Serie A, i risultati e la classifica dopo la trentaseiesima giornata

CAGLIARI IN SERIE B: SARDI IN PURGATORIO DOPO UNDICI ANNI

Se ne è già avuto modo di parlare attraverso la salvezza conquistata, nonostante la sconfitta col Genoa, dall’Atalanta: l’ultima retrocessa, con due turni di anticipo, è il Cagliari. I sardi tornano tra i cadetti dopo undici anni di Serie A al termine di una annata decisamente nefasta: dall’illusione per l’approdo di Zeman sull’isola alla realtà di un gruppo forse troppo ringiovanito e privo dei suoi uomini migliori. Resta invece aperta la corsa al secondo posto, decisivo sarà il derby tra Roma e Lazio in programma la prossima settimana. Va alla Juventus il derby d’Italia con la vittoria a San Siro sull’Inter. Successo importante nella corsa all’Europa per la Fiorentina. Ricapitoliamo ora quanto successo nella terz’ultima di campionato con tutti i risultati, marcatori, e la nuova classifica.

I RISULTATI

16/5
ore 18
Inter-Juventus 1-2
9′ Icardi (I), 42′ rig. Marchisio (J), 83′ Morata (J)

ore 20.45
Sampdoria-Lazio 0-1
54’Gentiletti (L)

17/5
ore 12.30
Sassuolo-Milan 3-2
14′ Berardi (S), 31′ Berardi (S), 33′ Bonaventura (M), 51′ Alex (M), 78′ Berardi (S)

ore 15
Atalanta-Genoa 1-4
18′ rig. Pinilla (A), 30′ Pavoletti (G), 57′ Bertolacci (G), 61′ Iago Falque (G), 73′ Iago Falque (G)

Cagliari-Palermo 0-1
10′ Vazquez (P)

Verona H.-Empoli 2-1
6′ Saponara (E), 24′ Moras (V), 67′ Sala (V)

Torino-Chievo V. 2-0
51′ Maxi Lopez (T), 69′ Maxi Lopez (T)

ore 20.45
Roma-Udinese 2-1
19′ Perica (U), 45′ Nainggolan (R), 65′ Torosidis (R)

18/5
ore 19
Fiorentina-Parma 3-0
13′ Gonzalo Rodriguez, 30′ Gilardino, 56′ Salah

ore 21
Napoli-Cesena 3-2
15′ e 47′ Defrel (C), 19′ Mertens (N), 20′ Gabbiadini (N), 57′ Mertens (N)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus* 83 36 25 8 3 67 21 46 0
2 Roma 67 36 18 13 5 51 28 23 0
3 Lazio 66 36 20 6 10 66 34 32 0
4 Napoli 63 36 18 9 9 67 47 20 0
5 Fiorentina 58 36 16 10 10 55 44 11 0
6 Genoa 56 36 15 11 10 58 42 16 0
7 Sampdoria 54 36 13 15 8 45 39 6 0
8 Inter 52 36 13 13 10 53 42 11 0
9 Torino 51 36 13 12 11 43 42 1 0
10 Milan 46 36 11 13 12 50 49 1 0
11 Palermo 46 36 11 13 12 49 51 -2 0
12 Verona H. 44 36 11 11 14 45 61 -16 0
13 Sassuolo 43 36 10 13 13 45 56 -11 0
14 Chievo V. 42 36 10 12 14 27 37 -10 0
15 Empoli 41 36 8 17 11 42 47 -5 0
16 Udinese 41 36 10 11 15 40 51 -11 0
17 Atalanta 36 36 7 15 14 36 53 -17 0
18 Cagliari** 28 36 6 10 20 43 65 -22 0
19 Cesena** 24 36 4 12 20 36 67 -31 0
20 Parma** 17 36 6 6 24 29 71 -42 7

*campione d’Italia
** retrocesse in serie B




Le pagelle di Atalanta-Genoa

POCHI DA SALVARE NONOSTANTE LA SALVEZZA

Certo, si sarebbe potuto festeggiar la matematica salvezza in modo migliore, invece arriva una sconfitta pesante contro un avversario obiettivamente molto più forte: salviamo Sportiello per aver evitato almeno altri due gol e Pinilla per essere stato un po’ uomo-ovunque. Per il resto è stata una resa abbastanza incondizionata di tutti nonostante il gol che aveva portato avanti per primi gli uomini di un Reja che forse stavolta ha qualche responsabilità per non aver preparato al meglio una gara comunque molto importante.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 5: si ritrova avanti grazie ad un gentile omaggio di Burdisso ma i suoi non si dimostrano capaci di reggere l’impatto con la reazione degli ospiti che li porta a dilagare. Ringraziamo il Palermo che ha vinto a Cagliari, ma oggi ha commesso più di un errore nel preparare una partita importante.

SPORTIELLO 6: ne prende quattro, ma nel complesso ne evita anche un altro paio. Incolpevole.

BELLINI 5: oggi non era gara per lui. Sovrastato in ogni punto.

STENDARDO 5: Pavoletti si fa gioco di lui sul gol del pareggio. Non all’altezza.

CHERUBIN 4.5: un mezzo disastro. Null’altro da aggiungere.

L'esultanza di Pinilla dopo il golDRAME’ 5.5: per poco non va pure a segno, ma quando deve difendere è meglio guardare da un’altra parte…

CIGARINI 5.5: poco continuo, fatica ad impostare gioco come vorrebbe.

MIGLIACCIO 5.5: picchia duro come suo solito, ma stavolta non basta il suo carattere da guerriero.

CARMONA 5: non pervenuto neppure lui. Giornata in naftalina.

D’ALESSANDRO 5.5: l’imprendibile delle gare contro Lazio e Palermo sembrava viaggiare col freno a mano tirato.

PINILLA 6.5: segna, salva un gol già fatto, e se ne divora uno nel finale. Si impegnassero tutti come lui…

GOMEZ 5.5: anche per lui una giornata in chiaroscuro. Da rivedere.

SOSTITUZIONI

MAXI MORALEZ 5.5: non riesce a dare la sterzata decisiva, anche perchè poco dopo il suo ingresso il Genoa segna il terzo gol.

BIANCHI 5.5: nella mischia sul 3-1 per gli ospiti, compito difficilissimo per lui.

BENALOUANE s.v.: entra a giochi ormai fatti.




Il Genoa fa poker, ma l’Atalanta è salva (ringraziando il Palermo): quarta salvezza consecutiva!

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 1-4: ILLUDE PINILLA, POI GLI OSPITI NE FANNO QUATTRO

Sconfitta pesante, ma indolore: questa è la sentenza al termine del match dove i nerazzurri hanno contenuto solo per un tempo la fame di Europa del Genoa che nella ripresa ha dilagato ma non ha impedito ai ragazzi di Reja di poter conquistare la matematica salvezza grazie alla contemporanea sconfitta del Cagliari con il Palermo che ha di fatto blindato la permanenza in serie A dei nerazzurri. E dire che la gara si era anche messa bene per l’Atalanta che al quarto d’ora passa grazie al calcio di rigore realizzato da Pinilla; a quel punto però il Genoa inizia a premere e trova il pareggio con Pavoletti alla mezz’ora e nel finale sfiora il raddoppio con Bertolacci con Pinilla che salva letteralmente. Nella ripresa il gol ospite del vantaggio arriva dopo dieci minuti con Bertolacci; Genoa che poi dilaga con la doppietta di Iago Falque calando il poker. Finale di attesa del triplice fischio finale di Cagliari ove, con il successo del Palermo, diventa aritmetica la salvezza dei nerazzurri.

Bergamo: un punto da conquistare, senza dover pensare a cosa accadrà tra Cagliari e Palermo. Per l’Atalanta di Reja il traguardo è li, ad un solo passo per andare a centrare l’aritmetica salvezza al termine di una stagione fatta di alti (pochi) e bassi (parecchi) che stanno comunque conducendo verso l’attesa salvezza i colori nerazzurri. Certo, non sarà facile contro quella che forse è la squadra più in forma del momento: il Genoa di Gasperini arriva dalla cinquina rifilata al Toro nel posticipo di lunedì e vede i cugini della Samp li ad un punto nella zona Europa. Tutto questo per far capire che le emozioni non mancheranno sicuramente in questa terz’ultima di campionato.

TIFO CALDO: colpo d’occhio davvero bello dalla curva Pisani fino allo spicchio riservato ai tifosi ospiti, giunti in massa dalla Liguria per seguire i rossoblu, per un match in cui tra infortuni e squalifiche Reja deve cambiar ancora la sua Atalanta affidandosi a Bellini e Stendardo in difesa, e confermando in avanti Gomez e D’Alessandro ai lati a supporto dell’ex Pinilla unica punta. Problemi di formazione anche per Gasperini con diversi giocatori fuori causa ma che può contare su gente come Bertolacci, Pavoletti e Lestienne in avanti che fanno davvero paura.

AVVIO VIVACE: partenza subito insidiosa del Genoa che al terzo entra in area con Lestienne e tenta il passaggio in mezzo ma è provvidenziale il tocco con la mano di Sportiello che salva ed evita guai peggiori. Risponde l’Atalanta al minuto dodici quando Cherubin riceve un bel pallone in area ma non riesce a controllare e concludere al volo e riesce così Perin ad uscire e salvare la porta dei suoi; ci prendono gusto gli uomini di Reja che due minuti dopo con Pinilla prova la conclusione dal limite dell’area di rigore, pallone abbondantemente sopra la traversa.

FOLLIA BURDISSO, DEA AVANTI: insiste la squadra di Reja nel suo forcing ma è veramente un regalo con tanto di fiocco quello che Burdisso confeziona ai nerazzurri poco dopo i quarto d’ora quando stoppa clamorosamente di mano in area il pallone, inducendo il direttore di gara a concedere senza indugi il calcio di rigore all’Atalanta: va sul dischetto Pinilla e spiazza l’ex compagno di squadra Perin per il gol del vantaggio atalantino.

Il momento del gol del 2-1 di BertolacciTESTA DI PAVOLETTI, 1-1: incassato il gol, il Genoa prende campo col passare dei minuti senza tuttavia trovare occasioni particolarmente ghiotte; tuttavia il forcing dei rossoblu viene premiato alla mezz’ora quando Bertolacci mette in mezzo un pallone preciso per la testa di Pavoletti che di testa supera anche la marcatura di Stendardo e batte Sportiello mettendo in rete l’1-1.

PINILLA, COME UN GOL: dopo il pareggio degli ospiti l’Atalanta prova a scuotersi e riguadagnare terreno andando anche vicinissima nuovamente al gol al minuto trentatre quando Dramè viene lanciato in ripartenza, entra in area e solo la tempestiva uscita di Perin blocca la conclusione del difensore nerazzurro indirizzata verso la porta del Genoa. Gli ospiti tornano a spingere nel finale e prima con Rincon provano la conclusione dal limite dell’area (mira imprecisa) e nel primo dei due minuti di recupero è fondamentale il salvataggio di Pinilla in occasione di un colpo di testa di Bertolacci su azione da corner con il bomber nerazzurro che si immola e salva un gol praticamente già fatto. Ultime emozioni di un primo tempo che va in archivio così con le due squadre ferme sull’1-1.

BERTOLACCI-SHOW: ripresa che inizia con il Genoa a muovere il primo pallone e senza cambi tra le due contendenti con il copione del match che pare cambiare poco con gli ospiti a controllar le operazioni ed i nerazzurri pronti a colpire di rimessa. Al settimo Gomez lavora un bel pallone in area offrendo all’accorrente Cigarini che prova la conclusione ma Perin para senza problemi. Di ben altra caratura è la risposta del Genoa, con Bertolacci (conto aperto con i nerazzurri da tempo immemore) che si inventa una gran giocata ai limiti dell’area saltando i propri marcatori ed andando ad infilare il gol del vantaggio ospite ritrovandosi a tu per tu con Sportiello.

IAGO FALQUE SPEGNE LA LUCE: per rimettere in piedi la partita Reja pensa a questo punto di inserire Maxi Moralez per Cigarini ma il Genoa passa nuovamente all’ennesimo affondo e questa volta è Iago Falque ad in area nerazzurra ad inventarsi una gran giocata che brucia una difesa nerazzurra troppo statica e porta a tre il numero di gol per gli ospiti contro una Atalanta in evidente difficoltà.

POKER ROSSOBLU’: si fa davvero complicata adesso per i nerazzurri contro un avversario che si ritrova ora con ampi spazi da poter sfruttare al meglio in contropiede con i nerazzurri alla ricerca del gol che potrebbe quantomeno riaprire il match. Si gioca anche la carta-Bianchi mister Reja andando a richiamare D’Alessandro per l’ex giocatore di Toro e Bologna. Nemmeno il tempo anche in questo caso di poterci pensare ad un possibile tentativo di rimonta che il Genoa allunga ancora, in ripartenza nuovamente con Iago Falque che fa ancora quel che vuole in mezzo ad una difesa atalantina a dir poco imbarazzante e trova un altro gol di pregiata fattura che porta la squadra di Gasperini sul 4-1.

GRAZIE PALERMO, E’ SALVEZZA LO STESSO: nel finale il Genoa allenta la presa ed i nerazzurri provano almeno a rendere meno amaro il risultato senza però concretizzare le occasioni avute, la più clamorosa quella a pochi istanti dal fischio finale con Pinilla che centra la traversa a porta praticamente sguarnita. Nonostante la debacle, il Palermo vincendo a Cagliari regala ugualmente la matematica certezza di restare in serie A ad un’Atalanta che ora avrà due giornate in questa stagione in cui provare a cercare di togliersi qualche altra soddisfazione cercando anche di capire chi sarà all’altezza o meno di poter meritarsi la riconferma nella stagione che verrà. Tra pochi alti e tanti bassi arriva questa comunque meritatissima salvezza per un’Atalanta di cui, è palese, ci si aspettavano tutti decisamente di più, ma che alla fine ha portato, per il quarto anno di fila, a quello che è lo scudetto di questa società: la permanenza tra le grandi del calcio. E allora mai sconfitta fu più indolore: ennesima salvezza, ennesimo grazie a questi ragazzi per quanto fatto per i colori nerazzurri.

IL TABELLINO:

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Bellini, Stendardo, Cherubin (30’ st Benalouane), Dramé; Cigarini (15’ st Moralez), Migliaccio, Carmona; D’Alessandro (21’ st Bianchi), Pinilla, Gomez – In panchina: Frezzolini, Merelli, Del Grosso, Scaloni, Emanuelson, Baselli, Grassi, Boakye, Rosseti – All.: Reja

GENOA (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Izzo; Rincon, Bertolacci (38’ st Mandragola), Kucka, Edenilson; Iago Falque (41’ st Tambè), Pavoletti, Lestienne (22’ st Bergdich) – In panchina: Lamanna, Panico, Sommariva, També, Gulli, Laxalt, Ghiglione – All.: Gasperini

ARBITRO: Gervasoni di Mantova

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 2-2 – spettatori: 16mila circa – ammoniti Migliaccio, Carmona, Izzo e Pinilla per gioco scorretto – recuperi: 2′ s.t. e 3′ s.t.




E’ qui la festa? Un punto ed il Genoa separano l’Atalanta dalla salvezza

BERGAMO, ORE 15

BASTA UN PARI PER BLINDARE LA SERIE A

Terz’ultima di campionato che può rivelarsi come determinante per l’Atalanta di Edy Reja che attende il Genoa al Comunale in una partita in cui si va a caccia dell’ultimo punto necessario per conquistare la matematica certezza di restare in serie A per la quarta stagione di fila: dopo il successo di Palermo della scorsa domenica Pinilla e compagni sono chiamati all’ultimo sforzo per raggiungere l’obiettivo di una stagione certamente non facile. I nerazzurri sono salvi indipendentemente dal risultato del Cagliari (impegnato in casa con il Palermo) se vincono o pareggiano, in caso di sconfitta è invece necessario che i sardi non conquistino i tre punti per garantire all’Atalanta la certezza di restare nel massimo campionato italiano. Si gioca alle 15, con diretta tv a pagamento su Sky ed il racconto live dalla nostra pagina Facebook mentre, al termine della gara, non perdete il classico appuntamento con la cronaca del match e le pagelle firmate Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 6 Bellini, 2 Stendardo, 33 Cherubin, 93 Dramé; 21 Cigarini, 8 Migliaccio, 17 Carmona; 7 D’Alessandro, 51 Pinilla, 10 Gomez – A disp.: 78 Frezzolini, 24 Merelli, 3 Del Grosso,5 Scaloni, 29 Benalouane, 28 Emanuelson, 16 Baselli, 95 Grassi, 11 Moralez, 9 Bianchi,99 Boakye,27 Rosseti – All.: Reja

GENOA (3-4-3): 1 Perin; 14 Roncaglia, 8 Burdisso, 5 Izzo; 88 Rincon, 91 Bertolacci, 33 Kucka, 21 Edenilson; 24 Iago, 22 Borriello, 16 Lestienne. A disp.: 23 Lamanna, 39 Sommariva, 38 Mandragora, 2 També, 18 Bergdich, 19 Pavoletti, 93 Laxalt – All.: Gasperini

ARBITRO: Gervasoni di Mantova




Serie A, i risultati e la classifica dopo la trentacinquestima giornata

LOTTA APERTA PER IL SECONDO POSTO – CESENA IN SERIE B

Entrambe sconfitte e con il Napoli che non va oltre il 2-2 a Parma, Roma e Lazio tirano un grosso sospiro di sollievo restando al momento le uniche due in grado di contendersi la seconda piazza dietro la Juve già scudettata. La vittoria dell’Inter sulla Lazio rilancia le ambizioni di Europa dei nerazzurri da contendere a Samp (vittoriosa 4-1 ad Udine) e Genoa (a valanga sul Toro nonostante la mancata licenza concessa dall’Uefa per le coppe europee). In coda è ai saluti il Cesena, fatale la rimonta subita in casa dal Sassuolo che condanna i romagnoli al ritorno tra i cadetti dopo solo un anno. Rivediamo comunque ora quanto successo nella quart’ultima di campionato con tutti i risultati, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

9/5
ore 18
Juventus-Cagliari 1-1
45’Pogba (J), 85′ Rossettini (C)

ore 20.45
Milan-Roma 2-1
40′ Van Ginkel (M), 59′ Destro (M), 73′ rig. Totti (R)

10/5
ore 12.30
Chievo V.-Verona H. 2-2
9′ Paloschi (C), 20′ J. Gomez (V), 26′ Toni (V), 40′ rig. Pellissier (C)

ore 15
Cesena-Sassuolo 2-3
15′ Defrel (C), 29′ Brienza (C), 48′ Zaza (S), 51′ Taider (S), 69′ Missiroli (S)

Palermo-Atalanta 2-3
5′ Baselli (A), 16. aut. Andelkovic (P), 42′ Vazquez (P), 50′ Gomez (A) 68′ Rigoni (P)

Udinese-Sampdoria 1-4
25′ Soriano (S), 62′ Soriano (S), 80′ Acquah (S), 87′ Di Natale (U), 90′ Duncan (S)

ore 18
Empoli-Fiorentina 2-3
4′ e 68′ Ilicic (F), 28′ Saponara (E), 57′ Salah (F), 77′ Mchedlidze (E)

Parma-Napoli 2-2
9′ Palladino (P), 28′ Gabbiadini (N), 34′ Jorquera (P), 27′ st Mertens (N)

ore 20.45
Lazio-Inter 1-2
8′ Candreva (L), 26′ Hernanes (I), 84′ Hernanes (I)

11/5
ore 20.45
Genoa-Torino 5-1
18′ Falque (G), 61′ El Kaddouri (T), 69′ e 95′ Costa (G), 87′ Bertolacci (G), 92’ Pavoletti (G)

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus* 80 35 24 8 3 65 20 45 0
2 Roma 64 35 17 13 5 49 27 22 0
3 Lazio 63 35 19 6 10 65 34 31 0
4 Napoli 60 35 17 9 9 64 45 19 0
5 Fiorentina 55 35 15 10 10 52 44 8 0
6 Sampdoria 54 35 13 15 7 45 38 7 0
7 Genoa 53 35 14 11 10 54 41 13 0
8 Inter 52 35 13 13 9 52 40 12 0
9 Torino 48 35 12 12 11 41 42 -1 0
10 Milan 46 35 11 13 11 48 46 2 0
11 Palermo 43 35 10 13 12 48 51 -3 0
12 Chievo V. 42 35 10 12 13 27 35 -8 0
13 Empoli 41 35 8 17 10 41 45 -4 0
14 Udinese 41 35 10 11 14 39 49 -10 0
15 Verona H. 41 35 10 11 14 43 60 -17 0
16 Sassuolo 40 35 9 13 13 42 54 -12 0
17 Atalanta 36 35 7 15 13 35 49 -14 0
18 Cagliari 28 35 6 10 19 43 64 -21 0
19 Cesena** 24 35 4 12 19 34 64 -30 0
20 Parma** 17 35 6 6 23 29 68 -39 7

*campione d’Italia

**retrocesse in serie B




Le pagelle di Palermo-Atalanta

LA PRIMA VOLTA DI BASELLI E’ DA RICORDARE. DISASTRO AVRAMOV

Dopo una stagione di attese ed aspettative, Baselli segna forse uno dei gol più importanti di questa tribolata stagione in un primo tempo davvero di qualità per lui. Bene la difesa (spicca Biava su tutti) anche dopo l’espulsione dello sciagurato Avramov la cui leggerezza poteva costare carissimo. In mezzo bene D’Alessandro mentre in avanti brilla Gomez in una giornata un po’ anonima per Pinilla.

LE PAGELLE

ALL.: REJA 7.5: tiene i suoi sul pezzo, caricandoli quasi fin troppo in una gara che diventa probabilmente determinante in chiave-salvezza. Il traguardo è li ad un punto, da conquistare il prima possibile.

AVRAMOV 4: si guadagna i galloni da titolare per la squalifica di Sportiello e non sfigura nemmeno prima che gli frulli per la testa di tentar due volte il dribbling su Vasquez con rigore ed annessa espulsione. Una leggerezza che poteva costare carissimo. Male.

ZAPPACOSTA 6.5: bene, oggi più arretrato che in altre occasioni ma non concede molto agli avversari.

BIAVA 7: due salvataggi che valgono altrettanti gol. Difficile pretendere di più da lui. Monumentale.

MASIELLO 6: soffre un po’ troppo, e nel finale si fa pure male. Speriamo non sia nulla di grave.

DRAME’ 5.5: in occasione del primo gol del Palermo ha più di qualche responsabilità. Da rivedere.

L'esultanza di Giulio Migliaccio e BenalouaneBASELLI 7: prima gioia in A per lui, ma soprattutto un primo tempo davvero convincente e di qualità. Bravo!

MIGLIACCIO 7: gran lottatore come sempre, musca i muscoli contro la sua ex squadra. Gladiatore!

CARMONA 6.5: quantità e qualità nel centrocampo nerazzurro. Bene.

D’ALESSANDRO 7: corsa e velocità non gli mancano, sfiora anche il quarto gol trovando l’opposizione del portiere del Palermo.

PINILLA 6: meno in evidenza che in altre occasioni, gioca la sua onesta partita. Sufficiente.

GOMEZ 7: una traversa e un gol davvero di pregiata fattura. Tanta roba.

SOSTITUZIONI

CIGARINI 6.5: dentro in avvio di ripresa per Baselli, fa valere la sua esperienza e aiuta i suoi nei momenti in cui il Palermo preme.

FREZZOLINI 6: difficile fare peggio di quanto combinato da Avramov. Incolpevole sul gol subito. Normale amministrazione.

BENALOUANE 6.5: aiuta i suoi nei momenti di difficoltà. Va bene così.




Scappa, rischia, si complica la vita ma alla fine vince: grande Atalanta, la salvezza è a un punto!

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

PALERMO-ATALANTA 2-3: CON LA TESTA E CON IL CUORE, PALERMO K.O.

Incredibile partita allo stadio Barbera con in nerazzurri che conquistano una importantissima vittoria in chiave-salvezza: con un punto nelle prossime tre giornate i nerazzurri conquisteranno la matematica certezza di restare in serie A. La squadra di Reja parte determinatissima e segna due gol in poco più di un quarto d’ora con Baselli prima e con una autorete di Andelkovic poi sfiorando anche il colpo del K.O. con Gomez, ma il Palermo rientra in partita nel finale di primo tempo con una rete di Vasquez. Ripresa con i rosanero all’arrembaggio ma con l’Atalanta che si riporta avanti di due gol grazie alla bellissima rete di Gomez; sembra fatta ma pochi minuti dopo Avramov si avventura in un tentativo maldestro di dribbling in area che gli costa rigore ed espulsione: penalty che il bergamasco Belotti spara sulla traversa. L’assedio del Palermo trova la rete del 2-3 con Rigoni a venti dalla fine che si rivelerà però inutile grazie ad una difesa nerazzurra sugli scudi che impedisce al Palermo di avere altre evidenti occasioni. Tre punti importantissimi che portano i nerazzurri a otto punti dal Cagliari terz’ultimo: con un punto nelle prossime tre giornate la salvezza sarà cosa certa.

Palermo: sarà stato il pareggio ottenuto dal Cagliari sul campo della Juve ieri sera, sarà che i quattro punti che mancano alla matematica salvezza vanno conquistati il prima possibile per evitare brutte sorprese, ma l’Atalanta di Palermo ha deciso di prendersene subito tre su quattro per provare poi a cercare il punto decisivo contro il Genoa la prossima settimana al Comunale e poter così festeggiare questa salvezza che pare non voler arrivare mai e proprio la gara di Palermo di oggi, pur vittoriosa, è specchio di una stagione di (pochi) alti e (tanti) bassi: avanti di due gol dopo sei minuti della ripresa, si complica la vita con l’espulsione incredibile di Avramov e soffre terribilmente per la restante mezz’ora evitando però alla squadra di Iachini di trovare il pari.

UNO-DUE MICIDIALE: andando a quanto accaduto sul campo, i nerazzurri al sesto passano subito in vantaggio grazie ad un bell’assist di Pinilla per Baselli che infila con un diagonale rasoterra l’angolino alla sinistra di Ujkani. Ne passano ancora una decina e, appena superato il quarto d’ora, i nerazzurri trovano il bis su corner da sinistra, Andelkovic, capitano del Palermo, centra la sua porta con una grossolana autorete di testa.

VAZQUEZ A FINE PRIMO TEMPO: completamente padrona del campo, l’Atalanta sfiora anche il terzo gol al ventunesimo con Gomez che colpisce la traversa su punizione da sinistra. Il Palermo si sveglia dopo la mezz’ora quando al minuto trentatre Avramov devia un’incornata di Rispoli e Biava salva sulla linea di porta di testa un secondo tentativo di incornata di Chochev. A ridosso del quarantesimo Quaison si presenta solo davanti a Avramov ma il portiere è ancora abile nella respinta. Segnale che i rosanero sono vicini a trovar il gol che riduce le distanze a due dall’intervallo con con un colpo di testa di Vazquez su traversone da sinistra di Quaison. Le squadre vanno così al riposo dopo un minuto di recupero con i nerazzurri avanti per 2-1.

GOMEZ-SHOW: ripresa che inizia con i padroni di casa che si riversano nella metà campo nerazzurra con Baselli che lascia posto a Cigarini in avvio e con Biavaa che salva per l’ennesima volta al quarto minuto, con il Palermo che va a un nulla dal pareggio. Ma al sesto l’Atalanta colpisce ancora, con una splendida azione in contropiede, Gomez trasforma in gol con una bordata dall’interno dell’area l’ottimo assist da destra di D’Alessandro portando i nerazzurri sul 3-1 al Barbera.

Esultano i nerazzurri dopo il gol del 3-1 di GomezFOLLIA AVRAMOV: la squadra nerazzurra pare poter anche dilagare due minuti dopo quando D’Alessandro si invola fino in area rosanero trovando l’opposizione di Ujkani in uscita che evita un gol che pareva fatto. In una gara che pare praticamente in discesa, i nerazzurri riescono invece a complicarsi clamorosamente la vita al decimo quando Avramov (schierato al posto dello squalificato Sportiello) scherza col fuoco tentando di dribblare Vasquez e poi cincischiando con il pallone e permettendo il rientro dell’attaccante del Palermo che viene poi steso dallo stesso portiere nerazzurro. Risultato, calcio di rigore per i padroni di casa ed espulsione per il portiere nerazzurro che costringe i suoi a giocare in dieci per tre quarti della ripresa. Ma la buona stella sorride stavolta a Pinilla e compagni quando Belotti va a calciare il penalty stampandolo sulla traversa. Nel frattempo D’Alessandro aveva lasciato il posto a Frezzolini nello scacchiere atalantino.

RIGONI ACCORCIA: si gioca a questo punto ad una porta sola, con il Palermo che carica a testa bassa ed i nerazzurri che provano ad erigere il fortino davanti alla propria porta ma cedono al minuto ventiquattro della ripresa quando arriva l’assist di Jajalo per Rigoni, solo in area, che deve solo controllare e trovare il tocco in rete vincente.

UN PUNTO AL TRAGUARDO: pur mettendola molto sull’agonismo, il Palermo insiste senza però riuscire ad essere seriamente pericoloso e la difesa atalantina, pur in affanno in determinate occasioni, riesce a cavarsela egregiamente. La squadra di Iachini ha l’ultima occasione degna di nota al minuto quarantuno quando Gonzalez colpisce di testa in occasione di un corner ma il pallone finisce sopra la traversa con grande sospiro di sollievo da parte di tutti i tifosi nerazzurri. Quattro minuti di recupero in cui succederà ben poco e con il triplice fischio finale l’esultanza dei giocatori atalantini in campo è ben evidente per una vittoria se non decisiva, quasi, che proietta la squadra di Reja nuovamente ad otto punti dal Cagliari. Se i sardi dovessero vincere le ultime tre partite rimanenti, all’Atalanta serve un punto per poter brindare alla matematica certezza di restare in serie A. Punto da trovare il prima possibile per cercare di vivere un finale di campionato di serenità ed anche per cercare di mettersi alle spalle quanto prima una stagione fatta di alti (pochi) e bassi (tanti) che trovano il giusto specchio nella pazzesca partita di oggi, praticamente già vinta, ma in cui si è rischiato davvero troppo per errori decisamente evitabili.

IL TABELLINO

PALERMO-ATALANTA 2-3 (primo tempo 1-2)

RETI: 6′ pt Baselli, 17′ pt Andelkovic (autogol), 43′ pt Vazquez, 6′ st Gomez, 24′ st Rigoni

PALERMO (3-5-2) Ujkani; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic (dal 34′ p.t. Quaison); Rispoli, Rigoni, Jajalo (dal 32′ s.t. Maresca), Chochev, Lazaar (dal 13′ s.t. Daprelà); Vazquez, Belotti – A disposizione: Fulignati, Milanovic, Dybala, Joao Silva, Della Rocca, Terzi, Ortiz, Accardi, Bentivegna – All.: Iachini.

ATALANTA (4-3-3) Avramov; Zappacosta, Biava (dal 16′ s.t. Benalouane), Masiello, Dramè; Baselli (dal 1′ s.t. Cigarini), Migliaccio, Carmona; D’Alessandro (dal 12′ s.t. Frezzolini), Pinilla, Gomez – A disposizione: Frezzolini, Merelli, Stendardo, Scaloni, Bianchi, Moralez, Rosseti, Emanuelson, Cherubin, Boakye – All.: Reja.

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Atalanta-Palermo 3-3 – spettatori: 13.792 – espulsi: 11′ st Avramov per fallo su Vazquez (chiara occasione da gol) – ammoniti: Gonzalez, Zappacosta, Biava – angoli: 12-4 per il Palermo – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t. – al 13′ s.t. Belotti sbaglia un rigore colpendo la traversa.