Serie A, i risultati e la classifica dopo l’undicesima giornata

Con i due posticipi serali di Milano e Roma si chiude anche la giornata numero undici di campionato dove la Juve ha mantenuto le distanze dalla Roma grazie al travolgente successo sul Parma superato per sette reti a zero; i giallorossi incalzano comunque a tre lunghezze grazie all’agevole vittoria sul Torino nel posticipo. Giornata di pareggi per le milanesi, entrambi per 2-2, in vista del derby che caratterizzerà la dodicesima giornata che si giocherà tra due settimane: il prossimo week-end spazio infatti alle gare della nazionale per le qualificazioni agli europei di Francia 2016. Ricapitoliamo ora la situazione in maniera completa con tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI:

08/11
ore 18
Sassuolo-Atalanta 0-0

ore 20.45
Sampdoria-Milan 2-2
10′ El Sharaawy (M), 46′ Okaka (S), 51′ Eder (S), 65′ rig. Menez (M)

09/11
ore 12.30
Cagliari-Genoa 1-1
16′ Farias (C), 53′ aut. Rossettini (G)

ore 15
Chievo V.-Cesena 2-1
48′, 90′ Pellissier (Ch), 88′ Djuric (Ce)

Empoli-Lazio 2-1
53′ Barba (E), 55′ Maccarone (E), 67′ Djordjevic (L)

Juventus-Parma 7-0
24′, 36′ Llorente (J), 29′ Lichtsteiner (J), 50′, 58′ Tevez (J), 76′, 88′ Morata (J)

Palermo-Udinese 1-1
5′ Thereau (U), 43′ rig. Dybala (P)

ore 18
Fiorentina-Napoli 0-1
61′ Higuain

ore 20.45
Inter-Verona H. 2-2
10′ Toni (V), 18′ Icardi (I), 48′ Icardi (I), 89′ Nico Lopez (V)

Roma-Torino 3-0
8′ Torosidis (R), 27′ Keita (R), 58′ Ljajic (R)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 28 11 9 1 1 25 4 21 0
2 Roma 25 11 8 1 2 19 6 13 0
3 Napoli 21 11 6 3 2 20 12 8 0
4 Sampdoria 20 11 5 5 1 14 8 6 0
5 Lazio 19 11 6 1 4 21 13 8 0
6 Genoa 19 11 5 4 2 15 11 4 0
7 Milan 17 11 4 5 2 20 16 4 0
8 Udinese 17 11 5 2 4 14 14 0 0
9 Inter 16 11 4 4 3 17 14 3 0
10 Verona H. 14 11 3 5 3 13 18 -5 0
11 Fiorentina 13 11 3 4 4 10 10 0 0
12 Palermo 13 11 3 4 4 12 18 -6 0
13 Torino 12 11 3 3 5 7 12 -5 0
14 Sassuolo 12 11 2 6 3 10 15 -5 0
15 Cagliari 10 11 2 4 5 17 17 0 0
16 Empoli 10 11 2 4 5 12 19 -7 0
17 Atalanta 10 11 2 4 5 4 11 -7 0
18 Chievo V. 8 11 2 2 7 8 16 -8 0
19 Cesena 7 11 1 4 6 8 18 -10 0
20 Parma 6 11 2 0 9 14 28 -14 0



Le pagelle di Sassuolo-Atalanta

BENE MOLINA, RAIMONDI CHE RABBIA PER QUEL PALO. DENIS ISOLATO.

Qualche passo in avanti lo si è vist sul piano del gioco: la logica del “primo non prenderle” è ora abbinata a qualche buona giocata e il palo colpito da Raimondi grida ancora vendetta. Bene anche Molina, intraprendente nonostante l’inaspettato esordio dal primo minuto, anche Moralez si è dato un gran da fare. La dietro svetta Stendardo, suoi tutti i palloni alti. Denis con poche occasioni, non si rende pericoloso.

LE PAGELLE:

SPORTIELLO 6: poco lavoro per lui stasera, quasi una serata da spettatore.

BENALOUANE 6: svolge con ordine il compitino in un ruolo non propriamente suo. Benino.

STENDARDO 6.5: sui palloni alti lui è praticamente infallibile. Muraglia!

CHERUBIN 6: anche lui se la cava senza particolari pasticci. Sufficiente.

DRAME’ 6: alle prese con qualche acciacco, non riesce a giocare come al solito. Benino.

RAIMONDI 6.5: che peccaCherubin e Zazato quel palo che grida vendetta ancora adesso. Fosse entrato, sarebbe stata la possibile svolta della stagione.

MIGLIACCIO 6: solito gladiatore di centrocampo.

BASELLI 6: alterna momenti di buone giocate con errori davvero banali. Deve crescere il ragazzo.

MOLINA 6.5: partita intraprendente con un paio di spunti interessanti. Bene.

MAXI MORALEZ 6.5: buona partita, tra i più in palla e propositivi del match; lascia il campo stremato. In crescita.

DENIS 5.5: troppo solo, non può farci molto in un attacco che pare il deserto.

ALL.: COLANTUONO 6: poco alla volta la sua Atalanta macina punticini. Siamo lontani dalla svolta, ma la politica dei piccoli passi spesso premia.

SOSTITUZIONI:

BOAKYE 5.5: il suo ingresso non cambia di molto le cose.

ZAPPACOSTA s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile.

D’ALESSANDRO s.v.: idem come sopra.




Più che una svolta, un brodino: pari dell’Atalanta a Sassuolo. Avanti a piccoli passi.

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 0-0: POCHE EMOZIONI, RAIMONDI CENTRA IL PALO

Secondo pareggio a reti bianche consecutivo per la truppa di mister Colantuono che esce indenne dalla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo conquistando un punticino che fa salire Denis e compagni a quota dieci punti in classifica. Poche davvero le emozioni di una gara apparsa sin da subito bloccata, con le due squadre che si sono praticamente annullate a vicenda. Cambia poco anche nella ripresa anche se la miglior occasione della gara capita sulla testa di Raimondi che centra in pieno il palo. La girandola dei cambi non cambia la sostanza di un match che porta un punto ad ambo le contendenti.

Reggio Emilia: “quasi amici”, verrebbe da dire considerando i nove ex in campo tra Sassuolo ed Atalanta. Amici si, ma con stati d’animo diversi: se per il Sassuolo questo avvio di campionato è senza dubbio ben migliore del precedente con una striscia all’attivo di quattro risultati utili consecutivi, non si può certo dire lo stesso per Denis e compagni che, dopo i due pareggini inanellati con Napoli e Toro cercano continuità, ma anche quella svolta per cercar di allontanar il prima passibile la zona rossa della classifica.

SORPRESA MOLINA: non c’è Zappacosta nell’undici di Colantuono che cambia in parte la sua Atalanta tra squalifiche e scelte tattiche optando per l’inserimento in mezzo di Molina, mentre in avanti il tandem offensivo è composto da Moralez e Denis. Infinita la lista degli ex nel Sassuolo di Di Francesco: dal portierone Consigli, a Peluso fino a Brighi e Floccari e via dicendo tra i neroverdi però è l’attacco da tener d’occhio con Zaza, Sansone e Berardi vere bocche da fuoco del tridente emiliano.

Peluso e Raimondi: ex in campoANDAMENTO LENTO: applausi e cori per Andrea Consigli nell’appostarsi nella porta sotto la curva dei tifosi nerazzurri con l’ex portiere atalantino che ringrazia i suoi ex tifosi; chiuso il libro cuore il match va ad incominciare con la prima conclusione che è di Paolo Cannavaro da fuori area che finisce abbondantemente a lato. L’Atalanta risponde andando a guadagnare una ghiotta punizione (fallo di Missiroli su Molina) con Baselli che va in battuta ma la sfera finisce però alta. A metà del primo tempo due fiammate, una per parte, nel tentativo di smuovere un match piuttosto bloccato: prima Maxi Moralez apre bene per l’accorrente Migliaccio che va a concludere trovando la deviazione di un difensore che per poco non beffa Consigli, e poi il Sassuolo riparte in velocità e va a concludere con Berardi, ben chiuso in corner da Maxi Moralez in versione difensore.

POLVERI BAGNATE: ancora i nerazzurri in evidenza poco dopo la mezz’ora, stavolta è Baselli a venir steso ai limiti dell’area e guadagnare punizione con Denis che tenta la conclusione a rete ma la palla sbatte sulla barriera e l’azione poi sfuma. Berardi a fil di sirena si libera bene in area e prova a concludere ma il tiro è potente ma centrale, Sportiello para senza problemi per un primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

STESSO COPIONE: secondo tempo che riparte con i medesimi ventidue visti in campo nella prima frazione ed i padroni di casa che provano a spingere ed al quinto Sansone in area è libero di colpir di testa ma la sfera, per fortuna, finisce alta sopra la traversa; poi è Berardi a tentar la conclusione appena fuori dall’area di rigore ma Sportiello controlla in due tempi. L’Atalanta risponde al tredicesimo quando Molina riesce a liberarsi bene dell’avversario e poi prova a piazzarla ma la palla finisce fuori, non di molto.

RAIMONDI E IL PALO: a metà ripresa Colantuono cambia in attacco inserendo Boakye al posto di uno stremato Maxi Moralez sperando di dare una scossa all’attacco nerazzurro che, ad oggi, è il peggiore in Italia. Pericolosissima la squadra di Colantuono al ridosso della mezz’ora quando Molina mette dentro un bel pallone in area che Raimondi colpisce di testa ma il palo esterno nega la gioia del gol ai nerazzurri. Nell’ultimo quarto d’ora Colantuono prova anche Zappacosta al posto di Benalouane per dar più spinta in fascia e D’Alessandro al posto di Molina che già in precedenza accusava crampi.

PAREGGIO SCRITTO: rischia di combinarla davvero grossa Consigli quando al minuto trentasette perde la sfera e per poco non regala palla ai suoi ex compagni, con la difesa del Sassuolo che sbroglia la matassa. Nerazzurri che spingono di più negli ultimi minuti, con Baselli che si libera bene di un avversario e prova a calciare ma la sfera finisce solo sull’esterno della rete. Poche, pochissime le emozioni anche nel finale di un matche che non trova vitalità nemmeno nei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara: lo 0-0 è lo specchio di una partita combattuta si, ma avara di emozioni con il palo colpito da Raimondi a metà ripresa che è la fotografia della occasione più limpida del match. Un altro pareggio prima della sosta per le gare della nazionale, avanti a piccoli passi in attesa del big match con la Roma al Comunale tra due settimane. Forza ragazzi!!

IL TABELLINO:

SASSUOLO-ATALANTA 0-0

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Terranova, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Taider (dal 43′ s.t. Pavoletti); Berardi (dal 35′ s.t. Floro Flores), Zaza (dal 26′ s.t. Floccari), Sansone – A disposizione: Pomini, Polito, Longhi, Antei, Ariaudo, Gazzola, Chibsah, Biondini, Brighi – All.: Di Francesco

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Benalouane (dal 32′ s.t. Zappacosta), Standardo, Cherubin, Dramè; Raimondi, Migliaccio, Baselli, Molina (dal 36′ s.t. D’Alessandro); Moralez (dal 23′ s.t. Boakye); Denis – A disposizione: Avramov, Biava, Scaloni, Bellini, Del Grosso, Grassi, Spinazzola, Gomez, Bianchi – All.: Colantuono

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: spettatori 8.000 circa – ammoniti: Magnanelli, Benalouane, Berardi, Vrsaljko – calci d’angolo: 8-4 per il Sassuolo – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




L’Atalanta cerca la svolta contro il Sassuolo dei tanti ex

REGGIO EMILIA, ORE 18

MATCH-AMARCORD: DA CONSIGLI A FLOCCARI, AMICI-AVVERSARI PER 90′

L’undicesima giornata del campionato di Serie A si apre questa sera con l’anticipo che vede protagonisti i ragazzi di Colantuono, ospiti a Reggio Emilia del Sassuolo. Altra trasferta per Denis e compagni dopo quella di domenica scorsa a Torino che ha fruttato un pareggio prezioso più per il punto in sè che per il gioco espresso. Contro la squadra di Di Francesco che vanta tanti giocatori che in passato hanno vestito la maglia atalantina (ultimo della lista il portiere Consigli, passato in neroverde nelle ultime ore di calciomercato ad agosto): una gara dove non bisognerà certo badare ai ricordi passati contro una squadra che va via via consolidandosi nel panorama calcistico italiano. Servirà una Atalanta accorta ma allo stesso tempo meno rinunciataria di quella vista domenica per cercar di portar a casa un risultato utile da una trasferta sicuramente insidiosa. Si gioca alle 18 con diretta tv a pagamento su Sky ed il racconto in tempo reale della gara sulla nostra pagina Facebook e, al termine del match, l’immancabile appuntamento con il riassunto della partita (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmete Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SASSUOLO (4-3-3): 47 Consigli; 11 Vrsaljko, 28 Cannavaro, 5 Antei, 31 Peluso; 19 Taider, 4 Magnanelli, 7 Missiroli; 25 Berardi, 10 Zaza, 17 N.Sansone – A disp.: 1 Pomini, 16 Polito, 3 Longhi, 26 Terranova, 20 Bianco, 33 Brighi, 23 Gazzola, 6 Chibsah, 14 Pavoletti, 83 Floro Flores, 95 Gliozzi, 99 Floccari – All.: Di Francesco

ATALANTA (4-4-2): 57 Sportiello; 22 Zappacosta, 20 Biava, 29 Benalouane, 93 Dramè; 77 Raimondi, 16 Baselli, 8 Migliaccio, 11 Maxi Moralez; 19 Denis, 99 Boakye – A disp.: 78 Frezzolini, 1 Avramov, 33 Cherubin, 2 Stendardo, 5 Scaloni, 6 Bellini, 3 Del Grosso, 95 Grassi, 31 Molina, 25 Spinazzola, 10 Gomez, 7 D’Alessandro, 9 Bianchi – All.: Colantuono

ARBITRO: Pasqua di Tivoli




Serie A, i risultati e la classifica dopo la decima giornata

La decima di campionato si chiude con la coda serale del lunedì ed il pareggio tra Cesena e Verona ed il successo della Lazio sul Cagliari in una giornata che ristabilisce le distanze in testa tra Juve e Roma: i bianconeri sfruttano al meglio lo scivolone dei giallorossi a Napoli andando a vincere ad Empoli e riprendendo il comando solitario della classifica. Giornataccia per le milanesi con il Milan affondato a domicilio dal Palermo e l’Inter che risolleva il Parma dalla crisi. Colpo del Genoa ad Udine, la Samp rimane terza grazie al successo sulla Fiorentina. Andiamo a rivedere quanto successo ricapitolando tutti i risultati, marcatori, e la nuova classifica.

I RISULTATI:

01/11
ore 15
Napoli-Roma 2-0
3′ Higuain (N), 85′ Callejon (N)

ore 18
Empoli-Juventus 0-2
61′ Pirlo (J), 72′ Morata (J)

ore 20.45
Parma-Inter 2-0
5′, 76 ‘ De Ceglie (P)

02/11
ore 15
Chievo V.-Sassuolo 0-0

Sampdoria-Fiorentina 3-1
27′ rig. Palombo (S), 43′ Rizzo (S), 45′ Savic (F), 77′ Eder (S)

Torino-Atalanta 0-0

Udinese-Genoa 2-4
1′ Di Natale (U), 21′ Marchese (G), 24′ Falque (G), 41′ Widmer (U), 54′ Matri (G), 87′ Kucka (G)

ore 20.45
Milan-Palermo 0-2
3′ aut. Zapata (P), 26′ Dybala (P)

03/11
ore 19
Cesena-Verona H. 1-1
22′ Defrel (C), 77′ J. Gomez (V)

ore 21
Lazio-Cagliari 4-2
7′ Mauri (L), 25′, 27′ Klose (L), 48′ aut. Brahfeeid (C), 83′ Joao Pedro (C), 91′ Ederson (L)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra P.ti Gio Vin Nul Per GF GS Diff Pen.
1 Juventus 25 10 8 1 1 18 4 14 0
2 Roma 22 10 7 1 2 16 6 10 0
3 Lazio 19 10 6 1 3 20 11 9 0
4 Sampdoria 19 10 5 4 1 12 6 6 0
5 Napoli 18 10 5 3 2 19 12 7 0
6 Genoa 18 10 5 3 2 14 10 4 0
7 Milan 16 10 4 4 2 18 14 4 0
8 Udinese 16 10 5 1 4 13 13 0 0
9 Inter 15 10 4 3 3 15 12 3 0
10 Fiorentina 13 10 3 4 3 10 9 1 0
11 Verona H. 13 10 3 4 3 11 16 -5 0
12 Torino 12 10 3 3 4 7 9 -2 0
13 Palermo 12 10 3 3 4 11 17 -6 0
14 Sassuolo 11 10 2 5 3 10 15 -5 0
15 Cagliari 9 10 2 3 5 16 16 0 0
16 Atalanta 9 10 2 3 5 4 11 -7 0
17 Empoli 7 10 1 4 5 10 18 -8 0
18 Cesena 7 10 1 4 5 7 16 -9 0
19 Parma 6 10 2 0 8 14 21 -7 0
20 Chievo V. 5 10 1 2 7 6 15 -9 0



Le pagelle di Torino-Atalanta

SPORTIELLO SEMPRE AL TOP, STENDARDO E MIGLIACCIO GLADIATORI

Dopo aver optato per la praticità, i numeri parlano a favore di mister Colantuono che conquista cinque punti nelle ultime quattro giornate: certo, il bel gioco tarda ancora ad arrivare ma oggi almeno la difesa ha retto con il solito Sportiello protagonista e Stendardo ha persino rischiato di segnare nel finale di primo tempo. Leggerino invece il centrocampo con Baselli ancora incapace di incidere a pieno sulla gara mentre Migliaccio porta qualità e sostanza; non va a segno l’esperimento di affiancare Boakye a Denis in una gara in cui, qualsiasi punta al mondo, avrebbe davvero potuto fare poco.

LE PAGELLE:

SPORTIELLO 7.5: nella ripresa, prima un importante intervento, poi la prodezza nel finale. Stavolta para davvero tutto!

ZAPPACOSTA 6: partita di contenimento, senza rinunciare a qualche offensiva. Benino.

STENDARDO 6.5: nel primo tempo è sua la più ghiotta occasione della partita. Gillet gli dice di no.

Stefano ColantuonoBIAVA 6: brividi nella ripresa per quel contatto in area con Moretti che poteva costare caro.

DRAME’ 6: svolge con ordine il compitino assegnato.

CARMONA 5.5: mezzo punto in meno per la sciocca, quanto evitabile, ammonizione nel finale che gli costa la squalifica nella prossima gara.

BASELLI 5.5: deve ancora dimostrare il suo vero valore. Oggi, chiamato a rimpiazzare Cigarini, non ha colto l’occasione.

MIGLIACCIO 6.5: fa legna e sostanta in mezzo al campo in una partita per combattenti.

CHERUBIN 6: ancora titolare a sorpresa, se la cava con una partita senza particolari errori.

BOAKYE 5.5: da rivedere, non ha portato il supporto sperato a Denis.

DENIS 6: partita non facile, tuttavia si improvvisa assist-man a fine primo tempo offrendo il pallone a Stendardo su cui Gillet si supera.

ALL.: COLANTUONO 6: ne sta uscendo pian piano ed in silenzio. La sua Atalanta fa punti e muove la classifica; il bel gioco lo lasciamo agli altri.

SOSTITUZIONI:

RAIMONDI s.v.: pochi minuti di gara per lui.

BIANCHI 6: nell’animato finale manca si crea anche un paio di ripartenze che meritavano miglior sorte.

DEL GROSSO s.v.: entra nel finale.




Sofferenza, cuore e, il solito, superSportiello: l’Atalanta strappa un buon pari a Torino

SERIE A, DECIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 0-0: PARTITA A SCACCHI, TIENE IL FORTINO NERAZZURRO

Sofferenza e cuore portano ad un pareggio a reti bianche prezioso per i ragazzi di Colantuono che escono intenni dalla difficile trasferta di Torino in una gara complessivamente avara di emozioni: nel primo tempo una occasione per parte con Moretti per i padroni di casa e con Stendardo che chiama Gillet alla prodezza nel finale; ripresa più equilibrata ma con il Toro che protesta per un presunto rigore per un fallo di Biava e, nel finale, Sportiello salva il risultato con una prodezza sulla punizione di Farneroud in pieno recupero. Punto importante che muove, seppur di poco, una classifica ancora pericolosa.

Torino: una corrida mai banale, che arriva in un momento certo non dei migliori, nonostante il “brodino” della gara col Napoli da cui è nato un pareggio in una gara che in pochi minuti poteva tramutarsi da possibile trionfo a beffa se non ci fossero state le manone di superSportiello. L’Atalanta riparte dalla sfida al Toro di Ventura in una gara sentita da ambo le tifoserie con l’obiettivo di continuare il cammino per portar più punti possibili in classifica ed allontanare le zone calde della classifica.

COLANTUONO PRUDENTE: con i ritorni in difesa di Zappacosta e Dramè e gli inserimenti in mezzo di Migliaccio e Cherubin come esterni è evidente la volontà del tecnico nerazzurro di giocare una gara prudente, in attesa dell’avversario per poi colpirlo in contropiede con la coppia d’attacco oggi formata da Denis e Boakye. Nei granata, con i pensieri anche alla gara di giovedì in Europa League, c’è Martinez al posto di Amauri in coppia con Quagliarella mentre il giovane Jannson in difesa prende il posto dell’indisponibile Glick.

MEZZ’ORA DI NOIA: decisamente una partita a scacchi quella tra i granata ed i nerazzurri con le due contendenti che non riescono a portar azioni degne di nota almeno per quasi mezz’ora quando è il Toro a sfiorare il gol sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra e Moretti di testa sfiora il palo alla sinistra di Sportiello. Partita che vede il chiaro copione del possesso della sfera in mano al Toro con Denis e compagni che attendono e cercano di far male in ripartenza.

GILLET SI SUPERA: e sono proprio i ragazzi di Colantuono negli ultimi minuti del primo tempo ad avere una ghiotta occasione per andar in gol quando, al Daniele Baselli in contrasto con un giocatore del Toroquarantunesimo, un bel traversone a mezz’altezza di Denis da sinistra, trova l’incornata di Stendardo e la risposta da vero campione di Gillet che manda la sfera in calcio d’angolo. Tra infortuni e perdite di tempo varie si accumulano quattro minuti di recupero nel primo tempo che però non porteranno ad alcuna emozione degna di nota e la prima frazione di gara va così in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0.

PROTESTE GRANATA: secondo tempo che inizia senza alcun cambio tra le due contendenti ed i nerazurri che provano da subito a sfruttare i pochi spazi concessi dal Toro: al dodicesimo Migliaccio in area colpisce di testa la sfera che arriva a Dramè che prova a concludere ma la sfera finisce alle stelle. Proteste (probabilmente giustificate) al quarto d’ora da parte del Toro quando Biava in area spintona Moretti ma l’arbitro non fa una piega e l’azione prosegue.

L’ORA DEI CAMBI: nerazzurri che ci provano al ventitreesimo quando Baselli pennella in area un bel pallone che però non trova la deviazione nè di Boakye e neppure di Migliaccio. La squadra di Ventura risponde un minuto dopo con un tentativo di rovesciata in area di Quagliarella da cui ne nasce una mischia in area e Sportiello è decisivo a deviare col piede la sfera in corner. Iniziano i cambi per mister Colantuono che, a ridosso della mezz’ora, inserisce a pochi minuti di distanza prima l’ex Rolando Bianchi (applaudito dal pubblico granata) per Denis e poi Del Grosso al posto di un claudicante Dramè. Torino che ci prova dalla distanza in due occasioni, prima con Peres, poi con Gazzi ma in entrambi i casi la sfera finisce ampiamente fuori.

LA FIRMA DI SPORTIELLO: ultimi minuti di gara con il Toro che prova l’assalto e Colantuono che risponde inserendo Raimondi al posto di Zappacosta a dieci dalla fine per rinforzar ancor più gli ormeggi la dietro. Fortino nerazzurro che resiste anche quando Farneroud, al secondo dei quattro di recupero concessi dall’arbitro, ci prova su punizione e Sportiello si esibisce in una gran parata mettendo al sicuro il risultato con le emozioni che, di li a poco, finiranno con il triplice fischio dell’arbitro. Pari a reti bianche, sofferto ma anche conquistato con tanto cuore e quella grinta che, ad inizio torneo, pareva un po’ dispersa in questa squadra che mette un altro mattoncino in classifica che, pur non allontanandoci di molto dalla zona rossa, è un’altra, piccola, iniezione di fiducia. Avanti così, forza ragazzi!

IL TABELLINO:

TORINO-ATALANTA 0-0

TORINO (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Jansson, Moretti, Darmian; Vives (dal 6′ s.t. Farnerud), Gazzi, El Kaddouri, Peres; Martinez (dal 14′ s.t. Amauri), Quagliarella – A disposizione: Castellazzi, Padelli, Perez, Larrondo, Silva, De Oliveira, Nocerino, Sanchez, Masiello, Benassi – All.: Ventura

ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta (dal 38′ s.t. Raimondi), Stendardo, Biava, Dramè (dal 27′ s.t. Del Grosso); Carmona, Baselli, Migliaccio, Cherubin; Denis (dal 26′ s.t. Bianchi), Boakye – A disposizione: Frezzolini, Scaloni, Bellini, D’Alessandro, Moralez, Spinazzola, Molina, Grassi – All.: Colantuono

ARBITRO: Cervellera di Taranto.

NOTE: spettatori: 23mila circa –  ammoniti Dramè (A), Migliaccio (A), Baselli (A), Carmona (A) e Stendardo (A) per gioco scorretto – recuperi: 4’ p.t. e 4’ s.t.