Atalanta, c’è un Tir che porta alla vetta:

Frosinone sbancata ma quanta fatica!

Leggi il nostro articolo anche sul sito Atalantini.com (nostro sito partner) ed interagisci con i tuoi commenti live e con le opinioni dei tifosi nerazzurri della rete sul match dello stadio Matusa

Esultanza per Simone Tiribocchi: il suo eurogol decide la sfida del Matusa

I nerazzurri vincono in terra ciociara grazie ad una splendida rete del Tir e salgono in cima alla classifica insieme al Siena, staccando il Novara in classifica. Vittoria sudata della squadra di Colantuono che crea diverse palle gol ma non riesce a concretizzarle: il Frosinone si difende con ordine ma punge pochissimo e crolla ad un quarto d’ora dalla fine quando l’attaccante nerazzurro realizza la bellissima rete della vittoria.

Frosinone: passaggio fondamentale in terra laziale per la truppa di mister Colantuono che affronta il fanalino di coda Frosinone  in una prima assoluta in terra ciociara. La roulette del mercato ha portato alla partenza di Ardemagni per Padova e l’arrivo in settimana di Bjelanovic dalla Romania mentre ben più rumore ha fatto la sessione di riparazione del mercato di un Frosinone che si ritrova con sette giocatori nuovi, partenze ed arrivi a ritmo industriale ed una squadra tutta da scoprire ma anche una insidia in più per i nerazzurri che devono cercare la vittoria per staccare il Novara ed agganciare il Siena in vetta. Colantuono si affida a Marilungo e Tiribocchi in avanti con il rientro di Talamonti da titolare dopo lungo tempo mentre tra i padroni di casa c’è Stellone in avanti il neo arrivato Beati che parte titolare in mezzo al campo nella formazione di Campilongo.

Pinto al palo: partenza immediata dei nerazzurri che danno subito un segnale al Frosinone dopo soli due minuti quando Ferreira Pinto va subito alla conclusione dall’interno dell’area dopo un bell’assist di Bonaventura, il portiere Frison devia il pallone sulla traversa e sulla respinta Tiribocchi infila di testa in rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dell’attaccante. La risposta dei padroni di casa è affidata pochi minuti più tardi al tentativo di conclusione di Cariello sulla quale fa buona guardia Talamonti che si piazza sulla traiettoria ed intercetta il tiro. La partita si gioca prevalentemente a centrocampo, la foga dei padroni di casa si spegne sulla difesa nerazzurra mentre l’iniziale fiammata dei nerazzurri in realtà perde quota col passare dei minuti, tant’è che la cosa più rilevante dei successivi venti minuti è la testata tra Talamonti e Masucci che manda a terra entrambi con i sanitari che devono intervenire ma non sarà nulla di grave fortunatamente per i due. Ad un passo dalla mezz’ora la prima occasione dei padroni di casa trova la mischia in area atalantina, Masucci non aggancia bene il traversone da sinistra di Sansone e Capelli spazza.

Frison sugli scudi: il finale di primo tempo, seppur in un contesto di gioco spezzettato e confuso, vede il ritorno dei nerazzurri che, in almeno un paio di occasioni, vanno ancora vicini alla rete del vantaggio con Tiribocchi alla mezz’ora e Barreto su punizione nell’ultimo minuto di gioco della prima frazione, ma in entrambe le circostanze il portiere Frison si supera con due splendide parate che salvano la porta dei padroni di casa. Sono le ultime emozioni di un primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero e con il risultato inchiodato sullo 0-0.

Match sempre lento: ci prova di più il Frosinone in avvio di ripresa quando i padroni di casa provano da subito a sorprendere i nerazzurri con Carmona che si deve improvvisare difensore in almeno un paio di circostanze e chiudere in angolo le azioni ciociare che poi sfumano dalla bandierina. Al settimo scocca l’ora di Gennaro Delvecchio in nerazzurro (inserito al posto di Bonaventura) e di Doni che rileva uno spento ed affaticato Ferreira Pinto. L’Atalanta si fa rivedere al diciassettesimo con una bella combinazione tra Doni e Tiribocchi con il tentativo di quest’ultimo salvato in extremis dall’intervento di De Maio. Si fa vedere anche il Frosinone due minuti più tardi con una buona punizione dal limite di Stellone che sbatte però sulla barriera. Conclusione di Bellini da buona posizione al ventiseiesimo con la palla che finisce sull’esterno della rete in un match che perde sempre più di intensità ed emozioni col passare dei minuti e servirebbe davvero una magia per sbloccare un match che non vuole saperne di sbloccarsi dallo 0-0.

Il clacson del Tir: il lampo tanto atteso arriva alla mezz’ora quando l’Atalanta mette la freccia e si porta in vantaggio sfruttando al meglio un corner da destra, respinta di testa di Pestrin e Tiribocchi calcia al volo di collo infilando Frison sulla sua destra realizzando una rete davvero splendida e portanto in vantaggio ed in vetta l’Atalanta. Saltano i nervi al Frosinone che, nemmeno un minuto più tardi perde Beati per cartellino rosso diretto dopo un brutto fallo da dietro su Peluso. Nuova ripartenza nerazzurra ed è ancora Tiribocchi a saltare mezza difesa del Frosinone e presentarsi a tu per tu con Frison che si supera nuovamente in una splendida parata che nega ai nerazzurri il gol che avrebbe chiuso il match. Partita che si fa davvero incandescente quando salgono le proteste della squadra di casa a dieci minuti dalla fine quando Stellone si libera in area e viene chiuso in extremis in maniera poco ortodossa da Peluso, con l’arbitro che sorvola facendo infuriare il pubblico del Matusa: vista e rivista, il fallo sembra in effetti esserci ed è un grosso pericolo scampato per i nerazzurri. L’Atalanta prova a congelare il match con possesso palla e sporadiche conclusioni andando al tiro con Marilungo (pallone che finisce alto) e l’ex Basha (conclusione a lato) ed i padroni di casa che tentano in ogni modi di fermare questa specie di melina che i nerazzurri imbastiscono per impedire ai padroni di casa di rendersi pericolosi. Quattro minuti di recupero sono un rapido conto alla rovescia verso il triplice fischio dell’arbitro Pinzani che sancisce la vittoria di un’Atalanta che sale in vetta insieme al Siena e stacca il Novara in classifica: un passo senza dubbio importante quello dei ragazzi di Colantuono che continuano il loro cammino verso la rincorsa del sogno chiamato serie A. Poco spettacolare ma senza dubbio pratica, questa squadra riesce a rimanere in alto pur senza incantare: bruttini ma vincenti, si dica quel che si vuole ma la sostanza del calcio sono i tre punti e la vittoria.

Avanti tutta ragazzi, avanti Atalanta!!

Get the Flash Player to see this player.

//




Frosinone-Atalanta: tabellino & pagelle

L'azione della rete di Simone Tiribocchi

IL TABELLINO:

FROSINONE-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 30′ st Tiribocchi

FROSINONE (4-4-2): Frison; Guidi, De Maio, Ben Djemia, Bianco; Masucci (38′ st Zigoni), Pestrin, Beati, Cariello (43′ st Di Tacchio); Stellone, Sansone (35′ st Grippo) – In panchina: Vaccarecci, Ascoli, Formato, Santoruvo – All. Campilongo

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Bellini, Talamonti, Capelli, Peluso; Ferreira Pinto (10′ st Delvecchio), Barreto (38′ st Basha), Carmona, Bonaventura (10′ st Doni); Marilungo, Tiribocchi – In panchina: Frezzolini, Raimondi, Ferri, Ceravolo – All.: Colantuono

LE PAGELLE

ALL.: COLANTUONO 6.5: discreta la prestazione della sua Atalanta, viene salvato da un grandissimo gol di Tiribocchi ma nel complesso i suoi non sfigurato. Avanti tutta mister!

CONSIGLI s.v.: praticamente inoperoso per tutto il match. Solo un paio di parate da ordinaria amministrazione.

BELLINI 6.5: chiude bene gli spazi e spesso aiuta a ripartire. Bene.

TALAMONTI 6: al rientro dopo un lungo periodo tra panchina e tribuna, si fa trovare pronto.

CAPELLI 6.5: gioca con un vistoso cerotto, riesce comunque a non farsi cogliere di sorpresa.

PELUSO 6: anche lui svolge il suo compitino con ordine.

FERREIRA PINTO 5.5: parte bene colpendo subito la traversa, poi di fatto si spegne col passare dei minuti.

BARRETO 6.5: detta i tempi con ordine, le sue giocate sono spesso decisive.

CARMONA 6: gara in chiaroscuro. Non incanta in una serata con più bassi che alti.

BONAVENTURA 5.5: anche lui parte bene, ma finisce col perdersi sul campo di patate del Matusa.

MARILUNGO 6.5: un paio di tocchi dei suoi di grande classe e tanto sudore al servizio della squadra. Bene così!

TIRIBOCCHI 7.5: sciupa un paio di occasioni ghiotte nel primo tempo ma si riscatta con un gol straordinario che vale la vittoria per i nerazzurri. Si divora il raddoppio due minuti più tardi e questo gli costa mezzo punto in pagella. Grande!

SOSTITUZIONI

DONI 6: entra e da una mano ai compagni. Benino.

DELVECCHIO 6: si fa sin da subito ammonire ma, nel complesso non sfigura alla sua prima in nerazzurro.

BASHA s.v.: ingiudicabile.

All. Colantuono.



AlbinoLeffe: riuscito l’intervento a mister Mondonico

Intervento perfettamente riuscito per mister Mondonico: i tifosi del mister di Rivolta sorridono

Con un comunicato apparso sul sito ufficiale dell’AlbinoLeffe la società seriana comunica quanto segue:

«Mister Emiliano Mondonico si è sottoposto stamattina, lunedì 31 gennaio, a un intervento chirurgico eseguito dal professor Novellino e dalla sua équipe. L’operazione è perfettamente riuscita e si prevede ora un periodo breve di convalescenza. Mondonico inoltre ringrazia tutti i tifosi e gli appassionati che in questi ultimi giorni gli hanno dimostrato tanto affetto e calore». È il testo del comunicato ufficiale diramato dall’AlbinoLeffe.

Diarionerazzurro.it si unisce alla gioia di tutti i tifosi del mister di Rivolta d’Adda che si appresta a vincere una nuova ed importante sfida, forse quella più importante della sua vita. A presto Mondo!




L’Atalanta va a Frosinone

un testacoda per cercare la vetta

I nerazzurri questa sera in campo nel posticipo del campionato cadetto in terra ciociara: contro la rivoluzionata squadra laziale i ragazzi di Colantuono cercano la vittoria che consentirebbe ai nerazzurri di scavalcare il Novara e salire in vetta. Segui la diretta sul sito Atalantini.com con cronaca live e commenti dei tifosi nerazzurri




AlbinoLeffe-choc dopo l’1-1 con l’Ascoli

Mondonico lascia per gravi motivi di salute

Dopo il pareggio interno con l’Ascoli l’ambiente seriano è scosso dalla notizia comunicata dal presidente Andreoletti: mister Mondonico lascia temporaneamente la panchina dell’AlbinoLeffe per potersi curare a fronte di gravi problemi di salute. Un fulmine a ciel sereno la notizia che scuote anche i cuori dei tifosi seriani e non solo che hanno avuto modo di poter ammirare l’operato di un uomo dal grande carisma e professionalità.
Diarionerazzurro.it augura una pronta guarigione al mister di Rivolta d’Adda ed un pronto ritorno sui campi di gioco e si stringe attorno anche alla famiglia del tecnico seriano.

Mister Mondonico lascia l'AlbinoLeffe per gravi motivi di salute: per il Mondo inizia la partita più importante

Bergamo: quando il calcio passa in secondo piano, ci sono partite ben diverse da affrontare e, quella del Mondo, è una partita affascinante al punto tale da esser persino più importante del suo mondo pallonaro che lui tanto ama ed alla quale ha dato tutto ed anche qualcosa in più. La notizia viene battuta sabato pomeriggio in diretta su Sky verso le 17,20: mister Emiliano Mondonico è costretto a lasciare temporaneamente la panchina dell’AlbinoLeffe per gravi motivi personali. Sarà il suo vice Fortunato a sostituirlo.

È stato il presidente Gianfranco Andreoletti a presentarsi in sala stampa, dopo AlbinoLeffe-Ascoli 1-1, e a dire che Mondonico deve combattere, e non in campo, la partita più importante della sua vita e che dunque, almeno temporaneamente, non potrà allenare il club seriano. Sulla panchina si siederà l’ex atalantino Daniele Fortunato, il più stretto collaboratore del tecnico di Rivolta d’Adda. Le parole di Andreoletti hanno lasciato intendere che si tratta di un problema di salute, ma il presidente per ragioni di privacy non ha voluto naturalmente approfondire il discorso. Subito dopo il match Mondonico è tornato a casa con i suoi familiari senza rilasciare dichiarazioni. Andreoletti ha ringraziato il tecnico per il lavoro svolto, sottolineandone la straordinaria professionalità e augurandosi che Mondonico possa risolvere i suoi problemi e tornare presto sulla panchina dei blucelesti. Mondonico, 63 anni, nella sua lunga carriera (più di mille partite come allenatore), ha guidato per due volte anche l’Atalanta: dal 1987 al 1990 e dal 1994 al 1998 e tutti si augurano che la sua carriera non si fermi alla partita con l’Ascoli ma possa al più presto proseguire con altre, grandissime imprese che il Baffo di Rivolta saprà regalare ai propri tifosi.

LA PARTITA: c’è anche da raccontare di calcio in questo contesto assolutamente inusuale ed inaspettato. AlbinoLeffe e Ascoli hanno pareggiato per 1-1 al Comunale di Bergamo nella 24ª giornata del campionato di serie B. Non è stata una bella partita.

I seriani sono stati infilati al 10′ pt da Fezcesin, hanno pareggiato al 42′ pt da Torri e al 91′ è stato Tomasig a salvare i bergamaschi dal ko.

I primi minuti sono stati da brividi per il team allenato da Mondonico: sbadati in difesa, un vizio cronico, i giocatori seriani sono stati sorpresi nell’azione dello 0-1 (libero Cristiano di crossare da destra e libero Fezcesin di segnare di testa) e anche nei minuti successivi non hanno dato dimostrazione di solidità.

L’infortunio di Momentè (sospetta distorsione a un ginocchio) ha indotto il mister a inserire Torri e proprio lui è stato abile a riequilibrare il risultato nel finale del primo tempo su traversone di Regonesi e velo di tocco con una girata da bomber di razza.

Nella ripresa, è stato l’Ascoli ad avere le più limpide palle-gol e Tomasig è dovuto intervenire due volte in modo determinante, al 19′ st su Lupoli, pericoloso anche al 26′ st (tempestivo Regonesi nel recupero) e al 46′ st su Moretti: una parata, quest’ultima, che ha salvato l’1-1.

Bombardini, inserito al 12′ st, ha tentato di rivitalizzare la manovra dell’AlbinoLeffe che però non ha prodotto nessuna opportunità favorevole. Il punticino consente comunque ai seriani di mantenere un buon margine di sicurezza sulle maggiori pericolanti (+4 sulla quartultima).

IL TABELLINO:

ALBINOLEFFE-ASCOLI 1-1

RETI: 10′ pt Fezcesin, 42′ pt Torri

ALBINOLEFFE (4-4-2): Tomasig; Luoni (12′ st Bombardini), Sala, Piccinni, Regonesi; Grossi, Passoni (35′ st Bergamelli), Mingazzini, Zenoni; Cocco, Momentè (23′ pt Torri). In panchina: Offredi, Salvi, Garlini, Martinez. All. Mondonico

ASCOLI (4-5-1): Guarna; Marino, Faisca, Micolucci, Calderoni; Giorgi (12′ st Lupoli), Di Donato, Pederzoli, Moretti, Cristiano (22′ st Mendicino); Feczesin (39′ st Romeo). In panchina: Maurantonio, Rosania, Uliano, Doumbia. All. Castori

Arbitro: Cervellera di Taranto

Note: gara di andata: Ascoli-AlbinoLeffe 2-0 – spettatori 1.500 circa – ammoniti Piccinni, Cocco, Mingazzini, Moretti e Micolucci – angoli 7-5 – recupero 2’+2′

Get the Flash Player to see this player.

//




Serie B ventitreesima giornata:

gol, risultati & classifica

Dopo la giornata numero ventitre del torneo cadetto, ecco la situazione dettagliata con i gol e risultati di giornata oltre alla classifica:

I RISULTATI:

Atalanta-Varese 0-0

Frosinone-Piacenza 1-1
12’ pt Lodi (F), 46’ pt Anaclerio (P)Grosseto-Sassuolo 1-0
36’ pt Caridi (G)

Livorno-AlbinoLeffe 1-2 (21/01 h. 20.45)
9’ pt rig. Tavano (L), 21’ pt Momente’ (A), 43’ pt Grossi (A)

Modena-Ascoli 0-0

Padova-Crotone 1-0
27’ st Vantaggiato (P)

Pescara-Empoli rinviata

Portogruaro-Vicenza 1-0
45’ pt Scozzarella (P)

Reggina-Siena 0-0

Torino-Cittadella 1-1
26’ pt R.Bianchi (T), 27’ st aut. D’Ambrosio (T)

Triestina-Novara 1-1 (24/01 ore 20.45)
21′ pt Lunardini (T), 14′ st Motta (N)

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
 1 Novara 23 12 8 3 42 19
+23
44
 2 Siena 23 12 8 3 37 21
+16
44
 3 Atalanta 23 13 5 5 30 18
+12
44
 4 Varese 23 10 9 4 27 15
+12
39
 5 Livorno 23 9 8 6 34 26
+8
35
 6 Reggina 23 9 7 7 26 23
+3
34
 7 Torino 23 9 7 7 27 28
-1
34
 8 Padova 23 8 9 6 36 28
+8
33
 9 Pescara 22 8 7 7 26 25
+1
31
 10 Vicenza 23 9 4 10 26 29
-3
31
 11 Empoli 22 6 11 5 25 21
+4
29
 12 Crotone 23 6 10 7 22 25
-3
28
 13 Grosseto 23 7 7 9 25 29
-4
28
 14 Modena 23 6 10 7 24 30
-6
28
 15 AlbinoLeffe 23 7 6 10 30 38
-8
27
 16 Cittadella 23 6 7 10 26 30
-4
25
 17 Sassuolo 23 6 6 11 24 28
-4
24
 18 Piacenza 23 4 10 9 27 35
-8
22
 19 Triestina 23 4 10 9 18 29
-11
22
 20 Portogruaro 23 5 7 11 21 36
-15
22
 21 Ascoli 23 6 8 9 22 29
-7
21
 22 Frosinone 23 4 8 11 23 36
-13
20



Calcioni e tensione a mille, gol zero:

Atalanta e Varese vanno in bianco

Leggi anche l’articolo della redazione di Atalantini.com sul match del Comunale ed esprimi la tua opinione con i commenti live di tutti i tifosi nerazzurri della rete

Disperazione per Cristiano Doni che, nel finale, ha fallito una ghiotta occasione

Finisce 0-0 l’attesa partita contro il Varese: le due squadre di fatto si annullano ed il match si gioca prevalentemente a centrocampo con un paio di buone occasioni per i nerazzurri ed una parata di Consigli su conclusione di Frara per gli ospiti e parecchia tensione in campo, specialmente nella ripresa ove il gioco maschio degli uomini di Sannino talvolta agita gli animi dei ventidue in campo.Bergamo: è molto più di un derby lombardo quello tra Atalanta e Varese perchè il profumo che si respira dalle parti di Bergamo è quello di alta, altissima quota, quasi di serie A: i lanciatissimi biancorossi di Sannino che, dopo aver fatto la festa al Siena prima di Natale, la scorsa settimana hanno semplicemente triturato il Toro tra le mura amiche arrivano carichi di entusiasmo e con un quarto posto a cinque punti di distacco dal trio di testa formato dalla stessa Atalanta, il Siena ed il Novara. Colantuono ha la consapevolezza che vincendo creerebbe un solco tra le prime tre ed il resto del campionato, gli ospiti invece cercano di continuare la loro cavalcata ed il sogno di una città che, sino ad un anno fa, era in prima divisione.

Sorride l’infermeria: con il recupero in extremis di Peluso e Ceravolo, Colantuono opta per il primo subito in campo ed il secondo in panchina, con il neo arrivato Gennaro Delvecchio dirottato in tribuna e Marilungo che inizia nuovamente da titolare al fianco di Tiribocchi; gli ospiti si affidano la davanti al duo formato da Neto Perreira ed Ebagua e l’ex AlbinoLeffe Marco Cellini che parte dalla panchina.

Battaglia la in mezzo: si parte dopo il minuto di silenzio per ricordare Luca Sanna, il soldato italiano morto in Afghanistan e la sensazione sin da subito è che il match risulti essere molto combattuto nella zona centrale del campo dove le due squadre non si tirano certo indietro ed anche qualche colpetto proibito non manca con l’Atalanta che dopo il primo quarto d’ora di studio prova a farsi vedere ma, al di la di qualche calcio d’angolo, i risultati non sembrano essere eccezionali con gli ospiti che si limitano a controllore e provare a pungere di rimessa. Sempre a ridosso del quarto d’ora di gioco bel cross da destra di Bellini, due difensori varesini non intervengono, Carmona perde il momento giusto, la palla arriva a Marilungo che conclude in modo violento ma impreciso con la palla che finisce alta sopra la traversa. Va ancora in affanno al ventesimo la difesa ospite dopo la bella combinazione tra Marilungo e Tiribocchi con chiusura in extremis in corner della retroguardia biancorossa. L’occasione degna di tal nome per i nerazzurri arriva alla mezz’ora quando Tiribocchi in area smista per l’accorrente Peluso, il cui diagonale rasoterra sfiora il palo alla sinistra di Zappino finendo sull’esterno della rete. Anche gli ospiti rispondono immediatamente un minuto più tardi con un bel traversone da destra e colpo di testa fuori dallo specchio della porta di Zecchin che finisce sul fondo. Il colpo di testa di Tiribocchi al trentottesimo dopo un bel cross di Bellini è l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude a reti bianche dopo un minuto di recupero.

Regna l’equilibrio: in avvio di ripresa l’Atalanta prova sin da subito a spingere ma è il Varese è bravo ad arginare le avanzate offensive: al terzo minuto Tiribocchi aggancia la sfera in area, ma la sua girata sorvola abbondantemente la traversa. Difficile trovare la matassa in un match che, col passare dei minuti diventa più cattivo che spettacolare con alcune entrate da parte ospite che sicuramente non fanno propriamente parte del dizionario del calcio e la squadra di Sannino che riesce a cavarsela egregiamente in ogni situazione ed i barellieri che hanno il loro da fare come ad esempio al minuto ventiquattro quando in uno scontro aereo tra Capelli e Neto Pereira, per l’atalantino un taglio al sopracciglio sinistro.

Consigli c’è: alla mezz’ora arriva lo squillo ospite e, per poco, non arriva la beffa: piatto destro velenosissimo di Frara e super parata di Consigli che si tuffa sulla sua destra. È la palla-gol più insidiosa di tutta la partita per gli ospiti ed anche il loro primo vero tiro in porta. Pochi minuti più tardi toccherà poi al neo entrato Doni sciupare una clamorosa occasione e pareggiar il conto dei grandi sprechi in questo match avaro di emozioni: al trentottesimo Doni scarta un difensore in area, e calcia clamorosamente fuori a tu per tu con il portiere Zappino. Un errore davvero incredibile per il capitano nerazzurro che poteva cambiare le sorti della gara.

Recupero extra-large: tra interruzioni, ammonizioni e gioco fermo l’arbitro decide per ben sei minuti di recupero in cui è l’Atalanta ad avere l’ultima occasione del match con Ferreira Pinto che, nel terzo giro di extra-time, conclude da fuori area con palla che finisce a fil di palo. L’ultimo squillo di un match che si conclude su uno 0-0 che, tutto sommato, è l’esatta sintesi di un match che regala un punto ad ambo le contendenti e lascia intatti i loro piani di classifica con il progetto atalantino di immediata risalita ed il sogno varesotto di questo campionato che possono continuare…

Get the Flash Player to see this player.

//