Serie A, i risultati e la classifica dopo la ventiquattresima giornata

ROMA ALTRO PARI, JUVE ORMAI IMPRENDIBILE

Con il successo di venerdì sull’Atalanta ed il nuovo pareggio della Roma contro il Verona, la Juve allunga a nove punti sui giallorossi ad una settimana dallo scontro diretto dell’Olimpico mettendo più di mezza ipoteca sul campionato. Giornata di rinvii per alcune gare: dal derby della lanterna (posticipato per maltempo) fino al triste caso del Parma, costretto a rimandare a data da destinarsi la gara interna con l’Udinese per via della grave situazione finanziaria del club. Terza vittoria di fila per l’Inter che vince a Cagliari e si avvicina alla zona-Europa. Bonaventura trascina il Milan nel successo sul Cesena. In coda vince solo l’Empoli. Ricapitoliamo ora quanto successo in questa giornata con i risultati, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI:
20/02
ore 20.45
Juventus-Atalanta 2-1
25′ Migliaccio (A), 39′ Llorente (J), 45′ Pirlo (J)

22/02
ore 15
Empoli-Chievo 3-0
22′ Rugani (E), 46′, 67′ Maccarone (E),

Lazio-Palermo 2-1
26′ Dybala (P), 33′ Mauri (L), 78′ Candreva (L)

Milan-Cesena 2-0
22′ Bonaventura (M), 90′ rig. Pazzini (M)

Verona-Roma 1-1
26′ Totti (R), 38′ Jankovic (V)

ore 20.45
Fiorentina-Torino 1-1
85′ Salah (F), 87′ Vives (T)

23/02
ore 19
Napoli-Sassuolo 2-0
61′ Zapata, 70′ Hamsik

ore 21
Cagliari-Inter 1-2
47′ Kovacic (I), 67′ Icardi (I) e al 73′ autogol di Carrizo (C)

24/02
ore 18.30 (prevista il 21/2 alle 20.45 e rinviata per maltempo)
Sampdoria-Genoa 1-1
17′ Iago (G), 19′ Eder (S)

Parma-Udinese rinviata

LA CLASSIFICA

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 57 24 17 6 1 51 13 38 0
2 Roma 48 24 13 9 2 37 18 19 0
3 Napoli 45 24 13 6 5 44 30 14 0
4 Lazio 40 24 12 4 8 40 27 13 0
5 Fiorentina 39 24 10 9 5 36 24 12 0
6 Genoa 36 24 9 9 6 36 29 7 0
7 Sampdoria 36 24 8 12 4 30 27 3 0
8 Inter 35 24 9 8 7 39 31 8 0
9 Milan 33 24 8 9 7 35 30 5 0
10 Torino 33 24 8 9 7 27 25 2 0
11 Palermo 33 24 8 9 7 38 39 -1 0
12 Sassuolo 29 24 6 11 7 29 35 -6 0
13 Udinese 28 23 7 7 9 26 31 -5 0
14 Empoli 27 24 5 12 7 25 27 -2 0
15 Verona H. 25 24 6 7 11 27 43 -16 0
16 Chievo V. 24 24 6 6 12 18 30 -12 0
17 Atalanta 23 24 5 8 11 21 35 -14 0
18 Cagliari 20 24 4 8 12 31 45 -14 0
19 Cesena 16 24 3 7 14 23 47 -24 0
20 Parma 10 23 3 2 18 20 47 -27 1



Le pagelle di Juventus-Atalanta

BASELLI IN GRAN SPOLVERO, SPORTIELLO DA SPETTACOLO

Nonostante la sconfitta i voti risultano mediamente alti per l’undici nerazzurro che ha davvero dato l’anima contro una squadra nettamente superiore: bene la difesa, con Masiello più che positivo, lode anche per il “bomber” Migliaccio in mezzo con Baselli che si è regalato una bella vetrina nella tana della Juve; Emanuelson, alla prima da titolare ha lasciato più luci che ombre, va rivisto. Sportiello a tratti prodigioso.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: fa quello che può con quei pochi che gli rimangono a disposizione ed il risultato è una squadra capace quasi di imbrigliare la capolista. Sperando in giorni miglior, questo è sicuramente un buon punto di partenza.

SPORTIELLO 7.5: almeno tre parate da autentico felino. Viene battuto solo dalla rete di Llorente in mischia e dalla autentica prodezza di Pirlo. Per il resto è praticamente perfetto.

SCALONI 6.5: gettato nella mischia a freddo per lo stop a Stendardo, dimostra di essere tutt’altro che bollito. Bene.

MASIELLO 6.5: anche per lui un’ottima partita. Almeno un paio di interventi fondamentali.

Andra Pirlo realizza il bellissimo gol del 2-1BELLINI 6.5: anche il capitano brilla in una serata positiva per lui.

DRAME’ 6: torna dall’infortunio, qualche incertezza di troppo ma nulla di trascendentale. Benino.

EMANUELSON 6: spesso si incaponisce con la palla al piede e finisce per perdersi, ma i primi novanta minuti da titolare non sono da buttare.

MIGLIACCIO 6.5: Giulio il gladiatore. Segna un gol che comunque rimarrà nella storia, sfiora il pareggio nel finale. Giù il cappello.

CIGARINI 6: va a fasi alterne, qualche cosa buona la fa vedere ma, purtroppo, non basta.

ZAPPACOSTA 6: tiene bene il campo, poi si aggiunge anche lui alla interminabile lista degli infortunati.

BASELLI 6.5: che partita anche la sua. Sfiora il vantaggio trovando l’opposizione di Buffon, poi ci prova e dirige bene le operazioni in mezzo. Bene.

DENIS 5.5: un po’ dimenticato la davanti, lascia spazio a Boakye nella ripresa.

SOSTITUZIONI:

D’ALESSANDRO 6: rileva Zappacosta ma la sua spinta non è all’altezza del suo compagno di reparto.

BOAKYE 5.5: venti minuti per lui, non riesce ad avere un impatto decisivo.

GOMEZ s.v.: non al meglio, dentro nel finale senza lasciar traccia.




Solo una magia di Pirlo piega un’Atalanta da combattimento: K.O. a testa altissima

SERIE A VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 2-1: CON GIULIO SI SOGNA, POI LA SIGNORA REAGISCE

L’Atalanta incassa la terza sconfitta consecutiva ma esce con molto più che l’onore delle armi dalla sfida nella tana della capolista Juventus: la squadra di Colantuono, nonostante la quasi totale emergenza, contiene i bianconeri in avvio e poi colpisce con una bellissima rete di Migliaccio di testa che porta avanti i nerazzurri. La squadra di Allegri reagisce però trovando nel finale di primo tempo le reti che ribaltano la gara: prima con Llorente, che in mischia mette dentro il gol del pareggio, poi a pochi secondi dall’intervallo con la splendida marcatura di Pirlo che dalla distanza regala un gol da vero campione. Ripresa con un paio di prodezze di Sportiello ma con i nerazzurri che non rinunciano ad attaccare ed andare alla ricerca del pareggio che, purtroppo, non arriverà. Sconfitta preventivabile, che ci regala comunque una squadra ancora unita e vogliosa di lottare.

Torino: difficile, quasi impossibile. Al cospetto della Signora del campionato, un’Atalanta stra-incerottata tenta qualcosa che avrebbe del miracoloso (calcisticamente parlando) per tentare di uscire indenne dallo Juventus Stadium. L’anticipo della ventiquattresima di campionato di serie A vede un impegno davvero tosto per Denis e compagni contro la squadra che, sino ad oggi, ha fatto terra bruciata in quasi tutti i campi ed ha staccato di sette lunghezze la Roma diretta inseguitrice e che non pare disposta a concedere ulteriori sconti dopo che a Cesena ha mancato il colpo che la poteva portare a nove punti sui giallorossi. Tentare non costa nulla, e per un’Atalanta in piena emergenza è l’occasione di cercare il meglio da chi quest’anno il campo lo ha visto pochino.

GIOCA… CHI PUO’!: con una lista tra infortunati e squalificati lunga come la lista della spesa al supermercato, l’Atalanta di Colantuono si presenta a Torino con Denis unica punta con Baselli e Cigarini a dar qualità in mezzo con Emanuelson che parte titolare mentre dietro si rivede Dramè e, complice il fortfait dell’ultim’ora di Stendardo, tocca a Scaloni per una difesa praticamente rivoluzionata. Niente turn-over per Allegri in vista della delicata partita con il Borussia in Champions, spazio a tutti (o quasi) i titolari con il duo temibile d’attacco formato da Llorente e Tevez con Pogba e Pirlo a supporto.

POSSESSO BIANCONERO…: avvio di gara con il copione che appare piuttosto denileato con i padroni di casa a mantener il possesso della sfera e cercar di scardinare la difesa nerazzurra che cerca di arginare le avanzate bianconere: all’ottavo Llorente conclude in occasione di una mischia su corner e la sfera sfila sul fondo. Al diciottesimo è ancora lo spagnolo a ricever un bel pallone da Pirlo e tenta di concludere ma il diagonale è ampiamente a lato.

….GOL NERAZZURRO!: eppure l’Atalanta difende con ordine e prova, quando può anche a farsi vedere dalle parti di Buffon ed al ventiquattresimo Baselli va ad un passo dal vantaggio quando il giovane centrocapista nerazzurro trova l’opposizione di un super-Buffon che gli nega la gioia del gol sulla bella conclusione che viene deviata in corner su cui la squadra di Colantuono passa addirittura in vantaggio grazie ad un bellissimo colpo di testa di Migliaccio con la palla che sbatte sul palo e finisce in rete.

LLORENTE COL DUBBIO: certo, il vantaggio inaspettato dei nerazzurri scombussola un po’ i piani della capolista che si ritrova sotto e contro una squadra che difende in massa per poi tentar di ripartire: al ventiseiesimo Sportiello si supera subito sull’incursione di Pereyra in area per poi concedere il bis al trentottesimo su Caceres che aveva concluso a colpo sicuro deviando in calcio d’angolo: ed è proprio da quel corner che la Juve trova il pareggio quando Llorente trova la deviazione vincente dopo una furibonda mischia in area con sospetta posizione di Tevez al momento della deviazione dello spagnolo. Materiale per la moviola insomma.

PIRLO, UNA PERLA: incassato l’1-1 l’Atalanta continua nella sua partita di contenimento, cercando sempre di andar a trovar impreparata la squadra bianconera in contropiede. Ci son giocatori nelle grandi squadre che spesso risultano fare la differenza, purtroppo per noi è il destino che tocca ad Andrea Pirlo a pochi secondi dall’intervallo quando il giocatore bianconero si inventa dalla media distanza una conclusione tanto bella quanto imprendibile per Sportiello che permette ai bianconeri di andare al riposo avanti di 2-1 contro una ottima Atalanta.

SPORTIELLO-SHOW: ripresa che parte e nemmeno dopo cinque minuti altri problemi per Colantuono che deve rinunciare anche a Zappacosta inserendo al suo posto D’Alessandro ma il vero protagonista al nono diventa Sportiello, autore di una parata spettacolare sulla zuccata a colpo sicuro di Pogba su assist di Pereyra. Scintille pochi minuti dopo tra Scaloni e Marchisio con il secondo che reclama un fallo in area dell’atalantino che non gliele manda certo a dire. La squadra di Colantuono si fa vedere al decimo quando Baselli prova a concludere dalla distanza con la sfera che esce sul fondo.

DEA SENZA PAURA: sicuramente chi si aspettava una Juve camaleonte è rimasto deluso, poichè anche nella ripresa l’Atalanta tiene testa alla capolista cercando per quanto possibile anche di pungere la difesa meno battuta del campionato. Superata la metà della seconda parte di gara Colantuono inserisce Boakye al posto di Denis, sperando di dar maggior velocità all’attacco orobico. Mister Colantuono che alla mezz’ora viene anche allontanato dopo un diverbio con un membro della panchina bianconera durante l’ingresso in campo di Morata.

A TESTA ALTISSIMA: anche Papu Gomez (fuori Baselli) entra in campo negli ultimi minuti per cercare di infastidire il più possibile la Signora bianconera che appare davvero in difficoltà nel finale quando Migliaccio (ancora lui) al quarantaduesimo colpisce di nuovo di testa mandando fuori di pochissimo la sfera. Finale di mini-assedio nerazzurro alla metà campo bianconera che però non trova il guizzo importante per cercare di creare nuove insidie dalle parti di Buffon. Quattro minuti di recupero senza particolari sussulti e scende il sipario su una partita che consegna i tre punti alla capolista Juventus e condannano l’Atalanta alla terza sconfitta consecutiva, ma la squadra di Colantuono ha seriamente rischiato di tornar a casa con qualcosa di più dei soli complimenti da questa trasferta che pareva impossibile e, invece, la banda nerazzurra ha disputato praticamente alla pari contro la prima in classifica, domata solo da una prodezza di Pirlo: onore a un campione come il fantasista bianconero, ma tanto di cappello a questa squadra che, nell’emergenza quasi totale, ha mostrato a tutti di essere ancora viva. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

JUVENTUS-ATALANTA 2-1 (primo tempo 2-1)

RETI: Migliaccio (A) al 25′, Llorente (J) al 39′, Pirlo (J) al 45′ p.t.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba (dal 20′ s.t. Lichtsteiner); Pereyra; Tevez (dal 44′ s.t. Coman), Llorente (dal 29′ s.t. Morata) – A disposizione: Storari, Rubinho, Ogbonna, Barzagli, De Ceglie, Sturaro, Evra, Pepe, Matri – All.: Allegri

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Scaloni, Masiello, Bellini, Dramé; Emanuelson, Migliaccio, Cigarini, Zappacosta (dal 5′ s.t. D’Alessandro); Baselli (dal 37′ s.t. Gomez); Denis (dal 25′ s.t. Boakye) – A disposizione: Avramov, Frezzolini, Del Grosso, Bianchi, Grassi, Kresic – All.: Colantuono

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Juventus 0-3 – spettatori 37.195 – espulso Colantuono (A) al 30′ s.t. per proteste – ammoniti Baselli (A), Marchisio (J), Padoin (J), Bellini (A), Pereyra (J), Lichtsteiner (J), Migliaccio (A), Morata (J) – recuperi: 0 p.t. e 4′ s.t.




Mission (quasi) impossible: mezza Atalanta prova a fermare la capolista Juve

TORINO, ORE 20.45

TENTAR NON NUOCE, BIANCONERI DI UN ALTRO PIANETA

Inizia di venerdì sera la ventiquattresima giornata del campionato di serie A: visti gli impegni negli ottavi di Champions la prossima settimana, la capolista Juventus anticipa il proprio match di due giorni affrontando i nerazzurri di Colantuono reduci dalla pesante sconfitta interna subita con l’Inter e che si presenta in quel di Torino in totale emergenza: tra squalifiche ed infortuni sono poco meno di una decina gli uomini su cui non potrà contare il tecnico atalantino. La squadra cercherà con ogni mezzo di cancellare l’etichetta di “vittima sacrificale” per la capolista, tuttavia è palese come il pronostico appaia a senso unico, o quasi. Si gioca alle 20.45, con diretta tv a pagamento su Sky ed il racconto live dalla nostra pagina Facebook mentre al termine della gara non perdete il classico appuntamento con la cronaca del match (oggi visibile anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-1-2): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 33 Evra; 8 Marchisio, 21 Pirlo, 6 Pogba; 37 Pereyra; 10 Tevez, 9 Morata – In panchina: 30 Storari, 34 Rubinho,4 Caceres, 15 Barzagli, 5 Ogbonna, 17 De Ceglie, 20 Padoin 27 Sturaro, 7 Pepe, 11 Coman, 14 Llorente, 32 Matri – All.: Allegri

ATALANTA (4-5-1): 57 Sportiello; 6 Bellini, 13 Masiello, 2 Stendardo, 3 Del Grosso; 22 Zappacosta, 21 Cigarini, 8 Migliaccio, 16 Baselli, 28 Emanuelson; 19 Denis – In panchina. 1 Avramov, 78 Frezzolini, 5 Scaloni, 10 Gomez, 95 Grassi, 7 D’Alessandro, 99 Boakye, 9 Bianchi – All.: Colantuono

ARBITRO: Irrati di Pistoia.




Serie A, i risultati e la classifica dopo la ventitreesima giornata

NAPOLI-STOP, PER IL TERZO POSTO CI SONO ANCHE FIORENTINA E LAZIO

La Juve getta alle ortiche l’ennesima occasione di andare definitivamente in fuga non approfittando dello 0-0 casalingo della Roma con il fanalino Parma e rimediando solamente un 2-2 a Cesena che mantiene i bianconeri a +7 sui giallorossi. Brusco stop del Napoli, travolto sabato dal Palermo e avvicinato in classifica da Lazio e Fiorentina entrambe vittoriose in trasferta. Solo pari per il Milan con l’Empoli, in coda pareggia il Cagliari a Torino. Rivediamo ora quali sono stati tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica aggiornata.

I RISULTATI:

14/02
ore 18
SASSUOLO-FIORENTINA 1-3
30′ Salah, 32′ Babacar; 62′ Babacar, 67′ Berardi (S)

ore 20.45
PALERMO-NAPOLI 3-1
14′ Lazaar, 35′ Vasquez, 54′ Rigoni, 81′ Gabbiadini (N)

15/02
ore 12.30
MILAN-EMPOLI 1-1
40′ pt Destro (M), 68′ st Maccarone

ore 15
ATALANTA-INTER 1-4
3’ Shaqiri (rig.), 27’ Moralez (A), 37’ e 64’ Guarin, 72’ Palacio

GENOA-VERONA H. 5-2
10’ Agostini (aut.), 13’ Niang, 21’ Toni (V), 30’ Niang, 58’ Toni (V), 66’ Bertolacci, 85’ Perotti

ROMA-PARMA 0-0

TORINO-CAGLIARI 1-1
34’ Donsah (C), 35’ El Kaddouri

UDINESE–LAZIO 0-1
23’ Candreva (rig.)

ore 18
CHIEVO V.-SAMPDORIA 2-1
2′ Izco, 39′ Meggiorini, 91′ Muriel

ore 20.45
CESENA-JUVENTUS 2-2
17′ Djuric (C), 27′ Morata, 33′ Marchisio, 70′Brienza (C)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 54 23 16 6 1 49 12 37 0
2 Roma 47 23 13 8 2 36 17 19 0
3 Napoli 42 23 12 6 5 42 30 12 0
4 Fiorentina 38 23 10 8 5 35 23 12 0
5 Lazio 37 23 11 4 8 38 26 12 0
6 Genoa 35 23 9 8 6 35 28 7 0
7 Sampdoria 35 23 8 11 4 29 26 3 0
8 Palermo 33 23 8 9 6 37 37 0 0
9 Inter 32 23 8 8 7 37 30 7 0
10 Torino 32 23 8 8 7 26 24 2 0
11 Milan 30 23 7 9 7 33 30 3 0
12 Sassuolo 29 23 6 11 6 29 33 -4 0
13 Udinese 28 23 7 7 9 26 31 -5 0
14 Empoli 24 23 4 12 7 22 27 -5 0
15 Chievo V. 24 23 6 6 11 18 27 -9 0
16 Verona H. 24 23 6 6 11 26 42 -16 0
17 Atalanta 23 23 5 8 10 20 33 -13 0
18 Cagliari 20 23 4 8 11 30 43 -13 0
19 Cesena 16 23 3 7 13 23 45 -22 0
20 Parma 10 23 3 2 18 20 47 -27 1



Le pagelle di Atalanta-Inter

MAXI ILLUMINA, SPORTIELLO EVITA LA GOLEADA

Partita sin da subito complicata e nervosa: dopo aver subito l’1-0 che Sportiello aveva pure intuito, i ragazzi di Colantuono mettono l’Inter alle corde e trovano in Maxi Moralez l’uomo che poteva dare la svolta; bene anche Pinilla che si divora un gol fatto ma è fondamentale in occasione del pareggio. Zappacosta bene, anche se nella ripresa sparisce, un po’ come tutta la squadra. Il caso Benalouane: colpevole o innocente?

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 5.5: rimpiazza un rifinitore come Moralez con una punta. Scelta giusta o azzardata? Impossibile da valutare visto che nella ripresa i suoi restano in dieci e la partita cambia radicalmente.

SPORTIELLO 6.5: ne prende quattro ma ne evita almeno altri tre. Ha poche colpe, forse un pochino sorpreso in occasione del primo gol di Guarin.

MASIELLO 5.5: complessivamente da la sensazione di non essere ancora al meglio. Non da sicurezza ai compagni.

BENALOUANE 5.5: espulsione giusta o esagerazione arbitrale? Di contro si dimostra molto nervoso, a suo favore c’è sicuramente il fatto che ci son giocatori che rivolgono ingiurie ai direttori di gara e non vengono nemmeno sanzionati. Lui, invece, ha la colpa di aver alzato il dito ed aver detto “Era uguale”. Perplessità.

La disperazione di SportielloSTENDARDO 5.5: manca di sicurezza che solitamente sa dare. Non bene oggi.

BELLINI 5: dispiace, ma il primo rigore, pur dubbio che sia, lo causa lui con un contatto gratuito in area che cambia la gara. Determinante, in negativo.

ZAPPACOSTA 5.5: mette subito il turbo offrendo a Pinilla il pallone del possibile pareggio che spreca malamente, poi nella ripresa sparisce con tutti i compagni.

CIGARINI 6: sprazzi di buon giocatore per tutto il primo tempo, nella ripresa resta a guardare anche lui.

CARMONA 5.5: nervoso e poco convincente. Rimedia una ammonizione che lo terrà a riposo forzato contro la Juve.

GOMEZ 5.5: anche lui parte con grinta e determinazione per poi giocare a nascondino…

MAXI MORALEZ 6.5: premio ed elogio per la bella rete che aveva illuso un po’ tutti, poi esce a fine primo tempo per infortunio e, paradossalmente anche tutta la squadra.

PINILLA 6: divora l’1-1 da due passi, poi si riscatta offrendo l’assist per il gol a Moralez. Sufficiente.

SOSTITUZIONI:

DENIS 5: una ripresa quasi da non pervenuto per lui…

BASELLI 5: sarà che la gara ormai aveva preso una piega ben definita, ma non lascia tracce di se.

EMANUELSON s.v.: un quarto d’ora per lui. Poco altro da dire.




Guarin si scatena, l’arbitro non ne prende una: l’Atalanta va a picco, poker dell’Inter

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 1-4: L’ARBITRO ESAGERA, L’INTER DILAGA: GIORNATACCIA

Pesante sconfitta per la squadra di Colantuono che incassa un poker di gol dall’Inter al termine di una gara incredibile e nervosissima anche a causa di una direzione di gara decisamente non all’altezza. Si inizia dopo nemmeno un minuto con il rigore fischiato a favore dell’Inter per un fallo su Guarin tutt’altro che solare che spiana la strada all’1-0 di Shaqiri. A quel punto la reazione dei nerazzurri è veemente, con l’Inter che finisce alle corde e l’1-1 che arriva firmato da Maxi Moralez alla mezz’ora ma, a dieci dalla fine, l’Inter torna avanti grazie alla bella rete di Guarin che fredda Sportiello. Ripresa che si apre con il cartellino rosso a Benalouane, che rimedia due cartellini gialli in pochi secondi a causa delle proteste per un fallo in precedenza nemmeno sanzionato dal direttore di gara; a quel punto gli ospiti dilagano con le reti ancora di Guarin e Palacio. Una mezza disfatta dopo una settimana da dimenticare ed una classifica che torna molto pericolosa.

Bergamo: una settimana in cui si è parlato di tutto, tranne che di calcio giocato. Scommesse, ancora loro, stavolta con il dito puntato contro mister Colantuono e Lele Zamagna, nomi nuovi dell’ultima parte del capitolo scommessopoli iniziato ormai diversi anni fa e che ci è costato parecchio tra squalifiche e penalizzazioni. Eppure il nome dell’Atalanta torna ancora a circolare accostato a quella brutta parola, distraendo un po’ tutti da quella che invece, oggi, è una partita di calcio giocato, e di quelle mica da ridere: c’è l’Inter al Comunale nella seconda delle tre partite toste che si chiuderà venerdì prossimo nell’anticipo contro la Juventus a Torino. La testa deve andare al campo, oppure il rischio è quello di rischiare scivoloni davvero pericolosi.

TOCCA A PINILLA: carte mischiate da parte di Colantuono che cambia in attacco confermando la fiducia a Gomez e Moralez ma stavolta, davanti, c’è Pinilla e non Denis che oggi si accomoda inizialmente in panchina mentre in difesa è confermato Masiello con Stendardo e Benalouane in mezzo e capitan Bellini a chiudere; non sarà più l’Inter vincente di una volta ma una squadra che può contare su gente come Podolski, Palacio e Shaquiri in avanti non va per nulla sottovalutata. Il tempo del carnevale porta anche ad un triste ricordo di quella notte che portò via in un tragico incidente Chicco Pisani e la fidanzata Alessandra Midali: un motivo in più per dare il meglio oggi.

RIGORE A TEMPO DI RECORD: pur con un siparietto piuttosto curioso si svolge il minuto di silenzio in ricordo di Franco Rodari, scomparso in settimana, il match inizia e dopo cinquantasei secondi l’arbitro non esita a decretare un calcio di rigore per l’Inter per un presunto fallo di Bellini su Guarin (materiale per la moviola): segna Shaqiri, nonostante Sportiello intuisca ma non riesce a deviare il tiro diretto alla sua destra.

L'esultanza di Maxi Moralez dopo l'1-1PINILLA SPRECA, MAXI PAREGGIA: punita a freddo, l’Atalanta schiuma sin da subito rabbia e si riversa in massa nell’area interista reclamando al dodicesimo per un fallo in area subito da Pinilla e divorandosi il pareggio cinque minuti dopo quando Zappacosta mette in mezzo, sempre per Pinilla, un cioccolatino che il cileno spreca malamente spedendo altissimo a due passi dalla linea di porta. Pareggio che i ragazzi di Colantuono meritano e centrano a tre minuti dalla mezz’ora quando Pinilla è nuovamente protagonista offrendo il pallone di testa per Moralez in area che scarica in rete mettendo in rete il punto dell’1-1.

GUARIN-GOL, TUTTO DA RIFARE: complice anche la direzione non certo impeccabile dell’arbitro, la partita viaggia su una tensione altissima, fin troppo per un match che le due squadre potrebbero e dovrebbero giocar con maggior serenità. Pinilla e compagni rifiatano dopo lo sforzo per centrare il pareggio e l’Inter, al primo sussulto, mette nuovamente il muso davanti al minuto trentasei quando Guarin supera la marcature dei difensori avversari e fa partire un gran bel diagonale che sorprende Sportiello e riporta avanti la squadra di Mancini. Minuti finali sempre tesi ma senza altre emozioni particolari se non la brutta notizia dell’infortunio di Maxi Moralez di un primo tempo che si chiude con l’Inter avanti 2-1.

ARBITRO-SHOW, FUORI BENALOUANE: si ricomincia così dopo l’intervallo con l’ingresso di Denis per l’infortunato Moralez ma è ancora l’arbitro il protagonista del match al settimo quando complica ulteriormente la vita ai ragazzi di Colantuono rifilando il cartellino rosso a Benalouane: il primo per un fallo commesso su un giocatore dell’Inter, il secondo per le proteste del difensore atalantino che tutto avevano, tranne che del poco civile nei toni. Fatto sta che, con l’uomo in meno, Colantuono deve correre ai ripari inserendo Baselli in mezzo al posto di Gomez.

GUARIN-PALACIO, L’INTER DILAGA: a quel punto diventa tutto facile per l’Inter che, con l’uomo in più, sfiora subito il terzo gol con Palacio, che grazia Sportiello da due passi, per poi trovare il 3-1 con un’altra, bellissima, rete di Guarin dalla distanza che trova il sette sotto l’incrocio con una bellissima conclusione di potenza e precisione al diciottesimo. Due minuti più tardi Sportiello si supera sul diagonale di Shaqiri che poteva valere il quarto gol che l’Inter troverà in maniera un po’ fortuita dieci minuti più tardi quando in occasione di un assist di Guarin per Palacio, interviene Stendardo che calcia addosso all’argentino che trova il quarto gol su rimpallo.

PIANGINA NO, ARRABBIATI SI!: e con la quarta segnatura dell’Inter cala così il sipario virtualmente con un quarto d’ora di anticipo su un match che, di li al termine, avrà decisamente ben poco da dire. E’ palese che in una partita di calcio siano gli errori individuali a decidere una gara, paradossalmente però i pesi che vengono dati ai medesimi errori che possono poi condizionare: quindi se era rigore il fallo di Bellini in avvio, come mai non è risultato dello stesso peso il fallo subito in area interista da Pinilla? Quali insulti ha rivolto Benalouane al direttore di gara tali da meritare l’espulsione? Probabilmente nessuno. Nessuno vuol passare per “piangina”, questo mestiere lo lasciamo ad altri. Chiediamo solo giustizia e misure decisionali uguali per tutti. Poichè chiedere uniformità di giudizio a questi livelli dovrebbe essere il top. Piangina no, arrabbiati si!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-INTER 1-4 (primo tempo 1-2)

RETI: nel pt 2′ Shaqiri (rig.), 27′ Moralez, 37′ Guarin; nel st 18′ Guarin, 27′ Palacio.

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Masiello, Stendardo, Benalouane, Bellini; Zappacosta, Cigarini (29′ st Emanuelson), Carmona, Gomez (12′ st Baselli); Moralez (1′ st Denis); Pinilla – A disposizione: Avramov, Del Grosso, Scaloni, D’Alessandro, Migliaccio, Bianchi, Biava, Grassi, Boakye – All.: Colantuono

INTER(4-3-1-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Brozovic (36’st Kuzmanovic); Shaqiri (22′ st Kovacic); Palacio (30’st Hernanes), Podolski – A disposizione: Carrizo, Berni, Vidic, Obi, Dodo’, Puscas, Donkor – All.: Mancini

ARBITRO: Banti di Livorno

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-0 – spettatori: 13.765 – angoli: 6-5 per l’Inter – ammoniti: Juan Jesus, Pinilla, Benalouane, Shaqiri e Moralez per gioco falloso, Carmona per comportamento non regolamentare – Espulso: Benalouane per proteste – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.