il ritorno di Estigarribia nel finale al posto di un applauditissimo Gomez in un match che ha ormai poco da dire anche nel corso dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara al cui triplice fischio finale scende il sipario su una gara che segna il riscatto di una Atalanta che centra la sua prima vittoria stagionale arrivando così con maggior serenità alla sosta prevista per gli impegni delle nazionali. Un successo prezioso, pur con tanti, troppi sprechi in fase offensiva. Ora però godiamoci questi primi, meritatissimi, punti. Forza ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-FROSINONE 2-0

RETI: 21’ pt Stendardo, 24’ st Gomez

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Cherubin, Dramé; Kurtic (32’ st Giorgi), De Roon, Grassi (24’ st Migliaccio); Gomez, Pinilla, Maxi Moralez – In panchina: Bassi, Radunovic, Raimondi, Conti, Toloi, Paletta, Brivio, Estigarribia, D’Alessandro, Monachello – All.: Reja

FROSINONE (4-4-2): Leali; Rosi, Diakitè, Blanchard, Crivello; Paganini (30’ st Tonev), Gori, Gucher, Soddimo (25’ st Carlini); Longo (1’ st D. Ciofani), Dionisi – In panchina: Zappino, Russo, Bertoncini, M. Ciofani, Pavlovic, Sammarco, Frara, Chibsah, Verde – All.: Stellone

ARBITRO: Celi di Bari

NOTE: spettatori: 14mila circa – all’8′ pt Leali para un rigore a Pinilla – ammoniti: Blanchard, Pinilla, Diakitè, Paganini, Dionisi – espulsi: nessuno – calci d’angolo: 9-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




La Dea mette l’abito da sera: con il Frosinone a caccia dei primi punti in campionato

BERGAMO, ORE 20,45

CERCASI RISCATTO NELLA PRIMA IN A CON I CIOCIARI

Il campioanto di Serie A si appresta ad affrontare la seconda giornata e per l’Atalanta di Reja l’imperativo è dimenticare la sfortunata trasferta di San Siro in quello che è un vero e proprio match-salvezza contro il Frosinone nonostante si sia solo all’avvio di questo torneo. Gara importante per Pinilla e compagni contro la matricola ciociara che ha anch’esssa bagnato il suo esordio in stagione con una sconfitta contro il Torino. Gli arrivi in settimana degli innesti in difesa Toloi e Paletta danno maggior scelta nel reparto difensivo nerazzurro che l’anno scorso subì davvero troppi gol mentre in avanti, senza Denis infortunato, tocca a Pinilla cercare di sfondare la porta ospite. Si gioca alle 20,45 in un rinnovato Comunale dopo i lavori estivi: non perdete la cronaca live del match sulla nostra pagina Facebook ed il racconto con le pagelle della partita al fischio finale sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 5 Masiello, 2 Stendardo, 33 Cherubin,93 Dramé; 27 Kurtic, 15 De Roon, 88 Grassi; 10 Gomez, 51 Pinilla,11 Maxi Moralez – In panchina: 30 Bassi, 1 Radunovic, 77 Raimondi, 24 Conti, 22 Toloi, 29 Paletta, 6 Bellini, 28 Brivio, 8 Migliaccio, 20 Estigarribia, 4 Giorgi, 7 D’Alessandro, 45 Monachello, 9 Boakye – All.: Reja

ARBITRO: Celi di Bari




Serie A, i risultati e la classifica dopo la prima giornata

LE GRANDI A FATICA, JUVE TONFO STORICO

La serie A riparte e sono subito grandi sorprese per questa prima giornata di campionato a cominciare dalla Juve campione in carica che cade clamorosamente in casa contro l’Udinese dell’ex atalantino Colantuono, ma nemmeno Napoli e Milan riescono a fare di meglio venendo sconfitte per mano di Sassuolo e Fiorentina. Bene Lazio, Samp e Chievo, pareggia la Roma contro il Verona. Riepiloghiamo dunque quanto successo con tutti i risultati e la prima classifica della stagione.

I RISULTATI

22/8
ore 18
Verona-Roma 1-1
61′ Jankovic (H), 66′ Florenzi (R)

ore 20.45
Lazio-Bologna 2-1
17′ Biglia (L), 23′ Kishna (L), 43′ Mancosu (B)

23/8
ore 18
Juventus-Udinese 0-1
78′ Thereau (U)

ore 20.45
Empoli-Chievo V. 1-3
7′ Saponara (E), 55′ Meggiorini (C), 60′ Birsa (C), 63′ Paloschi (C)

Fiorentina-Milan 2-0
38′ Alonso (F), 56′ rig.Ilicic  (F)

Frosinone-Torino 1-2
7′ Soddimo (F), 59′ Quagliarella (T), 64′ Baselli (T)

Inter-Atalanta 1-0
94′ Jovetic (I)

Palermo-Genoa 1-0
91′ El Kaoutari (T)

Sampdoria-Carpi 5-2
14′ rig., 33′ Eder (S), 21′, 31′ Muriel (S), 37′ Fernando (S), 38′ Lazzari (C), 88′ Matos (C)

Sassuolo-Napoli 2-1
3′ Hamsik (N), 32′ Berardi (S), 84′ Sansone (S)

LA CLASSIFICA

Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Sampdoria 1 1 0 0 5 2 +3 3
2 Chievo V. 1 1 0 0 3 1 +2 3
3 Fiorentina 1 1 0 0 2 0 +2 3
4 Lazio 1 1 0 0 2 1 +1 3
5 Sassuolo 1 1 0 0 2 1 +1 3
6 Torino 1 1 0 0 2 1 +1 3
7 Inter 1 1 0 0 1 0 +1 3
8 Palermo 1 1 0 0 1 0 +1 3
9 Udinese 1 1 0 0 1 0 +1 3
10 Verona H. 1 0 1 0 1 1 +0 1
11 Roma 1 0 1 0 1 1 +0 1
12 Bologna 1 0 0 1 1 2 -1 0
13 Frosinone 1 0 0 1 1 2 -1 0
14 Napoli 1 0 0 1 1 2 -1 0
15 Atalanta 1 0 0 1 0 1 -1 0
16 Genoa 1 0 0 1 0 1 -1 0
17 Juventus 1 0 0 1 0 1 -1 0
18 Empoli 1 0 0 1 1 3 -2 0
19 Milan 1 0 0 1 0 2 -2 0
20 Carpi 1 0 0 1 2 5 -3 0



Le pagelle di Inter-Atalanta

IMPERDONABILE CARMONA, SPORTIELLO SUBITO SUPER

Sarà pure la gara dei rammarichi questa prima stagionale dei nerazzurri, però è davvero inconcepibile l’errore di un giocatore di esperienza come Carmona in occasione dell’espulsione che, di fatto, permette all’Inter di dar vita all’assedio finale. Bene invece nel complesso la difesa, nota particolare per Sportiello che si dimostra subito in palla, battuto nel finale solo da una prodezza. Gomez e Moralez partono bene, poi calano alla distanza mentre Pinilla (che rileva Denis infortunato) appare un po’ isolato.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 6: tutto sommato gli va tutto bene fino al 94′, forse l’unica pecca era cercar di sostituire prima Carmona (già ammonito) ma chi avrebbe previsto una espulsione tanto sciocca quanto inutile?

SPORTIELLO 6.5: para tutto, in una serata complessivamente non impegnatissima fino a quando Jovetic si inventa il gol che costa la sconfitta a lui ed i compagni. Peccato.

MASIELLO 6: tiene bene complessivamente tutta la partita senza particolari errori.

STENDARDO 6.5: anche dalle sue parti c’è davvero poco spazio per l’Inter e i suoi avanti.

CHERUBIN 6.5: piacevole sorpresa, gioca una partita ordinata e concedendo poco. Speranze per il futuro.

DRAME’ 6: sufficiente, si limita a svolgere il compitino con qualche sbavatura.

KURTIC 5.5: parte bene ma poi si spegne col passare del tempo. Da rivedere.

DE ROON 5.5: anche per lui un avvio prorompente per poi perdere colpi col girare del cronometro.

CARMONA 4.5: inspiegabile un atteggiamento del genere da un giocatore della sua esperienza, soprattutto perchè il secondo giallo lo rimedia con un fallo tanto stupido quanto inutile in quel momento di gara. Complica la vita ai suoi costringendoli ad un finale in trincea che finirà come tutti sappiamo. Male.

GOMEZ 6.5: corsa e sacrificio ma talvolta non bastano solo quelli. In avvio sciupa una occasione davvero ghiotta. Peccato.

DENIS s.v.: un brutto colpo lo costringe al forfait in avvio. Speriamo non sia nulla di grave per lui.

MAXI MORALEZ 6: pimpante ad inizio partita, soffre un po’ nella ripresa sino al cambio con D’Alessandro.

SOSTITUZIONI

PINILLA 5.5: riceve pochi palloni utili ma, in sostanza, fa pochino anche lui.

D’ALESSANDRO 5.5: rileva Moralez e nell’azione del gol dell’Inter non è certamente attento insieme ai compagni di difesa.

MIGLIACCIO s.v.: entra nel finale.




Il recupero dice Inter: l’Atalanta cade sul più bello, l’esordio è una beffa.

SERIE A, PRIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 1-0: JOVETIC CONDANNA UNA BUONA DEA

Il cammino dell’Atalanta inizia con una sconfitta rimediata negli ultimi secondi di gara in quel di San Siro contro l’Inter, che passa solo grazie ad una prodezza di Jovetic nel finale dopo una gara più che onorevole dei ragazzi di Reja che tengono testa ai nerazzurri milanesi almeno per tre quarti di gara per poi complicarsi la vita con la sciocca espulsione di Carmona a venti minuti dalla fine che trasforma a quel punto il match in un autentico assedio alla porta di Sportiello che si supera in almeno un paio di occasioni per poi doversi arrendere ad un minuto e mezzo dalla fine al gol dell’ex giocatore della Fiorentina. Primo stop stagionale quindi per un’Atalanta che ha perso in corso d’opera anche Denis per un brutto scontro di gioco e le cui condizioni sono da valutare. Le luci a San Siro si sono accese, per spegnersi quando il traguardo era li a pochi passi…

Milano: le parole di una intera estate lasciano spazio ora al campo: basta scoop e notizie più o meno fantasione per far sognare o tornar con i piedi per terra i tifosi, per l’Atalanta inizia la corsa verso la salvezza in quello che non è sicuramente il più agevole degli esordi nella tana di un’Inter che vuol provare a colmare il divario contro la Juve campione e lo ha fatto almeno sulla carta con acquisti più o meno mirati in ogni reparto dando a Mancini una rosa assolutamente competitiva. Discorso invece in alto mare in casa bergamasca, dove l’arrivo di Toloi in difesa è atteso solo nei primi giorni della prossima settimana ed è probabile non sia l’ultimo arrivo per dare a mister Reja una rosa sempre più competitiva per andare a caccia della salvezza.

ARRIVI E PARTENZE: non ci sono più Baselli, Zappacosta e Benalouane sono arrivati Kurtic e il baby Monachello e Cigarini è già ai box fermo per un mese: siamo agli inizi ma mister Reja deve già fare di necessità virtù inserendo proprio l’ex Fiorentina in mediana ed affidandosi in avanti all’eterno Denis supportato da Moralez e Gomez. Nell’Inter sono più che una garanzia Icardi e Palacio in avante mentre c’è curiosità per i nuovi arrivati in difesa da Murillo a Gnoukouri.

ATTACCHI DI SCORTA: il primo squillo del match è per la squadra di Reja in avvio che si rende subito pericolosa con una bella iniziativa di Kurtic che offre un bel pallone a Carmona che spizza per Gomez e l’ex Catania tenta la conclusione a giro che finisce alta non di molto sopra la traversa. Nota curiosa, ma sicuramente poco positiva per le due squadre, è il contemporaneo infortunio a breve distanza di entrambi gli attaccanti con Icardi che lascia per primo il posto all’ex Fiorentina Jovetic e poi Denis che, dopo un brutto scontro di gioco, è costretto a lasciar il posto a Pinilla.

SPORTIELLO C’E’: sarà l’inizio anticipato del campionato rispetto agli altri anni ma il ritmo del match stenta davvero a decollare, con i ragazzi di Reja bravi a contenere e cercar la ripartenza e l’Inter che fa fatica, anche se nel finale i bergamaschi sbandano in un paio di occasioni e, nella prima è bravissimo De Roon ad anticipare Brozovic al momento decisivo e deviar in corner, poi ci sono i piedoni magici di Sportiello a dire no alla conclusione di Kongodbia nel finale di un primo tempo che va in archivio dopo due minuti di recupero con le due squadre ferme sullo 0-0.

LA DEA RESISTE: nessun altro cambio per mister Reja in avvio di una ripresa che vede i padroni di casa tentar subito l’affondo con Mancini che tenta con Hernanes di crear maggiori difficoltà alla difesa atalantina come al quarto con Kongodbia che tenta l’exploit da lontano e Sportiello coi guantoni mette in corner. L’Atalanta stringe i denti ma non solo, specialmente quando De Roon riceve palla e fa partire Gomez al dodicesimo con l’ex Catania che prova a metter dentro un rasoterra che non trova nessuno pronto alla deviazione decisiva. Brozovic risponde per la squadra di Mancini tentando una conclusione al volo in area su un pallone spiovente che finisce abbondantemente sopra la traversa. Opta per il secondo cambio nel frattempo Reja inserendo D’Alessandro per un esausto Maxi Moralez.

CARMONA, ROSSO SCIOCCO: minuti che scorrono con l’Inter che tiene la palla e cerca di sfondare e la squadra di Reja che decide di complicarsi la vita da sola andando con Carmona a rimediare il secondo cartellino giallo per un fallo piuttosto inutile che gli costa la doccia anticipata ed un finale in trincea per l’Atalanta. A questo punto l’Inter trasforma il match in un assedio alla porta di Sportiello con Reja che si gioca anche la carta-Migliaccio per un finale che si annuncia col cuore in gola per i tifosi atalantini.

LO JO-JO BEFFA AL 94′: cronometro che sembra non girare mai per i tifosi atalantini e la sensazione è che all’indicazione dei cinque minuti di recupero la strada sia ancora molto lunga. Presagio o meno che sia, il forcing della squadra di Mancini è premiato ad un minuto dalla sirena quando Jovetic riceve palla dal limite dell’area e trova la prodezza che supera Sportiello e regala la vittoria all’Inter. La festa è dunque nerazzurra, ma di sponda milanese mentre per l’Atalanta arriva il primo disco rosso della stagione al termine di una gara ordinata fino all’espulsione di Carmona, e di sofferenza fino al minuto fatale in cui il fortino nerazzurro ha alzato bandiera bianca. Che peccato.

IL TABELLINO

INTER-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Jovetic al 48′ s.t.

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Medel, Gnoukouri (dal 1′ s.t. Hernanes), Kondogbia; Brozovic (dal 41′ s.t. Manaj); Palacio, Icardi (dal 15′ p.t. Jovetic). (Carrizo, Andreolli, Montoya, Schelotto, Taider, Ranocchia, D’Ambrosio, Nagatomo, Dimarco). All. Mancini

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Cherubin, Dramé; Carmona, De Roon, Kurtic; Gomez (dal 33′ s.t. Migliaccio), Denis (dal 24′ p.t. Pinilla), Moralez (dal 19′ s.t. D’Alessandro). (Bassi, Giorgi, Bellini, Boakye, Estigarribia, Conti, Brivio, Raimondi, Grassi). All. Reja

ARBITRO: Calvarese di Teramo.

NOTE: spettatori: 37.042 – espulso al 27′ s.t. Carmona (A) per doppia ammonizione – ammoniti: Palacio (I), Moralez (A), Pinilla (A), Manaj (I)




Si ricomincia! E per l’Atalanta subito un terzo grado nella tana dell’Inter.

MILANO, ORE 20.45

LUCI A SAN SIRO, MA LA DEA RESTA UN CANTIERE

Riecco la serie A, riecco l’Atalanta: il massimo campionato inizia con una settimana di anticipo rispetto al naturale avvio delle passate stagioni per consentire di terminare quanto in anticipo basti a consentir alla nazionale la preparazione in vista del probabile europeo da disputare nel 2016 in Francia. C’è da dire che la squadra di Reja si presenta ai nastri di partenza con diverse incognite, soprattutto in difesa e in mezzo al campo anche se, l’arrivo del difensore Toloi nei prossimi giorni potrebbe portare gli accorgimenti necessari ad un organico che oggi appare ancora un cantiere e che non si presenta certo all’altezza nella sfida di stasera contro l’Inter in quel di San Siro. La squadra di Mancini ha cambiato tanto nel corso dell’estate per cercar di colpare il gap con la Juventus, ad oggi ancora grande favorita per questa stagione ai nastri di partenza. L’unica certezza in casa atalantina è rappresentata dall’attacco con il Tanque Denis che per ora rimane, insieme a Pinilla, terminale offensivo dei nerazzurri con Gomez e Moralez che dovranno ispirare in chiave offensiva.

QUESTE LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-3-1-2): 1 Handanovic; 21 Santon, 25 Miranda, 24 Murillo, 5 Juan Jesus; 27 Gnoukouri, 17 Medel, 7 Kondogbia; 77 Brozovic; 9 Icardi, 10 Jovetic. A disp. 30 Carrizo, 46 Berni, 23 Ranocchia, 56 Popa, 14 Montoya, 55 Nagatomo, 33 D’Ambrosio, 93 Dimarco, 13 Guarin, 88 Hernanes, 8 Palazio, 97 Manaj – All.: Mancini

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 5 Masiello, 2 Stendardo, 33 Cherubin,93 Dramé; 27 Kurtic, 15 De Roon, 17 Carmona; 7 D’Alessandro, 19 Denis, 11 Maxi Moralez. A disp. 30 Bassi, 1 Radunovic, 77 Raimondi, 24 Conti, 6 Bellini, 28 Brivio, 8 Migliaccio, 88 Grassi, 20 Estigarribia, 4 Giorgi, 10 Gomez, 51 Pinilla, 45 Monachello, 9 Boakye – All.: Reja