La zanzara punge a fil di sirena, l’Atalanta riprende il Genoa nel recupero: 1-1 a Marassi

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 1-1: BERTOLACCI SEGNA, DE LUCA TROVA IL PARI NEL RECUPERO

Punto preziosissimo conquistato dai ragazzi di Colantuono nella difficile trasferta contro il Genoa; dopo un avvio difficile i nerazzurri trovano le misure al Genoa e sfiorano anche il gol con Denis e centrando il palo con Cigarini nel finale di primo tempo mentre nella ripresa tengono in controllo il match fino al gol di Bertolacci che pare essere l’ennesima, ingiusta, condanna ad una sconfitta che viene cancellata in pieno recupero dal bel gol del neo entrato De Luca che fulmina Perin dopo aver ricevuto un assist al bacio di Cigarini. Il pareggio muove la classifica dei nerazzurri che salgono a quota diciotto in attesa del big-match con la Juve la prossima settimana.

Genova: trasformare la rabbia in voglia di vincere dopo le sconfitte con polemiche della scorsa settimana che accomunano Genoa ed Atalanta, che oggi si ritrovano una contro l’altra nella partita che vale punti importanti per ambo le contendenti per conquistarsi un Natale in serenità e senza patemi. Sempre alla caccia dei punti perduti la squadra di Colantuono, solo tre punti in campionato conquistati lontano da Bergamo quando il girone di andata è questi concluso: davvero troppo poco.

Moralez ce la fa: arretrando Migliaccio in difesa e ritrovando Scaloni, il tecnico nerazzurro puntella così sa superincerottata difesa confermando Kone in mezzo e recuperando Bonaventura e Moralez a supporto dell’unica punta Denis. Tra i padroni di casa, senza Manfredini squalificato, Gasperini deve varar un nuovo reparto arretrato mentre in avanti c’è Gilardino come attaccante di punta nel grifone.

Spinta rossoblu: subito emozioni, e subito lavoro per Consigli già al primo minuto quando il Genoa si fa pericolso con Gilardino, che chiama il portiere nerazzurro alla gran parata d’istinto dopo una incomprensione difensiva tra Scaloni e Lucchini. Decisamente di marca rossoblu l’avvio del match, dopo l’occasione in avvio al minuto diciassette ancora Genoa vicinissimo al gol, in occasione di un corner Antonelli cerca l’impatto vincente ma manda la sfera sul palo e poi fuori. Primo squillo atalantino al ventiquattresimo in occasione di una punizione di Cigarini, viene anticipato in corner Brivio che era pronto a colpire. La risposta della squadra di Gasperini è in un colpo di testa di Marchese sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina che finisce fuori non di molto.

Palo-Ciga: segnali di vita dai nerazzurri, fin qui troppo passivi, poco dopo la mezz’ora quando una bella combinazione tra Moralez per Denis metter il Tanque in occasione di calciare ma è pronta la risposta di Perin in uscita che salva la propria porta. Atalanta un po’ più viva nel finale del primo tempo quando il Genoa molla un po’  la pressione fin li asfissiante, tant’è che Moralez riesce a far vedere qualcosina in più e la difesa soffrir meno in un primo tempo che termina con una grandissima occasione per i nerazzurri che centrano in pieno il palo in occasione di una punizione di Cigarini che va a prender in pieno il legno all’ultimo secondo del primo tempo che va così in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0 ma un’Atalanta viva, soprattutto nel finale.

Dea che piace: match che riparte dopo l’intervallo senza cambi nei ventidue in campo e con l’Atalanta che mantiene molto il possesso della sfera, quasi a voler evitare che il Genoa potesse metter in moto nuovamente l’asfissiante avvio che, nella prima parte di gara, aveva messo in difficoltà la squadra di Colantuono. Conclude dalla distanza Maxi Moralez al settimo, la sfera sorvola la traversa della porta di Perin. Ancora Atalanta in evidenza al dodicesimo quando una punizione di Cigarini trova la testa di Migliaccio e Lucchini manca di un nulla la deviazione vincente. Decisamente più convincente la prova di Denis e compagni dalla metà del primo tempo in poi, con Bonaventura che diventa pian piano più convincente e Denis e Moralez che provano a pungere, ma senza successo.

Maledizione Bertolacci: minuti che passano, Colantuono opta per il primo cambio al ventiseiesimo inserendo De Luca in avanti per Maxi Moralez proprio pochi istanti prima che il Genoa trovi l’occasione giusta per andar a sbloccare un match che pareva bloccato: la squadra di Gasperini passa al ventisettesimo della ripresa quando Gilardino, ricevuta palla in area, offre la sfera all’accorrente Bertolacci che, col piattone trova il diagonale vincente che porta avanti i rossoblu con lo stesso giocatore che decise il match al Comunale dello scorso campionato.

Il recupero dice De Luca: incassato il gol, l’Atalanta tenta subito di scuotersi e Colantuono inserisce anche Brienza in campo al posto di Kone per cercare l’assalto finale di una gara davvero sfortunata per i nerazzurri che incassano il gol proprio quando il match pareva sotto il loro controllo. Al quarantesimo entra anche Marilungo al posto di Bonaventura per tentare il disperato assalto finale alla porta di Perin mentre un tentativo dalla distanza di Scaloni colpisce Antonini che rimane a terra qualche istante dopo il colpo subito, per poi rientrare. Brienza tenta la conclusione in mischia al quarantaquattresimo ma la sfera è preda di Perin. Cinque minuti di recupero ricche di interruzioni che sembrano l’amaro epilogo dell’ennesima gara stregata in trasferta per i nerazzurri ed invece è proprio l’avvicinarsi della sirena che spinge i nerazzurri a gettar il cuore oltre l’ostacolo e trovare l’incredibile pareggio al minuto novantaquattro quando il traversone basso dalla trequarti destra di Cigarini, trova De Luca in agguato in area e devia in rete da pochi passi il punto dell’1-1 che fa saltare di gioia tutta la panchina nerazzura e lo spicchio di tifosi giunti fino a Marassi; la rete della piccola “zanzara” evita all’Atalanta la sconfitta e permette di muovere la classifica salendo a quota diciotto punti ed interrompere una serie di sconfitte lontano dal Comunale che aveva dell’incredibile. Una bella iniziezione di fiducia in vista della grande sfida pre-natalizia con la Juventus capolista per cercare di pescare un regalone coi fiocchi contro la madama bianconera da confezionare sotto l’albero di tutti gli atalantini. Grandi ragazzi!!!




L’Atalanta va a Marassi per mettersi alle spalle la paura di viaggiare

GENOVA, ORE 15: DIMENTICARE VERONA E RIPRENDERE IL CAMMINO

Messa ormai alle spalle la sfortunata trasferta di Verona, i nerazzurri di Colantuono sono attesi da un nuovo impegno lontano dal Comunale contro un altro avversario tutt’altro che semplice da affrontare; contro il Genoa i nerazzurri dovranno tirar fuori quel carattere e grinta visto per buona parte della gara del Bentegondi, prima dello sciagurato finale condizionato anche dalle decisioni arbitrarli. Recuperati in extremis Stendardo, Lucchini e Moralez il tecnico Colantuono può contare su qualche su qualche rientro importante in una formazione pur sempre rimaneggiata.

Si gioca alle 15, con diretta tv a pagamento su Sky e, per i nostri appassionati, non perdete la diretta del match sulla nostra pagina Facebook con la possibilità di commentare tutti gli eventi del match di Marassi e, al termine della gara, l’immancabile appuntamento con il racconto del match e le pagelle firmate Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI:

Genoa (3-4-3): 1 Perin; 3 Antonini, 5 Gamberini, 15 Marchese; 20 Vrsaljko, 8 Biondini, 27 Matuzalem, 13 Antonelli; 18 Feftatzidis, 11 Gilardino, 26 Centurion – All.: Gasperini

Atalanta (4-4-1-1): 46 Consigli; 13 Canini, 3 Lucchini, 2 Stendardo, 28 Brivio; 90 Kone, 17 Carmona, 21 Cigarini, 23 Brienza; 11 Moralez; 19 Denis – All.: Colantuono

Arbitro: Banti di Livorno




Serie A, i risultati e la classifica dopo la quindicesima giornata

Il posticipo di domenica sera tra Inter e Parma ha chiuso il turno numero quindici di campionato in una giornata dove non sono certamente mancati i gol e le emozioni; andiamo quindi a ricapitolare tutti i risultati di questo turno con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

06/12, ore 20:45
Bologna-Juventus 0-2
12′ Vidal (J), 89′ Chiellini (J)

07/12, ore 18:00
Livorno-Milan 2-2
7′ Balotelli (M), 27′ Siligardi (L), 58′ Paulinho (L), 83′ Balotelli (M)

ore 20:45
Napoli-Udinese 3-3
38′, 40′ Pandev (N), 45′ (aut.) Fernandez (N), 70′ Bruno Fernandes (U), 71′ Dzemaili (N), 80′ Basta (U)

08/12, ore 12:30
Roma-Fiorentina 2-1
7′ Maicon (R), 29′ Vargas (F), 67′ Destro (R)

ore 15:00
Cagliari-Genoa 2-1
17′ Gilardino (G), 75′, 92′ Sau (C)

Sampdoria-Catania 2-0
54′ Eder (S), 76′ Gabbiadini (S)

Sassuolo-Chievo 0-1
55′ Thereau (C)

Torino-Lazio 1-0
19′ Glik (T)

Verona H.-Atalanta 2-1
42′ Denis (A), 83′ Gomez (V), 86′ Jorginho (V)

ore 20:45
Inter-Parma 3-3
11′ Sansone (P), 44′ Palacio (I), 45′ Parolo (P), 54′ Palacio (I), 56′ Guarin (I), 60′ Sansone (P)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 15 13 1 1 31 10 21 40 0
2 Roma 15 11 4 0 29 5 24 37 0
3 Napoli 15 10 2 3 31 17 14 32 0
4 Inter 15 7 7 1 34 17 17 28 0
5 Fiorentina 15 8 3 4 29 20 9 27 0
6 Verona H. 15 8 1 6 27 25 2 25 0
7 Torino 15 4 7 4 24 23 1 19 0
8 Genoa 15 5 4 6 16 18 -2 19 0
9 Milan 15 4 6 5 23 23 0 18 0
10 Parma 15 4 6 5 22 24 -2 18 0
11 Cagliari 15 4 6 5 17 23 -6 18 0
12 Lazio 15 4 5 6 19 22 -3 17 0
13 Udinese 15 5 2 8 15 19 -4 17 0
14 Atalanta 15 5 2 8 16 20 -4 17 0
15 Chievo V. 15 4 3 8 12 18 -6 15 0
16 Sampdoria 15 3 5 7 17 24 -7 14 0
17 Sassuolo 15 3 5 7 17 31 -14 14 0
18 Livorno 15 3 4 8 15 25 -10 13 0
19 Bologna 15 2 6 7 16 28 -12 12 0
20 Catania 15 2 3 10 10 28 -18 9 0





Verona H.-Atalanta: tabellino & pagelle

Commentare una partita come queste diventa difficile, la squadra lotta e dimostra di saper soffire ma, sul più bello, arriva l’amnesia di Canini che permette a Gomez di andar a colpire tutto solo il pallone del pareggio. In occasione del rigore è ingenuo Cazzola ma l’azione inizia nettamente fuori dall’area. Denis segna ma spreca l’occasione per chiudere la partita. Kone non dispiace nemmeno stavolta.

IL TABELLINO:

VERONA-ATALANTA 2-1 (primo tempo 0-1)

RETI: al 42’ pt Denis, al 37’ st Gomez e al 42’ st Jorginho su rigore

VERONA (4-3-3): Rafael; Romulo, Gonzalez, Maietta, Agostini; Jorginho, Cirigliano (13’ st Gomez), Halfredsson; Iturbe (43’ st Moras), Toni, Martinho (27’ st Cacia) – In panchina: Rafael Marques, Laner, Rubin, Mihaylov, Longo, Andrade, Taleb, Donati, Donadel, Sala – All.: Mandorlini

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Canini, Lucchini, Cazzola, Brivio; Kone, Carmona (2’ st Migliaccio), Baselli, Brienza (23’ st Giorgi); De Luca (35’ st Livaja), Denis – In panchina: Sportiello, Polito, Scaloni, Nica, Barba, Gagliardini, Marilungo, Pugliese – All.: Colantuono

Arbitro: De Marco di Chiavari

Note: spettatori 18 mila circa – espulso al 40’ st Cazzola per fallo da ultimo uomo – ammoniti: Carmona, Denis, Maietta e De Luca. calci d’angolo: 10-5 per il Verona – recuperi: 1’ e 4’

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: la morale è sempre quella, fa quel che può con ciò che ha a disposizione e stavolta non gli riesce l’impresa per poco. Qualche cambio rivedibile ed un finale di troppa sofferenza pagato carissimo.

CONSIGLI 6: attento quando chiamato in causa, rischia grosso con un semi-liscio che per poco non manda in gol il Verona; non può nulla in occasione dei due gol subiti. Incolpevole.

CANINI 4.5: grave la disattenzione quando Gomez colpisce indisturbato il pallone che vale l’1-1 del Verona e che, di fatto, cambia l’andamento della gara. Colpevole.

LUCCHINI 5.5: a fatica dopo un primo tempo discreto, soffre parecchio la ripresa con il Verona alla ricerca del pari.

CAZZOLA 5: colpevole, suo malgrado, perchè nell’occasione del rigore si lascia sfuggire Cacia. Il fallo inizia fuori area, ma la sua ingenuità macchia una gara fin li quasi perfetta.

BRIVIO 6: tutto sommato galleggia in una difesa tutt’altro che simbolo di sicurezza.

KONE 6.5: bravo a far ripartire l’azione e lanciare Denis verso l’1-0, poi nella ripresa soffre con i compagni ma è tra gli ultimi a mollare. Bene.

CARMONA 5.5: subito nervoso e ammonito, lascia subito il posto a Migliaccio in avvio di ripresa.

BASELLI 6: ci prova un paio di volte su punizione, poi fa anche girar bene la palla a tratti. Complessivamente non delude anche se con l’aumento della pressione del Verona va in affanno anche lui.

BRIENZA 5.5: un’ora in campo davvero incolore, non lascia particolari tracce positive.

DE LUCA 6: non gli manca l’impegno e la grinta, peccato non abbia mai palloni buoni da poter giocare.

DENIS 6.5: croce e delizia con quel bel gol che apre la partita, e quell’errore colossale che poteva valere il raddoppio; prima del rigore che porta alla vittoria la squadra di casa non sfrutta una bella occasione frutto di una combinazione con Livaja.

SOSTITUZIONI:

MIGLIACCIO 5.5: entra per far legna in mezzo, ma non sempre si fa trovare puntuale.

GIORGI 5.5: idem come sopra, al rientro dopo l’infortunio non convince molto.

LIVAJA s.v.: entra nel finale; ingiudicabile.




Tra l’Atalanta e il mal di trasferta ci si mette anche l’arbitro: rimonta-Verona, nerazzurri K.O.

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

VERONA H.-ATALANTA 2-1: VERONA OK NEL FINALE CON DUE GOL CONTESTATI, NERAZZURRI K.O.

Ennesima sconfitta per la squadra di Colantuono che subisce negli ultimi minuti la rimonta del Verona dopo una gara attenta e combattiva che l’Atalanta sblocca nel finale di primo tempo con la bella rete di Denis; ripresa in sofferenza con una clamorosa occasione sciupata da Denis in avvio, poi il Verona trova il pari nel finale sugli sviluppi di un corner contestato e, tre minuti dopo, trovano il rigore (alquanto dubbio) che firma il sorpasso ad opera di Jorginho. Altra sconfitta lontano dal Comunale per un’Atalanta che resta ferma a quota diciassette punti in una classifica che si accorcia sul fondo.

Verona: dopo il pari con la Roma e il lasciapassare per gli ottavi di coppa conquistato contro il Sassuolo, l’Atalanta si prepara al tris di partite che, da qui a Natale vedranno i nerazzurri sui campi di Verona e Genoa per poi chiudere con la grande sfida alla Juventus al Comunale la domenica che precede il Natale; andiamo però con ordine, oggi si torna quindi a giocare lontano da Bergamo ed i nerazzurri vanno a caccia della medicina giusta per uscir da quel mal di trasferta che ha portato solo una vittoria (guarda caso a Verona, sponda Chievo) e poi solo sconfitte e delusioni. Un banco di prova importante contro un Verona di cui non devono ingannare le quattro sconfitte di fila tra campionato e coppa perchè questa squadra, tra le mura amiche, ha fatto meno punti della sola Juve capolista.

Promossi di Coppa: dopo la bella prova in coppa con il Sassuolo, Kone viene confermato insieme a Baselli nel centrocampo di Colantuono che deve sempre far i conti con una emergenza formato-gigante con assenze del calibro di Yepes, Bellini e Stendardo dietro, Cigarini squalificato e senza Moralez davanti che viene sostituito da De Luca, anche lui a segno nella gara di Tim Cup. Nel Verona degli ex Donati (inizialmente in panchina) e Mandorlini, attenzione alla forza di Toni ed Iturbe la davanti.

Consigli c’è: avvio di gara decisamente soft con le due squadre che vivono la classica fase di studio ed il Verona che tiene più palla, andando in un paio di occasioni al tiro con Toni senza fortuna mentre i nerazzurri aspettano per ripartire di rimessa. Primo squillo del match al ventunesimo con Martinho che impegna Consigli nella respinta in corner su un tiro angolato dall’interno dell’area; risposta atalantina affidata ad un tentativo di Denis dopo esser ben entrato in area, ma il tentativo dell’argentino finisce sopra la traversa. Ancora il Tanque nerazzurro è bravo a liberarsi della marcatura dell’avversario e concludere in porta al ventisettesimo con Rafael che tocca la sfera e manda in angolo sui cui sviluppi l’azione sfuma.

Tanque di qualità: nerazzurri più propositivi dopo la mezz’ora, ci prova Baselli dalla distanza su punizione e Rafael respinge coi pugni mandando la sfera in rimessa laterale. Mezzo pasticcio della difesa nerazzurra al quarantesimo quando Romulo recupera palla e mette la palla in mezzo dove Toni, pronto a colpire, viene anticipato di un soffio da Cazzola che libera l’area. Il Verona insiste, la difesa nerazzurra continua a soffrire ma, nel momento più difficile, è German Denis a dare ossigeno ai nerazzurri andando a capitalizzare al meglio una azione di rimessa della squadra di Colantuono che comuncia da De Luca, passa per Kone che lancia il Tanque che, ricevuta palla, entra in area e supera Rafael con un bel colpo sotto che porta l’Atalanta in vantaggio in chiusura di primo tempo che andrà in archivio dopo un minuto di recupero e con i nerazzurri avanti di una rete.

Il Verona spinge: i giocatori riemergono dagli spogliatoi dopo l’intervallo, nessun cambio tra i ventidue sul terreno di gioco del Bentegodi; tuttavia dopo nemmeno un minuto di gioco Colantuono opta per la prima sostituzione inserendo Migliaccio per Carmona. Spinge sin dalle prime battute la squadra di casa alla ricerca del pari, ciò nonostante la squadra nerazzurra contiene bene le iniziative di Toni e compagnia.

Sagra degli orrori: nel giro di due minuti, tra il decimo ed il dodicesimo della ripresa, le due squadre sciupanodue clamorose occasioni per poter prima pareggiare e poi trovare il punto dell’eventuale raddoppio: il Verona sciupa con Iturbe un pallone d’oro recuperato da Toni a seguito di un errato disimpegno di Consigli mandando sopra la traversa a porta praticamente sguarnita, poi tocca a Denis, dopo un pasticcio incredibile della difesa scaligera, aver sui piedi la palla del possibile 2-0 ma l’argentino la spreca malamente calciando troppo sul portiere Rafael che si distende e manda in angolo. Grandi emozioni anche nei minuti successivi con Toni che centra l’incrocio al sedicesimo ma a gioco fermo per un fallo del bomber veneto su Lucchini.

Ripresa vivace: partita davvero emozionante nel secondo tempo, il Verona cerca il pari con ogni mezzo, l’Atalanta soffre ma è pronta a pungere in contropiede; al ventunesimo tocca a Giorgi far il suo ingresso in campo al posto di Brienza per far legna nel centrocampo nerazzurro. Scorrono i minuti e il semi-assedio della squadra di Mandorlini impatta contro il muro atalantino che è ancora prodigioso al trentatreesimo quando ferma di un nulla il neo entrato Cacia, pronto a battere a rete a tu per tu con Consigli. Ultimo cambio per Colantuono a dieci dalla fine con l’ingresso di Livaja al posto di De Luca.

Corner e castigo: il forcing del Verona trova il suo sbocco vincente al minuto trentadue della ripresa quando gli scaligeri conquistano un corner alquanto contestato dai nerazzurri ma sui cui sviluppi arriva la testa di Gomez che mette nel sacco il punto del pareggio scaligero tra le non poche polemiche in campo.

Il rigore della discordia: scorrono solo tre minuti e, dopo che una bella combinazione tra Livaja e Denis trova la conclusione sull’esterno della rete dell’argentino, i padroni di sfondano di nuovo, ma ancora con polemiche: Cazzola spinge un po’ Cacia, che lo aveva superato in velocità, e lo abbraccia appena fuori dall’area di rigore ma per il direttore di gara non vi sono dubbi, concedendo il tiro dal dischetto per la squadra di Mandorlini e l’espulsione per l’ex giocatore della Juve Stabia; sul dischetto va Jorginho che realizza il gol che, nel giro di cinque minuti, ribalta il match del Bentegodi.

Mal di trasferta continuo…: con l’uomo in meno e sotto di un gol, diventa una impresa impossibile per i nerazzurri la ricerca di una rimonta che diventa a quel punto impossibile in un match che terminerà dopo quattro minuti di recupero; si può a questo punto scrivere di tutto, resta certo che l’Atalanta non trova la giusta chiave per risolvere il problema del mal di trasferta nonostante la prestazione confortante di una squadra che, tra infortuni e squalifiche, deve essere reinventata ogni domenica. Certo, gli episodi del finale di gara hanno segnato in un senso l’andamento di un match che aveva fin li visto ben disputare da Denis e compagni la gara sul terreno del bentegodi. Ci sono questioni su cui ci si potrebbe dilungare, di fronte però a due dubbie decisioni arbitrali che hanno portato da una parte l’andamento della gara mi limito ad usare solo tre parole: non è giusto. Punto. E ora, avanti il prossimo, la trasferta in casa del Genoa con la speranza che la medicina al mal di trasferta arrivi il prima possibile.




L’Atalanta a Verona alla ricerca del rimedio per il mal di trasferta

VERONA, ORE 15
LA DEA SFIDA GLI EX MANDORLINI E DONATI

 Dopo il bel pareggio di domenica con la Roma ed il successo in coppa sul Sassuolo, l’Atalanta di Colantuono torna oggi in campo per la quindicesima di campionato contro il Verona, nella prima delle due insidiose trasferte di fila che attendono Denis e compagni. Nella sfida contro una diretta rivale per la salvezza sarà molto importante per i nerazzurri cercare di interrompere il mal di trasferta che, sino ad ora, ha portato solo una vittoria (sempre a Verona, sponda Chievo) e poi solamente sconfitte. Il tecnico nerazzurro, sempre alle prese con molti infortuni e la squalifica di Cigarini, cercherà di disegnare l’ennesima formazione che sia in grado di contrastare la forza dei veneti che, tra le mura amiche, hanno fatto meno punti della sola Juventus capolista. Si gioca alle 15, con diretta tv a pagamento su Sky e sulla pagina pagina facebook del nostro sito mentre, al termine della gara, non perdete l’appuntamento con il racconto della gara sulle pagine di Mondoatalanta.it e per sul sito partner Atalantini.com

LE PROBABILI FORMAZIONI:

VERONA H. (4-3-3): Rafael; Romulo, Gonzalez, Maietta, Agostini; Jorginho, Donati, Halfredsson; Iturbe, Toni, Martinho – All.: Mandorlini

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Canini, Cazzola, Lucchini, Brivio; Brienza, Carmona, Baselli, Bonaventura; Livaja, Denis – All.: Colantuono

Arbitro: De Marco di Chiavari




Tim Cup, tutti i risultati del quarto turno eliminatorio

Con il quarto turno di Coppa Italia si sono decise le otto squadre che andranno a sfidare negli ottavi di finale le prime otto qualificate nello scorso campionato di serie A.

Vediamo dunque tutti i risultati di questo turno (in grassetto le squadre qualificate agli ottavi di finale):

Partite del 3/12
Bologna-Siena 1-2 (1-1 al 90′, 1-2 dts)

Avellino-Frosinone 2-1

Parma-Varese 4-1

 

Partite del 4/12:
Chievo V.
Reggina 4-1

Atalanta – Sassuolo 2-0

Inter – Trapani 3-2

 

Partite del 5/12:
Sampdoria
– Verona 4-1