Serie A, quinta giornata:

gol, risultati e classifica

Tre partite in una settimana e per la serie A siamo alla giornata numero cinque in campionato (quattro disputate): facciamo quindi il punto della situazione con i gol, i risultati e la classifica aggiornata.

I RISULTATI:

Bologna – Inter 1-3 (24/09 ore 18)
40′ Pazzini (I), 67′ Diamanti su rig. (B), 83′ Milito su rig. (I), 88′ Lucio (I)

Milan – Cesena 1-0 (24/09 ore 20.45)
6′ Seedorf

Napoli – Fiorentina 0-0 (24/09 ore 20.45)

Chievo V.- Genoa 2-1 ore 12.30
49′ Palacio (G), 75′ Pellissier (C), 94′ Moscardelli (C)

Atalanta – Novara 2-1
35′ Schelotto (A), 60′ Cigarini (A), 90′ Porcari (N)

Cagliari – Udinese 0-0

Catania – Juventus 1-1
22′ Bergessio (C), 50′ Krasic (J)

Lazio – Palermo 0-0

Siena – Lecce 3-0
7′ Destro, 54′ Calaiò, 71′ Calaiò

Parma – Roma 0-1 ore 20.45
52′ Osvaldo

LA CLASSIFICA:

Serie A Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Juventus 4 2 2 0 7 3
+4
8
2 Udinese 4 2 2 0 5 1
+4
8
3 Fiorentina 4 2 1 1 5 2
+3
7
4 Napoli 4 2 1 1 6 3
+3
7
5 Cagliari 4 2 1 1 6 5
+1
7
6 Chievo V.
4 2 1 1 6 5
+1
7
7 Palermo 4 2 1 1 7 6
+1
7
8 Genoa 4 2 1 1 8 5
+3
7
9 Lazio 4 1 2 1 5 5
0
5
10 Milan 4 1 2 1 5 6
-1
5
11 Catania 4 1 2 1 2 4
-2
5
12 Siena 4 1 2 1 4 2
+2
5
13 Roma 4 1 2 1 3 3
0
5
14 Inter 4 1 1 2 7 8
-1
4
15 Novara 4 1 1 2 7 7
0
4
16 Atalanta (-6)
4 3 1 0 7 4
+3
4
17 Parma 4 1 0 3 3 9
-6
3
18 Lecce 4 1 0 3 3 7
-4
3
19 Bologna 4 0 1 3 2 8
-6
1
20 Cesena 4 0 0 4 2 7
-5
0



L’Atalanta è prima, anche se non si vede:

Schelotto e Ciga stendono anche il Novara

SERIE A, QUINTA GIORNATA: terza vittoria consecutiva in una settimana per i nerazzurri di Colantuono che abbattono anche il Novara grazie alla rete di Schelotto nel finale di primo tempo e la rete di Cigarini nella ripresa: gli ospiti vanno a segno nel finale con un tiro da fuori di Porcari e procurano qualche brivido nel finale vedendosi annullare il pareggio di Granoche per un fuorigioco millimetrico. Con questo importantissimo successo i nerazzurri salgono a quattro punti in classifica e, senza la penalità, sarebbero primi in classifica in totale solitudine.

Bergamo: l’anno scorso di questi tempi dominavano la serie B con i nerazzurri inizialmente all’inseguimento dei piemontesi, storia che si è invertita nel ritorno con la truppa di Colantuono a volare verso la A ed il Novara che ci arriverà stravincendo i playoffs. La storia recente di Atalanta e Novara ripropone di fronte le due squadre a distanza di pochi mesi dalla promozione in massima serie: i nerazzurri, dopo aver annullato la penalizzazione con la vittoria di Lecce ed esser saliti a quota +1 in classifica, cercano continuità ed altri punti contro i piemontesi di Tesser che arrivano al Comunale sull’onda dell’entusiasmante vittoria sull’Inter di martedì.

Si cambia: Colantuono opta per un mini-turnover, recupera Consigli tra i pali, e lancia Gabbiadini dal primo minuto al fianco di Denis, dirottando Bonaventura e Moralez in panchina mentre è confermata in toto l’undici del Novara che ha battuto l’Inter.

Ritmo blando: scivolano davvero via velocemente il match in cui almeno per i primi venti minuti non succede praticamente nulla con le due squadre che, per lo più, duellano a centrocampo e l’Atalanta che rompe gli indugi al minuto ventidue con una conclusione da fuori di Masiello che finisce sopra la traversa. Poco più tardi tocca a Denis andare al tiro colpendo l’esterno della rete ma il guardalinee aveva segnalato fuorigioco.

Rimpallo pericoloso: il Novara di fa vedere al venticinquesimo quando, dopo un corner battuto dai nerazzurri, un pallone perso per un rimpallo da Padoin agevola il contropiede ospite che arrivano in area atalantina con Meggiorini che va alla conclusione e sfiora il palo a Consigli battuto. L’Atalanta risponde con una bella iniziativa di Schelotto che ne salta due, entra in area e conclude con potenza ma tra le braccia del portiere Ujkani.

Schelotto colpisce: la luce in casa nerazzurra si accende improvvisamente poco dopo la mezz’ora e la squadra di

Esultano i nerazzurri dopo la rete di Schelotto

Colantuono trova subito l’accelerazione vincente: Bellini va sul fondo e fa partire un preciso cross col contagiri che la difesa del Novara giudica forse meno insidioso di quanto in realtà si rivelerà perchè in mezzo a due difensori piemontesi spunta la testa vincente di Schelotto che sorprende la difesa ospite ed infila Ujkani portando in vantaggio l’Atalanta. I nerazzurri a quel punto provano a mettere il turbo cercando di sfruttare il momento di sbandamento ospite dopo il gol subito: Denis lancia Brighi che entra in area, ma al momento del tiro è contrastato da Dellafiore, la palla carambola a destra dove c’è ancora Schelotto in agguato e l’esterno dell’argentino colpisce il palo. Superato il momento di ardore dei nerazzurri, il primo tempo si trascina senza troppi sussulti fino al termine dopo un minuto di recupero concesso dal direttore di gara con la squadra di Colantuono avanti di un gol.

Il copione non cambia: riparte la ripresa ed i ventidue in campo sono gli stessi del primo tempo così come anche il tema del match vede sempre i nerazzurri a gestire le operazioni e gli ospiti che agiscono di rimessa e tentano di pungere la difesa atalantina. Conclusione da fuori di Radovanovic (ammonito in precedenza per un fallo su Brighi) al nono minuto che viene bloccata senza problemi da Consigli e un tiro da fuori di Mazzarani che finisce fuori al dodicesimo sono i primi tentativi della ripresa del Novara.

Ciga pennella: gli squilli del Novara svegliano dal torpore un’Atalanta che sembrava fin li voler attendere troppo ed ecco, come nel primo tempo, lo squillo vincente i ragazzi di Colantuono al minuto quattordici: combinazione vincente da Gabbiadini a Cigarini che, dal limite dell’area, esplode un destro formibadile che s’infila alla destra di Ujkani e porta i nerazzurri sul 2-0.

Il Novara ci prova: mentre la girandola dei cambi porta agli ingressi di Moralez (per Gabbiadini) e Bonaventura (per uno sfinito Schelotto), il Novara si prende al ventiseiesimo una punizione dal limite per fallo di Brighi (ammonito nell’occasione) con la battuta di Rigoni che impatta sulla barriera. Gli ospiti producono a cavallo con la mezz’ora il massimo sforzo per andare alla ricerca di quel gol che possa riaprire il match ed i nerazzurri che sono bravi a chiudere le offensive ospiti come nel caso della punizione dal limite su cui è bravissimo Brighi ad anticipare il neo entrato Granoche e deviare in corner; lo stesso Granoche va al tiro al minuto trentasette e sfiora il palo con Consigli che, però, appare sulla traoiettoria. L’Atalanta risponde alle iniziative ospiti con una bella conclusione di Moralez dal limite che viene bloccata dal portiere al minuto quaranta.

La botta di Porcari: a fil di sirena del novantesimo il Novara trova all’improvviso la fiammata che rende pericolosi gli ultimi quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro: conclusione potente di Porcari da fuori con una leggera deviazione che spiazza Consigli.

Che paura!: due minuti più tardi Granoche va persino a segno, ma il guardalinee sbandiera un fuorigioco che appare davvero millimetrico. A venti secondi dalla fine Meggiorini spara alto da buona posizione un pallone davvero ghiotto ed è il segnale che il pericolo è davvero scampato poichè da li a poco l’arbitro chiuderà le ostilità con i nerazzurri che superano anche il Novara, infilano la terza vittoria consecutiva e salgono ancora in classifica.

Capolista invisibile: curioso notare come, senza penalizzazione, i nerazzurri sarebbero primi in classifica con due punti di distacco sulle seconde in classifica. Quanto è davvero strano questo calcio, la zavorra di sei punti sembrava irrecuperabile, invece i nerazzurri sarebbero addirittura capolista. Ed allora godiamoci questo primato, invisibile, ma soprattutto gustiamoci questa squadra che ci sta davvero mettendo l’anima pr andare alla ricerca di quello che è il vero scudetto per questa squadra: la salvezza.




Atalanta-Novara: tabellino & pagelle




C’è il Novara oggi a Bergamo:

dai Atalanta facci sognare ancora!

Bergamo, ore 15: arriva il Novara spazza-Inter: terzo impegno in una settimana per la squadra di Colantuono che attende al Comunale i piemontesi di Tesser che nel turno infrasettimanale hanno rifilato tre gol all’Inter causando l’esonero del tecnico Gasperini – La vivacità di un Novara che gioca a memoria contro la grinta di un’Atalanta che, cancellato il segno negativo in classifica, vuole continuare a mettere punti in classifica e poter ragionare verso il futuro con maggiore tranquillità – Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dallo stadio dal sito partner Atalantini.com




Serie A, quarta giornata:

gol, risultati & classifica

Con il turno infrasettimanale di mercoledì, si è giunti alla quarta giornata di compionato (tre i turni effettivi disputati): facciamo dunque il punto della situazione con i risultati e la classifica:

I RISULTATI:

Novara-Inter 3-1 (20/09 ore 20:45)
38′ Meggiorini, 86′ Rigoni (Rig), 89′ Cambiasso (I), 90′ Rigoni

Cesena-Lazio 1-2
14′ Mutu (C), 48′ Hernanes (L), 54′ Klose (L)

Chievo V.-Napoli 1-0
72′ Moscardelli (C)

Fiorentina-Parma 3-0
46′ e 81′ Jovetic (F), 61′ Cerci (F)

Genoa-Catania 3-0
30′ e 35′ Palacio (G), 79′ Constant (G)

Juventus-Bologna 1-1
29′ Vucinic (J), 52′ Portanova (B)

Lecce-Atalanta 1-2
4′ rig. e 56′ Denis (A), 25′ Mesbah (L)

Milan-Udinese 1-1
29′ Di Natale (U), 64′ El Shaarawy (M)

Palermo-Cagliari 3-2
1′ Zahavi (P), 15′ Bertolo (P), 76′ Miccoli (P), 84′ Conti (C), 90′ Nainggolan (C)

Roma-Siena 1-1 (22/09 ore 20.45)
25′ Osvaldo (R), 88′ Vitiello (S)

LA CLASSIFICA:

Serie A Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Juventus 3 2 1 0 6 2
+4
7
2 Udinese 3 2 1 0 5 1
+4
7
3 Genoa 3 2 1 0 7 3
+4
7
4 Fiorentina 3 2 0 1 5 2
+3
6
5 Napoli 3 2 0 1 6 3
+3
6
6 Cagliari 3 2 0 1 6 5
+1
6
7 Palermo 3 2 0 1 7 6
+1
6
8 Chievo V.
3 1 1 1 4 4
0
4
9 Lazio 3 1 1 1 5 5
0
4
10 Catania 3 1 1 1 1 3
-2
4
11 Novara 3 1 1 1 6 5
+1
4
12 Parma 3 1 0 2 3 8
-5
3
13 Lecce 3 1 0 2 3 4
-1
3
14 Milan 3 0 2 1 4 6
-2
2
15 Roma 3 0 2 1 2 3
-1
2
16 Siena 3 0 2 1 1 2
-1
2
17 Inter 3 0 1 2 4 7
-3
1
18 Bologna 3 0 1 2 1 5
-4
1
19 Atalanta (-6)
3 2 1 0 5 3
+2
1
20 Cesena 3 0 0 3 2 6
-4
0



Doppio Denis, l’Atalanta toglie il segno “-“: Lecce espugnata, nerazzurri a +1

SERIE A, QUARTA GIORNATA: con una partita attenta e ben gestita i ragazzi di Colantuono conquistano la prima vittoria esterna, la seconda consecutiva in campionato, e cancellano la penalizzazione salendo addirittura a +1 in classifica e lasciando l’ultimo posto. Segna subito Denis su rigore dopo un minuto, Mesbah pareggia i conti a metà della prima frazione con la rete che viene prima annullata per fuorigioco e poi convalidata. Nella ripresa i nerazzurri iniziano nuovamente a spingere ed all’undicesimo è ancora il “Tanque” nerazzurro a rovesciar in rete il punto della vittoria. Qualche brivido nel finale ma senza particolari, la penalizzazione è davvero alle spalle. Senza la zavorra di sei punti i nerazzurri sarebbero addirittura primi in classifica.

Lecce: parola d’ordine, continuare così: sulle ali dell’entusiasmo e della voglia di ridurre ulteriormente, (se non cancellare), la penalizzazione in classifica l’Atalanta di Colantuono approda al Via del Mare a caccia di punti contro un Lecce rivitalizzato dalla bella vittoria di Bologna di domenica e che venderà sicuramente cara la pelle contro i nerazzurri. Contro Di Michele e compagni il tecnico nerazzurro si affida in avanti al collaudato duo Moralez-Denis mentre in mezzo al campo c’è Brighi per l’acciaccato Cigarini ed in difesa tocca a Capelli rimpiazzare Lucchini.

Undici metri di Denis: poco più di un giro di lancette dell’orologio e l’Atalanta può già ruggire: bella incursione in area di Schelotto che viene fermato fallosamente in area: rigore che l’arbitro Rocchi fischia senza dubbi e che Denis va a trasformare lanciando subito i nerazzurri che passano così in vantaggio.

Botta & risposta: i padroni di casa metabolizzano l’immediato svantaggio e provano da subito a reagire: al sesto minuto ci prova Pasquato dalla distanza, ma è bravo Consigli a neutralizzare la minaccia. Lo stesso ex Modena è bravo al quarto d’ora ad andare ancora al tiro ma anche in questo caso il portiere atalantino blocca senza problemi. L’Atalanta risponde con una conclusione da fuori di Schelotto poco prima del ventesimo, ma la conclusione è debole e Julio Sergio non ha problemi. Con un ritmo non certo esaltante, al minuto venticinque la partita vive un nuovo sussulto che, stavolta, premia i padroni di casa: va a segno Mesbah ma la rete è oggetto di una lunga discussione poichè il guardalinee Alessandroni aveva in effetti segnalato la posizione di fuorigioco del difensore leccese, ma l’arbitro Rocchi si è accorto che Manfredini, pressato da Di Michele, aveva toccato la palla rimettendo in gioco lo stesso autore del gol che al venticinquesimo riporta il match in parità.

Cambio tra i pali: il colpo subito nell’azione che ha portato al pareggio del Lecce costringe Andrea Consigli a lasciare anzitempo la porta nerazzurra: gli subentra Giorgio Frezzolini che, tra l’altro, è anche un ex.

Fiammate nerazzurre: l’Atalanta rialza la testa e ci riprova quando siamo ad una manciata di minuti dall’intervallo: prima con una bella iniziativa di Bonaventura fermata dalla parata di Julio Sergio, e poi con una punizione deliziosa di Moralez che non trova nessun nerazzurro in area pronto alla deviazione vincente. Rischiano il patatrack Manfredini e Frezzolini su un pallone innocuo in area di rigore con il primo che travolge il secondo e la palla che rimane a ridosso della porta incustodita per pochi secondi che potevano essere fatali. Ci prova Bonaventura da fuori al quarantunesimo, ma la palla finisce ben alta sopra la traversa. In chiusura di primo tempo da segnalare la bella galoppata di Paasquato che offre un buon pallone a Di Michele che stoppa e conclude debolte tra le braccia di Frezzolini. Passano i due minuti di recupero concessi dall’arbitro ed il primo tempo va in archivio con un 1-1 che, tutto sommato, appare giusto.

Sprazzi nerazzurri: la ripresa riparte senza cambi rispetto alle due squadre che hanno concluso il primo tempo e l’Atalanta ha un paio di buoni spunti con Schelotto prima e Moralez poi che non provocano però grossi problemi alla difesa salentina. Bella azione di Denis al settimo con passaggio preciso per l’accorrente Brighi che va alla conclusione da lontano, ma la palla finisce sul fondo. Pasticcia la difesa del Lecce al decimo con Schelotto che è bravo a rubar palla ed offrire a Moralez un buon pallone ma la difesa salentina rimedia in corner.

Tanque Tanque: ma sugli sviluppi del corner la retroguardia non può nulla quando Denis manda la palla in rete con una splendida rovesciata che riporta avanti l’Atalanta e per il “Tanque” argentino è questa la terza rete in due partite e, senza dubbio, è la più bella delle tre.

Rabbia salentina: il Lecce non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del nuovo pareggio e trova subito una punizione dal limiti (ammonito il neo entrato Bellini) sulla cui battuta i pugliesi reclamano per un possibile contatto in area su Piatti, ma il giocatore pare accentuare molto la caduta.

Vivaci proteste dei nerazzurri dopo l'1-1 di Mesbah

Rosso Grossmuller: un innocuo fallo su Moralez con la conseguente punizione fischiata a metà campo per i nerazzurri si trasforma in espulsione per Grossmuller che protesta eccessivamente e viene cacciato da Rocchi che gli mostra due cartellini gialli nel giro di pochi secondi.

In discesa: la partita inizia a perdere intensità, ma i salentini vanno sempre alla ricerca del pari, seppur con l’uomo in meno: ci prova Di Michele con una bella conclusione a giro al minuto venticinque ma la palla finisce alta sopra l’incrocio. L’Atalanta dal canto suo controlla i tentativi dei padroni di casa e prova a ripartire per cercare di fare nuovamente male: è il caso della conclusione di Bellini poco dopo la mezz’ora, dopo una bella azione di rimessa, che finisce sul fondo. Conclusione anche di Brighi al trentasettesimo con il pallone che viene bloccato da Julio Sergio in due tempi.

Brividi & festa: scorrono via anche gli ultimi minuti del tempo regolamentare senza particolari sussulti e si giunge al recupero che l’arbitro Rocchi decreta in quattro giri di orologio con Masiello che è protagonista di una decisiva deviazione in corner proprio a ridosso del recupero. Primo minuto di extra time col brivido quando Padoin toglie dai piedi di Corvia la possibile palla del pari deviando in corner con un intervento a dir poco decisivo. Altri centoottanta secondi con il fiato sospeso ed i nerazzurri possono attendere come una benedizione il fischio finale di Rocchi che sigla la prima vittoria esterna stagionale di un’Atalanta che ne infila così due di fila e torna in superficie salendo a +1 in classifica e lasciando persino l’ultimo posto in classifica. E chi l’avrebbe mai detto meno di un paio di settimane fa? Grazie ragazzi, avanti a testa altissima!




Lecce-Atalanta: tabellino & pagelle

La splendida rovesciata di Denis: è il gol decisivo

IL TABELLINO:

LECCE-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 2′ pt rig. Denis, 25′ pt Mensah, 3′ st Denis

LECCE (4-2-3-1): Julio Sergio; Cuadrado, Tomovic, Esposito, Mesbah; Obodo (24′ st Strasser), Giacomazzi; Piatti, Grossmuller, Pasquato (19′ Ofere); Di Michele (29′ st Corvia). All. Di Francesco. In panchina: Benassi, Ferrario, Brivio, Bertolacci

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli (35′ Frezzolini), Masiello, Capelli, Manfredini, Peluso (7′ st Bellini); Schelotto, Brighi, Padoin, Bonaventura (29′ st Cigarini); Moralez; Denis. All. Colantuono. In panchina: Carmona, Raimondi, Tiribocchi, Gabbiadini

Arbitro: Rocchi di Firenze (Alessandroni-Giallatini/Nasca)

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 8: l’esultanza finale è l’immagine della tensione che il mister aveva dentro di se: cancellare sei punti di penalizzazione in tre partite è davvero una grandissima impresa. Ora guai ad abbassare la guardia, il nostro campionato inizia oggi. Condottiero!

CONSIGLI 6: subisce l’1-1 senza particolari colpe, poi è costretto ad uscire per alcune noie muscolari. Speriamo non sia nulla di grave.

MASIELLO 6: qualche sbavatura di troppo, nel complesso non commette gravi errori. Benino.

CAPELLI 6.5: non fa rimpiangere Lucchini, fa un figurone. Promosso.

MANFREDINI 6: quel tocco involontario regala a Mesbah la palla dell’1-1. Qualche indecisione in un macth comunque positivo.

PELUSO 6.5: dalle sue parti non c’è molto da fare. Bene.

SCHELOTTO 7: bravo a conquistare subito il rigore dell’1-0, poi fa tanto gioco e qualità in mezzo al campo. In crescendo, avanti così!

BRIGHI 6.5: gettato nella mischia con Cigarini non al top, si fa valere e prova anche un paio di conclusioni da fuori.

PADOIN 7: ruggisce la in mezzo. Fondamentale un suo intervento su Corvia nel finale.

BONAVENTURA 6.5: in qualche occasione va in difficoltà, ma spesso riesce ad avere la meglio sugli avversari.

MORALEZ 6.5: meno veloce del solito, offre il suo contributo con deliziosi cambi di gioco. Olè!

DENIS 8: gigantesco, in tutti i sensi. Porta su la squadra, fa da boa, segna e risegna due gol importantissimi che valgono oro colato. L’Atalanta conta sui suoi gol per andar a caccia della salvezza e, fino ad ora, lui ha risposto con un ritmo impressionante: tre gol, in due giornate. Che volere di più? Grande!

SOSTITUZIONI:

FREZZOLINI 6: entra a freddo ma non viene mai praticamente impegnato.

BELLINI 6: rileva il malconcio Peluso, rimedia un giallo ma è bravo a non andar in difficoltà.

CIGARINI s.v.: entra nel finale, ingiudicabile.