Le pagelle di Lazio-Atalanta

SI SALVA SOLO SPORTIELLO, ATTACCO SEMPRE FANTASMA

Brutta serata per una Atalanta double-face che crolla nella ripresa ed il solo Sportiello merita menzione per le belle parate nonostante i tre gol incassati. Difesa che sbanda parecchio dopo il primo gol, Cigarini che stenta ad accendere la luce, Moralez che fatica ad ispirare un attacco davvero abulico. Cronaca di una serata da dimenticare.

LE PAGELLE:

SPORTIELLO 6.5: prende tre gol, ne evita almeno altri due. Che dire, baluardo di una nave che fa acqua dappertutto.

BENALOUANE 5: troppi errori nella ripresa quando lascia molti spazi agli avversari.

STENDARDO 5.5: anche per lui troppi errori in una seconda parte di gara da dimenticare.

CHERUBIN 5: una serata da dimenticare. Sbaglia praticamente tutto.

DEL GROSSO 5: fatica parecchio già nel finale di primo tempo, nella ripresa lascia spazio a Dramè.

Il secondo gol di MauriMIGLIACCIO 5.5: lotta, rimedia anche una ammonizione ma non è lui che può cambiare le partite.

CIGARINI 5.5: a intermittenza prova, senza successo, ad illuminare il gioco nell’opaca serata romana.

CARMONA 5: anche lui un fantasma non pervenuto.

MAXI MORALEZ 5: veloce e sguizzante in avvio, perde smalto col passare dei minuti sino a diventar evanescente.

DENIS 5: niente da fare, la sua rischia di esser davvero una stagione maledetta.

BIANCHI 5.5: qualcosina in più del suo compagno di reparto, ma il gol anche per lui è ormai una utopia da quasi un anno…

ALL.: COLANTUONO 5.5: imbavaglia la Lazio a modo suo ed ha ragione almeno fino al primo gol dei biancocelesti, poi da l’impressione di averci capito poco anche lui della ripresa inguardabile dei suoi.

SOSTITUZIONI:

D’ALESSANDRO 5.5: rileva Migliaccio facendo vedere qualcosina e trovando, forse, anche un rigore che poteva starci. Ma non basta.

DRAME’ 5.5: dentro per Del Grosso, non cambia l’andazzo della gara.

BOAKYE s.v.: entra a giochi ormai fatti.




L’Atalanta tiene un tempo e poi si sgretola nella ripresa: la Lazio travolge i nerazzurri, 3-0

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 3-0: BIS DI MAURI, POI LULIC ED E’ NOTTE FONDA

Brutta sconfitta per la squadra di Colantuono che, dopo un discreto primo tempo ad armi pari, crolla nella ripresa quando la Lazio dilaga grazie alla doppietta di Mauri ed alla rete finale di Lulic che puniscono severamente la compagine nerazzurra. E dire che il primo tempo aveva fatto ben sperare con la coppia Denis-Bianchi che riesce a portar anche qualche insidia dalle parti di Marchetti ed una Lazio che fatica a farsi vedere dalle parti di Sportiello. In avvio di ripresa i padroni di casa cambian pelle e passano subito con Mauri per poi raddoppiare pochi minuti più tardi e tagliando definitivamente le gambe ai nerazzurri che capitolano ancora quando Lulic sigla il terzo gol. Brutta sconfitta che lascia l’Atalanta inchiodata a quattordici punti in classifica in attesa delle gare di domani.

Roma: hanno vinto entrambe in rimonta nella scorsa domenica gare che potrebbero essere la svolta della stagione per le ambizioni di Lazio ed Atalanta che questa sera si ritrovano avversarie all’Olimpico dell’anticipo serale della quattordicesima di serie A; per i ragazzi di Colantuono è l’occasione per proseguire la striscia positiva e mettere altri mattoncini preziosi per uscire ancor di più dalle zone basse della classifica mentre i biancocelesti di Pioli puntano ad avvicinare il terzo posto dopo l’andamento un po’ altalenante delle ultime giornate.

DENIS-BIANCHI, SI PUO’!: certo la vittoria sofferta con il Cesena ha lasciato i suoi strascichi in settimana dopo lo sfogo a scoppio di ritardato di Cigarini (con annesse scuse il giorno dopo) attraverso i social che non ha sicuramente fatto piacere ai tifosi, Denis e compagni puntano così ad una nuova prova convincente per riportare anche serenità nell’ambiente. Colantuono prova così a cercar la scossa in quello che rimane il peggior attacco della serie A mettendo in campo sin dall’inizio Denis e Bianchi con Moralez a supporto, togliendo in mezzo Gomez ed inserendo Migliaccio a far legna. Tra i padroni di casa va in panchina inizialmente Klose mentre Djordjevic e Anderson sono i terminali offensivi dei biancocelesti.

PRIMO TEMPO TELEGRAFICO: nulla da segnalare almeno per il primo quarto d’ora di gara con le due squadre che si annullano reciprocamente e l’Atalanta che si fa vedere al ventesimo quando in ripartenza Bianchi riceve palla, si gira e conclude con la palla che sibila vicino al palo. Lazio che mantiene la supremazia territoriale a livello di possesso palla ma senza rendersi di fatto pericolisi grazie anche alla difesa nerazzurra che fa buona guardia. Gara davvero avara di emozioni con qualche emozione verso il finale del primo tempo quando è la Lazio a rendersi pericolosa quando Mauri mette in mezzo un pallone rasoterra che non trova la deviazione di nessun giocatore verso la porta di Sportiello. Davvero null’altro da dire per un primo tempo davvero sterile di emozioni che va in archivio dopo due minuti di recupero con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

Cigarini e Mauri in azioneDOCCIA FREDDA MAURI: senza cambi ricomincia dopo l’intervallo il match ed i padroni di casa paiono sempre più decisi a far sul serio schiacciando l’undici di Colantuono nella propria area e passando in vantaggio al quinto minuto quando Mauri va a segno raccogliendo un facile pallone rasoterra che chiedeva solamente di essere spinto in rete sbloccando una gara fin qui davvero bloccata e complicando i piani a Denis e compagni. Padroni di casa più determinati dopo il vantaggio, con Anderson che va vicino al raddoppio al quattordicesimo con una conclusione che trova la provvidenziale deviazione in corner di Sportiello. Il tecnico Colantuono inserisce D’Alessandro al posto di Migliaccio per dar più velocità al centrocampo atalantino.

E MAURI CI PRENDE GUSTO: al diciottesimo tocca anche a Dramè entrare al posto di Del Grosso ma è davvero palese la difficoltà dei nerazzurri a portare pericoli nell’area laziale con Marchetti che risulta poco più di uno spettatore non pagante del match. Nella gara al gatto col topo, non appena l’Atalanta si scopre per provare ad offendere la squadra di Pioli riparte ed al ventiseiesimo è ancora letale nuovamente con Mauri, che firma la personale doppietta mettendo a segno il gol del 2-0 con un tiro che finisce nell’angolino e su cui Sportiello davvero nulla può.

IL TRIS DI LULIC: il gol del raddoppio laziale taglia definitivamente le gambe ad un’Atalanta che va via via sgretolandosi con lo scorrere dei minuti e finendo per incassare anche il terzo in occasione di un cross da destra di Basta, colpo di testa di Lulic che anticipa Benalouane e fulmina Sportiello portando sul 3-0 la squadra di Pioli e chiudendo (quasi ce ne fosse bisogno) con anticipo una gara già virtualmente in ghiaccio sul 2-0.

AMAREZZA FINALE: servono solamente alle statistiche gli ultimi minuti con Sportiello che nel finale evita persino che il passivo diventi più pesante ancora. Tre minuti di recupero e il triplice fischio dell’arbitro pone fine ad una gara che, dopo un primo tempo davvero sonnolento, tutto faceva pensare tranne che ad un epilogo simile per un’Atalanta che si sgretola nella ripresa, incapace di reagire al gol subito e, anzi, di farsi infilare nuovamente altre due volte in una ripresa complessivamente inguardabile. Santa Lucia davvero amara, non resta che confidare in Babbo Natale nell’ultima gara dell’anno la prossima settimana prima della sosta natalizia e sperare che la settimana trascorra con poche polemiche e tanta voglia di azzerare tutto nella delicata sfida di domenica prossima al Comunale contro il Palermo. Restiamo uniti, è forse questa la miglior medicina per spingere la squadra fuori dai guai. Forza ragazzi!

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 3-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Mauri al 6′ e al 26′, Lulic al 36′ s.t.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Radu (dal 37′ st Cavanda); Gonzalez, Ledesma, Lulic; Mauri (dal 28′ st Keita), Anderson; Djordjevic (dal 31′ st Klose) – A disposizione: Berisha, Strakosha, Konko, Novaretti, Onazi, Cataldi – All.: Pioli

ATALANTA (4-3-1-2): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Cherubin, Del Grosso (dal 19′ st Dramè); Migliaccio (dal 15′ st D’Alessandro), Cigarini, Carmona; Moralez; Denis, Bianchi (dal 28′ st Boakye) – A disposizione: Avramov, Biava, Bellini, Scaloni, Baselli, Grassi, Molina, Gomez, Spinazzola – All.: Colantuono

ARBITRO: Rocchi di Firenze.

NOTE: spettatori: 30mila circa – ammoniti Denis e Migliaccio per gioco scorretto – calci d’angolo: 10-4 per la Lazio – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Nella notte dell’Olimpico l’Atalanta prova a regalarsi una Santa Lucia col botto

ROMA, ORE 20.45

DOPO LA RIMONTA, CACCIA AD ALTRI PUNTI PESANTI

La quattordicesima di campionato si gioca in anticipo per la squadra di Colantuono che questa sera è ospite della Lazio nella interessante sfida dell’Olimpico: dopo aver ritrovato la vittoria (con qualche spavento di troppo) la scorsa domenica in rimonta sul Cesena, per Denis e compagni è importante non abbassare la guardia e cercare di proseguire la striscia di risultati positivi e cercar di portar a casa punti preziosi da una sfida delicata contro una Lazio che, dopo un brillante avvio di stagione, è un po’ calata nelle ultime giornata ma che la scorsa domenica ha vinto in rimonta a Parma. Formazione top-secret fino all’ultimo con il tecnico atalantino interessato da diversi dubbi di formazione che verranno sciolti solo all’ultimo. Si gioca alle 20.45 con diretta tv a pagamento su Sky e, per gli appassionati, non perdete il racconto della partita in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al termine del match il report della gara sulle pagine di Mondoatalanta.it e, come per ogni trasferta dei nerazzurri, sul sito partner Atalantini.com.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

LAZIO (4-3-3): 22 Marchetti; 8 Basta, 3 De Vrij, 27 Cana, 26 Radu; 15 Gonzalez, 20 Biglia, 19 Lulic; 7 F. Anderson, 9 Djordjevic, 6 Mauri – In panchina: 1 Berisha, 77 Strakosha, 85 Novaretti, 13 Konko, 39 Cavanda, 32 Cataldi, 14 Keita, 11 Klose, 87 Candreva – All.: Pioli

ATALANTA (4-4-1-1): 57 Sportiello; 29 Benalouane, 2 Stendardo, 33 Cherubin, 93 Dramè; 7 D’Alessandro, 21 Cigarini, 17 Carmona, 10 Gomez; 11 Moralez; 19 Denis – In panchina: 1 Avramov, 78 Frezzolini, 6 Bellini, 5 Scaloni, 20 Biava, 3 Del Grosso, 95 Grassi, 18 Baselli, 25 Spinazzola, 8 Migliaccio, 31 Molina, 9 Bianchi, 99 Boakye – All.: Colantuono

ARBITRO: Rocchi di Firenze




Serie A, i risultati e la classifica dopo la quattordicesima giornata

LA JUVE RALLENTA, MA LA ROMA NON NE APPROFITTA

Turno numero quattordici di campionato che finisce in archivio con i due posticipi del lunedì e le vittorie esterne di Chievo (a Cagliari) e Samp (a Verona) per una giornata che ha segnato il rallentamento della capolista Juve, fermata a Firenze sullo 0-0, a cui non ha saputo rispondere la Roma (solo 2-2 con il Sassuolo). Sempre più in alto il Genoa, che batte il Milan ed ora è terzo; giornata davvero buia per le milanesi, con l’Inter rimontata e sconfitta dall’Udinese a San Siro. Pari per il Napoli. Ricapitoliamo ora tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI:

5/12
ore 20.45
Fiorentina-Juventus 0-0

6/12
ore 18
Roma-Sassuolo 2-2
16′, 18′ Zaza (S), 78′ rig., 93′ Ljajic (R)

ore 20.45
Torino-Palermo 2-2
16′ Rigoni (P), 35′ Martinez (T), 43′ Dybala (P), 63′ Glik (T)

7/12
ore 12.30

Napoli-Empoli 2-2
19′ Verdi (E), 53′ Rugani (E), 67′ Zapata (N), 72′ De Guzman (N)

ore 15
Atalanta-Cesena 3-2
31′, 43′ Defrel (C), 46′ Benalouane (A), 50′ Stendardo (A), 52′ M.Moralez (A)

Genoa-Milan 1-0
32′ Antonelli (G)

Parma-Lazio 1-2
45′ Palladino (P), 45+3 Mauri (L), 59′ F.Anderson (L)

ore 20.45
Inter-Udinese 1-2

8/12
ore 19

Cagliari-Chievo V. 0-2
4′ Meggiorini, 9′ Paloschi (C)

ore 21
Verona H.-Sampdoria 1-3
27′ Eder (rig), 36′ Toni (V), 56′ Okaka, 62′ Gabbiadini

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 35 14 11 2 1 30 5 25 0
2 Roma 32 14 10 2 2 27 11 16 0
3 Genoa 26 14 7 5 2 20 12 8 0
4 Sampdoria 25 14 6 7 1 19 11 8 0
5 Napoli 24 14 6 6 2 26 18 8 0
6 Lazio 23 14 7 2 5 23 17 6 0
7 Milan 21 14 5 6 3 23 18 5 0
8 Udinese 21 14 6 3 5 17 18 -1 0
9 Fiorentina 20 14 5 5 4 16 11 5 0
10 Sassuolo 19 14 4 7 3 15 18 -3 0
11 Palermo 18 14 4 6 4 17 22 -5 0
12 Inter 17 14 4 5 5 21 21 0 0
13 Empoli 15 14 3 6 5 16 21 -5 0
14 Atalanta 14 14 3 5 6 8 15 -7 0
15 Verona H. 14 14 3 5 6 16 25 -9 0
16 Chievo v. 13 14 3 4 7 11 17 -6 0
17 Torino 13 14 3 4 7 10 17 -7 0
18 Cagliari 11 14 2 5 7 20 26 -6 0
19 Cesena 8 14 1 5 8 11 25 -14 0
20 Parma 5 14 2 0 12 16 34 -18 1



Le pagelle di Atalanta-Cesena

BENALOUANE SEGNA LA SVOLTA, BIANCHI FONDAMENTALE

L’avvio confuso dei nerazzurri porta a qualche occasione di cui una davvero grande di Gomez, che sciupa di testa. Bene Cigarini in mezzo, mentre la difesa traballa ma alla fine segna i gol della rimonta: Stendardo croce e delizia, Benalouane dimezza lo svantaggio dando il via alla rincorsa. Denis ancora una volta insufficiente, Moralez stavolta è invece decisivo.

LE PAGELLE:

SPORTIELLO 6: subisce due gol senza nulla potere, poi è quasi spettatore della partita e della rimonta dei compagni.

BENALOUANE 7: quel suo gol a pochi secondi dalla sirena della fine del primo tempo può essere la svolta della stagione. Taglia le gambe agli ospiti e spiana la strada alla rimonta. Fondamentale!

STENDARDO 6: ha il merito di segnare il gol del 2-2, di divorarsi il possibile 4-2, ma l’errore più grave è sul secondo gol del Cesena che poteva mandar tutti all’inferno. Sufficiente.

CHERUBIN 5.5: sul primo gol del Cesena ha le sue responsabilità. Da rivedere.

DEL GROSSO 6: buona prova, centra anche un clamoroso incrocio dei pali

ZAPPACOSTA 6: mezz’ora di gara per lui. Esce proprio pochi secondi dopo il primo gol del Cesena per problemi alla schiena. Sfortunato.

CIGARINI 6.5: tiene bene la regia specialmente quando la squadra rischia davvero di perdersi completamente. Bene.

CARMONA 6: subito ammonito, deve contenersi durante la partita ma nel complesso non sfigura.

GOMEZ 5: mezza delusione. Ha il pallone del vantaggio sulla testa e lo sciupa malamente. Non ci siamo ancora.

MAXI MORALEZ 7: partita di sacrificio fino al raddoppio ospite, poi si scatena anche lui e mette la firma sulla rimonta. Segna un gol facile che può valere davvero tanto in futuro. Grande!

DENIS 5.5: gli capita mezza occasione ma non riesce a farsi trovar pronto. Non mollare Tanque!

ALL.: COLANTUONO 7: la mossa di inserire Bianchi è la chiave che porta alla rimonta. Il momento è difficile, oggi ha dimostrato che lui è forse il più adatto a portarci fuori. Forza mister!

SOSTITUZIONI:

D’ALESSANDRO 6.5: ci mette l’anima, e disputa anche una partita più che dignitosa.

BIANCHI 7: stavolta lascia il segno. Non segna ma sfiora il gol due volte, concilia il pareggio di Stendardo e si fa valere. Tanta roba.

MIGLIACCIO 6: entra nel finale per far legna. Missione compiuta.




L’Atalanta vede l’inferno e poi rinasce: Benalouane, Stendardo e Maxi ribaltano il Cesena

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-CESENA 3-2: DEFREL-SHOW, POI LA SUPER-RIMONTA DELLA DEA

Incredibile partita al Comunale con la squadra di Colantuono che dopo quaratadue minuti si ritrova sotto di due gol e ad un passo dal baratro grazie alle due prodezze di Defrel che avevano lanciato gli ospiti nelle uniche due azioni offensive della prima parte di gara. Poi, il gol di Benalouane a pochi secondi dalla fine del primo tempo ridà speranza ad un’Atalanta che nella ripresa ribalta il match in sei minuti grazie alle reti di Stendardo e quella di Maxi Moralez (dopo l’incredibile svarione di Capelli in collaborazione col portiere Leali) che fanno esplodere di gioia il Comunale. Atalanta che gioca decisamente meglio, centra anche l’incrocio dei pali con Del Grosso e il palo con Migliaccio a sigillo di una vittoria che riporta in un colpo solo gol, punti e ossigeno puro ad una classifica che si faceva sempre più preoccupante.

Bergamo: non tirano, non segnano, non vincono più. Atalanta e Cesena si ritrovano oggi di fronte dopo un avvio di stazione certamente non dei migliori: quartultima la prima, penultima la seconda; voglia di segnare davvero poca, gol presi piuttosto tanti. Un match che invita quasi più allo shopping pre-natalizio piuttosto che allo stadio e che invece è di vitale importanza per ambo le contendenti chiamate a dare una sterzata importante al futuro del loro campionato. Dopo la vittoria sull’Avellino in Coppa Italia e la conquista degli ottavi di finale, la squadra di Colantuono prova a dar continuità ed aumentare quell’autostima necessaria per dare continuità anche in campionato a quanto di buono visto in coppa. La squadra di Bisoli, il cui futuro potrebbe difendere dall’esito di questa partita, è invece uscita dalla Coppa ai supplementari con l’Udinese e si presenta al Comunale con un nutrito gruppo di ex atalantini con qualche sassolino nella scarca come Lucchini, Brienza e Capelli.

TIFOSI DENTRO E FUORI: senza Boakye squalificato, Colantuono torna all’antico in attacco inserendo Moralez e Denis con Gomez al centro con liberta d’inventiva e Benalouane che torna in difesa mentre tra gli ospiti, c’è proprio l’ex Brienza titolare con Lucchini e Capelli la dietro a completare la lista degli ex. Momento delicato anche per il tifo nerazzurro, con i non tesserati costretti a star fuori dopo l’ordinanza a seguito del match interno con la Roma ed il coinvolgimento di coloro che avevano acquistato il carnet per assistere alle gare interne dei ragazzi di Colantuono: una parte di loro è così costretta a restar fuori sostenuta anche da alcuni abbonati che hanno deciso restar fuori dallo stadio insieme a loro.

OCCASIONI SPRECATE: tema tattico chiaro del match con i nerazzurri a far la partita e gli ospiti a cercar la ripartenza; al decimo Gomez conclude alto da fuori poi, quattro minuti dopo mette in mezzo un bel pallone per Moralez che colpisce di testa sopra la traversa. Occasione per Denis al diciassettesimo ma il Tanque manca il controllo al momento decisivo e la difesa ospite rimedia con Volta. Ancora Atalanta pericolosa al ventitreesimo quando, sempre Gomez, riceve un ottimo cross in area ma sbaglia completamente a colpire di testa e il pallone finisce sul fondo sciupando una ghiotta occasione per sbloccare il match.

DEFREL ALL’IMPROVVISO: doccia fredda in agguato per i ragazzi di Colantuono che capitolano alla mezz’ora in concomitanza con la prima occasione in cui gli ospiti escono dalla propria metà campo e capitalizzano al meglio la ripartenza offrendo palla al veloce Defrel che, saltato Cherubin, mette dentro il pallone in diagonale che porta gli ospiti sull’1-0. Pochi secondi dopo Colantuono è anche costretto al primo cambio con Zappacosta che non ce la fa ed è costretto a lasciar il posto a D’Alessandro.

TRA INFERNO E SPERANZA: stordita dal gol incassato all’improvviso, l’Atalanta prova a reagire più con la forza della disperazione che con logica: e così Cigarini ci prova da fuori ma senza successo mentre gli ospiti ci riprovano e, come nella precedente occasione, fanno centro: ancora Defrel riceve palla all’interno dell’area, evita Stendardo e mette dentro il diagonale del 2-0 che spinge sempre più verso l’inferno la squadra di Colantuono a tre minuti dall’intervallo. Fortuna vuole che proprio l’autore dei due gol per gli ospiti sia fondamentale nel minuto di recupero concesso a tener in gioco in occasione di un corner Benalouane che è lesto a fermare la sfera e calciare alle spalle di Leali il gol che riaccende la speranza proprio pochi secondi prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi per l’intervallo tra i fischi del Comunale.

CI PENSA L’AVVOCATO: subito dentro Bianchi per Gomez nello scacchiere di Colantuono con la ripresa che comincia con i nerazzurri subito vicinissimi al pareggio con Denis che offre la palla a Bianchi che colpisce di testa la sfera che esce di un nulla sul fondo. Prove generali del pareggio che arriva al quinto minuto quando D’Alessandro guadagna punizione dalla trequarti offensiva con la sfera che vien messa nel mezzo, Bianchi spizza e Stendardo trova la deviazione vincente per il gol del 2-2 che riporta in parità l’Atalanta.

CAPELLI REGALA, MAXI RINGRAZIA: nemmeno il tempo di metabolizzare il pareggio e per la squadra nerazzurra arriva il momento del sorpasso anche grazie ad una incredibile incomprensione tra il portiere Leali in uscita e l’ex Capelli che si fa anticipare da Maxi Moralez che si ritrova così tutto solo e con la porta praticamente sguarnita per poter mettere dentro il facile gol che completa la rimonta facendo esplodere di gioia il Comunale.

GARA COMBATTUTA: l’avvio scioccante della ripresa scuote gli ospiti che provano a questo punto a rimettere in piedi la partita riversandosi nella metà campo atalantina ma lasciando ampi spazi alle ripartenze dei nerazzurri che si rendono ancora pericolosi al decimo con Cherubin che manca l’attimo decisivo per concludere dopo aver ricevuto un bel pallone nell’area ospite. Al ventisettesimo tocca a Migliaccio entrar a rafforzare il centrocampo nerazzurro con Denis che gli lascia il posto.

LEGNO E ANCORA LEGNO: un paio di minuti di incredibile follia tra il trentaduesimo ed il trentaquattresimo della ripresa quando Del Grosso centra in pieno l’incrocio dei pali con una sassata incredibile e la sfera che rimbalza in campo e, due minuti dopo, sugli sviluppi di un corner è Migliaccio a centrar in pieno il palo di testa con Stendardo che manda a lato l’incredibile pallone che chiedeva solo di esser spinto in rete. Occasioni colossali fallite dall’undici di Colantuono.

BENTORNATA VITTORIA!: ancora emozioni con l’avvicinarsi del novantesimo, prima Defrel semina il panico in area nerazzurra ma Sportiello blocca senza problemi, poi Maxi Moralez sul ribaltamento di fronte prova il pallonetto con la palla che finisce alta e poi ancora Tabanelli, stavolta per gli ospiti, ci prova da fuori senza successo. Tre minuti di recupero concessi dall’arbitro che diventano un conto alla rovescia infinito fino al triplice fischio dell’arbitro che è una vera e propria liberazione per un’Atalanta che ritrova gol (tre tutti in una partita, mai successo fino ad oggi) e soprattutto la vittoria che mancava da oltre due mesi. Una sana boccata di ossigeno per giocatori, tifosi e, soprattutto, per la classifica.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CESENA 3-2 (primo tempo 1-2)

RETI: 31′ e 43′ Defrel, 46′ Benalouane, 5′ s.t. Stendardo, 7′ Maxi Moralez.

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Cherubin, Del Grosso; Zappacosta (32′ D’Alessandro), Cigarini, Carmona, Gomez; Moralez; Denis (28′ s.t. Migliaccio) – A disposizione: Avramov, Frezzolini, Biava, Bellini, Scaloni, Baselli, Grassi, Molina, Spinazzola, Bianchi – All.: Colantuono

CESENA (4-3-1-2): Leali; Capelli, Volta, Lucchini, Renzetti; De Feudis, Cascione (39′ s.t. Tabanelli), Giorgi (24′ s.t. Rodriguez); Brienza (36′ s.t. Hugo Almeida); Defrel, Djuric – A disposizione: Agliardi, Bressan, Magnusson, Mazzotta, Garritano, Cazzola, Coppola, Carbonero, Succi – All.: Bisoli

ARBITRO: Di Bello

NOTE: spettatori: 12mila circa – ammoniti: Carmona e Benalouane (A), Defrel, Giorgi, De Feudis e Renzetti (C) per g.s.. – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Quasi uno spareggio in mezzo a tanti ex: forza Atalanta, è ora di mostrare i muscoli

BERGAMO, ORE 15

BEL GIOCO? SPETTACOLO? NO, SERVONO I TRE PUNTI

Incrocio delicatissimo quello di questo pomeriggio al Comunale per l’Atalanta di Colantuono che attende il Cesena in quella che si annuncia una sfida-salvezza delicata e, possibilmente, da vincere per Denis e compagni. Dopo il successo sull’Avellino in Coppa Italia e la conquista degli ottavi di finale, la squadra nerazzurra dovrà mantenere altissima la concentrazione contro un avversario alla disperata ricerca di punti dopo la brutta sconfitta interna della scorsa settimana contro il Genoa. Squadra che sarà decisa negli ultimi minuti contro i romagnoli che contano tantissimi ex nerazzurri tra le loro fila. Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky e l’immancabile racconto della gara attraverso la nostra pagina Facebook con il resoconto della gara e le pagelle sulle pagine di Mondoatalanta.it pochi minuti dopo il fischio finale.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (4-4-1-1): 57 Sportiello; 22 Zappacosta, 2 Stendardo, 33 Cherubin, 3 Del Grosso; 7 D’Alessandro, 21 Cigarini, 17 Carmona, 10 Gomez; 11 Moralez; 19 Denis – In panchina: 1 Avramov, 29 Benalouane, 6 Bellini, 5 Scaloni, 20 Biava, 95 Grassi, 18 Baselli, 25 Spinazzola, 8 Migliaccio, 31 Molina, 9 Bianchi – All.: Colantuono

CESENA (3-5-2): 1 Leali; 14 Volta, 6 Lucchini, 25 Capelli; 33 Renzetti, 34 Cascione, 8 De Feudis, Carbonero, 5 Giorgi; 11 Brienza, 27 Hugo Almeida – In panchina: 30 Agliardi, 81 Bressan, 2 Nica, 15 Krajnc, 17 Magnusson, 3 Mazzotta, 4 Valzania, 10 Coppola, 23 Tabanelli, 9 Rodriguez, 18 Djuric, 19 Succi – All.: Bisoli

ARBITRO: Di Bello di Brindisi