Serie A, i risultati & la classifica dopo la venticinquesima giornata

Spalmata tra sabato, domenica e lunedì, terminate anche gli ultimi due posticipi si chiude anche la giornata numero venticinque del campionato: andiamo quindi a riepilogare quanto accaduto con tutti i risultati della giornata, i marcatori e la classifica aggiornata:

I RISULTATI:

22/02
ore 20.45

BOLOGNA-ROMA 0-1
38′ Nainggolan (R)

23/02
ore 12.30
LIVORNO-VERONA H. 2-3

Jankovic (V) al 33’, Romulo (V) al 43’, Toni (V) al 46’, Paulinho (L) al 72’, Greco (L) al 73’

INTER-CAGLIARI 1-1
40′ Pinilla su rig. (C), 52′ Rolando

SAMPDORIA-MILAN 0-2
12′ Taarabt, 52′ Rami

CHIEVO VERONA-CATANIA 2-0
37′ Thereau, 68′ Rigoni

UDINESE-ATALANTA 1-1
24′ Brivio (A), 81′ Di Natale su rig.

ore 18.30
JUVENTUS-TORINO 1-0
30′ Tevez

ore 20.45
LAZIO-SASSUOLO 3-2
37′ Radu (L), 74′ Floccari (S), 75′ Klose (L), 80′ Floro Flores (S), 84′ Radu (L)

24/02
ore 18
PARMA-FIORENTINA 2-2
39′ Cassano (P), 41′ Cuadrado (F), 51′ rig. Amauri (P), 85′ Mati Fernandez (F)

ore 21
NAPOLI-GENOA 1-1
7′ Higuain, 83′ Calaio’ (G)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 25 21 3 1 60 19 41 66 0
2 Roma 24 17 6 1 49 11 38 57 0
3 Napoli 25 15 6 4 50 28 22 51 0
4 Fiorentina 25 13 6 6 45 28 17 45 0
5 Inter 25 10 10 5 43 29 14 40 0
6 Verona 25 12 3 10 43 42 1 39 0
7 Parma 24 9 10 5 38 29 9 37 0
8 Torino 25 9 9 7 39 32 7 36 0
9 Milan 25 9 8 8 39 35 4 35 0
10 Lazio 25 9 8 8 33 34 -1 35 0
11 Genoa 25 8 8 9 28 32 -4 32 0
12 Udinese 25 8 4 13 29 36 -7 28 0
13 Sampdoria 25 7 7 11 27 37 -10 28 0
14 Atalanta 25 8 4 13 25 37 -12 28 0
15 Cagliari 25 5 10 10 23 35 -12 25 0
16 Chievo 25 5 6 14 19 35 -16 21 0
17 Bologna 25 4 9 12 22 41 -19 21 0
18 Livorno 25 5 5 15 26 45 -19 20 0
19 Catania 25 4 7 14 19 43 -24 19 0
20 Sassuolo 25 4 5 16 25 54 -29 17 0



Udinese-Atalanta: tabellino & pagelle

Finalmente una prestazione degna di tal nome anche lontano dal Comunale. Certo, senza quel rigore un po’ così la festa sarebbe potuta esser doppia: la corta respinta di Consigli da il via al fallo di Stendardo che sancisce il penalty e vanifica il bel gol di Brivio dopo che Bonaventura in avvio e Yepes dopo il gol potevano render il risultato ancor più ampio. Un po’ isolato Denis in avanti, bene invece Moralez.

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Brivio (A) al 24′ p.t., Di Natale (U) al 26′ s.t. su rigore

UDINESE (3-5-2): Scuffet; Naldo (Bruno Fernandes dal 32′ pt), Danilo, Domizzi; Widmer, Badu (Yebda dal 43′ st), Allan, Pinzi, Basta; Muriel (Nico Lopez dal 12′ st), Di Natale – A disposizione: Brkic, Kelava, Da Silva, Jadson, Lazzari, Maicosuel, Zielinski – All.: Guidolin

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli, Benalouane, Stendardo, Yepes, Brivio; Raimondi (Estigarribia dal 35′ st), Baselli (Cigarini dal 25′ st), Carmona, Bonaventura; Moralez (De Luca dal 17′ st); Denis – A disposizione: Sportiello, Lucchini, Scaloni, Del Grosso, Giorgi, Migliaccio, Kone, Livaja, Betancourt – All.: Colantuono

ARBITRO: Di Bello di Rimini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Udinese 2-0 – ammoniti Domizzi e Bruno Fernandes per gioco scorretto (U), Raimondi e Stendardo per gioco scorretto. Spettatori quindicimila circa incasso non comunicato. Tiri in porta 6-5 , tiri fuori 2-1, in fuorigioco 0-0. Angoli: 6-6 Recupero: 1′ e 4′

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: bene lo spirito della squadra che si mette alle spalle la figuraccia col Parma, bene anche il gioco visto specie nel primo tempo; qualche appuntino sui cambi, De Luca non è stata sicuramente una mossa azzeccata. Primo punto del 2014, che sia l’inizio di una lunga serie!

CONSIGLI 6: un po’ così quella respinta corta su cui poi si sviluppa l’azione che porta al fallo di Stendardo su Di Natale (o presunto tale). Benino.

BENALOUANE 6.5: riscatta la partitaccia di domenica con una gara all’altezza.

STENDARDO 5.5: imputato principale per l’episodio del penalty, solo la moviola saprà chiarire il tutto, la sensazione è che il contatto con Di Natale pare nemmeno esserci. Sfortunato.

YEPES 6: occasione capitale dopo l’1-0 per chiudere i conti già nel primo tempo che sciupa malamente. Non è un bomber, lo si è visto.

BRIVIO 6.5: e sono tre in questo campionato: proprio questa rete è sicuramente la più bella con un pallonetto a scavalcare il portiere davvero delizioso. Bravo!

RAIMONDI 6: il solito guerriero che lotta su ogni pallone, si tira un po’ indietro dopo l’ammonizione per evitare guai peggiori. Promosso.

BASELLI 6: si vede pochino, tutto sommato dimostra crescita ed voglia di giocare. Avanti così.

CARMONA 6.5: fa girar bene la palla, nella ripresa anche dopo il pari dispensa palloni interessanti che meritavan miglior sorte.

BONAVENTURA 6.5: che peccato quel palo in avvio, pochi centimetri e senza quella deviazione ed avrebbe regalato a lui ed ai tifosi la gioia del gol.

MAXI MORALEZ 6.5: ci mette pepe in tutta la gara, viene sostituito da De Luca sollevando qualche perplessità per la scelta del tecnico. Bene.

DENIS 6: un po’ isolato, non si risparmia certo su ogni pallone ma oggi la porta l’ha vista davvero poco.

SOSTITUZIONI:

DE LUCA 5.5: decisamente non incide come da intenzioni di Colantuono. Fantasmino.

CIGARINI 6: che peccato quella conclusione che si stampa sulla traversa; pochi centimetri e sarebbe stato il colpaccio.

ESTIGARRIBIA s.v.: entra nel finale.




Bella a metà, l’Atalanta scatta ma si fa riprendere da un rigore molto dubbio: ad Udine è 1-1

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-1: BEL GOL DI BRIVIO, TANTE OCCASIONI, MEZZA BEFFA DAL DISCHETTO

Primo punto del 2014 lontano da Bergamo per un’Atalanta che gioca bene ad Udine e convince colpendo in avvio un palo con Bonaventura, segnando con Brivio e sfiorando il raddoppio con Yepes. Nella ripresa la gara diventa bruttina ma un calcio di rigore molto dubbio concesso per un fallo di Stendardo su Di Natale permette al bomber friulano di segnare l’1-1. Finale senza tanti sussulti anche se è nerazzurra l’ultima occasione con la traversa centrata da Cigarini. Finisce in parità, i nerazzurri smuovono la classifica e salgono a quota ventotto punti a braccetto proprio con l’Udinese.

Udine: mettersi alle spalle l’incredibile cappotto subito dal Parma ed allo stesso tempo metter qualche punto in cascina nelle sfide lontano dal Comunale che, fino ad ora, hanno regalato un successo ed un pari a Denis e compagni: troppo poco per esser quasi a tre quarti del campionato. La sfida con l’Udinese ha più di un motivo valido per far bene per i ragazzi di Colantuono che devono ritrovar tranquillità e, soprattutto, concentrazione che pare venir meno troppo spesso dando il via a prestazioni piuttosto sconcenrtanti da parte dei suoi ragazzi.

Gioca Baselli: lo vince Baselli il ballottaggio con Cigarini, chiavi del centrocampo nelle mani del giovane promettente atalantino con Raimondi avanzato a centrocampo, e Moralez-Denis il tandem d’attacco; tra i bianconeri c’è il giovane Scuffet tra i pali e, in avanti, occhio all’intramontabile Di Natale.

Subito il palo: nerazzurri convinti e attenti in avvio che vanno vicinissimi al vantaggio dopo appena cinque minuti quando Bonaventura colpisce in pieno il palo da ottima posizione, trovando la deviazione decisiva di un difensore dell’Udinese che nega all’atalantino la gioia del gol; i padroni di casa rispondono un minuto dopo con una bella combinazione tra Di Natale e Muriel con il primo che offre un bel pallone al secondo che conclude troppo debolmente, parata facile per Consigli.

Brivio, una delizia: il legno colpito non demoralizza i nerazzurri che hanno un’altra grandissima occasione al ventesimo con una gran girata di Moralez in area, ma tra l’argentino ed il gol ci si mette il prodigio del portiere Scuffet che manda in corner; questo è però il preambolo al meritato gol che i ragazzi di Colantuono trovano quattro minuti più tardi con una azione che porta al cross di Moralez dentro per Brivio in area che scavalca Scuffet con un bel pallonetto e mette dentro il gol dell’1-0 atalantino: paradossi del calcio, i nerazzurri concretizzano forse l’occasione più complicata di quelle avute con quello che è il terzo gol stagionale per l’ex giocatore di Vicenza e Lecce.

Difesa attenta: l’Udinese appare in difficoltà anche dopo il gol subito, tant’è che l’Atalanta va ad un passo dal raddoppio tre minuti dopo il gol di Brivio sugli sviluppi di un calcio di punizione di Moralez che spiove in area, spizza di testa Denis e Yepes manca di un soffio la deviazione vincente. La squadra di Guidolin prova a scuotersi con l’avvicinarsi del finale di primo tempo quando, da una mischia in area, ne nasce un mezzo parapiglia con la difesa nerazzurra che però è attenta e libera la minaccia. Sussulti finali di un primo tempo che andrà così ai posteri con il risultato che sorride ad una bella Atalanta che chiude la prima frazione avanti per 1-0.

Senza emozioni: ripresa che inizia senza nessun cambio operato durante l’intervallo dai due allenatori con i padroni di casa che provano gioco forza a far qualcosa di più e l’Atalanta che aspetta i friulani per cercar di ripartire e creare insidie alla difesa bianconera. Poco dopo il quarto d’ora Colantuono inserisce la velocità di De Luca al posto di Maxi Moralez. Partita che stenta ad infiammarsi ed i minuti scorrono mentre è il turno anche di Cigarini che al minuto ventiquattro prende il posto di Cigarini.

Dischetto molto dubbio: la partita si accende improvvisamente al venticinquesimo quando, sugli sviluppi di una azione conclusa da Muriel, arriva la respinta corta di Consigli e Di Natale cade in area in contrasto con Stendardo e l’arbitro fischia senza esitazione un rigore che, visto e rivisto, pare più una mezza simulazione del bomber friulano che un contrasto falloso del numero due atalantino. Con freddezza dal dischetto Di Natale rimette in equilibrio il match.

Pari e patta, tutti contenti?: una volta sull’1-1 il match vive di minori tensioni in campo anche se l’Atalanta continua a non mollare la presa ed andando nuovamente vicina al gol al minuto trentanove quando una gran conclusione di Cigarini dalla distanza rimbalza sulla traversa e finisce sul fondo mettendo i brividi a Scuffet ed ai tifosi friulani. Poco altro da qui alla fine di una partita il cui risultato, col passare dei minuti inizia a far comodo ad entrambe le contendenti ed il fischio finale dell’arbitro dopo quattro minuti di recupero permette ad Udinese ed Atalanta di proseguire a braccetto in classifica salendo a quota ventotto punti: per i nerazzurri una importante risposta dopo la partitaccia con il Parma di domenica scorsa con il primo in trasferta di questo 2014: non è mai troppo tardi, per un pari che, pur con più di qualche rammarico, non è assolutamente da buttare. Forza ragazzi!




Contro il tabù-trasferta alla ricerca di se stessa: forza Atalanta, a Udine senza paura

UDINE, ORE 15
A CASA DI DI NATALE PER ALLONTANARE LE PREOCCUPAZIONI

Le quattro scoppole ricevute a domicilio dal Parma la scorsa domenica non sono certo passate inosservate in casa atalantina: dopo una settimana di lavoro e riflessione si torna però in campo per la venticinquesima di camponato in cui Denis e compagni saranno in scena ad Udine. Non solo, quindi, il tabù trasferta con i miseri quattro punti conquistati sino ad oggi lontano dal Comunale, ma anche la voglia di dimenticare in fretta il brutto, ed inatteso, K.O. di domenica con il Parma sono i temi di questa sfida delicata per i ragazzi di Colantuono che vorranno trovare un punto di svolta che permetta di trovar nuovamente serenità e cancellare timori e preoccupazioni che le ultime due sconfitte incassate hanno di nuovo riacceso tra tifosi ed addetti ai lavori. Squadra ancora da decifrare anche se il tecnico atalantino pare intenzionato a confermare in attacco Denis e Moralez mentre in mezzo la staffetta tra Baselli ed il rientrante Cigarini tiene banco. Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky mentre sulla nostra pagina Facebook potrete seguire il racconto in diretta ed intervenire con i vosti commenti ed opinioni. Non perdete al termine della gara il racconto firmato Mondoatalanta.it, oggi visibile anche sulle pagine del nostro sito partner Atalantini.com.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

UDINESE (3-5-1-1): 21 Scuffet; 4 Naldo, 5 Danilo, 11 Domizzi; 27 Widmer, 3 Allan, 20 Yebda, 21 Lazzari, 8 Basta; 70 Maicosuel; 10 Di Natale – All.: Guidolin

ATALANTA (4-4-1-1): 47 Consigli; 29 Benalouane, 2 Stendardo, 33 Yepes, 27 Del Grosso; 70 Raimondi, 21 Cigarini, 17 Carmona, 10 Bonaventura; 11 Moralez; 19 Denis – All.: Colantuono

ARBITRO: Di Bello di Brindisi




Serie A, i risultati e la classifica dopo la ventiquattresima giornata

Con la coda nel posticipo del lunedì tra Verona e Toro si è chiusa anche la giornata numero ventiquattro del campionato di serie A. Non può quindi mancare, come d’abitudine, l’appuntamento con il riepilogo di quanto successo con tutti i risultati, i marcatori e la classifica aggiornata:

I RISULTATI:

14/02, ore 20.45
MILAN-BOLOGNA 1-0
88′ Balotelli

15/02, ore 20.45
FIORENTINA-INTER 1-2
34′ Palacio, 46′ Cuadrado, 65′ Icardi

16/02
ore 12.30
CATANIA-LAZIO 3-1
1′ Izco, 46′ Mauri, 48′ Spolli, 58′ Peruzzi

ore 15
ATALANTA-PARMA
0-4
9’ Molinaro, 74’ aut. Benalouane, 77’ Cassano, 93′ Schelotto)

CAGLIARI-LIVORNO 1-2
64’ Nenè; 44’ Emerson, 53’ rig. Paulinho (C)

GENOA-UDINESE 3-3
45’ Konate, 69’, 79’ Gilardino, 35’ Basta, 40’ B. Fernandes, 48’ rig Muriel

JUVENTUS-CHIEVO VERONA 3-1
17’ Asamoah, 29’ Marchisio, 58’ Llorente; 50’ aut. Caceres (C)

SASSUOLO-NAPOLI 0-2
37’ Dzemaili, 50’ Insigne

ore 20.45
ROMA-SAMPDORIA 3-0
44′ Destro, 54′ Pjanic, 57′ Destro

17/02, ore 20.45
VERONA H.-TORINO 1-3
36′ rig. Toni (V), 49′ Immobile, 53′ Cerci, 61′ El Kaddouri

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 24 20 3 1 59 19 40 63 0
2 Roma 23 16 6 1 48 11 37 54 0
3 Napoli 24 15 5 4 49 27 22 50 0
4 Fiorentina 24 13 5 6 43 26 17 44 0
5 Inter 24 10 9 5 42 28 14 39 0
6 Parma 23 9 9 5 36 27 9 36 0
7 Torino 24 9 9 6 39 31 8 36 0
8 Verona 24 11 3 10 40 40 0 36 0
9 Milan 24 8 8 8 37 35 2 32 0
10 Lazio 24 8 8 8 30 32 -2 32 0
11 Genoa 24 8 7 9 27 31 -4 31 0
12 Sampdoria 24 7 7 10 27 35 -8 28 0
13 Udinese 24 8 3 13 28 35 -7 27 0
14 Atalanta 24 8 3 13 24 36 -12 27 0
15 Cagliari 24 5 9 10 22 34 -12 24 0
16 Bologna 24 4 9 11 22 40 -18 21 0
17 Livorno 24 5 5 14 24 42 -18 20 0
18 Catania 24 4 7 13 19 41 -22 19 0
19 Chievo V. 24 4 6 14 17 35 -18 18 0
20 Sassuolo 24 4 5 15 23 51 -28 17 0



Atalanta-Parma: tabellino & pagelle

Riesce difficile valutare una prestazione tutto sommato buona, distrutta da errori banali in fase difensiva ed amnesie incredibili, su tutti l’autogol di Benalouane con la complicità di Consigli, la sfortuna di Stendardo che devia la sfera sul tiro di Molinaro, poi anche un po’ di sfortuna con Baselli che deve uscire per noie muscolari. Attacco non pervenuto con Moralez che sciupa una ghiotta occasione e Denis poco servito oggi.

IL TABELLINO:

ATALANTA-PARMA 0-4 (primo tempo 0-1)

RETI: pt 9′ Molinaro; st 29′ aut. Benalouane (A), 32′ Cassano (P), 48′ Schelotto (P)

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Benalouane, Stendardo, Yepes, Brivio; Raimondi (17′ st Livaja), Baselli (29′ st Migliaccio), Carmona, Bonaventura; Moralez (38′ st De Luca); Denis – A disposizione: Sportiello, Scaloni, Giorgi, Lucchini, Cazzola, Kone, Bentancourt, Nica, Estigarribia – All.: Colantuono

PARMA (3-5-2): Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Acquah (24′ st Marchionni), Gargano (37′ st Munari), Parolo, Molinaro; Palladino (25′ st Schelotto), Cassano – A disposizione: Bajza, Coric; Galloppa, Cerri, Pozzi, Amauri, Gobbi, Mauri, Rossini – All.: Donadoni

ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa

NOTE: gara di andata: Parma-Atalanta 4-3 – giornata umida  – terreno in buone condizioni – ammoniti: Acquah, Molinaro, Parolo, Schelotto (P), Benalouane, Carmona (A)

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 5: beh, passi per il risultato esagerato ma oggi la prestazione difensiva è risultata semplicemente imbarazzante quanto inspiegabile. Senza scusanti.

CONSIGLI 5: le belle parate dopo il gol dell’1-0 degli ospiti vengono cancellate dal fraintendimento con Benalouane in occasione del secondo gol. Colpe in condominio col difensore, inspiegabili queste cose a certi livelli.

BENALOUANE 4.5: togliamogli mezzo punto, perchè quella palla poteva essere spazzata via senza problemi, nel ricercar la cosa più difficile ha combinato un bel quarantotto. Disastroso.

STENDARDO 5: anche lui sfortunato, il tiro di Molinaro gli finisce sulla gamba che lo devia nella rete. Complessivamente però anche lui soffre come tutti i compagni.

YEPES 5.5: ci prova in avanti qualche volta, in difesa anche lui è altalenante, certamente meno dei suoi compagni di reparto.

BRIVIO 5: praticamente un mezzo fantasma…

RAIMONDI 5.5: brutto cliente Acquah dalle sue parti, prende parecchie botte ma, complessivamente non incanta nemmeno lui. Da rivedere.

CARMONA 6: bene in avvio, in calando costante col passare dei minuti. Sufficiente.

BASELLI 6: gli acciacchi non lo aiutano, finchè è in campo svolge il compitino.

BONAVENTURA 6: sfiora il gol di testa nella ripresa, ma Mirante gli nega la gioia della rete.

MAXI MORALEZ 5: capitale l’occasione sciupata che, in caso di pareggio, poteva portare la partita su un canale diverso.

DENIS 5: troppo solo, dimenticato la da vanti senza palloni giocabili.

SOSTITUZIONI:

LIVAJA 5: entra per tentar di sistemare le cose, non cambia l’andazzo.

MIGLIACCIO s.v.: entra per Baselli ma ormai la partita è già andata.

DE LUCA s.v.: pochi minuti per lui.




Due autogol, poi Cassano e persino Schelotto: poker-Parma, l’Atalanta frana anche al Comunale.

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-PARMA 0-4: DISFATTA INTERNA PER I NERAZZURRI, IL PARMA DILAGA AL COMUNALE

Partita davvero incredibile quella del Comunale, con i nerazzurri che partono bene e reclamano subito per un fallo da rigore di Lucarelli non sanzionato ma incassano poco più tardi il gol degli ospiti firmato da Molinaro ma con la deviazione decisiva di Stendardo; un paio di ghiotte occasioni per pareggiare sventate da Mirante ed in avvio di ripresa tocca a Consigli salvar la porta nerazzurra, poi alla mezz’ora il clamoroso autogol di Benalouane che porta i ducali sul 2-0 che taglia le gambe a Denis e compagni che subiscono anche le reti di Cassano su punizione e dell’ex Schelotto in pieno recupero. Una goleada che non rispecchia certo quanto visto in campo, ma che di fatto fa cadere il fortino del Comunale e butta a terra il morale dei nerazzurri, che incassano così la seconda sconfitta consecutiva per una classifica che, tutto sommato, rimane comunque buona.

Bergamo: a cinque mesi di distanza dal pirotecnico 4-3 del Tardini che evidenziò le prime lacune da trasferta dell’Atalanta, i nerazzurri ed Parma si ritrovano oggi a campi invertiti sul terreno del Comunale per un match tra due squadre senza patemi di classifica ma a caccia di ulteriori conferme per mettere il prima possibile in cassaforte la salvezza. Proprio del pericolo distrazioni ed eccessivi rilassamenti il tecnico Colantuono ha tenuto a sottolineare nella conferenza stampa pre-partita: guai a pensare che i giochi siano fatti, basta poco per ritrovarsi di nuovo nei guai. Non sarà certo facile contro un Parma che non ha mai perso nelle ultime undici di campionato, formazione ostica quella emiliana, con Cassano che rimane con le sue qualità una mina vagante.

Ai piedi di Baselli: la squalifica di Cigarini mette nuovamente in rampa di lancio Baselli nei cui piedi vengono messe le chiavi del centrocampo atalantino con Moralez e Denis la davanti ad attendere palloni utili per far male al Parma.  L’applaudito Donadoni esclude dal primo minuto Amauri ma si affida Palladino e Cassano in avanti con Gargano in cabina di regia.

Parte l’Atalanta, segna il Parma: avvio decisamente in palla dei nerazzurri che protestano subito al primo minuto quando un evidente tocco di mano in area di Lucarelli non è sanzionato dall’arbitro con un penalty che pareva nettissimo; ancora Atalanta pochi minuti dopo alla conclusione con Carmona dalla distanza, la sfera è rimpallata sulla barriera del Parma che manda la sfera in fallo laterale. La partenza convincente dei nerazzurri è però gelata all’ottavo dalla prima offensiva ospite che trova subito il gol del vantaggio con una conclusione di Molinaro in area che trova la deviazione involontaria di Stendardo che infila Consigli e porta così il Parma sull’1-0.

Maxi spreco: il gol incassato a freddo non demoralizza i nerazzurri che tentano sin da subito di raddrizzar il risultato riprendendo il comando delle operazioni ma rendendosi veramente pericolosi solo al ventiquattresimo quando è capitale l’occasione sciupata da Moralez, ben pescato in area, che colpisce di testa a colpo sicuro ma troppo centrale con Mirante che si supera ed evita il gol del pari con gli ospiti che, sul capovolgimento di fronte, vanno a concludere con Biabiany con un velenoso diagonale deviato che finisce in corner facendo la barba al palo. Partita sicuramente piacevole con continui rovesciamenti di fronte e l’Atalanta che torna ad insistere nuovamente sul finale di primo tempo andando anche a guadagnare un paio di corner dai cui sviluppi però l’azione sfuma. E con questi ultimi sussulti nerazzurri si chiude senza recupero il primo tempo al Comunale con gli ospiti avanti per 1-0.

Consigli e Mirante sugli scudi: si ricomincia così senza alcun cambio dopo l’intervallo ed il Parma si divora dopo due minuti il pallone del possibile raddoppio, provvidenziale la parata di Consigli sulla conclusione a colpo sicuro di Gargano che era stato ben pescato in area atalantina. I nerazzurri rispondono al settimo con un colpo di testa di Bonaventura in occasione di una palla messa in mezzo da Baselli ma anche stavolta Mirante si supera e devia in corner.

Dentro anche Livaja: si rivede Livaja al quarto d’ora quando Colantuono lo inserisce in campo al posto di Raimondi, che esce zoppicante a seguito di un precedente scontro di gioco; Benalouane prova la sassata dalla distanza al ventiduesimo e Mirante si supera nuovamente per mandar la sfera in corner. Controrisposta ospite in occasione di una conclusione da fuori, c’è la deviazione del neo entrato (ed ex) Schelotto, e Consigli deve a sua volta superarsi trovando la deviazione tempestiva in corner. Non sta bene Baselli, ed è così costretto Colantuono al secondo cambio inserendo Migliaccio al suo posto.

Benalouane-shock: con la gara che si appresta a vivere il suo ultimo quarto d’ora finale di alta intensità, a due minuti dalla mezz’ora arriva l’inspiegabile episodio che si verifica quando Benalouane è autore di una clamorosa autorete nel tentativo di passar verso a Consigli un cross da destra in area, finisce per batter il proprio portiere inspiegabilmente portando così il Parma sul 2-0.

Cassano firma il tris: l’inspiegabile autogol taglia gambe e testa ai nerazzurri che, tre minuti più tardi, capitolano nuovamente quando Cassano è lesto a finalizzar al meglio la punizione concessa dalla trequarti mettendo nel sacco la bella conclusione che fa dilagare i ducali anche se, onestamente, il punteggio inizia ad assumere proporzioni esagerate per quanto messo in campo da Denis e compagni.

Pure Schelotto…: finale davvero inutile di una partita, purtroppo, già abbondantemente chiusa in cui l’ultimo affronto nel finale arriva nel gol in pieno recupero dell’ex Schelotto che porta a ben quattro i gol dei ducali: risultato imbarazzante, pive nel sacco in una partita che fa cadere una certezza fin qui avuta. Il fortino del Comunale viene abbattuto, ed a questo punto trovar anche qualche punticino in trasferta è sicuramente importante per evitare pericolose sofferenze nella coda del campionato. Guai ad abbattersi, ma questa lezione che serva perchè è proprio vero che gli episodi decidono le partite, ma le distrazioni sono da evitare se ci si vuol regalare un futuro sereno. Non molliamo ragazzi!