Serie B sesta giornata: gol, risultati e classifica

Ecco i risultati, i marcatori e la classifica al termine della sesta giornata del campionato cadetto:

I RISULTATI:

PIACENZA-SIENA 0-1 (24/9 h. 20.45)
68′ Sestu

ATALANTA-REGGINA 1-1
20′ Ruopolo (A), 26′ Bonazzoli (R)

CROTONE-SASSUOLO 2-0
6′ Napoli, 92′ Napoli

EMPOLI-GROSSETO 1-0
45′ Stovini

FROSINONE-VARESE 1-0
47′ Lodi

NOVARA-LIVORNO 4-1
41′ Dionisi (L), 53′ Rigoni (N), 64′ Motta (N), 69′ Gonzalez (N), 75′ Bertani (N)

PADOVA-ALBINOLEFFE 2-0
11′ Succi, 33′ Di Gennaro

PESCARA-TORINO 2-0
46′ Soddimo, 57′ Cascione

PORTOGRUARO-ASCOLI 2-1
38′ Gerardi (G), 70′ Djuric (A), 89′ Cunico (P)

VICENZA-CITTADELLA 1-0
29′ Abbruscato

MODENA-TRIESTINA 2-2 (27/9 h. 20.45)
8′ e 22′ Pasquato (M), 68′ Godeas (T), 88′ Testini (M) su rig.

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
 1 Siena 6 4 2 0 9 4
+5
14
 2 Novara 6 4 1 1 11 4
+7
13
 3 Crotone 6 2 4 0 8 4
+4
10
 4 Empoli 6 2 4 0 5 3
+2
10
 5 Vicenza 6 3 1 2 8 6
+2
10
 6 Portogruaro 6 3 1 2 6 6
0
10
 7 Padova 6 2 3 1 8 3
+5
9
 8 Ascoli 6 2 3 1 8 5
+3
9
 9 Atalanta 6 2 3 1 5 2
+3
9
 10 Frosinone 6 2 3 1 6 5
+1
9
 11 Reggina 6 2 2 2 8 7
+1
8
 12 Modena 6 2 2 2 6 10
-4
8
 13 Sassuolo 6 2 1 3 8 7
+1
7
 14 Triestina 6 1 4 1 5 6
-1
7
 15 Torino 6 2 1 3 6 8
-2
7
 16 Pescara 6 1 3 2 4 5
-1
6
 17 Varese 6 1 3 2 4 6
-2
6
 18 Livorno 6 1 3 2 5 9
-4
6
 19 Grosseto 6 1 2 3 4 6
-2
5
 20 Albinoleffe 6 1 2 3 5 10
-5
5
 21 Cittadella 6 1 1 4 4 10
-6
4
 22 Piacenza 6 0 1 5 3 10
-7
1



La maledizione è sempre Bonazzoli:

Atalanta bella a metà, è solo 1-1

In fondo all’articolo guarda la videosintesi del match – Leggi anche l’articolo della Redazione del sito Atalantini.com (partner del nostro sito) ed interagisci con i tuoi commenti/opinioni.

Emiliano Bonazzoli, ancora lui, segna l'1-1 che frena ancora l'Atalanta nella corsa alla A

Grande primo tempo dei nerazzurri che sfiorano il gol a ripetizione e passano con Ruopolo ma vengono subito raggiunti da un bellissimo gol dell’attaccante reggino che pareggia dopo pochi minuti. La ripresa vede l’espulsione di Raimondi per doppia ammonizione e la partita perdere di intensità: solo nel finale Padoin da una parte e Sy dall’altra sfiorano la rete della ripresa. Atalanta ancora a rilento che scivola ancora in classifica.

Bergamo: sfatare un incantesimo chiamato Reggina per mantenere il passo di chi la davanti sta già andando di corsa. E’ questo l’obiettivo principale del cantiere-Atalanta con il capocantiere Stefano Colantuono chiamato a cancellare in fretta le critiche (a dir il vero sin troppe) piovute in settimana dopo la bruciante sconfitta di Siena dello scorso week-end. Le mura amiche dell’umidiccio Comunale dopo la pioggia autunnale caduta tra la notte di venerdì e la mattinata odierna chiamano alla riscossa i nerazzurri contro un avversario che per gli orobici è un vero e proprio incubo se si considera che i calabresi in serie A non hanno mai perso a Bergamo, (vincendo anche un drammatico spareggio per restare nella massima serie qualche annetto fa), e rinvigoriti dal rotondo successo sul Modena nell’ultimo turno di campionato. Occorre aprire il libro dei ricordi per trovare l’ultima vittoria atalantina, tra i cadetti, contro la Reggina: un 2-1 in rimonta nel 1998 firmato da Nicola Caccia.

 

Un'immagine del gol di Ruopolo

Artiglieria pesante: Colantuono opta per un centrocampo a rombo, reinserendo Doni tra i titolari a sostegno delle due punte Ruopolo ed Ardegmani ancora alla ricerca del gol perduto ritrovando anche Bellini in difesa ma perdendo per infortunio Manfredini mentre sulla sponda opposta Atzori punta sulla forza del rinvigorito Bonazzoli (anche lui un incubo per i nerazzurri negli anni passati) per cercare di colpire con ripartenze veloci.

Botta e risposta: partenza lanciatissima dell’Atalanta che prova sin da subito a mostrare i muscoli alla Reggina: Ardemagni si libera dal limite ed offre un pallone che Ruopolo manda a sbattere addosso a Puggioni, ma l’ex bomber dell’AlbinoLeffe riuscirà a far di peggio quando due minuti più tardi Padoin opera un traversone che, deviato da un difensore, arriva proprio sui piedi di Ruopolo a due passi dalla porta, ma l’attaccante calcia incredibilmente addosso al portiere reggino che si salva di pugno. E’ questo il preludio al gol che la squadra di Colantuono trova al ventesimo minuto quando Barreto combina con Ruopolo che controlla bene il pallone e dal limite dell’area e trafigge Puggioni con un perfetto diagonale rasoterra destinato nell’angolino alla destra del portiere e si fa perdonare in parte le due ghiotte occasioni fallite in precendenza. L’Atalanta sembra non volersi fermare e la ricerca ad ogni costo del raddoppio porta a disattenzioni che talvolta possono costare molto caro: prendi un giocatore a caso, Bonazzoli proprio lui, e metti che la Reggina non aveva praticamente tirato in porta sino al minuto venti: splendido pallonetto dal limite sinistro dell’area e gol davvero bello che riporta incredibilmente in parità un match sin li a senso unico. L’Atalanta deve a questo punto riprendere a macinare gioco, come se nulla fosse successo e ripartendo nuovamente da capo in un match sin li dominato e nel finale di primo tempo le prospettive fanno ben sperare anche se, come già successo in avvio, la palla non vuole entrare: è il caso di Ardemagni che al trentottesimo conclude in area da buona posizione con Puggioni che respinge e l’accorrente Barreto centra il palo. Ad un passo dall’intervallo tocca a Bellini crossare per l’accorrente Ardemagni che, di testa, manda a lato. La sirena suona al minuto quarantasei e l’1-1 si porta via le due squadre al termine di un primo tempo avvincete ed anche sfortunato per i nerazzurri.

Follia-Raimondi: nessun cambio in vista quando prende il via la ripresa e l’Atalanta da l’idea di voler ricominciare ad alto ritmo ed al terzo minuto Puggioni è ancora protagonista di una tempestiva uscita quando Ruopolo stava per offrire un ottimo pallone a Doni. La Reggina dimostra si fa vedere due minuti più tardi con un colpo di testa di Missiroli parato da Consigli. Il ritmo infernale ipotizzato in avvio inizia a scemare velocemente e le cose si complicano ulteriormente quando al quarto d’ora Raimondi rimedia il secondo giallo di giornata e conseguente espulsione per un fallo di ostruzione su Rizzato che lascia di fatto l’Atalanta in dieci. L’uomo in meno fa aumentare la paura di perdere da ambo le parti e la spavalderia iniziale dell’Atalanta si trasforma in un timido accontentarsi da ambo le contendenti con il ritmo che cala sino almeno alla mezz’ora della ripresa.

Troest santo subito: con cuore e coraggio la squadra nerazzurra prova a gettarsi in avanti nel finale e un paio di buone occasioni arrivano quando prima Padoin impegna Puggioni alla deviazione in corner e poi tocca al neo entrato Troest colpire di testa e mandare la sfera alta. Proprio il danese sarà protagonista pochi minuti dopo di un autentico miracolo in area quando la Reggina sfiora, portandosi avanti per la seconda volta nella ripresa, il colpaccio: traversa di Missiroli e Sy non segna a un metro dalla porta, grazie soprattutto al salvataggio di Troest. E’ l’ultimo brivido di un match che si trascina sino ai cinque minuti supplementari di recupero e si chiude in parità.

Restano ancora molte perplessità su un’Atalanta che scivola ancora in classifica e raccoglie poco, rispetto anche a quanto seminato nel corso del match. Ci si inizia ad interrogare sul perchè di questa involuzione e fatica a carburare di un gruppo che appare davvero di qualità e creato per vincere. Ma non sempre si vince con i nomi ed il calcio lo insegna da molti anni, la speranza è di un pronto riscatto nell’immediato futuro. Forza ragazzi!

LA VIDEOSINTESI (fonte SERIEBWIN.TV):

 

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Atalanta-Reggina: azioni salienti,

tabellino e pagelle

IL TABELLINO:

 

Festa nerazzurra dopo il gol di Ruopolo: la gioia durerà una manciata di minuti...

ATALANTA-REGGINA 1-1
RETI:
20′ pt Ruopolo, 26′ pt Bonazzoli
ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Raimondi, Talamonti, Peluso, Bellini; Padoin, Carmona,  Barreto; Doni (20′ st Troest); Ardemagni (43′ st Bonaventura), Ruopolo (29′ st Ceravolo) – All.: Colantuono (squalificato, in panchina Armenise) – In panchina: Frezzolini, Capelli, Basha, Pettinari.
REGGINA (3-5-2): Puggioni; Adejo, Cosenza, Acerbi; Colombo (31′ st Barillà), Rizzo, Viola, Missiroli, Rizzato; Bonazzoli (40′ st Sy), Campagnacci (12′ st Adiyiah) – All.: Atzori – In panchina: Kovacsik, Burzigotti, Tedesco, Montiel.
Arbitro: Gallone di Alessandria (Melloni-Vuoto; Barbeno)

PRIMO TEMPO:

7′: corner da sinistra per la Reggina, deviazione aerea di Missiroli e Cosenza, solo davanti a Consigli anche se in posizione defilata, sbaglia il controllo della palla e l’azione sfuma

9′: grande azione di Ardemagni che entra in area sulla sinistra saltando Adejo e calcia verso la porta, Puggioni respinge il diagonale e si oppone anche al successivo tentativo di Ruopolo

15′: da Ruopolo a Padoin sulla sinistra, il centrocampista opera un traversone che, deviato da un difensore, arriva proprio sui piedi di Ruopolo a due passi dalla porta, ma l’attaccante calcia incredibilmente addosso al portiere che si salva di pugno

20′ GOL!: Barreto passa a Ruopolo che controlla bene il pallone e dal limite dell’area trafigge Puggioni con un perfetto diagonale rasoterra destinato nell’angolino alla destra del portiere

22′: ammonito Raimondi per gioco falloso

26′ GOL: Bonazzoli, bestia nera dell’Atalanta, si conferma e pareggia con uno splendido pallonetto dal limite sinistro dell’area

37′: assist di Doni per Padoin che calcia dall’interno dell’area, ma la mira è imprecisa

38′: Barreto lancia Ardemagni che entra in area sulla destra e tira, Puggioni respinge e l’accorrente Barreto centra il palo

41′: cross dalla trequarti sinistra di Bellini e incornata di Ardemagni fuori dallo specchio della porta

44′: ammonito Colombo per gioco falloso

45′: 1′ di recupero.

SECONDO TEMPO:

1′: nessun cambio dopo l’intervallo

3′: il portiere Puggioni ancora tempestivo sul diagonale Ruopolo, smarcato da Doni

5′: punizione da destra, colpo di testa di Missiroli parato da Consigli

6′: ammonito Talamonti per gioco falloso

12′: entra Adiyiah per Campagnacci

16′: seconda ammonizione per Raimondi, autore di una dubbia ostruzione su Rizzato a centrocampo, ed espulsione

18′: ammonito Doni per gioco falloso

20′: entra Troest per Doni che, uscendo, scaglia con rabbia una bottiglietta a terra. Difesa nerazzurra ridisegnata: Troest e Talamonti centrali, Bellini e destra e Peluso a sinistra, modulo 4-3-2

27′: ammonito Cosenza

29′: entra Ceravolo per Ruopolo

31′: entra Barillà per Colombo

40′: entra Sy per Bonazzoli

40′: Puggioni ancora provvidenziale su bordata di Padoin, sul corner conseguente un colpo di testa di Troest sorvola la traversa

42′: traversa di Missiroli e Sy non segna a un metro dalla porta, anche per il salvataggio di Troest

43‘: entra Bonaventura per Ardemagni

45′: 5′ di recupero

46′: ammonito Bonaventura per gioco falloso

47′: ammonito Acerbi per gioco falloso

LE PAGELLE:

ALL.: COLANTUONO (squalificato, in panchina Armenise) 6: l’Atalanta vista nel primo tempo è praticamente perfetta, non fosse per quegli errori incredibili sottoporta. L’espulsione di Raimondi gli scompiglia le carte in tavola ma, visto il nervosismo del giocatore, non era il caso di sostituirlo prima del fattaccio? Benino.

CONSIGLI 6: la prodezza di Bonazzoli lo sorprende anche se, nel complesso, non ha colpe particolari. Sufficiente.

RAIMONDI 5: volontario o meno il fallo che porta al secondo giallo, doveva sapersi controllare diversamente sapendo di essere già ammonito. Imperdonabile!

TALAMONTI 5.5: fatica parecchio, l’ingresso di Sy lo mette in difficoltà.

PELUSO 6: nel complesso non sfigura la dietro. Sufficiente.

BELLINI 6: tanti traversoni, buona copertura ma anche parecchia imprecisione. Imperfetto.

PADOIN 6.5: uomo-ovunque, è sempre l’arma in più del centrocampo nerazzurro. Imprendibile.

CARMONA 5.5: ci si aspetta decisamente di più da lui. Parte bene, poi si sgonfia.

BARRETO 6: buon primo tempo, poi nella ripresa perde un po’ le misure e sbaglia parecchio.

DONI 5.5: si nota poco, dovrebbe accendere l’attacco ma sembra avere le polveri bagnate.

ARDEMAGNI 5.5: l’impegno non manca, la mira e la precisione quella, purtroppo, si…

RUOPOLO 6.5: divora un gol colossale, ne mette a segno uno davvero pregevole. Fa e disfa ma, a conti fatti, è lui l’unico ad andare a rete. Bene.

SOSTITUZIONI:

TROEST 7: fondamentale quel salvataggio nel finale che nega alla Reggina il gol della clamorosa beffa. Provvidenziale!

BONAVENTURA s.v.: entra nel finale, impossibile da valutare.

CERAVOLO s.v.: idem come sopra.




L’AlbinoLeffe non pervenuto:

tutto facile per il Padova

In fondo all’articolo guarda la videosintesi del matchBrutta prestazione dei seriani che perdono netto all’Euganeo contro un Padova che chiude il match in mezz’ora con le reti di Succi e Di Gennaro: troppe assenze per Mondonico e poche alternative in panchina per il tecnico di Rivolta – La classifica torna a piangere ed i segnali visti oggi non sono certamente dei migliori…

Un’immagine decisamente eloquente di mister Mondonico…

Padova: L’incerottato AlbinoLeffe ha incassato a Padova una sconfitta per 2-0 senza grandi attenuanti, se non quella appena accennata dello schieramento d’emergenza. Ma, al di là dei numerosi giocatori ko (l’ultimo è stato bomber Torri), la squadra seriana ha disputato una non-partita incassando due reti nei primi 32′ e non riuscendo mai a reagire.

Il primo gol è stato firmato all’11’ pt da Succi che si è infilato tra le maglie larghe della difesa bluceleste trafiggendo Tomasig. Raddoppio al 32′ pt con Di Gennaro che anche in questo caso ha sorpreso una difesa bergamasca imbambolata.

Nemmeno nella ripresa l’AlbinoLeffe ha dato segnali di vita ed è stato il portiere Tomasig a evitare diverse volte che il punteggio si tramutasse in una goleada a favore del Padova. Insomma, una giornataccia per i blucelesti e una classifica che ora vede i seriani al terzultimo posto in compagnia del Grosseto.

IL TABELLINO:

PADOVA-ALBINOLEFFE 2-0
RETI: 11′ pt Succi, 32′ pt Di Gennaro.

PADOVA (4-3-1-2): Agliardi; Crespo, Cesar, Legati, Renzetti; Bovo, Vicente, Cuffa (42′ st Jidayi); Di Gennaro (20′ st El Shaarawy); Succi, Vantaggiato (30′ st Filippini) – In panchina: Cano, Cappelletti, Italiano, Rabito – All.: Calori

ALBINOLEFFE (4-4-1-1): Tomasig; Luoni, Passoni (36′ pt Girasole), Lebran, Piccinni; Martinez (1′ st Momentè), Previtali, Hetemaj (13′ st Salvi), Foglio; Bombardini; Cisse – In panchina: Layeni, Garlini, Taugourdeau, Cocco – All.: Mondonico

Arbitro: Baratta di Salerno (Fittante, Argiento; Stefanini)

Note: spettatori circa 5 mila. Ammoniti Passoni, Cuffa, Previtali e Piccinni. Corner 8-4 per il Padova. Recupero 1’+3′

LA VIDEOSINTESI (SERIEBWIN.TV):

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Atalanta, ecco la Reggina:

sfatare un tabù per non perdere il passo

Alle 15 i nerazzurri scendono in campo a Bergamo contro i calabresi che non battono in cadetteria dal 1998 (addirittura nessun successo in serie A contro gli amaranto): Colantuono si affida all’artiglieria pesante inserendo Doni, Ardemagni e Ruopolo per dare l’assalto alla squadra di Atzori – Diretta tv a pagamento su Sky e cronaca Live dal nostro sito partner Atalantini.com con possibilità di esprimere commenti ed opinioni in tempo reale




Serie B, quinta giornata: gol, risultati e classifica

Ecco i risultati del torneo cadetto, con marcatori e classifica al termine della quinta giornata:

Varese – Pescara 1-1 (17/9 h. 20.45)
19′ Soddimo (P), 71′ Ebagua (V)

ALBINOLEFFE – Crotone 1-1
15′ Torri (A), 53′ Ginestra (C)

Ascoli – Empoli 0-0

Cittadella – Frosinone 1-1
39° Piovaccari (C, Rig.), 90°+3 Sansone (F)

Grosseto – Piacenza 1-0
83° Vitiello

Livorno – Portogruaro 0-0

Reggina – Modena 4-0
3′ Colombo, 14′ Puggioni, 21′ Bonazzoli, 33′ Bonazzoli

Siena – ATALANTA 1-0
14′ Matronunzio

Torino – Novara 1-0
7′ Bianchi

Triestina – Padova 0-0
56′ rig. Bruno (S), 68′ De Falco (S), 71’st Martinelli (V)

Sassuolo – Vicenza 2-1 (20/9 h. 20.45)

LA CLASSIFICA:

Serie B Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti
 1 Siena 5 3 2 0 8 4
+4
11
 2 Novara 5 3 1 1 7 3
+4
10
 3 Ascoli 5 2 3 0 7 3
+4
9
 4 Atalanta 5 2 2 1 4 1
+3
8
 5 Sassuolo 5 2 1 2 8 5
+3
7
 6 Crotone 5 1 4 0 6 4
+2
7
 7 Empoli 5 1 4 0 4 3
+1
7
 8 Reggina 5 2 1 2 7 6
+1
7
 9 Vicenza 5 2 1 2 7 6
+1
7
 10 Torino 5 2 1 2 6 6
0
7
 11 Portogruaro 5 2 1 2 4 5
-1
7
 12 Modena 5 2 1 2 4 8
-4
7
 13 Padova 5 1 3 1 6 3
+3
6
 14 Frosinone 5 1 3 1 5 5
0
6
 15 Livorno 5 1 3 1 4 5
-1
6
 16 Triestina 5 1 3 1 3 4
-1
6
 17 Varese 5 1 3 1 4 5
-1
6
 18 Grosseto 5 1 2 2 4 5
-1
5
 19 Albinoleffe 5 1 2 2 5 8
-3
5
 20 Cittadella 5 1 1 3 4 9
-5
4
 21 Pescara 5 0 3 2 2 5
-3
3
 22 Piacenza 5 0 1 4 3 9
-6
1



Atalanta, la Vipera è letale:

Mastronunzio stende i nerazzurri

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La delusione dei nerazzurri: a Siena è arrivata la prima sconfitta

La squadra di Colantuono incappa nella prima sconfitta in campionato sul campo del Siena: prova davvero incolore dei nerazzurri che, nonostante molto possesso palla, non riescono ad essere incisivi in attacco ed appaiono distratti in difesa in occasione del gol di Mastronunzio che decide la partita a favore dell’ex Conte.

Siena: una partita, tante storie: Antonio Conte contro Cristiano Doni ed i ricordi di una parentesi atalantina da dimenticare per l’ex giocatore della Juve conclusa con le dimissioni ed un mare di polemiche, Nando Coppola e Andrea Consigli due nemiciamici contro per la prima volta dopo la rivalità forzata in casa atalantina ed una sfida tra quelle che son da molti giudicate come le due grandi favorite del torneo cadetto. Siena-Atalanta è questo e tanto altro in un match che si annuncia un vero e proprio “Palio” di emozioni: infortuni e squalifiche costringono i due tecnici ad una sorta di mezza rivoluzione con Conte che si affida in attacco a Mastronunzio e Calaiò per fare male ad un’Atalanta che Colantuono rivolta quasi da cima a fondo spedendo Pettinari e Ruopolo in panchina e varando la strana coppia d’attacco formata da Ardemagni e Ceravolo con Basha che rientra in mezzo al fianco di Barreto.

Vipera-lampo: la gara parte con un’Atalanta spigliata che gestisce con ordine le operazioni e prova anche la conclusione sin da subito con Barreto ma il pallone finisce alle stelle. Il Siena, prese le misure, inizia a macinare gioco pochi minuti più tardi ma, salvo un paio di scorribande si Sestu in area nerazzurra, è ancora la squadra di Colantuono

Federico Peluso in azione

a portarsi ai limiti dell’area senese senza però rendersi troppo pericolosa. La storia del match cambia però in maniera improvvisa poco prima del quarto d’ora quando, un banale pallone perso dall’Atalanta in zona offensiva diventa letale: bella la ripartenza del Siena con il contropiede ben orchestrato da Del Grosso ed assist perfetto per la testa di Mastronunzio, con difesa nerazzurra in palese stato di sonnolenza, e gol del vantaggio della squadra di Conte che interrompe anche l’imbattibilità di Consigli che durava sin da inizio torneo. Colantuono suona la carica ed i suoi ricominciano sin da subito ad impostare la manovra ma con scarsi risultati in area senese: non c’è da stupirsi quindi se la prima seria conclusione a rete da parte dei nerazzurri giunge solo al minuto trentacinque quando una conclusione da fuori di Padoin con impacciata respinta di Coppola e conclusione finale di Raimondi che risulta però troppo svirgolata e si perde sul fondo. Il Siena guadagna terreno nel finale ed, al contrario dei nerazzurri, quando si presenta in area appare sempre pericoloso: al quarantaduesimo Mastronunzio manca di un niente la deviazione vincente che poteva valere il raddoppio e ad un minuto dalla fine i toscani protestano per un presunto tocco in area col braccio di Peluso su conclusione di Calaiò che però appare decisamente involontario. Scende il sipario sul primo tempo con il Siena avanti e l’Atalanta che evidenzia i soliti problemi in fase offensiva e con un possesso palla apparso sin qui inutile.

Colantuono semaforo rosso: l’inizio della ripresa regala subito una bella giocata di Bonaventura che chiama Coppola ad una parata di sicurezza più che di difficoltà. Colantuono inserisce sin da subito Doni per provare a dare una scossa alla partita dei suoi anche se è ancora il Siena ad andar vicino alla rete con il solito Mastronunzio che conclude sfiorando il palo. Si nota Ardemagni in azione di ripartenza all’ottavo con una bella azione solitaria ma neutralizzata al momento di concludere; nel susseguirsi della stessa azione è ancora Ardemagni a venir steso ai limiti dell’area ma per l’arbitro Ciampi l’azione non è degna di intervento da parte dell’arbitro, cosa che fa infuriare ancora di più Colantuono che viene subito allontanato dal campo dal direttore di gara. Come già nel primo tempo, il possesso palla nerazzurro si argina contro un Siena che, quando riparte prova sempre a far male: sempre Mastronunzio (un incubo per i nerazzurri oggi) al quarto d’ora colpisce di testa al quarto d’ora mandando la palla alta e poi si vede annullare un gol poco più tardi per fuorigioco.

Assalto finale: l’ingresso di Ruopolo punta a dare maggior spinta offensiva ad un’Atalanta sin li davvero poco ispirata in attacco: l’ex AlbinoLeffe viene inserito al fianco di Ardemagni con Doni dietro a spingere. I risultati però non rispecchiano quanto auspicato ed, anzi, la partita va pian piano perdendo di intensità con il Siena che riesce a gestir meglio il possesso del pallone e l’Atalanta che appare sempre più priva di idee: bisogna aspettare l’ultimo quarto d’ora per ritrovare i nerazzurri in fase offensiva. Ci prova prima Doni di testa con il pallone che finisce alto, poi è lo stesso Siena a cercare involontariamente di dare una mano ai nerazzurri al minuto quarantaquattro con il tocco di Vitiello in provvidenziale anticipo su Ardemagni che però chiama Coppola al grande intervento ed alla conseguente deviazione in corner: sembra un paradosso ma la migliore occasione del match per l’Atalanta la crea… il Siena! L’ultimo sussulto dei nerazzurri arriva a fil di sirena quando al quinto di recupero la conclusione di Doni dal limite finisce al fil di palo e mette di fatto una pietra tombale alla prima sconfitta stagionale di un’Atalanta ancora in cerca di una vera identità sul piano del gioco e, soprattutto, in attacco: senza segnare non è auspicabile andare molto lontano e non ci si può sempre affidare ai tiri dell’Ave Maria dell’ultimo minuto. Amen.

LA VIDEOSINTESI:

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