Atalanta, un mezzogiorno decisamente indigesto: altro stop per i nerazzurri

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA: seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Colantuono che perdono 2-0 all’Olimpico contro la Lazio: brutto match dei nerazzurri nel primo tempo dove soffrono le iniziative della squadra di Reja che passa grazie ad un rigore di Hernanes concesso per fallo di Masiello. Nella ripresa, episodio importante è l’espulsione di Lucchini in avvio causata da un fallo su Rocchi, astuto nel simulare l’impatto col difesore atalantino che viene ammonito per la seconda volta. Nerazzurri che comunque ci provano senza però pungere in maniera efficace e puniti nel finale dal raddoppio di Klose che chiude i conti. Orobici fermi a quota venti in classifica e sabato prossimo arriva la Juve in un momento certamente non felicissimo per Denis e compagni.

Roma: l’appetito vien mangiando, ma anche giocando per Lazio ed Atalanta che si affrontano nell’anticipo dell’ora di pranzo della diciottesima di campionato, la penultima del girone di andata. Non è iniziato certamente al meglio il 2012 per le due contendenti, reduci entrambe da due sconfitte nel primo turno del nuovo anno ed oggi alla ricerca di una scossa per ritrovare gioco e punti in classifica.

Marilungo si, Moralez no: con Manfredini out, rimpiazzato da Lucchi, aggiunto alle varie indisponibilità, Colantuono opta nuovamente per Marilungo titolare al fianco di Denis, relegando nuovamente alla panchina Maxi Moralez, con Padoin in mezzo al campo con la fascia di capitano.

Avvio soft: la partita prende il via su ritmi decisamente bassi anche se è comunque la Lazio a mantenere l’inerzia del match e cercare con forza di avvicinarsi alla porta di Consigli pur senza creare pericoli seri. Peluso commette fallo in avvio su Hernanes ma la punizione dal limite destro dell’area nerazzurra non sortisce effetti. Bravo al sesto Lucchini ancora sul bomber laziale ad intervenire in maniera efficace. I nerazzurri subiscono troppo l’iniziativa avversaria che, fortunatamente, non riesce a creare particolari pericoli.

Pasticcio-Masiello: in un match che si preannuncia difficile, complicarsi la vita non è certamente la migliore medicina per risolvere i problemi; paradossale il rigore che la Lazio guadagna al diciottesimo che porta i nerazzurri sotto di un gol: Radu entra in area sulla destra e supera in dribbling Masiello che lo atterra in maniera tanto plateale ed evidente che l’arbitro non può far altro che fischiare il tiro dagli undici metri che Hernanes trasforma, spiazzando Consigli.

Dea a sprazzi: lenta e piuttosto inefficace la reazione della squadra di Colatuono che non riesce a mutare il proprio atteggiamento da difensivo ad offensivo per cercare di procurare almeno qualche spavento alla difesa laziale: un sussulto al minuto ventisei da parte dei nerazzurri arriva con un bel traversone basso da destra di Schelotto, Denis sfiora la deviazione in area laziale mancando di un nulla l’impatto col pallone. Alla mezz’ora, ancora Schelotto in verticale sulla destra per Denis che entra in area e scocca un rasoterra parato da Marchetti. Sul finire del primo tempo, si vedono ancora i padroni di casa grazie ad una punizione da destra di Ledesma, il rasoterra deviato di Lulic è parato a terra da Consigli. Ultimi sussulti di un primo tempo che termina, dopo tre minuti di recupero, con la squadra di Reja avanti di un gol.

Maxi cambio: decide di rendere la sua Atalanta più offensiva mister Colantuono durante l’intervallo ed opta per l’ingresso di Maxi Moralez per l’evanescente Carmona subito in avvio di ripresa per tentare di scuotere l’andazzo di un match decisamente poco producente nel primo tempo per i nerazzurri.

Tuffo-Rocchi, rosso-Lucchini: episodio molto dubbio al settimo minuto dove costa caro l’errore di valutazione dell’arbitro Banti che ferma il gioco per un fallo di Lucchini su Rocchi che costa al difensore atalantino il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione che lascia l’Atalanta in inferiorità numerica. Il fallo, visto e rivisto nei replay televisivi, appare invece come una grossa furbata dell’attaccante della Lazio che, cade beatamente a terra nonostante pare non esserci alcun contatto con la gamba del difensore atalantino per quella che pare essere una brutta svista da parte del direttore di gara. Colantuono corre, a questo punto, ai ripari inserendo Bellini per Marilungo.

Due pesi, due misure: brutto fallo di Diakite su Schelotto al diciottesimo, solo ammonizione per il giocatore laziale che rischia davvero grosso per la brutta entrata sull’ex giocatore di Cesena e Catania. Interpretazioni decisamente differenti del direttore di gara in circostanze importanti. Sfiora il raddoppio la squadra di casa al venticinquesimo con una conclusione di Zauri che finisce sul fondo di un nulla.

Meglio in dieci?: pur con l’uomo in meno, l’Atalanta pare riuscir meglio nei suoi tentativi offensivi dopo esser rimasta in dieci piuttosto che nel periodo precedente. Alla mezz’ora un bel traversone di Masiello non trova la testa di Denis di un nulla, anticipato dall’uscita di Marchetti. Tocca anche a Tiribocchi nell’ultimo quarto d’ora, fuori proprio Masiello, con mister Colantuono che prova il tutto per tutto nei minuti finali di gara. Klose va intanto a concludere di testa e chiama Consigli alla parata in due tempi al minuto trentuno.

Klose chiude il discorso: Rocchi, rimesso in gioco da un tocco indietro di un atalantino, è solo davanti a Consigli, tenta un dribbling sul portiere, ma il portierone nerazzurro è bravissimo e sventa la minaccia. Rovesciamento di fronte e tentativo di Denis per i nerazzurri che offre palla a Moralez ma il passaggio risulta troppo lungo. La gara si trascina così al novantesimo dove, gli ampi spazi concessi dai nerazzurri impegnati a ricercare il pareggio, la Lazio trova il guizzo giusto per chiudere il match: Klose riceve palla a centroarea, si libera di Peluso e trafigge Consigli con un rasoterra sulla destra del portiere: 2-0 e partita che va così in archivio dopo quattro minuti di recupero. Seconda sconfitta consecutiva di un’Atalanta che, dopo aver regalato il primo tempo (e un rigore) agli avversari si ritrova a dover rincorrere con un uomo in meno per una espulsione ingiusta ed alcune decisioni arbitrali piuttosto dubbie.

Momento non facile: sconfitta che, nel complesso, ci può anche stare ma che mette a nudo le difficoltà offensive dell’attacco nerazzurro che in questo avvio di 2012 non ha ancora segnato e fatica a creare vere occasioni da gol. Problemi da risolvere, anche con una certa urgenza, perchè il calendario ci prepara ad un’altra partita decisamente non facile: sabato prossimo arriva la Juve, c’è una settimana per prepararsi al meglio ed evitare che il match prenda la stessa piega delle ultime due. Restiamo uniti e non lasciamo soli i nostri ragazzi in questo momento certamente non facile!




Lazio-Atalanta: tabellino & pagelle

L'esultanza di Hernanes dopo il gol dell'1-0

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 2-0 (primo tempo: 1-0)

RETI: 20′ pt rig. Hernanes, 46′ st Klose

LAZIO: (4-3-1-2): Marchetti; Zauri, Biava, Dias (42′ pt Diakite), Radu; Gonzalez, Ledesma, Lulic; Hernanes (42′ pt Matuzalem); Rocchi (44′ st Del Nero), Klose – In panchina: Carrizo, Stankevicius, Zampa, Cisse – All.: Reja

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello (32′ st Tiribocchi), Ferri, Lucchini, Peluso; Schelotto, Carmona (1′ st Moralez), Cigarini, Padoin; Marilungo (8′ st Bellini); Denis – In panchina: Frezzolini, Raimondi, Bonaventura, Gabbiadini – All.: Colantuono

ARBITRO: Banti di Livorno

NOTE: spettatori 18 mila circa – espulso Lucchini al 7′ st per doppia ammonizione – ammoniti: Carmona, Dias, Lucchini e Diatike – calci d’angolo: 5-3 per la Lazio – recuperi: 3′ e 4′

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 5.5: difficile capire fin dove arrivino le sue colpe, la squadra è calata a livello fisico dopo le feste, però la scelta di escludere nuovamente Moralez dall’inizio e la gestione tattica non appaiono impeccabili.

CONSIGLI 6: impotente in occasione del rigore e del raddoppio di Klose, non ha particolare lavoro da fare se non qualche intervento di ordinaria amministrazione.

MASIELLO 5: assurdo ed inspiegabile un fallo simile in area di rigore. Senza attenuanti.

FERRI 5.5: fa parecchia fatica a tenere ordine la dietro. Da rivedere.

LUCCHINI 5.5: espulso per cause certamente non sue, complessivamente il suo match non è stato esaltante.

PELUSO 6: parte commettendo un brutto fallo in avvio, poi riesce a trovare le giuste misure.

SCHELOTTO 6: impegno e corsa non mancano, la precisione però è decisamente pochina.

CARMONA 5: impalpabile, gioca un tempo, tutto (o quasi) da dimenticare…

CIGARINI 6: fa vedere buone cose, poi si spegne anche lui gradualmente con la squadra.

PADOIN 6: lavoro oscuro, anche lui è tra i pochi a salvarsi.

MARILUNGO 5: decisamente poco pericoloso, spreca i pochi palloni giocabili.

DENIS 5: anche per lui una giornata davvero storta. Mai pericoloso.

SOSTITUZIONI:

MAXI MORALEZ 5.5: lanciato nella mischia ad inizio ripresa, l’espulsione di Lucchini gli complica i piani.

BELLINI 6: non ha particolari colpe. Sufficiente.

TIRIBOCCHI s.v.: solo un quarto d’ora per lui. Ingiudicabile.




L’Atalanta in campo all’ora di pranzo: c’è la Lazio nel menù dei nerazzurri

Roma, ore 12.30: buon appetito con Denis & C.: altra prova impegnativa per i ragazzi di Colantuono impegnati nell’anticipo dell’ora di pranzo in casa della Lazio. Entrambe le contendenti arrivano da una sconfitta e la voglia di ricominciare e far bene sarà importante, per i nerazzurri che vogliono dimenticare l’amarezza di domenica scorsa contro il Milan ed anche per la squadra di Reja, reduce dalla poker subito dal Siena – Diretta tv del match a pagamento su Sky e non perdete, come di consueto, la cronaca live dal sito partner Atalantini.com dove potrete anche intervenire con i commenti durante la partita ed ove potrete leggere anche il racconto curato da Diarionerazzurro.it a fine gara.




AlbinoLeffe, una pareggite pericolosa: con il Cittadella arriva solo un punto

Dopo l’ottima prova contro il Torino, i seriani di Fortunato giocano una discreta gara contro il Cittadella, passando in vantaggio con Laner poco dopo la mezz’ora del primo tempo e facendosi riprendere un minuto più tardi dalla reste ospite di Bucellato. Ripresa all’assalto di Cocco e compagni con anche molta sfortuna: prima Germinale si fa parare un calcio di rigore e, al novantesimo, Cristiano colpisce un palo clamoroso. Classifica sempre pericolosa e molto corta per i seriani, oggi sestultimi.

Laner manda in rete il gol del momentaneo 1-0

Bergamo: l’AlbinoLeffe è stato fermato dall’1-1 casalingo dal Cittadella in un match in cui i seriani, che erano stati riagguantati nel giro di un minuto nel primo tempo (botta e risposta tra Laner e Bucellato), hanno fallito nella ripresa un rigore con Germinale al 29′ st e centrato un palo proprio al 90′.

I bergamaschi possono dunque rammaricarsi per le ghiotte chance da rete vanificate, ma comunque la loro prestazione sul piano del gioco non è stata esaltante. Nel primo tempo c’è da ricordare soltanto l’azione che ha prodotto il primo gol, una gioia peraltro di brevissima durata.

Nella ripresa all’AlbinoLeffe è stato negato un rigore in avvio, ma – quando l’arbitro ne ha fischiato uno – il team di Fortunato non l’ha concretizzato. Il palo colpito da Foglio allo scadere ha suggellato una giornata sfortunata ma nel complesso deludente perché nemmeno nella seconda frazione i blucelesti sono stati in grado di dare intensità alla loro manovra d’attacco.

Il problema è che l’AlbinoLeffe, che pure ha perso soltanto una delle ultime dieci partite, pareggia decisamente troppo: solo 2 vittorie e addirittura pareggi nella striscia descritta, il che vuol dire muovere in modo impercettibile la classifica che, infatti ,sta diventando sempre più precaria. I seriani hanno ancora cinque squadre alle loro spalle, ma il divario è ridottissimo come dimostra il misero +2 sulla terzultima della classe.

IL TABELLINO:

ALBINOLEFFE-CITTADELLA 1-1 (primo tempo: 1-1)

RETI: 38′ pt Laner, 39′ pt Bucellato

ALBINOLEFFE (4-1-4-1): Offredi; Luoni, Lebran, Bergamelli, Piccinni; Hetemaj; Pacilli (19′ st Germinale), Laner, Cristiano (40′ st Taugourdeau), Foglio; Cocco (20′ st Salvi) – In panchina: Tomasig, Malomo, D’Aiello, Torri – All.: Fortunato

CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Martinelli, Pellizzer, Scardina, Marchesan (35′ st Gasparetto); Vitofrancesco, Busellato (20′ st Branzani), Baselli; Bellazzini, Di Carmine, Maah (41′ st Di Nardo) – In panchina: Pierobon, Gorini, Carrà, Job – All.: Foscarini

ARBITRO: Ostinelli di Como

NOTE: spettatori 1.500 circa. Espulso il ds Marchetti del Cittadella al 36′ st per proteste. Ammoniti Bergamelli, Martinelli, Baselli e Maah. Angoli 9-6 per il Cittadella. Recupero 0’+4′




Serie A, diciassettesima giornata:

gol, risultati & classifica

Disputata anche la giornata numero diciassette, ed a due turni dal termine del girone di andata, è il momento di fare il punto della situazione con il riepilogo dei risultati, i marcatori e la classifica completa di giornata:

I RISULTATI:

Siena – Lazio 4-0 (07/01, pre 18:00)
11′ e 81′ Destro (S), 35′ rig. e 48′ pt rig. Calaiò (S)

Inter – Parma 5-0 (07/01, ore 20:45)
13′ e 41′ Milito (I), 18′ Thiago Motta (I), 56′ Pazzini (I), 79′ Faraoni (I)

Udinese – Cesena 4-1 ore 12:30
Di Natale (U), 39′ Eder (C), 57′ Asamoah (U), 75′ Basta (U)

Atalanta – Milan 0-2
22′ Ibrahimovic (r, M), 38′ Boateng (M)

Bologna – Catania 2-0
50′ Cherubin (B), 91′ Di Vaio (B)

Cagliari – Genoa 3-0
12′ Larrivey (r, C), 57′ Ibarbo (C), 26′ Granqvist (autogol, C)

Lecce – Juventus 0-1
27′ Matri (J)

Novara – Fiorentina 0-3
18′ e 48′ rig. Jovetic (F), 43′ Montolivo (F)

Roma – Chievo V. 2-0
34′ rig. e 73′ rig.Totti (R)

Palermo – Napoli 1-3 ore 20:45
45′ Pandev (N), 55′ Cavani (N), 60′ Hamsik (N), 89′ Miccoli (P)

LA CLASSIFICA:

Serie A Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Milan 17 11 4 2 37 16
+21
37
2 Juventus 17 10 7 0 28 11
+17
37
3 Udinese 17 10 5 2 24 10
+14
35
4 Lazio 17 8 6 3 24 17
+7
30
5 Inter 17 9 2 6 27 19
+8
29
6 Napoli 17 7 6 4 32 19
+13
27
7 Roma 17 8 3 6 23 19
+4
27
8 Catania 17 5 7 5 20 25
-5
22
9 Fiorentina 17 5 6 6 18 15
+3
21
10 Cagliari 17 5 6 6 15 17
-2
21
11 Palermo 17 6 3 8 19 23
-4
21
12 Genoa 17 6 3 8 19 27
-8
21
13 Chievo V.
17 5 5 7 13 20
-7
20
14 Atalanta (-6)
17 6 8 3 23 21
+2
20
15 Parma 17 5 4 8 21 31
-10
19
16 Siena 17 4 6 7 18 16
+2
18
17 Bologna 17 5 3 9 16 24
-8
18
18 Novara 17 2 6 9 17 32
-15
12
19 Cesena 17 3 3 11 9 24
-15
12
20 Lecce 17 2 3 12 17 34
-17
9



Un rigore dubbio e Boateng: il Milan vince, Atalanta sconfitta con onore

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA: inizia con una sconfitta il nuovo anno per i nerazzurri che si arrendono al Milan capolista dopo una gara intensa, specialmente nella ripresa. Equilibrio interrotto a metà primo tempo da un rigore piuttosto dubbio concesso dall’arbitro ai rossoneri che Ibrahimovic va a realizzare – Ripresa con Denis e compagni alla ricerca della rete del pari, un palo per parte (Pato e Denis) e nerazzurri che calano nel finale con i rossoneri che ne approfittano subito per fissare il punteggio finale sul 2-0 con la rete a dieci dal termine di Boateng. Prestazone discreta dei ragazzi di Colantuono che escono dal campo con onore, nonostante la prima sconfitta in casa della stagione.

Bergamo: il 2012 del campionato di Serie A porta a Bergamo i riflettori della diciassettesima di serie A dove il Milan capolista fa visita all’Atalanta dei prodigi, capace di partire da -6 e di chiudere a quota venti punti prima delle vacanze natalizie dove i rumors continui provenienti dal caso-scommesse (che ha visto l’arresto dell’ex capitano Cristiano Doni) non hanno certamente reso del tutto sereno il Natale atalantino. Per fortuna, dopo tante parole, il pallone torna a dire la sua e propone un match decisamente interessante dove Denis e compagni dovranno dare il meglio di se per uscirne indenni dalla sfida contro i rossoneri di Allegri.

C’è il pienone: pubblico delle grandi occasioni al Comunale per il match contro il Milan, biglietti andati a ruba quasi in ogni settore dello stadio che proverà a spingere i nerazzurri nella sfida alla capolista del campionato.

Ancora Marilungo: dopo il bel match disputato contro il Cesena, si guadagna la riconferma da titolare Guido Marilungo, schierato al fianco di bomber Denis che vivrà il suo personale duello del gol con un Ibrahimovic sul fronte opposto: due giocatori con il bomber nel sangue pronti a darsi battaglia sul terreno del Comunale.

Match equilibrato: si comincia con gli ospiti in avanti, al terzo minuto cross basso da destra di Bonera, Ibrahimovic, pressato da Manfredini, devia in modo impreciso. I nerazzurri rispondono all’ottavo con un passaggio filtrante in area di Marilungo per l’accorrente Padoin che, da buona posizione, spara sopra la traversa. Rossoneri che mantengono di più la palla, nerazzurri che provano a mordere con ripartenze veloci nel tentativo di mettere in difficoltà la difesa della capolista. Ancora Padoin protagonista al diciassettesimo con una conclusione, stavolta da posizione più defilata, con la palla che finisce ancora una volta sopra la traversa; rischia grosso Boateng un minuto più tardi con una brutta entrata su Carmona e l’arbitro che ammonisce (solamente?) il giocatore rossonero.

Undici metri di dubbi: gare equilibrate in avvio, spesso vengono sbloccate da episodi improvvisi, come nel caso dell’episodio che, al ventunesimo, cambia la partita: contatto in area Manfredini-Pato, l’arbitro concede il rigore nonostante le vibranti proteste dei bergamaschi e le gimmagini televisive che dimostrino, (a nostro avviso), come sia probabilmente l’attaccante rossonero a commettere fallo. Dal dischetto va Ibra che realizza il gol dell’1-0 milanista con Consigli che aveva quasi intuito la traiettoria.

Sussulti atalantini: tocca ora ai nerazzurri, subito lo svantaggio, dover cercare di far la partita ed andare alla caccia del pareggio: dubbi in area rossonera poco prima della mezz’ora dove sul traversone di Schelotto da destra, Marilungo, contrastato in area da Bonera, forse fallosamente, non può colpire di testa. Nerazzurri in contropiede anche al minuto trentaquattro con Schelotto che, da destra, lancia Marilungo che tenta di smarcare Denis in area, ma Mexes riesce nell’intervento in extremis. Finale in crescendo dei nerazzurri che, a ridosso dell’intervallo, mettono alle strette il Milan all’interno della propria area di rigore con Thiago Silva che è costretto sbrogliare la matassa in extremis calciando in rimssa laterale. Ultimi sussulti di un primo tempo che, dopo un giro di orologio per il recupero, termina con i rossoneri avanti grazie al dubbio penalty realizzato da Ibrahimovic.

Pato sul palo: riprende il match con i ventidue effettivi che hanno chiuso il primo tempo e Tiribocchi che inizia il riscaldamento a bordocampo per i nerazzurri. Milan pericoloso subito al settimo con Pato che, di testa, va a centrare il palo della porta difesa da Consigli. Nel frattempo arriva il momento di Simone Tiribocchi che, dopo il riscaldamento in avvio, fa il suo ingresso al posto di Marilungo.

Denis come Pato: scampato il pericolo, l’Atalanta prova nuovamente a rendersi pericolosa e chiama Abbiati alla parata sulla conclusione da fuori di Cigarini che scalda le mani al portiere rossonero. La squadra di Colantuono produce il massimo sforzo nella speranza di trovare il pareggio: punizione di Carmona dal limite al dodicesimo ed Abbiati devia in corner: dalla bandierina mischia in area ed incredibile il palo colpito da Denis ad un passo dalla linea di porta: il pallone schizza sul legno dopo la deviazione troppo imprecisa del bomber argentino. Al quarto d’ora i nerazzurri collezionano due corner consecutivi senza però ottenere effetti particolarmente pericolosi in zona-gol. A metà ripresa Padoin va a guadagnare una buona punizione dal limite sinistro dell’are rossonera: l’esecuzione di Cigarini non è però delle migliori.

Fiato corto: dentro anche Bonaventura per Carmona (già ammonito) e Colantuono prova il tutto per tutto nel finale per andare alla ricerca del pareggio anche se, col passare dei minuti, il Milan pare incrementare il possesso di palla con Denis e compagni che fanno più fatica a creare grattacapi alla difesa rossonera. Va alla conclusione sporca Padoin alla mezz’ora, ma la sfera finisce sul fondo. Vicinissimo al raddoppio il Milan un minuto più tardi grazie al prodigioso intervento di Manfredini che evita che la conclusione dello svedese finisca nel sacco. Gabbiadini per Schelotto è l’ultima carta che Colantuono si gioca per andare a caccia del gol nell’ultima frazione di gara.

Boateng chiude i giochi: giocando d’azzardo non sempre il risultato può premiare chi osa, il tentativo di Colantuono di giocarsi il tutto per tutto va a naufragare pochi minuti più tardi quando il Milan trova il raddoppio: Ibrahimovic stoppa di petto un cross da destra, va a fondo campo e manda la palla rasoterra a centro area dove arriva di gran carriera Boateng che fulmina Consigli e chiude di fatto il match con una decina di minuti di anticipo.

restano poi una manciata di minuti prima del novantesimo ed altri tre di recupero prima di sancire un inizio certamente non positivo di 2012 per un’Atalanta che incassa la prima sconfitta interna della stagione nonostante un match in cui i nerazzurri hanno saputo tener testa alla capolista anche dopo aver incassato il primo gol sul dubbio rigore concesso al Milan. Il palo centrato praticamente da zero metri da Denis è stata forse l’immagine di un match che non era forse destinato a finire in gloria per i ragazzi di Colantuono che escono comunque a testa alta nel confronto con quella che, probilmente, è la più forte squadra di questo campionato. Sotto con la prossima gara dunque, una trasferta a Roma, sponda Lazio, che sicuramente non sarà una partita semplicissima… Il calendario non aiuta sicuramente… forza ragazzi!




Atalanta-Milan: tabellino & pagelle

IL TABELLINO:

ATALANTA-MILAN 0-2 (Primo tempo 0-1)

MARCATORI: Ibrahimovic su rigore al 22′ p.t.; Boateng al 37′ s.t.

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Ferri, Manfredini, Peluso; Schelotto (dal 33′ Gabbiadini), Cigarini, Carmona (dal 25′ st Bonaventura), Padoin; Marilungo (dal 10′ st Tiribocchi); Denis – A disposiz: Frezzolini, Lucchini, Bellini, Ferreira Pinto – All.: Colantuono

MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Bonera, Mexes, Thiago Silva, Zambrotta; Boateng, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Pato (dal 22′ st Robinho), Ibrahimovic – A disposiz.: Amelia, Inzaghi, Nesta, De Sciglio, Antonini, El Shaarawy – All.: Allegri

ARBITRO: Rizzoli di Bologna

NOTE: spettatori: 22.172 – ammoniti Boateng, Bonera, Carmona, Manfredini, Cigarini e Denis per gioco scorretto – angoli: 5-4 per il Milan – recuperi p.t. 1′, s.t. 3′.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: predispone i suoi al meglio per la sfida contro la corazzata rossonera anche se è tutta da decifrare la scelta di lasciare Moralez in tribuna. Nel finale prova il tutto per tutto, ma la squadra cede il passo agli ospiti che segnano il 2-0.

CONSIGLI 6: chiamato in causa praticamente due volte, sul rigore e sul raddoppio di Boateng, non può nulla nelle circostanze.

MASIELLO 6: brilla meno che in altre occasioni, gira spesso a vuoto.

FERRI 5.5: difficile tenere Ibra a bada… ci prova, con più di qualche problema…

MANFREDINI 5.5: rigore o no? Nonostante l’idea resti favorevole alla seconda opzione, purtroppo c’è lui nell’azione-chiave che cambia volto al match. Peccato.

PELUSO 5.5: giornata difficile anche per lui. Qualche grattacapo di troppo…

SCHELOTTO 6: parte forte, ancor meglio nella ripresa, ma non riesce ad incidere con i suoi soliti traversoni pericolosi.

CIGARINI 6.5: lanci precisi, impegna Abbiati a metà ripresa, progetta con i suoi piedi tutte le ripartenze nerazzurre. Promosso!

CARMONA 6: buona la sua gara, specie nel primo tempo, poi l’ammonizione ed il nervosismo non lo aiutano nella ripresa. Verrà sostituito da Bonaventura nel finale.

PADOIN 5.5: ha anche un paio di buone opportunità, che spreca però malamente. Da rivedere.

MARILUNGO 5.5: lanciato al posto di Moralez dopo la bella prova contro il Cesena prima di Natale, oggi delude un po’ le aspettative.

DENIS 5.5: gara difficile per lui, pochi i palloni giocabili anche se divora letteralmente l’unico pallone degno di tal nome che gli capita tra i piedi: era da spingere in porta da due passi, lo spedisce dritto sul palo. Sfortunato!

SOSTITUZIONI:

TIRIBOCCHI 5: non cambia l’andazzo del match con il suo ingresso. Non lo si nota.

BONAVENTURA 5: idem come sopra. Entra quando la gara sta per prendere la sua piega definitiva.

GABBIADINI s.v.: ingiudicabile, solo un quarto d’ora per lui.