Atalanta-Genoa: tabellino & pagelle

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 27′ pt De Ceglie; 37′ st De Luca

ATALANTA (4-3-3): Consigli; Benalouane (44’st Bentancourt), Lucchini, Stendardo, Del Grosso; Baselli (40’st Raimondi), Cigarini, Migliaccio; Estigarribia (30’pt De Luca), Denis, Bonaventura – In panchina: Sportiello, Frezzolini, Nica, Bellini, Scaloni, Brivio, Kone, Giorgi – All.: Colantuono

GENOA (3-4-3): Perin; Antonini, Portanova, Marchese (19’st De Maio); Vrsaljko, Sturaro, Bertolacci, Antonelli; Fetfatzidis (8’st Burdisso), Gilardino, De Ceglie (31’st Gamberini) – In panchina: Bizzarri, Donnarumma, Motta, Cofie, Cabral, Konate, Sculli – All.: Gasperini

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 1-1– serata piovosa, terreno in buone condizioni – al 6’st Perin ha parato un calcio di rigore a Denis – espulso al 5′ st Portanova per aver interrotto una chiara occasione da gol – ammoniti: Bonaventura, Marchese, Antonini, Cigarini, Gilardino, Perin – calci d’angolo: 9-2 per l’Atalanta – recuperi: 4′ p.t. e 5′ s.t.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: convincono pochino le mosse iniziali ed il ritorno a quel 4-3-3 che non aveva dato i frutti sperati. Da rivedere.

CONSIGLI 6.5: un paio di buoni interventi ma sul gol non può nulla. La ripresa la passa quasi da spettatore.

BENALOUANE 6.5: si sbatte fino all’ultimo anche se la precisione è un po’ un optional nei suoi cross…

STENDARDO 6: soffre un po’ nel primo tempo, poi è lui a dar il via all’azione che porta al gol di De Luca.

LUCCHINI 5.5: pasticcia un po’ troppo e che rischio nel finale con quell’intervento su Gilardino in area…

DEL GROSSO 5.5: sforna cross a ripetizione, il problema è che di tutti forse solo un paio sono risultati utili…

BASELLI 6: benino in cabina di regia con Cigarini, il problema è che pare che si pestino i piedi entrambi.

CIGARINI 6.5: mezzo voto in più del suo giovane alter-ego: fa vedere cose egrege quando si deve provare il forcing per rimetter in piedi la gara.

MIGLIACCIO 6.5: fa legna a centrocampo. Il suo dovere lo fa.

ESTIGARRIBIA 6: il tempo di beccarsi un pestone e deve lasciar il campo per De Luca. Peccato.

DENIS 5.5: il rigore se lo guadagna, ma lo sbaglia, poi è davvero colossale l’altra occasione fallita poco dopo. Non era serata per il Tanque.

BONAVENTURA 6: a ritmo un po’ alternato, accelera poi rallenta e così non riesce a dar il meglio di se.

SOSTITUZIONI:

DE LUCA 6.5: ha il merito di sbattersi e trovar il gol del pari che sembra comunque in sospetto fuorigioco. Vede il Genoa e la Zanzara punge!

RAIMONDI s.v.: entra nel finale.

BENTANCOURT s.v.: idem come sopra.




Il Genoa segna, Denis sbaglia, De Luca rimedia: l’Atalanta si salva nel finale

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 1-1: SEGNA DE CEGLIE, DENIS SBAGLIA UN RIGORE, POI CI PENSA DE LUCA

Finisce in parità il posticipo serale della trentacinquesima giornata con i nerazzurri che si trovano ancora una volta costretti a rincorrere gli avversari che erano passati in vantaggio con la rete di De Ceglie alla mezz’ora del primo tempo. In avvio di ripresa la gara pare cambiare con il penalty concesso per un fallo di Portanova su Denis e la conseguente espulsione del giocatore genoano ma il Tanque nerazzurro si fa neutralizzare il rigore e, pochi minuti dopo, getta alle ortiche una nuova occasione per pareggiare. Ci pensa De Luca a dieci minuti dalla fine a trovare in acrobazia la rete del pari pur in sospetta posizione di fuorigioco. Brividi nel finale quando un fallo su Gilardino in area non viene sanzionato ma il risultato non cambierà più. Le due squadre spezzano le rispettive serie negative di tre e quattro sconfitte consecutive con l’1-1 finale.

Bergamo: c’è chi arriva da tre sconfitte consecutive, chi addirittura da quattro: i numeri da incubo di Atalanta e Genoa in questo ultimo scorcio di campionato verso il tramonto si incrociano nel posticipo della trentacinquesima di campionato in una giornata non come tutte le altre per il popolo di Bergamo che questa mattina ha potuto festeggiare la santificazione di Giovanni XXIII°, il Papa buono di Sotto il Monte, indimenticato pontefice che ha cambiato la storia recente della chiesa e del mondo. Tornando al calcio, non ingannino i numeri impietosi delle ultime uscite in quanto Atalanta e Genoa godono di una classifica tranquilla e se i bergamaschi sono già salvi matematicamente da tre gare orsono, con la sconfitta del Bologna ieri anche i liguri sono aritmeticamente certi della permanenza nella massima serie.

Cola mischia le carte: le ultime prestazioni non certo esaltanti inducono Colantuono a tentare qualche variazione a livello tattico reintroducendo quel 4-3-3 tentato senza fortuna in avvio di stagione con Estigarribia e Bonaventura come compagni di reparto di Denis e la coppia Cigarini-Baselli insieme a centrocampo con Migliaccio mentre in difesa si rivedono Lucchini e Del Grosso; sul fronte ospite Gasperini si affida al recuperato Gilardino con Bertolacci per portare insidie alla difesa nerazzurra.

Ricordo per Boskov: e con un bellissimo striscione in curva che ricorda Vujadin Boskov, ex tecnico della Samp scomparso nelle ultime ore, il match ha inizio con i nerazzurri che al secondo minuto vanno alla conclusione con Baselli dalla distanza con il pallone che si spegne sul fondo. Genoa pericoloso all’undicesimo quando Bertolacci conclude da fuori area, pallone che centra il palo con Consigli che però era sulla traiettoria con gli ospiti che fanno subito paura al primo affondo.

De Ceglie la sblocca: il palo colpito galvanizza gli ospiti che tengono meglio il controllo del gioco fino a trovare il gol del vantaggio che arriva al ventisettesimo del primo tempo al termine di una bella zione corale che porta De Ceglie a trovarsi libero davanti alla porta ed a colpire di testa in maniera imparabile per Consigli. Faticano a reagire gli uomini di Colantuono che deve optare per il primo cambio alla mezz’ora quando Estigarribia non ce la fa e deve lasciar il posto a De Luca nello scacchiere atalantino. Tuttavia i nerazzurri si fanno vedere dalle parti di Perin solo a tratti e, nell’occasione che capita sui piedi di stendardo a cinque minuti dalla fine, oltre ad essere mal sfruttata dal difensore nerazzurro, lo stesso si trovava in posizione di fuorigioco. I quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara non fruttano nulla di particolarmente interessante in un primo tempo che va così in archivio con gli ospiti avanti di un gol.

Neppure su rigore…: squadre che riemergono dagli spogliatoi dopo l’intervallo e match che riparte senza variazioni rispetto ai ventidue che hanno chiuso la prima frazione con l’Atalanta che tenta sin da subito da farsi vedere ed all’ottavo vanno a guadagnare calcio di rigore quando Denis viene steso in area da Portanova ed il direttore di gara decreta il tiro dal dischetto per la squadra di Colantuono e l’espulsione del difensore genoano. Dal dischetto però, il Tanque atalantino si fa respingere il tiro dal dischetto da Perin che si supera e para il calcio di rigore.

Anche la traversa: con l’uomo in più, nonostante il rigore fallito, i nerazzurri provano ad andar a caccia del gol del pareggio e non trovano fortuna nemmeno al diciannovesimo quando, sugli sviluppi di un corner Benalouane colpisce in pieno la traversa di testa; due minuti più tardi un bel pallone in area trova liberissimi tanto Denis quanto De Luca con l’argentino che manda alto di testa il facile pallone del possibile pareggio a testimoniare la serata davvero storta fin qui del Tanque atalantino.

Santa Zanzara, pensaci tu: minuti che scorrono inesorabili con la partita che non pare trovare uno sbocco per i ragazzi di Colantuono fino ad una decina di minuti dal novantesimo quando l’ennesima azione che pareva destinata ad essere annoverata nella serata-no dei nerazzurri porta al pareggio: Stendardo conclude in porta e Perin si supera ma, sulla ribattuta del portiere genoano De Luca si fa trovare pronto e in acrobazia insacca il gol del pareggio atalantino che, visto e rivisto, appare in probabile una posizione di fuorigioco.

Rischio finale: ultimi minuti di gara con i nerazzurri che provano a ribaltare la gara dopo aver trovato il pareggio ma rischiano parecchio quando Lucchini si arrangia in area su Cigarini e l’arbitro sorvola su un intervento che poteva anche portare al penalty per gli ospiti ed avrebbe confezionato la beffa per Denis e compagni che non trovano più modo di incidere da li alla fine di un match che si trascinerà così per altri cinque minuti di recupero prima di terminare con il triplice fischio dell’arbitro che sentenzia un 1-1 che interrompe di fatto le strisce negative di ambo le contendenti e smuove dopo tre gare la classifica di un’Atalanta che sale così a quota quarantasette punti, cinque lunghezze dal record fissato a quota cinquantadue di due stagioni orsono che, in queste ultime tre giornate, la truppa di Colantuono tenterà di superare conscia di un calendario certamente non molto favorevole con le sfide a Juve e Milan oltre che la chiusura di stagione con la trasferta di Catania. Proviamoci ragazzi!




Nella notte del Comunale l’Atalanta torna a caccia del record di punti

BERGAMO, ORE 20.45

LA DEA DELLA NOTTE ALLA RICERCA DELLA VITTORIA PERDUTA

Dopo le tre sconfitte consecutive contro Sassuolo, Roma e Verona la giornata numero trentacinque di campionato prevede l’impegno serale tra le mura amiche del Comunale contro il Genoa: allontanato definitivamente il sogno europeo, Denis e compagni cercheranno la vittoria per avvicinare il record di punti fissato a quota cinquantadue di due stagioni orsono (oscurato però dalla penalità di sei punti che, di fatto, lo fermarono a quota quarantasei). Contro la squadra di Gasperini il tecnico Colantuono pare intenzionato a proporre Denis come unica punta dopo l’epurazione di Livaja per i fatti di settimana scorsa con Bonaventura ed Estigarribia a supporto del bomber argentino. Si gioca alle 20.45 con diretta tv a pagamento su Sky e la cronaca live dalla nostra pagina Facebook. Al termine della gara non perdete l’appuntamento con il racconto del match e le pagelle sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (4-3-3): 47 Consigli, 77 Raimondi, 29 Benalouane, 2 Stendardo, 27 Del Grosso, 18 Baselli, 21 Cigarini, 8 Migliaccio; 20 Estigarribia, 19 Denis, 10 Bonaventura – All.: Colantuono

GENOA (3-4-3): 1 Perin, 3 Antonini, 90 Portanova, 15 Marchese, 21 Motta, 69 Sturaro, 91 Bertolacci, 13 Antonelli, 18 Fetfatzidis, 11 Gilardino, 10 Sculli – All.: Gasperini

ARBITRO: Peruzzo di Schio




Serie A, i risultati e la classifica dopo la trentaquattresima giornata

A quattro giornate dal termine del campionato si entra nella fase più calda della stagione che potrebbe già dalla prossima settimana assegnare il titolo e sentenziare le prime retrocessioni in serie B. Dopo che si son disputati tutti i match di questo turno pre-pasquale andiamo a riepilogare la situazione con tutti i risultati di giornata e la nuova classifica.

I RISULTATI:

19/4
ore 15

Atalanta-Verona H. 1-2
53′ Donati, 72′ Toni, 87′ Denis

Catania-Sampdoria 2-1
Leto 45′, 60′ Okaka, 63′ Bergessio

Chievo Verona-Sassuolo 0-1
40′ Berardi

Genoa-Cagliari 1-2
3′ De Maio, 37′ Sau, 82′ Ibarbo

Lazio-Torino 3-3
43′ Mauri, 52′ Kurtic, 61′ rig. Candreva, 67′ Tachtsidis, 89′ Immobile, 90′ Candreva

Milan-Livorno 3-0
43′ Balotelli, 51′ Taarabt, 83′ Pazzini

Parma-Inter 0-2
48′ Rolando, 89′ Guarin

Udinese – Napoli 1-1
39′ Callejon, 54′ Fernandes

ore 18.30
Juventus-Bologna 1-0
64′ Pogba

ore 20.45
Fiorentina-Roma 0-1
26′ Nainggollan

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 34 29 3 2 72 22 50 90 0
2 Roma 34 25 7 2 69 19 50 82 0
3 Napoli 34 20 8 6 64 36 28 68 0
4 Fiorentina 34 17 7 10 56 38 18 58 0
5 Inter 34 14 14 6 57 35 22 56 0
6 Parma 34 13 12 9 53 44 9 51 0
7 Milan 34 14 9 11 53 44 9 51 0
8 Torino 34 13 10 11 52 45 7 49 0
9 Lazio 34 13 10 11 47 47 0 49 0
10 Verona 34 15 4 15 52 58 -6 49 0
11 Atalanta 34 14 4 16 39 46 -7 46 0
12 Sampdoria 34 11 8 15 41 51 -10 41 0
13 Genoa 34 10 9 15 37 45 -8 39 0
14 Udinese 34 11 6 17 36 47 -11 39 0
15 Cagliari 34 8 12 14 33 46 -13 36 0
16 Chievo 34 8 6 20 30 50 -20 30 0
17 Bologna 34 5 13 16 27 52 -25 28 0
18 Sassuolo 34 7 7 20 33 62 -29 28 0
19 Livorno 34 6 7 21 36 67 -31 25 0
20 Catania 34 5 8 21 26 59 -33 23 0



Buona Pasqua a tutti!

Diarionerazzurro.it augura a tutti i lettori i migliori auguri di una Pasqua serena e ricca di felicità.




Atalanta-Verona H.: tabellino & pagelle

Squadra anche oggi apparsa molto stanca, non si può pensare di recuperare una partita giocando solo gli ultimi dieci minuti. A parte un Consigli davvero in giornata rimane difficile trovare qualcuno oltre la sufficienza; Denis ha il merito di segnar il gol della speranza, nel complesso anche le chance concesse a Nica e Brivio sono apparse mal sfruttate.

IL TABELLINO:

ATALANTA-VERONA 1-2 (primo tempo 0-0)

RETI: 8’ st Donati, 27’ st Toni, 42’ st Denis

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Nica (dall’11’ s.t. Esigrarribia), Benalouane, Yepes, Brivio; Raimondi, Baselli (dal 18’ s.t. Cigarini), Carmona, Bonaventura; Livaja (dal 7’ s.t. Moralez), Denis – In panchina: Sportiello, Bellini, Del Grosso, Caldara, Giorgi, Migliaccio, Kone, De Luca, Bentancourt – All.: Colantuono

VERONA (4-3-3): Rafael; Pillud, Moras, Marques, Albertazzi; Donati (dal 23’ s.t. Donsah), Cirigliano, Hallfredsson; Iturbe (dal 30’ s.t. Agostini), Toni, Marquinho (dal 18’ s.t. Gomez) – In panchina: Nicolas, Gonzalez, Cacciatore, Jankovic, Martinho,Rabusic, Cacia – All.: Mandorlini

ARBITRO: Minelli di Varese

NOTE: gara di andata: Verona H.-Atalanta 2-1 – 13mila circa – ammoniti Benalouane (A), Livaja (A), Carmona (A), Yepes (A), Cirigliano (V) per gioco scorretto, Donsah (V) per comp. non reg. – recuperi p.t. 0’ s.t. 6’

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 5.5: squadra molle, non si può pensare di raddrizzar una partita negli ultimi dieci minuti. C’è bisogno di calma e serenità la squadra ha fatto già miracoli ora occorre ritrovar soprattutto la calma.

CONSIGLI 7.5: tiene la baracca in piedi almeno in tre occasioni con interventi felini. Sui gol non può nulla. Incolpevole.

NICA 5.5: prova incolore, troppe incertezze dopo aver avuto la chance da titolare.

BENALOUANE 5.5: anche per lui una prova non all’altezza. Da rivedere.

YEPES 5.5: va in difficoltà, specie quando il Verona riparte in velocità.

BRIVIO 5.5: gettato nella mischia da titolare, non si dimostra ancora nella dovuta condizione.

RAIMONDI 5.5: lotta con generosità, ma purtroppo non può fare tutto lui.

CARMONA 5: fatale il suo errore in disimpegno in occasione del raddoppio del Verona.

BASELLI 5.5: anche lui fatica a decollare. Poco da salvare.

BONAVENTURA 5.5: si sveglia anche lui nel finale al termine di una prova incolore. Troppo tardi…

LIVAJA 4: non solo per la prova incolore, quanto per la inqualificabile reazione al momento della sostituzione con la quasi rissa con i tifosi della tribuna. Inqualificabile.

DENIS 6: segna il gol della speranza, lui da solo non può far miracoli. Unico a salvarsi.

SOSTITUZIONI:

MAXI MORALEZ 6: dona vivacità con il suo ingresso ma non basta a completare la rimonta.

ESTIGARRIBIA 5.5: non cambia di molto l’andazzo del match.

CIGARINI 5.5: non riesce a dare una sterzata decisiva con il suo ingresso.




Nell’uovo di Pasqua tramontano i sogni d’Europa: il Verona vince a Bergamo, terza sconfitta di fila per l’Atalanta

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-VERONA H. 1-2: DONATI E TONI SPENGONO I SOGNI EUROPEI DEI NERAZZURRI

Terza sconfitta consecutiva per un’Atalanta che cede in casa al Verona dopo una gara decisamente opaca di Denis e compagni che subiscono molto la velocità e la qualità degli ospiti che rischiano in avvio per poi sfiorar in diverse occasioni in gol con Consigli sugli scudi in almeno un paio di occasioni; ma il portiere atalantino non può nulla in avvio di ripresa al gran gol dalla distanza dell’ex di turno Donati che porta avanti la squadra di Mandorlini che mantiene la gara sotto controllo e raddoppia alla mezz’ora con Toni. Il gol di Denis nel finale riaccende le speranze dei nerazzurri che, tuttavia non riescono nella rimonta. Vince il Verona, tramontano i sogni europei dei ragazzi di Colantuono.

Bergamo: la vigilia di Pasqua trasforma la sfida tra Atalanta e Verona in quella che ad inizio stagione poteva essere accreditata come una sfida-salvezza in un semi-spareggio per la gloria e non solo tra due squadre che sono già ampiamente salve da tempo e viaggiano a braccetto a quota quarantasei punti.

Toh, riecco Livaja: dopo due sconfitte consecutive, nell’uggioso pomeriggio del Comunale il tecnico Colantuono opta per qualche variazione rispetto alla gara di sabato scorso contro la Roma inserendo Nica e Brivio in difesa, Baselli e Raimondi in mezzo e la novità Livaja (titolare dopo mesi tra panchina, tribuna e qualche comparsa) in attacco con l’inamovibile Denis; tra gli ospiti, l’ex Mandorlini punta sulle qualità di Iturbe e l’intramontabile Toni in avanti per far male alla difesa nerazzurra.

Livaja spreca, Toni pure: sono subito emozioni in avvio del match quando al secondo minuto proprio Livaja si gira bene in area, ma il suo rasoterra lambisce il palo alla sinistra di Rafael con l’Atalanta che inizia con il piede sull’acceleratore nel tentativo di spiazzar un Verona che, prese le dovute contromisure ferma sul nascere le azioni nerazzurre tentando di pungere più volte in contropiede. Al ventiduesimo un traversone dalla trequarti destra di Iturbe passa tra una selva di gambe e si rivela molto insidioso per Consigli che respinge, sulla palla si avventa Toni che però calcia incredibilmente fuori dallo specchio della porta da distanza ravvicinata.

Occhio a Iturbe: ospiti che mantengono il pallino del gioco nella seconda parte del primo tempo proponendosi più volte dalle parti di Consigli con la difesa nerazzurra spesso in difficoltà come al minuto trentasette quando Iturbe stavolta va in fuga a destra, scambia con Marquinho e riceve palla a centro area, tiro rasoterra e Consigli salva la sua porta con un intervento d’istinto mentre a cinque dalla fine una punizione di Marquinho sibila non lontano dal palo alla sinistra del portiere atalantino. Ultimi scampoli di un primo tempo che si chiude senza alcun recupero con le due squadre ferme sullo 0-0.

Donati, la legge dell’ex: si ricomincia dopo l’intervallo senza cambi tra le due contendenti con Colantuono che dopo otto minuti inserisce Maxi Moralez per uno spento Livaja che esce battibeccando col pubblico. Tempo di far si che il piccoletto argentino torni in campo dopo un lungo periodo di assenza ed il Verona pesca il jolly che lo porta in vantaggio grazie ad un gran gol di Donati che conferma la legge dell’ex sfruttando al meglio un pallone recuperato al limite dell’area calciato al volo in maniera perfetta con Consigli che nulla può e gli ospiti che si portano in vantaggio.

Dea fiato corto: match in salita per la squadra di Colantuono che, tuttavia, prova subito a reagire mentre tocca a Estigarribia entrar in campo al posto di Nica e l’ex giocatore di Juve e Samp si fa subito notare con una bella percussione in area clivense con la conclusione che è ben parata da Rafael deviando in corner.

Consigli super: di ben altro tenore la risposta ospite al dodicesimo quando in controbiede Iturbe smarca sulla sinistra Marquinho che calcia quasi perdendo l’equilibrio, Consigli salva in corner con un intervento davvero prodigioso. Ancora la squadra di Mandorlini al diciannovesimo con Donati che lancia in area Gomez che tenta di sorprendere Consigli con un pallonetto, ma il portiere è ancora portentoso e con un balzo felino smanaccia la palla.

Pasticcia Carmona, Toni ringrazia: prova e riprova, il Verona passa ancora a ridosso della mezz’ora dopo che Carmona pasticcia in fase di disimpegno regalando palla allo scatenato Iturbe che entra in area sulla destra e offre un assist d’oro per Toni che segna di piatto il gol del raddoppio del Verona che mette di fatto in ghiaccio la partita.

La speranza di Denis: in uno stato di semisonnolenza totale, l’Atalanta prova a risvegliarsi dopo che il raddoppio ospite facendosi vedere al trentaseiesimo con Raimondi che tira dalla trequarti destra, la palla è intercettata da Halfredsson e non è deviata in rete da Denis, in agguato davanti alla porta del Verona. Lo stesso Tanque è l’uomo della speranza al quarantunesimo quando la squadra di Colantuono dimezza lo svantaggio andando a segno sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra di Cigarini, Bonaventura prolunga di testa la palla a centro area, dove irrompe Denis che scaraventa in rete di piede da due passi.

Tramonto dei sogni: riprende coraggio dopo aver dimezzato lo svantaggio la squadra atalantina che, un paio di minuti dopo la rete di Denis, va anche vicinissima al pareggio con una cannonata da destra di Cigarini, Rafael respinge e il diagonale di Moralez lambisce la traversa. Fuoco di paglia verso un finale dove nemmeno con i cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara ci saranno occasioni degni di nota che consegnano al Verona la vittoria con annesso sorpasso sui nerazzurri che vedono così maturare la terza sconfitta consecutiva e spegnersi definitivamente i pochi sogni europei rimasti. Una Pasqua un po’ così, certamente abbiam vissuto momenti migliori, bisogna ora cercare di chiudere al meglio questo campionato più che positivo, magari superando quel record di punti che rimane un buon stimolo per far bene da qui alla fine. Nonostante tutto, auguroni a tutti i lettori per una Pasqua serena ricca di salute e serenità e, ovviamente, forza Atalanta!!!