Reggina-Atalanta, i gol li fanno altri:

un armistizio che vale il primato

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Ammonizione per Guido Marilungo dopo aver segnato con la mano: poche emozioni in Reggina-Atalanta

Pareggio a reti bianche per i nerazzurri nella trasferta di Reggio Calabria ma le contemporanee sconfitte di Siena e Novara permettono alla squadra di Colantuono di allungare in classifica e rimanere solitaria in vetta al campionato. Poche emozioni al Granillo, padroni di casa più pimpanti in avvio di primo e secondo tempo ma è di Tiribocchi l’occasione più nitida della partita in avvio di ripresa: match equilibrato, il pareggio alla fine è un risultato che piace ad entrambe le contendenti.

Reggio Calabria: c’è la cabala da superare oltre ad una squadra in salute e capace di riprendersi dopo un finale di andata un po’ altalenante per mantenere il passo e non perder di vista il primato: quella con la Reggina è una sfida tutt’altro che facile per un’Atalanta che arriva da capolista in terra di Calabria contro avversari motivati ed in corsa per un posto nei playoffs e contro una tradizione che vede i nerazzurri raccogliere davvero poche soddisfazioni nei dintorni dello stadio Granillo. Doni e compagni sono chiamati all’ennesima dimostrazione di forza in un campionato che è tutt’altro che finito nonostante le prime tre della classe (Atalanta inclusa) hanno assunto un passo ben differente dal resto del torneo.

Ancora Doni: puntando per la seconda volta su Doni sin dal primo minuto, Colantuono non apporta grandi variazioni alla squadra che ha pareggiato col Siena la scorsa settimana fatta eccezione per il rientro di Bellini in difesa e l’indisponibilità di Troest dietro con un centrocampo di sostanza con l’ex Barreto atteso dai suoi vecchi tifosi mentre Atzori affida a Bonazzoli e Viola le chiavi dell’attacco amaranto con Tedesco e Barillà a dare sostanza e qualità la in mezzo. Più Reggina in avvio rispetto ai nerazzurri che appaiono sin troppo guardinghi ed i padroni di casa riescono così a portar spesso la palla ai limiti dell’area e conquistare un paio di punizioni interessanti che però non trovano conclusione adeguata. Nella sostanza la Reggina appare aggressiva ma sterile, mentre l’Atalanta si difende bene, senza pungere in attacco tant’è che per le prime vere conclusioni in porta bisogna attendere il ventesimo quando prima ci prova Viola per i ragazzi di Atzori (palla sopra la traversa) e poi Tiribocchi per i nerazzurri conclude sull’esterno della rete da buona posizione.  La partita resta molto equilibrata con le due squadre che faticano a trovare azioni degne di nota ed in grado di sbloccare il risultato: dopo la mezz’ora Barreto guadagna corner su una conclusione dalla distanza mentre gli amaranto si rendo pericolosi in azione di contropiede con la bella combinazione tra Tedesco e Rizzo ma il cross è calibrato male da parte dell’ultimo in fase conclusiva.

Giallo o rosso?: curioso episodio poco prima dell’intervallo con un mezzo parapiglia in area amaranto tra il portiere Puggioni e Raimondi protagonisti e l’arbitro mostra il cartellino rosso a Raimondi che però resta in campo. Il direttore di gara si era confuso, pensava fosse Capelli, già ammonito. Dunque soltanto cartellino giallo, così come per Puggioni.

Gioco di mano: segna, con la mano, Guido Marilungo al quarantesimo quando Ferreira Pinto crossa in area un bel pallone che Puggioni smanaccia e l’attaccante mette dentro aiutandosi con la mano. Giallo per il nerazzurro e gol giustamente non convalidato. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude a reti bianche dopo un minuto di recupero.

Cristiano Doni in campo per tutta la partita del Granillo

Occasione Tir: parte con un ritmo decisamente più frizzante la ripresa con i nerazzurri che hanno la più grande occasione del match all’undicesimo quando il servizio in verticale di Doni per Tiribocchi che tira di prima intenzione da posizione leggermente defiliata sulla destra chiama Puggioni alla respinta con i pugni. Risponde Bonazzoli un minuto più tardi con una conclusione da fuori che finisce alle stelle. Al quarto d’ora è Marilungo a mancare di un soffio la deviazione in area sul cross dell’attivissimo Ferreira Pinto che si era ben liberato ed era andato in cerca dell’assist vincente. La girandola dei cambi prende il via con gli innesti di Ruopolo e Bjelanovic (esordio in nerazzurro per lui) per dare maggiore freschezza in attacco ma senza grandi risultati in un match che perde sempre più di vitalità dopo i primi venti minuti con qualche emozione in più rispetto al primo tempo.

Se la radiolina fa gol: le reti che non vogliono arrivare al Granillo arrivano, invece dagli altri campi: la sconfitta del Novara che sta maturando a Livorno, ed il clamoroso ribaltone del Piacenza a Siena (da 2-0 a 2-3) che si concretizza nei minuti finali trasforma in oro colato il pareggio di Reggio Calabria che proietta nuovamente i nerazzurri al primo posto solitario in classifica. Un pareggio, insomma, che per i nerazzurri diventa importante e utile al tempo stesso in un match davvero avaro di emozioni tra due squadre che hanno provato a darsi battaglia solo in pochissime occasioni e con la più ghiotta occasione da rete che è capitata sui piedi nerazzurri e fallita da Tiribocchi. Un pareggio condito da risultati positivi da altri campi che non devono distrarre Doni e compagni dalla rincorsa all’obiettivo finale della serie A cominciando proprio dal match di sabato prossimo con il Sassuolo dell’ex Gregucci che arriva in gran forma a Bergamo e non vorrà di sicuro regalare niente… guai a perdere la testa: in tutti i sensi!

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Nel recupero è superAlbinoLeffe:

Foglio regala tre punti al ritorno del Mondo

Seconda vittoria consecutiva dei seriani che battono in rimonta il Padova: alla rete di Vantaggiato su rigore risponde, nel primo tempo, Torri sempre dagli undici metri. Nella ripresa i ritmi calano ma, nel finale, la squadra di Mondonico (al rientro da allenatore ma in tribuna per evitare eccessivi sforzi dopo l’operazione) trova con Foglio la rete della vittoria a pochi secondi dallo scadere del recupero: tre punti fondamentali per salire ancora in classifica ed allontanarsi dalle zone basse della classifica

La rete di Torri su rigore che regala l'1-1 all'AlbinoLeffe: è l'inizio della rimonta vincente

Bergamo: quando ormai sembrava che il risultato fosse inchiodato sull’1-1 maturato a fine primo tempo con il botta e risposta su rigore (Vantaggiato al 39′ pt e Torri al 44′ pt), l’AlbinoLeffe ha piegato il Padova per 2-1 con una rete segnata da Foglio al 48′ st. Seconda vittoria di fila per i seriani che sono approdati praticamente a centroclassifica a quota 34, addirittura più vicini al quinto posto della Reggina che all’area retrocessione.

È stata una vittoria che si è concretizzata nel recupero ma che deve essere considerata meritata, perché nella ripresa – soprattutto quando è entrato Bombardini – i seriani sono stati superiori a un Padova che è crollato. Nel primo tempo, invece, i veneti avevano sfruttato la supremazia a centrocampo (a 5) per gestire con disinvoltura il gioco.

Per l’AlbinoLeffe è stato fondamentale pareggiare quasi subito. Al 39′ pt l’arbitro ha decretato un rigore per un fallo di Luoni su Ardemagni e dal dischetto Vantaggiato ha trasformato con una conclusione centrale ma potente. Al 44′ l’1-1 seriano: Jadah ha trattenuto Sala e Torri ha realizzato il rigore con un tiro angolato alla sinistra del portiere.

L’azione decisiva al 93′: azione di Bombardini, palla a Cocco che ha calciato dall’interno dell’area, il portiere Cano ha respinto, ma sulla sfera si è avventato Foglio che ha controllato e infilato la porta di sinistro. Per la gioia di Fortunato in panchina e di Mondonico in tribuna.

IL TABELLINO:

ALBINOLEFFE-PADOVA 2-1

RETI: 39′ pt rig. Vantaggiato, 44′ pt rig. Torri, 48′ st Foglio

ALBINOLEFFE (4-4-2): Tomasig; Luoni, Sala, Bergamelli, Regonesi (38′ st Piccinni); Zenoni, Passoni (28′ st Girasole), Hetemaj, Foglio, Cocco, Torri (14′ st Bombardini) – In panchina: Offredi, Garlini, Grossi, Pesenti – All.: Fortunato

PADOVA (3-5-2): Cano; Trevisan, Fortin, Legati; Crespo (27′ st De Paula), Gallozzi (23′ st Hochstrasser), Jaday, Bovo (23′ st Italiano), Renzetti; Ardemagni, Vantaggiato – In panchina: Menegon, Portin, Ronaldo, De Luca – All.: Calori

Arbitro: Ruini di Reggio Emilia

Note: gara di andata: Padova-AlbinoLeffe 2-0 – spettatori: 2 mila circa – ammoniti: Sala e Jiday – angoli 3-2 per il Padova – recupero 1’+3′

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Reggina-Atalanta: tabellino & pagelle

Gianpaolo Bellini in azione

IL TABELLINO:

REGGINA-ATALANTA 0-0

REGGINA (3-5-2): Puggioni; Adejo, Cosenza, Acerbi; Colombo, Rizzo, Tedesco, Castiglia (17′ st Barillà), Rizzato; Bonazzoli (47′ st Zizzari), A. Viola (35′ st Campagnacci) – In panchina: Kovascsik, Giosa, Laverone, Montiel – All.: Atzori

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Raimondi, Talamonti, Capelli, Bellini; Ferreira Pinto, Barreto (34′ st Delvecchio), Carmona, Doni; Marilungo (28′ st Bjelanovic), Tiribocchi (18′ st Ruopolo) – In panchina: Frezzolini, Peluso, Ferri, Ceravolo – All.: Colantuono

Arbitro: Candusso di Cervignano

Note: gara di andata: Atalanta-Reggina 1-1 – spettatori 5 mila circa – ammoniti Capelli, Raimondi, Puggioni, Marilungo, Viola, Cosenza e Doni – angoli 3-3 – recuperi 1′ e 4′

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: sicuramente la sua Atalanta non incanta, ma raccoglie un punto preziosissimo che vale doppio guardando la classifica. Qualcosa va sicuramente migliorato ma per ora può andare così!

CONSIGLI s.v.: praticamente inoperoso per tutta la partita, solo un paio di semplici parate per lui.

RAIMONDI 6.5: difende con ordine, ma che brivido quando l’arbitro gli mostra il rosso per errore!

TALAMONTI 6: chiude bene gli spazi pur con qualche sbavatura di troppo…

CAPELLI 6.5: riesce a rendere nullo Bonazzoli. Bene così!

BELLINI 6: al rientro, svolge con ordine il compito assegnato.

FERREIRA PINTO 6.5: sicuramente tra i più pimpanti in campo. Ottime giocate, un paio di cross pericolosi.

BARRETO 6: applauditissimo dai suoi ex tifosi, sarà l’emozione ma sicuramente non incanta.

CARMONA 6: lavoro oscuro in mezzo al campo. Sufficiente.

DONI 6: solo una fiammata, che per poco non manda in gol Tiribocchi.

MARILUNGO 6: pochi palloni giocabili, si sbatte parecchio ma la sostanza è poca.

TIRIBOCCHI 6: impegna Puggioni nell’unica palla-gol del match. Sfortunato.

SOSTITUZIONI:

RUOPOLO 6: il suo innesto non cambia di molto le cose…

BJELANOVIC s.v.: esordio in nerazzurro per lui, ma nel momento in cui la partita si spegne definitivamente.

DELVECCHIO s.v.: idem come sopra




Atalanta, viaggio nello Stretto a caccia di punti preziosi

I nerazzurri affrontano la insidiosa trasferta in terra calabrese e vanno a caccia di punti preziosi per mantenere la testa della classifica contro una Reggina reduce dall’importante successo di Modena che ha rilanciato le ambizioni di classifica della squadra di Atzori – Diretta tv a pagamento su Sky e cronaca live dal sito partner Atalantini.com




Serie B ventiseiesima giornata:

gol, risultati & classifica

Trascorse ormai ventisei giornate di questo avvincente campionato cadetto, ecco i risultati relativi all’ultima giornata con la classifica dopo la disputa del posticipo tra Novara e Torino:

I RISULTATI:

Atalanta-Siena 0-0 (11/02 h. 20.45)

Crotone-AlbinoLeffe 0-1
6’ pt Torri (A)
Empoli-Ascoli 1-0
34’ pt Moro (E)

Frosinone-Cittadella 1-1
10’ st rig. Piovaccari (C), 33’ st Bianco (F)

Modena-Reggina 1-2
40’ pt aut. Greco (M), 8’ st A.Viola (R), 21’ st Greco (M)

Novara-Torino 1-0 (14/02 ore 20.45)
23′ pt aut. Garofalo

Padova-Triestina 0-1
43’ st Marchi (T)

Pescara-Varese 1-0
3’ st rig. Sansovini (P)

Piacenza-Grosseto 4-0
8’ pt Cacia (P), 20’ Cacia (P), 8’ st Rickler del Mare (P), 40’ st rig. Graffiedi (P)

Portogruaro-Livorno 2-0

14’ st Cristante (P), 30’ st Altinier (P)

Vicenza-Sassuolo 1-1

2’ st Catellani (S), 31’ st Abbruscato (V)

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
1 Novara 26 14 9 3 46 21
+25
51
2 Atalanta 26 15 6 5 32 18
+14
51
3 Siena 26 13 10 3 41 21
+20
49
4 Varese 26 11 10 5 31 17
+14
43
5 Reggina 26 10 8 8 31 28
+3
38
6 Empoli 25 8 12 5 29 23
+6
36
7 Padova 26 8 11 7 38 31
+7
35
8 Livorno 26 9 8 9 34 33
+1
35
9 Pescara 25 9 8 8 27 26
+1
35
10 Torino 26 9 8 9 29 32
-3
35
11 Vicenza 26 10 5 11 28 31
-3
35
12 Grosseto 26 8 7 11 26 34
-8
31
13 AlbinoLeffe 26 8 7 11 32 42
-10
31
14 Crotone 26 6 12 8 24 28
-4
30
15 Modena 26 6 12 8 27 34
-7
30
16 Cittadella 26 6 10 10 29 33
-4
28
17 Sassuolo 26 7 7 12 27 31
-4
28
18 Piacenza 26 6 10 10 35 40
-5
28
19 Portogruaro 26 7 7 12 24 37
-13
28
20 Triestina 26 5 11 10 20 31
-11
26
21 Ascoli 26 7 9 10 26 32
-6
24
22 Frosinone 26 5 9 12 25 38
-13
24



L’AlbinoLeffe fa il colpo a Crotone:

Torri regala la vittoria ai seriani

Vittoria preziosissima dei seriani sul campo di una diretta concorrente per la salvezza: sblocca subito il risultato bomber Torri dopo pochi minuti, poi la squadra di Mondonico (sulla via del rientro in panchina dopo il delicato intervento della scorsa settimana) sfiora più volte il raddoppio e subisce solo nel finale di partita alcune azione pericolosi di un Crotone davvero sterile in fase conclusiva e contestato dai propri tifosi.

Valerio Foglio in azione: tra i migliori in campo nel match dello Scida

Crotone: l’AlbinoLeffe sbanca Crotone per la 26ª giornata del campionato di serie B. Decisivo Torri con una rete di testa nei primi minuti del match. Prestazione positiva per seriani che per la terza volta in stagione non hanno incassato gol.

I bergamaschi, che settimana prossima dovrebbero riabbracciare Mondonico in panchina, probabilmente si attendevano un match più duro. Invece il Crotone s’è confermato in grave crisi e ha impensierito la difesa seriana solo una volta, al 32′ st con Curiale, quando Tomasig ha salvato il risultato.

Ma sarebbe stata un’autentica beffa perché l’AlbinoLeffe ha costruito diverse palle-gol (quasi tutte nel gioco aereo) e gestito con sicurezza l’andamento del gioco con Foglio che si è rivelato il migliore in campo con Torri.

Preziosissimi i tre punti incamerati: ora l’AlbinoLeffe è in 12ª posizione e alle sue spalle ci sono ben nove squadre (alla vigilia erano sette). I distacchi sono ancora minimi, ma la vitalità mostrata dai seriani è confortante.

IL TABELLINO:

CROTONE-ALBINOLEFFE 0-1 (primo tempo 0-1)

RETE: 6′ pt Torri

CROTONE (4-3-1-2): Belec; Tedeschi, Vinetot, Abruzzese, Migliore, Eramo (26′ st Matute), Loviso, Galardo; De Giorgio (20′ st Calil); Cutolo (1′ st Djuric), Curiale – All.: Corini

ALBINOLEFFE (4-4-2): Tomasig; Luoni, Sala, Bergamelli, Regonesi (39′ st Garlini); Zenoni, Hetemaj, Previtali, Foglio (27′ st Martinez); Torri (22′ st Pesenti), Cocco – All.: Fortunato

Arbitro: Corletto di Castelfranco Veneto

Note: gara di andata: AlbinoLeffe-Crotone 1-1 – recuperi: 2′ e 4′

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L’ex Coppola dice tre volte no:

l’Atalanta non sfonda il muro senese

Leggi anche l’articolo della redazione di Atalantini.com sul big match del Comunale ed intervieni con i tuoi commenti ed interagisci con gli utenti del nostro sito partner

Una delle grandi parate della serata dell'ex Ferdinando Coppola su colpo di testa di Marilungo

Finisce 0-0 la partitissima della ventiseiesima giornata: grandi occasioni per i nerazzurri che vengono fermati per tre volte dall’ex di turno: quel portiere Coppola che sino allo scorso anno vestiva i colori atalantini. I nerazzurri tengono i toscani dietro di due punti e resta al comando della B aspettando il Novara che giocherà lunedì in posticipo.

Bergamo: non sarà decisiva, ma Atalanta-Siena non è solamente prima della classe contro la seconda e tantomento uno dei migliori attacchi contro una tra le più forti difese, è anche il ritorno di Antonio Conte a Bergamo dopo la sciagurata parentesi in nerazzurro lo scorso anno ed è anche l’attesa che gli oltre ventimila del Comunale riserveranno all’ex juventino di ritorno sul luogo del delitto… insomma l’anticipo della ventiseiesima di B non sarà la partita dell’anno ma poco ci manca nei dintorni della Bergamo nerazzurra che sogna la prima fuga stagionale.

In ricordo di Chicco e Ale: bello striscione che ricorda Chicco Pisani, morto con la fidanzata nella notte tra l’11 e il 12 febbraio 1997 a soli 22 anni in un incidente stradale.

Jolly-Doni: contrastare la forza offensiva del moderno 4-2-4 di Conte con l’innesto di colui che, senza dubbi, ha la maggior voglia più di chiunque altro di vincere questa partita: quel Cristiano Doni che con l’attuale mister del Siena non ebbe certamente un ottimo rapporto e sui cui colpi di classe e fantasia mister Colantuono punta per provare a scardinare la retroguardia toscana sorvegliata tra i pali dall’ex Nando Coppola, probabilmente l’unico tra gli avversari a strappare gli applausi e i cori dei quasi 22mila di un Comunale gremito in ogni ordine e posto.

Nando dice no: la partenza dice decisamente che è l’Atalanta a voler cercar la via del gol con maggior convinzione e dopo soli quattro minuti da calcio d’angolo è bravo Talamonti a colpire di testa con la palla che esce l’incrocio. Al settimo Doni è lesto a sfruttare un errore di Vergassola ed offrire a Tiribocchi il migliore dei palloni che, a tu per tu con Coppola, il bomber nerazzurro si vede respingere dall’ex portiere dell’Atalanta che è bravissimo in uscita. L’Atalanta preme, ma il Siena è abile a chiudere gli spazi e gestire le sfuriate nerazzurre che proseguono con una bella conclusione dal limite di Marilungo che Coppola para con facilità, tutto questo poco dopo il ventesimo. Poco prima della mezz’ora ci prova ancora Tiribocchi dopo un bel fraseggio con Barreto ma il pallone non ha miglior sorte delle occasioni avute in precedenza. E’ ancora Nando Coppola protagonista nel finale di una splendida parata dopo che sulla punizione dalla trequarti destra di Barreto, la splendida incornata di Marilungo trova la risposta strepitosa dell’ex portiere nerazzurro. Gli ospiti si fanno vedere in chiusura di primo tempo quando un velenoso tiro-cross da sinistra di Sestu per poco non beffa Consigli: è l’ultima emozione di un gradevole primo tempo che si chiude senza gol.

Partenza a razzo: partono fortissimo i nerazzurri nella ripresa nella speranza di scardinare il muro eretto dal Siena davanti a Coppola ma è ancora una volta l’ex di turno a negare nuovamente la gioia del gol a Doni e compagni: passano due minuti e un traversone rasoterra da destra di Raimondi, viene colpito di piatto di Doni nel cuore dell’area e formidabile è ancora una volta deviazione di Coppola che tiene nuovamente a galla la squadra di Conte. L’Atalanta carica ancora a testa bassa e due minuti più tardi sfiora ancora la rete dopo uno splendido cross da sinistra di Peluso e Tiribocchi in acrobazia non aggancia la sfera. Ferreira Pinto ci prova ancora poco prima del quarto d’ora ma senza grandi risultati. Il Siena sonnecchia ma, appena mette il muso fuori, rischia di fare davvero male: alla prima incursione della ripresa i toscani sfiorano la rete con il neo entrato Reginaldo che calcia dal vertice sinistro dell’area e la palla lambisce il palo alla sinistra di Consigli.

Il ritmo cala: superata la prima fase iniziale di una ventina di minuti infuocati, l’Atalanta inizia a rallentare il ritmo anche a seguito di un logico calo fisiologico visto anche la grande mole di energie spese ed il Siena non riesce ad approfittarne, conscio anche che il pari, ad un certo punto, stava bene ad entrambe le contendenti. Decise proteste ospiti a ridosso della mezz’ora per un presunto contatto Peluso-Calaiò in area atalantina che però pare piuttosto veniale. Nel poco emozionante finale, l’ultima emozione è dovuta ad un colpo di testa di Capelli che sorvola la traversa a cinque minuti dalla fine. Il resto è un rapido armistizio di entrambe le contendenti che negli ultimi minuti hanno esaurito le energie e decidono di non farsi più male. Lo 0-0 finale ha da un lato il bicchiere mezzo pieno dovuto al fatto di aver mantenuto a distanza di due punti il Siena in classifica e conservato il primato (in attesa di Novara-Torino di lunedì prossimo), e dall’altro quello mezzo vuoto regalato dall’ex Coppola che ha davvero dato modo di dimostrare le sue qualità proprio di fronte ai suoi vecchi tifosi e compagni. Tarallucci e vino con qualche rammarico, per il momento va bene così. Avanti tutta Atalanta!

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