Le pagelle di Atalanta-Juventus

Nonostante il passivo pesante i nerazzurri non dispiacciono per grinta e carattere. Di fatto la partita si spegne al momento del rigore fallito da Denis ed il successivo raddoppio subito un minuto dopo. Bene Zappacosta in difesa, ottimo l’esordio di Molina che si conquista anche il penalty. Mezza delusione per Baselli, convincente solo a metà oltre a Gomez che è ancora ben lontano dalla forma migliore.

LE PAGELLE:

SPORTIELLO 6: subisce tre gol, ma di fatto non commette particolari errori. Sufficiente.

ZAPPACOSTA 6.5: bene, specialmente in avvio è una vera minaccia per i bianconeri.

BENALOUANE 6: tiene bene nel primo tempo, accusa piu fatica nella ripresa.

BIAVA 5.5: fatica a tratti a contenere Pogba.

La terza rete siglata da MorataDRAME’ 5.5: meglio nella prima parte di gara. Troppi pasticci nel secondo tempo.

ESTIGARRIBIA 5.5: convince pochino, viene rimpiazzato da Molina a inizio ripresa.

CARMONA 5.5: non si nota come dovrebbe. Da rivedere.

BASELLI 5.5: ha l’onere, e l’onore, si sostituire Cigarini ma conferma ancora una volta che è ancora troppo acerbo.

GOMEZ 5: parte molto bene per poi eclissarsi nella notte del Comunale. La forma migliore è ancora lontana.

BOAKYE 5.5: molto movimento, poca concretezza. Deve migliorare.

DENIS 5: se ne ricorderà a lungo di questa serata. Da possibile eroe, all’incubo passa una frazione di secondo, il tempo che Buffon respinga il rigore e Tevez metta dentro il raddoppio. Serataccia.

ALL.: COLANTUONO 6.5: viene pure cacciato per eccesso di agonismo, ma la gara l’aveva davvero preparata bene e per poco non rischia persino di portar a casa qualcosa di buono. Peccato, ora il lavoro più grande andrà fatto sul morale dei giocatori, decisamente non dei migliori dopo tre sconfitte consecutive. Forza mister!

SOSTITUZIONI:

MOLINA 6.5: che dire, entra e per poco non spacca la partita con quel rigore che poteva portare al pareggio. Gioca con la disinvoltura di un veterano. Ottima scoperta!

CIGARINI 5.5: entra a gara ormai andata, complessivamente non cambia di molto le cose.

BIANCHI s.v.: entra nel finale.




Denis perdona, la Juve no: Atalanta, dall’illusione all’incubo. La Juve cala il tris.

SERIE A, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 0-3: DENIS FALLISCE DAL DISCHETTO, LA JUVE DILAGA

Terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Colantuono che vengono battuti dalla Juventus al Comunale dopo una gara giocata a tratti bene dai nerazzurri che partono forte ma nel finale di primo tempo vengono infilati da Tevez. Nella ripresa i nerazzurri trovano il calcio di rigore del possibile pareggio che Denis fallisce e, un minuto più tardi, ancora Tevez trova in contropiede il guizzo del raddoppio. Nell’elettrico finale espulso anche mister Colantuono con la Juve che chiude i conti con il terzo gol firmato da Morata. Brutto momento per l’Atalanta.

Bergamo: missione quasi impossibile, ma nella vita come nel calcio mai dire mai e la Juventus di questa sera appare talmente forte che l’esito pare scontato per un’Atalanta che arriva da due K.O. consecutivi nell’ultimo impegno del trittico terribile che con Fiorentina ed Inter non ha regalato gioie ed a cui manca solo la Signora del calcio italiano che questa sera è di scena al Comunale. Manca dal lontano 2001 il successo atalantino sulla Juventus (decisero ai tempi le reti di Ventola e Lorenzi dopo l’autorete di Paganin) e certamente la corazzata bianconera è reduce da un avvio di stagione da brividi con quattro vittorie in altrettante gare e nessun gol subito; dal canto loro i ragazzi di Colantuono sanno che questa è una di quelle partite dove, sostanzialmente non si ha nulla da perdere e che un risultato positivo porterebbe alla gloria Denis e compagni.

BASELLI-GOMEZ, TOCCA A VOI: rispetto alla gara persa con l’Inter, Colantuono opta per qualche variazione nell’undici iniziale con il rientro di Biava in difesa, Gomez e Baselli titolari con Boakye a sostegno di Denis che torna titolare dopo che a San Siro aveva trovato spazio Bianchi. La Juve ha l’imbarazzo della scelta, Allegri può contare su rientri di Pogba e Vidal con il temibilissimo Tevez in avanti.

BUON AVVIO: bello l’avvio dell’Atalanta che al secondo va alla conclusione con Baselli al termine di un bel fraseggio con Denis e la palla che sibila vicinissimo al palo della porta difesa da Buffon; Colantuono la mette subito sul piano della rapidità e del pressing ed i suoi riescono a contenere sin da subito i bianconeri mantenendo il controllo della sfera. Al quarto d’ora si vede la Juve quando un pallone in area per Pogba provoca il panico nella difesa atalantina che se la cava in un primo tempo, poi sulla conclusione di Tevez è Pogba a toccare col braccio e commettere fallo.

IL SOLITO APACHE…: la Juve sbaglia l’impostazione al ventiquattresimo regalando palla a Denis che riparte ed offre la palla ad Estigarribia in area, il cui diagonale si spegne sul fondo, non di molto. Risponde la squadra di Allegri con una conclusione di Tevez che è facile preda di Sportiello. Superata la mezz’ora la Juve inizia a far girar palla e metter i nerazzurri nella propria metà campo impiegando una manciata di minuti a trovare il guizzo che vale il gol del vantaggio: Lichtsteiner semina lo scompiglio sulla fascia destra e crossa tagliando fuori mezza difesa atalantina, compreso Sportiello, Vidal manca la deviazione decisiva, ma l’accorrente Tevez deve solo metter dentro a porta vuota. Ospiti che sfiorano il raddoppio subito dopo in occasione di un errato disimpegno di Estigarribia con Llorente che, per poco, non infila Sportiello. Minuti finali del primo tempo in cui si evidenzia Gomez per una conclusione dalla distanza che sfila sul fondo a cui segue il fischio del direttore di gara che chiude la prima frazione sull’1-0 per i campioni d’Italia.

UN MINUTO INCREDIBILE: si riparte dopo l’intervallo senza alcuna sostituzione e con i medesimi ventidue del primo tempo e la Juve che prosegue nel forcing che ha contraddistinto l’ultima parte del primo tempo e Colantuono che al terzo inserisce Molina al posto di Estigarribia in mezzo al campo. Ed è proprio il neo entrato in campo che al dodicesimo potrebbe cambiare l’andamento della partita quando viene steso in area da Chiellini e l’arbitro non esita ad indicare il dischetto del rigore. Dal dischetto va Denis, ma il tiro è debole e viene facilmente neutralizzato da Buffon e, sul capovolgimento di fronte la Juve è nuovamente letale nell’andare a segno ancora una volta con Tevez che raccoglie la sfera al centro dell’area di rigore e conclude in diagonale con Sportiello che può solo toccare e veder carambolare la palla del raddoppio in rete. Una beffa, ma la Juve è sul 2-0.

E PURE MORATA…: un minuto destinato ad entrare nella storia del match in modo significativo ed anche nella testa dei nerazzurri con il morale decisamente sotto i tacchi dopo esser passati dal possibile pareggio all’incredibile raddoppio della Juve. Nervi tesi ed anche mister Colantuono ne fa le spese poco prima della mezz’ora quando viene allontanato dal direttore di gara. Le provano un po’ tutte i nerazzurri per cercare almeno di andar a segno ed alla mezz’ora tocca anche a Bianchi entrare per Gomez mentre è Molina ad avere una buona occasione quando riceve in area un buon pallone ma la cui conclusione finisce alle stelle. L’impegno atalantino impatta contro la concretezza devastante della Juventus che si rende pericolosa ogni qualvolta varca la metà campo e al trentasettesimo sfonda nuovamente con il neo entrato Morata, abile a metter dentro di testa un bel pallone piovuto in area e chiudere definitivamente i giochi.

GUAI AD ABBATTERSI: certo tre sconfitte consecutive e altrettanti gol sul groppone oggi non son certo un ottimo deterrente in un gruppo molto emotivo, l’Atalanta oggi è riuscita a metter comunque in difficoltà la Juve per almeno un’ora e sfiorando persino il gol del pareggio se Denis non avesse fallito il penalty del possibile 1-1, dal momento del raddoppio di Tevez la gara si è di fatto chiusa ed ora il compito di recuperare gruppo ed ambiente spettano alle grandi doti di motivatore di mister Colantuono. Guai a disunirsi in questo primo momento di difficoltà della stagione. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-JUVENTUS 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: Tevez al 35’ p.t.; Tevez al 20’, Morata al 38’ s.t.

ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane, Dramé; Estigarribia (dal 4’ s.t. Molina), Baselli (dal 19’ s.t. Cigarini), Carmona, Gomez (dal 30’ s.t. Bianchi); Denis, Boakye – A disposizione: Avramov, Stendardo, Cherubin, Scaloni, Del Grosso, Raimondi, Migliaccio, D’Alessandro, Moralez – All.: Colantuono

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (dal 25’ s.t. Pereyra), Marchisio, Pogba, Evra; Llorente (dal 22’ s.t. Morata), Tevez (dal 40’ s.t. Coman) – A disposizione: Storari, Rubinho, Mattiello, Asamoah, Pepe, Padoin, Giovinco – All. Allegri

ARBITRO: Orsato di Schio.

NOTE: spettatori 23mila circa – espulso Colantuono per proteste – ammoniti: Benalouane, Molina (A), Marchisio, Chiellini, Evra (J) per gioco scorretto – calci d’angolo: 3-2 per la Juventus – recuperi: 2′ p.t. e  4’ s.t.




Una notte per sognare: l’Atalanta prova l’impresa contro la Juve dei campioni

BERGAMO, ORE 20.45: DENIS & C. ATTENDONO LA “SIGNORA” SCUDETTATA

L’anticipo della quinta giornata di campionato vede protagonista la squadra di Colantuono che attende la Juventus di Allegri nel fortino del Comunale. Dopo due sconfitte consecutive ecco l’ennesimo test severo per i nerazzurri che, dopo Fiorentina ed Inter se la devono vedere contro la scudettata squadra bianconera reduce da un percorso netto in questo avvio di stagione: quattro vittorie in altrettante gare senza subire nemmeno un gol. Numeri da paura che preannunciano una serata dove per portar a casa la pelle contro la corazzata bianconera servirà una prova praticamente perfetta per un’Atalanta che vuol evitare il terzo stop consecutivo. In un Comunale che si prevede stracolmo si gioca alle 20.45 con diretta tv a pagamento su Sky ed il racconto live dalla nostra pagina Facebook e, al termine della gara, l’immancabile appuntamento con il racconto del match e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (4-4-1-1): 57 Sportiello; 22 Zappacosta, 29 Benalouane, 20 Biava, 93 Dramè; 18 Estigarribia, 17 Carmona, 21 Cigarini, 10 Gomez; 99 Boakye; 19 Denis. In panchina: 1 Avramov, 78 Frezzolini, 2 Stendardo, 3 Del Grosso, 33 Cherubin, 31 Molina, 8 Migliaccio, 16 Baselli, 77 Raimondi, 7 D’Alessandro, 9 Bianchi, 11 Moralez – All.: Colantuono.

JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 5 Ogbonna, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 2 Romulo, 6 Pogba, 8 Marchisio, 37 Pereyra, 22 Asamoah; 14 Llorente, 10 Tevez. In panchina: 30 Storari, 15 Barzagli, 34 Rubinho, 33 Evra, 26 Lichtsteiner, 7 Pepe, 23 Vidal, 20 Padoin, 23 Vidal, 12 Giovinco, 11 Coman, 9 Morata. All.: Allegri

ARBITRO: Orsato di Schio




Serie A, i risultati e la classifica dopo la quarta giornata

E con il successo di giovedì sera dell’Udinese (friulani al terzo posto) in casa della Lazio si chiude anche questo turno infrasettimanale di campionato dove Juventus e Roma confermano la loro forza superando Cesena e Parma e rimanendo in coppia in vetta alla classifica. Perde ancora terreno il Milan, che rallenta ad Empoli mentre continua l’inizio di campionato negativo del Napoli, fermato sul 3-3 dal Palermo al San Paolo. Primo successo per il Toro, che relega Zeman ed il Cagliari all’ultimo posto.

Vediamo ora nel dettaglio i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI:

23/09
ore 20.45
Empoli-Milan 2-2
13′ Tonelli (E), 21′ Pucciarelli (E), 43′ Torres (M), 57′ Honda (M)

24/09
ore 20.45
Cagliari-Torino 1-2
11′ Cossu (C), 22′ Glik (T), 30′ Quagliarella (T)

Fiorentina-Sassuolo 0-0

Inter-Atalanta 2-0
40′ Osvaldo (I), 87′ Hernanes (I)

Juventus-Cesena 3-0
18′ rig. Vidal (J), 64′ Vidal (J), 85′ Lichtsteiner (J)

Napoli-Palermo 3-3
2′ Koulibaly (N), 11′ D. Zapata (N), 18′ Belotti (P), 24′ F. Vazquez (P), 46′ pt Callejon (N), 62′ Belotti (P)

Parma-Roma 1-2
27′ Ljajic (R), 56′ De Ceglie (P), 88′ Pjanic (R)

Sampdoria-Chievo V. 2-1
45′ Gastaldello (S), 80′ A. Romagnoli (S), 90′ Paloschi (C)

Verona H.-Genoa 2-2
34′ Matri (G), 48′ Matri (G), 52′ Tachtsidis (V), 65′ Ionita (V)

26/9
ore 20.45
Lazio-Udinese 0-1
26′ Thereau

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 4 4 0 0 7 0 7 12 0
2 Roma 4 4 0 0 7 1 6 12 0
3 Udinese 4 3 0 1 4 2 2 9 0
4 Inter 4 2 2 0 10 1 9 8 0
5 Sampdoria 4 2 2 0 5 2 3 8 0
6 Verona H. 4 2 2 0 5 3 2 8 0
7 Milan 4 2 1 1 10 8 2 7 0
8 Genoa 4 1 2 1 4 4 0 5 0
9 Fiorentina 4 1 2 1 1 2 -1 5 0
10 Napoli 4 1 1 2 5 6 -1 4 0
11 Torino 4 1 1 2 2 4 -2 4 0
12 Atalanta 4 1 1 2 2 4 -2 4 0
13 Cesena 4 1 1 2 3 8 -5 4 0
14 Lazio 4 1 0 3 4 5 -1 3 0
15 Palermo 4 0 3 1 6 7 -1 3 0
16 Chievo V. 4 1 0 3 4 6 -2 3 0
17 Parma 4 1 0 3 8 10 -2 3 0
18 Sassuolo 4 0 3 1 1 8 -7 3 0
19 Empoli 4 0 2 2 4 7 -3 2 0
20 Cagliari 4 0 1 3 3 7 -4 1 0



Le pagelle di Inter-Atalanta

Serata decisamente al di sotto delle aspettative per la truppa di Colantuono: eccezion fatta per le prodezze di Sportiello, un po’ tutta la squadra non è parsa all’altezza. Cherubin non convince al posto di Biava, D’Alessandro e Carmona sono apparsi troppo nervosi mentre Cigarini non ha garantito continuità. Male il duo d’attacco MoralezBianchi, qualche buona giocata si è vista da Gomez nella ripresa.

LE PAGELLE

SPORTIELLO 7: una delle poche buone notizie di serata. Ipnotizza due volte Palacio, perfetto in occasione del rigore. Bene!

ZAPPACOSTA 6: meno in palla delle ultime uscite, manca sempre al momento del traversone decisivo.

BENALOUANE 5.5: il fallo da rigore su Ranocchia è una sua gentile concessione… da rivedere.

CHERUBIN 5: non ci siamo, Biava è decisamente tutt’altra cosa…

Marco Sportiello intercetta il rigore calciato da Palacio

DRAME’ 6: piccolo lottatore, resiste fino all’ultimo nonostante a metà ripresa accusasse più di un acciacco.

ESTIGARRIBIA 5.5: si nota solo in un paio di occasioni nel secondo tempo.

CIGARINI 5.5: la musica non è la solita e difatti lui non dirige come dovrebbe l’orchestra nerazzurra.

CARMONA 5.5: troppo nervoso, rimedia una ammonizione e poi si nota davvero pochino.

D’ALESSANDRO 5.5: pure per lui non è una gran serata. Sostituito a inizio ripresa.

MAXI MORALEZ 5: completamente assente. Non pervenuto.

BIANCHI 5: idem come sopra, poi ci si chiede come mai Denis giochi anche quando non al meglio…

ALL.: COLANTUONO 5.5: il turnover non convince, qualche colpa la ha anche lui sicuramente. Ora deve caricare i suoi, sabato con la Juve non sarà certo una passeggiata…

SOSTITUZIONI:

GOMEZ 6: qualcosa di buono lo fa vedere, è suo il primo tiro in porta dell’Atalanta dopo oltre un’ora di gioco, il che la dice molto lunga…

BOAKYE 5.5: combina pochino, ma la grinta non gli manca.

DENIS s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile.




Prima Osvaldo, poi Hernanes: l’Inter va, l’Atalanta si eclissa nella notte di San Siro

SERIE A, QUARTA GIORNATA

INTER-ATALANTA 2-0: IL TURNOVER NON FUNZIONA, DEA OPACA.

Seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Colantuono che vengono sconfitti 2-0 dall’Inter dopo una gara certamente non entusiasmante della truppa nerazzurra: opaco il primo tempo di un’Atalanta davvero poco in palla con la coppia Moralez-Bianchi che non convince e l’Inter che prima centra il palo, poi sciupa un calcio di rigore con Palacio ed alla fine va a segno a cinque dalla fine con un bel gol dell’ex Osvaldo. Ripresa con i ragazzi di Colantuono che appaiono più pimpanti con gli innesti di Gomez e Boakye ma è l’Inter a centrar nuovamente il palo con Palacio mentre dalle parti di Handanovic sono poche le occasioni atalantine; nel finale arriva il raddoppio della squadra di Mazzarri grazie ad una dubbia punizione guadagnata e finalizzata al meglio da Hernanes che chiude i conti con un bel tiro all’incrocio.

Milano: è arrivò anche il primo turno infrasettimanale. Il campionato di Serie A entra pian piano nel clou ed inserisce nel primo mercoledì sera d’autunno la quarta di campionato: dopo la delusione per la sconfitta decisamente immeritata contro la Fiorentina, la truppa di mister Colantuono approda a San Siro, ospite della Milano interista in un match sicuramente non dei più agevoli per la seconda partita di un trittico di fuoco che si chiuderà sabato sera con l’anticipo contro la Juve campione d’Italia. Dimenticare i viola e testa ai nerazzurri di Mazzarri, reduci da un discreto inizio di campionato, balbettante in trasferta ma decisamente travolgente in casa dopo i sette gol rifilati al Sassuolo non meno di un paio di settimane fa.

MASSIMA CONCENTRAZIONE: certo, guardando i precedenti negli ultimi tre campionati con un pareggio e due vittorie atalantine a San Siro, qualche motivo per affrontare con ottimismo questa trasferta è sicuramente scaturito nella testa del tifoso, ma non in quella del tecnico Colantuono che, già nelle ore precedenti al match del Meazza ha avvertito categoricamente “Serve la gara perfetta”, perchè forse lo è un po’ meno rispetto a quella che vinse il Triplete qualche anno fa, ma l’Inter è sempre una big e come tale non va mai sottovalutata.

BIANCHI-MORALEZ, LA STRANA COPPIA: c’è spazio per un mini-turnover per Colantuono che cambia completamente la coppia d’attacco affidandosi a Moralez e Bianchi al posto di Boakye e Denis mentre in difesa tocca a Cherubin esordire da titolare mentre anche Mazzarri varia qualcosa in attacco inserendo Palacio per Osvaldo al fianco di Icardi.

BRIVIDI IN AVVIO: bene l’Atalanta in avvio con la squadra di Colantuono che fa girar bene la palla e Cigarini che prova la conclusione dal limite dell’area con la sfera che finisce sopra la traversa; risposta interista affidata a una bella staffilata di Medel che sibila vicino al palo della porta di Sportiello. E’ il segnale che la squadra di casa ha intenzione di prendere in mano le operazioni che porteranno a due ghiotte occasioni nel primo quarto d’ora: prima Vidic centra il palo di testa in occasione di un corner, poi è Palacio ad andare in contropiede e cercar la conclusione con Sportiello che respinge la conclusione dell’ex attaccante del Genoa.

SPORTIELLO PARARIGORI: dopo un avvio frizzante, il match perde decisamente di brio con il passare dei minuti, con le due squadre che faticano a far vedere qualcosa di buono in campo fino almeno al ventiseiesimo quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Benalouane commette fallo in area su Ranocchia e l’arbitro non esita a concedere il calcio di rigore all’Inter con Palacio che va dal dischetto ma è superlativa la risposta di Sportiello che neutralizza la conclusione del bomber dell’Inter salvando l’Atalanta.

OSVANDO SPEZZA L’EQUILIBRIO: tuttavia il rigore fallito non sembra abbattere più di tanto l’Inter che continua nel suo forcing alla ricerca del gol fino a cinque dalla fine quando è l’ex Osvaldo a trovare la rete che rompe l’equilibrio quando, in occasione di una punizione dalla trequarti destra di Guarin l’ex atalantino trova una splendida girata in acrobazia che infila l’angolino alla sinistra di Sportiello. Vantaggio decisamente meritato per gli uomini di Mazzarri in un primo tempo che si chiuderà dopo tre minuti di recupero e con un’Atalanta decisamente poco in palla in questa prima frazione.

RIPRESA, STESSO COPIONE: nessun cambio durante l’intervallo e la gara riparte con ancora l’Inter a tener la situazione in assoluto controllo e gli uomini di Colantuono che faticano tremendamente a far girare la palla tant’è che il tecnico opta al quinto per un doppio cambio inserendo Gomez e Boakye in ruolo di D’Alessandro e Maxi Moralez. E’ tuttavia l’Inter ad andar nuovamente ad un passo dal gol all’ottavo quando Palacio penetra bene in area e fa partire un diagonale che centra in pieno il palo e la difesa nerazzurra può così salvarsi dal colpo del possibile 2-0. Passato il pericolo l’Atalanta prova a farsi vedere in occasione di un corner con Benalouane che anticipa Handanovic in uscita ma la sfera finisce alta sopra la traversa.

SPRAZZI DI ATALANTA: la prima vera conclusione in porta dell’Atalanta arriva al quarto d’ora quando Gomez conclude dalla distanza e Handanovic respinge con i pugni la conclusione potente dell’argentino. Ancora i ragazzi di Colantuono si fanno vedere al ventiquattresimo quando Estigarribia manca di un nulla in area l’impatto col pallone che sfila così sul fondo. C’è spazio anche per il Tanque Denis al ventisettesimo con l’argentino che rileva in attacco uno spento Rolando Bianchi.

LA PUNIZIONE NON C’E’, IL GOL SI: bella combinazione tra Boakye e Cigarini con il secondo che rende palla al primo che conclude ma la mira è decisamente sbagliata a dieci dalla fine. L’Inter torna a farsi vedere nel finale della partita, riuscendo anche a chiuderla a quattro dal novantesimo quando Hernanes va a prendersi con molto mestiere una punizione dal limite che lo stesso va a realizzare con una sassata che si infila all’incrocio e porta i nerazzurri di Mazzarri sul 2-0. Il raddoppio dell’Inter fa scendere con qualche minuto di anticipo il sipario su una gara che non ha certo visto brillare i nostri, specialmente in un primo tempo davvero opaco a cui è seguita una ripresa non certo entusiasmante ma in cui la squadra di Colantuono, con l’innesto di Gomez ha fatto vedere sicuramente cose migliori. Seconda sconfitta consecutiva, c’è poco sicuramente da festeggiare ma sicuramente non bisogna deprimersi per due sconfitte incassate contro due squadre più attrezzate di noi. E ora la Juve sabato, questo trittico prima o dopo finirà…

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 40’ pt Osvaldo, 42’ st Hernanes.

INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Jonathan, Kovacic, Medel, Guarin (21’ st Hernanes), Dodò; Palacio (29’ st M’Vila), Icardi (25’ pt Osvaldo) – In panchina: Carrizo, Campagnaro, Andreolli, Mbaye, Nagatomo, D’Ambrosio, Kuzmanovic, Khrin, Obi – All.: Mazzarri

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Cherubin, Dramè; Estigarribia, Cigarini, Carmona, D’Alessandro (6’ st Gomez); Moralez (6’ st Boakye); Bianchi (28’ st Denis) – In panchina: Avramov; Scaloni, Biava, Del Grosso, Bellini, Raimondi, Baselli, Molina, Migliaccio – All.: Colantuono

ARBITRO: Gervasoni di Mantova

NOTE: spettatori: 30mila circa – ammoniti Carmona, Benalouane, Kovacic e Boayke. Corner 11-6 per l’Atalanta – recuperi: 3’ p.t. e 3’ s.t.




Nel mercoledì sera di campionato l’Atalanta prova a riaccendere le luci a San Siro

MILANO, ORE 20.45: ALTRO GIRO, ALTRA BIG: STASERA NELLA TANA DELL’INTER

Dopo l’immeritata sconfitta subita ad opera della Fiorentina, i nerazzurri di Colantuono tornano in campo stasera per la quarta giornata di campionato andando a far visita all’Inter di Mazzarri. Non inganni la tradizione favorevole degli ultimi anni a San Siro (due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre sfide al Meazza), quella contro l’Inter sarà la seconda del trittico di gare terribili che aspetta Denis e compagni e che culminerà sabato con la sfida alla Juventus al Comunale. “Serve la gara perfetta”, come indicato dal tecnico Colantuono prima del match contro un’Inter che, con la conferma di Mazzarri e qualche buon innesto per reparto, pare pronta per puntare ad un piazzamento nelle prime quattro quest’anno. Si gioca alle 20.45 con diretta tv a pagamento su Sky e la cronaca live dalla nostra pagina Facebook e, al termine del match il racconto e le pagelle firmate Mondoatalanta.it oggi visibili anche sulle pagine del nostro sito-partner Atalantini.com

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 55 Nagatomo, 10 Kovacic, 18 Medel, 13 Guarin, 22 Dodò; 8 Palacio, 9 Icardi – In panchina: 30 Carrizo, 14 Campagnaro, 6 Andreolli, 25 Mbaye, 2 Jonathan, 33 D’Ambrosio, 90 M’Vila, 17 Kuzmanovic, 44 Khrin, 20 Obi, 88 Hernanes, 7 Osvaldo – All.: Mazzarri

ATALANTA (4-4-1-1): 57 Sportiello; 22 Zappacosta, 29 Benalouane, 20 Biava, 3 Del Grosso; 18 Estigarribia, 16 Baselli, 17 Carmona, 7 D’Alessandro; 11 Moralez; 19 Denis – In panchina: 1 Avramov; 5 Scaloni, 33 Cherubin, 6 Bellini, 77 Raimondi, 21 Cigarini, 10 Gómez, 31 Molina, 8 Migliaccio, 99 Boakye, 9 Bianchi – All.: Colantuono

ARBITRO: Gervasoni di Mantova