Serie A, trentaduesima giornata:

gol, risultati & classifica

Concluso il turno infrasettimanale di campionato con il posticipo di Bologna, andiamo a riepilogare la nuova situazione in serie A e visioniamo tutti i risultati della giornata con la nuova classifica:

I RISULTATI:

Chievo-Milan 0-1 (10/04 h. 20.45)
8′ Muntari (M)

Catania-Lecce 1-2
52′ Bergessio (C), 88′ Corvia (L), 91′ Di Michele (L)

FiorentinaPalermo 0-0

Genoa-Cesena  1-1
41′ M. Rossi (G), 76′ Mutu (C)

InterSiena 2-1
6′ D’Agostino (S), 42′ Milito (I), 81′ rig.’ Milito (I)

JuventusLazio 2-1
30′ Pepe (J), 45′ Mauri (L), 82′ Del Piero (J)

NapoliAtalanta 1-3
10′ Bonaventura (A), 13′ Lavezzi (N), 57′ Bellini (A), 68′ Carmona (A)

ParmaNovara 2-0
27′ Giovinco (P), 40′ Jonathan (P)

RomaUdinese 3-1
8′ Osvaldo (R), 43′ Fernandes (U), 86′ Totti (R), 92′ Marquinho (R)

BolognaCagliari 1-0 (11/04 h. 20.45)
54′ Diamanti (B)

LA CLASSIFICA:

Serie A Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Juventus 32 18 14 0 53 18
+35
68
2 Milan 32 20 7 5 62 26
+36
67
3 Lazio 32 16 6 10 48 40
+8
54
4 Udinese 32 14 9 9 44 32
+12
51
5 Roma 32 15 5 12 52 42
+10
50
6 Napoli 32 12 12 8 56 41
+15
48
7 Inter 32 14 6 12 47 45
+2
48
8 Catania 32 10 13 9 42 43
-1
43
9 Chievo V.
32 11 9 12 30 40
-10
42
10 Palermo 32 11 7 14 44 49
-5
40
11 Bologna 32 10 10 12 33 38
-5
40
12 Atalanta (-6)
32 11 13 8 37 34
+3
40
13 Siena 32 10 9 13 37 34
+3
39
14 Cagliari 32 9 11 12 33 39
-6
38
15 Parma 32 9 11 12 41 50
-9
38
16 Fiorentina 32 9 10 13 32 38
-6
37
17 Genoa 32 9 9 14 43 58
-15
36
18 Lecce 32 8 10 14 37 48
-11
34
19 Novara 32 5 10 17 27 54
-27
25
20 Cesena 32 4 9 19 19 48
-29
21



Il vulcano Atalanta erutta al San Paolo: tre babà nerazzurri travolgono il Napoli

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA: impresa straordinaria dei ragazzi di Colantuono che vincono al San Paolo travolgendo il Napoli con le reti di Bonaventura (nel primo tempo), capitan Bellini e la rete di Carmona (nella ripresa). Il Napoli trova il pareggio momentaneo con Lavezzi tre minuti dopo la prima rete atalantina ma, nella ripresa, non può nulla contro un’Atalanta che disputa un secondo tempo ancor migliore del primo in cui certificano la vittoria con la rete del capitano ed il sigillo del cileno. Padroni di casa in dieci nell’ultimo quarto di gara in cui Denis e compagni vanno anche vicino al quarto gol colpendo un palo clamoroso ancora con Bonaventura. Grande passo verso la salvezza per un’Atalanta che riscatta alla grande il passo falso di sabato con il Siena e vola alla fatidica soglia dei quaranta punti in classifica.

Napoli: pare una piccola mission-impossible, le motivazioni e la voglia di combattere saranno fondamentali per non renderla tale: l’Atalanta sa che dopo la bruciante sconfitta con il Siena bisogna provare a rialzare la testa anche se la sfida non è certamente delle più abbordabili ma i nerazzurri hanno l’obbligo di provarci fino in fondo contro una squadra, il Napoli, che dopo l’eliminazione dalla Champions vive più di bassi che di alti e questa può essere la motivazione in più per Denis e compagni per tentare di sorprendere il San Paolo ed evitare il terzo scivolone consecutivo.

Ci vorrebbe SuperPippo: certamente nemmeno i precedenti paiono giocare a favore dei ragazzi di Colantuono: l’ultima vittoria nerazzurra a Napoli è lontana ormai anni, il lontano 1998 con gol di Nicola Caccia, ma il ricordo più bello è senza dubbio quello dell’exploit in terra campana dell’anno precedente quando con un gol di Pippo Inzaghi l’allora squadra allenata da Emiliano Mondonico sbancò il San Paolo e mise al sicuro la salvezza: davvero bei tempi…

Un occhio anche al Chievo: con un pensiero anche all’importante match di domenica al Comunale con il Chievo, il tecnico nerazzurro mischia un po’ le carte inserendo diverse novità in formazione: Bellini in difesa, Bonaventura in mezzo con Cazzola all’esordio da titolare, Denis che torna titolare assistito da Maxi Moralez; negli avversari occhio, neanche a dirlo ad Hamsik e Cavani su tutti in una squadra davvero temibile.

Parte il Napoli, segna Jack: il match inizia ed i padroni di casa provano a far girar palla sin da subito, cercando di stringere la squadra di Colantuono nella propria area di rigore senza portare però insidie paricolari alla porta di Consigli; i nerazzurri attendono e, alla prima ripartenza, sono già letali: bel contropiede di Moralez che serve Bonaventura e con un diagonale di sinistro batte De Sanctis portando i nerazzurri in vantaggio al San Paolo al decimo con il primo gol in serie A per il giovane centrocampista atalantino.

Nemmeno tre minuti, come al solito: quasi come in fotocopia con il match di sabato contro il Siena, i nerazzurri non riescono a gestire il vantaggio acquisito e, in poco più di tre minuti, si fanno raggiungere dagli avversari: bella azione personale di Lavezzi che entra in area sulla sinistra e salta la marcatura di Lucchini, la sua prima conclusione è respinta da Consigli, ma l’attaccante colpisce inesorabilmente nel secondo tentativo riportando al tredicesimo il match sull’1-1. Ci provano ancora i padroni di casa dopo aver raggiunto il pari con una punizione da lontano di Cavani e grande deviazione di Consigli sulla bordata centrale.

Ma l’Atalanta c’è: dovrà ricredersi chi pensava che, incassato immediatamente il pareggio, l’Atalanta sarebbe a quel punto crollata mentalmente: i nerazzurri si scrollano subito di dosso le preoccupazioni del caso ed incominciano a macinar gioco creando anche qualche buona chance. Al ventiduesimo ci prova su punizione Denis dalla lunga distanza e De Sanctis è costretto a respingere coi pugni, poi è Schelotto a tentar la conclusione (debole tra le braccia del portiere partenopeo), poi è Carmona alla mezz’ora a provarci da fuori area, De Sanctis blocca con sicurezza. Poco altro da segnalare nell’ultimo quarto d’ora di match che rimarrà in un primo tempo che, senza recupero, va così in archivio con le due squadre ferme sull’1-1.

Stesso copione: ripresa che incomincia senza cambi e le identiche formazioni che hanno chiuso la prima parte di gara; è ancora la squadra di Colantuono a provare a dettare i tempi in avvio di ripresa provando a fare gioco ed affrontando a viso aperto i partenopei. Ammonizione al nono per Fernandez per un brutto fallo su Peluso: dalla punizione seguente, nulla di fatto per i nerazzurri.

Capitano, mio capitano: prova e riprova, l’Atalanta fa fruttare la propria voglia di giocare e di credere nella possibile impresa e, quando i minuti sono tredici nella ripresa, i nerazzurri sorprendono nuovamente il San Paolo grazie alla bellissima azione che porta grande Schelotto ad offrire un assist al bacio per Bellini che anticipa De Sanctis in uscita e insacca con la difesa napoletana decisamente in bambola; il gol del capitano atalantino porta così la squadra di Colantuono sul 2-1.

Maxi di un nulla: i nerazzurri continuano a spadroneggiare, sfruttando anche le amnesie di un Napoli che, due minuti dopo il gol subito, regala a Moralez un pallone che l’argentino calcia dal limite e fa uscire di un nulla sul fondo andando vicinissimo al terzo gol atalantino. Uno stremato Schelotto deve lasciar il posto a Ferreira Pinto al diciottesimo quando Colantuono opera il primo cambio e carica il brasiliano a dare il tutto per tutto per la squadra.

Carmona, un missile per il tris: gioca davvero in scioltezza la squadra di Colantuono che, dopo esserci andata vicino con Maxi Moralez, va a trovare il gol dell’incredibile 3-1 quando i minuti sono ventitre: Carmona riprende con astuzia una corta respinta della difesa napoletana e, con un preciso destro da fuori area, fulmina De Sanctis nell’angolino alla sua destra mettendo le ali ad una incredibile Atalanta.

Follia Pandev: nervi a fior di pelle tra i padroni di casa dopo la terza rete atalantina e, sicuramente, la cosa più brutta del match la fa vedere Goran Pandev che va a commettere un brutto fallo su Maxi Moralez a palla lontana e costringe così l’arbitro ad estrarre il cartellino rosso diretto nei confronti del macedone che lascia così i suoi in dieci e sotto di due reti.

Jack sul palo: nerazzurri sempre più straripanti che, poco prima della mezz’ora, vanno vicinissimi alla quarta segnatura: da Moralez a Bonaventura che colpisce il palo alla sinistra di De Sanctis sfruttando anche una deviazione, sulla respinta diagonale di Ferreira Pinto fuori dallo specchio della porta. Al trentatreesimo Cazzola viene toccato duro da Inler, con l’ex giocatore della Juve Stabia che viene così sostituito da Mutarelli che torna così a vestire la maglia atalantina a distanza di molti anni.

Verso l’impresa: prova il pressing il Napoli, pur con l’uomo in meno, nell’ultima parte del match mettendola più sulla forza della disperazione che della lucidià mentre Colantuono opera anche l’ultimo cambio andando ad inserire Raimondi per un Bonaventura da applausi questa sera. Maxi Moralez va a un passo dal quarto gol (conclusione al volo che esce di un nulla) mentre il Napoli prova con Dzemahili ad andar a concludere al terzo dei quattro di recupero ma con la palla che sorvola la traversa: è questa l’ultima mezza chance di un Napoli che si avvicina alla resa quando, al novantaquattresimo il triplice fischio dell’arbitro certifica la straordinaria impresa di un’Atalanta che stravince al San Paolo una partita dominata dall’inizio alla fine e con una sola sbavatura che, fortunatamente, non è costata cara nel computo di un match che fa volare i nerazzurri a quota quaranta punti in classifica che, considerando l’exploit del Lecce a Catania, non fanno ancora cantar vittoria, ma sono certamente tre mattoni pesantissimi verso una salvezza che i nerazzurri si stanno guadagnando a suon di incredibili imprese come quelle di questa sera che io ho avuto il piacere di poter raccontare. Avanti tutta ragazzi, che impresa!




Napoli-Atalanta: tabellino & pagelle

Jack Bonaventura realizza il suo primo gol, e che gol, in serie A

IL TABELLINO:

NAPOLI-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 10′ pt Bonaventura, 13′ pt Lavezzi, 12′ st Bellini, 23′ st Carmona

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Grava (30′ st Aronica), Fernandes, Campagnaro; Dzemaili, Gargano (24′ st Vargas), Hamsik (19′ st Inler), Dossena; Pandev; Lavezzi, Cavani – In panchina: Colombo, Fideleff, Dezi, Ammendola – All.: Mazzarri

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Stendardo, Lucchini, Peluso; Schelotto (19′ st Ferraira Pinto), Cazzola (32′ st Mutarelli), Carmona, Bonaventura (39′ st Raimondi); Moralez; Denis – In panchina: Frezzolini, Ferri, Gabbiadini, Tiribocchi – All.: Colantuono

Arbitro: Giannoccaro di Lecce

Note: gara di andata: Atalanta-Napoli 1-1 – ammoniti: Denis (A) per c.n.r., Grava (N), Peluso (A), Fernandez (N), Lucchini (A), Stendardo (A) per gioco scorretto – espulsi: Pandev (N) al 25′ s.t. per gioco scorretto – recuperi 0 p.t. e 4′ s.t.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 9: costruisce il suo capolavoro personale rivoltando la squadra e permettendosi anche il lusso di non rischiare Cigarini, lasciandolo in tribuna. Motiva al massimo i suoi ed il risultato è una impresa incredibile. Grande!

CONSIGLI 6.5: appare un po’ sorpreso in occasione dell’1-1 di Lavezzi, si riscatta su Cavani pochi minuti più tardi poi è, clamorosamente, spettatore non pagante del monologo atalantino.

BELLINI 9: una gol-capolavoro per lui, capitano di mille battaglie che a Napoli non aveva mai vinto: stavolta lo fa e, tra i marcatori di questa impresa storica c’è anche lui. Giù il cappello. Grandissimo!

STENDARDO 7.5: un muro, non lascia spazio agli avversari.

LUCCHINI 7: anche per lui una prestazione da incorniciare. Bene!

PELUSO 7: difende e riparte con grande stile, il Napoli non riesce a passar dalle sue parti.

SCHELOTTO 8: spettacolare il suo passaggio che offre a Bellini l’assist vincente per il nuovo vantaggio atalantino. Il resto è classe pura. Levriero!

CAZZOLA 7: che impatto! Gettato nella mischia in una gara che, per lui, era quasi un derby: ne esce a testa altissima!

CARMONA 8: non solo per la staffilata imprendibile che porta al gol della sicurezza, ma anche per un match di qualità e quantità che vale un voto davvero al top per lui.

BONAVENTURA 9: la prima volta è sempre la più bella, difficilmente lui potrà scordarsi questa prima rete in serie A su un campo così prestigioso e che gli vale una giornata indimenticabile per lui. Grandissimo!

MAXI MORALEZ 9: fa letteralmente impazzire la difesa del Napoli che non sa più quali metodi adottare per fermarlo: fa quel che vuole e sfiora anche la rete (che avrebbe meritato) a ripetizione. Imprendibile!

DENIS 7: peccato per quella ammonizione che costerà la squalifica nel match col Chievo, ma ci mette anche lui del suo per traghettar la squadra in questa magnifica impresa.

SOSTITUZIONI:

FERREIRA PINTO 6.5: il suo contributo è decisivo nell’azione che porta alla rete di Carmona. Bene.

MUTARELLI s.v.: solo due parole per ridargli il bentornato in maglia atalantina.

RAIMONDI s.v.: ingiudicabile.




Forza ragazzi, serve un’Atalanta vulcanica per uscire indenni dal San Paolo

Napoli, ore 20.45: Cavani & Lavezzi alla prova dei nerazzurri: impegno davvero proibitivo, sulla carta, per la truppa di mister Colantuono impegnata a Napoli nel turno infrasettimanale del campionato; dopo lo scivolone-beffa di domenica contro il Siena, i nerazzurri provano a scuotersi e, per farlo, dovranno disputare un match di altissimo livello contro uno degli attacchi più prolifici del torneo ed una squadra che, specie in casa, ha messo in difficoltà molte big del campionato. Si gioca alle 20.45 con diretta tv a pagamento su Sky e, a fine match, non perdetevi l’articolo firmato Diarionerazzurro.it che sarà leggibile anche sul sito partner Atalantini.com




Serie A, trentunesima giornata:

gol, risultati e classifica

Concluse tutte le partite del turno pre-pasquale di campionato, riportiamo come d’abitudine tutti i risultati della giornata ed andiamo a rivedere la classifica aggiornata quando mancano sette turni alla fine del campionato di serie A:

I RISULTATI:

Atalanta-Siena 1-2
9′ Schelotto (A), 13′ rig. Larrondo (S), 90+1′ Destro (S)

Cagliari-Inter 2-2
5′ Astori (C), 6′ Milito (I), 61′ Pinilla (C), 64′ Cambiasso (I) – Espulso al 62′ Pinilla (C)

Cesena-Bologna 0-0

Chievo-Catania 3-2
6′ Bradley (Ch), 20′ rig. Pellissier (Ch), 32′ aut. Andreolli (Ch), 50′ Paloschi (Ch), 84′ Almirón (Ca)

Lecce-Roma 4-2
22′ Muriel (L), 44′ Di Michele (L), 49′ Muriel (L), 56′ rig. Di Michele (L), 88′ Bojan (R), 90′ Lamela (R)

Milan-Fiorentina 1-2
31′ rig. Ibrahimovic (M), 47′ Jovetic (F), 89′ Amauri (F)

Novara-Genoa 1-1
7′ M. Rossi (G), 68′ Mascara (N)

Udinese-Parma 3-1
45′ Asamoah (U), 56′ Di Natale (U), 84′ A. Lucarelli (P), 90+2′ Asamoah (U)

Palermo-Juventus 0-2 ore 18.30
56′ Bonucci (J), 69′ Quagliarella (J)

Lazio-Napoli 3-1 ore 21
9′ Candreva (L), 34′ Pandev (N), 68′ Mauri (L), 81′ rig. Ledesma (L)

LA CLASSIFICA:

Serie A Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Juventus 31 17 14 0 51 17
+34
65
2 Milan 31 19 7 5 61 26
+35
64
3 Lazio 31 16 6 9 47 38
+9
54
4 Udinese 31 14 9 8 43 29
+14
51
5 Napoli 31 12 12 7 55 38
+17
48
6 Roma 31 14 5 12 49 41
+8
47
7 Inter 31 13 6 12 45 44
+1
45
8 Catania 31 10 13 8 41 41
0
43
9 Chievo V.
31 11 9 11 30 39
-9
42
10 Palermo 31 11 6 14 44 49
-5
39
11 Siena 31 10 9 12 36 32
+4
39
12 Cagliari 31 9 11 11 33 38
-5
38
13 Bologna 31 9 10 12 32 38
-6
37
14 Atalanta (-6)
31 10 13 8 34 33
+1
37
15 Fiorentina 31 9 9 13 32 38
-6
36
16 Parma 31 8 11 12 39 50
-11
35
17 Genoa 31 9 8 14 42 57
-15
35
18 Lecce 31 7 10 14 35 47
-12
31
19 Novara 31 5 10 16 27 52
-25
25
20 Cesena 31 4 8 19 18 47
-29
20



Auguri di Buona Pasqua!

A tutti gli atalantini, giungano da Diarionerazzurro.it gli auguri

per una Pasqua di gioia, salute e serenità




Ancora una volta è fatal-recupero: un Destro micidiale, l’Atalanta fa un brutto scivolone

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA: sconfitta bruciante quanto incredibile dei nerazzurri, maturata nell’ultimo minuto di recupero grazie alla rete ospite di Destro per un’Atalanta che era persino passata in vantaggio in avvio di partita con la rete di Schelotto a cui ha immediatamente risposto pochi minuti dopo Larrondo su rigore. Ripresa equilibrata con i nerazzurri che hanno provato con più convinzione a far la partita ma senza precisione e gli ospiti, le cui ripartenze risultano spesso insidiose, trovano a fil di sirena l’azione vincente che porta alla rete di Destro che vale anche il sorpasso in classifica alla stessa Atalanta che si lecca le ferite di un match dai risvolti davvero incredibile.

Bergamo: se un punto potrebbe andare bene a tutti, conquistarne tre vorrebbe dire salvezza quasi (con i tempi che corrono il condizionale rimane d’obbligo…) certa per Atalanta e Siena che si apprestano a disputare il match del sabato di Pasqua che vale la giornata numero trentuno del campionato di serie A. Match importante, come fondamentale rimane per i ragazzi di Colantuono mettere più punti possibili dentro l’uovo pasquale che i tifosi si augurano possa essere il più dolce possibile dopo lo scivolone di domenica scorsa in quel di Cagliari.

Peluso in mezzo: novità di modulo per mister Colantuono: non 4-4-2 ma 3-4-1-2 con Peluso avanzato a centrocampo, Stendardo centrale in difesa e Moralez dietro le due punte, Tiribocchi e Gabbiadini con Denis, non al meglio ma recuperato, che parte inizialmente dalla panchina. Nelle file del Siena c’è invece da tener d’occhio le qualità di Destro in avanti e da segnalare la presenza da titolare per l’ex AlbinoLeffe Paolo Grossi.

Schelo in spaccata: la prima conclusione del match è ad opera di Tiribocchi che, al quinto, si libera di un paio di avversari e va a concludere da lontano con la palla che si spegne abbondantemente lontano dai pali. Dalle nubi autunnali che hanno circondato Bergamo in mattinata spunta un pallido sole ad illuminare il Comunale ed anche l’Atalanta decide che è il momento di di accendere il match: il minuto è l’ottavo ed i nerazzurri confezionano l’azione del vantaggio che arriva grazie ad uno splendido assist d’esterno sinistro di Peluso da sinistra che imbecca Schelotto, in agguato nel cuore dell’area, e trafigge in spaccata Pegolo.

Larrondo dal dischetto: la gioia per il vantaggio dura, però, meno di un paio di minuti per i nerazzurri; la reazione degli ospiti è tanto immediata quanto pratica al dodicesimo quando Larrondo riesce a liberarsi in area atalantina e viene steso da Consigli: nessun dubbio per l’arbitro che indica il penalty per gli ospiti che lo stesso Larrondo va a realizzare riportando il match in equilibrio.

Pericolo Destro: dopo un avvio da emozioni intense la partita, ritornata in equilibrio, cala di intensità nonostante siano i nerazzurri a provare a far il match senza però risultare incisivi dalle parti di Pegolo: al ventiquattresimo va a concludere Tiribocchi che però pecca di precisione a cui fa seguito la risposta ospite affidata ad una conclusione di Grossi che viene bloccata in due tempi da Consigli. Ben più pericolosa invece l’incursione del Siena poco prima del quarantesimo minuto con Destro che ingaggia un bel duello a tu per tu con Lucchini, va alla conclusione e Consigli è bravo a deviar la conclusione del giocatore toscano in calcio d’angolo. Nerazzurri che ci provano poi negli ultimi minuti di un primo tempo che è però destinato a finire in archivio dopo due minuti di recupero con le due squadre ferme sull’1-1.

Occasione Stendardo: si riparte dopo l’intervallo con gli stessi ventidue che hanno concluso la prima frazione con la squadra di Colantuono che carica a testa bassa andando anche a guadagnare un paio di corner consecutivi in avvio senza portare però insidie dalle parti di Pegolo. Guadagna punizione da buona posizione l’Atalanta al sesto per un fallo di Rossettini su Peluso sui cui sviluppi Stendardo colpisce in area liberamente di testa ma la palla esce incredibilmente sul fondo con i nerazzurri che sciupano così una ghiotta occasione. Ripartenza velenosa del Siena al nono con Grossi che crea più di qualche affanno alla difesa nerazzurra e va a concludere sul petto di un difensore dell’Atalanta; ancora in evidenza per gli ospiti l’ex giocatore dell’AlbinoLeffe che ci prova anche da fuori un minuto più tardi ma la mira per lui è imprecisa. Chiede il cambio Lucchini per guai muscolari e viene accontentato al quarto d’ora da mister Colantuono che rileva l’ex Samp per inserire Bellini al suo posto.

Poca sostanza: è sempre Grossi che prova ancora a metter in ansia la difesa nerazzurra con un paio di scorribande pericolose mentre Colantuono decide di giocarsi la carta Denis poco dopo il quarto d’ora con l’argentino che rileva Tiribocchi in attacco. Schelotto va sul fondo e mette un bel pallone in mezzo al ventesimo, ma è pronto Pegolo ad intervenire e sventare la minaccia. Cigarini mette un bel pallone in mezzo per Denis al ventunesimo ma l’argentino è leggermente in ritardo nel seguire l’azione e la palla si spegne sul fondo. Non cambia il tema tattico di un match in cui è l’Atalanta a provarci con maggior insistenza ma senza arrivare mai a creare occasioni degne di tal nome e gli ospiti che aspettano e, quando mettono il muso fuori, creano sempre qualche ansia alla retroguardia nerazzurra.

Giorgi va in piscina: mette in mezzo un bel pallone Schelotto alla mezz’ora, Moralez riesce in extremis a prova senza successo a rimetterla in mezzo. Giorgi prova a tuffarsi in area nerazzurra dopo un contrasto con Manfredini, per poi scusarsi con l’arbitro che non ha abboccato al comportamento più da piscina che da campo di calcio del giocatore del Siena.

Finale drammatico: c’è spazio anche per Carrozza nei minuti finali della partita con l’ex giocatore del Varese che prende il posto di un Gabbiadini piuttosto abbacchiato per una prestazione certamente non esaltante. Buon possesso palla dei nerazzurri nei minuti finali, ma la buona volontà impatta spesso con una precisione e lucidità che vanno via via scemando; ammonizione pesante per Manfredini al quarantatreesimo per un fallo su Destro che gli aveva rubato palla: per il biondo difensore, diffidato, scatterà la squalifica nel prossimo turno (mercoledì sera a Napoli). Tremenda è invece la doccia fredda che si va materializzando al secondo dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro: lancio lungo a liberare l’area della difesa ospite che innesca Destro che entra in area sulla sinistra, si libera di Destro e fulmina Consigli da posizione angolata con un rasoterra portando incredibilmente avanti gli ospiti a pochi secondi dal termine del match con i nervi che saltano un po’ a tutti ed i due tecnici Colantuono e Sannino che vengono espulsi dopo esser quasi venuti alle mani ma questo conta davvero poco per i titoli di coda davvero amari di un uovo di Pasqua contenente davvero una brutta sorpresa per un’Atalanta che si lecca le ferite di un match che i nerazzurri hanno provato a vincere e si sono ritrovati invece a dover far i conti con una sconfitta che tiene ancora Denis e compagni col fiato sospeso nella volata verso la salvezza.