Serie A, i risultati e la classifica dopo la ventiseiesima giornata

 Con la disputa di martedì sera della sfida tra Bologna e Fiorentina rinviata per neve la scorsa domenica si va a chiudere il quadro per la giornata numero ventisei del massimo campionato di calcio e, immancabile come sempre, ecco il riepilogo completo dei risultati, i marcatori delle partite e la classifica completa:

I RISULTATI:

Sabato, 23 Febbraio ore 20.45
Palermo – Genoa 0-0

Domenica, 24 Febbraio
Sampdoria – Chievo Verona 2-0 ore 12.30
33′ Poli (S), 83′ Eder (S)

Atalanta – Roma 2-3
8′ e 44′ Livaja (A), 12′ Marquinho (R), Pjanic (R), 71′ Torosidis (R)

Bologna – Fiorentina 2-1 (rinviata al 26/02/13 ore 20.45)
27′ Ljajic (F), 58′ Motta (B), 84′ Christodoulopoulos (B)

Cagliari – Torino 4-3
37′ rig. Sau (C), 47′ Cerci (T), 54′ Stevanovic (T), 75′ e 95′ Conti (C), 87′ rig. Pinilla (C), 92′ rig. Bianchi (T)

Juventus – Siena 3-0
31′ Lichtsteiner (J), 74′ Giovinco (J), 88′ Pogba (J)

Parma – Catania 1-2
5′ Lodi (C), 44′ Keko (C), 87′ Amauri (P)

Inter – Milan 1-1 ore 20.45
21′ El Shaarawy (M), 71′ Schelotto (I)

Lunedì, 25 Febbraio
Udinese – Napoli 0-0 ore 19

Lazio – Pescara 2-0 ore 21
29′ Radu (L), 35′ Lulic (L)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 26 18 4 4 53 17 36 58 0
2 Napoli 26 15 7 4 46 21 25 52 0
3 Lazio 26 14 5 7 37 29 8 47 0
4 Milan 26 13 6 7 45 32 13 45 0
5 Inter 26 13 5 8 41 34 7 44 0
6 Fiorentina 26 12 6 8 46 32 14 42 0
7 Catania 26 12 6 8 34 30 4 42 0
8 Roma 26 12 4 10 54 47 7 40 0
9 Udinese 26 9 10 7 35 34 1 37 0
10 Sampdoria 26 9 6 11 33 30 3 32 1
11 Parma 26 8 8 10 32 35 -3 32 0
12 Torino 26 7 11 8 32 32 0 31 1
13 Cagliari 26 8 7 11 32 44 -12 31 0
14 Bologna 26 8 5 13 34 36 -2 29 0
15 Chievo 26 8 5 13 26 42 -16 29 0
16 Atalanta 26 8 5 13 24 38 -14 27 2
17 Genoa 26 6 8 12 26 37 -11 26 0
18 Siena 26 7 6 13 27 37 -10 21 6
19 Pescara 26 6 3 17 20 53 -33 21 0
20 Palermo 26 3 11 12 22 39 -17 20 0





Con la neve fioccano anche i gol, ma a sorridere è solo la Roma per l’Atalanta un altro K.O.

ATALANTA-ROMA 2-3: in un match in dubbio fino all’ultimo per l’intensa nevicata che ha colpito Bergamo e provincia, la squadra di Colantuono, pur disputando una partita a viso aperto, viene sconfitta tra le mura amiche dalla Roma: nerazzurri avanti in avvio con la rete di Livaja, pareggio pochi minuti dopo di Marquinho per gli ospiti che trovano poi poco dopo la mezz’ora la rete del vantaggio con una punizione Pjanic con la nevicata che si fa sempre più intensa. A ridosso dell’intervallo gran e doppietta per Livaja che capitalizza al meglio un bel cross di Carmona ma, nella ripresa, gli ospiti trovano al ventiseiesimo il gol-vittoria con Torosidis. Vano l’assalto finale dei nerazzurri che sfiorano il pari con Lucchini, e rimediano l’ennesima sconfitta per una classifica sempre più corta e preoccupante.

Bergamo: freddo, neve e ghiaccio si abbattono sul match del Comunale tra Atalanta e Roma mettendo in dubbio fino all’ultimo lo svolgimento del match, ma alla fine si è deciso di giocare lo stesso, anche se verso la fine del primo tempo la situazione del campo è stata molto difficoltosa ed intorno al 30′ del primo tempo, a causa della nevicata fitta, la visibilità si è ridotta al limite così come il campo era molto scivoloso e non sono mancate le continue cadute dei giocatori.

Spazio a Livaja: dopo la buona prestazione di Torino, Colantuono rimescola le carte della sua Atalanta reinserendo Biondini e Bonaventura in mezzo e dando spazio all’ex interista Livaja la davanti con Denis. Tra gli ospiti i pericoli non mancano, basti pensare ai soli Lamela, Osvaldo e Pianjc giusto per citarne alcuni.

Subito avanti: e le cose sembrano mettersi davvero bene per i ragazzi di Colantuono che sono bravi a sbloccare subito il match con una partenza aggressiva che porta all’assolo di Bonaventura che conclude in area e trova Livaja sulla traiettoria lesto a deviare in rete il pallone che porta avanti i ragazzi di Colantuono.

Solita amnesia: se a Torino era costato caro un errore di Scaloni in occasione del gol-vittoria dei granata, il pareggio della Roma matura dopo una manciata di minuti dal gol atalantino ed è generato da un errato disimpegno di Contini che da il via all’azione che porta Marquinho, a recuperar palla e far partire un gran sinistro non lascia scampo a Consigli.

Botta e risposta nella bufera: la partita rimane comunque su ritmi più che gradevoli con la nevicata che nel frattempo si fa sempre più intensa ed il campo che diventa bianco di neve diventa una vera e propria pista da sci per i giocatori che faticano e non poco a restare in piedi. Non ha problemi di coordinazione invece il romanista Pianjc al trentacinquesimo quando sfrutta al meglio una punizione dal limite guadagnata da Osvaldo per un fallo di Stendardo e fa partire un tiro che aggira la barriera e sorprende Consigli portando avanti la squadra ospite mentre si avvicina la fine della prima frazione. C’è però il tempo per assistere alla reazione d’orgoglio e di cuore di un’Atalanta che stringe i denti e trova il pareggio a fil di sirena quando Carmona mette in mezzo un cioccolatino per Livaja che, si libera della marcatura dell’avversario, e manda in rete il punto del 2-2 che riequilibra il match proprio prima della fine del primo tempo.

Pianto greco: l’avvio della ripresa è leggermente ritardato per ridisegnare le linee del campo di rosso ma quando si ricomincia l’incontro non perde di intensità nonostante non sia facile giocare su un terreno simile, ma i contendenti non rinunciano a provarci. Denis al 7′ conclude centralmente, Carmona al 9′ prova a soprendere Stekelenburg dalla grande distanza. Se la buona volontà dei nerazzurri provoca qualche prurito agli ospiti, al momento di far sul serio è ancora la Roma a concretizzare: prima sfiorando il gol con Pjanic, sulla cui inzuccata al venticinquesimo si esalta Consigli, poi trovando il gol un minuto più tardi con Torosidis, insacca il 3-2 con una precisa incornata. Si infittiscono i cambi, mentre la nevicata perde di intensità così come la tenacia di Denis e compagni che scema col passare dei secondi nonostante al minuto trentatre il portiere e Stekelenburg è decisivo uno stacco di Lucchini che ha fatto sperare gli infreddoliti tifosi del Comunale in un possibile pareggio che, purtroppo, non arriverà più ed, anzi, nel finale c’è anche il tempo per la “solita” espulsione: stavolta è Contini a farne le spese con alcune decisioni arbitrali che hanno lasciato più di qualche perplessità.

Dubbi e perplessità: seconda sconfitta consecutiva per i nerazzurri, andazzo davvero inquietante per discontinuità e poca qualità vista in campo per una squadra impoverita tecnicamente e che ha nel solo Livaja quel lumicino di speranza che può portare ad una svolta che, pareva esser arrivata a Palermo, e che invece è stato solo un lampo nella notte lunga e buia che i nerazzurri attraversano da tanto, troppo tempo. Vero, il vantaggio sulla terz’ultima rimane ad oggi invariato, ma pensando alla sfida di domenica proprio con il Siena (attualmente in quella posizione) e con una squadra con il morale sotto i tacchetti e con un tecnico che non pare più capace di essere il condottiero dei bei tempi, più di qualche preoccupazione non può che sorgere spontanea…




Atalanta, c’è la Roma sotto la neve per tornare a far fioccare punti e gol

Bergamo, ore 15: contro i giallorossi con l’incognita maltempo:  dopo il brutto passo falso con il Torino l’imperativo è “ripartire” per i ragazzi di Colantuono che sono attesi da un impegno certamente non facile contro la Roma, reduce dalla convincente vittoria che ha fermato la corsa della capolista Juve; match su cui grava anche l’incognita-maltempo con le nevicate della notte su Bergamo e provincia che potrebbero metter fin all’ultimo in discussione lo svolgimento della partita. Tornando al match mister Colantuono pare intenzionato a lanciare dal primo minuto Livaja, che bene ha fatto nela sciagurata trasferta contro i granata. Tra i giallorossi, orfani di Totti e De Rossi, attenzione ad Osvaldo e Lamela. Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dallo stadio dal sito partner Atalantini.com

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (4-4-2): 47 Consigli; 77 Raimondi, 2 Stendardo, 13 Canini, 28 Brivio; 18 Giorgi, 17 Carmona, 88 Biondini, 10 Bonaventura; 7 Livaja, 19 Denis – A disposiz.: 16 Polito, 78 Frezzolini, 22 Contini, 3 Lucchini, 5 Scaloni, 8 Radovanovic, 44 Cazzola, 9 Troisi, 23 Brienza, 11 Moralez, 91 De Luca, 20 Budan – All.: Colantuono

ROMA (3-4-2-1): 24 Stekelenburg; 23 Piris, 29 Burdisso, 3 Marquinhos; 35 Torosidis, 4 Bradley, 15 Pjanic, 7 Marquinnho; 48 Florenzi, 8 Lamela; 9 Osvaldo – A disposiz.: 1 Lobont, 13 Goicoechea, 11 Taddei, 42 Balzaretti, 46 Romagnoli, 27 Dodò, 20 Perrotta, 77 Tachtsidis, 47 Lucca, 17 Nico lopez – All.: Andreazzoli

Arbitro: De Marco di Chiavari (Preti-Musolino/Grilli/Calvarese-Giancola)




Comunicazione importante

Ricordiamo ai lettori di Diarionerazzurro.it che, il racconto del match Atalanta-Roma e le pagelle verranno pubblicate solo domenica sera intorno alle 22.30 per un intervento nel corso del pomeriggio del 24 febbraio sui server su cui si appoggia il dominio del nostro sito e che permetteranno l’inserimento di nuovi dati solo dopo le ore 22. Ci scusiamo per l’inconveniente ma vi diamo appuntamento a questa sera!

A domani sera!




Serie A, i risultati e la classifica dopo la venticinquesima giornata

Arrivati alla giornata numero venticinque del campionato di Serie A, con tutti i match che sono giunti alla conclusione viene ora il momento, come di consueto, di fare il punto della situazione con i gol, i risultati e la classifica aggiornata:

I RISULTATI:

Chievo – Palermo 1-1 16/02 ore 18
5′ Formica (P), 55′ rig. Thereau (C)

Roma-Juventus 1-0 16/02 ore 20.455
8′ Totti (R)

17/02 ore 15
Catania – Bologna 1-0
42′ Almiron (C)

Genoa – Udinese 1-0
33′ Kucka

Napoli – Sampdoria 0-0

Pescara – Cagliari 0-2
53′ e 61′ Sau (C)

Torino – Atalanta 2-1
42′ Cerci (T), 75′ rig. Denis (A), 87′ Birsa (T)

Fiorentina – Inter 4-1 ore 20.45
13′, 65′ Ljajic (F), 33′, 55′ Jovetic (F), 87′ Cassano (I)

18/02 ore 20.45
Siena – Lazio 3-0
6′ e 61′ Emeghara (S), 23′ Rosina (S)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 25 17 4 4 50 17 33 55 0
2 Napoli 25 15 6 4 46 21 25 51 0
3 Milan 25 13 5 7 44 31 13 44 0
4 Lazio 25 13 5 7 35 29 6 44 0
5 Inter 25 13 4 8 40 33 7 43 0
6 Fiorentina 25 12 6 7 45 30 15 42 0
7 Catania 25 11 6 8 32 29 3 39 0
8 Roma 25 11 4 10 51 45 6 37 0
9 Udinese 25 9 9 7 35 34 1 36 0
10 Parma 25 8 8 9 31 33 -2 32 0
11 Torino 25 7 11 7 29 28 1 31 1
12 Sampdoria 25 8 6 11 31 30 1 29 1
13 Chievo 25 8 5 12 26 40 -14 29 0
14 Cagliari 25 7 7 11 28 41 -13 28 0
15 Atalanta 25 8 5 12 22 35 -13 27 2
16 Bologna 25 7 5 13 32 35 -3 26 0
17 Genoa 25 6 7 12 26 37 -11 25 0
18 Siena 25 7 6 12 27 34 -7 21 6
19 Pescara 25 6 3 16 20 51 -31 21 0
20 Palermo 25 3 10 12 22 39 -17 19 0





Torino-Atalanta: tabellino & pagelle

Decisamente poco esaltante la prestazione dei nerazzurri, se la cavano bene Del Grosso e Stendardo in difesa e merito anche a Livaja che si procura il rigore del momentaneo pareggio ma con un centrocampo che gira poco, Brienza che non inventa e Moralez a tratti inguardabile è difficile dar possibilità agli attaccanti di andar a segno. Situazione preoccupante.

IL TABELLINO:

TORINO-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 42′ pt Cerci; 30′ st Denis (rig.), 42′ st Birsa.

TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Gazzi, Vives; Cerci, Barreto (37′ st Jonathas), Bianchi (37′ st Meggiorini), Stevanovic (16′ st Birsa). In panchina: Coppola, Di Cesare, Rodriguez, Caceres, Basha, Brighi, Bakic, Menga, Diop – Allenatore: Ventura

ATALANTA (4-3-2-1): Consigli; Bellini (22′ st Scaloni), Stendardo, Canini, Del Grosso; Carmona, Cazzola, Radovanovic (1′ st Livaja); Brienza, Moralez (36′ st Giorgi); Denis – In panchina: Polito, Frezzolini, Lucchini, Troisi, Budan, Contini, Raimondi, Brivio, De Luca – Allenatore: Colantuono.

ARBITRO: Bergonzi. Ass: De Pinto-Giordano. IV: Preti. Add. Irrati, Cervellera.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Torino 1-5 – pomeriggio sereno – terreno in discrete condizioni – spettatori 20.000 circa – mmoniti: Carmona, Del Grosso, Gillet, Cazzola – calci d’angolo: 7-2 per il Torino – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 5: poco convincente l’atteggiamento rinunciatario dei suoi. Rimette nella mischia Moralez ma la scelta è tutt’altro che azzeccata, la mossa-Livaja andava anticipata. Inserisce Scaloni che, nel finale, si fa saltar da Birsa in occasione del 2-1: ci ha messo del suo.

CONSIGLI 7: almeno due interventi importanti, nel complesso dona maggior sicurezza ad una difesa davvero rattoppata.

BELLINI 6: al rientro da titolare, soffre un po’ ma nel complesso non sfigura.

STENDARDO 6.5: su tutti i palloni insidiosi lui c’è. Ma non può fare tutto da solo…

CANINI 5: incerto ed impacciato, troppe imprecisioni che, alla lunga, pesano.

DEL GROSSO 6.5: grinta e quantità quando non serve andare per il sottile. Diffidato, salterà il match con la Roma: perdita pesante.

CAZZOLA 6: torna titolare, tutto sommato se la cava con disinvoltura. Benino.

RADOVANOVIC 5: praticamente non pervenuto in tutto il primo tempo. Lascia spazio a Livaja nella ripresa.

CARMONA 5.5: ci mette più cattiveria che qualità, gara piuttosto opaca anche per lui.

BRIENZA 5.5: partenza-sprint, per poi venir oscurato dagli avversari che gli impediscono di far gioco come vorrebbe.

MAXI MORALEZ 5: un fantasmino a spasso per il campo. Decisamente insufficiente.

DENIS 6: il gol salva una prestazione fin li di sacrificio ma senza acuti. Si prenderà tante critiche ma, alla fine, se non segna lui intorno c’è il nulla più totale…

SOSTITUZIONI:

LIVAJA 6.5: bravo a entrare nel vivo del match e conquistarsi quel rigore che ha fatto pensar un po’ a tutti che la partita fosse stata rimessa in piedi…

SCALONI 5: quando Birsa piazza l’allungo per il gol della vittoria granata lui non se ne accorge nemmeno…

GIORGI s.v.: entra nel finale.




Atalanta, brutto passo indietro: incornati dal Toro, nerazzurri K.O. a Torino

TORINO-ATALANTA 2-1: brutta prestazione dei nerazzurri, che incassano una sconfitta pesante nel match-salvezza contro il Torino in una gara particamente a senso unico dove la squadra di Colantuono ha subito il forcing granata ed ha tirato in porta solamente una volta in novanta minuti. Partita difficile con i padroni di casa che premono e passano sul finire del primo tempo con un gol di Cerci; nella ripresa Denis e compagni soffrono ma il neo entrato Livaja conquista alla mezz’ora il rigore che il Tanque trasforma per il pareggio atalantino che dura una manciata di minuti fino alla rete di Birsa a tre minuti dal novantesimo che regala i tre punti ai granata e rende amara la domenica di un’Atalanta apparsa involuta e sulle gambe, con una classifica che si fa sempre più preoccupante.

Torino: per dare continuità al cammino serve andare oltre alle difficoltà, all’emergenza tra infermeria e squalifiche e tirare fuori tutto, con un cuore nerazzurro grande così: l’Atalanta che sbarca a Torino per la sfida con i granata e con mezzo sorriso che arriva dai quattro punti nelle ultime due giornate di campionato cerca continuità alla strada intrapresa, per tenersi lontana il più possibile dalle zone calde della classifica ed anche per togliersi qualche sassolino dagli scarpini dopo quel pesante 5-1 subito all’andata che brucia ancora parecchio in quella che fu una gara difficile da interpretare ancora oggi a distanza di qualche mese.

Il ritorno di Moralez: per il match dell’Olimpico mister Colantuono riporta sulla rampa di lancio Maxi Moralez, che dopo tre turni passati in panchina torna a far coppia con Denis nell’attacco nerazzurro con il centrocampo che vede il ritorno di Radovanovic tra i titolari anche per via delle squalifiche pesanti di Bonvaventura e Biondini. Tra i padroni di casa da tener d’occhio come sempre l’ex Rolando Bianchi e Cerci in ottima forma.

Grazia-Barreto: un quarto d’ora piuttosto soporifero con le due squadre nella classica fase di studio e tocca al Toro avere la prima occasione del match con Barreto che lavora un bel pallone, viene smarcato da un compagno che lo proietta a tu per tu con Consigli ma, fortunatamente, l’ex giocatore dell’Udinese spreca tutto spedendo la sfera alle stelle sopra la traversa. Altra occasione per i granata pochi minuti dopo, tocca a Cerci andar a concludere di potenza, Consigli con un colpo di reni manda in corner.

Sotto assedio: continua col passare dei minuti l’evidente stato di difficoltà di un’Atalanta che fatica ad impostare e subisce l’iniziativa avversaria con Maxi Moralez che appare spaesato e la squadra che fatica a mantenere un basilare possesso di palla che permette ai granata di andare a concludere nuovamente alla mezz’ora con Bianchi ed ancora una volta Consigli coi pugni sventa la minaccia e Canini libera in corner. Al minuto trentatre guadagna punizione dal limite dell’area la squadra di casa per un fallo di Stendardo su Bianchi con i granata che si affidano a Cerci per la battuta e la barriera che devia in corner. Ancora Toro al trentanovesimo con Consigli che esce male in occasione di un corner e Gazzi che colpisce la sfera ma, fortunatamente, manda alto.

Castigo-Cerci: dopo aver sprecato diverse occasioni, quando il primo tempo sembrava incanalato verso il pareggio, in occasione di una azione d’attacco Maxi Moralez sbaglia il passaggio per Denis agevolando il recupero della difesa granata che fa subito ripartire l’azione lanciando Cerci con l’ex nerazzurro che si fa metà campo di corsa, penetra in area e fulmina Consigli con un diagonale che finisce nell’angolino dando ai padroni di casa quello che appare un giusto vantaggio al termine di un primo tempo in cui il match dell’Atalanta è riassunto nello score della azioni da gol/tiri in porta: zero in tutto.

Tocca a Livaja: si riparte dopo l’intervallo con Colantuono che lancia subito nella mischia Marco Livaja al posto di Radovanovic per cercare di scuotere un’Atalanta che nel primo tempo è apparsa a tratti inguardabile. Il copione pare però cambiare davvero poco, al quarto va a un passo dal gol Rolando Bianchi con una staffilata da fuori area che fa la barba al palo della porta di Consigli.

Tanto fumo, poco arrosto: Del Grosso mette in mezzo un pallone insidioso al sesto, Gillet esce basso e respinge ma nessun giocatore nerazzurro è sulla traoiettoria della sfera; sul fronte opposto Consigli deve uscire in maniera provvidenziale per fermare il tentativo di Barreto, ben smarcato da Cerci su punizione. Al tredicesimo Carmona guadagna punizione da buona posizione a pochi passi dalla lunetta dell’area di rigore granata con Denis che prova la battuta di potenza e la palla che sbatte sulla barriera: cenni di protesta da parte dei nerazzurri per un presunto fallo di mano in barriera.

Brivido Barreto: le cose non vanno bene e Colantuono ricorre ad un altro cambio a metà ripresa inserendo Scaloni per Bellini; azione elaborata dei nerazzurri al minuto ventitre con tentativo di conclusione finale di Cazzola che spara in curva. Ben di altro tenore il tentativo di Barreto due minuti più tardi, la cui girata al volo si stampa sulla traversa e finisce sul fondo.

Undici metri di Tanque: quando la svolta pare non arrivare, una fiammata riporta i nerazzurri in careggiata quando sembrava che le speranze stessero per diminuire con lo scorrere dei secondi: Denis apre bene per Livaja che penetra in area e viene travolto da Gillet in uscita con l’ex portiere del Bari che intercetta prima la sfera ma poi travolge l’ex interista e l’arbitro indica il dischetto del rigore: momenti palpitanti, va Denis dal dischetto e, nonostante Gillet intercetti, la sfera finisce nel sacco con l’Atalanta che riporta il match in parità.

Castigo-Birsa: incassato il pareggio, il Toro torna a fare gioco con i nerazzurri che paiono troppo contratti in difesa del prezioso pareggio appena conquistato. La stanchezza si fa sentire nel finale, ma ancora una volta è il minuto quarantadue a punire i nerazzurri quando Cerci manda in area un pallone che vede spuntare la zampata di Birsa, bravo ad anticipare Scaloni, e mettere dentro il gol del nuovo vantaggio granata a tre minuti dalla fine del match. Rimangono a quel punto pochi minuti ai nerazzurri per tentare di rimettere in piedi un match davvero complicato in cui è stata palese la difficoltà di Denis e compagni nel creare situazioni pericolose nell’area granata.

Se non tiri non vinci: così nemmeno i quattro minuti di recupero bastano ad evitare la sconfitta che, per quanto visto in campo, è la giusta sintesi di una partita che ha mostrato una involuzione netta sotto il profilo del gioco e della grinta rispetto alle ultime due confortanti uscite. Un passo falso pericoloso, con la classifica che ci accorcia, ringraziando i risultati dagli altri campi che hanno dato una piccola mano a rendere meno spaventosa una domenica di quasi-paura con un match ripreso per i capelli e perso nel finale: ma tirando una sola volta in porta in novanta minuti è difficile pretendere di poter portare a casa qualacosa di positivo in una partita di calcio…