Serie A, i risultati e la classifica dopo la diciannovesima giornata

LA JUVE PROVA LA FUGA, SAMP E NAPOLI AL TERZO POSTO

Si chiude il girone di andata e la Juve capolista, già campione d’inverno da un turno, piazza un primo allungo sulla Roma approfittando del pareggio a Palermo dei giallorossi per allungare grazie al poker rifilato al Verona. Al terzo posto salgono a braccetto Samp e Napoli che vincono a Cesena e Roma (sponda Lazio) virando a quota trentatre punti. Pareggi spettacolari tra Genoa-Sassuolo e Udinese-Cagliari, la Fiorentina vince nel recupero inguaiando il Chievo. In coda sempre più giù Parma e Cesena. Ricapitoliamo ora quanto accaduto con tutti i risultati, i gol e la nuova classifica.

I RISULTATI

17/01
ore 18
Empoli-Inter 0-0

ore 20.45
Palermo-Roma 1-1
3′ Dybala (P), 53′ Destro (R)

18/01
ore 12.30
Lazio-Napoli 0-1
18′ Higuain (N)

ore 15
Cesena-Torino 2-3
20′ Benassi (T), 22′ Quagliarella (T), 43′ rig. 85′ rig. Brienza (C), 87′ Maxi Lopez (T)

Chievo V.-Fiorentina 1-2
35′ G.Rodriguez (F), 72′ Pellissier (C), 94′ Babacar (F)

Genoa-Sassuolo 3-3
19′ rig. 69′ Berardi (S), 25′ Falque (G), 50′ Missiroli (S), 53′, 93′ rig. Fetfatzidis (G)

Milan-Atalanta 0-1
33′ Denis (A)

Parma-Sampdoria 0-2
54′ Bergessio (S), 72′ Soriano (S)

Udinese-Cagliari 2-2
39′ Joao Pedro (C), 55′ Allan (U), 56′ Thereau (U), 91′ rig. Avelar (C)

ore 20.45
Juventus-Verona H. 4-0
3’ Pogba, 7’ Tevez, 66′ Pereyra, 74′ Tevez

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 46 19 14 4 1 42 9 33 0
2 Roma 41 19 12 5 2 32 14 18 0
3 Napoli 33 19 9 6 4 34 24 10 0
4 Sampdoria 33 19 8 9 2 25 17 8 0
5 Lazio 31 19 9 4 6 33 22 11 0
6 Fiorentina 30 19 8 6 5 27 18 9 0
7 Genoa 28 19 7 7 5 27 23 4 0
8 Milan 26 19 6 8 5 27 22 5 0
9 Inter 26 19 6 8 5 29 25 4 0
10 Palermo 26 19 6 8 5 31 31 0 0
11 Sassuolo 25 19 5 10 4 23 26 -3 0
12 Udinese 24 19 6 6 7 23 26 -3 0
13 Torino 22 19 5 7 7 16 21 -5 0
14 Verona H. 21 19 5 6 8 21 32 -11 0
15 Atalanta 20 19 4 8 7 15 24 -9 0
16 Empoli 19 19 3 10 6 17 23 -6 0
17 Chievo V. 18 19 4 6 9 14 22 -8 0
18 Cagliari 16 19 3 7 9 25 37 -12 0
19 Cesena 9 19 1 6 12 17 39 -22 0
20 Parma 9 19 3 1 15 18 41 -23 1



Le pagelle di Milan-Atalanta

DIFESA IMPECCABILE, DENIS FINALMENTE DECISIVO

Prova decisamente positiva di tutta la squadra con particolare attenzione al reparto arretrato dove dalle parti di Biava e Stendardo non è passato praticamente nulla ma senza dimenticare quel Denis che con il suo gol ha di fatto firmato l’impresa. Bene anche Moralez la in mezzo con Cigarini e Carmona in giornata decisamente positiva.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 8: contestato un po’ troppo ultimamente, si prende una grande rivincita piazzando la zampata che permette di tirar un attimo il fiato dopo un girone di andata caratterizzato da alti e bassi. Vince sovrastando Inzaghi in ogni mossa e il Milan finisce per non fare mai un tiro in porta in casa propria.

SPORTIELLO 6: un paio di uscite non troppo precise ma nel complesso trascorre una giornata di incredibile tranquillità.

STENDARDO 7: un vero e proprio muro la dietro. Non si passa.

L'esultanza dei nerazzurri dopo il golBIAVA 6.5: anche per lui una prestazione maiuscola. Bene.

BENALOUANE 6.5: ferma le azioni rossonere e riparte. Tanta roba.

DEL GROSSO 6.5: a sorpresa gettato nella mischia, risponde con una prestazione più che sufficiente.

ZAPPACOSTA 6.5: altra gran partita, peccato per quella occasione sciupata nel finale che poteva portarlo nuovamente al gol.

CARMONA 6.5: fa tanto lavoro sporco la in mezzo rendendosi utile alla causa dopo qualche partita decisamente non all’altezza.

CIGARINI 6.5: buona la sua gara, ha anche un paio di fiammate importanti che fanno ben sperare per il futuro.

MAXI MORALEZ 6.5: scatenato in avvio di gara, poi la flessione, ma nel finale sfiora anche il raddoppio. Bene.

DENIS 8: a San Siro si sente a casa e lo dimostra nuovamente. Ancora un gol, stavolta decisivo per la squadra, e forse anche per lui. Grandissimo!

PINILLA 6: due partite da titolare, ma le perplessità continuano. Al momento non all’altezza.

SOSTITUZIONI:

D’ALESSANDRO 6: buon spezzone di gara per lui. Sufficiente.

BIANCHI s.v.: entra nel finale, ma non riesce a rendersi mai pericoloso.

BASELLI s.v.: pochi minuti per lui nel finale.




L’Atalanta si riscopre grande: Denis segna, il Milan va a picco

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 0-1: IL RUGGITO DEL TANQUE AMMUTOLISCE SAN SIRO

Importantissima vittoria dei nerazzurri che domano il Milan a San Siro grazie ad una rete di Denis alla mezz’ora di un primo tempo in cui i ragazzi di Colantuono hanno anche sfiorato in diverse occasioni il gol, centrando anche una traversa clamorosa con Denis prima del gol del vantaggio. Ripresa con il Milan che spinge di più ma non riesce comunque a pungere ed i nerazzurri che, nel finale, sfiorano anche il colpo del raddoppio con Zappacosta e Moralez ma alla fine tutti possono festeggiare un colpo forse inaspettato che permette a Denis e compagni di girare a quota venti al termine di un girone di andata tra alti e bassi concluso con questo importantissimo acuto.

Milano: meglio non guardarsi dietro, proprio per evitare la paura. Il precipizio è li dietro due punti e l’Atalanta è chiamata oggi a tenerlo a distanza in una trasferta certamente non delle più agevoli contro il Milan di Inzaghi in cui l’ex Bonaventura è la stella che ormai i tifosi nerazzurri sono costretti ad ammirare con un’altra maglia, figlio dell’ultimo giorno di mercato di agosto che lo ha portato nella Milano, sponda rossonera. Non se la passano certamente meglio i rossoneri in questo avvio di 2015 altalenante con una sconfitta ed un pareggio in due gare ma per una squadra che in casa rimane sempre più che temibile con San Siro che ha sempre il suo fascino.

COLA SENZA PAURA: riflettori su Bonaventura e non solo, sono tanti gli ex in campo e fuori in maglia rossonera: da Cerci a Montolivo e Pazzini (quest’ultimo in panchina) fino al tecnico Pippo Inzaghi che a Bergamo è stato capocannoniere; Colantuono prova a scacciare la paura con una formazione piuttosto offensiva con Denis e Pinilla in avanti Moralez a provar ad ispirare il duo d’attacco con Cigarini che ritrova in mezzo la fascia maglia da titolare mentre dietro i centrali di difesa sono Biava e Stendardo.

Denis esultaEMOZIONI IN AVVIO: avvio frizzante della partita con i nerazzurri subito vivi al primo minuto con un diagonale di Denis che finisce sul fondo controllato da Diego Lopez e la risposta rossonera in una botta da fuori di Bonaventura che Sportiello respinge coi pugni. Al dodicesimo Benalouane prova la gran conclusione da fuori, Bonera è sulla traiettoria e la palla finisce in corner.

LA TRAVERSA FERMA DENIS: nerazzurri anche sfortunati in occasione di una bella ripartenza al minuto diciassette orchestrata da Moralez e Pinilla per Denis che ci accentra, conclude e centra in pieno la traversa. Ruba un bel pallone Cigarini al minuto venticinque ma pecca nel voler andar subito a concludere vanificando così una possibile occasione. Milan che si rivede alla mezz’ora con El Shaarawy che salta la marcatura in area e mette in mezzo trovando la respinta di Sportiello e sulla successiva conclusione Bonaventura manda fuori.

IL RISCATTO DEL TANQUE: la traversa colpita era il segnale che il Tanque è vicino alla sua prima rete in trasferta della stagione che arriva al minuto trentadue quando la squadra di Colantuono sfrutta alla meglio una indecisione di Menez per ripartire in velocità con Moralez che pesca benissimo Denis in area che fredda Diego Lopez portando avanti l’Atalanta. Nerazzurri che sfruttano il momento positivo e sfiorano il raddoppio con Cigarini al minuto trentasette con una bella fiondata che sibila vicino al palo.

PERICOLI INNOCUI: la squadra di casa fatica a reagire ma è sempre insidiosa quando riesce a trovare la porta di Sportiello come al quarantatreesimo quando da un batti e ribatti ne nasce una conclusione di Bonaventura che finisce fuori e al secondo di recupero quando una punizione di Menez finisce fuori di pochissimo per quello che è l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude con la squadra nerazzurra avanti di un gol.

SPINTA ROSSONERA: ripresa che parte e c’è Pazzini per Cerci nel Milan in avvio di ripresa, nessun cambio invece per Colantuono nella sua Atalanta che soffre un po’ in avvio la veemenza rossonera con la squadra di Inzaghi che al settimo sfiora il pareggio con una testata di De Jong che colpisce un compagno e finisce fuori. Nerazzurri che rispondono con una punizione guadagnata da Pinilla al limite dell’area che però Cigarini spara sulla barriera.

VAI COI CAMBI: a metà ripresa esce Pinilla per D’Alessandro con Colantuono che rinuncia così ad una punta per aver maggior copertura e velocità in ripartenza anche se sono i rossoneri a mantenere l’inerzia del gioco e rendersi pericolosi al ventunesimo quando, in occasione di un corner, il tentativo di conclusione ribatte su Benalouane e la difesa atalantina se la cava. Stremato dalla stanchezza il Tanque Denis lascia il posto a Bianchi nell’ultimo quarto d’ora di gara.

FINALE ELETTRICO: tensione nel finale che cresce col passare dei minuti e Inzaghi ne fa le spese venendo allontanato dal direttore di gara dopo aver calciato via malamente un pallone messo fuori per poter curare i crampi a Del Grosso; ancor più brutto il gesto dei rossoneri che non restituiscono successivamente la sfera ai nerazzurri ed il nervosismo che diventa palpabile in campo. Finale a viso aperto delle due squadre, i nerazzurri sfiorano il raddoppio in due occasioni con Zappacosta (pallone alto sopra la traversa) e poi con Maxi Moralez con Diego Lopez che si supera e manda in corner.

FESTAAAAAA!: scorrono i minuti, brividi in area atalantina quando Rami colpisce di testa in occasione di un corner ma il colpo di testa è centrale e Sportiello blocca senza problemi. Sembrano non finire mai i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara ma fortunatamente i nerazzurri sono bravi a conquistarsi la palla e difenderla senza rischiare praticamente più nulla. Una partita praticamente perfetta che ha la sua apoteosi nel triplice fischio finale del direttore di gara: vince l’Atalanta, torna a farlo fuori casa e da una bella botta di ossigeno alla sua classifica conquistanto tre punti tanto forse insperati alla vigilia quanto meritati nel complesso di una gara che ci ha restituito nuovamente quella squadra che ci fa innamorare e commuovere. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO:

MILAN-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-1)

RETE: Denis al 33’ p.t.

MILAN (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Rami, Mexes, Bonera (dal 36’ p.t. Armero); Montolivo (dal 31’ s.t. Niang), De Jong, Bonaventura; Cerci (dal 1’ s.t. Pazzini), Menez, El Shaarawy – A disposizione: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Alex, Albertazzi, Poli, Van Ginkel, Muntari, Mastour – All.: Inzaghi

ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Biava, Del Grosso; Zappacosta, Cigarini (dal 37’ s.t. Baselli), Carmona, Moralez; Denis (dal 31’ s.t. Bianchi), Pinilla (dal 22’ s.t. D’Alessandro) – A disposizione: Avramov, Scaloni, Dramè, Migliaccio, Grassi, Molina, Spinazzola, Gomez, Boakye – All.: Colantuono

ARBITRO: Russo di Nola

NOTE: spettatori 27.836 – ammoniti Denis (A) e Sportiello (A) per c.n.r., Abate (M), Stendardo (A), Rami (M) e Cigarini (A) per gioco scorretto – espulso Inzaghi (allenatore Milan) per proteste al 35’ s.t. – calci d’angolo: 8-2 – recuperi: 2’ p.t., 4’ s.t.




Contro il Milan per evitare l’inferno: forza Atalanta, accendi le luci a San Siro

MILANO, ORE 15

PIPPO, JACK E IL DIAVOLO: NIENTE AMARCORD, SERVONO PUNTI

Si chiude il girone di andata e per un’Atalanta che si lecca ancora le ferite per il bruciante pareggio subito all’ultimo dal Chievo c’è la delicata trasferta di San Siro dove i rossoneri di Inzaghi cercano riscatto dopo un avvio decisamente deludente di questo primo scorcio di 2015. Per Denis e compagni una gara certamente non facile, complice anche una classifica molto pericolante, i ragazzi di Colantuono dovranno dare il meglio di se per portar a casa punti preziosi ed evitare così di inguaiarsi ulteriormente nei bassifondi della graduatoria. Grande ex di giornata sarà, ovviamente, Giacomo Bonaventura, fresco di passaggio al Milan nell’ultimo giorno del mercato di agosto e diventato in poco tempo un punto fisso di rossoneri. Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky ed il racconto live che potrete seguire sulla nostra pagina Facebook. Al termine del match l’immancabile appuntamento con il racconto della gara (oggi visibile anche sulle pagine del nostro sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

MILAN (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Rami, Mexes, Armero; Montolivo, De Jong, Bonaventura; Cerci, Menez, El Shaarawy – All.: Inzaghi

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Benalouane, Biava, Stendardo, Dramè; Zappacosta, Cigarini, Carmona, Moralez; D’alessandro, Denis – All.: Colantuono

ARBITRO: Russo di Nola




Serie A, i risultati e la classifica dopo la diciottesima giornata

ROMA, RIMONTA A META’ NEL DERBY E LA JUVE E’ CAMPIONE D’INVERNO

Penultima giornata del girone di andata che incorona campione della prima metà di torneo la Juventus che vince nel posticipo a Napoli e stacca la Roma di tre lunghezze dopo che i giallorossi se la sono vista brutta nel derby: sotto di due gol a fine primo tempo rimontano grazie alla doppietta di Totti. Ancora a rilento il Milan che salva la pelle in casa del Toro portando a casa un pareggio che sta stretto ai granata; bene l’Inter che supera 3-1 il Genoa e la Fiorentina che, pur a fatica, doma il Palermo. In coda sconfitte per il duo di fonto Parma-Cesena mentre la vittoria del Cagliari riporta in quota i sardi di Zola. Ricapitoliamo ora quanto accaduto in questa giornata con i risultati e la classifica aggiornata.

I RISULTATI:

10/01
ore 18
Sassuolo-Udinese 1-1
15′ Zaza (S), 26′ Thereau (U)

ore 20.45
Torino-Milan 1-1: 3′ rig. Menez (M), 81′ Glik (T)

11/01
ore 12.30Inter-Genoa 3-1
12′ Palacio (I), 39′ Icardi (I), 85′ Izzo (G), 88′ Vidic (I)

ore 15

Atalanta-Chievo V. 1-1
72′ Zappacosta (A), 90′ Lazarevic (C)

Cagliari-Cesena 2-1
11′ Joao Pedro (Ca), 27′ Donsah (Ca), 89′ Brienza (Ce)

Fiorentina-Palermo 4-3
20′ Pasqual (F), 51′ Basanta (F), 59′, 61′ Quaison (P), 64′ Cuadrado (F), 74′ Joaquin (F), 81′ rig. Belotti (P)

Verona H.-Parma 3-1
39′ Sala (V), 63′ Lodi (P), 72′ Toni (V), 90′ Valoti (V)

Roma-Lazio 2-2
25′ Mauri (L), 29′ F.Anderson (L), 48′, 64′ Totti (R)

Sampdoria-Empoli 1-0
49′ Eder (S)

ore 20.45
Napoli-Juventus 1-3
29′ Pogba (J), 65′ Britos (N), 70′ Caceres (J), 94′ Vidal (J)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 43 18 13 4 1 38 9 29 0
2 Roma 40 18 12 4 2 31 13 18 0
3 Lazio 31 18 9 4 5 33 21 12 0
4 Napoli 30 18 8 6 4 33 24 9 0
5 Sampdoria 30 18 7 9 2 23 17 6 0
6 Fiorentina 27 18 7 6 5 25 17 8 0
7 Genoa 27 18 7 6 5 24 20 4 0
8 Milan 26 18 6 8 4 27 21 6 0
9 Inter 25 18 6 7 5 29 25 4 0
10 Palermo 25 18 6 7 5 30 30 0 0
11 Sassuolo 24 18 5 9 4 20 23 -3 0
12 Udinese 23 18 6 5 7 21 24 -3 0
13 Verona H. 21 18 5 6 7 21 28 -7 0
14 Torino 19 18 4 7 7 13 19 -6 0
15 Empoli 18 18 3 9 6 17 23 -6 0
16 Chievo V. 18 18 4 6 8 13 20 -7 0
17 Atalanta 17 18 3 8 7 14 24 -10 0
18 Cagliari 15 18 3 6 9 23 35 -12 0
19 Cesena 9 18 1 6 11 15 36 -21 0
20 Parma 9 18 3 1 14 18 39 -21 1



Le pagelle di Atalanta-Chievo Verona

PINILLA, ESORDIO NEGATIVO – SPORTIELLO SEMPRE SUGLI SCUDI

Decisamente ci si aspettava molto di più dal nuovo arrivato Pinilla, che per ora rimane un oggetto misterioso nello scacchiere atalantino che conferma la sua difficoltà a segnare e, non a caso, il gol arriva da una prodezza di Zappacosta dopo che nel primo tempo Sportiello aveva salvato capra e cavoli in avvio. Da rivedere oggi la prova di Baselli, mentre Moralez e Denis non convincono.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: l’aveva quasi vinta, davvero un peccato. L’arbitro ci avrà messo del suo, però le occasioni create sono state davvero troppo poche.

SPORTIELLO 7: superlativo in avvio su Schelotto dove salva la porta ed evita ai suoi una nuova gara di rincorsa. Incolpevole sul gol subito.

BELLINI 6: impossibile valutare quelle due ammonizioni consecutive di cui, forse, ce ne stava mezza. E’ protagonista dell’episodio che cambia la partita ma l’idea è che le responsabilità siano più del direttore di gara che sue.

BIAVA 6: rientro da titolare senza particolari sbavature. Svolge il suo compitino.

STENDARDO 6.5: in mezzo svetta quasi sempre lui. Bene.

Il ricordo dei nerazzurri alla strage di Parigi di questa settimanaDRAME’ 6: regge in campo finchè ce la fa, nel finale lascia il posto a Del Grosso.

ZAPPACOSTA 7: ancora lui, ancora gol. La sua crescita continua costantemente, peccato la squadra non segua il suo esempio…

BASELLI 5.5: oggi meno incisivo che a Genova, viene sostituito nella ripresa da Cigarini.

CARMONA 5.5: troppo poco quando lui dovrebbe contribuire a portar la squadra in avanti.

MAXI MORALEZ 5.5: pimpante nel primo tempo, nella ripresa sparisce col passare dei minuti.

DENIS 5: una prestazione da fantasma, con il suo compagno di reparto.

PINILLA 5: idem come sopra. Un esordio a dir poco deludente.

SOSTITUZIONI:

CIGARINI 6: prova a dar una sterzata che, purtroppo, non arriva.

BIANCHI 6: si danna l’anima, ma anche per lui il gol rimane una chimera.

DEL GROSSO s.v.: entra nel finale.




Zappacosta ci prende gusto, ma non basta: il Chievo pareggia nel finale. Quasi una beffa.

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-CHIEVO V. 1-1: LAZAREVIC E L’ARBITRO, SORPASSO FALLITO

Finisce in parità la sfida tra i nerazzurri ed il Chievo, ma quanta rabbia nel finale per Denis e compagni quando vengono raggiunti dalla punizione di Lazarevic scaturita da una decisione dell’arbitro che farà discutere e che è costata l’espulsione a capitan Bellini. Dopo un primo tempo soporifero la squadra di Colantuono era passata in vantaggio grazie alla bellissima rete di Zappacosta, la seconda nelle ultime due gare che non è bastata per piazzare il sorpasso ad un Chievo ordinato e attento che, nel finale, ha trovato un pari ormai insperato. Altro punticino in classifica ma il Cagliari, terz’ultimo, si fa sotto ed è a due lunghezze dai nerazzurri attesi ora dalle trasferte di Milano (sponda Milan) e Verona nelle prossime due giornate.

Bergamo: dopo le piacevoli novità, si cercano le conferme per allontanare le sabbie mobili ancora di più. L’Atalanta che ha sfiorato il colpaccio in casa del Genoa cerca continuità e punti nella sfida contro il Chievo che è appena un punto sopra i nerazzurri e che ha perso solo una volta nelle ultime otto gare e non subisce gol da quattro: un avversario non facile la squadra di Maran per Denis e compagni che mettono nel motore oggi anche il nuovo acquisto Pinilla, fresco arrivo dalla Genova rossoblu durante le festività natalizie ed in cerca di riscatto dopo un avvio di stagione un po’ così.

JE SUIS CHARLIE: al momento dell’ingresso in campo delle due squadre spicca la maglia indossata dai nerazzurri in segno di ricordo per la assurda strage che questa settimana ha sconvolto la Francia con dodici persone uccise dalla follia di chi non accetta la libertà di espressione tramite semplici vignette satiriche. Oggi la Francia intera si mobilita per dire no al terrorismo ed anche dal Comunale si prova a far sentire la vicinanza al lutto di una nazione intera.

ARBITRO K.O.: l’influenza mette fuori gioco l’arbitro Valeri, inizialmente designato per dirigere la sfida, tocca quindi a Peruzzo di Schio sostituire il collega nella direzione di un match che inizia con i nerazzurri che tentano di dirigere le operazioni ed il Chievo che agisce inizialmente di rimessa per poi prendere col passare dei minuti le dovute contromisure.

SPORTIELLO PRODIGIOSO: ospiti che riescono a far girar meglio palla ed hanno la prima occasione della gara al non quando Sportiello si deve superare in occasione di una mischia in area da cui nasce la conclusione dell’ex Schelotto che trova la grande parata del portiere atalantino che salve letteralmente i nerazzurri dalla capitolazione.

FASE NOIOSA: passato lo spavento i nerazzurri perdono la grinta iniziale ed il match si concentra prevalentemente a centrocampo ove le due squadre paiono annullarsi anche se gli ospiti provano nuovamente a farsi vedere al ventesimo con una conclusione di Paloschi innocua che Sportiello para a cui fa seguito il primo tentativo dei nerazzurri alla mezz’ora con Moralez che riceve palla in area e si gira ma Bizzarri para senza difficoltà.

LAMPI DI DEA: riprende grinta l’Atalanta nel finale che prova con maggior insistenza a farsi vedere nell’area ospite e rendendosi pericolosa al quarantesimo con Denis, anticipato da un soffio in corner dalla difesa del Chievo e, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, con Baselli che conclude mandando la sfera vicino all’incrocio. Finale vivace ma che non cambia l’andazzo di un match che vede chiudere la prima frazione con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA-FOTOCOPIA: partita che ricomincia dopo l’intervallo con i nerazzurri che provano a metter nuovamente nella loro metà campo gli ospiti che però non si fanno sorprendere e sono spesso pungenti in ripartenza come al quarto d’ora quando una conclusione di Birsa trova la deviazione di Stendardo che, per poco, non sorprende Sportiello e la sfera finisce in corner. Colantuono che rimescola le carte al diciottesimo inserendo Cigarini e Bianchi al posto di Baselli e Pinilla.

E ORA CHIAMATELO ZAPPA-GOL: nerazzurri che al ventiquattresimo si fanno vedere con una bella combinazione tra Bianchi per Denis che apre per Moralez che conclude, però troppo debolmente tra le braccia di Bizzarri. Pur senza strafare, prova e riprova i nerazzurri sbloccano il match al ventiseiesimo con la bella rete di Davide Zappacosta che proprio pochi istanti prima si era visto negare il gol da Bizzarri che aveva deviato una conclusione sottomisura dell’ex giocatore dell’Avellino che si riscatta poco dopo andando a recuperar di nuovo palla e concludere da fuori con un bellissimo diagonale che spiazza il portiere del Chievo e fa saltare di gioia il Comunale.

ROSSO E BEFFA ASSURDA: il gol galvanizza ulteriormente un’Atalanta che prova a sfruttare il momento positivo ma senza riuscire a portare pericoli particolari nell’area di un Chievo che nel finale inserisce anche Pellissier e Lazarevic per cercare di riequilibrare un match mentre il tecnico Colantuono richiama Dramè (affaticato) al quarantesimo inserendo Del Grosso al suo posto. Finale che si annuncia rovente, soprattutto quando l’arbitro rifila due cartellini gialli a capitan Bellini nel giro di pochi minuti lasciando i nerazzurri in inferiorità numerica; sul secondo fallo poi (molto discutibile tra l’altro) scaturisce la bellissima punizione con cui Lazarevic riequilibra il match a pochi secondi dal novantesimo facendo scatenare le proteste dei nerazzurri in campo e dei tifosi sugli spalti. Atalanta che ci prova, nonostante tutto, anche nei quattro minuti di recupero senza però riuscire a mettere nuovamente il muso avanti. Triplice fischio dell’arbitro che sancisce quella che se non può dirsi beffa, poco ci manca. Che peccato.