Serie A, ventiduesima giornata: gol, risultati & classifica

Il campionato di Serie A giunge così alla ventiduesima giornata, disputati tutti i match in calendario è il momento come di consueto di fare il punto della situazione con i risultati, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

26/01, ore 18:00
Lazio – Chievo V. 0-1
61′ Paloschi (C)

26/01, ore 20:45
Juventus – Genoa 1-1
54′ Quagliarella (J), 68′ Borriello (G)

27/01, ore 12:30
Bologna – Roma 3-3
9′ Florenzi (R), 17′ Gilardino (B), 18′ Osvaldo (R), 26′ Gabbiadini (B), 54′ Pasquato (B), 74′ Tachtsidis (B)

ore 15:00
Atalanta – Milan 0-1
28′ El Shaarawy (M)

Cagliari – Palermo 1-1
30′ Ilicic (P), 90′ Thiago Ribeiro (C)

Catania – Fiorentina 2-1
21′ Migliaccio (F), 50′ Legrottaglie (C), 88′ Castro (C)

Parma – Napoli 1-2
20′ Hamsik (N), 75′ Sansone (P), 85′ Cavani (N)

Sampdoria – Pescara 6-0
32′ rig. Eder (S), 42′ 56′ 58′ e 72′ Icardi (S), 50′ Obiang (S)

Udinese – Siena 1-0
36′ Muriel (U)

ore 20:45
Inter – Torino 2-2
5′ Chivu (I), 23′, 52′ Meggiorini (T), 67′ Cambiasso (I)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 22 15 4 3 46 15 31 49 0
2 Napoli 22 14 4 4 43 20 23 46 0
3 Lazio 22 13 4 5 32 22 10 43 0
4 Inter 22 12 4 6 35 25 10 40 0
5 Milan 22 11 4 7 39 28 11 37 0
6 Fiorentina 22 10 6 6 39 27 12 36 0
7 Catania 22 10 5 7 31 27 4 35 0
8 Roma 22 10 4 8 47 38 9 34 0
9 Udinese 22 8 9 5 33 31 2 33 0
10 Parma 22 8 7 7 30 29 1 31 0
11 Chievo 22 8 4 10 23 34 -11 28 0
12 Torino 22 6 10 6 27 26 1 27 1
13 Sampdoria 22 7 4 11 28 29 -1 24 1
14 Atalanta 22 7 4 11 19 32 -13 23 2
15 Bologna 22 6 4 12 28 31 -3 22 0
16 Cagliari 22 5 6 11 21 38 -17 21 0
17 Pescara 22 6 2 14 17 45 -28 20 0
18 Genoa 22 4 6 12 22 35 -13 18 0
19 Palermo 22 3 8 11 19 35 -16 17 0
20 Siena 22 5 5 12 20 32 -12 14 6



Atalanta-Milan: tabellino & pagelle

La prestazione in se non è dispiaciuta, tuttavia la squadra fa davvero fatica a trovare quel guizzo che può cambiare il match: Parra non è dispiaciuto, Consigli è risultato di fatto inoperoso, mentre la difesa non ha convinto pienamente ed ancora una volta Cigarini non ha brillato; male anche Denis.

IL TABELLINO:

ATALANTA-MILAN 0-1 (primo tempo 0-1)

RETI: El Shaarawy al 29′ p.t.

ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Ferri (dal 23′ pt Raimondi), Stendardo, Canini, Brivio; Carmona, Cigarini (dal 34′ st Budan), Biondini; Bonaventura;Parra, Denis (dal 16′ st Matheu) – A disposizione: Polito, Frezzolini, Radovanovic, Troisi, Moralez, Cazzola, Ferreira Pinto, De Luca, Milesi – All.: Colantuono

MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant; Flamini, Montolivo, Boateng; Niang (dal 45′ st Traore), Pazzini, El Shaarawy (dal 40′ st Robinho ) – A disposizione: Amelia, Gabriel, De Sciglio, Muntari, Nocerino, Bojan, Bonera, Yepes, Antonini, Zaccardo – All.: Allegri

ARBITRO: Gervasoni di Mantova

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 0-1 – spettatori 19.232 – ammoniti Mexes, Consigli, Matheu, Abbiati, Montolivo e Biondini per gioco falloso, Carmona e Brivio per comportamento non regolamentare – espulso al 13′ s.t. Brivio per doppia ammonizione ed il tecnico Colantuono per proteste – calci d’angolo: 7-5 per il Milan – recuperi: 1′ e 4′

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: l’idea di affrontare il Milan a viso aperto funziona fino a quando gli ospiti non passano, poi decide che è meglio tornare all’antico a livello di modulo ma questo non porta agli effetti sperati. C’è da lavorare, e lui lo sa…

CONSIGLI 6.5: solo un intervento un tutta la gara, decisivo su Flamini nella ripresa. Incolpevole sul gol.

FERRI s.v.: la sua gara dura una ventina di minuti, prima di infortunarsi e lasciar spazio a Raimondi.

STENDARDO 6.5: fa buona guardia la dietro, una colonna in una difesa impoverita.

CANINI 6.5: finalmente una gara convincente: in coppia con Stendardo l’intesa pare consolidarsi.

BRIVIO 5: giusta o meno, l’espulsione evidenzia un eccessivo nervosismo del ragazzo. Non ci siamo.

CARMONA 5.5: un po’ meglio nella ripresa dopo un primo tempo un po’ così…

CIGARINI 5.5: la squadra non gira, ed anche lui pare aver smarrito la via dei tempi migliori.

BIONDINI 6.5: un lottatore per grinta, carattere e buona volontà: sicuramente tra i più propositivi.

BONAVENTURA 6: stremato a fine gara, non entusiasma ma ha comunque giocato una buona partita.

DENIS 5: nel finale di primo tempo manca di un nulla la possibile deviazione vincente, poi non lo si nota più; le sue difficoltà sono lo specchio del momento poco felice della squadra.

PARRA 6: nulla di trascendentale, ma almeno lotta su ogni pallone senza mai tirarsi indietro. Se son rose…

SOSTITUZIONI:

RAIMONDI 5.5: non sfigura, ma sul gol del Milan la sensazione è che El Shaarawy lo salta con facilità. Da rivedere.

MATHEU 5.5: entra e gioca una mezz’oretta così così…

BUDAN s.v.: ritorna in campo con la maglia atalantina dopo qualche annetto, l’occasione non è certo delle migliori. Comunque, bentornato!




Spunta il Faraone, all’Atalanta non basta la buona volontà per evitare un altro K.O.

ATALANTA-MILAN 0-1: un guizzo di El Shaarawy alla mezz’ora del primo tempo basta ai rossoneri per aver il meglio di un’Atalanta volenterosa ma poco concreta, che continua il suo digiuno dalla vittoria che manca ormai dall’8 dicembre scorso: palesi ormai le carenze in attacco, purtroppo anche difesa e centrocampo non hanno particolarmente brillato e non sembrano pienamente rimpiazzate le partenze eccellenti di Peluso e Manfredini. La classifica rimane ancora tutto sommato positiva, diventa decisiva la partita-salvezza di Palermo la prossima domenica. Continua la sagra delle espulsioni, oggi è toccato a Brivio in avvio di ripresa ed anche a mister Colantuono per eccessive proteste in una gara molto nervosa nel finale.

Bergamo: dopo lo scherzetto all’andata l’Atalanta ci riprova, pur tra mille difficoltà in questo inizio 2013 calcistico non certo esaltante, a fare la festa ai rossoneri che si presentano questo pomeriggio al Comunale in condizioni un po’ diverse rispetto a qualche mese fa per un Milan impegnato all’inseguimento di un posto nell’Europa che conta. Mister Colantuono dovrà trovar nei suoi la prova perfetta per ridare soprattutto morale ad un gruppo che, nelle ultime giornate, tra episodi sfortunati e poca vena realizzativa ha raccolto briciole o poco più con il ringraziamento ad una classifica che, nonostante tutto, continua ad essere più che dignitosa anche se il calcio insegna come ci voglia ben poco perchè la tranquillità si trasformi in paura.

Denis-Parra, la strana coppia: sorprendendo un po’ tutti, mister Colantuono decide di affrontar di petto i blasonati avversari con il duo d’attacco composto da Denis e Parra (alla prima da titolare in campionato) supportati da Bonaventura e Cigarini dietro per tentare di render la vita complicata ai rossoneri che riportano a Bergamo la coppia Montolivo-Pazzini che dai campetti di Zingonia ha iniziato la scalata fino al calcio che conta.

Avvio positivo: avvio di gara con i nerazzurri pericolosi al settimo con una bella serpentina di Bonaventura che va sul fondo e fa partire un tiro-cross che Abbiati smanaccia in corner; ancora il portiere rossonero protagonista all’undicesimo quando Denis mette in mezzo un bel pallone per Parra ma l’intervento tempestivo di Abbiati allontana la minaccia per il Milan. Giocano con scioltezza i ragazzi di Colantuono nelle fasi iniziali costringendo gli ospiti a rintanarsi nella propria metà campo  ed aspettare; si fa male Ferri al ventitreesimo, deve lasciar posto così a Raimondi con i nerazzurri che bruciano così il primo cambio.

La legge del faraone: come purtroppo spesso accade, nel momento in cui una squadra pare giocare meglio, tocca all’altra trovare l’azione vincente: gli ospiti passano infatti in vantaggio al minuto ventinove quando Niang serve dal limite dell’area El Shaarawy che si libera della marcatura di Raimondi e batte Consigli per il gol dell’1-0 del Milan.

Sprechi finali: si fa vedere l’Atalanta nel finale, prima con una manovra pericolosa in ripartenza con Bonaventura che serve Denis, ma l’argentino manca l’attimo fuggente, poi nel recupero Zapata pasticcia in area ma Brivio non approfitta del pasticcio del difensore rossonero ed il primo tempo va così in archivio con gli ospiti avanti di un gol.

Abbonati al… rosso: il match ricomincia, nessun cambio dopo l’intervallo per i due tecnici con il Milan che inizia decisamente con maggior piglio, creando anche un paio di situazioni pericolose che la difesa nerazzurra sbroglia pur con qualche difficoltà; poi tocca a Parra tentar di tirare su i suoi andando a concludere dall’interno dell’area con forza, chiamando Abbiati alla deviazione in calcio d’angolo. Quando l’Atalanta pare riuscir a metter i rossoneri in difficoltà, l’ennesimo cartellino rosso della stagione (il nono, un poco invidiabile record) complica ulteriormente i piani di mister Colantuono perchè Brivio va a rimediare la seconda ammonizione per con un fallo su Pazzini che costa al giocatore atalantino la doccia anticipata; a quel punto corre ai ripari il tecnico atalantino inserendo Matheu per German Denis.

Alta tensione: si fa tutto più complicato per l’Atalanta con l’inferiorità numerica che costringe Parra e compagni ad attaccare ma, allo stesso tempo a tener d’occhio a distrazioni che potrebbero rivelarsi fatali per l’esito della partita ma fa davvero molta fatica il reparto offensivo nerazzurro a creare problemi dalle parti di Abbiati. Partita nervosa che rischia di degenerare alla mezz’ora quando un fallo non fischiato su Cigarini porta ad una gran bagarre a centrocampo con l’arbitro Gervasoni che calma gli animi ammonendo prima Mexes poi anche Consigli.

Grazie Flamini: a dieci dalla fine Colantuono inserisce Igor Budan, un ritorno in maglia nerazzurra per lui, per Cigarini nel tentativo di tentare la sorpresa nel finale mentre poco dopo Flamini si divora a tu per tu Consigli il possibile gol del raddoppio per i rossoneri. Ancora altissima tensione nel finale, allontanato anche mister Colantuono per le eccessive proteste al minuto trentotto.

Allarme rosso: provano a spingere con il cuore, l’energia residua e tanta generosità la squadra di Colantuono, che protesta quando Carmona regala un numero in area rossonera e cade a terra, ma Gervasoni ammonisce il cileno per simulazione: la moviola ci dirà poi chi avrà ragione. Quattro minuti di recupero che non produrranno nulla di particolarmente degno di nota arriva una sconfitta che fa pagare davvero caro ai ragazzi di Colantuono una delle pochissime distrazioni di un match in cui sono comunque emerse tutte quelle difficoltà che già nelle scorse settimane abbiamo evidenziato e la sensazione è che non sia solo l’attacco l’unico problema di una squadra apparsa davvero con il morale sotto i tacchetti… l’allarme è suonato da un po’, spetta a chi di dovere ora recepirlo prima che sia troppo tardi…




L’Atalanta aspetta il Milan per provare a mandare al Diavolo le difficoltà

Bergamo, ore 15 i rossoneri di Montolivo e Pazzini arrivano al Comunale: il periodo non è certo dei migliori in casa atalantina, e l’avversario odierno non è certamente dei più facili. Pur lontano dai tempi di gloria, il Milan che arriva a Bergamo sarà sicuramente un’osso duro per un’Atalanta reduce da un periodo di difficoltà con i risultati che arrivano col contagoccie, come anche i gol di un’attacco lontano dai lustri migliori. Servirà la miglior Atalanta per portar a casa un risultato positivo contro il Milan di Allegri, e mister Colantuono prepara una gara ad altissima concentrazione per i suoi, dove ogni minimo errore potrebbe risultare fatale: si gioca alle 15 con cronaca live dal sito partner Atalantini.com e diretta tv su Sky mentre, al termine del match, non perdete l’articolo firmato Diarionerazzurro.it e le pagelle.

QUESTE LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANA (4-3-1-2): Consigli; Raimondi, Stendardo, Canini, Brivio; Carmona, Cigarini, Biondini; Bonaventura; Denis, Parra – All.: Colantuono

MILAN (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Mexes, Zapata, Constant; Flamini, Montolivo, Boateng; Niang, Pazzini, El Shaarawy – All.: Allegri

ARBITRO: Gervasoni di Mantova.




Serie A i risultati e la classifica dopo la ventunesima giornata

La seconda giornata del girone di ritorno volge al termine dopo che si sono disputati tutti i match in calendario e, come d’abitudine, andiamo a riepilogare i risultati con tutti i marcatori e la classifica:

I RISULTATI:

19/01, ore 18:00
Palermo – Lazio 2-2
10′ Floccari (L), 70′ Rios (P), 71′ Dybala (P), 84′ rig. Hernanes (L)

19/01, ore 20:45
Juventus – Udinese 4-0
41′ e 66′ Pogba (J), 72′ Vucinic (J), 79′ Matri (J)

20/01, ore 12:30
Fiorentina – Napoli 1-1
33′ Roncaglia (F), 42′ Cavani (N)

ore 15:00
Atalanta – Cagliari 1-1
2′ aut. Canini (A), 57′ Stendardo (A)

Chievo V. – Parma 1-1
40′ Belfodil (P), 56′ Paloschi (C)

Genoa – Catania 0-2
5′ e 84′ Bergessio (C)

Milan – Bologna 2-1
64′ e 82′ Pazzini (M), 84′ aut. Mexes (M)

Pescara – Torino 0-2
4′ Santana (T), 41′ Cerci (T)

Siena – Sampdoria 1-0
71′ Bogdani (Si)

ore 20:45
Roma – Inter 1-1
22′ rig. Totti (R), 46′ pt Palacio (I)

LA CLASSIFICA:

Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1 Juventus 21 15 3 3 45 14 31 48 0
2 Napoli 21 13 4 4 41 19 22 43 0
3 Lazio 21 13 4 4 32 21 11 43 0
4 Inter 21 12 3 6 33 23 10 39 0
5 Fiorentina 21 10 6 5 38 25 13 36 0
6 Milan 21 10 4 7 38 28 10 34 0
7 Roma 21 10 3 8 44 35 9 33 0
8 Catania 21 9 5 7 29 26 3 32 0
9 Parma 21 8 7 6 29 27 2 31 0
10 Udinese 21 7 9 5 32 31 1 30 0
11 Torino 21 6 9 6 25 24 1 26 1
12 Chievo 21 7 4 10 22 34 -12 25 0
13 Atalanta 21 7 4 10 19 31 -12 23 2
14 Bologna 21 6 3 12 25 28 -3 21 0
15 Sampdoria 21 6 4 11 22 29 -7 21 1
16 Cagliari 21 5 5 11 20 37 -17 20 0
17 Pescara 21 6 2 13 17 39 -22 20 0
18 Genoa 21 4 5 12 21 34 -13 17 0
19 Palermo 21 3 7 11 18 34 -16 16 0
20 Siena 21 5 5 11 20 31 -11 14 6



Atalanta-Cagliari: tabellino & pagelle

Match davvero complicato a causa dell’incredibile autogol in avvio, la squadra fatica ad imporre i ritmi ma, soprattutto, a creare occasioni da gol con Denis ancora fuori forma e Moralez sempre più ombra di se stesso; si salva Bonaventura, positiva anche la gara di Giorgi nonostante l’espulsione.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: autogol Canini al 2′ p.t.; Stendardo al 12′ s.t.

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Ferri, Canini, Stendardo, Brivio; Giorgi, Cigarini, Biondini (dal 27′ s.t. Cazzola), Bonaventura; Moralez (dal 9′ s.t. Parra); Denis (dal 47′ s.t. Radovanovic) – A disposizione: Polito, Frezzolini, Milesi, Matheu, Scozzarella, Troisi, Ferreira Pinto, De Luca – All.: Colantuono

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal (dal 37′ s.t. Thiago Ribeiro); Nainggolan; Ibarbo, Sau (dal 24′ s.t. Pinilla) – A disposizione: Avramov, Perico, Del Fabro, Murru, Casarini – All.: Pulga

ARBITRO: Tagliavento di Terni

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 1-1 – partita cominciata con 30′ di ritardo causa neve – pomeriggio gelido, terreno in cattive condizioni – espulso al 34′ s.t. Giorgi per doppia ammonizione – ammoniti: Ekdal, Denis, Avelar – calci d’angolo: 7-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: ad un certo punto sembrava girargli tutto storto, per fortuna Stendardo toglie le castagne dal fuoco dal match ma non cancella i problemi di una squadra involuta da tempo sul piano del gioco e sotto porta. C’è da lavorare.

CONSIGLI 6: colpito a freddo, non appare poi impeccabile in alcune occasioni ma senza incidere sull’esito del match.

FERRI 6: in difficoltà, specie in avvio di gara, poi riesce a crescere nel corso della partita. Benino.

STENDARDO 6.5: gol a parte, la sua presenza in difesa da sicurezza ad un reparto falcidiato da squalifiche ed infortuni. Bene!

CANINI 5.5: nel complesso non sfigura, ma quel rimbalzo maledetto che lo inganna e manda la palla dentro la sua porta ha pesato parecchio sull’economia del match.

BRIVIO 5.5: non ci siamo, buona volontà non manca, la qualità si…

GIORGI 6.5: propositivo, sfiora il gol in un paio di occasioni e da una mano anche alla difesa. Peccato quell’espulsione nel finale che macchia una gara più che buona.

CIGARINI 5.5: si nota poco, la squadra non gira e lui non riesce a dare la scossa.

BIONDINI 6: primo tempo da rivedere, ripresa di coraggio e grinta. Benino.

BONAVENTURA 6.5: tra i migliori, va anche vicino al gol ed esce stremato al fischio finale. Da ammirare.

MAXI MORALEZ 5.5: non è più lui, esce per far posto a Parra ed il pubblico mugugna…

DENIS 5.5: dimenticato la davanti, non si rende molto utile per i compagni… non ci siamo.

SOSTITUZIONI:

PARRA 5.5: non entusiasma, ma almeno ci mette buona volontà. Così così…

CAZZOLA s.v.: solo un quarto d’ora per lui.

RADOVANOVIC: ultimo minuto di gara, ingiudicabile.




L’avvocato Stendardo ridà ossigeno ad un’Atalanta ancora impacciata

ATALANTA-CAGLIARI 1-1: finisce in parità il match del Comunale, la squadra di Colantuono rimedia all’iniziale autorete di Canini con un gol di testa di Stendardo nella ripresa: match iniziato con trenta minuti di ritardo per consentire la pulizia delle tribune dalla neve caduta nella notte su Bergamo. Partita nel complesso poco emozionante, dopo aver trovato il gol del pari i nerazzurri ci provano ma con poca lucidità sottoporta e, nel finale, restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Giorgi. Finirà 1-1, la squadra di Colantuono guadagna un punto sulla terz’ultima ma non esce dalla crisi di gioco e di gol degli ultimi tempi. E che il mercato serva a completare un organico ad oggi incompleto.

Bergamo: la campanella ha già squillato più volte, la scossa deve arrivare prima che sia troppo tardi e quella con il Cagliari è il crocevia importante che ci dirà sicuramente qualcosa di più del futuro di un’Atalanta che, dopo la vittoria sul parma l’8 dicembre, ha raccolto solo un punto fino ad oggi. La classifica reclama, i tifosi non vogliono ritrovarsi a dover aver paura in questa stagione iniziata molto bene ed improvvisamente fermatasi dopo le  belle vittorie su Napoli ed Inter.

La neve ritarda di mezz’ora: la neve caduta dal pomeriggio di sabato sino alle prime ore di questa mattina rende necessario il posticipo del match per la pulizia delle tribune del Comunale, il match inizierà quindi alle 15.30.

Uomini contati: infortune e squalifiche complicano ulteriormente le cose a mister Colantuono che, senza nemmeno Schelotto alle prese con i rumors di mercato, deve inventarsi per l’ennesima volta la formazione inserendo Ferri in difesa, confermando Giorgi in mezzo al campo con Denis e Moralez davanti. Tra gli ospiti occhio alla qualità di Conti e la fisicità di Ibarbo.

Il maledetto autogol (atto secondo): partita che cambia già al secondo minuto di gioco quando gli ospiti si fanno vedere con una bella azione di Sau che mette il pallone in mezzo all’area dove Canini, nel tentativo di rinviare, incespica e mette il pallone dentro la propria porta. Dopo quello di Roma di Brivio, per la seconda volta in due gare l’Atalanta mette la palla dentro la propria porta mandando i sardi avanti di un gol.

Gol cercasi…: incassato il colpo a freddo, i nerazzurri provano sin da subito ad andare a caccia del punto del pari e, per poco, Giorgi non riesce a raddrizzar subito la partita, con una buona conclusione dall’interno dell’area sarda che si spegne di poco sul fondo. Al ventesimo altra grande occasione per la squadra di Colantuono, con Bonaventura che conclude bene da fuori, e Agazzi che risponde con una gran parata mandando la sfera in corner. Partita non dai ritmi altissimi ma gradevole, anche gli ospiti non stanno a guardare quando, poco prima della mezz’ora, una serpentina di Ibarbo mette più di qualche brivido alla difesa atalantina. Sul finale della prima frazione da segnalare una bella giocata di Moralez che mette in mezzo, Giorgi sfiora di testa e Denis viene anticipato di un soffio dalla difesa sarda in corner. Ultimi scampoli di un primo tempo che si chiude senza recupero e con gli ospiti avanti di una rete ed un’Atalanta che, agonismo a parte, non ha creato vere occasioni degne di tal nome.

Grazie Dott. Stendardo: si ricomincia dopo l’intervallo, nessun cambio tra i ventidue in campo. Carica a testa bassa sin da subito la squadra di Colantuono che prova a mettere nella sua area la squadra sarda: all’ottavo il tecnico atalantino inserisce Parra per Maxi Moralez portando a due le punte effettive nell’attacco nerazzurro. La pressione dei nerazzurri viene premiata all’undicesimo quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Stendardo trova la testata vincente che manda la palla nell’angolino e riporta il match in parità.

Adess… adoss!: partita che ritorna quindi in parità e con i nerazzurri che ora vogliono provare a ribaltare un match che sembrava stregato pur con la consapevolezza che il pareggio non è comunque da buttare viste le premesse di una gara che sembrava quasi stregata: brividi al ventiquattresimo quando un controllo difettoso di Consigli per poco non provoca guai peggiori con il neo entrato Pinilla che va alla conclusione per gli ospiti ed il portiere nerazzurro che recupera poi la sfera. Risposta nerazzurra al ventiseiesimo quando, ancora da corner, Parra colpisce di testa e manda la sfera sopra la traversa: entra poi anche Cazzola per Biondini nel centrocampo nerazzurro per gli ultimi venti minuti di gara.

Dal cambio… al rosso: ci prova dalla lunga distanza Cigarini al trentunesimo, la palla sibila vicino alla traversa di Agazzi e finisce sul fondo. Era pronto il cambio tra Giorgi e Radovanovic, con l’ex Novara che era a debito di ossigeno ma il tergiversare dell’arbitro porta al fallo dello stesso Giorgi su Ibarbo che costa al centrocampista il secondo cartellino giallo e la conseguente doccia anticipata che fa letteralmente infuriare mister Colantuono che aveva chiamato il cambio da tempo.

Pari e problemi: i propositi di arrembaggio dell’Atalanta nel finale di gara vengono fermati dall’inferiorità numerica, che deve guardarsi più dall’evitare distrazioni che potrebbero rivelarsi fatali, piuttosto che cercare il punto che ribalterebbe il match: e che brividi al quarataquattresimo quando, ben imbeccato da Ibarbo, Daniele Conti tenta una rovesciata che finisce sopra la traversa con gran sospiro di sollievo per i tifosi del Comunale. Dentro Radovanovic al secondo minuto dei tre di recupero per Denis negli ultimi secondi di un secondo tempo che terminerà di li a poco. Un pareggio che ferma la serie di due sconfitte consecutive rimediate in questo inizio di 2013 ma che non cambia la sostanza di una squadra che fatica tremendamente, soprattutto in zona d’attacco e con una difesa (autogol a parte) non impeccabile. C’è molto da lavorare, il Milan domenica prossima non sarà certo il migliore degli avversari, ma questa squadra deve ritrovare quanto prima se stessa, non sempre i risultati aiuteranno come oggi, giusta la logica del bilancio da quadrare, ma questa squadra va ritoccata poichè senza elementi fondamentali ceduti nel corso dell’attuale sessione di mercato se ne esce nettamente ridimensionati. Forza ragazzi!!!