Atalanta-Torino: tabellino & pagelle

Difficile parlare di pagelle e giudizi dopo una partita del genere, proprio nel giorno in cui Denis era tornato a segnare, la squadra è andata a fondo soprattutto dopo l’uscita di Manfredini per infortunio con Matheu non all’altezza; positivo l’esordio di De Luca, tra le poche note positive della giornata.

IL TABELLINO:

ATALANTA-TORINO 1-5 (primo tempo 1-1)

MARCATORI: Denis (A) al 28′, Bianchi (T) su rigore al 38′ p.t.; Gazzi (T) al 17′, Stevanovic (T) al 21′, D’Ambrosio (T) al 28′, Bianchi (T) al 31′ s.t.

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Raimondi, Lucchini, Manfredini (45′ pt Matheu), Peluso; Bonaventura (20′ st Schelotto), Cigarini, Cazzola (25′ st Scozzarella), Moralez; De Luca, Denis – A disposiz.: Polito, Frezzolini, Brivio, Ferri, Palma, Troisi – All.: Colantuono

TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci (33′ st Verdi), Sgrigna (20′ st Meggiorini), Bianchi, Santana (14′ st Stevanovic) – A disposiz.: L. Gomis, Rodriguez, Di Cesare, Basha, Vives, Sansone, Diop – All.: Ventura

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: spettatori: paganti 13.700 circa – ammoniti: Bonaventura (A), Darmian (T), Lucchini (A) per gioco scorretto – angoli 7-7 – recuperi 2′ p.t. e 2′ s.t.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 5: se la barca affonda, la colpa è anche di chi la comanda. Decisamente alcune scelte sono state coraggiose, alcune invece abbastanza dubbie: Matheu per Manfredini su tutti. Occorre riflettere, talvolta giocarsi il tutto per tutto può costar caro.

CONSIGLI 6: ne incassa cinque, purtroppo la difesa davanti a lui diventa un autentico colabrodo e lui può farci poco.

RAIMONDI 5.5: balbetta parecchio, le colpoe non sono tutte tue ma ci mette del suo.

LUCCHINI 5: non all’altezza, quelli del Toro dopo la rete del vantaggio vanno dove vogliono.

MANFREDINI 6: dura poco meno di un tempo, poi lascia spazio a Matheu per infortunio.

PELUSO 5.5: rientra, parte bene, ma nel complesso del match non convince.

BONAVENTURA 4.5: quel maledetto fallo da rigore ha cambiato completamente la storia del match. Suo malgrado è stato protagonista in negativo e determinante del match.

CAZZOLA 5.5: ci mette la testa sul gol di Denis, poi nel complesso non entusiasma.

L’esultanza di Denis dopo l’illusorio 1-0

CIGARINI 5.5: non gira, troppo spesso i suoi passaggi sono imprecisi. Da rivedere.

MAXI MORALEZ 5.5: punge molto nel primo tempo, dopo il naufragio della ripresa il voto scende irrimediabilmente.

DE LUCA 6.5: tutto sommato buono il suo esordio da titolare, peccato la giornata non sia delle migliori.

DENIS 6.5: va a segno, tutto sembrava andare per il meglio e invece…

SOSTITUZIONI:

MATHEU 5: decisamente non all’altezza, Manfredini è tutta un’altra cosa.

SCHELOTTO 5: entra a frittata quasi fatta, non riesce a dar la svolta ai compagni.

SCOZZARELLA 5.5: non cambia l’andazzo del match.




Atalanta, un match da incubo: Denis illude i nerazzurri, poi il Torino ne fa cinque. Una sconfitta pesantissima.

ATALANTA-TORINO 1-5: pesantissima sconfitta per i nerazzurri, che giocano bene e passano in vantaggio con Denis per poi subire il pareggio su rigore di Rolando Bianchi (ingenuo fallo di Bonaventura in area) pochi minuti dopo. Nella ripresa è ancora la squadra di Colantuono a spingere e sfiorare il vantaggio fino al gol, inaspettato, di Gazzi da calcio d’angolo che stordisce i nerazzurri che subiscono altri tre gol nel giro di una decina di minuti e chiudono con parziale pesantissimo che li relega alla seconda sconfitta consecutiva in un clima davvero surreale allo stadio in una partita davvero emblematica.

Bergamo: il passo falso di Catania da lasciarsi alle spalle, la ricerca di più punti possibili da metter in cascina prima della sosta per le nazionali nelle prossime due partite: l’Atalanta prova a riprendere la corsa ed aspetta il Torino al Comunale in un match per due squadre che hanno fame di punti, mattoni importanti per costruire la salvezza per granata e nerazzurri.

Sfida tra zavorrate: il match è anche il confronto tra due delle squadre che sono partite con la penalità per via degli strascichi delle vicende estive del calcioscommesse: due punti in meno per l’Atalanta, uno invece per il Torino ma le due formazioni sono state bravissime a mettersi già alle spalle la zavorra e trovarsi entrambe a cinque punti in classifica.

De Luca titolare: quattro cambi rispetto all’Atalanta che ha perso a Catania per mister Colantuono con Peluso che rientra, insieme a Bonaventura e De Luca promosso titolare in avanti al fianco di Denis; sul fronte ospite attenzione all’ex Bianchi, Cerci e Brighi nella squadra di Ventura.

Spinta nerazzurra: si osserva un minuto di silenzio prima dell’avvio del match per la scomparsa nei giorni scorsi della mamma del presidente granata Urbano Cairo. Ci provano gli ospiti in avvio con un paio di iniziative di Cerci a vuoto, poi l’Atalanta si fa vedere al quarto con Denis, ben pescato in area, che tenta di girarsi con la palla che sbatte sulla difesa ospite e Cazzola che conclude sul fondo. Collisione aerea tra Manfredini e Lucchini nel tentativo di colpir di testa la sfera al settimo, nulla di grave per i due difensori. De Luca fa girar un buon pallone per Denis al nono, tentativo di pallonetto dell’argentino che finisce tra le braccia di Gillet.

Ciga sulla traversa: altra buona opportunità per i nerazzurri al dodicesimo con la bella discesa di Peluso che crossa in area a la difesa ospite che si chiude in corner sui cui sviluppi va Moralez al cross, senza che nessuno riesca ad intervenire. Risposta granata al quarto d’ora, conclusione di Gazzi da fuori con parata a terra di Consigli. Qualche minuto di fiacca e poi il brivido lo fa correre Sgrigna ai tifosi nerazzurri con una velenosa conclusione al ventesimo che colpisce l’esterno della rete con Consigli sulla traiettoria della sfera. Punizione interessante per i nerazzurri al venticinquesimo che De Luca si guagna subendo fallo da Ogbonna ai limiti dell’area di rigore e Cigarini centra la traversa con una precisa traiettoria che scende leggermente in ritardo e centra il montante.

Denis a bersaglio: il forcing nerazzurro viene premiato a ridosso della mezz’ora quando sugli sviluppi di un corner in cui il pallone finisce a Cazzola che lo rimette in mezzo di testa ad uno smarcatissimo Denis che, sul filo del fuori gioco, fa secco Gillet e porta avanti la squadra di Colantuono.

Ingenuità-Jack: ospiti che, dopo il gol incassato, provano a rimettere in piedi il match con un paio di iniziative pericolose di Sgrigna ed una clamorosa di Santana su cui Consigli ci mette i guantoni in uscita, con i nerazzurri che arretrano troppo il baricentro e, il castigo, arriva a poco dalla gioia per il vantaggio: ingenuo fallo di mano in area nerazzurra di Bonaventura, inevitabile la decisione dell’arbitro che concede il tiro dal dischetto agli ospiti che vanno a realizzare con Rolando Bianchi il punto del pareggio che, di fatto, rovina quanto di buono costruito fin qui da Denis e compagni.

Traversa, atto secondo: sul finale di prima frazione è costretto al cambio mister Colantuono con Matheu che rileva l’infortunato Manfredini. Fallo di Ogbonna su Denis nel minuto di recupero concesso dall’arbitro ai limiti dell’area di rigore granata con Denis che va in battuta e centra la seconda traversa di giornata per i nerazzurri. Sulla conclusione dell’azione si chiude il primo tempo del Comunale con il punteggio di 1-1 davvero da mangiarsi le mani per l’Atalanta.

Porta stregata: passato l’intervallo, si riprende con gli stessi giocatori che hanno chiuso la prima parte di gara ed un’Atalanta che prova a premere nuovamente il piede sull’acceleratore: un errato disimpegno di D’Ambrosio offre palla a Bonaventura che calcia a giro da fuori ma la sfera finisce lontana dall’incrocio dei pali. Risponde il Toro con una conclusione di Cerci deviata in corner sui cui sviluppi ne nasce un nuovo tiro dalla bandierina dalla parte opposta ed un colpo di testa di Ogbonna che finisce alto. De Luca va in gol al nono, ma è palese la posizione di fuorigioco dell’ex attaccante del Varese; sul ribaltamento di fronte è ancora Cerci pericoloso andando a concludere da fuori con Consigli che devia in corner.

Gazzi amari…: tenta un cross dal fondo Peluso al quarto d’ora e la traiettoria della palla diventa velenosissima e Gillet deve deviare in corner con i pugni: dalla bandierina mischia in area e nerazzurri ad un passo dal gol con la palla che passa davanti alla porta granata senza che nessuno riesca nella deviazione vincente. Contropiede pericoloso degli ospiti due minuti dopo, Raimondi è costretto a deviare in corner e, dalla bandierina, spunta la testa di Gazzi che mette in rete il gol dell’incredibile vantaggio ospite.

Stevanovic-choc: stranezze del calcio, in una partita giocata in maniera quasi impeccabile, l’Atalanta si trova a dover rimontare dopo aver dominato il match e, la beffa pare non aver fine quando, due minuti dopo il gol di Gazzi, il Toro va al cross da destra con Cerci e la bordata al volo di Stevanovic è imprendibile per Consigli e gli ospiti vanno addirittura sul 3-1: paradossale.

Anche D’Ambrosio: affiliamo il pallottoliere, potrebbe servirci in questa paradossale partita dei nerazzurri: arriva il ventottesimo, corner da destra, sbuca D’Ambrosio che è liberissimo e batte Consigli di testa ed i gol del Toro salgono addirittura a quattro.

Bianchi, ex spietato: aveva segnato il punto del pareggio, decide di infierire nuovamente sulla sua ex squadra Rolando Bianchi, lanciato a rete con una difesa nerazzurra ai limiti del pachidermico e lesto a far secco Consigli e mettere dentro la rete della doppietta personale e portare i suoi sul 5-1.

Corsi e ricorsi storici: volendo farci del male, ed occupare il tempo che resta al fischio finale, potremmo andar a ricercare una scoppola di simili proporzioni in una sfida con l’Udinese dell’allora Atalanta guidata da Giovanni Vavassori. Un pomeriggio davvero brutto anche quello, con le difficoltà di una squadra che non sono comunque paragonabili a quelle di oggi, con Denis e compagni che hanno giocato a tratti anche bene la partita, andando a cercare il gol ma rischiando davvero troppo in fase di ripartenza degli ospiti, letali a colpire i nerazzurri in un quarto d’ora tremendo che sono diventati un tremendo incubo per un’Atalanta che esce a testa bassa, abbacchiata e triste. C’è tanto da lavorare, per recuperare soprattutto la testa di questi ragazzi che sono incappati in uno dei più brutti pomeriggi della recente storia atalantina. Rialzarsi e restare uniti, le parole d’ordine della prossima settimana in cui bisognerà arrivare al meglio alla sfida di domenica all’ora di pranzo con la Roma, onde evitare altre brutte giornate come quella odierna.




Atalanta, c’è la corrida per dimenticare Catania e riprendere il cammino

Bergamo, 0re 15: prendere il Toro per le corna per tornare a far punti: dopo l’amarezza per la sconfitta con il Catania di mercoledì, Denis e compagni tornano in campo questo pomeriggio al Comunale per la sfida ai granata, un match importante contro una diretta concorrente per la salveza oltre che utile per ritrovare lo spirito giusto dopo l’andamento alternato visto nella gara giocata in terra siciliana nel turno infrasettimanale. Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dallo stadio sul sito partner  Atalantini.com

QUESTE LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Manfredini, Lucchini, Brivio; Schelotto, Cigarini, Cazzola, Moralez; De Luca; Denis – All.: Colantuono

TORINO (4-4-2): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi, Basha; Santana, Sgrigna, Bianchi, Cerci – All.: Ventura

Arbitro: Massa di Imperia.




Serie A, i risultati e la classifica dopo la quinta giornata

Concluse tutte le partite del quinto turno, giocato in infrasettimanale, andiamo come d’abitudine a riepilogare tutti i risultati della giornata oltre alla classifica aggiornata:

I RISULTATI:

25/09, ore 20.45
Fiorentina – Juventus 0-0

26/09, ore 18.30
Pescara – Palermo 1-0
86′ Weiss (Pe)

ore 20.45
Catania – Atalanta 2-1
50′ Moralez (A), 52′ Spolli (C), 65′ Barrientos (C)

Chievo – Inter 0-2
43′ Pereira (I), 74′ Cassano (I)

Genoa – Parma 1-1
27′ Lucarelli (P), 88′ rig. Borriello (G)

Milan – Cagliari 2-0
15′ e 82′ El Shaarawy (M)

Napoli – Lazio 3-0
19′, 30′ e 64′ Cavani (N)

Roma – Sampdoria 1-1
34′ Totti (R), 62′ Munari (S)

Torino – Udinese 0-0

27/09, ore 20.45
Siena – Bologna 1-0
60′ Calaiò (S)

LA CLASSIFICA:

Serie A Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
 1 Juventus 5 4 1 0 11 2
+9
13
 2 Napoli 5 4 1 0 11 2
+9
13
 3 Sampdoria (-1)
5 3 2 0 8 5
+3
10
 4 Inter 5 3 0 2 8 5
+3
9
 5 Lazio 5 3 0 2 7 5
+2
9
 6 Fiorentina 5 2 2 1 6 4
+2
8
 7 Catania 5 2 2 1 7 7
0
8
 8 Roma 5 2 2 1 11 7
+4
8
 9 Genoa 5 2 1 2 7 7
0
7
 10 Milan 5 2 0 3 6 5
+1
6
 11 Udinese 5 1 2 2 6 9
-3
5
 12 Parma 5 1 2 2 5 7
-2
5
 13 Torino (-1)
5 1 3 1 4 3
+1
5
 14 Atalanta (-2)
5 2 1 2 4 4
0
5
 15 Bologna 5 1 1 3 5 9
-4
4
 16 Pescara 5 1 1 3 4 10
-6
4
 17 Chievo V.
5 1 0 4 3 9
-6
3
 18 Cagliari 5 0 2 3 2 9
-7
2
 19 Siena (-6)
5 2 2 1 6 4
+2
2
 20 Palermo 5 0 1 4 1 9
-8
1



Catania-Atalanta: tabellino & pagelle

Bravo Moralez a colpire nell’occasione dell’errore del portiere, complessivamente buona la prova della squadra, ma gli errori in difesa, specie sul pareggio, hanno pesato tantissimo. Ancora una serata non entusiasmante per Denis, i cambi del mister stavolta convincono poco. Male l’esordio di Troisi.

IL TABELLINO:

CATANIA-ATALANTA 2-1 (primo tempo 0-0)

RETI: Moralez al 5′ s.t., Spolli al 7′ s.t., Barrientos 19′ s.t.

CATANIA (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron (dal 28′ s.t . Biagianti); Barrientos, Bergessio (dal 48′ s.t. Morimoto), Gomez (dal 34′ s.t. Castro) – A disposizione: Frison, Messina, Rolin, Capuano, Biagianti, Salifu, Sciacca, Ricchiuti, Doukara – All.: Maran

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Ferri, Stendardo (dal 18′ p.t. Lucchini), Manfredini, Brivio; Raimondi (dal 11′ s.t. Schelotto), Cigarini, Cazzola, Troisi (dal 21′ s.t. De Luca); Moralez; Denis – A disposizione: Frezzolini, Polito, Matheu, Scozzarella, Palma, Bonaventura, Parra – All.: Colantuono.

ARBITRO: Irrati di Pistoia.

NOTE: spettatori 15 mila circa – ammoniti: Gomez, Cazzola, Lucchini, Bellusci – calci d’angolo: 8-3 per il Catania – recuperi: 2′ e 3′

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: scelte iniziali e cambi in corsa convincono pochino: delude Troisi, appare avventato il cambio di Raimondi con uno Schelotto ancora fuoriforma.

CONSIGLI 6.5: prende almeno un paio di palloni insidiosi, appare incolpevole sui due gol subiti.

FERRI 5.5: una prestazione incerta condita dall’errore nel finale che poteva portare i nostri al pareggio. Da rivedere.

STENDARDO s.v.: solo un quarto d’ora ed è costretto ad uscire per infortunio.

MANFREDINI 6: bravo in determinate occasioni, specie sulle palle alte, sorpreso però quando il Catania va in velocità.

BRIVIO 6.5: bella partita, concede poco e si propone spingendo in avanti la squadra. Bene.

RAIMONDI 6.5: la traversa gli nega il possibile secondo gol in pochi giorni, un vero peccato.

CIGARINI 6: poca inventiva, se non gira lui la squadra fatica e si vede.

CAZZOLA 6.5: lotta, corre e si pigla pure un pugno da Berghessio, non visto dall’arbitro. Promosso.

TROISI 5: nota dolente di una serata già non bella di suo: sbaglia una facile occasione nel primo tempo, appare in ritardo e poco in sintonia con la squadra. Speriamo abbia solo bisogno di tempo…

MAXI MORALEZ 6.5: gol a parte, costituisce una insidia per la difesa del Catania. Bene.

DENIS 5.5: solo nel deserto, fatica molto a guadagnare spazi per mettersi in mostra.

SOSTITUZIONI:

LUCCHINI 5.5: qualche pasticcio di troppo, nel complesso non appare sicurissimo la dietro.

SCHELOTTO 5.5: ancora lontano dalla migliore condizione.

DE LUCA s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile.




Non basta una papera del portiere: l’Atalanta si illude, il Catania la rimonta e manda K.O. Denis & C.

CATANIA-ATALANTA 2-1: dopo due vittorie consecutive, i nerazzurri vengono sconfitti a Catania ed interrompono la loro striscia positiva che durava da tre partite. Divertente la partita del Massimino dove le due squadre si affrontano a viso aperto ed i nerazzurri che sembrano all’altezza degli avversari e passano in vantaggio in avvio di ripresa con Maxi Moralez che sfrutta al meglio un’erroraccio del portiere Handujar; il Catania pareggia però due minuti dopo con Spolli e piazza dieci minuti più tardi il punto del sorpasso con la rete di Barrientos. Finale infuocato, Ferri fallisce la clamorosa occasione del pareggio a pochi secondi dalla fine. Pesa, e non poco, la mancata espulsione di Berghessio nel primo tempo: non visto dal direttore di gara un pugno rifilato a Cazzola a palla lontana.

CATANIA: la forza della tranquillità per dar vita ad una bella partita nel mercoledì calcistico del campionato di serie A; Catania ed Atalanta si affrontano da belle realtà di questo avvio di torneo, a pari punti in classifica ma con i nerazzurri avanti se non ci fosse la penalità di due punti. Dopo due vittorie consecutive i nerazzurri vanno a caccia nuovamente di punti preziosi perchè è importante aver sempre fame, specie in quelli che sono considerati scontri diretti per la salvezza.

Cola400: panchina numero quattrocento tra i professionisti per il tecnico atalantino Colantuono, ancora alle prese con l’infermeria semipiena e che presenta un’Atalanta con la grande novità di Troisi in mezzo per Bonaventura e la conferma di Ferri in difesa con la coppia d’attacco, intoccabile fin qui, formata da Moralez e Denis. Tra i padroni di casa, Maran punta sulle qualità di Berghessio e Gomez per far male alla difesa nerazzurra.

Insidia Lodi: parte il match e dopo sette minuti è Lodi a scaldare i guantoni a Consigli con una velenosa punizione dal limite destro dell’area di rigore che il portiere atalantino riesce a mandar in corner. Berghessio colpisce liberamente di testa al nono sugli sviluppi di un corner, fortunatamente peccando di mira e mandando fuori la palla sopra la traversa. Un po’ schiacciati i nerazzurri in questo avvio di match in cui i padroni di casa provano a far sin dalle prime battute la voce grossa. Roba bene palla Denis al quarto d’ora e avanza verso l’area aprendo per l’accorrente Moralez, ma il passaggio è impreciso.

Stendardo K.O.: prende un brutto colpo Stendardo, che deve abbandonare per problemi muscolari dopo diciassette minuti e lasciar posto a Lucchini. Dopo la sfuriata iniziale del Catania, Denis e compagni prendono le misure ai siciliani e riescono ad arginare meglio i tentativi offensivi e tentare di ripartire con ordine. Guadagna punizione dal limite il Catania al venticinquesimo (fallo di Manfredini su Gomez) e sulla battuta di Lodi la palla carambola sulla barriera e Raimondi interviene con la collaborazione di Consigli a deviar la minaccia in corner.

L’occasione del canguro: sul ribaltamento di fronte, grande occasione per i nerazzurri nata dalla combinazione da Cigarini per l’accorrente Troisi che ha la grande chance per portar avanti i nerazzurri ma spedisce la palla sul portiere Andujar in uscita.

Raimondi tenta il bis: prende coraggio la squadra di Colantuono e la partita si fa divertente: alla mezz’ora Moralez apre per Raimondi libero in area di crossare, e la palla accarezza la traversa e rientra in campo per un’altra bella palla-gol costruita dai nerazzurri. Sul fronte opposto ci prova Barrientos da fuori un minuto più tardi, la palla piazzata esce di un nulla sul fondo. Ci prova ancora Troisi dalla lunga distanza a ridosso del quarantesimo,  ma è agile la parata del portiere di casa che blocca la sfera.

Ring-Berghessio: c’è ancora lavoro per Consigli, bravo a deviare una conclusione di Gomez da dentro l’area atalantina, poi è Berghessio protagonista di un brutto gesto su Lucchini, durante una mischia in area rifila un pugno al giocatore atalantino che resta a terra, ma nessuno degli arbitri in campo riesce a vedere l’accaduto; ci penserà la prova tv? Nel frattempo il primo tempo va in archivio dopo due minuti di recupero con il punteggio inchiodato sullo 0-0.

Paperissima Handujar: si riparte dopo l’intervallo con gli stessi ventidue che hanno concluso la prima frazione di gara; succede l’incredibile al quarto minuto, quando in fase di alleggerimento, il portiere di casa rinvia addosso a Maxi Moralez che è lesto a recuperare palla, saltare Handujar e mettere nel sacco il gol del vantaggio atalantino.

La zuccata di Spolli: nemmeno il tempo di assaporare il gol dell’1-0, ed i nerazzurri incassano il punto del pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo su cui è poderoso Spolli a svettare di testa prima di tutti e metter nel sacco il pareggio dei siciliani.

A viso aperto: avvio di seconda frazione davvero infuocato, con le due squadre che piazzano subito due gol e si affrontano a viso aperto, agevolando lo spettacolo, un po’ meno piacevole per le coronarie del tifoso. Va a concludere da lontano Lodi poco dopo il quarto d’ora, il pallone sfila appena fuori dal palo su cui Consigli era in protezione.

Ribaltone Barrientos: la spinta dei padroni di casa produce nuovamente effetti negativi per i nerazzurri al diciottesimo, quando Gomez è lesto a recuperare palla ed inventare un assist in area sulla sinistra per lo smarcato Barrientos che infila Consigli con un diagonale preciso e porta avanti il Catania.

Bisogna inseguire: cambia ancora Colantuono, dopo il gol del sorpasso prova ad inserire De Luca in ruolo di un Troisi che ha mostrato più ombre che luci nella sua prima partita da titolare. I nerazzurri guadagnano punizione dal limite al ventiduesimo, con Manfredini che tenta la realizzazione ma il pallone impatta sulla barriera e si spegne in corner. Passano i minuti, i nerazzurri provano a spingere con maggior convinzione ma le idee svaniscono quando si arriva ai limiti dell’area di un Catania bravo a non concedere più spazi come nel primo tempo.

Pile scariche: rimedia l’ammonizione Lucchini al quarantesimo per un fallo di mano che ha evitato guai peggiori sull’azione di ripartenza di un Catania che appare più fresco: guadagnano corner al quarantesimo gli uomini di Maran sugli sviluppi di una punizione deviata in corner dalla difesa atalantina ma è nulla di fatto dal tiro dalla bandierina. C’è poca benzina nel finale nelle gambe di un’Atalanta che fatica a portare insidie dalle parti di Handjuar: il minirecupero concesso dall’arbitro di soli due minuti non alimenta certo le ultime speranze nerazzurre alla ricerca del pareggio.

Ferri, che occasione!: eppure, a pochi secondi dallo scadere, l’occasione clamorosa per il pareggio capita sui piedi di Ferri, che riceve palla dopo un batti e ribatti al limite dell’area, ma il pallonetto a scavalcare il portiere in uscita finisce fuori di un nulla. Il chiaro segnale che questa serata non sarà delle migliori: un peccato, il triplice fischio finale dell’arbitro regala i tre punti al Catania e parecchia amarezza ad un’Atalanta che ha sognato l’impresa per un paio di minuti, ma si è dovuta arrendere alla sfortuna prima, ed a qualche decisione discutibile da parte dell’arbitro poi. Non è il caso di fare drammi, la classifica sorride ancora ma un po’ di amaro in bocca rimane. Peccato, ma guai ad abbattersi. Avanti tutta ragazzi!




Nella notte di Catania, l’Atalanta vuol continuare a stupire ancora

Catania, ore 20.45: Denis & compagni provano qualcosa di “clamoroso” al Cibali: dopo la vittoria nel finale sul Palermo, è il turno di un’altra siciliana per la truppa di mister Colantuono che fa visita al Catania nel turno infrasettimanale di campionato; non sarà certamente una partita semplice, con i siciliani che la scorsa domenica hanno tenuto botta al Napoli nonostante l’inferiorità numerica per l’intera partita. Si gioca alle 20.45 con diretta tv a pagamento su Sky, chat interattiva sul sito partner Atalantini.com nel corso della partita ed a fine gara non perdetevi l’articolo sulla partita di Catania firmato Diarionerazzurro.it