L’Atalanta segna, soffre e si fa beffare:

a Siena un 2-2 con qualche rammarico

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA: i nerazzurri sfiorano la vittoria a Siena dopo una gara tirata ed a tratti sofferta in cui i padroni di casa riescono a riprendere la partita solo nel finale dei due tempi: passano i nerazzurri con Denis su rigore in avvio di gara, poi tanta sofferenza ed il pari bianconero (sempre su rigore) di D’Agostino in chiusura di primo tempo – La squadra di Sannino divora un gol con Destro in avvio di ripresa e Denis colpisce nuovamente per i nerazzurri che cullano sogni di vittoria sino a pochi minuti dal novantesimo quando, da una mischia in area, è Gazzi il più lesto a metter dentro il pallone del definitivo 2-2: una mezza beffa per un pareggio che comunque non è sicuramente da buttare.

Siena: c’è palio e palio; quello di Siena in Piazza del Campo entusiasma la folla della ridente cittadina toscana, quello di campionato, che si disputa allo stadio Franchi, è per la Siena e Bergamo calcistica l’occasione per cercare nuovi punti-salvezza per due squadre che la storia recente ha visto disputarsi la vetta del campionato cadetto lo scorso anno, con la truppa nerazzurra che ha avuto la meglio ed entrambe le squadre che hanno brindato al ritorno in massima serie agli inizi di Maggio.

La Cabala di Siena & Sannino: curioso come nella scorsa stagione la corazzata atalantina non riuscì mai a segnare al Siena, così come non riuscì a bucare la rete del Varese, allenato proprio da quel Sannino che oggi siede sulla panchina toscana dopo la partenza di Antonio Conte con destinazione Juve.  Un motivo in più per mister Colantuono per andare alla caccia di gol e punti sul campo dei toscani affidandosi, come di consuetudine, al duo Moralez-Denis per cercare di far male alla squadra di casa.

Festa Raimondi: esordio da titolare per Cristian Raimondi, il sogno di giocare in serie A con la maglia della squadra che lui ha voluto con insistenza indossare fin dalla scorsa stagione (per lui, Bergamasco doc di San Giovanni Bianco) diventa oggi realtà e, come da promessa, sarà polenta per tutti!

Consigli subito presente: quattro minuti sul cronometro ed il Siena avanza e guadagna un corner sui cui sviluppi c’è subito gran lavoro per Consigli, che si supera su un colpo di testa di Larrondo in mischia in area di rigore, andando ad evitare guai peggiori, con i padroni di casa che poi proseguono nell’azione che termina con la conclusione di Brienza da buona posizione che finisce alta. Due minuti dopo un erroraccio di Carmona in disimpegno chiama ancora Consigli all’uscita tempestiva ancora su Larrondo lanciato a rete.

Undici metri di Denis: l’Atalanta sonnecchia ma, scampato il pericolo, al tredicesimo prova a colpire in maniera letale: bella combinazione in ripartenza tra Moralez e Denis con assist del primo per il perfetto inserimento in area del Tanque nerazzurro che viene steso dal portiere Pegolo e l’arbitro che fischia il tiro dal dischetto per i nerazzurri che il bomber argentino ex Udinese va a realizzare portando al quarto d’ora l’Atalanta in vantaggio al Franchi.

Destro perdona: incassato lo svantaggio il Siena continua a caricare a testa bassa come da inerzia di questo inizio match ed i nerazzurri ringraziano la buona stella quando, al diciottesimo, Capelli pasticcia e regala palla a Destro che, lanciato in area di rigore, subisce il ritorno del capitano nerazzurro che, rimedia all’erroraccio, con un intervento provvidenziale sulla conclusione dell’ex giocatore del Genoa.

Si soffre: spinge a fondo la squadra di Sannino che, quando avanza, fa traballare la retroguardia nerazzurra che ringrazia ancora Consigli al minuto ventuno quando dice no al colpo di testa di Rossettini con successiva protesta dei padroni di casa per una presunta trattenuta su Larrondo. I bianconeri vanno a conclusione anche con Brienza poco più tardi, ma stavolta è agevole la parata del portierone atalantino. Ancora Siena poco prima della mezz’ora con la punizione dal limite di d’Agostino che viene deviata in corner dalla barriera: sugli sviluppi del tiro dalla bandierina nasce una mischia in area che produce, fortunatamente, solo brividi.

Paura per Capelli: grosso spavento per il capitano nerazzurro alla mezz’ora quando cade a terra dolorante dopo un contrasto con un avversario: tanta paura, ma per il nerazzurro che rientra in campo poco dopo leggermente zoppicante, sembra essere solo un brutto spavento.

Alta tensione: ci riprova nuovamente su punizione D’Agostino nel finale di primo tempo, ancora una volta il pallone impatta sulla barriera e finisce in corner. I nerazzurri provano a metter il muso fuori intorno al quarantesimo: bella ripartenza di Denis, pallone per Carmona che tenta una improbabile apertura per Moralez peccando di precisione e potenza. Ancora guai per Capelli dopo lo spavento menzionato sopra, che al quarantesimo è costretto al cambio con Manfredini che prende il suo posto in mezzo alla difesa atalantina.

Manfredini choc: decisamente poco invidiabile l’inizio di gara per il biondo difensore nerazzurro che, prima  buca su una conclusione in area con Consigli che è chiamato alla deviazione in corner e, sul seguente calcio d’angolo tocca Larrondo in area e l’arbitro fischia con decisione il calcio di rigore per il Siena. Tiro dagli undici metri che D’Agostino non sbaglia e, a fil di sirena del primo tempo, riporta il Siena sull’1-1 che sarà anche il risultato con cui le squadre andranno negli spogliatoi all’intervallo dopo tre minuti di recupero in cui non accadrà più nulla.

Destro perdona (atto secondo): sono gli stessi ventidue che hanno chiuso il primo tempo a rientrare in campo per la ripresa. Subito Siena (tanto per cambiare) in questo avvio di ripresa complice anche un errore di Schelotto in impostazione che favorisce la ripartenza di Larrondo che offre un pallone al bacio per Destro che si presenta, come nel primo tempo, a tu per tu con Consigli ed ancora una volta sbaglia una facile occasione con l’ennesima prodezza del portiere nerazzurro.

Scintille esagerate: c’è un nervosismo estremo in campo, l’occasione di un fallo (piuttosto dubbio) di Lucchini è la miccia che da il via ad un miniparapiglia generale tra Lucchini e Destro prima, poi con l’arrivo anche di Raimondi, Destro ed un paio di giocatori del Siena. Si conclude il tutto con l’ammonizione dei primi due citati e l’arbitro che ha il suo bel da fare per manetenere la calma tra due squadre decisamente troppo agitate.

German Denis va a realizzare il gol dell'1-0 su rigore

Tanque, testa d’oro: l’Atalanta che soffre e traballa trova, come nel primo tempo, la forza di resistere per poi ripartire e colpire in maniera letale: minuto numero otto, la ripartenza nerazzurra sfocia nel traversone da destra di Raimondi e il perentorio colpo di testa di Denis che sovrasta i due centrali del Siena ed insacca il gol del 2-1 atalantino. Semplicemente implacabile il carroarmato nerazzurro, al nono centro in campionato che lo porta addirittura in vetta alla classifica dei cannonieri della serie A.

Regge fort-Atalanta: incassato il gol del nuovo svantaggio, Sannino corre ai ripari aggiungendo peso all’attacco dei bianconeri con l’innesto di Reginaldo al posto di Larrondo mentre nel frattempo è ancora Consigli bravissimo in uscita al quarto d’ora sul tentativo di conclusione in area dei padroni di casa. Si riscatta poco dopo anche Manfredini con un intervento provvidenziale su Brienza pronto a battere a rete. Il fortino nerazzurro traballa ma non cede ai colpi che i toscani provano ad infliggere ad una attentissima difesa atalantina con Colantuono che lancia a metà ripresa il baby Minotti per uno sfinito Bonaventura e Sannino risponde pochi minuti più tardi inserendo anche l’ex Novara Gonzalez.

Il ritmo cala: col passare dei minuti i nerazzurri provano a far girare meglio la palla e cercar di placare la forza agonistica di un Siena che sembra non sentire la stanchezza pur andando lentamente in calando col passare dei minuti dopo un match all’arrembaggio e quando Schelotto prova ad avanzare, la difesa bianconera evidenzia più di qualche timore per le ripartenze nerazzurre che sembrano più convinte mentre il cronometro della ripresa supera anche la mezz’ora. Guadagna punizione da buona posizione Brienza al minuto trentadue con il solito D’Agostino che va in battuta e la palla che picchia per l’ennesima volta contro la barriera atalantina.

Dannato finale: mentre i giocatori del Siena richiedono rigore ad ogni pallone che passa in area nerazzurra, anche Raimondi cede ai crampi e Colantuono ricorre a Ferri per il finale di match di Siena con i padroni di casa che tentano il tutto per tutto e Denis e compagni che stringono i denti a difesa del risultato. Al minuto quarantadue il Siena guadagna un corner sui cui sviluppi Consigli interviene di pugno, Reginaldo conclude di destro, il portiere nerazzurro respinge ancora, ma in agguato c’è Gazzi che dà la zampata vicente a porta vuota e firma il 2-2 dei padroni di casa proprio a ridosso della fine del match, come già accaduto in occasione del pareggio bianconero nel primo tempo.

Mezzo pieno o mezzo vuoto?: incassato il pareggio, i nerazzurri si ritrovano a dover così portare al traguardo un match che arriva velocemente al novantesimo e nei quattro minuti di recupero decretati dall’arbitro le due squadre avranno ben poche energie per cercare una nuova zampata che dia una nuova svolta ad una partita che i nerazzurri hanno rischiato di vincerla e se la sono vista sfuggire di un nulla quando mancava davvero poco alla fine del match. Tutti contenti o tutti scontenti? Sarà questo il curioso dilemma del dopo match di una partita davvero bella e divertente: un punto comunque prezioso, da mettere in una classifica già più che dignitosa (nonostante la solita zavorra di sei punti con cui convivere) aspettando il Napoli nell’anticipo del Comunale di sabato prossimo. Per intanto godiamoci questo pareggio un po’ così, ma sicuramente non da buttare.




Siena-Atalanta: tabellino & pagelle

Bonaventura a contrasto con un avversario

IL TABELLINO:

SIENA-ATALANTA 2-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 15′ pt rig. Denis, 44′ pt D’Agostino, 8′ st Denis, 42′ st Gazzi

SIENA (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso (35′ st Angelo); Mannini (27′ st Gonzalez), D’Agostino, Gazzi, Brienza; Destro, Larrondo (15′ st Reginaldo) – In panchina: Farelli, Contini, Rossi, Bolzoni – All.: Sannino

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Raimondi (40′ st Ferri), Capelli (42′ pt Manfredini), Lucchini, Peluso; Schelotto, Carmona, Padoin, Bonaventura (22′ st Minotti); Moralez; Denis – In panchina: Frezzolini, Marilungo, Pettinari, Gabbiadini – All.: Colantuono

Arbitro: Doveri di Roma (Viazzi-Copelli/Tozzi)

Note: spettatori: 15mila circa – ammoniti: D’Agostino, Destro, Lucchini, Peluso, Rossettini – calci d’angolo: 11-2 per il Siena – recupero: 3′ e 4′

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: legge bene la partita, aiuta i suoi nei momenti di difficoltà dirigendo bene le operazioni ed ha anche l’onestà di ammettere che il pareggio è tutt’altro che da buttare.

CONSIGLI 8: praticamente perfetto, prende tutto quello che può e anche oltre. Non può nulla sui due gol del Siena: se torniamo con un punto in tasca, il merito è in gran parte suo. Uomo ragno!

RAIMONDI 6.5: esordio da titolare con la maglia della sua città: un sogno che si realizza, ma anche un assist al bacio per il gol del momentaneo 2-1 di Denis. Che volere di più?

CAPELLI 6: regge il colpo finchè deve lasciar spazio a Manfredini per infortunio. Speriamo non sia nulla di grave.

LUCCHINI 6.5: regge bene l’urto, contiene le sfuriate del Siena. Bene.

PELUSO 6: un po’ in difficoltà con Destro, riesce a cavarsela ma con qualche fatica di troppo.

SCHELOTTO 6.5: quando accelera le insidie per il Siena sono davvero tante.

CARMONA 5.5: un paio di suoi errori in fase di impostazione potevano costare molto caro…

PADOIN 6: un po’ in ombra, nel complesso non sfigura in mezzo al campo.

BONAVENTURA 6: galleggia in mezzo al campo, prezioso di più in fase di copertura.

MORALEZ 6.5: pochi lampi, uno di questi regala a Denis la palla che vale il penalty che porta al primo gol nerazzurro.

DENIS 8: in un match difficile, preso a spintoni da tutto e tutti, lui emerge con sontuosa grandezza e segna due gol: uno su rigore, l’altro con una testata vincente che per poco non vale tre punti. Gigantesco!

SOSTITUZIONI:

MANFREDINI 5: entra in campo per Capelli e regala subito il rigore agli avversari. Poteva iniziare decisamente meglio la sua partita… Peccato!

MINOTTI 6: esordio in serie A per lui. Avrà altre occasioni. Benino.

FERRI s.v.: entra nel finale.




Atalanta, si ricomincia da Siena:

punti-salvezza preziosi in palio

Siena, ore 15: Denis & C. contro i bianconeri di Sannino: dopo la sosta per le nazionali il campionato di Serie A riparte e per i nerazzurri c’è l’insidiosa trasferta in terra toscana contro i bianconeri che dovranno fare a meno dell’infortunato bomber Calaiò – La squadra di Colantuono punta a dar continuità alla vittoria ottenuta contro il Cagliari due settimane fa contro una squadra diretta concorrente per la salvezza – Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dal sito partner Atalantini.com su cui verrà anche pubblicato a fine gara l’articolo sul match firmato Diarionerazzurro.it




AlbinoLeffe di rimonta: va sotto di due gol e riprende la Juve Stabia nel finale

Partita in rimonta per i ragazzi di Fortunato che si ritrovano sotto di due gol a fine primo tempo in casa della Juve Stabia ma sono bravissimi nella ripresa a trovare subito la rete con Germinale per dimezzare lo svantaggio ed andare a centrare poi a due minuti dal novantesimo il preziosissimo gol del pareggio firmato da Lebran per un pareggio che lascia sempre pericolante la classifica ma, allo stesso tempo, da morale al gruppo.

Pari in rimonta per l'AlbinoLeffe di mister Fortunato a Castellammare

Castellammare di Stabia: punto d’oro per l’AlbinoLeffe che, sul campo sintetico di Castellammare di Stabia, ha strappato un prezioso 2-2 rimontando il doppio ritardo con le reti, ambedue di testa e su azione di corner, di Germinale al 3′ st e Lebran a due minuti dal 90′.

La compagine seriana ha disputato un primo tempo impalpabile incassando due gol contro una Juve Stabia per nulla irresistibile, il secondo è stato un beffardo colpo di tacco di Cazzola che è piovuto dal cielo in rete. Insomma, sembrava il classico match storto con i bergamaschi ricaduti in errori quasi cronici.

Invece nella ripresa si è concretizzata la decisa reazione della compagine allenata da Fortunato. Il gol di Germinale al 3′ ha consentito subito all’AlbinoLeffe di ridurre il divario e di rincorrere il pareggio senza il cuore in gola.

I cambi effettuati da Fortunato si sono rivelati efficaci in dirittura d’arrivo, perché Girasole ha sfiorato il 2-2 al 40′ st calciando la palla sul palo e soprattutto perché Lebran, entrato a un quarto d’ora dalla conclusione, con un colpo di testa ha recuperato il risultato al 43′ st.

Un punto, terzo risultato utile consecutivo, che consente all’AlbinoLeffe di continuare a respirare in classifica: in classifica è quartultimo a braccetto con l’Empoli e ha un punto in più di Modena e Gubbio, terzultimi. La situazione resta difficile, ma i pareggi in rimonta accrescono sempre l’autostima. L’urgenza, magari, è rinsaldare la difesa e non partire ad handicap.

IL TABELLINO:

JUVE STABIA-ALBINOLEFFE 2-2 (primo tempo 2-0)

RETI: 17′ pt Erpen, 44′ Cazzola, 3′ st Germinale, 43′ st Lebran

JUVE STABIA (4-4-2): Seculin; Baldanzeddu, Maury, Scognamiglio, Dicuonzo; Erpen (24′ pt Zito), Cazzola, Scozzarella, Danilevicius (23′ st De Bode); Sau, Mbakogu (26′ st Raimondi) – In panchina: Cascella, Biraghi, Mezavilla, Di Tacchio – All.: Braglia

ALBINOLEFFE (4-1-4-1): Offredi; Luoni, Malomo (30′ st Lebran), Bergamelli, Piccinni; Hetemaj; Pacilli (13′ st Girasole), Laner, Previtali, Foglio (22′ st Torri); Germinale – In panchina: Chimini, Salvi, Martinez, Cristiano – All.: Fortunato

Arbitro: Gallione di Alessandria

Note: spettatori 3.500 circa – ammoniti Cazzola, Hetemaj, Zito, Previtali Baldanzeddu, Germinale e Offredi – corner: 5-3 per la Juve Stabia – recupero: 3′ e 5′




Serie A, undicesima giornata:

gol, risultati e classifica

Disputata in modo parziale l’undicesima giornata per via di due rinvii dovuti al maltempo, che ha particolarmente colpito Genova e Napoli, ricapitoliamo la situazione con i risultati dei match disputati e la classifica:

I RISULTATI:

Palermo-Bologna 3-1 (05/11 ore 18:00)
13′ Zahavi (P), 51′ Silvestre (P), 75′ Ilicic (P), 86′ Ramirez (B)

Novara-Roma 0-2 (05/11, ore 20:45)
74′ Bojan (R), 79′ Osvaldo (R)

Genoa-Inter rinviata

Atalanta-Cagliari 1-0
80′ Denis (A)

Cesena-Lecce 0-1
56′ Cuadrado (L)

Chievo V.-Fiorentina 1-0
66′ Rigoni (C)

Lazio-Parma 1-0
85′ Sculli (L)

Milan-Catania 4-0
7′ Ibrahimovic rig. (M), 24′ Robinho (M), 69′ Seedorf (M), 73′ Zambrotta (M)

Udinese-Siena 2-1
2′ Basta (U), 65′ Di Natale (U), 77′ Bolzoni (S)

LA CLASSIFICA:

Serie A Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Udinese 10 6 3 1 13 4
+9
21
2 Lazio 10 6 3 1 16 8
+8
21
3 Milan 10 6 2 2 23 14
+9
20
4 Juventus 9 5 4 0 15 7
+8
19
5 Palermo 10 5 1 4 14 12
+2
16
6 Napoli 9 4 2 3 13 7
+6
14
7 Catania 10 3 5 2 12 16
-4
14
8 Roma 10 4 2 4 13 11
+2
14
9 Cagliari 10 3 4 3 9 10
-1
13
10 Siena 10 3 4 3 12 8
+4
13
11 Fiorentina 10 3 3 4 10 9
+1
12
12 Chievo V.
10 3 3 4 8 11
-3
12
13 Parma 10 4 0 6 12 18
-6
12
14 Genoa 9 3 3 3 13 12
+1
12
15 Atalanta (-6)
10 5 3 2 13 12
+1
12
16 Bologna 10 3 1 6 9 16
-7
10
17 Inter 9 2 2 5 11 16
-5
8
18 Lecce 10 2 2 6 8 16
-8
8
19 Novara 10 1 4 5 12 19
-7
7
20 Cesena 10 0 3 7 3 13
-10
3



Con il sole o con la pioggia è sempre tempo di Denis: 1-0 al Cagliari, l’Atalanta riparte

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA: i nerazzurri piegano la formazione sarda dopo una partita segnata da pioggia e terreno pesante. Decisamente meglio la squadra di Colantuono che sfiora il gol in almeno tre occasioni con Denis nel primo tempo e centrano l’incrocio dei pali con Masiello in avvio di ripresa. Quando il match sembrava ormai indirizzato sul pareggio ecco, la zampata del bomber argentino che regala tre punti d’oro all’Atalanta e piega un Cagliari ordinato ma troppo riunciatario.

Bergamo: l’autunno di Bergamo con i suoi colori e la pioggia incessante che cade da giovedì sera è la cornice che prepara il match tra Atalanta e Cagliari: entrambe le formazioni arrivano da una sconfitta ed è alta, dunque, la voglia di riscatto dei ventidue in campo in un match che precede la sosta di due settimane prevista per gli impegni delle nazionali in vista delle qualificazioni agli europei del prossimo anno. Importante è, quindi, finire bene per poter lavorare durante lo stop dei campionati in maniera più serena.

Quaranta e quarantaquattro: se ormai da quaranta giorni i nerazzurri non vincono tra le mura amiche, sono invece quarantaquattro gli anni compiuti oggi dal mister dei sardi, Ficcadenti (auguri!). Moralez e Denis sarà la coppia di attacco di un’Atalanta che proverà a spingere contro un Cagliari pronto ad agire di rimessa, con il rientro di Conti a centrocampo.

Vicini alla Liguria: sotto gli occhi di tutti, in questi giorni, quanto successo a seguito delle forti pioggie che hanno

Toccante lo striscione in Curva Nord dedicato alle vittime dell'alluvione in Liguria

letteralmente devastato Genova e buona parte del territorio ligure. Il minuto di silezio prima del match è il doveroso omaggio alle vittime di quanto, talvolta, la natura con crudeltà porti via all’uomo che tenta di sovrastarla ottenendo solamente il risultato di fare del male a se stesso.

Bergamo tra i pali: la sfida particolare di giornata è quella tra i portieri delle due squadre in campo: Agazzi e Consigli sono infatti entrambi prodotti del vivaio atalantino, pronti oggi a darsi battaglia a difesa delle porte di due squadre di serie A: niente male come risultato per il sempre florido vivaio di Mino Favini.

Parti invertite: sono i sardi a mantenere di più il possesso della palla in avvio, con i nerazzurri che si rendono più pericolosi ma, curiosamente, su azioni di rimessa: bella serpentina di Moralez al quinto minuto, conclusione da fuori dell’argentino e pallone che finisce alto sopra la traversa. Due minuti più tardi Schelotto guadagna punizione che Cigarini pennella sulla testa di Denis la cui zuccata esce di un nulla con Agazzi che pareva in ritardo. Ancora Denis ha una buona palla da gestire all’undicesimo (errore di Ariaudo in fase di disimpegno), ma la palla fa la barba al palo e si spegne sul fondo.

Taccuino vuoto: se l’avvio del match poteva far ben sperare, con l’andare dei minuti la partita va spegnendosi sotto i colpi della pioggia e si scorre via fino alla mezz’ora con le due squadre che si annullano letteralmente, senza riuscire a creare azioni degne di tal nome e di poter essere riportate nel resoconto del cronista.

Provaci ancora Denis: nel nulla di un primo tempo davvero noioso, è ancora Denis ad avere una buona occasione dopo la mezz’ora: al trentaquattresimo bel traversone di Bonaventura e colpo di testa di Denis che, da buona posizione, mette ancora fuori di un nulla ed, un minuto più tardi, ancora l’argentino di testa chiama Agazzi al colpo di reni per metter in corner un pallone davvero pericoloso. Si chiude con il primo tiro in porta dei sardi firmato da Thiago Ribeiro (conclusione alta) la prima frazione di gara senza nemmeno un secondo di recupero: 0-0 tra Atalanta e Cagliari con almeno tre buone occasioni per i nerazzurri che, però, non sfondano.

Legno Masiello: riparte il match dopo l’intervallo senza cambi con gli identici ventidue del primo tempo in campo per la ripresa. Un minuto e mezzo sul cronometro e Masiello va alla conclusione dall’interno dell’area di rigore andando a centrare in pieno l’incrocio con un tiro potentissimo che ribatte in campo e finisce, addirittura, in rimessa laterale dalla parte opposta. I nerazzurri ricominciano con maggior voglia offensiva rispetto al primo tempo e provano a chiudere i sardi nella propria metà del campo andando alla ricerca dello spunto giusto per sbloccare il match.

Fuoco di paglia: sulla falsa riga del primo tempo, dopo un avvio discreto, anche per la ripresa il ritmo cala vistosamente, specie nella sua fase centrale dove le due squadre non riescono a prevalersi ed il risultato non si schioda dallo 0-0 con i sardi che provano a uscir dal guscio con più convinzione andando a concludere un paio di volte con Thiago Ribeiro che però pecca di mira. Nenè accelera al ventesimo e chiama Lucchini alla provvidenziale deviazione in corner dai cui sviluppi non succederà nulla. La risposta nerazzurra è affidata ad una bella ripartenza di Bonaventura che, una volta in area di rigore, offre un pallone a Moralez che non avrà buona sorte e verrà parato agilmente da Agazzi.

Colantuono richiama Moralez al venticinquesimo sostituendo l’argentino con Marilungo che va così ad affiancarsi al fianco di Denis in attacco. E’ però la difesa nerazzurra a rischiare il patatrack quando un pallone innocuo destinato a finire sul fondo è mal gestito da Bonaventura che regala palla a Conti che va a concludere e Consigli deve uscire a valanga per respingere il tentativo del capitano sardo che viene poi arginato dalla retroguardia atalantina che spazza via la palla.

Tanque… e chi sennò?: con la pioggia che continua incessante, ed il match che sembra andar via via spegnendosi è spesso la forza del singolo a fare la differenza e, dopo averne sciupate almeno un paio, chi sen non Denis poteva sbloccare un match sin li bloccato per non dire infangato? E’ il trentacinquesimo e l’attaccante argentino costruisce da solo l’azione che porta al gol dell’Atalanta: si gira in area, resiste alla carica e salta Agazzi con un tocco sotto, morbido al punto tale che sembrava non volesse entrare più: 1-0 per i nerazzurri che passano in vantaggio a dieci minuti dalla fine.

I Conti non tornano: il Cagliari prova da subito a reagire e va alla conclusione con Conti, che sfrutta un liscio di Lucchini, nemmeno un minuto dopo la rete di Denis, ma Consigli è però bravo a parare con freddezza la conclusione del centrocampista cagliaritano.

Nenè scorretto: parapiglia al quarantaduesimo quando, con Lucchini a terra in area infortunato, il Cagliari prosegue nell’azione e sfiora clamorosamente il pareggio con Nenè: lancio di Ariaudo per l’attaccante sardo che non vede (o finge di non vedere?) il difensore nerazzurro dolorante a terra che, di fatto, lo tiene in gioco e si presenta davanti a Consigli che compie l’ennesimo capolavoro salvando il risultato ma saranno vibranti le proteste nerazzurre quando l’azione andrà a concludersi con un parapiglia in area atalantina tra giocatori che sfocia con l’ammonizione per Conti e Marilungo.

Alta tensione: nervi tesissimi nel finale di gara, le scintille nascono anche in occasioni non certo degne di tale nervosismo ed i quattro minuti di recupero si trasformano duecentoquaranta secondi da brivido dove i sardi non riusciranno però a rendersi pericolosi se non con un corner all’ultimo minuto di recupero che finisce con una mischia in area e l’uscita di Consigli che fa sua la sfera e coincide con il triplice fischio dell’arbitro: sono altri tre punti, bagnati, sudati e pesanti per un’Atalanta che rialza subito la testa dopo la sconfitta di Bologna e può godersi la sosta e prepararsi per ripartire al meglio tra due settimane nella difficile trasferta di Siena. Si sale dunque a quota dodici punti in classifica, (diciotto senza la penalità), ed i menù nerazzurri proseguono con continuità: dopo il parmigiano qualche settimana fa, oggi è toccato al pecorino. Che delizia queste scorpacciate!




Atalanta-Cagliari: tabellino & pagelle

Denis non sfrutta una ghiotta occasione: avrà modo di rifarsi

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Denis al 35′ s.t.

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello (dal 48′ s.t. Ferri), Lucchini, Capelli, Peluso; Schelotto, Carmona, Cigarini, Bonaventura (dal 37′ s.t. Pettinari); Moralez (dal 26′ s.t. Marilungo); Denis – A disposizione: Frezzolini, Raimondi, Minotti, Gabbiadini – All.: Colantuono

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini (dal 45′ s.t. Ekdal), Conti, Nainggolan; Cossu (dal 38′ s.t. Ibarbo); Thiago Ribeiro (Larrivey dal 41′ s.t.), Nenè – A disposizione: Avramov, Ceppelini, Gozzi, Rui Sampaio – All.: Ficcadenti

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: pomeriggio piovoso – terreno in buone condizioni – spettatori: 18mila circa – ammoniti: Biondini, Cigarini, Masiello, Conti, Marilungo, Peluso – calci d’angolo: 6-1 per il Cagliari – recupero: 0′ e 4′

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6.5: la sua Atalanta appare un po’ stanca, complice anche il campo pesante, gli serve una prodezza per rompere un match che sembrava stregato e la trova con merito. Tre punti d’oro.

CONSIGLI 7: determinante nei parapiglia finale dopo un tempo e mezzo in assoluta naftalina. Bravo a farsi sempre trovare pronto. Bene!

MASIELLO 6.5: forza e grinta, che rabbia per quel montante colpito in avvio di ripresa. Bravo!

LUCCHINI 6: non impeccabile, ma almeno non combina guai la dietro…

CAPELLI 6.5: chiude bene, lasciando poco agli avversari. Ok!

PELUSO 6.5: anche per lui una prova più che sufficiente. Avanti così!

SCHELOTTO 6.5: spinge con insistenza anche se, alla lunga, non è molto preciso.

CIGARINI 6: meno in palla che in altre occasioni. Ammonito, salterà la prossima insieme a Masiello.

CARMONA 6: di stima, in una partita decisamente sottotono.

BONAVENTURA 6: alterna buone cose ad errori elementari. Sufficiente.

DENIS 7.5: fallisce almeno tre palle gol nitide nel primo tempo, segna quella forse più difficile ed in un momento in cui davvero in pochi credevano di poter vincere questa partita. I campioni sono anche così: grande!

MAXI MORALEZ 6: sul bagnato fatica, non riesce a rendersi pericoloso come in altre circostanze.

SOSTITUZIONI:

MARILUNGO 6: rileva Moralez e cerca di rendesi utile, o almeno ci prova!

PETTINARI s.v.: entra nel finale, si gode la festa coi compagni.

FERRI s.v.: idem come sopra.