Soffre, rimonta e, per poco, sfiora l’impresa: buona Atalanta, con la Fiorentina è 2-2

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA: gol e spettacolo a Firenze nell’anticipo tra viola e nerazzurri – Passa subito la squadra di Delio Rossi con la rete di Gilardino al decimo, i ragazzi di Colantuono appaiono in difficoltà a costruire azioni pericolose per tutto il primo tempo per poi cambiare marcia nella ripresa quando, dopo una buona chance fallita da Denis, tocca a Masiello segnare il gol del pareggio e, pochi minuti dopo, Denis mette dentro il gol del sorpasso ma il sogno del colpaccio dura due minuti quando Jovetic rimette subito la partita in parità su quello che sarà il definitivo 2-2 finale.

Firenze: l’ultima trasferta dell’anno per l’Atalanta non è decisamente delle più agevoli per i ragazzi di Colantuono che dovranno vedersela con una Fiorentina che al Franchi ha centrato quattordici dei suoi sedici punti conquistati nonostante non tiri certamente aria buona a Firenze dove Delio Rossi (che l’Atalanta la conosce bene…) ha rilevato Sinisa Mihaijlovic qualche settimana fa ed è reduce dalla sconfitta contro l’Inter. Cerca dunque continuità alla sua striscia positiva la banda atalantina che arriva dal pareggio un po’ bruttino contro il Catania di domenica scorsa.

No al razzismo: un minuto di silenzio osservato dalle due squadre prima dell’inizio del match (preceduto anche da un videomessaggio del giocatore viola Babacar) in ricordo dei due senegalesi uccisi questa settimana, proprio a Firenze, dalla follia un omofobo che ha ucciso i due per poi togliersi la vita. Storie di cui non si vorrebbe mai parlare ma che purtroppo succedono ancora al giorno d’oggi.

Gila a freddo: avvio di gara piuttosto difficile per i nerazzurri che, dopo soli otto minuti, si ritrovano già a dover rincorrere; nasce tutto da un cross da sinistro di Vargas e Gilardino, in agguato sul primo palo, brucia sul tempo Lucchini e d’esterno destro beffa Consigli portando in vantaggio la Fiorentina e per l’ex giocatore di Parma e Milan è la seconda rete stagionale in campionato.

Reazione cercasi: l’Atalanta, colpita a freddo, prova a reagire provando a mettere in moto la velocità di Moralez ed andando alla ricerca del colpo di genio del solito Denis ma finisce nella trappola viola che riesce a chiudere bene gli spazi e ripartire come al tredicesimo quando un traversone basso da destra di Jovetic, trova la deviazione ancora di Gilardino che stavolta però è impreciso. I nerazzurri si fanno vedere poco dopo il ventesimo con una bella punizione dal limite di Cigarini che esce non di molto, sibilando vicino all’incrocio. Come contro il Catania, appare evidente la difficoltà dei nerazzurri a creare azioni pericolose degne di tal nome.

Finale piatto: va alla conclusione l’ex Lazzari alla mezz’ora (su assist di Salifu) con palla abbondantemente alta, stessa sorte per la conclusione di Jovetic a pochi minuti dall’intervallo di un match che perde di intensità nelle fasi finali del primo tempo; poco o nulla da segnalare anche nei due minuti di recupero concessi dall’arbitro e si va dunque all’intervallo con i padroni di casa avanti 1-0 ed un’Atalanta che dovrà esser ben diversa nella ripresa per cercare di provare a cambiare destino ad un match finito su un brutto binario.

Buona volontà: parte, senza cambi, il secondo tempo del Franchi con i nerazzurri alla ricerca di una maggior pericolosità per provare a rimettere in piedi la partita. L’Atalanta appare più in palla nei primi minuti, guadagna un paio di corner senza esito e riesce a chiudere i viola nella propria metà campo e guadagna punizione dal limite al quarto che Moralez batte e Schelotto colpisce di testa mandando alta la buona opportunità capitatagli sulla zucca. La risposta viola è in una bella zione di Jovetic che conquista calcio d’angolo dopo una mezza gaffe di Lucchini. Cambio all’undicesimo per Colantuono che inserisce Marilungo per Padoin in mezzo al campo.

Denis di un nulla: quando Schelotto scende sul fondo a crossare, i primi pericoli l’Atalanta riesce a crearli alla difesa viola. E’ il caso che capita al decimo quando il cross dell’ex giocatore del Catania trova la testa di Denis che manda fuori di un nulla con il portiere Boruc apparso immobile.

Giallo si, giallo no: contorta la direzione dell’arbitro Peruzzo che grazia in un paio di circostanze Lazzari dopo due falli decisamente poco delicati su giocatori nerazzurri e va ad ammonire Cigarini in occasione di un fallo decisamente di minore cattiveria agonistica…

Dentro anche Jack: ci prova anche Moralez poco dopo il quarto d’ora ma il suo tiro-assist viene intercettato da Boruc in uscita. In occasione di un fallo da dietro su Moralez l’arbitro grazia anche Berhami (già ammonito) da una eventuale ammonizione. Dentro anche Bonaventura al ventesimo per Moralez con Colantuono che varia le sue scelte in fase di attacco. Velenoso cross di Masiello al ventiduesimo con nessun attaccante nerazzurro in area che riesce a raccogliere l’invitante pallone.

I Consigli del palo: dopo alcuni minuti di calma, la Fiorentina prova a chiudere il match e ci va vicina con Behrami al ventottesimo con la conclusione dello svizzero che Consigli devia con una prodezza e manda il pallone sul palo per poi rimbalzare in campo. Con una sola azione in tutta la ripresa i padroni di casa hanno creato più di quanto fatto dal lungo possesso palla dei nerazzurri, dato abbastanza impietoso per un’Atalanta generosa ma ancora poco pungente in attacco.

Jolly-Masiello: grande percussione di Schelotto poco dopo la mezz’ora con chiusura in affanno della difesa viola in corner: dalla bandierina la difesa della Fiorentina respinge corto con Masiello che recupera palla dal limite e fa partire una gran botta che finisce nel sacco e riporta in parità l’Atalanta a dieci minuti o poco più dalla fine con la prima rete dell’ex giocatore del Bari.

Altre insidie: al trentanovesimo l’Atalanta si rende ancora pericolosa con la punizione dal limite guadagnata da Bonaventura che trova la deviazione di testa pericolosa di Kharja che manda in corner ma l’arbitro non vede la deviazione.

Schelo-Denis, magia!: i nerazzurri continuano a macinare il loro gioco e provano addirittura a cercare quel che pochi minuti prima sembrava impensabile e talvolta, si sa, sono i sogni più impossibili a diventare realtà. Minuto quaranta, magia di Schelotto che mette un incredibile pallone in mezzo per l’accorrente Denis che salta il diretto avversario e mette dentro il gol del ribaltone nerazzurro che si materializza in una manciata di minuti.

Uno Jo-Jo di troppo: non passano nemmeno due minuti ed i sogni di colpaccio nerazzurri vengono riportati a terra dalla squadra di Rossi che riesce a materializzare alla prima occasione la sua rincorsa ai nerazzurri: al quarantatreesimo cross da destra di De Silvestri, sul filo del fuorigioco, e al centro c’è incredibilmente da solo Jovetic in acrobazia mette dentro il gol del 2-2 rendendo così infuocato il finale del Franchi.

Recupero monstre: sei minuti di recupero vengono concessi dal direttore di gara, decisione abbastanza opinabile. Fortunatamente non vi sono brutte sorprese per Denis e compagni che, nonostante qualche sofferenza finale, portano a casa un pareggio che è un vero e proprio mix di emozioni racchiuso negli ultimi dieci minuti di un match diventato spettacolare nel finale.

La morale: buona, complessivamente, la prova di un’Atalanta non pervenuta nel primo tempo ed in ripresa nella ripresa dove ha preso campo e misure agli avversari, ha trovato con merito il pareggio ed ha addirittura sognato il colpaccio per una manciata di minuti prima di subire il gol del definitivo 2-2: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Non tocca certamente a chi scrive sentenziare, il pareggio appare comunque il sunto esatto di quanto visto in campo anche se è logico che, una volta ribaltato il match, la voglia di colpaccio in casa nerazzurra è stata davvero tanta. Prendiamoci l’ennesimo pareggio, decisamente più gustoso di quello ottenuto contro il Catania.




Fiorentina-Atalanta: tabellino & pagelle

Esultano Masiello e Schelotto dopo la rete dell'1-1

IL TABELLINO:

FIORENTINA-ATALANTA 2-2 (primo tempo 1-0)

MARCATORI: Gilardino 9′ p.t., Masiello al 36′ s.t., Denis al 41′ s.t., Jovetic al 43′ s.t.

FIORENTINA (4-4-2): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Nastasic, Pasqual; Behrami, Salifu (dal 21′ s.t. Kharja), Lazzari, Vargas (dal 6′ s.t. Romulo); Jovetic, Gilardino (dal 32′ s.t. Babacar) – A disposizione: Neto, Cerci, Natali, Munari – All.: D. Rossi

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Carmona, Cigarini , Padoin (dal 11′ s.t. Marilungo); Moralez (dal 22′ s.t. Bonaventura); Denis – A disposizione: Frezzolini, Bellini, Gabbiadini, Ferri, Minotti – All.: Colantuono

ARBITRO: Peruzzo di Schio

NOTE: spettatori 15 mila circa. Ammoniti: Behrami, Cigarini, Masiello. Angoli: 7-6 per la Fiorentina. Recupero: 2′; 6′;

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: dopo un primo tempo un po’ così, riesce a ribaltare i suoi e tirar fuori da loro tutta la grinta vista nella ripresa.

CONSIGLI 6.5: spettacolare la parata sul tiro di Behrami che manda la palla sul palo e poi di nuovo in campo che vale il prezzo del biglietto.

MASIELLO 7: trova la sua prima rete in maglia nerazzurra coronando una prestazione sin già eccellente di suo.

LUCCHINI 6: pasticcia un pochino sul gol di Gilardino, nel complesso non appare sicurissimo di se.

MANFREDINI 6.5: arriva su tutti i palloni alti, chiude bene gli spazi. Bene.

PELUSO 6: svolge con ordine il suo compitino.

SCHELOTTO 7.5: spaventose le sue progressioni, al bacio il traversone rasoterra per il gol di Denis. Grande!

CIGARINI 5.5: poco in partita, va spesso in difficoltà. Da rivedere.

CARMONA 5.5: anche per lui troppe sbavature quando serviva invece un cambio di marcia.

PADOIN 6: prova sufficiente, però da lui ci si aspetta sempre di più…

MORALEZ 5.5: anche lui non appare al top, viene contenuto bene dalla difesa viola.

DENIS 7: tocca pochi palloni, sfiora il gol di testa, ma quando gli arriva la palla giusta non esita a metterla dentro. Torna al gol dopo due partite a digiuno. Bentornato Tanque.

SOSTITUZIONI:

MARILUNGO 6.5: qualcosina di buono la fa vedere, un paio di sue ripartenze non sono per nulla male. Bene!

BONAVENTURA 6: il suo ingresso provoca qualche problema alla difesa viola.




L’Atalanta a Firenze in abito da sera: c’è l’ex Delio Rossi sulla strada dei nerazzurri

Firenze, ore 20.45: al Franchi per proseguire la striscia positiva: la serie A inizia oggi la sua sedicesima giornata e, tra gli anticipi, c’è la sfida con la Fiorentina per i nerazzurri di Colantuono che vogliono continuare la loro striscia di partite senza sconfitte su un campo non facile come quello di Firenze – C’è l’ex Delio Rossi sulla panchina dei viola che non attraversano un momento molto felice; sul fronte opposto Colantuono si affida ancora una volta a Denis per cercare di riuscire a far male ai toscani. Diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dal sito partner Atalantini.com sul quale, al termine del match, potrete leggere anche l’articolo firmato Diarionerazzurro.it




L’AlbinoLeffe si ferma sulla traversa: con il Gubbio uno 0-0 che vale davvero poco

Punticino striminzito per la squadra di Fortunato nell’ultima gara del 2011: i seriani faticano contro un Gubbio ordinato e attento in fase difensiva – Dopo un primo tempo soporifero, solo nella ripresa la squadra celeste si mette in mostra colpendo due volte la traversa prima con Malomo e poi con Cristiano ma è troppo poco per aver la meglio degli ospiti, che in contropiede sfiorano in un paio di occasioni anche la rete della possibile beffa. L’anno 2011 dell’AlbinoLeffe si chiude così fra le sabbie mobili di una classifica ancora molto pericolosa.

Niente gol oggi per Andrea Cocco, l'AlbinoLeffe non va oltre lo 0-0 con il Gubbio

Bergamo: l’obiettivo non è stato centrato: l’AlbinoLeffe ha pareggiato per 0-0 il match casalingo contro il Gubbio, mentre nei piani dei seriani c’erano i tre punti per concludere il 2011 con una vittoria che allontanasse i bergamaschi dalle sabbie mobili.

È stata confermata la tradizione che non vede mai l’AlbinoLeffe ko nell’ultima partita prima di Natale, ma il punticino non rallegra molto vista la classifica corta e ristretta sul fondo.

Sulla partita contro il Gubbio, c’è da dire che i seriani hanno colpito due volte la traversa nella ripresa con Malomo e Cristiano, ma sul piano del gioco la compagine umbra non è stata sicuramente inferiore costruendo diverse chance favorevoli, tra cui una limpida palla-gol non concretizzata dal duo Mendicino-Benedetti, per cui il pareggio ha rispecchiato abbastanza l’andamento del match.

Sicuramente la squadra bergamasca ora incassa meno gol,ma è pur vero che stenta di più a essere incisiva in fase d’attacco. La manovra è stata discontinua e senza grande mordente, al di là dei due legni ricordati ed in classifica l’AlbinoLeffe ha cinque squadre alle sue spalle, i distacchi sono peraltro ridotti, per cui la situazione è sempre molto fluida.

IL TABELLINO:

ALBINOLEFFE-GUBBIO 0-0

ALBINOLEFFE (4-4-2): Offredi 6; Luoni 6, Malomo 6,5, Bergamelli 6,5, Regonesi 6; Pacilli 5 (1′ st Cristiano 5), Hetemaj 6, Girasole 5,5, Foglio 5,5 (41′ st Salvi sv); Germinale 5, Cocco 5 (18′ st Torri 5,5). In panchina: Chimini, Taugourdeau, Pondei, Martinez. All. Fortunato

GUBBIO (3-5-2): Donnarumma 6,5; Almici 6, Bartolucci 6, Cottafava 6, Benedetti 6, Mario Rui 6; Boisfer 5,5, Sandreani 6, Buchel 5,5 (19′ st Raggio Garibaldi 6); Graffiedi 6, Bazzoffia 5,5 (14′ st Mendicino 6). In panchina: Farabbi, Briganti, Giannetti, Lunardini, Ciofani. All. Simoni

Arbitro: Viti di Campobasso

Note: spettatori 1.500 circa – ammoniti: Torri, Bartolucci, Benedetti e Raggio Garibaldi – calci d’angolo: 8-5 per il Gubbio – recupero 1’+3′




Serie A, quindicesima giornata:

gol, risultati & classifica

Disputati anche tutti gli incontri della quindicesima di campionato, ripercorriamo con ordine i risultati ed i marcatori di ogni singolo match ed andiamo a fare il punto della situazione con la classifica generale:

I RISULTATI:

Lecce – Lazio 2-3 (10/12, ore 18:00)
13′ Di Michele rig. (Le), 29′ e 87′ Klose (La), 48′ Cana (La), 59′ Ferrario (Le)

Siena – Genoa 0-2 (10/12, ore 18:00)
57′ M. Rossi (G), 90′ Palacio (G)

Inter – Fiorentina 2-0 (10/12, ore 20:45)
41′ Pazzini (I), 49′ Nagatomo (I)

Palermo – Cesena 0-1 (10/12, ore 20:45)
63′ Mutu (C)

Atalanta – Catania 1-1
19′ Legrottaglie (C), 28′ Tiribocchi (A)

Bologna – Milan 2-2
12′ Di Vaio (B), 17′ Seedorf (M), 25′ Ibrahimovic (rig, M), 28′Diamanti (B)

Cagliari – Parma 0-0

Udinese – Chievo V. 2-1
68′ Di Natale (U), 79′ Basta (U), 83′ Paloschi (C)

Novara – Napoli 1-1 ore 20:45
69′ Radovanovic (N), 84′ Dzemaili (N)

Roma – Juventus 1-1 (12/12, ore 20:45)
6′ De Rossi (R), 61′ Chiellini (J)

LA CLASSIFICA:

Serie A Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Juventus 14 8 6 0 25 11
+14
30
2 Udinese 14 9 3 2 18 7
+11
30
3 Milan 14 8 4 2 31 16
+15
28
4 Lazio 14 8 4 2 22 11
+11
28
5 Napoli 14 5 6 3 22 14
+8
21
6 Palermo 14 6 2 6 16 16
0
20
7 Inter 14 6 2 6 17 18
-1
20
8 Cagliari 14 4 6 4 12 13
-1
18
9 Catania 14 4 6 4 15 20
-5
18
10 Roma 14 5 3 6 16 18
-2
18
11 Genoa 14 5 3 6 16 17
-1
18
12 Parma 14 5 2 7 15 20
-5
17
13 Fiorentina 14 4 4 6 13 13
0
16
14 Chievo V.
14 4 4 6 11 18
-7
16
15 Atalanta (-6)
14 5 7 2 17 16
+1
16
16 Bologna 14 4 3 7 13 20
-7
15
17 Siena 14 3 5 6 14 14
0
14
18 Cesena 14 3 3 8 7 15
-8
12
19 Novara 14 2 5 7 15 25
-10
11
20 Lecce 14 2 2 10 13 26
-13
8



L’Atalanta vede le streghe prima di salire sul Tir: sofferto 1-1 con il Catania in dieci

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA: ancora un pari per i nerazzurri, stavolta davvero sofferto contro un Catania che parte bene e passa subito con Legrottaglie e poi riesce senza particolari patemi a difendere il risultato anche dopo che, nel finale di primo tempo, Spolli viene espulso per doppia ammonizione. Nella ripresa non vi sono limpide palle-gol per i nerazzurri ma l’ingresso di Tiribocchi è la mossa vincente di Colantuono perchè proprio dal bomber romano arriva il pareggio a metà ripresa che rimette le cose a posto in un macht che pareva stregato.

Bergamo: sindrome da pareggite da curare o ricerca di una svolta? L’Atalanta che affronta il Catania tra le mura amiche del Comunale va in cerca di nuove risposte cercando magari una vittoria che varrebbe proprio il sorpasso sulla formazione di Montella che, sin ad ora, ha provocato diversi grattacapi a tante squadre, in particolar modo nelle partite giocate a Catania.

Uomini contati: Colantuono deve fare di necessità virtù considerando le assenze in difesa con il rientro del solo Schelotto in mezzo al campo mentre in attacco non manca nessuno del solito tandem Moralez-Denis. C’è Barrientos e non Berghessio invece nell’attacco siciliano al fianco di Maxi Lopez. Bella la maglietta utilizzata dai nerazzurri, color nero con incise tante stelline al fianco dello sponsor fino a comporre la forma di un albero di Natale: decisamente a tema per il periodo di festività imminente.

Avvio tra i rischi: avvio decisamente blando dei nerazzurri che, dopo qualche fiacco tentativo iniziale di gestire le operazioni del gioco, cedono il passo ad un Catania volitivo che prova a pungere con una conclusione di Lodi respinta da Consigli con i pugni ed una gran botta da fuori di Almiron che chiama ancora il portiere nerazzurro alla respinta in corner.

Legrottaglie fa centro: l’incapacità di contenere gli avversari di un’Atalanta davvero disordinata regala ulteriore campo agli ospiti che continuano nella loro manovra fino al minuto diciotto quando riescono a passare: cross da sinistra di Marchese e perentoria incornata in rete di Legrottaglie che sovrasta Ferri e mette dentro di testa il gol del vantaggio ospite.

Dea non pervenuta: davvero difficile il momento per Denis e compagni che, nemmeno dopo il gol subito, riescono ad abbozzare una mezza reazione: fasi di gioco confuse, idee poco chiare ed il Catania in queste situazioni va a nozze, tant’è che poco prima della mezz’ora l’ex Delvecchio prova la rovesciata in area con la palla che esce di non di molto. Carmona regala palla a Maxi Lopez a dieci dalla fine e, per poco, l’argentino non riesce ad andare a segno, complice anche l’uscita tempestiva di Consigli. Al trentacinquesimo ci prova Denis ad andare al tiro ma la prima conclusione dei nerazzurri in questo match finisce tra le braccia del portiere del Catania.

Rosso Spolli: con i nerazzurri a corto di idee e la partita che non trova sbocchi per Denis e compagni, al quarantatreesimo Spolli decide di tirar giù Denis al limite dell’area con conseguente punizione per l’Atalanta e, soprattutto, la seconda ammonizione per il difensore del Catania che guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Si incarica Carmona della battuta della punizione che impatta sulla barriera mentre l’arbitro decreta due minuti di recupero in cui sarà Moralez a provarci dalla distanza a ridosso proprio del fischio del direttore di gara che chiude un primo tempo davvero sottotono per i nerazzurri che vanno all’intervallo sotto di una rete.

L’ora del Tir: carica i suoi mister Colantuono al rientro degli spogliatoi, nessun cambio in ambo le formazioni con la ripresa che parte in leggero ritardo per via del ritorno in campo tardivo dei giocatori ospiti. La spinta dei nerazzurri pare aumentare, ma non in maniera sufficiente per creare grattacapi ad un Catania ordinato in fase difensiva, che riesce a sventare i tentativi nerazzurri senza difficoltà. Al quarto minuto Colantuono gioca la carta Tiribocchi per far posto all’ammonito Carmona ed aggiunge così peso all’attacco nerazzurro alla ricerca del gol del pari.

Nebbia fitta: nonostante l’uomo in più, le difficoltà dei nerazzurri rimangono davvero evidenti nel cercare di costruire almeno qualcosa che assomigli ad una occasione, per la prima volta in questo campionato la squadra di Colantuono non riesce a scuotersi ed il Catania in dieci riesce ad amministrare senza difficoltà. Mister Colantuono si gioca il tutto per tutto con l’uscita di Bellini e l’ingresso in mezzo di Bonaventura per cercare di dar maggior brio alla fase offensiva dei nerazzurri sin li davvero scialba. Cambio in attacco anche per il Catania al ventesimo con l’ingresso di Berghessio per Maxi Lopez.

I fari del Tir: trovare la matassa in simili partite è difficile, specie quando le idee mancano ed i minuti scorrono; in certi casi un pizzico di buona sorte ed il guizzo del singolo sono vitali per rimetter a posto le cose: al ventiseiesimo una deviazione involontaria di un giocatore del Catania regala corner ai nerazzurri sui cui sviluppi la palla arriva in area per l’accorrente Tiribocchi che colpisce al volo, la palla rimbalza e finisce nel sacco per l’1-1 dei nerazzurri.

Situazione ribaltata: prendono coraggio i nerazzurri che, sull’onda dell’entusiasmo più che della precisione, provano a cercare di far male nuovamente agli ospiti: poco prima della mezz’ora ci prova Denis a metter in mezzo un buon pallone su cui nessun giocatore nerazzurro è pronto alla deviazione vincente. Azione insistita dei nerazzurri a dieci dalla fine, ma il cross destinato a Denis non trova la deviazione di un soffio del bomber argentino. Si gioca l’ultima carta Colantuono al quarantesimo con l’ingresso di Marilungo per Moralez.

Masiello di un nulla: guadagnano un paio di corner consecutivi i nerazzurri e, sugli sviluppi del secondo, Masiello di testa manda fuori di un soffio il pallone del possibile vantaggio. Va al tiro anche Bonaventura dalla distanza al quarantunesimo, ma la palla finisce alle stelle.

Ultimi assalti: colpo di testa di marilungo al minuto quarantaquattro e deviazione in corner di Andujar con un bel colpo di reni. Ultimi momenti di un match che si avvia al termine con l’arbitro che decreta tre minuti di extra time: buona punizione conquistata da Bonaventura al secondo di recupero con la battuta di Cigarini che chiama il portiere ospite alla deviazione in corner. E’ l’ultimo squillo, finisce 1-1 un match che pareva esser stregato ed, invece, è stato ripreso con la forza di chi, dopo mesi di panchina, ha saputo entrare e dare la scossa vincente. Onore a questo Tir che, chiamato in causa, ha ancora saputo far suonare il suo claclson!




Atalanta-Catania: tabellino & pagelle

L'esultanza di Simone Tiribocchi dopo il gol dell'1-1

IL TABELLINO:

ATALANTA-CATANIA 1-1 (primo tempo 0-1)

MARCATORI: Legrottaglie a 18′ p.t., Tiribocchi al 25′ s.t.

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Ferri, Manfredini, Bellini (dal 15′ s.t. Bonaventura); Schelotto, Cigarini, Carmona (dal 4′ s.t. Tiribocchi), Padoin; Moralez (dal 39′ s.t. Marilungo); Denis – A disposizione: Frezzolini, Peluso, Minotti, Raimondi – All.: Colantuono

CATANIA (3-5-2): Andujar; Spolli, Legrottaglie, Bellusci; Potenza, Almiron, Lodi (dal 45′ s.t. Capuano), Delvecchio, Marchese; Barrientos (dal 31′ s.t. Sciacca), Maxi Lopez (dal 22′ s.t. Bergessio) – A disposizione: Campagnolo, Alvarez, Gomez, Ricchiuti – All.: Montella

ARBITRO: Giannoccaro di Lecce (Nicoletti-Iori/Ostinelli)

NOTE: espulso Spolli al 42′ p.t. per doppia ammonizione – ammoniti: Marchese al 33′ p.t., Delvecchio al 34′ p.t., Carmona al 41′ p.t., Bellini al 10′ s.t., Tiribocchi al 12′ s.t. – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: mezzo punto in più per aver ripreso il match grazie anche all’innesto di Tiribocchi che si è rivelato vincente. Il resto è quasi tutto da dimenticare.

CONSIGLI 6.5: subisce un gol dopo un paio di buoni interventi poi, in pratica, non viene più impegnato per il resto della gara.

MASIELLO 6: fatica a dare ritmo nelle ripartenze come in altre occasioni. Benino.

FERRI 5.5: pasticcia troppo, Legrottaglie lo sovrasta in occasione del gol.

MANFREDINI 6: nella ripresa avanza per cercare di metter in mezzo palloni invitanti. Non sempre vi riesce.

BELLINI 5.5: fa un po’ troppa fatica anche lui. Da rivedere.

SCHELOTTO 5.5: voto alto per l’impegno, mediocre per la prestazione in se. Troppi palloni buttati.

CIGARINI 5.5: anche lui sbaglia molto, ed il gioco non ne beneficia.

CARMONA 5: impalpabile, non era la sua giornata.

PADOIN 6: appena sufficiente, anche perchè dirottato in lungo ed in largo in ruoli anche non suoi.

MORALEZ 5: gira a vuoto, qualche fiammata e niente più.

DENIS 6: non va a segno, ma è quello che ci prova di più…

SOSTITUZIONI:

TIRIBOCCHI 7: il suo ingresso si rivela la provvidenza nerazzurra. Il suo gol riprende una partita che, a quel punto, sarebbe stata difficile da aggiustare visto l’andazzo in campo. Tir provvidenziale!

BONAVENTURA 6: entra per dar sostanza in mezzo, fa veder qualcosina ma senza incantare.

MARILUNGO s.v.: entra nel finale e sfiora anche il gol.