Serie A, i risultati e la classifica dopo la trentottesima giornata

Con gli ultimi verdetti relativi alle qualificate in Europa League scende il sipario sul campionato di Serie A 2013/2014 che tante soddisfazioni ha portato ai colori atalantini con la squadra di Colantuono piazzatasi in undicesima punizione a quota cinquanta punti. La Juve si conferma imbattibile con il terzo scudetto consecutivo ed il record di punti mentre salutano la massima serie Bologna, Catania e Livorno che retrocedono tra i cadetti.

Facciamo però ordine con i risultati dell’ultimo turno, i marcatori e la classifica finale del campionato:

I RISULTATI:

18/05
ore 15
CATANIA-ATALANTA 2-1
65′ Lodi (C), 80′ Kone (A), 91′ rig. Bergessio (C)

GENOA-ROMA 1-0
83′ Fetfatzidis (G)

JUVENTUS-CAGLIARI 3-0
8′ Pirlo (J), 15′ Llorente (J), 40′ Marchisio (J)

ore 20.45

CHIEVO V.–INTER 2-1
41‘ Andreolli (I), 73′, 90′ Obinna (C)

FIORENTINA–TORINO 2-2
57′ rig.Rossi (F), 67′ Larrondo (T), 79′ Rebic (F), 84′ Kurtic (T)

LAZIO–BOLOGNA 1-0
94′ rig. Biglia (L)

MILAN–SASSUOLO 2-1
2′ Muntari (M), 27′ De Jong (M), 90′ rig. Zaza (S)

NAPOLI–VERONA H. 5-1
5′ Callejon (N), 13′, 25′ Zapata (N), 62′,77′ Mertens (N), 66′ Iturbe (V)

PARMA–LIVORNO 2-0
62′, 80′ Amauri (P)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus* 38 33 3 2 80 23 57 102 0
2 Roma** 38 26 7 5 72 25 47 85 0
3 Napoli** 38 23 9 6 77 39 38 78 0
4 Fiorentina*** 38 19 8 11 65 44 21 65 0
5 Inter*** 38 15 15 8 62 39 23 60 0
6 Parma*** 38 15 13 10 58 46 12 58 0
7 Torino 38 15 12 11 58 48 10 57 0
8 Milan 38 16 9 13 57 49 8 57 0
9 Lazio 38 15 11 12 54 54 0 56 0
10 Verona H. 38 16 6 16 62 68 -6 54 0
11 Atalanta 38 15 5 18 43 51 -8 50 0
12 Sampdoria 38 12 9 17 48 62 -14 45 0
13 Genoa 38 11 11 16 41 50 -9 44 0
14 Udinese 38 12 8 18 46 57 -11 44 0
15 Cagliari 38 9 12 17 34 53 -19 39 0
16 Chievo V. 38 10 6 22 34 54 -20 36 0
17 Sassuolo 38 9 7 22 43 72 -29 34 0
18 Catania**** 38 8 8 22 34 66 -32 32 0
19 Bologna**** 38 5 14 19 28 58 -30 29 0
20 Livorno**** 38 6 7 25 39 77 -38 25 0

*campione d’Italia
**qualificate alla Champions League
***qualificate in Europa League
****retrocesse in Serie B




Catania-Atalanta: tabellino & pagelle

Clima da rompete le righe in casa nerazzurra dove comunque le migliori notizie arrivano dai giovani che oggi sono scesi in campo al Massimino: se Kone e le parate di Sportiello non erano certo una scoperta, Caldara ha tenuto bene per un tempo mentre Olausson come è entrato ha sfiorato il pareggio. Sfortunato Bentancourt che poteva subito trovare la via del gol ed ha causato invece lo sfortunato rigore che ha regalato la vittoria al Catania. Intramontabile Denis, suo lo zampino nel gol del momentaneo 1-1.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CATANIA 2-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 20’ st Lodi, 35’ st Kone, 46’ st Bergessio su rigore

CATANIA (4-3-3): Frison; Gyomber, Bellusci, Capuano, Monzon (43’ st Aveni sv); Izco, Rinaudo, Fedato (41’ st Aveni); Leto (11’ st Lodi), Bergessio, Castro – In panchina: Lovric, Ficara, Almiron, Legrottaglie, Boateng, Cabalceta, Petkovic, Biraghi, Garufi, Plasil – All.: Pellegrino

ATALANTA (4-3-2-1): Sportiello; Raimondi, Benalouane, Bellini, Brivio (1’ st Caldara); Kone, Cigarini (20’ st Olausson), Baselli; Brienza (27’ st Bentancourt), Moralez; Denis – In panchina: Frezzolini, Nica, Scaloni, Giorgi, Estigarribia, Migliaccio, Bonaventura, De Luca – All.: Colantuono

ARBITRO: Aureliano di Bologna

NOTE: gara di andata: Atalanta-Catania 2-1 – spettatori 12.500 circa. Ammoniti Kone, Cigarini e Izco. Corner 4-4. Recupero 0’+3’

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: ci prova, inventandosi una squadra formata da un mix tra titolari e giovani, tiene bene la gara ma un paio di distrazioni risultano fatali. Peccato non aver centrato il record di punti, ci riproveremo la prossima stagione. Grazie mister!

SPORTIELLO 6.5: almeno un paio di ottimi interventi, spettacolare quello su Berghessio che va praticamente a botta sicura trovando gli istinti felini del portiere nerazzurro. Può poco sui gol subiti.

RAIMONDI 6: stanco nel finale, fa vedere buone cose specie nel primo tempo.

BENALOUANE 6.5: va vicino al gol di testa due volte, nella seconda il portiere del Catania si deve superare.

BELLINI 6.5: cuore di capitano, ennesima buona prova che fa ben sperare per il futuro.

BRIVIO 6: un tempo senza infamia e senza lode per lui, lascia spazio a Caldara in avvio di ripresa.

KONE 6.5: dopo quello in coppa contro il Sassuolo, ecco anche la prima rete in serie A. Il ragazzo farà strada, se son rose fioriranno!

CIGARINI 6: qualche buon lancio dei suoi, complessivamente appare stanco dopo una buonissima stagione.

BASELLI 6: si vede pochino, qualcosina nella ripresa ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Deve crescere.

BRIENZA 6: eroe nella gara contro il Milan, disputa una discreta partita senza particolari acuti.

MAXI MORALEZ 6: tante buone giocate ma anche qualche pallone sprecato di troppo. Benino.

DENIS 6: graffia anche nell’ultima di campionato; nell’azione che porta all’1-1 c’è il suo zampino sulla conclusione che il portiere del Catania devia sulla traversa prima che Kone rimetta in rete. Grazie Tanque!

SOSTITUZIONI:

CALDARA 6: un tempo da titolare in serie A, realizza il sogno di qualsiasi ragazzo che gioca a calcio.

OLAUSSON 6.5: il ragazzo ha stoffa, subito almeno un paio di ottimi palloni per i compagni, sfiorando anche il gol.

BENTANCOURT 6: nel finale la combina grossa causando il penalty che porta alla vittoria il Catania. Un peccato veniale che gli si può perdonare in una gara priva di significati importanti.




Berghessio, dischetto fatale nel finale: per l’Atalanta un K.O. a Catania che non cancella una stagione fantastica

SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

CATANIA-ATALANTA 2-1: NERAZZURRI K.O. NELLA RIPRESA, SFUMA IL POSSIBILE RECORD DI PUNTI

Chiusura con una sconfitta per i nerazzurri contro il già retrocesso Catania: dopo un primo tempo decisamente noioso la ripresa si apre con l’Atalanta maggiormente determinata anche se però sono i padroni di casa a segnare con Lodi che sfrutta al meglio un rimpallo in area. La reazione atalantina non si fa attendere pur con qualche rischio di troppo come il palo colpito da Berghessio che anticipa l’azione del pareggio che porta la firma di Kone. Nel finale un banale fallo in area di Bentancourt provoca il rigore che vale il 2-1 finale per i siciliani e fa sfumare il possibile record di punti. Un piccolo neo in una stagione ricca di grandi soddisfazioni.

Catania: clima da saluti quello del Massimino in una ultima di campionato per pochi intimi tra un Catania la cui retrocessione in serie B è stata sancita matematicamente una settimana fa nonostante la vittoria di Bologna, ed un’Atalanta che cerca di chiudere al meglio la propria fantastica stagione, magari con un successo che le consentirebbe di superare la fatidica quota cinquantatre punti che costituirebbe il nuovo record in serie A da quando la vittoria vale tre punti.

Vai di turnover: l’ultimo giorno di scuola permette a mister Colantuono di optare per nuovi esperimenti in vista anche della prossima stagione per capire chi sarà della truppa atalantina anche a luglio quando si ricomincerà a parlare di ritiro precampionato: largo dunque tra i pali a Sportiello (Consigli operato questa settimana agli occhi) tra i pali, Kone in mezzo e il giusto tributo a Brienza, autore dello spettacolare gol che ha piegato il Milan la scorsa settimana, messo in coppia con Moralez alle spalle dell’inamovibile Denis.

Quasi un’amichevole: in un clima piuttosto balneare, entrambe le contendenti non sono certo da meno in campo con una gara che se non viaggia sui ritmi amichevole di fine stagione poco ci manca: tuttavia i nerazzurri provano a farsi vedere con maggior convinzione al secondo minuto con Denis che s’incunea centralmente in area e calcia, ma è agile la parata di Frison. Ancora Atalanta al nono minuto quando una punizione di Moralez da fuori area sulla sinistra sorvola la traversa non di molto. Padroni di casa che, trai fischi dei propri sostenitori, si fanno vedere al quarto d’ora quando Berghessio scatta sul filo del fuorigioco ed entra in area concludendo però debolmente tra le braccia di Sportiello.

Noia generale: le prime scaramucce iniziali sono di fatto quanto di più bello riesce a fornire un primo tempo davvero povero di emozioni e con due squadre ormai svuotate dai loro obiettivi e con i padroni di casa che nel finale provano a tener più palla ma senza combinare nulla di buono in un primo tempo che va così a chiudersi sullo 0-0 e senza recupero, tra i fischi dei tifosi del Massimino all’indirizzo della squadra di casa.

Ripresa frizzante: tocca subito al baby-Caldara in difesa al posto di Brivio dopo l’intervallo: esordio in serie A per il giovane capitano della primavera nerazzurra con il match che riparte ed i nerazzurri che hanno subito una occasione con Kone di testa sugli sviluppi di un corner ma Frison si oppone con i pugni. Atalanta più determinata in avvio che prova a chiudere il Catania nella propria area di rigore ed al quinto reclama anche per un contatto dubbio tra Izco e Denis in area siciliana dopo che Maxi Moralez aveva recuperato un bel pallone in area e lo aveva messo in mezzo per il Tanque nerazzurro. Un paio di parate anche per Sportiello nei minuti successivi, la prima sulla conclusione del giovane Fedato poi sul tentativo di Castro ma in entrambi i casi è agevole l’intervento del portiere atalantino. Qualche brivido anche da Berghessio al decimo quando l’argentino conclude da buona posizione con la palla che finisce sull’esterno della rete.

Sono Lodi… per gli altri: decisamente piacevole la ripresa rispetto al soporifero primo tempo con i nerazzurri che ha ancora una buona chance, ancora di testa, con Benalouane in occasione di un calcio d’angolo e Frison che si supera con un colpo di reni rispedendo in corner la sfera. Errori di precisione che costano caro ai nerazzurri al ventesimo quando un rimpallo dai limiti dell’area favorisce Lodi che riceve palla e conclude con un diagonale che supera Sportiello e finisce nell’angolino portando avanti il Catania. Esordio nel frattempo anche per Olausson che rileva Cigarini proprio in coincidenza del gol del Catania e, due minuti più tardi, sfiora il pareggio con una bella conclusione che sibila vicino l’incrocio.

Largo ai giovani: padroni di casa che vanno vicini al raddoppio al minuto ventiquattro quando Fedato colpisce il palo esterno al termine di una buona azione di contropiede. Si fa sempre più giovane l’undici atalantino quando a cinque minuti dalla mezz’ora mister Colantuono esaurisce i cambi inserendo il giovane Bentancourt al posto di Brienza e proprio il neo entrato va ad un passo dal pareggio un paio di minuti dopo con una bella girata in area che trova la respinta di pugni di Frison che salva i suoi.

Kone, roba da ragazzi: ospiti che spingono a caccia del pari ma si espongono al contropiede di un Catania che mette i brividi ai tifosi nerazzurri quando al minuto trentaquattro sfiorano il raddoppio con un bel colpo di testa di Berghessio che trova l’autentica prodezza di Sportiello che nega ai rossoblu un gol che pareva già fatto. Scampato il pericolo la risposta atalantina è vincente grazie ad una bella azione di Denis che controlla e calcia dal limite dell’area, Frison respinge la conclusione sulla traversa ma sulla ribattuta c’è Kone che anticipa tutti ed infila il punto dell’1-1.

Castigo finale dal dischetto: il pareggio acquisito non permetterebbe però ai nerazzurri di centrare il tanto sperato record di punti con Denis e compagni che provano a cercare il colpo giusto nel finale che però viene invece trovato dalla squadra di casa che, nel primo dei tre minuti di recupero trova un calcio di rigore per via di un goffo fallo in area del giovane Bentancourt che viene sanzionato con il tiro dagli undici metri dal direttore di gara; sul dischetto va Berghessio che realizza il punto del definitivo vantaggio del Catania che spegne definitivamente i sogni di record atalantini regalando al Catania una vittoria che sa solo di amarezza vista la già matematica retrocessione della scorsa settimana ed i nerazzurri che si congedano con una sconfitta che non cancella assolutamente un campionato assolutamente straordinario con quel sogno europeo cullato per qualche settimana e che, chissà, non sia di grande stimolo per andar alla ricerca di migliorare se stessi già a partire dalla prossima stagione.

Buona vacanze a tutti e grazie di cuore ragazzi per questa fantastica stagione!!




Ultimo giorno di scuola, l’Atalanta a Catania a caccia del record di punti

CATANIA, ORE 15: COLANTUONO PROVA A SUPERARE SE STESSO

Ultima giornata di campionato per l’Atalanta che cerca di chiudere in bellezza questa straordinaria annata andando a caccia del record di punti in serie A contro il già retrocesso Catania: in caso di vittoria questo pomeriggio al Massimino, la truppa di Colantuono supererebbe il record di cinquantaduepunti conquistati due stagioni fa (oscurato dalla penalità di sei punti in avvio di campionato). Con un mix di giovani e titolari, la squadra nerazzurra cercherà così il saluto migliore ad un campionato straordinario che, per qualche settimana ha anche fatto sognare l’Europa ai tifosi atalantini. Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky e con la cronaca live dalla nostra pagina Facebook mentre, al termine del match, non perdete l’appuntamento con il racconto della gara (visibile anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI:

CATANIA (4-3-3): 1 Frison; 14 Bellusci, 6 Legrottaglie, 24 Gyomber, 18 Monzon; 13 Izco, 15 Rinaudo, 10 Lodi, 11 Leto, 9 Bergessio, 19 Castro – All.: Pellegrino

ATALANTA (4-3-3): 37 Sportiello; 77 Raimondi, 29 Benalouane, 6 Bellini, 28 Brivio; 90 Kone, 21 Cigarini, 18 Baselli; 23 Brienza, 19 Denis, 10 Bonaventura – All.: Colantuono




Serie A, i risultati e la classifica dopo la trentasettesima giornata

Dopo che la scorsa giornata aveva sancito la vittoria del titolo da parte della Juventus, il penultimo turno di campionato decide i giochi anche in coda dove sono già certe le retrocessioni in serie B di Livorno, Catania e Bologna. L’ultimo turno servirà per chiudere la griglia delle qualificate per la prossima Europa League con quattro squadre in corsa per un posto. Ma andiamo a riepilogare quanto successo nella penultima giornata con i risultati, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI:

10/5
ore 18
VERONA H.-UDINESE 2-2
14′ rig. Toni (V), 54′ Hallfredsson (V), 56′ Di Natale (U), 92′ Badu (U)

ore 20.45
INTER-LAZIO 4-1
2′ Biava (L), 7′, 37′  Palacio (I), 35′ Icardi (I), 79′ Hernanes (I)

11/05
ore 12.30
ATALANTA – MILAN 2-1
52′ Bellini Autorete (M), 68′ Denis Rig. (A), 90’+5 Brienza (A)

ore 15
BOLOGNA – CATANIA 1-2

21′ Monzon (C), 80′ Morleo (B), 84′ Bergessio (C)

CAGLIARI – CHIEVO V. 0-1
71′ Danielli (Ch)

LIVORNO – FIORENTINA 0-1
57′ Cuadrado (F)

SAMPDORIA – NAPOLI 2-4
19′ Zapata (N), 27′ Insigne (N), 29′ Eder (S), 32′ Callejon (N), 47′ Hamsik (N), 61′ Mustafi Autorete (N), 88′ Wszolek (S)

SASSUOLO – GENOA 4-2
17′ Floro Flores (S),  40′ Calaiò (G), 66′ Biondini (S), 75′ Gilardino (G), 86′ Sansone (S), 88′ Floro Flores (S)

TORINO – PARMA 1-1
41′ Immobile (T),  73′ Biabiany (P)

ore 17.45
ROMA-JUVENTUS 0-1
94′ Osvaldo (J)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus* 37 32 3 2 77 23 54 99 0
2 Roma 37 26 7 4 72 24 48 85 0
3 Napoli 37 22 9 6 72 38 34 75 0
4 Fiorentina 37 19 7 11 63 42 21 64 0
5 Inter 37 15 15 7 61 37 24 60 0
6 Torino 37 15 11 11 56 46 10 56 0
7 Parma 37 14 13 10 56 46 10 55 0
8 Milan 37 15 9 13 55 48 7 54 0
9 Verona 37 16 6 15 61 63 -2 54 0
10 Lazio 37 14 11 12 53 54 -1 53 0
11 Atalanta 37 15 5 17 42 49 -7 50 0
12 Sampdoria 37 12 8 17 45 59 -14 44 0
13 Udinese 37 12 7 18 43 54 -11 43 0
14 Genoa 37 10 11 16 40 50 -10 41 0
15 Cagliari 37 9 12 16 34 50 -16 39 0
16 Sassuolo 37 9 7 21 42 70 -28 34 0
17 Chievo 37 9 6 22 32 53 -21 33 0
18 Bologna** 37 5 14 18 28 57 -29 29 0
19 Catania** 37 7 8 22 32 65 -33 29 0
20 Livorno** 37 6 7 24 39 75 -36 25 0

Note:
*= campione d’Italia
**= retrocesse in serie B




Atalanta-Milan: tabellino & pagelle

IL TABELLINO:

ATALANTA-MILAN 2-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 7’ s.t. autorete Bellini (M), 23’ s.t. Denis su rigore (A), 51’ s.t. Brienza (A)

ATALANTA (4-3-3): Consigli; Raimondi, Bellini, Benalouane, Brivio; Carmona, Cigarini, Baselli (29’ st Migliaccio); Moralez (43’ st Brienza), Denis, Bonaventura (23’ st De Luca) – In panchina Sportiello, Frezzolini, Scaloni, Caldara, Nica, Del Grosso, Kone, Giorgi, Bentancourt – All.: Colantuono

MILAN (4-3-1-2): Amelia; De Sciglio, Rami, Mexes, Constant; Montolivo, De Jong, Muntari (31’ st Taarabt); Honda (1’ st El Shaarawy); Balotelli, Kakà (35’ st Pazzini) – In panchina: Gabriel, Zapata, Bonera, Abate, Emanuelson, Poli, Essien, Robinho. All. Seedorf.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 3-0 – spettatori 17 mila circa – ammoniti Raimondi, Mexes e Migliaccio – calci d’angolo: 6-3 per il Milan – recuperi: 0’ p.t. e 5’ s.t.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 8: è l’ennesimo capolavoro della stagione. Sfida a viso aperto il Milan, lo mette in difficoltà più volte e rischia di complicar tutto con l’autogol di Bellini ma non si arrende: una rimonta che supera la voglia di Europa dei rossoneri con quel gol di Brienza più volte difeso dallo stesso tecnico atalantino. Condottiero! Che resti a lungo con noi!

CONSIGLI 6.5: un paio di buoni interventi, ma nel complesso poteva capitargli una giornata ben peggiore quando ti trovi di fronte il Milan. Bene.

RAIMONDI 6.5: motorino perpetuo sulla fascia, sforna cross a ripetizione e contiene bene gli avversari.

BELLINI 6.5: sfortunato davvero in occasione di quell’autogol che pareva complicare tutto. La vittoria cancella l’errore di un grande uomo oltre che la nostra bandiere. Grande capitano!

BENALOUANE 6.5: bella partita, se la vede con Balotelli riuscendo anche a tenerlo a bada. Bene.

BRIVIO 6.5: anche lui svolge con ordine il suo compito senza sbavature. Promosso.

CIGARINI 6.5: pennella qualche bel pallone mettendo spesso in ansia la difesa rossonera. Speriamo davvero che le voci che lo danno per incerto nella prossima stagione siano infondate…

CARMONA 6.5: si guadagna il rigore dell’1-1 dopo un paio di incertezze che si poteva evitare. Con il penalty gli si perdona tutto…

BASELLI 6.5: fa bella figura in un centrocampo abbastanza inedito. Una buona vetrina per lui.

MAXI MORALEZ 6.5: sfiora il gol nel primo tempo, nella ripresa esce nel finale per il match-winner Brienza.

DENIS 6.5: cuore e grinta non gli mancano mai, segna con freddezza il rigore dell’1-1 e nel primo tempo ci prova in almeno un paio di occasioni. Grazie Tanque!

BONAVENTURA 6.5: anche se non segna riesce a dar il suo contributo alla causa con le sue belle giocate. Bravo

SOSTITUZIONI:

DE LUCA 6: venti minuti abbondanti per lui pur senza farsi vedere molto. Benino.

MIGLIACCIO 6: ultimo quarto d’ora finale per lui. Si rende utile alla causa.

BRIENZA 8: il miracolo è avvenuto. Fischiato e contestato per buona parte della stagione quando entra in campo, si fa perdonare con un gol straordinario che regala ai tifosi una vittoria ormai insperata. Tanto di cappello!




Brienza si scopre fenomeno, l’Atalanta ribalta il Milan e lo spedisce quasi fuori dall’Europa League

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 2-1: AUTOGOL DI BELLINI, POI LA RIMONTA CON DENIS E L’EUROGOL DI BRIENZA

La squadra di Colantuono chiude come meglio non si poteva la stagione con una vittoria in rimonta sul Milan al termine di una gran bella partita dove entrambe le squadre hanno giocato a viso aperto: dopo un primo tempo equilibrato, sono gli ospiti a passare in avvio di ripresa con uno sfortunato autogol di Bellini che pare complicare i piani ai ragazzi di Colantuono che invece non demordono e trovano il pari grazie ad un rigore trasformato da Denis per un fallo di Kostant su Carmona. Finale elettrico con i rossoneri che si giocano buona parte delle possibilità di andare in Europa League ed i nerazzurri che vincono al quinto di recupero con un gol pazzesco del neo entrato Brienza che fa esplodere di gioia lo stadio e porta i nerazzurri a quota cinquanta punti in classifica. E dire che, nonostante questo, qualcuno magari si lamenterà ancora…

Bergamo: la rincorsa all’Europa del Milan, la voglia di salutare al meglio i propri tifosi di un’Atalanta che vede il tramonto di un campionato fin qui fantastico con una salvezza arrivata con oltre due mesi di anticipo; l’anticipo di mezzogiorno della penultima di campionato può esser quindi riassunto così, con un impegno certamente non dei più facili per la squadra di Colantuono verso un avversario che, nonostante la stagione ricca di bassi più che alti sta cercando disperatamente di prendersi un posto in Europa League.

Ritorna il tridente: sono Bonaventura e Moralez a sostenere dalle fasce Denis, il trio di centrocampo formato da Carmona, Cigarini e Baselli, mentre in difesa c’è la coppia centrale Bellini-Benalouane (indisponibili i centrali Stendardo, Yepes e Lucchini) con Raimondi a destra. Tra i rossoneri il sempre più traballante Seedorf preferisce Honda in mezzo al posto di Tarabat mentre in avanti tocca a Balotelli e Kakà.

Spinta rossonera: partono forte i rossoneri che creano un paio di situazioni pericolose in avvio al quarto d’ora quando una punizione dalla trequarti destra di Balotelli viene sfiorata da De Jong di testa con Raimondi che libera in corner sui cui sviluppi Honda conclude fuori.

La Dea non sta a guardare: spente le velleità iniziali dei rossoneri, l’Atalanta inizia a macinar gioco dopo il ventesimo quando Brivio da sinistra smarca in area Denis che appoggia il pallone indietro in favore di Carmona, rasoterra e parata a terra di Amelia. Due minuti più tardi altro cross da sinistra di Brivio, sul pallone intervengono di testa Denis e Mexes, l’arbitro vede la deviazione dell’argentino, ma Mexes riconosce che il tocco finale è suo e così l’arbitro concede il corner all’Atalanta stringendo la mano al milanista. Poco prima della mezz’ora corner da sinistra di Cigarini, Denis spizza e Bonaventura, in agguato sul secondo palo, per un pelo non riesce a dare la deviazione vincente.

Finale vibrante: partita con poche pause anche nel finale del primo tempo quando al minuto trentaquattro una punizione dalla trequarti destra di Cigarini, colpo di testa di Moralez che sfiora il palo alla destra di Amelia per quella che appare sicuramente la più limpida palla-gol per l’Atalanta; tuttavia i rossoneri che si fanno riveder in maniera più pericolosa negli ultimi minuti quando una punizione dalla sinistra di Balotelli che centra la traversa probabilmente con la deviazione decisiva di Consigli. Ultimi fuochi di artificio di un bel primo tempo che si chiude con le due squadre ferme sullo 0-0.

Bellini, che sfortuna!: la ripresa inizia subito in maniera decisamente emozionante ma anche con sfortuna per i nerazzurri che capitolano al settimo quando la squadra di Seedorf trova il gol del vantaggio al termine di una azione in ripartenza in cui Muntari da sinistra calibra un invitante pallone in area rasoterra e Bellini, nel tentativo disperato di evitare che il pallone arrivi a Balotelli, infila Consigli per lo sfortunato autogol che manda sotto la squadra di Colantuono.

Il dischetto del Tanque: non si da per vinta la truppa atalantina che vuol provare a chiudere al meglio la stagione di fronte ai propri tifosi e si riversa in avanti nel tentativo di trovare un pareggio che arriva al ventunesimo quanto Kostant stende in area Carmona e l’arbitro Rizzoli è inflessibile nel decretare la massima punizione a favore dei nerazzurri che Denis con freddezza realizza riportando il punteggio in parità. Contestualmente al gol del pareggo il tecnico Colantuono inserisce De Luca per Bonaventura nello scacchiere nerazzurro.

Alta tensione: sale la tensione dopo il gol del pareggio atalantino e ne sono testimoni le scintille tra Mexes e Raimondi che rimediano entrambi l’ammonizione in un finale di gare dove da padrone paiono far i cambi con gli ingressi di Migliaccio per Baselli e di Brienza per Maxi Moralez con i rossoneri che nei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro si riversano in massa nell’area atalantina e con Balotelli centrano un palo clamoroso al primo minuto di extra-time con un’Atalanta che si chiude e tenta di uscire dalla propria area di rigore per pungere in contropiede.

Novantacinque, Brienza che incanta: partita che sembra non averne più quando ad una ventina di secondi dalla fine sono i nerazzurri ad avere il possesso della sfera ma che non rinunciano a provarci e sfruttar al meglio un modulo decisamente sbilanciato dei rossoneri: e così succede che al novantacinquesimo proprio Brienza si inventa un gol che è un capolavoro dai venticinque metre che fulmina Amelia proprio ad un secondo dal fischio finale dell’arbitro con lo stadio che esplode e l’Atalanta che completa la propria rimonta e caccia il Milan all’inferno nel vero senso della parola poichè la sconfitta contro i nerazzurri costerà agli uomini di Seedorf la qualificazione all’Europa League. Per il tecnico Colantuono è invece una vittoria doppia poichè porta i suoi a quota cinquanta punti, con il gol vittoria del tanto contestato Brienza che il tecnico nerazzurro più volte ha difeso ed anche perchè, vincendo a Catania nell’ultima giornata, Denis e compagni potrebbero conquistar il record assoluto di punti fermo a quota cinquantadue. Un motivo in più per non perderci la prossima partita, l’ultima di questo straordinario campionato dell’Atalanta. Grazie ragazzi!