Sorpresa azzurra in casa Atalanta:

Cigarini convocato in Nazionale

Luca Cigarini realizza il gol del raddoppio contro il Novara

Novità nelle convocazioni del C.T. Prandelli per le gare della Nazionale la prossima settimana in vista dei prossimi europei di Polonia e Ucraina: nella lista dell’allenatore azzurro c’è anche Luca Cigarini: e dire che alla vigilia si pensava che Prandelli potesse convocare Schelotto, c’erano state indiscrezioni in tal senso, ma così non è stato. Per l’Atalanta c’è comunque grande soddisfazione per la chiamata del centrocampista centrale, uno dei punti di forza dei nerazzurri.

I convocati sono 23, e si dovranno ritrovare a Coverciano lunedì 3 ottobre entro le 12.30. Per scelta tecnica, Prandelli non ha chiamato giocatori del giro azzurro da squadre di serie B. L’Italia è già matematicamente qualificata per i campionati europei.

Ecco la lista completa:

PORTIERI: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain)
DIFENSORI: Davide Astori (Cagliari), Federico Balzaretti (Palermo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Mattia Cassani (Fiorentina), Giorgio Chiellini (Juventus), Domenico Criscito (Zenit S. Pietroburgo), Christian Maggio (Napoli)
CENTROCAMPISTI: Alberto Aquilani (Milan), Luca Cigarini (Atalanta), Daniele De Rossi (Roma), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juventus);
ATTACCANTI: Mario Balotelli (Manchester City), Antonio Cassano (Milan), Sebastian Giovinco (Parma), Giampaolo Pazzini (Inter), Giuseppe Rossi (Villarreal)




L’Atalanta si distrae, la Roma non perdona:

Denis non basta, arriva il primo K.O.

SERIE A, SESTA GIORNATA: prima sconfitta in campionato per la squadra di Colantuono che esce battuta dall’Olimpico per 3-1 dalla Roma – Gara piuttosto in chiaroscuro nel primo tempo dove i nerazzurri subiscono la squadra di Luis Enrique e le reti di Bojan ed Osvaldo ma dimezzano subito lo svantaggio con Denis in avvio di ripresa e creano qualche grattacapo ad una Roma che però, nel finale, ha la forza di chiudere i conti con Simplicio. Una sconfitta della quale analizzare soprattutto le amnesie difensive pagate davvero a caro prezzo.

Roma: Roma e Atalanta cercano entrambe conferme sfidandosi nell’anticipo della sesta di un campionato di Serie A che è in vista della sosta per gli impegni della nazionale la prossima settimana: i nerazzurri vogliono continuare la serie di risultati positivi che le ha permesso di annullare in un lampo la penalizzazione di sei punti e di infilare tre vittorie consecutive in una settimana mentre la squadra di Luis Enrique, dopo il successo di Parma nel posticipo di domenica scorsa, è in ascesa grazie anche ai gol di Osvaldo, vecchia conoscenza atalantina che oggi farà coppia in avanti con Totti e Bojan.

Partenza equilibrata: tocca a Padoin la prima conclusione a rete del match al terzo minuto con una botta da fuori che passa vicino al palo. La Roma va poi a concludere, pochi istanti dopo, con Rosi, ma Consigli è bravo ed evita anche il corner. Splendida combinazione tra Denis e Moralez al sesto con la conclusione del secondo su passaggio del primo che finisce tra le braccia del portiere Lobont. Provvidenziale salvataggio di Masiello su Osvaldo pronto a colpire al quarto d’ora con l’intervento determinante a deviare in corner dell’ex difensore del Bari.

Il ritmo cresce: passano i minuti e l’intensità del match aumenta, la Roma prova ad esser maggiormente pericolosa con un paio di iniziative che creano spauracchi in area di rigore nerazzurra e la conclusione di Totti da fuori al diciassettesimo che scalda le mani a Consigli che deve rifugiarsi in corner per un’Atalanta che soffre le iniziative giallorosse pur tentando di ripartire e giocandosi a viso aperto il match.

Bojan va: il forcing giallorosso è premiato al ventesimo quando la retroguardia nerazzurra cede all’ennesima iniziativa della squadra di Luis Enrique: un lungo lancio di De Rossi da centrocampo sorprende la difesa nerazzurra, Bojan resiste a Bellini (in ritardo) in area sulla sinistra e infila Consigli con un preciso diagonale rasoterra.

La scossa che non c’è: pur abbozzando tentativi di reazione, l’Atalanta fatica a pungere in velocità con Moralez e Denis che appaiono troppo staccati dal resto della squadra che non riesce ad impostare il gioco come ha saputo fare in queste prime giornate: la Roma non ha difficoltà a chiudere gli spazi e ripartire.

Regalo ad Osvaldo: in una gara già difficile di se, gli errori in retroguardia possono costare caro. La difesa nerazzurra sbaglia alla mezz’ora la risalita dal fuorigioco su uno spiovente da metà campo di De Rossi che offre così ad un Osvando incredibilmente solo il pallone che l’ex nerazzurro deposita in rete con un pallonetto a porta sguarnita. Due gol subiti in mezz’ora, e sembra già notte fonda…

Notte fonda: decisamente debole anche dopo il raddoppio la reazione dei nerazzurri che si fanno vedere solo al trentacinquesimo con un traversone da destra di Schelotto, la conclusione di Padoin è murata da Burdisso e il successivo tiro di Moralez è impreciso. La Roma sfiora invece nel recupero il terzo gol nel recupero quando Totti va a colpire il palo direttamente da corner. Ultimo atto di un primo tempo che i nerazzurri chiudono sotto di due gol con una prestazione con più ombre che luci.

Palo e… Tanque!: la ripresa incomincia così senza cambi tra le due formazioni in campo. Sfiora subito il terzo gol la Roma con una conclusione di Osvaldo che centra il palo, sul capovolgimento di fronte però l’Atalanta mostra tutto il suo orgoglio: bella azione di Schelotto che va a conquistar corner che porterà al gol dei nerazzurri: dalla bandierina nasce la combinazione da Moralez a Cigarini che crossa in area, lo stacco di Denis è imperioso e l’argentino dimezza lo svantaggio con un inesorabile colpo di testa.

Crederci!: a questo punto i nerazzurri vedono il pari li, ad una sola rete e la voglia di provare la rimonta inizia ad esserci davvero seppur esponendosi a qualche contropiede di troppo che porta in un paio di occasioni la Roma a concludere prima con Totti e poi con Simplicio, sfiorando di un nulla il terzo gol. Guadagnano invece un paio di corner interessanti i nerazzurri che però non sortiscono nulla di positivo in termini realizzativi di un matche che appare comunque acceso e divertente.

Fase di stanca: la paura di compiere un errore che potrebbe essere decisivo da ambo le parti condiziona la seconda parte di una ripresa che si trascina così sino alla mezz’ora con una fase di gioco povera di emozioni ed il match che appare decisamente bloccato con Colantuono che opta a quel punto per l’inserimento di Gabbiadini in luogo di Moralez per dare peso all’attacco atalantino.

Simplicio spegne i sogni: l’eccessivo relax del match agevola sicuramente chi è in vantaggio, ed i giallorossi sono bravi a sfruttare anche la stanchezza fisica dei nerazzurri ed andare a colpire per evitare un finale con troppi patemi: al trentaseiesimo il bel triangolo tra Pjanic e Simplicio trova il brasiliano entra in area contrastato da un Bellini certamente non prontissimo e supera Consigli con un pallonetto.

Prima o poi…: il terzo gol subito mette decisamente in ghiaccio il punteggio e la vittoria della Roma, le iniziative finali dei nerazzurri non provocheranno purtroppo ulteriori scossoni al match che relega così i nerazzurri alla prima sconfitta che, va detto, ci sta soprattutto per quanto (non) visto nel primo tempo da parte della squadra di Colantuono. Certamente non è il caso rendere drammatica e catastrofica una sconfitta contro un avversario obiettivamente superiore ma è proprio da questo primo stop in campionato che si potrà trarre nuova linfa in questa pausa di due settimane del campionato per cercare di evitare il ripetersi di distrazioni difensive che possono costare caro, ed oggi ne è stata la dimostrazione lampante. Perdere ci sta, non piace a nessuno, ma prima o dopo doveva pur succedere… avanti tutta ragazzi! Orgogliosi comunque di tutti voi!




Roma-Atalanta: tabellino & pagelle

IL TABELLINO:

ROMA-ATALANTA 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 20′ pt Bojan, 31′ pt Osvaldo, 3′ st Denis, 36′ st Simplicio

ROMA (4-3-3): Lobont; Rosi, Burdisso, Heinze, Josè Angel; Simplicio, De Rossi, Pjanic; Bojan (17′ st Borini), Totti (24′ st Pizarro), Osvaldo (41′ st Borriello) – In panchina: Curci, Cicinho, Kjaer, Taddei – All.: Luis Enrique

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Capelli, Manfredini, Bellini; Schelotto, Brighi (12′ st Bonaventura), Cigarini (45′ st Caserta), Padoin; Moralez (30′ st Gabbiadini); Denis – In panchina: Frezzolini, Peluso, Raimondi, Tiribocchi – All.: Colantuono

Arbitro: Celi di Campobasso (Barbirati-Tonolini/Nasca)

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: carica i suoi nella ripresa dopo un primo tempo da dimenticare. Il gol di Denis illude un po’ tutti, ma la squadra non riesce poi a creare nuove importanti opportunità. Peccato.

CONSIGLI 6: sui gol incassati non appare colpevole, nel complesso una prova sufficiente.

MASIELLO 5.5: alterna importanti interventi a sbandate difensive decisamente evitabili. Da rivedere.

CAPELLI 6: va un po’ a fatica, ma nel complesso non è tra i peggiori la dietro.

MANFREDINI 6: fa quel che può in mezzo ad una difesa certamente non attentissima.

BELLINI 5: sul primo gol parte in ritardo, sul terzo poteva fare di più. Bocciato.

SCHELOTTO 6.5: soffre anche lui il primo tempo opaco della squadra, nella ripresa si fa valere e sul gol di Denis c’è la sua azione che porta al corner.

BRIGHI 5.5: applausi per l’ex all’uscita dal campo, ma fin li non aveva mostrato molto in questo match.

CIGARINI 5.5: anche lui pasticcia un po’ troppo con la palla. A ritmo alternato.

PADOIN 6: va spesso sul fondo a crossare, la cosa però finisce li. Sufficiente.

MORALEZ 5.5: va a vuoto anche lui, era tra i più attesi, finisce per essere oggi una piccola delusione. Si rifarà!

DENIS 6.5: con il gol dimostra di esserci sempre, va a segno e mantiene il vizietto che ha preso da qualche partita. Linfa per un vero bomber. Bene!

SOSTITUZIONI:

BONAVENTURA 5.5: dovrebbe dare una scossa la davanti, missione non riuscita.

GABBIADINI s.v.: entra per dar peso in avanti, la squadra subisce il terzo gol e la partita finisce li.

CASERTA s.v.: entra nel finale.




L’AlbinoLeffe va in bambola a Pescara:

risveglio seriano tardivo, finisce 5-3

Terza sconfitta consecutiva per la squadra di Fortunato che cade a Pescara contro la squadra di Zeman che si scatena nel primo tempo segnando ben quattro gol; nella ripresa i padroni di casa vanno ancora a segno, poi la rimonta seriana si ferma a tre gol con le marcature di Cristiano, Cocco su rigore e Girasole che rendono meno amaro il pomeriggio seriano nonostante una sconfitta che, ancora una volta, evidenzia le lacune difensive della squadra di Fortunato.

Uno sconsolato Daniele Fortunato osserva l'AlbinoLeffe a Pescara

Pescara: era stata presentata come partita da pallottoliere e così è stato. Il Pescara di Zeman ha superato in casa per 5-3 l’AlbinoLeffe che ha avuto una reazione soltanto sul 5-0, per cui si tratta di una sconfitta, la terza consecutiva, senza attenuanti.

Mister Fortunato alla vigilia aveva sottolineato come le sfide contro le squadre di Zeman non si possano considerare concluse nemmeno sul risultato di 3-0. Non immaginava che il suo AlbinoLeffe sarebbe finito addirittura sotto di cinque reti prima di tentare una rimonta che si è rivelata impossibile.

Per inquadrare il match è sufficiente dire che nel primo tempo il Pescara ha creato sette limpide palle-gol e ne ha trasformate quattro, l’AlbinoLeffe ne ha costruite tre senza concretizzarne nessuna. Nella ripresa, alla prima chance il team abruzzese ha centrato la cinquina e per i seriani è stata notte fonda.

Naturalmente sotto accusa la difesa, l’AlbinoLeffe è diventata la squadra più perforata della serie B con 17 gol al passivo in 7 giornate (primato negativo condiviso con l’Empoli), ma anche l’azione dei centrocampisti in fase di filtro è stata praticamente inesistente. E dire che le caratteristiche del gioco del Pescara erano ben note.

A rendere meno amara la batosta sono state le reti di Cristiano (l’unico a essersi meritato la sufficienza piena) al 23′ st, di Cocco su rigore al 38′ st e di Girasole al 42′, ma la realtà è quella di una squadra che ha accusato la terza battuta d’arresto di fila e deve necessariamente acquisire maggiore solidità per navigare nelle acque tranquille del centroclassifica.

IL TABELLINO

PESCARA-ALBINOLEFFE 5-3

RETI: 7′ aut. Previtali, 27′ pt Sansovini, 43′ pt Insigne, 44′ pt Gessa, 5′ st Immobile, 23′ st Cristiano, 38′ st rig. Cocco, 42′ st Girasole

PESCARA (4-3-3): Anania (1′ st Pinsoglio); Zanon, Bacchetti, Brosco, Petterini (24′ pt Balzano); Gessa, Togni, Cascione; Sansovini (20′ st Soddimo), Immobile, Insigne – In panchina: Nicco, Kone, Giacomelli, Maniero – All.: Zeman

ALBINOLEFFE (4-3-2-1): Offredi; D’Aiello, Piccinni, Bergamelli (32′ st Daffara), Regonesi; Laner, Previtali, Hetemaj (1′ st Foglio); Cisse (11′ st Cristiano), Girasole; Cocco – In panchina: Chimini, Malomo, Pacilli, Torri – All.: Fortunato

Arbitro: Baratta di Salerno (Bernardoni, Ranghetti; IV De Benedictis)

Note: spettatori 8.500 circa – ammoniti Hetemaj, Gessa, D’Aiello, Insigne, Cristiano, Togni e Bergamelli – angoli 9-3 per l’AlbinoLeffe – recupero 2′ e 3′




Atalanta, e adess… adoss!

All’Olimpico per una sfida capitale!

Roma, ore 18: sfida alla Roma di Luis Enrique: anticipo al sabato di prestigio per i nerazzurri, in campo all’Olimpico contro la Roma. Mantenere altissima la concentrazione e cercare di evitare al minimo le sbandate difensive è l’imperativo in casa atalantina per cercare di portare a casa punti in una trasferta molto delicata. Colantuono recupera a pieno Maxi Moralez e lo affianca a Denis in avanti con l’ex Brighi confermato in mezzo al campo. Si gioca alle 18 con diretta tv a pagamento su Sky e non perdete la cronaca live dal sito partner Atalantini.com su cui seguirà al termine del match l’articolo completo di Diarionerazzurro.it