Atalanta-Ascoli: azioni salienti,

tabellino e pagelle

L'esultanza nerazzurra dopo il gol

IL TABELLINO:

ATALANTA-ASCOLI 2-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 18’pt Doni, 26’pt Doni, 18’st Ciofani

ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Raimondi, Capelli, Troest, Bellini; Barreto (22’st Basha), Carmona, Padoin; Doni; Ruopolo (20’st Ardemagni), Tiribocchi (40’st Pettinari). All. Colantuono

ASCOLI (4-2-3-1) : Guarna; Ciofani, Faisca, Micolucci (17’st Marino), Giallombardo; Di Donato, Uliano; Esposito, Capece (20’st Margarita), Mendicino; Djuric (31’st Masini). All. Gustinetti

NOTE: ammonito Tiribocchi, Raimondi, Giallombardo.

LA CRONACA (fonte: atalantini.com):

PRIMO TEMPO

Primi 5 minuti di studio, poi proprio al 5′ minuto c’è uno scambio al limite dell’area ascolana tra Doni e Ruopolo che svanisce per mancato controllo dell’attaccante neroazzurro.

8′ minuto lancio al centro dell’area di Barreto per Ruopolo che non aggancia e Guarna anticipa tutti.

Al 9′ su corss dalla destra dello’Ascoli Raimondi mette in angolo goffamente.

13′ combinazione Barreto-Ruopolo con tiro fuori porta dell’attaccante neroazzurro.

15′ Doni sul limite destro dell’area riesce a crossare al centro, ma il difensore ascolano anticipa il Tir.

17 lancio dalla trequarti di Raimondi e colpo di testa a giro che va fuori di poco.

18′ su cross dalla sinistra di Bellini, dopo una spizzicata di Padoin, raccoglie Doni al centro dell’area che colpisce a rete sulla sinistra di Guarna.

22′ su azione combinata dell’attacco atalantino Barreto non riesce a colpire in area da buona posizione.

26′ ancora Bellini sulla sinistra che entra in area serve per Tiribocchi, che sull’uscita del portiere riesce comunque a far passare la palla e servirla a Doni che da due passi mette in rete.

28′ pericolo per l’Atalanta su azione personale da parte di Djuric che si libera di Capelli e tira sul palo esterno della porta difesa da Consigli.

30′ altra azione dell’Ascoli che triangola sul limite dell’area e tira con Mendicino, ma Consigli para sicuro a terra.

32′ su calcio d’angolo, ancora pericolo per la DEA, Djuric incorna da davanti alla porta atalantina, ma sbaglia la mira e colpisce il terreno.

34′ fallo inutile di Tiribocchi, da dietro su un giocatore ascolano e che costa il cartellino giallo alla punta neroazzurra.

37′ ancora Doni che dal limite dell’area riceve palla da Carmona e lascia partire un fendente che va di poco a lato della porta dell’Ascoli.

45′ lancio di Di Donato in area atalantina e per fortuna nessun attaccante ascolano raccolglie.

SECONDO TEMPO

46′ Tiribocchi su lancio di Barreto, Tiribocchi si mangia il goal per due volte davanti al portiere.

51′ Doni cerca il lancio a pallonetto in area ma la difesa intercetta.

54′ azione sulla sinistra, con cross al centro di Tiribocchi, sula quale scontrano Bellini contro Camrona nel tentativo di insaccare a rete.

57′ combinazione ascolana Capece – Di Donato con tiro alto sulla traversa

sull’azione di rimessa lancio del Tir dalla sinistra e Barreto in corsa colpisce di testa fuori.

64′ corner dalla sinistra di Consigli e Ciofani da solo in area mette dentro alla destra di Consigli. 2-1

72′ Basha ruba palla a centrocampo e serve in area per il Tir che non aggancia.

74′ Margarita sulla fascia sinistra dell’Atalanta si invola in area neroazzurra e colpisce di poco a lato.

87′ azione insistita della Dea che manca la rete con Carmona di testa.

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 6: la sua Atalanta non incanta, ma deve ringraziare un Doni monumentale che gli evita un sabato sera decisamente poco sereno. Bene i tre punti, meno il gioco.

CONSIGLI 6: praticamente fa da spettatore sino al gol dell’Ascoli sulla quale può davvero poco.

RAIMONDI 5: ancora poco in palla dopo la brutta partita di Novara. Inoltre sui cross lascia molto a desiderare.

CAPELLI 6: non è chiamato a fare gli straordinari, ma nel complesso gioca la sua onesta partita.

TROEST 5.5: si lascia sorprendere sul giovane Margarita e, per poco, non combina un pasticcio.

BELLINI 6.5: ottima gara, senza dimenticare che dal suo piede parte l’assist che provoca il 2-0 di Doni.

BARRETO 6.5: qualche bella giocata la piazza, ma deve dare più continuità alla sua prestazione.

CARMONA 6: buon primo tempo, si vede davvero poco nella ripresa. Benino.

PADOIN 6: tanto lavoro oscuro per lui, ma come sempre ci mette l’anima.

DONI 8: giù il cappello. Gli mancava il gol da tempo ed oggi non solo ha dimostrato di saperci ancora fare con il pallone, ma si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle trascinandola alla vittoria. Gigantesco!

RUOPOLO 5: gioca forse una delle sue peggiori gare in nerazzurro, si nota poco ed appare a tratti stanco.

TIRIBOCCHI 5.5: quel gol che si divora in avvio di ripresa poteva costare molto caro. Per fortuna non è stato così!

SOSTITUZIONI:

ARDEMAGNI 6: ci mette impegno, ma non ha occasioni per mettersi in mostra.

BASHA 6: cambia di poco le cose la in mezzo.

PETTINARI s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile.




All’AlbinoLeffe saltano i nervi,

al Vicenza vanno i tre punti

Sfortunata partita al Menti per gli uomini di Mondonico che incassano il gol di Abbruscato in avvio e poi non sono capaci di recuperare lo svantaggio nonostante le buone occasioni avute – Espulsi Hetemay ed anche mister Mondonico per le eccessive proteste con l’arbitro – In fondo all’articolo la videosintesi del match 

Disperazione per Omar Torri: l’AlbinoLeffe cade a Vicenza

Vicenza: reattivo e dinamico, ma troppo nervoso. L’AlbinoLeffe perde a Vicenza con un gol di Abbruscato e tanta sfortuna che causa tanta agitazione che tradisce lo stesso mister Mondonico allontanato dalla panchina per proteste. E pensare che squadra vista in campo è apparsa compatta e ben organizzata, frenata dal mancato guizzo negli ultimi 20 metri e dalla penombra di Bombardini, al rientro dall’infortunio ma lontano dai consueti standard.

La classifica resta amara, ma così si può correre a patto di battere il Portogruaro sabato. La partita inizia con Previtali ko per un’infiammazione al piede destro. Mondonico lo rimpiazza con Geroni e Girasole nel 3-5-2. Davanti c’è Bombardini alle spalle di Torri, ma dopo meno di due minuti Mondo deve rinunciare a Garlini, rimasto a terra con la caviglia destra dolorante dopo uno scontro con Alemao. Garlini finisce all’ospedale, dentro Piccinni. Il match è un susseguirsi di falli e continue tensioni con Mondonico in continua protesta. Il gol del Vicenza al 12′ non aiuta i nervi.

Il pareggio sembra lì ma c’è troppa tensione e all’ennesima contestazione di Mondonico, l’arbitro Ostinelli lo caccia. Il guaio è che subito dopo lo segue Hetemaj (29′), già ammonito e punito da un giallo eccessivo. Mehmet se ne va facendo gestacci al pubblico, l’AlbinoLeffe fuma rabbia ed esce sconfitta.

IL TABELLINO:

VICENZA-ALBINOLEFFE 1-0 (primo tempo 1-0) 

RETE: 12′ pt Abbruscato

VICENZA (4-4-2): Frison; Minieri, Martinelli, Schiavi, Giani; Di Matteo (24′ st Gavazzi), Soligo, Botta, Oliveira; Abbruscato (42′ st Rossi), Alemao (1′ st Baclet). In panchina: Russo, Tonucci, Minesso, Tulli. All. Maran

ALBINOLEFFE (3-5-2): Tomasig; Garlini (3′ pt Piccinni), Sala, Luoni; Zenoni (43′ st Taugourdeau), Girasole, Hetemaj, Geroni (1′ st Momentè), Regonesi; Bombardini, Torri. In panchina: Layeni, Serafini, Cia, Cisse. All. Mondonico

ARBITRO: Ostinelli di Como (Segna, Vivenzi; Bellutti)

NOTE: espulso Hetemaj al 29′ st per doppia ammonizione. Spettatori 5044 (paganti 856, abbonati 4188) per una quota di 35990 euro (7710 euro ai botteghini, 28280 la quota partita). Ammoniti Geroni, Piccinni, Schiavi, Bombardini, Momentè, Martinelli. Angoli 8-5 per il Vicenza – Recupero 3’+ 4′. Allontanato Mondonico al 28′ st per proteste

LA VIDEOSINTESI (seriebwin.tv)

Get the Flash Player to see this player.

//




A Bergamo arriva l’Ascoli, rialzati Atalanta!

I nerazzurri, dopo la scoppola di Novara, vanno a caccia del riscatto contro i marchigiani di Elio Gustinetti alle prese con infortuni e problemi societari – Si gioca alle 15 con diretta tv a pagamento su Sky e racconto live dallo stadio a cura di Atalantini.com con la possibilità di interagire con commenti in tempo reale




Io, tifoso senza pancia che non sono un professorone…

Chi conosce e segue diarionerazzurro.it si sarà accorto da sempre che, in anni ed anni di presenza fedele sul web, non sono mai stati temi di nostra competenza degli argomenti quali polemiche inutili e sterili.

Abbiamo trattato dei temi che talvolta non avevano a che fare con il calcio (ricordo uno speciale sul disastro delle Torri Gemelle, un’altro sulla morte di Papa Giovanni Paolo II tanto per citarne un paio) ma non ci siamo mai invischiati in faccende che non fossero il raccontare a chi entra sul sito le partite dei nerazzurri con la semplicità e la serenità che un vero diario vorrebbe trasmettere, soffermandosi solo sul raccontare gli eventi ed evitando tutto ciò che gli sta intorno: una partita di pallone è costituita da novanta minuti in cui ventidue giocatori corrono dietro ad una palla per divertirsi e regalare emozioni alla propria gente, ai propri tifosi che, come è giusto che sia, hanno libertà di esprimere giudizi positivi oppure negativi, di far nascere discussioni se Tizio è meglio di Caio o se Pinco deve allenare la propria squadra oppure se Pallino la saprebbe gestire meglio: certe polemiche entrano ed escono dai bar ed i tifosi sono il sale di queste discussioni; esiste però un confine entro cui chi, invece, deve scrivere e raccontare della propria squadra del cuore deve limitarsi e non oltrepassare. Se si oltrepassa quella linea, molto spesso si passa per il professarsi megalomani di questa scienza che altro non è che un semplice gioco chiamato calcio: non ho mai creduto di aver nemmeno osato guardare dove fosse quella linea ma, navigando qua e la per la rete si scopre che in giro si permettono di scrivere che alcuni personaggi pensano di avere la scienza nerazzurra infusa all’interno della propria tastiera del pc  ed affermano di “Non parliamo mai a caso, da ignoranti di calcio, studiamo più di altri “espertoni” e “professoroni” della scienza calcistica.”… per andare poi avanti ancora e scoprire “Che il calcio si basi su analisi di pancia e non razionali, è ormai prassi consolidata.”.

Fortunatamente chi vi scrive non ha problemi di pancia, ma ha anche il giusto pelo sullo stomaco per essere critico quando le cose non vanno bene, ed essere felice quando invece tutto va per il meglio ma godo anche della sufficiente umiltà di non varcare quella linea di rispetto che non mi farebbe mai pensare di mettermi a criticare le opinioni altrui professandomi chissà quale guru del calcio atalantino. Piuttosto penso sarebbe più corretto che chi rivolge accuse abbia il buon gusto ed il coraggio (merce assai rara di questi tempi) di fare nomi e cognomi, oppure di rivolgersi ai diretti interessati senza fare di ogni erba un fascio.

Mi diletto in questo hobby e collaboro anche con persone squisite a cui do una mano con alcuni miei pezzi e che si dimostrano tifosi sani e veri di una squadra che, nei suoi momenti di difficoltà, non ha bisogno ogni santo giorno di un costante gioco al massacro da parte di luminari che sanno solo sparare sentenze, ma hanno bisogno che attorno a loro sentano anche la fiducia dell’ambiente che è costituito dai tifosi, ma anche di chi scrive su giornali, riviste o nel web.

Questo comportamento ai limiti dell’assurdo che punta sempre e solo a fare critica inutile e sterile altro non fa che portare inutili tensioni e discussioni futili che, sicuramente, non aiutano squadra e società a lavorare con la giusta serenità che gli compete: raccontare dalla prima gara di campionato che Ardemagni altro non è che la fotocopia di Acquafresca, o leggere su questo ragazzo considerazioni del tipo (riporto TESTUALMENTE) “Se non riesce a reggere le pressioni di una piazza come Bergamo le vie sono due: o è destinato ad una carriera mediocre, oppure si dia al Golf o al tennis dove gioca per conto suo…” hanno sinceramente di tutto tranne che dell’inerente al contesto delle difficoltà che Ardemagni sta avendo in questo avvio di stagione. Massacrare puntualmente il mister per le sue scelte, seminare pessimismo simil-catastrofico dopo nemmeno un quarto di stagione non sono certamente quanto il presidente Percassi ha chiesto a tutti (dai tifosi, ai mass media) per cercare di riportare questa Atalanta in serie A. Vien da chiedersi se questi personaggi vogliano davvero il bene dell’Atalanta o puntino solo a cercare di destabilizzare un ambiente sin troppo carico di suo di pressioni e attese che sbucano da ogni parte nei meandri di Zingonia…

Tutto questo serve a ribadire, semmai ve ne fosse bisogno, che diarionerazzurro.it si dissocia da questa campagna di asssurda e, per certi versi, stupida che alcuni portali e certa gente porta avanti da qualche tempo con il solo scopo di fare del male a quell’Atalanta che è patrimonio della città di Bergamo e di tutta la sua gente che la ama davvero al punto di riempiere uno stadio di oltre 20mila persone a partita, cosa che mezza Italia ci invidia.

Sono e sarò sempre al fianco di questa squadra, sarò critico al momento giusto ma senza mai permettermi esagerazioni senza senso perchè questa squadra mi fa brillare gli occhi e venire la pelle d’oca nel solo momento in cui la vedo uscire dal tunnel di qualsiasi stadio, perchè mi ha spinto a dedicarmi con passione a lei, perchè è la squadra per cui tifo ed a cui non vorrei fare male per nulla al mondo e che ha nella sua tifoseria quello splendore che ti sa catturare e farti davvero innamorare di calcio, quello vero.

Per questo chi vi scrive resta convinto che questa squadra possa farcela a centrare il suo traguardo, immaginandosi poi quanti mal di pancia verranno a questi scienziati nerazzurri che si prendono la briga di fare di ogni erba un fascio e tirando in ballo tutti quanti senza prima guardare nel proprio orticello…

Mai come in questo caso… Forza Atalanta… ol rest al vansa!!! (speriamo si scriva così!)

Luca Rossi




Serie B nona giornata: gol,

risultati e classifica

Dopo il turno infrasettimanale, ecco tutti i gol, risultati e classifica al termine della nona giornata del torneo cadetto:

I RISULTATI:

CITTADELLA-SASSUOLO 1-1
32′ Piovaccari (C), 41′ Troiano (S)

GROSSETO-PORTOGRUARO 3-1
2′ Guidone (G), 13′ Gerardi (P), 19′ Soncin (G), 82′ Soncin rig. (G)

MODENA-EMPOLI 0-0

NOVARA-ATALANTA 2-0
70′ Bertani (N), 73′ Rigoni rig. (N),

PIACENZA-TRIESTINA 2-2
17′ Godeas (T), 20′ Guzman (P), 24′ Marchi (T), 36′ Cacia (Rig. P)

REGGINA-PESCARA 1-0
61′ Bonazzoli (R)

SIENA-PADOVA 2-1
11′ Mastronunzio (S), 70′ Succi rig. (P), 87′ Reginaldo (S)

TORINO-VICENZA 2-1
20′ aut. De Vezze, 83′ Bianchi (T), 92′ Bianchi (T)

VARESE-LIVORNO 1-1
20′ Pereira (V), 89′ Lambrughi (L)

LA CLASSIFICA:

punti vinte pari perse gf  gs

 SIENA       21     6    3    0   13   5
 NOVARA      19     6    1    2   19   8
 REGGINA     17     5    2    2   14  10
 ATALANTA    15     4    3    2    9   5
 EMPOLI      15     3    6    0    9   6
 CROTONE     14     3    5    1   11   9
 PADOVA      13     3    4    2   14   7
 LIVORNO     13     3    4    2   14  11
 VICENZA     13     4    1    4   12  11
 TORINO      13     4    1    4   11  12
 TRIESTINA   12     2    6    1   10   8
 PESCARA     12     3    3    3    7   7
 GROSSETO    11     3    2    4    9  10
 VARESE      10     2    4    3    8   9
 ASCOLI      10     2    4    3   11  13
 MODENA      10     2    4    3    8  14
 PORTOGRUARO 10     3    1    5    9  16
 FROSINONE    9     2    3    4    8  11
 ALBINOLEFFE  9     2    3    4   10  15
 SASSUOLO     8     2    2    5    9  11
 CITTADELLA   5     1    2    6    7  17
 PIACENZA     4     0    4    5    8  15



Due minuti di follia: Atalanta, è fatal-Novara

Leggi questo articolo ed esprimi le tue opinioni anche sul sito Atalantini.com, nostro sito partner

La disperazione di Matteo Ardemagni, l'Atalanta va K.O. a Novara

I nerazzurri cadono nella ripresa con il Novara: seconda sconfitta stagionale dopo un bel primo tempo dove i ragazzi di Colantuono non finalizzano un paio di buone occasioni e colpiscono un palo con Tiribocchi. Nella ripresa la musica cambia ed i padroni di casa fanno loro il match con le reti di Bertani e Rigoni su calcio di rigore. Molto discutibili le sostituzioni di Colantuono, la squadra scivola al quarto posto in classifica.

Novara: una curiosa sfida di vertice su un campo ancor più curioso. Il sintetico del Silvio Piola di Novara ospita il big match della nona giornata tra la rivelazione Novara ed un’Atalanta che nelle ultime due giornate ha trovato il ritmo giusto che le ha permesso di conquistare sei punti e di portarsi ad un solo punto da quel Novara che è secondo in classifica ed arriva dalla roboante vittoria in casa del Portogruaro (5-1 esterno con quattro gol del bomber Gonzalez). Per questo big-match mister Colantuono riporta Tiribocchi titolare dopo il gol vincente segnato domenica sera contro il Torino e rispolvera anche Bonaventura che va a coprire il ruolo dello squalificato Doni mentre i padroni di casa affidano a Bertani e Gonzalez in attacco, una delle coppie più prolifiche di questo avvio di torneo cadetto.

Sintetico ma non troppo: la partita inizia con una classica fase di studio fra le due contendenti ed il Novara che ci prova per primo concludendo a rete con Bertani al quarto mentre al quarto d’ora l’Atalanta è costretta già al primo cambio con Peluso che lascia il posto a Capelli. Il campo sintetico sembra rendere più veloci i passaggi e meno “realistici” i palloni alti ma, forse, si tratta solo di una sensazione di chi ama il calcio giocato sull’erba vera e non plastificata. Al ventesimo minuto Tiribocchi prova la conclusione da lontanto con la palla che finisce lontano dalla porta di Fontana. Le azioni stentano e bisogna correre sino alla mezz’ora per annotare una conclusione da lontano di Bonaventura che finisce alta; il vice-Doni per una notte avrà modo di metter in mostra le proprie doti qualche minuti più tardi quando l’Atalanta va vicinisssima al gol proprio con Bonaventura, ma la palla viene fermata praticamente sulla linea dalla respinta di Gemiti, mentre in precedenza Tiribocchi, sempre da fuori, scheggiava il palo con un rasoterra davvero insidioso. Il Novara si fa vedere intorno al minuto trentasette con una incursione di Gonzales che viene sventata grazie al recupero di Raimondi in extremis. Sono poche altre le emozioni di un primo tempo che termina a reti bianche e con un’Atalanta che sembra reggere l’impatto con la seconda in classifica.

Due minuti di follia: la ripresa prende il via con i padroni di casa che provano a dar un ritmo ben diverso dalla prima frazione e già nei primi minuti la conclusione di Rigoni da fuori finisce alta, poi i piemontesi protestano per un presunto fallo di Bellini in area su Motta ma l’arbitro lascia correre. E’ comunque un match diverso rispetto al primo ed il vento sembra sensibilmente cambiare con il passare dei minuti: le incursioni nerazzurre sono sempre più deboli e prevedibili ed il tiro di Barreto al quarto d’ora con la palla che finisce lontano dai pali sarà uno dei pochi squilli nerazzurri della ripresa. La sostituzione di Bonaventura per Basha (che lascia piuttosto perplessi) toglie di fatto parecchi equlibri ad un’Atalanta che vede così uscire dal campo uno dei punti di riferimento di una squadre che finisce, di fatto, in balia dell’avversario con lo scorrere dei minuti. E così, ahinoi, i padroni di casa trovano il guizzo giusto per passare al minuto ventiquattro: bel contropiede di Gonzales e palla mezzo per Bertani che, praticamente solo e dimenticato da Raimondi non sbaglia il gol dell’1-0. Nemmeno il tempo di rialzare la testa e metabolizzare il ceffone ricevuto e l’incubo nerazzurro diventa realtà: siamo al ventiseiesimo e dall’ennesimo contropiede dei padroni di casa nasce l’azione che porta al fallo di mano di Raimondi (ancora lui!) che l’arbitro non esita a trasformare in calcio di rigore; va Rigoni dal dischetto e non sbaglia: 2-0 per il Novara e match che va in ghiaccio nel giro di due minuti. L’Atalanta prova a reagire nuovamente al doppio colpo subito ma la lucidità, apparsa già scarsa in avvio di ripresa, viene sempre meno con lo scorrere dell’orologio ed i risultati dagli altri campi rendono ancor più buia una serata che non ci regala quella conferma che tutti i tifosi cercavano dopo le due vittorie consecutive ottenute contro Sassuolo e Torino. Purtroppo questa squadra arranca nuovamente ed il duo di testa, formato da Siena e dallo stesso Novara, sembra attualmente andare ad un ritmo decisamente diverso dai nerazzurri. Il triplice fischio dell’arbitro da il via alla festa di una piccola città che può godersi il suo momento di gloria più che meritato: Davide ha battuto Golia e, con onestà, giù il cappello a chi ha avuto la meglio e speriamo che il futuro ci regali momenti migliori anche a chi ha la Dea nerazzurra nel cuore a cominciare già da sabato quando con l’Ascoli al Comunale un po’ tutti i giocatori avranno qualcosa da doversi far “perdonare” a cominciare anche da mister Colantuono che sa bene di giocarsi qualcosa soprattutto lui. Forza ragazzi, rialziamo la testa!

LA VIDEOSINTESI (seriebwin.tv)

 

Get the Flash Player to see this player.

//




Novara-Atalanta: azioni salienti,

tabellino e pagelle

Simone Tiribocchi in azione

IL TABELLINO:

NOVARA-ATALANTA 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 24’st Bertani, 27’st Rigoni (rig)

NOVARA (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Gemiti; Marianini, Porcari, Rigoni (39′ st Drascek); Motta (23′ st Shala); Bertani, Gonzalez (35′ st Ventola). In panchina: Ujkani, Guillermo Gigliotti, Gheller, Rubino. Allenatore: Tesser.

ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Raimondi, Peluso (13′ pt Capelli), Troest, Bellini; Padoin (28′ st Ceravolo), Carmona, Barreto; Bonaventura (14′ st Basha); Ardemagni, Tiribocchi. In panchina: Frezzolini, Pettinari, Ruopolo, Della Bona. Allenatore: Colantuono.

ARBITRO: Candussio di Cervignano del Friuli.

NOTE: serata con temperatura mite, spettatori 8000 circa – Ammoniti Morganella, Padoin, Rigoni, Raimondi, Capelli – Angoli 6-5 per l’Atalanta – Recupero: 1′; 3′

LA CRONACA:

PRIMO TEMPO:

4′ prima azione del Novara con un tiro di Bertani

13′ cambio per l’Atalanta, esce Peluso entra Capelli

19′ conclusione da lontano di Tiribocchi

29′ Bonaventura tenta di nuovo ma la palla finisce lontano dalla porta

31′ gran tiro di Bertani che fa tremare Consigli, ma la palla finisce a lato

33′: Ardemagni e Tiribocchi lavorano fianco a fianco: palo colpito ma ancora nulla da fare

37′ una incursione di Gonzales viene sventata grazie al recupero di Raimondi

40′ Atalanta vicinisssima al gol con Bonaventura, ma la palla viene fermato praticamente sulla linea

41′ sulla ripartenza del Novara arriva un fallo con ammonizione per Padoin e Morganella

44′: il primo tempo finisce con i nerazzurri in avanti e si va negli spogliatoi dopo un minuto di recupero

SECONDO TEMPO:

3′ Tiribocchi si fa trovare davanti ma l’arbitro fischia il fuorigioco

5′ riparte il Novara con un lancio lungo, appoggiato all’indietro, ma il direttore di gara fischia un probabile fallo di mano

8′ conclusione di Rigoni da buona posizione, ma la palla fortunatamente non fa danni

9′ il Novara chiede un rigore per un fallo di Bellini su Motta, ma l’arbito fa proseguire

12′ il Novara preme e Bertani si ritrova la palla sulla testa grazie a un cross da destra: la palla vola sopra la traversa

14′ tiro forte da fuori area di Barreto, ma la palla finisce lontano dai pali

14′ esce Bonavenura, entra Basha

18′ punizione per il Novara: Consigli blocca nonostante un rimbalzo

22′ incursione del Novara e cros in area, palla in angolo

24′ Novara in gol con Bertani: contropiede di Gonzales e palla mezzo per Bertani che, praticamente solo e smarcato non sbaglia

26′ il Novara raddoppia: tiro in area dell’Atalanta, Raimondi colpisce con un braccio ed è rigore; va sul dischetto Rigoni che non perdona

29′ Colantuono gioca la carta Ceravolo, esce Padoin

35′ anche Tesser cambia: esce Gonzales ed entra Ventola

39′ l’Atalanta tenta di segnare e il Novara cambia ancora: esce Rigoni ed entra Drascek

45′ l’Atalanta preme, ma non riesce a concretizzare contro una difesa molto ben disposta. Tre minuti di recupero

48′ tiro dell’Atalanta che si spegne di poco a lato della porta del Novara

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO 5: scombussola la squadra quando inserisce Basha per Bonaventura. Gli infortuni non lo aiutano, però è colpevole in alcune scelte.

CONSIGLI 6: subisce due gol, ma senza particolari colpe.

RAIMONDI 4.5: un mezzo disastro. Dimentica Bertani sull’1-0, ci mette la manona sul rigore che chiude la partita.

PELUSO s.v.: la sua partita dura circa un quarto d’ora, poi lascia il campo per infortunio. Peccato.

TROEST 6: uno dei pochi a salvarsi nel naufragio difensivo…

BELLINI 5.5: fatica parecchio, specie nella ripresa. Anche lui è da rivedere.

PADOIN 6: discreto nel primo tempo, più impacciato nella ripresa quando poi viene sostituito. Benino.

CARMONA 5.5: manca la sua qualità, dovrebbe dettar i tempi ma spesso è latitante.

BARRETO 5.5: anche la sua luce in mezzo al campo va decisamente ad intermittenza. La squadra ha bisogno di lui e, purtroppo, anche oggi non si è visto molto.

BONAVENTURA 6.5: finchè sta in campo è sicuramente tra i migliori, sfiora anche il gol che viene salvato sulla linea. Fosse entrato, parleremmo di un’altra partita…

ARDEMAGNI 5: decisamente a latitante per l’intera partita. Cuore e buona volontà non sempre bastano…

TIRIBOCCHI 6: quel palo grida ancora vendetta, ma nel complesso fa quel che può con i pochi palloni che gli giungono.

SOSTITUZIONI:

CAPELLI 5.5: fa quel che può, ma la sua prova non convince completamente.

BASHA 5.5: non lascia il segno col suo ingresso in campo.

CERAVOLO s.v.: entra nel finale.